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Capitolo 1: Bar Mario
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"La RuBriCa di GiOv". L' inaspettata mossa della collega.
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<blockquote data-quote="giov1985" data-source="post: 20862707" data-attributes="member: 117586"><p>Buonasera a tutti, dopo una devastante giornata di lavoro mi dedico qualche minuto ad aggiornare il racconto, davanti ad una fumante tisana e pronto per andare a letto. Dov'eravamo rimasti?</p><p>Paola poggia le labbra sulla mia cappella enorme, mi sembra di sognare. Alla radio passano "Run to you" di Bryan Adams, io però non ho bisogno di correre da nessuna parte, sono già da lei, dentro lei, riesco a staccare finalmente ogni freno inibitore e mi concedo anima e corpo. Mi faccio avvolgere da un abbraccio erotico che mai avevo provato prima, chiudo gli occhi e per un attimo mi gira anche la testa, sono andato letteralmente, non capisco più nulla. Dopo un paio di minuti di estasi totale torno sulla Terra e Paola è li, che si gode il mio membro ormai fradicio, ficcandoselo tutto fino alla gola. La sua bocca è talmente calda che quasi mi scotta, è lussuria, è godimento, è vita!</p><p>Sa a che punto fermarsi, come se sentisse quando son sul punto di venire, fa abbassare le pulsazioni e poi riprende. "Così muoio!" penso. Sudo, fremo, mi sta devastando, mentre lei è ancora fresca come una rosa.</p><p>Fuori fa freddissimo, la macchina segna -2 e io le imploro comunque di staccare tutto. Cazzo, quell'abitacolo è diventato un bagno turco! "Hai caldo perché?" mi chiede mentre mi guarda con quel suo sorrisino da teppista, "brutta stronza" penso "Cristo se ho caldo, stacca quell' aria o stanotte a casa mi ci accompagna l'ambulanza" le dico ridendo.</p><p>In quella piccola pausa ho focalizzato quanto fosse effettivamente forte la nostra complicità, un legame assoluto tra due ragazzi che da quel preciso momento oltrepassava ogni barriera.</p><p>Io e lei, due perfetti colleghi che la notte di Santo Stefano avevano fatto una splendida scoperta...</p><p>Per oggi basta, perdonatemi ma ho bisogno di andare a letto.</p><p>Aspetto come sempre commenti, che essi siano apprezzamenti o critiche. Spero che la mia storia vi stia prendendo.</p><p>Un saluto</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="giov1985, post: 20862707, member: 117586"] Buonasera a tutti, dopo una devastante giornata di lavoro mi dedico qualche minuto ad aggiornare il racconto, davanti ad una fumante tisana e pronto per andare a letto. Dov'eravamo rimasti? Paola poggia le labbra sulla mia cappella enorme, mi sembra di sognare. Alla radio passano "Run to you" di Bryan Adams, io però non ho bisogno di correre da nessuna parte, sono già da lei, dentro lei, riesco a staccare finalmente ogni freno inibitore e mi concedo anima e corpo. Mi faccio avvolgere da un abbraccio erotico che mai avevo provato prima, chiudo gli occhi e per un attimo mi gira anche la testa, sono andato letteralmente, non capisco più nulla. Dopo un paio di minuti di estasi totale torno sulla Terra e Paola è li, che si gode il mio membro ormai fradicio, ficcandoselo tutto fino alla gola. La sua bocca è talmente calda che quasi mi scotta, è lussuria, è godimento, è vita! Sa a che punto fermarsi, come se sentisse quando son sul punto di venire, fa abbassare le pulsazioni e poi riprende. "Così muoio!" penso. Sudo, fremo, mi sta devastando, mentre lei è ancora fresca come una rosa. Fuori fa freddissimo, la macchina segna -2 e io le imploro comunque di staccare tutto. Cazzo, quell'abitacolo è diventato un bagno turco! "Hai caldo perché?" mi chiede mentre mi guarda con quel suo sorrisino da teppista, "brutta stronza" penso "Cristo se ho caldo, stacca quell' aria o stanotte a casa mi ci accompagna l'ambulanza" le dico ridendo. In quella piccola pausa ho focalizzato quanto fosse effettivamente forte la nostra complicità, un legame assoluto tra due ragazzi che da quel preciso momento oltrepassava ogni barriera. Io e lei, due perfetti colleghi che la notte di Santo Stefano avevano fatto una splendida scoperta... Per oggi basta, perdonatemi ma ho bisogno di andare a letto. Aspetto come sempre commenti, che essi siano apprezzamenti o critiche. Spero che la mia storia vi stia prendendo. Un saluto [/QUOTE]
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