Esperienza reale Io Maya e lo sconosciuto nella dark room

cosimo78

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Questo racconto l’ho pubblicato anche sul thread sula mi fidanzata nella sezione “la mia donna senza certificazione, se volete dare un’occhiata fate pure: 
https://www.phica.eu/forums/forum/f...98-la-mia-bellissima-fidanzata-tettona-24enne
(lasciate anche un commento anche alle sue foto se vi va) 


Era un po’ di tempo che non andavamo in un prive, circa due mesi e passa di ordinaria (ma sempre stupenda) vita di coppia. A causa del suo lavoro non riusciamo molto ad uscire in settimana, quindi sfruttiamo intensamente il venerdì e il sabato sera per andare a divertirci come qualsiasi coppia di ragazzi della nostra età. prima del sabato famoso, gli altri sabati e venerdì siamo andati a ballare in discoteca, e già lì la mia (ma anche un po’ vostra) Maya ci da dentro, tra vestitini super sexy e movenze sensuali mi fa venire puntualmente il cazzo duro ogni volta! . vabbè la settimana prosegue come al solito, niente di rilevante da raccontare. Il weekend si avvicina e non sappiamo cosa fare: lei propone di andare di nuovo in discoteca, cosa che a me sinceramente non andava tanto, oppure andare alla spa club prive cosa che si a lei andava bene ma volveva anche ascoltare un po’ di musica, ballare e bere un po’. Troviamo un compromesso. Eravamo già andati in questo club prive dove oltre alla zona del “divertimento” c’era anche una sezione adibita a discoteca, un bar e via dicendo. Arriva il sabato ed arriva il momento di prepararsi. Lei come al solito ci mette una vita a truccarsi e farsi bella, cosa che mi da il tempo di vagare con la mente già vestito e pronto ad uscire. Nella mia testa ho sempre idealizzato quello che avrei voluto fare quando andiamo in quei posti, la realtà è che mai va come me la immagino, il che è un bene sotto certi punti di vista: l’eccitazione che da qualcosa di inaspettato è 100 volte più grande rispetto a qualcosa di programmato. Nei club l’aspetto fisico non conta tanto, certo, l’occhio vuole la sua parte, ma tutto si gioca su un crescendo di intesa e feeling con la terza persona o la coppia, questo ci ha portato ad andare con gente che mai nella vita “reale” pensavamo di andare. Divertente è un episodio accaduto qualche mese fa, dove siamo stati con una coppia con il lui completamente pelato, A maya non sono mai piaciute le persone pelate, anzi mi ha detto che se mai fossi diventato calvo mi avrebbe mollato. Ripensavo a quella frase quando lui le leccava la figa mentre io sditalinavo la sua compagna.
Vabbè dopo aver aspettato 10 volte il tempo che ci abbiamo impiegato ad arrivare, giungiamo al posto. Il posto è appena fuori città, giusto un quarto d’ora di macchina in mezzo ad un anonimo quartiere. Il parcheggio è stracolmo di macchine, il che mi fa pensare subito al fatto che ci saranno state un bel po’ di persone da vedere, con cui chiacchierare e chissà anche con cui fare qualcosa. Entriamo. Effettivamente di gente ce n’era, tutti molto più avanti con l’eta rispetto a noi, cosa cui ormai abbiamo imparato a farci l’abitudine visto che di giovanissimi che si affacciano al mondo della trasgressione non ce ne sono tanti, e adesso che lo scrivo la cosa mi fa anche sorridere: “noi” giovani siamo tanto disinibiti con le parole e non abbiamo freni con la lingua nel parlare di sesso, ma poi nella realtà dei fatti sono pochi quelli che vanno al di là del semplice parlare; molto meglio fare come fa Maya: riservata nelle parole, ma negli atti tutt’altro che timida… vabbè ormai lo sapete! . In ogni caso il mio tabagismo mi impone di fumarmi una sigaretta prima di procedere con l’inizio vero e proprio del divertimento. Mi guardo in giro e vedo molte donne vestite appena, tra calze a rete, taccazzi a spillo, corpetti, vestitini inguinali e altri trasparenti tutto rigorosamente nero non c’era molto spazio all’immaginazione e poi mi giro verso la mia Maya vestita con un semplice vestitino rosso non troppo scollato ma che le valorizza quel bel seno che ha e che si intona alla perfezione con quel suo color di pelle dalla tonalità della porcellana, il Suo bel visino da ragazza dalla porta accanto, i suoi occhioni scuri da cerbiatta: è la più elegante, sexy e bella di tutte. Finisco di fumare e procediamo verso la pista la quantità di gente è notevole, ma diluita nella grande sala scura, con gabbie e un palo da lap dance in mezzo, un luogo molto più intrigante rispetto alle discoteche solite che frequentiamo. Ci facciamo strada tra le persone e ci ritagliamo uno spazio tra la gente. Iniziamo a ballare insieme. Inizialmente la serata sembra la solita serata in discoteca: musica a palla, balli, qualche strusciata ma non più di quello. Non so se fosse stato il drink che aveva bevuto o la vista di donne seminude, ma la temperatura si stava scaldando. I balli cominciavano ad essere un po’ più spinti, le mani cominciavano a girare per i fatti loro, ora toccando una chiappa ora toccando una tetta. Lei ricambiava sfiorandomi la patta dei pantaloni. Le cubiste sul palo da lap dance, che altro non erano che ospiti del club, davano spettacolo, una era nuda mentre l’altra solo con un filo interdentale come mutande. Si toccavano, si limonavano si sditalinavano a vicenda. Scendono mentre tutto erano ancora lì ben concentrati a guardarle. La mia lei si scansa da me, mi tira un’occhiata di intesa e si avvicina al palo. Io rimango sbigottito, curioso di vedere dove la situazione stesse andando a parare. Lei sale, afferra il palo e ci gira intorno rimanendo ben ancorata con braccio teso. Inizia a far ondeggiare i fianchi in maniera sensuale, si abbassa aggrappandosi anche con l’altra mano al palo che finisce tra le sue cosce, apre le gambe, fa vedere per un attimo il suo intimo sotto il vestito prima di richiuderle e alzarsi tirando su il sedere. Sono tutti lì che la guardano, anche io la guardo, lo spettacolo non è erotico come quello delle due donne di prima, ma è sensuale, sexy, fa viaggiare l’immaginazione di tutti quelli che la ammirano. Scende. Si riavvicina a me ancora con tutti gli occhi addosso. Lei mi guarda ammiccante e ci scambiamo un bacio. Torniamo a ballare insieme. La situazione si stava scaldando sempre di più. Lei struscia il suo culo sul mio cazzo con movimenti del bacino. La bacio sul collo e le accarezzo entrambi i seni, lei mi mette le mani attorno al collo se spinge sempre di più col culo per sentire la mia erezione. Con delicatezza le abbasso le spalline del vestito, mi lascia fare, oso ancora di più e le inizio ad abbassare il vestito. È rivolta verso un gruppetto di persone quando rimane con il vestito abbassato fino allo stomaco esponendo le sue meravigliose tette. Le sfioro, accarezzo i capezzoli e la parte bassa del seno, dove sento la morbidezza e la rotondità che amo. Continuo a baciarla sul collo prima di girarla verso di me. Con entrambe le mani le strizzo il culo mentre mi abbasso per baciare le sue tette. Le muovo il bacino mentre sempre con la delicatezza di prima le alzo il vestito. Con un colpo netto le scopro tutto il sedere e il vestito si accartoccia coprendole solo l’ombelico e poco altro. Noto che attorno a noi la gente è aumentata, tra coppie che ballavano e singoli che ronzavano attorno tutto ci guardavano chi con più chi con meno discrezione. Un anno prima mai più avrei pensato di mostrare la mia ragazza cosi davanti a tutti, e sicuramente anche se mai ci avessi provato, lei avrebbe rifiutato categoricamente. Ma adesso lei è lì tra le mie braccia praticamente nuda che si muove e fa ballare il suo stupendo seno. Una donna si avvicina, la guarda con fare ammiccante inizia a sfiorare la mia ragazza e le afferra il seno. Non rimane molto, ma la visone di una donna che flirta con la mia ragazza è impagabile. La situazione è molto calda. Le sussurro nell’orecchio se vuole salire nelle zona prive. Lei annuisce con fare eccitato. La faccio rivestire velocemente, l’afferro per la mano e la porto fuori dalla sala da ballo. Facciamo una piccola pausa sigaretta. L’ora è tarda e i già i pochi freni inibitori delle persone soo completamente scomparsi. Ci sono due donne e un uomo sdraiati su un divano, lui aveva i pantaloni abbassati e una delle donne gli stava facendo un pompino magistrale mentre l’altra l’accarezzava. Altre due donne si stavano masturbando in un angolo tirando grida di piacere. La visione era eccitantantissima, senza pensarci le sussurro nell’orechio che voglio vederla succhiare un cazzo questa sera. Non so perché glielo detto, è capitato che fantasticassimo su situazione con altre persone ma è sempre finita lì dopo una copiosa eiaculazione. Lei non disse nulla e mi baciò . Buttiamo le sigarette e ci catapultiamo di sopra. Le stanze sono già tutte piene, poco male, ci spostiamo nella zona dark room. È tutto completamente buio, le luci sono soffiusissime a mala pena si vede dove si va, e le persone sono letteralmente sagome nere. Ci appartiamo in una stanzetta e chiudiamo la porta dietro di noi. Non vogliamo essere disturbati. Ci baciamo intensamente ci palpiamo a vicenda, le sfilo il vestito e rimane solo con le mutande, mi abbassa i pantaloni e mi toglie la camicia, mi avvento sulle sue tette, le accarezzo le lecco i capezzoli e le stringo forte mentre lei inizia a segarmelo con delicatezza. Inizia a succharmelo un po’ prima di staccarsi per guardare la piccola finestrella con le sbarre ad altezza vita. Vede che c’è una persona vicina. Si avvicina a lui e allunga la mano toccandogli la gamba. Io sono interdetto, in piedi vicino a lei col cazzo duro. Nella testa non ho un pensiero. Sono solo intento a guardare la sua mano che dalla gamba si avvicina alla patta del nostro fortunato amico. le sfilo le mutande: è bagnatissima. Le inizio ad accarezzare il clitoride mentre l’altro iniziava a sbottonarsi. grazie ad una luce lì vicino tutto quello che succedeva e riesco a vedere quando lui tira fuori il cazzo con l’aiuto della mano della mia ragazza. Inizia a segarlo con la stessa delicatezza con cui mi stava segando poco prima. La accarezzo, le tocco i fianchi il seno il culo e di nuovo la figa mentre lei inizia ad avvicinarselo alla bocca. la mia testa continua a non avere pensieri, la sua figa è ancora più bagnata di prima, le infilo un dito dentro, lei geme, ne infilo un altro, la tocco piano, come piace a lei, sento che sta godendo, il suo bacino si inarca al piacere muovendo su e giù il suo bel culo. Alzo la testa, lei è ancora presa a baciare il cazzo dello sconosciuto, gli tira leggere leccate sulla punta, le leccate diventano sempre più intense mano a mano che la tocco. Rincomincia a baciarlo prima piano poi sempre più intensamente. Vedo la sua cappella che piano piano scompare tra le sue labbra. In men che non si dica dal baciare la sua cappella è passata al succhiargliela, va sempre più in profondità a ritmo della mia mano che la tocca. Lei sta per venire, lo sento, quindi come un contorsionista mi metto sotto di lei per leccarla mentre è a novanta senza mai smettere di toccarglela. Le lecco il clitoride e in poco tempo viene, mi accorgo che lei ha cominciato a succhiare con molta più veemenza accompagnando il lavoro di bocca con una mano. Mi sposto di nuovo, lei si stacca dal cazzo di lui e rincomincia a segarglielo piano, vedo dalla luce che riflette che è tutto bagnato dalla saliva di Maya, se lo fa scivolare tra la mano piano, accrescendo il suo piacere, pratica che è solita fare anche a me. Ho il cazzo che mi scoppia, vedo il suo bel culo lì pronto a ricevermi. Mi avvicino, struscio il mio cazzo contro di lei, prima sul culo e dopo tra le sue labbra. Lei geme mentre inizio a penetrarla. La sua mano, che non si era ancora staccata, comincia a segare più velocemente mentre inizio a scoparmela. Le accarezzo la testa, lei intuisce che desidero vederla succhiare di nuovo. Rincomincia il pompino lentamente, vedo che lui è quasi all’apice del piacere dai piccoli spasmi che ha mentre la mia ragazza lo succhia. Dopo aver iniziato a succhiare più forte e dopo rallentato fino a staccarsi e iniziare a segarlo intuisco che le è appena venuto in bocca. La mia eccitazione è alle stelle, sento che anche io tra poco verrò. La cingo per i fianchi e inizio a scoparla più velocemente. Finalmente sento i suoi gemiti ritmici che prima erano ovattati a causa del cazzo che aveva in bocca. Gode sempre di più, io godo sempre di più. Ad un tratto vengo in contemporanea con lei. Il godimento provato in quel momento mai lo scorderò, ansimo e mi sento svuotare, come se tutte le forze che avevo in corpo fossero state espulse insieme alla mia eiaculazione. Mi stacco e lei si rimette in piedi. Ci guardiamo negli occhi. Ci sorridiamo. Io la amo da morire
 

himen

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Complimenti Cosimo per il racconto, ed anche a Maya, ragazza veramente molto sexy.
Deve essere stata una serata veramente strepitosa, vedere la propria compagna godere come non mai è una delle cose più sexy ed eccitanti che ci siano
 
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vik28

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Seguo con molto piacere i vostri post. Non riesco a contattarvi con messaggi privati perché ho problemi con la casella di posta. Potresti gentilmente contattarmi tu? A presto! 
 

strady3.0

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Bello!
spero di leggerti ancora spesso, gran bel racconto, gran bella donna, massima invidia.
Intanto una bella sega sulle sue foto ci stà tutta...
raccontaci ancora qualcosa!!
 
 
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cosimo78

cosimo78

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vi racconto una seconda esperienza sta volta con una ragazza. anche questo l'ho già postato nella discussuione sulla mia ragazza dove troverete tutte le foto!

Erano già passati sei mesi da quando avevamo potato la nostra relazione al livello successivo. Eravamo arrivati al punto che le nostre fantasie non erano più sogni nel cassetto da tenersi stretti per se: condividevamo (e condividiamo) tutto quello che volevamo fare. Maya stava sperimentando il Suo lato bisessuale in quel momento, era passata in poco tempo da dare i primi baci in discoteca alle le amiche a fare sesso con altre donne nei club. Ma c’era qualcosa che mancava. I club sono perfetti per incontrare gente e andare al sodo, ovviamente si va in quei posti con un unico scopo, quello che ci mancava era tutto il prima dell’atto: conoscersi, studiarsi, provarci. Chiamiamola seduzione, o forse quello che volevamo era qualcuno “fuori dai giri” che ci facesse “sudare” la cosa e renderla più speciale e meno scontata. Non lo so, forse volevamo Solo una singola con cui divertirci, senza marito/fidanzato di mezzo. Probabilmente è per questo motivo ora che ci penso.
Fatto sta che parlando salta fuori che non abbiamo mai fatto un threesome con un’altra ragazza, quel poco che avevamo fatto era sempre avvenuto con coppie, poi sul fatto di chi andasse con chi, quello è un altro discorso, infatti lei fino a quel momento si era sempre concentrata sull’altra donna della coppia e su di me, ma la presenza del lui di coppia la metteva nella posizione di non godersi a pieno la situazione con la lei. C’è da dire che era da tempo che ne parlavamo, molto prima di intraprendere il nostro viaggio nella trasgressione: se qualche anno prima era solo nella nostra immaginazione (più nella mia, lei all’epoca sembrava molto riluttante) ora poteva avverarsi quando volevamo.
Ma come fare? Le donne single nei prive sono rare, e come se non bastasse magari sono già “impegnate” con coppie amiche. Nella nostra cerchia di amici? Assolutamente no, le sue amiche o sono delle chiacchierone che nella realtà dei fatti sono delle fighe di legno, oppure talmente pudiche da far sembrare madre Teresa una poco di buono. Come fare? Lì ci venne un colpo di genio. Tinder. la famosa app di incontri poteva rivelarsi utile, visto che basta solo mettere due foto, una breve descrizione, selezionare il sesso che ci interessa ed il gioco è fatto. Ovviamente il tutto avrebbe funzionato solo nel caso fossimo stati “matchati” da altre donne, il che avvenne praticamente subito grazie alla bellezza di maya. Iniziavano ad arrivare i match, l’app era installata sia sul mio che sul suo telefono, per far in modo che potessimo vedere entrambi i riscontri e potessimo chattare anche se l’altro era occupato. non eravamo gli unici ad aver avuto l’idea di fare un profilo di coppia, molti match erano di coppie che avevano il nostro stesso obiettivo. La cosa ci scoraggiò un pochino, almeno mi scoraggiò perché vedevo sfumare uno dei miei sogni erotici reconditi da tempo, in tanti le scrivevano facendole i complimenti e chiedendole se era disposta a passare una nottata con loro. Non mollavamo comunque, quando potevamo mettevamo like alle ragazze che potevano interessarci, per qualche giorno la cosa andò avanti senza risultati, si magari chattavamo con qualche ragazza ma appena dicevamo che eravamo in due si dileguavano. Pazienza. negli ultimi giorni di novembre arrivò la svolta. Una ragazza ci scrisse, presentandosi. Appena le rispondermi ci scrisse: “sarebbe un piacere essere quella terza”. bingo. Chattammo un po’ e le chiedemmo se aveva avuto già esperienze a riguardo, lei ci disse che non era mai stata con una coppia ma aveva già avuto esperienze con altre ragazze, volava esplorare la sua sessualità per capire di più su se stessa, dato che a detta sua era sempre stata attratta anche dalle donne. Ci demmo appuntamento per il giorno dopo per parlare di persona e conoscerci dopo esserci scambiati i rispettivi contatti instagram. La giornata volò e in men che non si dica arrivò la sera. La ragazza non ci aveva ancora dato la conferma, il che ci faceva sospettare che ci avrebbe dato buca all’ultimo, vabbè eravamo preparati alla cosa, già ci sembrava un miracolo che in poco meno di una settimana dall’iscrizione a Tinder già avevamo un appuntamento con una ragazza, sembrava già troppo bello per essere vero. Noi in ogni casoci stavamo preparando per uscire, alla peggio saremmo usciti io e lei a bere qualcosa. La conferma arrivò e ci fece sapere che era già in procinto di arrivare al bar prestabilito per l’incontro. Io ero già pronto mentre maya era ancora intenta a farsi bella, decidemmo che sarebbe stato il caso che raggiungessi la ragazza per non lasciarla lì ad aspettare, per fortuna il bar dista due isolati da casa quindi maya avrebbe fatto presto a raggiungerci una volta pronta. Durante il tragitto non sapevo cosa pensare, in realtà non pensavo proprio a nulla: sono sempre stato una persona riflessiva, uno che si fa mille viaggi mentali su tutte le possibili cose che possono capitare durante una serata, mentre maya è sempre stata una che si fa andare bene le cose, si fa lascia trasportare dalle situazioni senza nessuna previsione e senza dover prendere le redini della cosa: un “va come va” insomma. Bene, in quel momento, per la prima volta anche io ero nella stessa condizione mentale della mia ragazza: sarebbe andata come doveva andare. punto. Non mi illudevo di combinare qualcosa quella sera, zero viaggi mentali, mi sarei lasciato trasportare dagli eventi e vedere come andava. Vabbè arrivo lì. Lei era fuori ad aspettare: una ragazza dai lineamenti latinoamericani ma non così marcati, dalle linee morbide ma non grassa, mora non tanto alta e dalla pelle leggermente olivastra, tutto sommato carina, imparagonabile con maya, certo, ma aveva il suo perché! Si presentò (la chiameremo Maria) e disse di essere colombiana e arrivata da poco in Italia per frequentare l’università, anche se parlava già benissimo l’italiano. Le dissi che tra poco sarebbe arrivata Maya e che potevamo già accomodarci ad un tavolo. Chiacchierammo del più e del meno, le chiesi un po’ di lei, di quello che studiava e di come si trovasse in Italia. Non mancò molto prima che arrivò Maya, bellissima come sempre e vestita con un maglione che la lasciava a spalle nude, molto molto sexy. Bevemmo un po’ e continuammo a parlare del più e del meno, non toccammo argomenti inerenti al motivo della serata. Si sentiva che c’era un po’ di tensione nell’aria, nessuno di noi tre si azzardava a toccare l’argomento principale ma tutti e tre non aspettavamo altro che l’argomento saltasse fuori. Alla fine fu proprio Maria a tirare fuori la patata bollente. Ci chiese cosa ci spingeva a fare un ménage a trois e perché.
Vabbè non sto qui a raccontarvi tutto quello che ci dicemmo e quanti drink bevemmo, fatto sta che era già passata qualche ora che eravamo insieme e la notte si stava facendo fonda. Le chiedemmo se aveva intenzione di passare al dunque, e lei confermò. Il cuore mi si fermò per un secondo, tutto si stava realizzando veramente!! Bene bene, ma dovevamo trovare un posto dove andare, per fortuna conoscevamo un hotel appena fuori Milano per concludere (o iniziare, dipende dai punti di vista) la serata lontano da occhi indiscreti e stando in pace.
Arriviamo al posto prestabilito. Non vi nascondo ragazzi che avevo il cuore a mille. Sapere che da lì a poco io Maya e Maria saremmo stati tutti e tre nudi in un letto mi eccitava e mi intimoriva allo stesso momento. Arrivati in stanza ci rinfrescammo e esplorammo la stanza, ci liberammo dei vestiti pesanti e ci ritrovammo tutti sul letto. Mi tolsi le scarpe e mi misi sul letto anche io. Maya e Maria erano sedute a gambe incrociate quasi sul bordo ai miei piedi. La tensione in tutti e tre era palpabile. Chiacchierai un po’ con entrambi e per sciogliere la tensione ma la cosa durò poco, ero teso anche io. Rimanemmo fermi ed in silenzio per pochi minuti ma mi sembrarono ore. Decisi di prendere la situazione in mano. Mi avvicinai a loro, ora le avevo davanti a me. Guardai Maya, lei mi sorrise poi mi rivolsi verso Maria, e le dissi: “quanto è bella Maya?”. La ragazza si morse il labbro e fece di sì con la testa. Continuai dicendole: “ e non hai visto ancora tutto!” Mentre finivo la frase mi avvicinavo a Maya, le accarezzai il collo e le spalle nude con entrambi le mani e le feci scorrere giù verso il maglione. Afferrai il bordo del maglione e lo abbassai fino alla pancia, scoprendo le sue tettone con i capezzoli ancora irrigiditi dal freddo. Maria guardò la scena sorridendo e non appena le tette di Maya fecero capolino si fiondò con le mani verso di lei in un gesto molto istintivo. Le accarezzava delicatamente, dai capezzoli alla parte finale per poi spostare l’attenzione delle sue mani verso le spalle e il collo di Maya. Si avvicinò anche lei verso la mia ragazza, mentre faceva scorrere le mani sul suo petto e sul seno, si avvicinava sempre di più col viso verso di lei e anche Maya, mettendosi accovacciata avvicinava il viso e il busto verso la ragazza, facendo in modo che la gravità agevolasse la ragazza ad afferrarle i seni in tutta la grandezza. Io mi godevo la scena accarezzando le schiene delle due ragazze con il cuore a mille, erano lì, entrambe visibilmente eccitate e Maya già mezza nuda: non mi sembrava vero. Il sogno erotico di quasi ogni uomo lo avevo tra le mani. I loro visi quasi si toccavano, erano a pochi centimetri l’una dall’altra, Maya faceva ruotare la testa in segno di gradimento rispetto alle carezze che stava ricevendo sia da me, che intanto avevo preso ad accarezzare una sua tetta, e da Maria, che si concentrava sull’altra. La ragazza mise la mano dietro la nuca di maya e avvicinandosi ulteriormente sfiorò sue le labbra con la sua bocca in un leggero bacio. Maya contraccambiò. I primi timidi baci si trasformarono in poco tempo in baci pregni di passione. Io mi stavo godendo la scena mentre continuavo ad accarezzarle, solo che le mani si spostavano sempre di più verso i loro culi. Maria tolse la mano da Maya e la appoggiò sulla mia gamba. Anche Maya tolse l’attenzione quello che stava facendo, si staccò da lei e si avvicinò a me per baciarmi. Ci baciammo intensamente. Sentivo la mano di Maria che mi accarezzava, io contraccambiai sfiorandol a mia volta, prima sul culo e poi sulle tette, mentre la toccavo anche Maria si avvicinò a me, mi baciò il collo e sentivo la sua mano che si avvicinava sempre di più alla patta dei miei pantaloni.

La situazione si stava facendo incandescente. Mi staccai e fu il mio turno di baciare Maria e Maya invertì il suo ruolo, baciandomi sul collo. Poco dopo mi staccai anche da lei, la situazione si era riscaldata: era il momento di aprire le danze.
 
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PARTE 2

Mi allontanai da loro e mi misi dalla parte opposta del letto, seduto con la schiena appoggiata alla testiera del letto, feci alle ragazze di avvicinarsi. Prima di venire da me entrambe le ragazze iniziavano a spogliarsi: Maria slacciava i pantaloni a Maya e Maya toglieva la maglietta e subito dopo i pantaloni a Maria. Si avvicinano che erano rimaste solo in mutande. Erano lì tutte e due quasi nude, le tette di Maya erano decisamente più grandi rispetto a quelle di Maria, questa visione mi fece apprezzare ancora di più il fisico della mia ragazza: non è da tutte avere un seno così prosperoso! Non appena mi raggiunsero si misero una alla mia destra è una alla mia sinistra, io toccavo e sfioravo il loro culo è il loro corpo non più nascosto da ingombranti vestiti. Iniziarono a spogliarmi, io diedi loro una mano sbottonandomi la camicia e in men che non si dica ero completamente nudo, a cazzo dritto in mezzo a loro due.

Dopo avermi lasciato nudo, ripresero a baciarsi ancora un po’, Maya intanto mi aveva afferrato il cazzo e cominciava a segarmi pian piano. Staccò la bocca dalla ragazza e porse la sua attenzione su di me, si accovacciò, tirò indietro i capelli e inizio a leccarmelo in tutta la lunghezza dell’asta, poi se lo infilò tutto in bocca e cominciò uno dei suoi grandi pompini. Stavo godendo come mai prima d’ora, mi tremavano le gambe, sia per l’eccitazione che per l’emozione di avere due ragazze nude e disponibili per me. Maria intanto aveva ripreso a baciarmi il collo e notai che la sua mano che mi stava accarezzando la gamba si avvicinava sempre di più alla bocca di Maya e conseguentemente al mio cazzo. Dalla gamba si spostò alle palle senza neanche il tempo di rendersene conto, e anche Maya, che si era staccata, con la sua mano era presa nel segarmi. Maria si avvicinò alla mia ragazza senza mollare la presa dalle mie palle e ricomincio a limonarla mentre le loro mani agivano con più velocità e più veemenza. Afferrai la testa di Maria e l’accompagnai giu, lei non esitò quando si ritrovò a pochi centimetri il mio cazzo che era ancora tra le mani di Maya che intanto aveva smesso di segarmi e lo reggeva puntandolo verso la bocca dell’altra. Ora mi stava succhiando un’altra ragazza. La sensazione di essere in una bocca diversa da quella a cui mi sono abituato era strana ma piacevole, d’altro canto anche lei ci sapeva fare! Le mie gambe erano rigide e sempre più tremolanti, guardai lo sguardo languido di Maya che osservava con piacere la scena, L’afferrai con forza dalla nuca e la portai a me per baciarla con passione mentre intanto con la mano aveva preso ad accarezzare le tette di Maria. Poco dopo si staccò da me e si concentrò esclusivamente su Maria, accarezzava la sua testa che si muoveva, le sue tette, il suo culo e il suo clitoride; Capivo che Maria stava apprezzando perché ad ogni tocco che riceveva rispondeva succhiando più forte. La feci staccare per avere un attimo di pausa, se continuava così le sarei venuto in gola nel giro di pochi minuti, lei di tutta risposta cominciò a leccarmelo e a baciarmelo. Maya vedendo la scena si avvicinò anche lei, si abbassò e iniziò a leccarlo anche lei. Ecco. Il sogno di una vita si stava compiendo. Non ci sono parole per descrivere l’emozione e il piacere che stavo provando. Era il coronamento di un sogno e me lo volevo godere fino all’ultimo secondo. Le osservavo con gli occhi sbarrati mentre loro erano concentrate su di me. Le loro lingue andavano su e giù lungo tutta la lunghezza del mio cazzo, ogni tanto si concentravano sulla cappella, e di tanto in tanto se lo infilavano in bocca. Maya lo prese in mano per reggerlo. Iniziò un breve pompino mentre Maria confinava a leccarlo sulla base. Poi glielo porse in modo che facesse la stessa cosa, lo succhiò mentre Maya mi leccava. Sentivo che la venuta era vicina. Maya lo sentiva, ormai il mio corpo conosce troppo bene. Si staccò e prese a baciare Maria per darmi un attimo di tregua, presumo che la mia venuta se la volesse godere più tardi, d’altro canto non sapevo neanche quanto tempo fosse passato da quando avevamo aperto le danze. Ero in un’altra dimensione. Le ragazze si baciavano intensamente a poca distanza da me, io ritrassi le gambe per far loro spazio, loro si misero in ginocchio sul letto e si avvicinarono per riuscirsi ad abbracciare e a toccarsi a vicenda mentre limonavano. Si palavano il culo e le tette con una certa foga, la visione era celestiale. Avevano ancora le mutande ma nella foga impiegarono poco a togliersele e a rimanere completamente nude. Le loro mani passarono velocemente dai rispettivi culi e tette a toccarsi la figa. Smisero di baciarsi per concentrarsi meglio, si toccavano a vicenda e si vedeva che ad entrambe iniziava a piacere la rispettiva masturbazione. Vidi che maya si sdraiò a pancia in su per dare modo a Maria di toccarla meglio. Lei fece di meglio. Avvicinò la bocca al clitoride di Maya mantenendo due dita infilate nella figa. Maya stava impazzendo dal piacere, lo si vedeva dalla faccia, dalle gambe e dal ventre che si inarcava e si sentiva dal suo ansimare e mugolare. Mi avvicinai a maya anche io, la baciai intensamente prima di spostare la mia attenzione alle sue tette, toccandole leccandole e succhiando i suoi capezzoli. Godeva sempre di più e Maria la leccava senza fermarsi un attimo. Mi spostai di nuovo, volevo concentrarmi su Maria adesso. Lei era a pecora con il culo alto e la faccia tra le gambe di maya, posizione che mi dava modo di poterla stimolare bene. Mi misi dietro di lei e le stimolai il clitoride prima di infilarle un dito nella foga inzuppata. infilai un secondo dito e le stimolai il punto G mentre con l’altra mano mi concentravo sul clitoride. Il suo godimento era soffocato solo dalla figa di maya che leccava ancora più forte adesso che la masturbavo. Venne dopo poco staccandosi dalla figa di maya e mugolando di piacere. Cambiamo posizioni, mi misi a leccare io Maya, che non era ancora venuta,mentre lei leccava Maria che aveva le cosce tra la testa della mia ragazza che era ancora a pancia in su. Rimanemmo in questa posizione per poco, fino a quando Maya non venne, le si arrossò il petto e il viso inarcò il bacino e mi afferrò per i capelli mentre mi stringeva la testa tra le cosce. Ora era il mio turno di venire. Facemmo un secondo di pausa per darle modo di riprendersi dai rispettivi orgasmi ci sdraiammo tenendole ai miei fianchi e ci coccolammo un po’, le coccole si trasformarono brevemente in altro e dopo vari baci, avevo nuovamente le mani delle due ragazze sul mio cazzo. Mi segavano praticamente insieme, non capivo dove le mani di una finissero e dove iniziassero le mani dell’altra. Come prima si avvicinarono al mio cazzo per succhiarlo insieme e così fecero. Me lo succhiarono ancora un pochino prima di afferrare Maria per i fianchi e posizionarla a novanta con la faccia sulla figa di Maya come prima. Le chiesi se potessi scoparla, lei acconsenti. Mi misi un preservativo e mi avvicinai a lei. Glielo misi dentro e lei mi fece intuire che l’aveva sentito. Ero lì con il cazzo nella figa della ragazza che stava leccando la figa alla mia ragazza, incredibile! Non mi sembrava vero!!! La scopai spingendo con relativa forza ma lei prese in mano la situazione iniziando un movimento di culo, una specie di twerk, mai provato prima. Mi stava facendo godere molto, io stavo facendo godere lei e lei stava facendo godere Maya, una situazione perfetta. Presi in mano di novo la situazione, bloccai il suo movimento di culo afferrandola per i fianchi e iniziai a pompare più forte. Più spingeva e più godeva e più godeva è più lei faceva godere Maya, non ci volle molto prima che riempissi il preservativo. Sentivo la stanchezza avvolgermi, mi tuffai nel letto morto ma non volevo che la serata finisse adesso. Dissi che potevano continuare per adesso senza di me, io mi andai a rinfrescare un attimo e uscì a fumare una sigaretta. I pensieri mi travolsero. Ancora non potevo crederci. Avevo appena sborrato in una ragazza diversa dalla mia, avevo visto Maya leccare la figa a Maria e Maria leccare la figa a Maya. Le avevo viste avvinghiate, seno contro seno, limonare e amoreggiare, toccarsi, strusciarsi, leccarsi. Vedevo le scene appena vissute nella mia mente e mi promisi che mai e poi mai le dovevo scordare. Promessa facile da mantenere in effetti. Non ci volle tanto prima che sentissi che l’erezione mi cresceva di nuovo bei pantaloni. La sigaretta non era ancora finita e già avevo di nuovo voglia. Finì in fretta e tornai dentro di corsa, pronto a tuffarmi di nuovo tra di loro. Entrai e vidi una scena spettacolare. Maya sopra Maria a 69 che se la leccavano reciprocamente. Rimasi impalato qualche secondo a godermi la scena prima di avvicinarmi al culo di Maya. Mi tolsi i pantaloni e il mio cazzo confermò la mia voglia di continuare con una evidente erezione coadiuvata dalla visione paradisiaca davanti a me. Infilai due dita nella figa di Maya che era ben in vista sopra la faccia di Maria e notai con grande gioia che grondava di piacere. La masturbai un po’ prima di infilaglielo dentro. La scopai con foga, lei godeva come poche volte l’avevo vista prima, sentivo la bocca di Maria che la leccava più velocemente prima di spostare l’attenzione della sua lingua sulle mie palle. Mi staccai da Maya per metterlo in bocca a Maria, me lo feci succhiare un po’ e poi ripresi a scopare Maya. Penetravo Maya e lo mettevo in bocca a Maria, un colpo per uno. Continuai con Maya e la presi Maya per i fianchi e la spostai per metterla giù. La appoggiai con la schiena verso la testiera del letto e la penetrai di nuovo. Maria intanto era si era spostata accanto a Maya. Si faceva stimolare il clitoride da Maya e lei a sua volta stimolava il suo con una mano mentre con l’altra le afferrava il seno. Maya ansimava e godeva con gridolini e mugolii fino a che non venne e tirò un grido di piacere liberatorio. La foga ci stava trasportando. Ci staccammo velocemente mi alzai dal letto e mi misi in piedi e Maya si avvicinava a me pronta a succhiarmi il cazzo. Lo prese in bocca con gusto e lo succhiava profondamente andando fino in fondo facendo vedere quanto fosse arrapata in quel momento. Lo prendeva tutto in bocca lo insalivava e lo segava con velocità leccandomi la cappella. Stavo godendo come un pazzo. Volevo venire di nuovo, ma sapevo che ci avrei impiegato ancora un po’ a causa della venuta di prima. Anche Maria si era avvicinata, accarezzava Maya mentre mi succhiava il cazzo, le toccava le tette ecil culo mentre la baciava sul collo. Ricominciò a segarmi ma stavolta punto il cazzo verso Maria, che non esitò a succhiarlo anche lei. Maya lo reggeva e Maria succhiava. Godevo ancora di più, Maya rivolse le sue attenzioni sulle mie palle, le leccava e le succhiava con ingordigia. Sentivo che stava arrivando di nuovo l’orgasmo, d’altro canto era già passato un po’ da quando entrambe erano lì sul mio cazzo. Avevano preso a leccarlo insieme e vedevo che le loro lingue si sfioravano a vicenda mentre mi leccavano. Notarono che mi piaceva quella visione e si concentrarono di più sulle loro reciproche lingue. Bene ero cotto a puntino. Chiesi se potevo venire in faccia ad entrambe ma Maria rispose che preferiva di no. Poco male, continuarono a leccarmelo e a succhiarmelo ancora un po’ finché non rivolsi il mio cazzo su Maya che, una volta aperta la bocca, lo prese in mano e cominciò una sega salivata pronta a ricevere la mia seconda sborrata. Non ci volle molto prima che le venissi in bocca. Prese tutto in bocca e non fece cadere neanche una goccia, come sempre ingoio tutto. La serata era definitivamente finita. Mi accasciai a letto devastato. Le ragazze si rilassarono, erano sorridenti anche se vedevo che un velo di imbarazzo stava comparendo sul loro viso. Ci rivestimmo e entrammo in macchina pronti ad accompagnare Maria a casa sua, che constatammo non fosse così lontana da dove eravamo. Le chiedemmo se si fosse divertita, lei disse (testuali parole): “di brutto!!” Le dissi se le sarebbe piaciuto riprovare e confermò quello che pensavo dicendomi di si. Tornammo a casa anche noi, stanchi stravolti ma contenti di aver realizzato un sogno erotico di entrambi, pronti a realizzare il prossimo. Andammo a letto col sorriso, più innamorati di prima, non c’è niente di più bello di poter parlarsi, confidare le proprie voglie e realizzarle insieme, mano nella mano come eravamo adesso mentre ci addormentavamo. Quanto non sapete quanto la amo!
 
P

PussyAddicted

Guest
Che prosa oltre a che tette! Racconti da antologia..adoro questi racconti. Spero ce ne siano molti altri magari anche fotoracconti così uniamo le due cose
 

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