Esperienza reale Il Voyeur

-love4ever

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Inizio settembre. Avevamo prenotato il nostro ultimo week-end della stagione estiva. Ovviamente in una località di mare per concederci gli ultimi bagni e un po’ di sano relax in spiaggia.
Prenotammo una casa con vista mare, la quale al nostro arrivo si rilevò anche più bella di quel che immaginavamo: arredata con gusto e ogni stanza dotata di splendidi terrazzini vista mare, ed il più bello era proprio quello della nostra stanza da letto.
Pensai subito a quante cose “belle” si sarebbero potuto fare su quel terrazzino, se non fosse stato per la poca privacy. Di fatto era completamente visibile dal terrazzino dell’appartamento di fianco essendo questi divisi da una bassa ringhiera in ferro. Per fortuna che l’appartamento sembrava essere vuoto.
Arrivati di mattina ci spogliammo in un attimo e ci recammo subito a mare per non perdere neanche un minuto di questi ultimi momenti di bella stagione.
La sera al nostro ritorno ci mettemmo subito comodi: iniziai a spogliarmi per la doccia, mentre la mia compagna Carmen (nome di fantasia) restò in pantaloncino e in canotta, completamente di pizzo trasparente senza reggiseno. Lasciava poco all’immaginazione e così entrava e usciva dal terrazzino. Ma eravamo soli o così credevamo.
Ci sbagliammo. Mentre ero nudo e stavo appunto per entrare in doccia sentimmo chiamarci. La voce proveniva proprio dal terrazzino della stanza. Simona, anche se in quelle condizioni, uscì subito fuori e suo malgrado si ritrovò un nuovo arrivato dell’appartamento di fianco che ci chiedeva in prestito un asciugacapelli. Un bel ragazzo, moro, trententenne e faccia pulita.

Alla sua richiesta seguì un attimo di imbarazzo; lo sguardo del ragazzo senza esitazioni cadde sulla canotta di Carmen e notò i suoi capezzoli ora turgidi per l’imbarazzo e un po’ di eccitazione per l’inaspettato incontro. Rientrò in casa, entrò nel bagno e prese l’asciugacapelli, la seguii con lo sguardo recarsi di nuovo fuori. Mi aspettavo si rimettesse il reggiseno. E invece no. Sapeva di essere nuda alla vista dello sconosciuto ma nonostante ciò riuscì così.
Ho sempre adorato mostrarla e a lei non sono mai dispiaciuti gli sguardi di apprezzamento.
Li sentii parlare, forse lui la ringraziava (e chissĂ  anche il bel panorama offerto).
Ultimai di lavarmi e prepararmi e così fece anche Carmen. Il mare ci aveva messo fame e decidemmo di andare in qualche ristorante in prossimità del paese a pochi chilometri di distanza.
Al rientro ci spogliammo subito: stremato per la lunga giornata mi tuffai a letto mentre lei rimessa la canotta e con solo le mutandine uscì sul terrazzino.
La serata era magnifica e dalla nostra stanza si poteva sentire il rumore del mare. Eravamo fortunati perché il tempo benché settembre ci regalava una brezza serale leggermente calda e piacevole.
Carmen adagiatosi sulla sdraio ripensò alla scena del pomeriggio; doveva aver offferto una bella scena ma la situazione era stata eccitante anche per lei. Si era sentita fortemente desidera.
Allungò le gambe sino ad appoggiare i talloni sulla ringhiera. Pensò che in quell’istante una bella scopata sarebbe stata la ciliegina per concludere una giornata perfetta. Senza accorgersi era eccitata.
Ad un tratto, i suoi pensieri furono interrotti dal rumore di un infisso. Era il nostro vicino, forse appena rientrato a casa e che veniva ora a prendere una boccata d’ossigeno prima di dormire.
“Dovrei vestirmi” pensò Carmen. Ma qualcosa la trattenne. “Rientrerà subito” ripensò. Ma con la coda dell’occhio lo vide fermarsi in una posizione defilata. Il vicino pensava probabilmente di non essere visto. Di restare in silenzio. Forse per godersi una vicina in un momento di intimità.
Ad un tratta Carmen sentì l’eccitazione pervadere il suo corpo. Aveva di là il suo compagno disteso sul letto mentre un bel ragazzo moro era lì ad osservarla.
Quasi senza avere il controllo del suo corpo, senti bagnarsi e la mano scivolare verso il basso. Si sentiva osservata, scrutata e desiderata. Con le dita raggiunse il clitoride e immediatamente un impulso di piacere le arrivò al cervello, mentre le gambe le apparivano improvvisamente deboli e tremanti. Stava provando piacere sotto gli occhi di uno sconosciuto. Il vicino avrebbe potuto pensare di lei di tutto: “una vicina porca”, “vogliosa di cazzo”. E più pensava a queste cose e più si eccitava. Si sfilò gli slip decise di offrirsi completamente allo sguardo dello sconosciuto, di mostrargli la sua fica completamente depilata e di come
era brava a darsi piacere. Sapeva in quel momento di essere offerta alla visione degli occhi eccitati di uno spettatore. Proprio come le attrici hard. Ma lei stava dando spettacolo dal vivo. Con la mano sinistra iniziò a massaggiarsi il seno mentre con le dita dell’altra mano si penetrava. Girò per un attimo lo sguardo verso di lui voleva fargli sapere che si era accorta della sua presenza. Con sorpresa notò che anche lui si era abbassato lo slip e come lei aveva preso a masturbarsi.
Avrebbe voluto per un attimo essere penetrata dal quel membro; avremmo voluto che con presa di coraggio il ragazzo si facesse avanti e senza dire nulla la prendesse da dietro appoggiata alla ringhiera. Si senti maledettamente donna e porca, allargando ancor di più le gambe per non celare neanche un millimetro della sua fica. Ormai il piacere era all’apice; chiese gli occhi e abbandonò la testa indietro.

Il tempo di sentire anche lui ansimare, ancora con gli occhi succhiesi si rimise le mutandine.
 
 

ninja44

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:frusta:bella storia, la potresti condire con qualche foto della tua "carmen"? 
 

wikylbe

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-love4ever;n16320471 said:
Inizio settembre. Avevamo prenotato il nostro ultimo week-end della stagione estiva. Ovviamente in una località di mare per concederci gli ultimi bagni e un po’ di sano relax in spiaggia.
Prenotammo una casa con vista mare, la quale al nostro arrivo si rilevò anche più bella di quel che immaginavamo: arredata con gusto e ogni stanza dotata di splendidi terrazzini vista mare, ed il più bello era proprio quello della nostra stanza da letto.
Pensai subito a quante cose “belle” si sarebbero potuto fare su quel terrazzino, se non fosse stato per la poca privacy. Di fatto era completamente visibile dal terrazzino dell’appartamento di fianco essendo questi divisi da una bassa ringhiera in ferro. Per fortuna che l’appartamento sembrava essere vuoto.
Arrivati di mattina ci spogliammo in un attimo e ci recammo subito a mare per non perdere neanche un minuto di questi ultimi momenti di bella stagione.
La sera al nostro ritorno ci mettemmo subito comodi: iniziai a spogliarmi per la doccia, mentre la mia compagna Carmen (nome di fantasia) restò in pantaloncino e in canotta, completamente di pizzo trasparente senza reggiseno. Lasciava poco all’immaginazione e così entrava e usciva dal terrazzino. Ma eravamo soli o così credevamo.
Ci sbagliammo. Mentre ero nudo e stavo appunto per entrare in doccia sentimmo chiamarci. La voce proveniva proprio dal terrazzino della stanza. Simona, anche se in quelle condizioni, uscì subito fuori e suo malgrado si ritrovò un nu .........  n gli occhi succhiesi si rimise le mutandine.
Ă‚-

e brava Simona!!!! :D 
 

teo55

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Capitato qualcosa del genere durante una vacanza in Sardegna. Con mia moglie, siamo stati prima noi voyeur di una coppia che scopava nel giardino vicino al nostro boungalow poi loro voyeur nel vederci scopare nel nostro giardino. Esperienza molto eccitante. Unico rimpianto, avrei voluto che la cosa si sarebbe potuta trasformare in un incontro a 4. Purtroppo l'indomani la coppia nostra vicina era andata via.
 

totos2000

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La storia che è capitata è bella e intrigante ma nn molto chiara Simona ti ha raccontato tutto o tu dal letto che dici di stare di là hai sbirciato puoi essere più preciso con qst due accorgimenti anche il racconto diventa fantastico 
 

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