Esperienza reale Solo in vacanza.

alexro

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P:
Siamo una coppia normale, io 36anni lei 34, sposati da 5. Premetto che tra noi va tutto a gonfie vele, sia fuori che dentro il letto. Era un pò di tempo che fantasticavamo, durante i nostri amplessi, di farlo in tre, con un terzo uomo per la precisione. Era una mia fantasia di trombarla con un altro, non ne so il motivo, e la introducevo sempre io durante il sesso, e devo dire che A. sembrava gradire. Naturalmente era solamente una fantasia e quella rimaneva.
Quest'inverno siamo andati ai Caraibi in un villaggio vacanza. La vacanza era sempre stata il luogo nostro di trasgressione dove nessuno ci conosceva e potevamo spingerci un pò più in la. Niente di che, cose del tipo far uscire A. senza mutandine, farle prendere il sole in topless, farlo in spiaggia la sera, con il rischio di essere visti. Appena arrivati abbiamo fatto conoscenza dei ragazzi dell’animazione tra cui M., un ragazzo alto sugli 1,80, castano scuro, occhi nocciola, fisico slanciato ma non palestrato, obbiettivamente un bellissimo ragazzo . Una volta in spiaggia lui ci avvicina per chiederci come andasse il nostro soggiorno, se avessimo bisogno di qualche cosa, e da lì iniziammo a parlare del più e del meno. Una volta andato via dissi a mia moglie, notandola colpita dalla bellezza e simpatia del ragazzo: “Anche se non lo spogli con gli occhi..”. Mi aspettavo che negasse e invece mi rispose: ”Non mi hai sempre voluto porca in vacanza? Ora non rompere! E poi ho solo guardato”. Aggiungendo con un mezzo sorrisetto per provocarmi: “Per ora!”. Io rimasi colpito dalla sua risposta, non si era mai spinta a così tanta audacia, neppure nei nostri momenti di intimità in cui fantasticavamo di farlo in tre, e fui preso da un misto di gelosia e eccitazione tanto che dovetti mettermi a pancia in giù per nascondere l’erezione che mi montava sotto il costume. A. se ne accorse e mi si avvicinò all’orecchio sussurrandomi: “vedo che gradisci anche te..”. Mi stava provocando. Comunque poi la giornata filò liscia senza contrattempi e ci godemmo il mare.
La sera a letto facemmo sesso e a differenza di sempre, quando ero sempre io ad introdurre l’argomento del trio, lei iniziò a dire di desiderare un altro cazzo, al che io la provocai: “magari quello di M.”. E lei: “Magari!!”. Io la incalzai: “Non ne avresti il coraggio”. Lei mi rispose: “Portamelo in camera e ti faccio vedere”. E raggiungemmo l’orgasmo subito dopo molto intensamente, eravamo tutti e due molto molto eccitati.
La settimana filò via liscia tra battutine e trombate terribilmente eccitanti. A. non solo stava al gioco ma mi provocava spesso e volentieri con allusioni e sguardi a M. con il quale eravamo anche entrati in confidenza e ci fermavamo spesso a parlare. Il penultimo giorno incontrammo M. in piscina che aveva fatto il bagno: indossava uno slip giallo aderente che da bagnato lasciava veramente poco all’immaginazione. Vidi mia moglie indugiare con lo sguardo sul suo corpo per qualche secondo. Lui ci venne incontro e ci invitò alla serata disco dove ci avrebbe voluto offrire una bevuta di addio dato che l’indomani saremmo partiti.

A:
La sera tornati in camera dopo la cena ci stavamo preparando per la serata e mio marito mi disse di mettermi un vestitino molto corto senza biancheria, cosa che in ferie avevamo già ripetuto altre volte, così per divertirci. Io lo provocai: “Occhio che lo sai che senza biancheria addosso poi non mi controllo. Se M. mi chiede un ballo poi..” . P. mi interruppe: “Cosa vuoi fare con M. è la metà di me..”. io ribattei: “Non mi sembra che sia la metà di te dove conta..” alludendo alle notevoli dimensioni che sembrava aver dimostrato il suo pacco sotto il costume il giorno in piscina. Mi morsi subito la lingua forse avevo esagerato, passato il segno chiesi scusa a P. che senza dire nulla mi baciò. Poi finimmo di vestirci e ci dirigemmo alla disco del villaggio. Arrivati andammo subito in pista, dove dopo pochi minuti ci raggiunse M. che ci portò al bar dove ci offrì la bevuta. Rimanemmo li una mezz’oretta dove parlammo del più e del meno e con mio marito ci provocavamo con un gioco di sguardi e sorrisetti. Non so come ma ero già eccitata. Poi M. chiese se poteva avere un ballo con me, io volevo rifiutare dato che era già troppo tutto questo gioco, ma P. mi anticipò accettando per me e allontanandosi subito. M. fu molto carino, dolce ma era estremamente sexy lui e tutta questa situazione.. strusciai con la gamba, forse inavvertitamente forse no, una volta il suo pene, poi un’altra volta, poi un’altra ancora, ad ogni movimento cercavamo entrambi lo sfioramento solo in apparenza casuale e sentivo che l’eccitazione montava non solo in me ma anche in lui, con un cazzo che da quello che sentivo sembrava non tradire affatto le attese. Avevamo rotto gli indugi, lui mi girò e iniziò ad appoggiarlo al sedere e nel mentre mi abbracciava da dietro e sfiorava il collo. Lui si era sicuramente accorto che ero senza biancheria. Io ero un lago. Non una parola, sarà stato che quella sera avevamo anche bevuto, ma ero completamente in estasi, non capivo più nulla, me lo sarei scopato lì e lui da quel che sentivo, pure. Il ballo si faceva sempre più spinto ed era solo una scusa per tenere in contatto i nostri corpi. Poi non so come, trovai la forza di staccarmi e sorridendo dissi se tornavamo da mio marito. Lui acconsentì e andammo verso P. che era ai lati della pista e che sicuramente si era nel frattempo goduto lo spettacolo. Mi ero eccitata ma ero fiera di me, non volevo certo superare il limite, anche se ero ancora terribilmente eccitata. raggiungemmo P., che ci disse: “ M. balli proprio bene.” E lui in evidente imbarazzo: “Eh si”. “Certo che potresti darci una lezione privata a noi due. Ci sarebbe sempre piaciuto ballare ma io purtroppo sono negato”. E M.: “Eh mi sarebbe piaciuto, peccato domani partiate”. P: “Allora vieni ora in camera e insegnaci due passi.” Lo avrei strozzato. Cosa stava dicendo? Ma M. avrebbe sicuramente rifiutato inventando una scusa, e invece: “Ok andiamo”. Con uno sguardo fulminai P., sapevo che voleva provocarmi per poi una volta fatto uscire M. farci una scopata magnifica, ma io ero veramente attratta da M. e veramente eccitata, anche se mai avrei superato il limite. Comunque una volta in camera, facemmo partire la musica e iniziammo a ballare con M. che molto professionalmente ci faceva vedere i primi passi. Ognuno li provava da solo con M. che ogni tanto ci correggeva. Poi P. si avvicinò a me e iniziò a provarli con me. M. ci corresse e ripetè i passi con me, ma a quel punto mio marito si avvicinò e mi cinse da dietro mentre davanti avevo M. e continuarono a ballare. Io ero nel mezzo a due uomini che mi attraevano tantissimo (P. nonostante sia mio marito mi attraeva sempre terribilmente), mio marito iniziò a strusciarmelo dietro mentre M. era più cauto ma anche lui piano piano si faceva sempre più audace sia con gli strusciamenti che con le mani. Io ero eccitatissima, il cuore mi pulsava a mille, mi girava la testa ma mi lasciavo guidare da loro, non facevo nulla, se non muovermi un poco a ritmo di musica. Poi mio marito sempre da dietro iniziò a baciarmi il collo, e quella fu la molla, non capii più nulla, partii anche io iniziando a toccare con le mani il petto di M. e con l’altra il culo di P.. quindi anche M. iniziò a baciarmi, uno mi baciava in bocca mentre l’altro mi baciava il collo. E già qui sperimentai la prima cosa complicata del sesso con più ragazzi.. ovvero la dissociazione dei luoghi del piacere. Non ero abituata a essere baciata in più parti contemporaneamente.. Così da subito iniziai a bagnarmi e a perdere il controllo. Lentamente mi sollevarano il vestito e rimasi nuda con i tacchi dato che non portavo la biancheria. Io con le mani andavo da per tutto e loro facevano lo stesso con me. Eravamo in piedi in mezzo alla stanza. Li spogliavo assieme, volevo che ci fosse perfetto equilibrio, mentre sbottonavo la camicia a M. a P. toglievo la maglietta. Le mie mani indugiavano sulle spalle e sul petto nudi dei due. Non avevo mai visto due uomini nudi insieme. Due uomini nudi, che erano in quella camera soltanto per me, per provare piacere grazie a me, e per donarmi piacere. Fremevo di desiderio, le mie mani percorsero i loro corpi, giù, giù, fino ad accarezzare i membri già eccitati, in piena erezione che mi sfioravano i fianchi, la pancia, la schiena. Li toccavo, li stringevo, li muovevo.
Non capivo più nulla, ero in trance. Levai le mutande a M. che mostrò un cazzo ben messo, un gran bel cazzo, scappellato in cima e cosa che mi faceva impazzire, era particolarmente duro.. Non capivo più niente, lo volevo dentro quel bel cazzo, non ne potevo più. Inutile dire che a quel punto ero già inzuppata e pronta a concedermi a loro. Mi adagiarono seduta sul letto e mentre M. cominciò a leccarmi davanti, P. mi presentò il suo arnese di fronte alla bocca. Credo che sia stato uno dei pompini peggio riusciti della mia vita. Poiché ero in balìa della lingua di M. che mi mandava in confusione. La cosa peggiorò quando M. passò finalmente a penetrarmi. Si sdraiò e io mi inginocchiai sopra di lui: la sua piena erezione e la mia abbondante lubrificazione agevolarono il suo scivolare dentro di me. Godetti immensamente, mi sentii riempita, le sue dimensioni si facevano sentire sia in lunghezza che larghezza e venni una prima volta subito. La penetrazione era sempre più profonda e intensa, questo spinse P., che non riusciva più a godere della mia lingua, a prendere l’iniziativa e a farsi praticare sesso orale lasciandomi passiva e abbandonata. Da quel punto in poi non capii più niente.. ero penetrata davanti ed in bocca. Sensazioni diverse da membri diversi. Mi girava la testa.
Mentre M. continuava a scoparmi, P. passo a strusciarmelo dietro. Poi si scambiarono ruoli, e di nuovo ancora.Tre corpi nudi che si avvinghiavano e riunivano in amplessi diversi. Il piacere si impadroniva di me, sempre di più, gridavo di piacere, ansimavo. Non ho idea di quante volte sia venuta in quell’occasione. È come fosse un solo unico orgasmo interminabile, con picchi di piacere ripetuti. Non credevo si potesse godere così. Poi M. raggiunse l’orgasmo, mi baciò la fronte, nella penombra si rivestì e uscì senza dire una parola. Io e P. che nel frattempo era pure lui venuto, eravamo sfiniti nel letto e ci addormentammo abbracciati, pure noi senza dire una parola, non serviva, era stato tutto fantastico, condiviso, M. non lo avremmo più visto, non ci saremmo sentiti così giudicati.
Da quel giorno non ne abbiamo più parlato, ma ogni tanto, durante il sesso, rintroduciamo M. nella nostra fantasia ed è sempre fantastico. Non credo che lo rifaremo mai, ripeterlo probabilmente rovinerebbe anche quella fantastica.
 

wondercock

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Bravi bravi bravi!!! Che dire vi consiglio di riprovare... in vacanza ovviamente è l'ambiente ideale e ci si lascia più andare alle avventure!!
 

zumpappa

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bellissimo racconto!!!!
spero che abbiate altre situazioni da raccontare :)
 

zumpappa

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rosagiraso;n16365174 said:
Eh i caraibi stessa cosa successa anche a noi! l'animatore ha fatto tutta la vacanza con noi

con voi o con la tua lei e un po' anche con te? ahhahahah
scherzo eh! :D
 

strady3.0

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Bello, davvero scritto bene, sembra di essere li con voi in stanza a vivere le stesse emozioni.
Bello anche il fatto che sia scritto dal punto di vista di Lei.
Speriamo raccontiate ancora qualcosa... o meglio ci mostriate le sue grazie.
 
 

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