La nuova era del porno fra attori freelance, ologrammi e miliardi di clic

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... vengo da ork
Siamo entrati nell’era 3.0. Del porno però. Ce lo racconta Nikki a What’s The Story.
Partiamo da alcuni dati significativi: nel mondo esistono 30milioni di siti porno, 70 milioni di persone li visitano almeno una volta a settimana, nei fruitori tra i 18 e i 24 anni sono più le donne, e nel 2014 PornHub ha totalizzato 80 miliardi di visite.
Ah, non dimentichiamo che tre quarti degli impiegati maschi e almeno la metà di quelli femmine hanno ammesso di avere guardato immagini pornografiche dal computer dell’ufficio (Beccati).
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Ciononostante, Il mondo del porno è abbastanza in crisi. I produttori vendono i contenuti a terzi a prezzi abbattuti. Questi provvedono a distribuirli in rete per la fruizione gratuita attraverso siti come PornHub, allo scopo di ricavare denaro con la pubblicità. Si tratta però di guadagni che non finiscono più nelle tasche di attori, produttori e manovalanza da pornoset.
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Si ipotizza quindi che in futuro la pornografia sarà sostenuta da pornoattori freelance. Uomini e donne di tutto il mondo: rimboccatevi le maniche! (O qualcos’altro).
Il mondo della pornografia, comunque, ha sempre saputo adattarsi ai cambiamenti tecnologici. C’è chi sostiene che VHS e videofonini debbano la loro fortuna alla voglia di sperimentare degli spettatori del porno.
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Tra non molto inoltre si potrà andare su un portale, scegliere una ragazza o un ragazzo, e goderseli sotto forma di ologramma. L’annuncio è della CamSoda, la stessa azienda della “teledildonica avanzata”: cioè la possibilità di fare sesso in rete con sensazioni tattili.
Bisogna ammetterlo: il porno è sempre un passo avanti, eNikki ve lo racconti nella nuova puntata di What’s The Story.

Fonte: RadioDeejay
 

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