Esperienza reale Caffè macchiato

garbo

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Scrivo questo racconto di eventi realmente accaduti, ormai qualche anno fa.
Mi è capitato di ripensarci, in un momento di eccitazione ed ho pensato che valesse la pena raccontarlo, raccontare della mia amica porca, ma più che porca, direi proprio troia.
Tutto ciò che racconto è realmente accaduto, ovviamente lo metto in forma racconto, quindi prendo qualche licenza letteraria.
quattro o 5 anni fa passai un brutto periodo, era finita una storia con una ragazza dopo 6 anni di fidanzamento ed era finita nel modo peggiore, dopo aver scoperto continui tradimenti e menzogne, quindi potete immaginare come mi sentivo, in un baratro.
Fu in quel periodo che una mia cara amica, il cui nome è C., mi si avvicinò di più, vedendomi sempre abbattuto e triste.
C. è una donna di 46 anni, mia coetanea, non bellissima ma piacente e con un bel fisico asciutto, una di quelle donne che non fa certo girare per strada ma che ha da dire la sua.
Ho sempre visto C. come un essere asessuato, essendo stata fidanzata per tanti anni con un mio caro amico, per me era semplicemente la sua compagna ed a dire la verità non mi era nemmeno mai piaciuta o comunicato erotismo.
Fu un giorno di tarda primavera che C. mi chiese se volessi passare da lei a prendere un caffè, visto che anche lei era in un periodo un po nero, il suo ex (il mio amico) aveva avuto un figlio dalla sua nuova compagna e per lei era stata una mazzata, anche se non lo amava più da tempo.
In ogni caso, quel pomeriggio, sconsolato, presi la macchina ed andai da lei, pensando a quanto mi sarei rotto le palle e le avrei rotte a lei, parlando dei nostri reciproci drammi!
Come sempre, C. mi accolse con un abbraccio e mi fece entrare in casa sua, ci sedemmo sul divano, uno vicino all'altra e cominciammo a chiacchierare come sempre, senza toccare argomenti particolarmente tristi.
al che, C. si alzò e andò a preparare il caffè, la accompagnai in cucina continuando le nostre chiacchiere.
Non so perchè ma già da quel momento cominciai a guardarla con occhi diversi, come se avessi fiutato qualcosa, qualche sua intenzione e la guardai facendo finta di niente, in modo più malizioso... in effetti non è messa male, noto, belle gambe slanciate (è alta 1,75) fisico ben proporzionato, anche se veste in modo un po troppo mascolino per i miei gusti.
Pronto il caffè lo portammo in salotto e ci rimettemmo sul divano, posando le tazzine sul tavolino.
Mentre eravamo seduti, C. allungò una mano sul mio ginocchio, in un modo nuovo, facendomi provare dell'elettricità che non avevo mai provato con lei, e nel mentre mi cominciò a chiedere se fossi molto triste per la mia ex.
Mentre mi chiedeva queste cose, la mano cominciò a salire sempre più sopra, fino a fermarsi all'altezza del cazzo che, in un micro secondo, passo dallo stato di quiete a erezione tipo marmo! (erano diversi mesi che non scopavo).
Capii subito le intenzioni di C. e la cosa mi stupi non poco ma feci finta di niente, stando al suo gioco. Mi lamentai che, si, in effetti ero molto triste e che ci sarebbe voluto davvero un miracolo per tirarmi su di morale, al che, C. mi disse "vediamo se questo miracolo riesco a farlo..." e dicendolo mi sbottonò il pantalone e mi tirò fuori il cazzo e nel farlo lo sistemò in modo da poterlo guardare bene, da gran porca, tirando fuori anche le palle e passando la mano dall'alto verso il basso per scoprire bene la cappella, cosa che mi fece eccitare come un matto.
Guardando il mio cazzo C. emise un suono di approvazione, accompagnato da un sorrisetto malizioso e dopo avermi guardato negli occhi si chinò infilandosi tutto il cazzo in bocca, fino alla base delle palle, spingendoselo fino in gola (ho un cazzo abbastanza grande, intorno ai 19 cm).
Dopo questa prova di abilità cominciò a muoversi con maestria notevole, alternando al pompino delle leccate lunghe e minuziose di tutto il cazzo, soffermandosi sulla base della cappella, stuzzicandola, più volte.
Tra me e me pensai, hai capito che porca che è? che mi sono perso per tutto questo tempo! Se avessi saputo che la mia ex mi tradiva ne avrei approfittato un po prima, rendendole pan per focaccia.
Finito il pompino C. mi infilò letteralmente le tette in bocca e mi chiese di morderle i capezzoli, facendole del male, ma io restai un po perplesso e le domandai in che senso facendole del male??? Voleva provare proprio dolore, al che le diedi un morso sul capezzolo destro, che in quel momento era duro come un'oliva, e pensai di aver esagerato, quando C. lanciò un urlo, ma non di dolore, di godimento... ed il secondo pensiero fu: anche masochista... hai capito che donna! hahaha
Dopo questo momento di dolore/piacere C. mi strappò i vestiti di dosso, si sfilò rapidamente i jeans e si infilò tutto il cazzo nella fica, dopo avermi messo un preservativo che aveva cacciato dalla borsetta (imparai che portava sempre un certo numero di preservativi con se e ne capirete tra poco il motivo) , diventata bagnatissima, tanto che il cazzo scivolò dentro senza alcuna resistenza in quella che, dicendo la verità, era ancora una fica abbastanza stretta per tutti i cazzi che doveva aver preso, il che mi meravigliò un po.
Dopo avermi cavalcato selvaggiamente per qualche minuto si alzò e fece una delle cose più porche e più arrapanti che abbia mai vissuto, si appoggio con il seno su un davanzale con il culo all'aria, mentre con le mani cominciò ad aprirsi le chiappe allargandole, mostrandomi un buco del culo così largo che si vedeva dentro.
Aveva un culo talmente sfondato che il buco aveva la dimensione precisa di un cazzo... Mentre mi godevo lo spettacolo, si lecco una mano, se la passo sul culo e mi disse: adesso sfondamelo tutto.
Inutile dire che non me lo feci ripetere due volte e cominciai a scoparle il culo con una foga animalesca e fu allora che scopri il perchè di una fichetta così stretta, C. godeva più in cullo che nella fica ed era la sua posizione preferita.
Il mio cazzo non aveva alcuna resistenza, entrava ed usciva senza fatica mentre me la scopavo selvaggiamente e lei urlava di piacere come una cagna, tanto che le chiesi se i vicini sentissero e la risposta fu, sai quante ne hanno sentite... una più una meno...
Quella donna era una continua sorpresa... mentre le sbattevo il cazzo nel culo avemmo uno scambio di frasi che mi fece quasi venire.
C.: che bel cazzone che hai, sbattimelo tutto dentro
Io: credo che più dentro di così non possa andare... ti piace tanto il mio cazzo?
C.: beh, più bello di quello degli altri tuoi amici.
Io: ?????
C.: guarda che io i nostri amici me li scopo tutti, non ce n'è uno che non mi sia scopata...
In quel momento pensai, meno male che almeno mi ha messo un preservativo prima di infilarsi il cazzo nella fica!
C. mi confessò che, praticamente, si scopava chiunque le capitasse a tiro, conosciuti e sconosciuti, in pratica aveva una fame di cazzo inesauribile e placava la sua fame con chiunque ed ovunque.
Io nel frattempo ero sempre più eccitato e sul punto di venire, un po per le cose che mi diceva un po per la più grande "inculata" della mia vita...
C. continuava ed io buttai li la cosa... mentre le infilavo metà mano nella fica ed il cazzo nel culo, le chiesi se avesse mai avuto esperienze con più uomini ma mi disse di no, lasciando però una speranza: ...non si sa mai in futuro...
Ormai sul punto di venire feci una battuta, dicendole che era uno dei caffè più buoni che mi avessero mai offerto e lei disse "ha già, il caffè... eri venuto per questo..." e si stacco con mio sommo dispiacere dal mio cazzo, ma ciò che fece fu davvero il culmine di quel pomeriggio fuori da qualunque schema.
Prese la tazzina del caffè e mi disse, testuali parole: eri venuto per il caffè, ma io il caffè lo prendo macchiato" e così dicendo mi leccò il cazzo facendomi una sega con la mano libera e quando non ce la feci più mi fece venire nella tazzina del suo caffè e, lanciandomi uno sguardo soddisfatto ed un po per dirmi "guarda che maiala che sono", prese la tazzina e buttò giù tutto con soddisfazione.
Quel pomeriggio scoprii di avere una amica ninfomane, masochista, troia, tutto insieme, fù una scoperta notevole, ritrovare tutto questo in una persona che per oltre un decennio avevo avuto accanto e non avevo mai considerato sotto questa luce.
Il tutto avvenne con una tale naturalezza e tra gli scherzi e le risate continue che non lasciò imbarazzo in nessuno dei due, anzi, da quel pomeriggio cominciarono un paio di anni del più sfrenato sesso che abbia mai fatto ed oggi, io e C. siamo ancora grandi amici, non scopiamo più, qualche volta ci ripromettiamo di farlo nuovamente, ma sono sicuro che lei continua a scoparsi tutti i miei amici! La troia... hahahaha
 
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