Mirella era la madre, separata, di un mio caro amico d'infanzia. Avevamo la casa al mare vicina e ci conoscevamo da sempre. Avevo 19 anni quando una volta lei mi chiese se avessimo a casa un set da cucito, io le dissi di si e che sarebbe potuta passare quando voleva. Ero da solo a casa quel pomeriggio, non lo feci apposta, ma era una casualità. Lei era ed è tutt'ora a 49 anni una donna piacente, non bellissima, ma simpatica, amichevole ed erotica. Bassina, mora, aspetto mediterraneo, ma chiara di carnagione, non magrissima e con un bel petto. Non lo dimenticherò mai, erano le quasi le tre di pomeriggio, non c'era nessuno per le strade, solo il suono delle cicale, bussò alla porta lei, la feci salire: era con un abitino estivo di lino bianco, leggerissimo e trasparente, era una vestaglia da casa o da mare praticamente, sotto aveva solo il costume da bagno, bikini nero. Aveva un paio di sandali con le zeppe che la alzavano un po' e gli occhiali da sole che le tenevano su i capelli. Simpaticissima come al solito, fece un paio di battute sul caldo che faceva e sulle vacanze che finivano troppo in fretta, poi mi chiese se avessi il set da cucito. Io risposi come al solito compiaciuto delle battute e le dissi di aspettare in salotto che sarei tornato in un attimo. Mentre andai a prendere il set ero con l'eccitazione a mille, ed il fatto che ero solo a casa con lei mi faceva eccitare ancora di più! Era sempre stata il mio sogno...ed ora era in salotto che mi aspettava! Allora le portai il set e mentre glielo davo le dissi senza aspettare risposta che sarei andato a fare due caffè. Lei disse subito che non poteva perché poi doveva correre al supermercato e poi sempre simpatica come al solito disse che ne prendeva troppi e non aveva più il fisico per reggerlo! Io comunque insistetti e lei accetto di prenderne un goccio. Portai il caffè ed appena finito, non resistetti e le chiesi se potevo scroccarle un favore. Le dissi se poteva dare una cucita alla tasca dei miei jeans percentuale era bucata. Lei disse che ci voleva la macchina da cucire e se li doveva portare a casa, ma io le dissi che andava bene una cucita a mano, tanto non era molto grande il buco. Lei accettò, ed io mi sbottonai i jeans giusto appena per far uscire la tasca. Piano piano mi spostai e una volta visto che non si faceva problemi ed era concentrata a cucire misi più in mostra il mio cazzone. Lei lo noto subito, ma non proferì parola, imbarazzata continuava e per rompere l'imbarazzo scherzava e rideva con battute varie, però ad un certo punto, un po' urtata ed un po' imbarazzata mi fece una battuta che apri il mio sentiero.
Mi disse, ridendo: "Se non la smetti te lo sgonfio, facendo il gesto con l'ago".
Ed io risposi che non era colpa mia, ma sua.
E lei ripose ridendo: "mia?"
Ed io: si tua!
E lei: "io, una vecchia? Ma non dire cazzate, vedi che te lo sgonfio davvero e poi non puoi lamentarti! E poi dai smettila basta, te lo finisco a casa con la macchina"
ed io risposi: "miri posso dirti una cosa?"
Lei: si dimmi Leo
io: però mi devi giurare che non te la prendi
lei: tanto se me la prendo ti picchio, ho l'autorità per farlo, ti ho cresciuto
Io: no niente, è che ti volevo dire da tempo una cosa, però ora mi sembra il momento giusto, e se non te la dico ora non te la dirò mai più forse. Quindi assicurami che dopo farai finta di niente, come se non fosse mai successo, come se non te l'avessi mai detto!
Lei: ahahaha dimmi, togliti questo sassolino dalla scarpa e vedi di non farmi arrabbiare.
Io: allora, ora mi sembra giusto, cioè opportuno, perché Io: allora, ora mi sembra giusto, cioè opportuno, perché così sembra che non è successo niente, cioè è niente! C'è di peggio...
Lei: oiiii daiiii! Che me ne devo andare...
Io: ottimo se te ne devi andare faccio prima, non è proprio niente...è fattibile...
Lei: cosa?! Daiii devo scappare...
Io: miri, mi faresti....posso vedere le tue tette?
Lei: ahahahhaha cosaaaaa? Ahahahaahah ioooo? Ti devo....ahahahahha ti meno guarda! Ma come ti è venuto in mente? Ahahah disse sempre ridendo e sul punto di alzarsi
Io: dai anto, tanto ti ho sempre visto in bikini al mare, non è niente di grave...solo vedere non tocco nulla! (Ormai il danno è fatto pensai, e non potevo più tirarmi indietro, anzi avevo tutto da guadagnare e niente più da perdere....mi ero bruciato!)
Lei: leoooooo! Ma sei serioooo? Dici davvero? Ma scherzi?
Io: nono sono serissimo, dai miri, è da quando sono un ragazzino che desidero vederle, una volta quando c'era il mare mosso ti si è spostato un po' il costume, non me lo scorderò mai! Daiii...è da allora che è una fissazione...
Lei: beh allora ricordati il mare mosso, è stato già abbastanza...
Io: ma hai visto che effetto che mi fai, dai a quest'ora avresti già fatto, mi basta solo vederle!
Praticamente infine con un mezzo tira e molla uscì le tettone. E contemporaneamente io mi uscii il cazzone, e le misi la sua mano sopra, e dopo un paio di suoi "mmmm" e di "che mi stai facendo fare" o "guarda tu oggi" se lo mise in bocca. Insistetti per sborrarle le tettone e questo ottenni, più una toccata di tettone che ricordo ancora oggi! Perché gliele dovetti lavare con acqua e sapone....questo è veramente il mio più caro ricordo su una milfona!
So che è incompleto, ma i ricordi sono ancora troppo attuali per poterli scrivere. È stato grazie allo sfogo con una cara amica che sono riuscito a tirarli fuori! Grazie a tutti i lettori e due grazie a chi commenta.
Leo.
Mi disse, ridendo: "Se non la smetti te lo sgonfio, facendo il gesto con l'ago".
Ed io risposi che non era colpa mia, ma sua.
E lei ripose ridendo: "mia?"
Ed io: si tua!
E lei: "io, una vecchia? Ma non dire cazzate, vedi che te lo sgonfio davvero e poi non puoi lamentarti! E poi dai smettila basta, te lo finisco a casa con la macchina"
ed io risposi: "miri posso dirti una cosa?"
Lei: si dimmi Leo
io: però mi devi giurare che non te la prendi
lei: tanto se me la prendo ti picchio, ho l'autorità per farlo, ti ho cresciuto
Io: no niente, è che ti volevo dire da tempo una cosa, però ora mi sembra il momento giusto, e se non te la dico ora non te la dirò mai più forse. Quindi assicurami che dopo farai finta di niente, come se non fosse mai successo, come se non te l'avessi mai detto!
Lei: ahahaha dimmi, togliti questo sassolino dalla scarpa e vedi di non farmi arrabbiare.
Io: allora, ora mi sembra giusto, cioè opportuno, perché Io: allora, ora mi sembra giusto, cioè opportuno, perché così sembra che non è successo niente, cioè è niente! C'è di peggio...
Lei: oiiii daiiii! Che me ne devo andare...
Io: ottimo se te ne devi andare faccio prima, non è proprio niente...è fattibile...
Lei: cosa?! Daiii devo scappare...
Io: miri, mi faresti....posso vedere le tue tette?
Lei: ahahahhaha cosaaaaa? Ahahahaahah ioooo? Ti devo....ahahahahha ti meno guarda! Ma come ti è venuto in mente? Ahahah disse sempre ridendo e sul punto di alzarsi
Io: dai anto, tanto ti ho sempre visto in bikini al mare, non è niente di grave...solo vedere non tocco nulla! (Ormai il danno è fatto pensai, e non potevo più tirarmi indietro, anzi avevo tutto da guadagnare e niente più da perdere....mi ero bruciato!)
Lei: leoooooo! Ma sei serioooo? Dici davvero? Ma scherzi?
Io: nono sono serissimo, dai miri, è da quando sono un ragazzino che desidero vederle, una volta quando c'era il mare mosso ti si è spostato un po' il costume, non me lo scorderò mai! Daiii...è da allora che è una fissazione...
Lei: beh allora ricordati il mare mosso, è stato già abbastanza...
Io: ma hai visto che effetto che mi fai, dai a quest'ora avresti già fatto, mi basta solo vederle!
Praticamente infine con un mezzo tira e molla uscì le tettone. E contemporaneamente io mi uscii il cazzone, e le misi la sua mano sopra, e dopo un paio di suoi "mmmm" e di "che mi stai facendo fare" o "guarda tu oggi" se lo mise in bocca. Insistetti per sborrarle le tettone e questo ottenni, più una toccata di tettone che ricordo ancora oggi! Perché gliele dovetti lavare con acqua e sapone....questo è veramente il mio più caro ricordo su una milfona!
So che è incompleto, ma i ricordi sono ancora troppo attuali per poterli scrivere. È stato grazie allo sfogo con una cara amica che sono riuscito a tirarli fuori! Grazie a tutti i lettori e due grazie a chi commenta.
Leo.
