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Questo tema era già stato trattato, seppure in modo diverso, in altre discussioni. Siccome, però, abbiamo notato la necessità di fornire un aiuto esplicito su come creare un .RAR per i nostri file, ecco qui una guida specifica.
Ognuno di noi ha sicuramente avuto – almeno una volta – la necessità di realizzare un archivio compresso, o – come suol dirsi – “zippare” (dal nome del più famoso formato proprietario) dei file.
Ebbene, questa operazione comporta l’utilizzo di appositi software (già recensiti peraltro nella sezione “Le guide di Phica.net/Raccolta di recensioni di software…”), che in pochi passi consentono di “costruire” raccolte i cui file originari possono essere dei più differenti formati (.doc, .jpg, .avi…).
Detto ciò, in questa guida utilizzeremo il programma WinRAR, il quale genererà (ovviamente) un formato “.RAR”; ma la stessa procedura (con poche e piccole variazioni) potrà applicarsi anche agli altri applicativi di tal genere.
2. Come preparare il materiale da inserire nel .RAR.
2. Come preparare il materiale da inserire nel .RAR.
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Dando per scontate tutte le semplici operazioni di download ed installazione di WinRAR, immaginiamo di dover raccogliere in un file compresso una serie piĂą o meno consistente di immagini, come rappresentate in fig.1.
[fig.1]
Pertanto, per far sì che i destinatari possano – una volta realizzato il “.RAR” – godere in un solo colpo d’occhio di tutto il materiale a disposizione, dovremmo per prima cosa creare una cartella apposita (che nell’esempio chiameremo “cartella raccoglitore”) nella quale raccogliere ogni cosa (figg.2 e 3).
Ora, siamo pronti per iniziare la creazione del file compresso (il “.RAR” vero e proprio).
Ci posizioneremo, quindi, con il puntatore del mouse, sulla cartella sopra realizzata, e – dopo aver cliccato su di essa con il tasto destro – selezioneremo la voce “Aggiungi ad un archivio” (fig.5):
[fig.5]
Si aprirà così la schermata di WinRAR, chiamata “Nome archivio e parametri” (fig.6).
In essa, potremo definire i principali criteri necessari alla realizzazione dell’archivio, come nome (“a”), formato (“b”) e metodo di compressione (“c”).
[fig.6]
Al termine, cliccheremo sul tasto “OK” ed avvieremo la creazione del nostro archivio (che nel nostro esempio si chiamerà : “cartella raccoglitore.rar”; fig.7):
[fig.7]
Per rendere l’operazione più immediata, potremo anche seguire un altro percorso: una volta creata la cartella nella quale avremo inserito tutti i nostri file, e cliccato con il tasto destro sulla stessa (vedi figg.3-5), sarà sufficiente selezionare la voce del menù contestuale “Aggiungi all’archivio cartella raccoglitore.rar” (fig.8)
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