Ciao a tutti. Sono anni che seguo questo forum da spettatore, adesso è giunto il momento di raccontare la mia esperienza reale capitata in un periodo medio lungo due anni fa.
A causa dell’asfato viscido ho perso il controllo della moto finendo a terra per fortuna senza danni seri. Ma comunque mi ruppi il braccio destro, il polso sinistro, distorsione al ginocchio oltre a varie escoriazioni alle gambe. Dopo una settimana in ospedale venni dimesso e tornai a casa. Vista la situazione dei miei arti non ero autosufficiente (avevo libere solo le ultime falangi delle dita) e si presentò il problema di aiutarmi nelle situazioni più comuni tipo mangiare, bere, etc. Vivo con mia mamma e mia sorella i quali gestendo l’azienda di famiglia stanno tutto il giorno fuori o spesso partono 2-3 giorni. Inoltre abbiamo una colf che si occupa delle faccende domestiche. Inizialmente si pensò ad un infermiera che si stabilisse in casa ma per un motivo o per un altro non trovammo nessuno. Tramite passaparola mia sorella trovò la cugina di una sua amica che era disoccupata da più di un anno che si rese disponibile a trasferirsi da noi per “accudire” il sottoscritto. Ovviamente a pagamento. Lei è una donna di 40 anni divorziata con un figlio di 20 anni che studia fuori, alta 170 circa, snella, terza di seno, bel sedere, molto curata.
Una volta trovato l’accordo si trasferì a casa mia occupando la mansarda. Siamo a Luglio. Il suo compito era quello di assistermi in tutte le mie cose da quando mi alzavo la mattina a quando mi coricavo la sera. Vestizione, mangiare, bere, aiutarmi a studiare e ovviamente anche in bagno. In gabinetto riuscivo ad andare solo sedendomi sul water mentre dovevo essere aiutato nel lavarmi.
Il primo giorno passò abbastanza in fretta e arrivati al tardo pomeriggio complice anche il caldo e i gessi che facevano sudare mi disse: “andiamo in bagno a darci una lavata”. Io li per li ancora non avevo pensato a questa situazione e rimasi un po’ di stucco e lei vedendomi impalato mi disse “dai che poi inizia un bel film e non voglio perderlo”.
Allora io dissi:”Ok andiamo, nella doccia o nella vasca?”
“Nella vasca ovviamente in doccia mi bagno i vestiti”. Da questa risposta capii che non avremmo fatto la doccia nudi insieme.
Mi levò la maglietta e mi coprì i gessi con il celofan per non farli bagnare. Poi si mise dietro di me e mi sfilò prima i pantaloncini e poi gli slip.
“Dai entra nella vasca”. Una volta entrato mi aiutò a sedermi. Io: “usa quella spugna”. Lei:”meglio di no visto che hai ancora lividi e escoriazioni”.
Mi bagnò, si sedette sul bordo vasca dietro di me, prese la saponetta e incominciò a insaponarmi la schiena. Con una mano passava il sapone mentre con l’altra insaponava. In questo modo incominciai a eccitarmi diventandomi duro. Avevo le gambe piegate verso il petto pertando l’erezione era ancora nascosta. Una volta finita la schiena si inginocchiò e incominciò a insaponare le gambe.......
Continua se interessa
A causa dell’asfato viscido ho perso il controllo della moto finendo a terra per fortuna senza danni seri. Ma comunque mi ruppi il braccio destro, il polso sinistro, distorsione al ginocchio oltre a varie escoriazioni alle gambe. Dopo una settimana in ospedale venni dimesso e tornai a casa. Vista la situazione dei miei arti non ero autosufficiente (avevo libere solo le ultime falangi delle dita) e si presentò il problema di aiutarmi nelle situazioni più comuni tipo mangiare, bere, etc. Vivo con mia mamma e mia sorella i quali gestendo l’azienda di famiglia stanno tutto il giorno fuori o spesso partono 2-3 giorni. Inoltre abbiamo una colf che si occupa delle faccende domestiche. Inizialmente si pensò ad un infermiera che si stabilisse in casa ma per un motivo o per un altro non trovammo nessuno. Tramite passaparola mia sorella trovò la cugina di una sua amica che era disoccupata da più di un anno che si rese disponibile a trasferirsi da noi per “accudire” il sottoscritto. Ovviamente a pagamento. Lei è una donna di 40 anni divorziata con un figlio di 20 anni che studia fuori, alta 170 circa, snella, terza di seno, bel sedere, molto curata.
Una volta trovato l’accordo si trasferì a casa mia occupando la mansarda. Siamo a Luglio. Il suo compito era quello di assistermi in tutte le mie cose da quando mi alzavo la mattina a quando mi coricavo la sera. Vestizione, mangiare, bere, aiutarmi a studiare e ovviamente anche in bagno. In gabinetto riuscivo ad andare solo sedendomi sul water mentre dovevo essere aiutato nel lavarmi.
Il primo giorno passò abbastanza in fretta e arrivati al tardo pomeriggio complice anche il caldo e i gessi che facevano sudare mi disse: “andiamo in bagno a darci una lavata”. Io li per li ancora non avevo pensato a questa situazione e rimasi un po’ di stucco e lei vedendomi impalato mi disse “dai che poi inizia un bel film e non voglio perderlo”.
Allora io dissi:”Ok andiamo, nella doccia o nella vasca?”
“Nella vasca ovviamente in doccia mi bagno i vestiti”. Da questa risposta capii che non avremmo fatto la doccia nudi insieme.
Mi levò la maglietta e mi coprì i gessi con il celofan per non farli bagnare. Poi si mise dietro di me e mi sfilò prima i pantaloncini e poi gli slip.
“Dai entra nella vasca”. Una volta entrato mi aiutò a sedermi. Io: “usa quella spugna”. Lei:”meglio di no visto che hai ancora lividi e escoriazioni”.
Mi bagnò, si sedette sul bordo vasca dietro di me, prese la saponetta e incominciò a insaponarmi la schiena. Con una mano passava il sapone mentre con l’altra insaponava. In questo modo incominciai a eccitarmi diventandomi duro. Avevo le gambe piegate verso il petto pertando l’erezione era ancora nascosta. Una volta finita la schiena si inginocchiò e incominciò a insaponare le gambe.......
Continua se interessa