Mia Moglie e l'Amministratore

Bengy81

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Ciao a tutti,

vi propongo qui di seguito un racconto scritto da me; che sia vero o no lo lascio decidere a voi, confido di farvi provare quantomeno curiositĂ .
Mi scuso sin da subito per eventuali errori..

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Durante i nostri rapporti sessuali, più di una volta avevamo fantasticato su come sarebbe stato se qualcuno ci avesse guardato, io soprattutto infoiato da questa possibile situazione avevo fomentato la fantasia. E se prima la cosa le sembrava indifferente, col tempo e un sempre maggiore coinvolgimento la cosa stava eccitando anche lei. La vedevo sempre più spesso passeggiare per casa in mutande, con la finestra e le tende socchiuse sarebbe stata vista facilmente nel palazzo di fronte. Lo faceva per stuzzicarmi questo è certo, ma percepivo che la cosa le piaceva in fondo, la trovava quantomeno interessante..in seguito ci capitò di fare sesso sul terrazzo, anche se coperti dalla tenda, ci siamo trovati completamente nudi a scopare selvaggiamente pensando e fantasticando sul guardone di turno che si sarebbe segato nell'osservarci. Addirittura più di una volta è stata lei direttamente a chiedermelo, voleva che la leccassi e la scopassi fuori, con il brivido che qualcuno potesse vederci: questa cosa ormai la eccitava e non voleva più farne a meno. Quanto a me, bè ero sempre arrapato, scopavamo con un ritmo impressionante e pensare , che fino a qualche mese prima, lo facevamo solo una volta al mese.

Dopo questo preludio doveroso, arriviamo al punto e mi concentro invece sul titolo di questo racconto; il lavoro procedeva abbastanza bene, io sono un libero professionista e come tale succede sempre più spesso che i miei clienti ( privati, enti e amministratori condominiali) tardino e anche di molto con i pagamenti. Era ed è diventata una giungla sempre più difficile da affrontare tutti i giorni, il lavoro non manca.. ma i soldi!!! C’era un’amm.re in particolare dal quale vantavo un credito importante; spesso quando mi mettevo in contatto con lui mi rimbalzava, con delle scuse impossibili o altre volte mi riceveva nel suo studio e al massimo ciò che riuscivo ad ottenere era reperire altro lavoro. Oh dio mi andava bene, ma lavorando lavorando era giusto avere i miei compensi..
Un giorno mentre parlavo al cellulare proprio con lui la mia compagna arrivò a sorpresa nel mio studio; si sedette alla mia scrivania e ascoltando nel dettaglio la conversazione capisce con facilità l’aria che tira. Mentre parlavo avrò perso la pazienza qualche volta cercando di far capire al mio interlocutore quanto fosse importante ricevere qualche soldo arretrato, ma ci fermammo al massimo a qualche promessa del tipo, “vediamo settimana prossima”. Misi giù il cellulare e mia moglie capendo il mio stato d’animo mi coccolò, vedendomi sconfortato mentre mi affossavo sempre di più nella mia poltrona. In quello stesso momento mi cominciò a domandare: “ ma chi è questo amm.re? come mai non ti paga? Non puoi fargli scrivere dal tuo legale? Ecc..ecc..” il gli risposi, “amore ma come faccio?!, se gli faccio scrivere dal mio legale perdo un cliente prima di tutto e poi quei soldi li vedrò non so fra quanti anni..”Devo confessare che ero arrivato allo stremo in questa situazione e sapevo benissimo che questa faccenda andando avanti non poteva che peggiorare.

Un giorno mentre facevamo sesso, così all’improvviso e non me lo so spiegare ancora oggi, cominciai a fantasticare su come sarebbe stato se la mia bella mogliettina mi avrebbe aiutato a recuperare il credito. Sapevo che l’amm.re era il classico bauscia, mollaccione ultra 60enne che alla vista di qualche coscia avrebbe magari agevolato il pagamento. Più di una volta mi ero trovato a discutere con lui di situazioni di questo genere riferito a terze persone ( condomine che per avere una dilazione di pagamento nelle spese condominiali ) e in quel momento mi si accese la lampadina…
Un giorno seguente mentre cenavamo, parlai a mia moglie di questa situazione e proposi a lei di aiutarmi..niente di particolare, gli chiesi di venire con me, al primo app.to utile che sarei riuscito a prendere con l’amm.re e farsi solo ammirare, un po’ di coscia, una scollatura un po’ abbondante, niente di che insomma , ma utile per cercare di spillare qualcosa del credito a me dovuto. Lei inizialmente sembrò un po’ riluttante, così mi fermai li, non andai avanti nella proposta, non scesi neanche a compromessi perchè già sapevo che avrei dovuto agire diversamente.
Infatti tutt’ altra situazione si creò quando glielo proposi mentre scopavamo; bhè sarà stata l’eccitazione del momento, ma in quel preciso istante lei accettò; devo dire che non sapevo se la cosa avrebbe avuto un futuro, ma almeno era un’idea che in fin dei conti avrebbe potuto produrre del gradimento sessuale in entrambi nonché sarebbe stata a mio parere, la manna dal cielo al fine di recuperare almeno parte miei soldi. A quel punto dovevamo decidere quanto spingerci in a fondo in questa situazione, sempre che lei una volta finito il rapporto sessuale, e tornata nei canoni della brava ragazza e mai trasgressiva, non avesse cambiato idea ancora una volta; per mio dispiacere!!!

Qualche settimana dopo, venne in studio da me e mi trovò nuovamente a parlare con l’amm.re; messo giù il telefono e sconfortato per l’esito della chiamata, lei mi disse: “va bene, andiamoci ma pensiamo bene cosa fare e soprattutto non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo”. Io ovviamente accettai, cosi qualche giorno dopo richiamai il l’amm.re e fissai con lui un’app.to c/o il suo studio, dicendogli già in anticipo che sarei venuto per qualche pagamento e che per l’occasione avrei portato mia moglie, per fargliela conoscere visto che dopo il ns. incontro ci saremmo dovuti recare da dei nostri amici che abitavano in quella zona. Lui accettò e cosi la sera confermai a mia moglie che il dado era tratto e saremmo dovuti recarci da lui subito il giorno successivo. Lei cominciò rifiutando da subito, mi diceva che non se la sentiva e che non stavamo facendo la cosa giusta; così mentre parlavamo stesi sul letto cominciai a toccarla, dapprima sulle gambe per poi salire sulla sua fighetta: “ amore tu stai rifiutando ma la tua patatina sembra invece d’accordo!!”. Era caldissima, bagnata poi nel frattempo avevo cominciato anche a toccarla, nonché le facevo immaginare, tramite le mie parole, come sarebbe stato l’eventuale incontro. Niente di che diciamo la verità, non avevo intenzione di farmela scopare da un nonnetto ma l’idea che magari quell’uomo la potesse guardare mentre lei metteva in luce le sue lunghe gambe, bè mi eccitava parecchio e sentivo che la cosa piaceva anche a lei. Andai avanti cosi…una scollatura che facesse intravedere un po’ di seno, o magari un vestito trasparente che potesse far notare il suo intimo. Erano tutte cose di cui gli stavo facendo menzione, mentre lei con la mano si avvicinava sempre di più al mio cazzo che pulsando attraverso i pantalonici non tratteneva la mia eccitazione. Cominciò a segarmi, io continuavo a toccarla sempre più forte, senza perdermi i dettagli di eventuali situazione e cosi ci trovammo a scopare come dei pazzi li sul letto. Quando tutto fini, in una gloriosa venuta sul suo splendido culo, mi buttai li sul letto esausto; cominciai io ora a pensare se stavamo facendo la cosa giusta, ero pensieroso.. è giusto mostrare veramente la mia mogliettina ad un altro, ma ecco lei che ,una volta alzatasi dal letto, mi disse “ ma se per caso ci mettiamo a scopare come adesso davanti a lui, e una volta che sei venuto io ho ancora voglia cosa faccio?? mi faccio scopare dal lui??” lo diceva ridendo, io strabuzzai gli occhi,“ ma sei pazza??” risposi io. “ io pazza?? Non sei d’accordo scusa??”, “ direi di no cazzo, non esageriamo”, “ah non esageriamo, non sei d’accordo? Guarda bene qui!!” prese in mano il mio cazzo che in un’instante era tornato durissimo..” mi sa che a differenza di prima, ora sia il tuo bel cazzone che non è tanto d’accordo con te!!”.
E mi lasciò li, si andò a fare la doccia e io rimasi li pensare…ma siamo sicuri che tra noi due sia io quello che conduce il gioco?? E non solo, una volta veramente addentrati in quella situazione siamo sicuri che sia lei quella che non esagererà andando magari oltre? Quanti dubbi, forse troppi.. ma conclusi dicendomi che aveva ragione lei, il nostro corpo non mente mai..CONTINUA..
 

insideout

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il racconto è ben fatto e sembra vero dati i molti dettagli realistici, aspetto con trepidazione la continuazione:eek:k!:
 

rud1985

Lo Svangamaroni
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Svangopoli
Scritto abbastanza bene: le abbreviazioni continue "amm.re", "app.to", "c/o"....in un racconto non mi garbano un granché e qualche accapo in più non farebbe male.

Leggendo la parte iniziale avevo sperato in qualcosa di diverso dal solito racconto di marito che si fa scopare la moglie, ma mi sa che andremo di nuovo a finire lì....

Questo non toglie che il racconto mi abbia molto interessato, anche perché quantomeno sembra realistico, e che leggerò volentieri il seguito.

Bravo Bengy
 
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Bengy81

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Ringrazio per gli apprezzamenti e i consigli, posto la 2° parte, buona lettura.....

Il giorno successivo, faceva un caldo boia e io non avevo altro che in mente quello che sarebbe potuto succedere da li a poco. Continuavo a fantasticare su ciò che sarebbe potuto accadere, mia moglie che in abiti un po’ succinti ( una gonna corta, un leggins aderente ecc..) faceva intravedere qualcosa all’amministratore o addirittura ero arrivato a pensare cose molto più spinte; una toccatina o addirittura cominciai a pensare come sarebbe stato se me la fossi scopata davanti a lui.

Insomma svariate, possibili e impossibili varianti sul tema che non avevano fatto altro che farmelo diventare di marmo.
Erano le 12 e avevo un’appuntamento con un cliente presso il mio studio, sinceramente avevo pensato anche di spostarlo perché non ne avevo assolutamente voglia e poi poter stare li a cazzo duro e farmi anche una sega mentre fantasticavo non mi dispiaceva affatto.

Mentre aspettavo ancora la persona, che nel frattempo era già in ritardo, ricevetti un whatsapp di mia moglie. Era una foto che aprii all’istante; cominciai a sbavare, per l’occasione mi mandò una sua foto in intimo, perizoma e reggiseno corredati ai piedi da tacchi 12. Gli risposi “ Ok, hai intenzione di farmelo scoppiare nei pantaloni?” e lei mi rispose al volo “ anche no, direi che potresti farti una sega e mandarmi la foto”..” no cara, ho un cliente fra poco e potrebbe arrivare a momenti, non mi sembra il caso”.."come vuoi" rispose e notai che uscì subito dalla chat.

Presi il telefono e lo attaccai alla corrente, andai un’attimo in bagno dovevo rinfrescarmi e calmarmi; una volta finito e uscito non ebbi il tempo di risedermi ed ecco che suonò il campanello, era il mio cliente.
Aprii e mi sedetti ed entrò il Sig. Mario ( nome di fantasia), mio cliente da una vita nonché impresario importante della zona.
Passati i convenevoli, cominciammo a discutere dei ns. lavori; mentre si discuteva mi suonò nuovamente il telefono, un altro whatsapp. Vidi subito che era di mia moglie ed era un’immagine; non sapevo che fare, se aprirlo o fare finita di niente e continuare a parlare. Mario continuava a parlare ma io avevo la testa a quel cazzo di messaggio, anzi la cosa fu fomentata dal fatto che ne arrivò un altro e poi un altro ancora. La cosa devo dire mi stava preoccupando, tre messaggi in pochi secondi ma che cavolo sta facendo.” Mario scusa dammi un secondo..” aprii il telefono e cavolo rimasi di sasso; mia moglie ancora in intimo ma stavolta non più in camera dal letto, ma bensì sul terrazzo, dapprima con un’autoscatto si riprendeva da dietro immortalando il suo culo appoggiata al parapetto e nella seguente lei seduta sulla sedia, gambe divaricate con un primo piano della sua patatina in evidenza. Non era finita qui, il messaggio chiosava con “ sappi che sono bagnatissima”.

Dio mio in mezzo secondo ecco che lo avevo di nuovo durissimo nei pantaloni, alzai lo sguardo, ero evidentemente paonazzo, Mario mi guardò dicendomi “ è successo qualcosa, tutto bene?” ..” si si” risposi io “ tutto ok, tranquillo”..non era così ovviamente, mollai li il telefono riattacandolo al carica batteria in quanto scarico. Chiamai Diego ( un ragazzino di 21 anni che fa praticantato presso il mio studio) “ Diego ascolta fammi un favore, stampa a Mario i preventivi e la pratica di Via …. Io vado di la un’attimo a fare una telefonata urgente. “ Scusa Mario arrivo subito..” .. Si si figurati fai pure”.

Cambiai ufficio ed entrai nella sala riunioni, alzai il telefono e chiamai mia moglie: “ Pronto, ma sei pazza a mandarmi quelle foto mentre parlo con un cliente? Dai cazzo fossi solo almeno mi potrei segare ma così è una barbaria”, “ Aspetta aspetta disse lei… ecco un’altra..” “ un’altra cosa scusa?” gli risposi.. “ un’altro messaggio, guardalo bene che questo ti farà impazzire..” .. oh cazzo pensai io, nel trambusto, nell’eccitazione del momento non ho pensato a portarmi di qua il telefono..” Non ce l’ho con me, è di la sulla mia scrivania.”. Pensai, Diego avrà visto sicuramente l’arrivo del messaggio, li vicino è impossbile che non abbia attirato il suo sguardo. “ Tesoro ma cosa ti è preso oggi, sei impazzita” “ Perché non ti piaccio scusa, ho voglia tutto qua” “ Sai cosa penso che il fatto che dobbiamo andare da quel bauscia ti arrapi da morire” “ Perché a te no?” Non potevo negarlo, avevo il cazzo duro da tutta la mattina e soprattutto li in quel momento ancora di più. “ Si amore ho il cazzo che mi espolde nei pantaloni, sai cosa sto pensando...se Diego sapesse aprire il telefono, potrebbe guardare il contenuto?!!”.. “ Oh è vero, ummm mi fa eccitare questa cosa sai, ma tanto non ci riesce non ha il tuo codice”..” Vero ma per caso sai potrei fargliela vedere..ahahaha”; misi giù. Ma che cavolo stavo facendo lo sapevo solo io, però la cosa mi eccitava, quel ragazzino e magari anche Mario potessero vedere le foto di mia moglie mi eccitava non poco.

Decisi di riassettarmi un’attimo, aspettai che l’erezione fu di nuovo a bada e tornai di la. Diego nel frattempo si era spostato dalla mia scrivania ed era tornato nella sua stanza. Mario invece sedeva ancora li e aspettava me con dei fogli in mano.” Scusa ma una cosa urgente a casa”.. “ Figurati, comunque tutto ok ho preso i disegni e preventivo direi che ci possiamo vedere settimana prossima “. “ Ok dai “ risposi. Lo accompagnai alla porta e una volta salutato mi catapultai alla scrivania e aprii il messaggio.
Non era una foto ma bensi un video dove lei, seduta sulla sedia del terrazzo era intenta a masturbarsi abilmente. Ecco di nuovo, cazzo duro e risposi immediatamente. Mi tirai fuori il cazzo durissmo, scattai una foto e gliela mandati, corredato di messaggio “ Ecco quello che mi provochi, sei fantastica”. La risposta non tardò ad arrivare “ Umm che bello lo vorrei in bocca, ma Diego non ha mica visto il messaggio” “ No tranquilla”..” Peccato”, rispose lei. Orco cazzo, ma questa è impazzita pensai io, la chiamai subito. “ Oh ma te oggi cos’hai, poi non capisco se lo dici veramente o se mi prendi per il culo” “ tutti e due direi, forse un po’ più il primo..hihihi”. Ah bene pensai questa ormai l’ho persa nei meandri dell’esibizionismo, la cosa non mi dispiaceva ma questo atteggiamento nuovo e cosi libertino era difficile da gestire per me. “ Senti” disse lei “ Ma se venissi a pranzare da te in studio oggi, visto che poi dobbiamo andare dall’amministratore, almeno sono già li” “ Si va bene dai, ma io non posso venire a prenderti sto aspettando un altro cliente fra poco e non mi sembra il caso di farti venire con l’altra macchina visto che ci troveremmo con due auto qui” “ Fai venire Diego che ne dici?” rideva mentre lo diceva “ ahahah, te sei fuori ma non devi sfidarmi, va bene lo faccio venire, ma voglio sapere cosa hai intenzione di fare”, “ ma niente, però sai mi volevo mettere la gonna oggi, sai quella corta di jeans, visto il ns. icontro del pomeriggio, magari mi faccio guardare un po’ le cosce, qualche accavallamento hihihi” “ Sei pazza, ma mi fai morire…ok va bene preparati che te lo mando fra un venti minuti ti va bene” “ Si dai, direi di si, a dopo allora” “ ehi ehi aspetta un’attimo, fai la brava e se devi fare proprio la cattiva scrivimi, non mi lasciare all’oscuro” “ si si, tranquillo o forse no” mise giù.

Andai di la “ Diego ascolta mi devi fare un favore, mi vai a prendere mia moglie e la porti qui io non posso aspetto un altro cliente e non posso andarci” “ Ok va bene, ma a proposito del cliente ha chiamato prima mentre era di la e ha detto che non riesce a passare oggi, verrà domani, se può lo dovrebbe chiamare” “ Ah bene dissi io”, rimasi in silenzio, e mhò che faccio vado io a prenderla o mando lui. La situazione mi eccitava, sapere che mia moglie avrebbe esibito anche un po’ di coscia a quel ragazzino mi eccitava parecchio. Non sapevo come comportarmi… CONTINUA…
 

Tintopork

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mmmmm notevole...è possibile vedere una foto della tua lei, o anche solo sapere la misura del seno?? grazie!
 
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Bengy81

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Scusate l'attesa ecco la terza parte. Per le foto, forse alla fine del racconto arriverĂ  qualcosa, per ora devono bastare le parole..

“ Diego senti vai te lo stesso, così ho il tempo di chiamare il cliente per fissare un nuovo appuntamento”, “ Va bene” disse lui. “ Esci fra una decina di minuti tanto non ci metti tantissimo ad arrivare”. Lui annui con la testa e io tornai nel mio ufficio; chiusi la porta, presi il telefono e scrissi a mia moglie.

Non dovevo dirgli per forza che sarei potuto andare a io da lei, sennò avrebbe cominciato a fare battutine del caso, ma non mi sembrava giusto mentire ed essere sincero credo che alla fine sbagli sempre meno. “ Cara, guarda che Diego fra un po’ esce, dovrebbe essere li da te tra poco come d’accordi..ah sarei potuto venire io a prenderti in quanto il cliente mi ha paccato, ma non ho resistito ( misi una faccina da maiale a corredo il messaggio)”.

Dopo qualche secondo lei rispose : “ Ah porcellino, non resistevi allora..guarda qui, come ti sembro?”. Mi mandò una foto, in piedi difronte allo specchio, magliettina a canotta, una mini gonna di Jeans e una scarpa nera aperta sul davanti con un tacco medio alto 8-9 cm. “ Cavolo sei proprio gnocca, mi piaci, me lo fai diventare duro già cosi’”.. “ Oh caro.. pensi che Diego sbircerà qualcosina, sarà incuriosito?”. “ Lo sai che è timido, ma le tue gambe sono magnetiche già di loro, figurati con un bel tacco così, per forza butterà l’occhio, ma direi che potresti riuscire a farglielo diventare duro anche a lui”. “ Dici? Umm, mi piacerebbe pensare che guardandomi posso avercelo duro nelle mutande..”

“ Io vado, a dopo” era Diego, “Ok, a dopo”; “ Sta arrivando cara, preparati a scendere, ma non mi hai fatto vedere l’intimo”; “ E’ vero, ma potrei non averlo..hihihi”, cosi uscii dalla chat e non mi rispose più. Continuai a scriverle chiedendo spiegazioni, ero super eccitato a pensare che potesse non aver indossato le mutandine, e che la gonna potendo salire avrebbe fatto vedere molto di più del semplice intimo. A tutto ciò si aggiungeva il fatto che a mia moglie piace averla completamente depilata...

Dopo ¼ d’ora buono e mentre continuavo a segarmi non solo mentalmente su quello potesse accadere ricevo un messaggio, era lei. “ Sono in macchina, sto arrivando; sai è stato gentile Diego, mi ha aperto anche la porta per farmi entrare in macchina..”. Hai capito il ragazzo, mica scemo, gli ha fatto l’apri porta, si sarà goduto lo spettacolo mentre la richiudeva. “ Brava, e tu che hai fatto” risposi, “ Mha niente di che dai... mi sono seduta in macchina, ma sai che nel sedermi la gonna è salita e potrebbe aver visto qualcosa di più oltre che alle gambe..” “ Ah brava la mia porcellina, mi fai eccitare da morire, ma le mutandine le hai o no?”..” Mah.. chi lo sa, forse si... forse no, comunque lui credo lo sappia sicuramente se le ho…a dopo”. Rimasi di stucco, ma non resistetti più mi tirai fuori il cazzo e cominciai a farmi un sega. Non ce la facevo più, ero troppo curioso, dovevo sapere cosa stava succedendo in diretta, cosi provai a chiamarla. Non rispose, ma cazzo dico io ci si può comportare così; porca troia.. Dovevo stare calmo, tanto da li a poco sarebbero dovuti arrivare, il tragitto non è così lungo. Decisi di aspettare ancora qualche minuto per poi riprovare e mentre stavo per digitare nuovamente il numero, ecco il campanello. “ Ciao amore” entrò nella reception, era bellissima, queste gambe lunghe, il tacco, la minigonna e la canotta ne facevano una super figa. Me la sarei scopata li sul posto; “ Vieni cara, vieni da me in studio…grazie Diego se vuoi andare a pranzare vai pure” “ Ok grazie”. Andò nel suo ufficio e vidi che armeggiava nelle sue robe, tirandosi fuori un panino dalla sua borsa.

“ Allora, si può sapere cosa cavolo ti è preso, mi scrivi i messaggi, mi mandi foto, mi insinui i dubbi e poi non mi fai sapere niente?” “ Lo sai che mi piace prenderti in giro e comunque guarda qui”. Era in piedi davanti alla mia scrivania, mentre io mi ero già seduto sulla mia poltrona. Tirò su la minigonna e mi fece vedere le mutadine, un perizoma nero striminzito. “ Hai visto che le ho le mutandine, sei contento?”. Si tirò giù la gonna, si sistemò e si sedette difronte a me. “ Sono contento?!..umm.. forse si forse no, ma mi sarebbe piaciuto saperlo in diretta, ero qui con il cazzo in mano..” “ Ah si?! sei il mio porcellino, fammi vedere è duro anche adesso?” Lo tirai fuori, era tornato già durissimo, gli dissi di prendermelo in bocca subito. Lei si alzò, la gonna praticamente era arrivata ad altezza patatina, ma non se l’abbassò, girò intorno alla scrivania e si mise al mio fianco in piedi. Lo prese in mano e cominciò a segarmi..” Allora, dimmi cosa è successo..” gli chiesi “ In macchina, vedevo che mi guardava le gambe, più di una volta gli ho detto di guardare più la strada che le mie gambe; poverino era diventanto rosso, mi faceva quasi tenerezza. Così quando siamo arrivati e ha spento la macchina, gli ho detto …mi hai aperto la porta all’andata, me la apri anche al ritorno?. Lui ha annuito e si è precipitato dal mio lato, mi ha aperto la portiera e ovviamente…credo che lo spettacolo delle mie mutandine e di tutto il resto sia stato ben visibile”…” Cavolo tesoro, mi fai impazzire gli dissi, ti sei eccitata?” “ Si ero bagnatissima, per tutto il tragitto e lo sono anche adesso, pensavo a te e al tuo cazzo ma poi mi è caduto l’occhio anche sul suo pacco e devi dire che il ragazzino deve essere messo bene perché si vedeva l’effetto che gli facevo, era tutto gonfio”.. “ Sei una porcellina, lo sai?? ti prego prendimelo in bocca”. Lei non disse niente si piegò davanti a me e cominciò a farmi un pompino incredibile, leccava, succhiava alla perfezione, stavo quasi per venire, quando mi suono l’interno del telefono. Era Diego, feci cenno a mia moglie di fermarsi un’attimo, lei si staccò e io girai la sedia verso il telefono dandogli le spalle. Dio mio che cazzo vuole questo, proprio adesso, risposi mettendo il vivavoce “ Si dimmi, è urgente?” Nel frattempo mia moglie si era messa alle mie spalle, e da sopra aveva fatto scivolare la mano sul mio cazzo e aveva cominciato una lenta sega. “ Volevo solo dirle, che è arrivato un pacco l’ho ritirato io, vuole che glielo porto”, mia moglie si fermò subito, staccò la mano dall’uccello mi girai la guardai e con le testa mi fece cenno di no. Sottovoce aggiunse, vado io a prenderlo da lui. “ No Diego, adesso arriva mia moglie tienilo un’attimo di la, grazie”, “ Ok” disse lui.
Attaccai il telefono, guardai mia moglie, chiedendogli cosa avesse intenzione di fare. “ Vado di la e passando davanti alla stanza gli dico di attendere un’attimo in quanto devo andare in bagno, voglio vedere se mi spia, lo farebbe secondo te?” “ Umm, la vedo dura sinceramente, non è così sgamato e poi sa che se per caso dovessi andare di la per andare all’ingresso lo sorprenderei…ne sarebbe intimorito”.. Rimase pensierosa, così mi venne un’idea…

Mentre spiegavo nel dettaglio cosa avrebbe dovuto fare, mi resi sempre più conto che l’idea di mostrare mia moglie stesse diventanfo quasi un’ossessione; la guardai un secondo, era troppo bella e il fatto che comunque anche lei traeva piacere da questa cosa mi eccitava a tal punto da non voler smettere, anzi dovevo e volevo continuare e osare di più.
“ Allora, prima che tu vada di la lo chiamo e gli dico che devo andare in banca un’attimo, così lui pensando che non io non ci sia in ufficio sarà incoraggiato quantomeno; poi prima di passare di la accendo le telecamere del corridoio, così mi chiudo qui in studio e posso godermi lo spettacolo; tu prendi il cellulare, cosi quando sei dentro ti dico se ti sta spiando o meno, ok?”.. “ Va bene, mi piace” rispose lei.

Chiamai Diego e gli dissi quanto concordato, inoltre per far sembrare più sicura e veritiera la cosa, mia moglie prima di andare ad accendere le telecamere aprii la porta di ingresso e poi la chiuse facendosi ben sentire. Ripassando dal mio ufficio mi fece l’occhiolino, io sorrisi per l’idea che aveva avuto facendogli intendere che avevo apprezzato, intanto si incamminò verso verso l’altro studio.
Io accesi subito il pc, aprii il programma di videoservoglianza e mi apparirono tutte le immagini delle telecamere. Ingradii quella che mi interessava e aspettai. La stanza dove lavora Diego è posta difronte al bagno e c’è un piccolo corridoio che separa le due stanze. Vidi passare mia moglie, vedevo che si riassettava la gonna tirandosela un po’ giù, poi si fermò appena prima di entrare si girò verso la telecamera sapendo che io stavo guardando sicuramente e sorrise. Si rigirò e continuò verso la stanza ed entrò; io non aspettai, accesi subito l’altra telecamera della stanza, che puntava dritta verso la porta, infatti potevo vedere Diego di spalle e vedere bene mia moglie che parlava con lui.
Dopo qualche secondo mia moglie uscii, ed entrò nel bagno, decisi di accendere tutte e due le telecamere per tenere sottocchio sia quella del corridoio che quella della stanza.
Non ci mise molto, Diego si alzò e punto dritto verso il corridoio, si guardò un po’ intorno e con cominciò a spiare. Presi il telefono e cominciai a scrivere a mia moglie “ Cara, hai fatto bingo, ti sta spiando..tu cosa stai facendo? Lo sai che non posso guardare dentro il bagno..”; lei rispose subito “ sono seduta sul wc, sto facendo pipì, ma secondo te riesce a vedere bene?”.. “ certo, il wc è proprio in linea d’aria con la porta, quindi ti starà guardando alla perfezione”.. “ Umm “rispose lei,” ora vi faccio impazzire, mi alzo mi giro e gli faccio vedere bene il culo, tu scrivimi e dimmi cosa fa” .. “ Ok!!”..
Lasciai il cellulare sulla scrivania e guardai le telecamere, Diego era accovacciato vicino alla porta e stava guardando con interesse all’interno. Ad un certo punto notai che abbassò una mano verso la patta dei pantaloni e cominciò a toccarselo. Pensai, meno male che è timido…tutta una finta, sicuramente mia moglie stava facendo quello che ha detto pertanto la visione del suo culo lo avrà attizzato non poco. Ripresi il celluare e gli scrissi che, anche se sopra i pantaloni, il ragazzo se lo stava toccando; lei non rispose e tornai a guardare il video. Mi accorsi che Diego non era più alla porta, ingrandii l’altra telecamera e lo vidi entrare nella sua stanza e prendere il cellulare; hai capito pensai, questo vuole pure riprenderla, chissà che cazzo sta combinando quella li.
Scrissi nuovamente a mia moglie ciò che stava accadendo, lei mi rispose “ Scusami caro se non ti ho risposto subito, ma mi sto toccando, tu cosa fai?”.. me lo tirai fuori e cominciai a segarmi e risposi “ Anch’io amore, sappi che Diego ti sta riprendendo”, guardai il monitor e vidi Diego tranquillamente con il cazzo di fuori che si segava con una mano, mentre con l’altra reggeva il telefono puntanto verso il buco della serratura. “ Anzi, non solo ti sta riprendendo, se lè tirato fuori e si sta anche toccando”.. “ oh dio veramente, sono super eccitata, vorrei succhiarlo”… io risposi “ A chi vorresti succhiarlo??”.. “ ummm non te lo dico, ma sto per venire..”.
Stavo impazzendo, sarei andato di la e me la sarei scopata anche davanti a lui, ma non dovevo esagerare, la cosa era super eccitante ma ero in ambito lavorativo e già con la situazione creata chissà che cazzo di idee si sarò fatto quel ragazzino.
Suonò il telefono, Diego si riassettò e scappò dentro il suo studio andando a rispondere. Senza dire niente, mi arrivò un messaggio di mia moglie con scritto, “ Diego è ancora li?” e io “ No, è suonato il telefono ed è tornato di la”.. “Ho sentito..fff..allora esco, ma sono bagnatissima..”. Guardai il monitor, dopo qualche minuto e mentre Diego era ancora al telefono la vidi uscire; guardò in alto e sorrise ma non solo, alzò la mano destra mostrandomi le mutandine; poi le mise nella tasca dietro della gonna, se l'abbasso un pò ed entrò nello stanza di Diego.
Era impazzita, ma ero eccitatissimo e non riusci a pensare niente, mi misi a guardare le telecamere dello stanza e continuavo a toccarmelo.
Lei entrò si sedette difronte a Diego, mentre lui era ancora al telefono. Dalla telecamera che inquadrava perfettamente mia moglie, in quanto alle spalla di Diego, notai che sedendosi cominciò ad accavallare le gambe in continuazione. Sicuramente quella sfacciata gli avrà fatto notare che non porta le mutandine; lui nel frattempo mise già il telefono e vidi che gli indicò il pacco posizionato dietro di lei alla zona ingresso. Mia moglie stava per alzarsi, anche lui velocemente stava per fare le stessa cosa. Poi notai come una sorta di imbarazzo tra i due; Diego abbassò lo sguardo e lo vidi armeggiare vicino alla cerniera, mia moglie rise poi si voltò, camminando arrivò vicino al mobile prese il pacco e uscii.
“ Ehi, allora perché ridevi cosa è successo?”, nel frattempo lei era tornata da me nel mio ufficio e aveva chiuso la porta alle sue spalle. “ Quando Diego si è alzato, aveva la cerniera aperta, ma soprattutto era molto gonfio si vede che gli ho fatto effetto, hihihi..” ; “Direi di si, sei stata fantastica, ma ora vieni qui a finire cosa stavi facendo prima”. Lei girò il tavolo, ma mentre lo stava facendo sentii del rumore, riguardai le telecamere, Diego stava entrando in bagno. “ Quello è andato in bagno a farsi una sega” dissi io”..” Dici? Voglio andare a guardare, anzi andiamo di la e voglio che mi scopi li davanti alla porta del bagno”. Mi prese la mano e andammo vicino alla porta, lei si abbassò e piegandosi avava fatto salire la gonna fino sopra al suo culo. Cominciò a guardare dentro “ Hai ragione se lo sta toccando e soprattutto lo sta facendo guardandosi il video che mi ha fatto, ha proprio un bel cazzo, ma ora scopami muoviti, voglio che lo fai qui davanti mentre guardo il suo cazzo!!” Io non esitai, me lo tirai fuori e cominciai a scoparla a 90° mentre lei continuava a guardare all’interno. Ero infoiatissimo, la visione del suo culo e di tutto quello che stava accadendo non stavano facendo altro che farmi venire immediatamente...” Sta venendo, vedo la sua sborra ummm..”disse mia moglie “ Anch’io vengo, ti sborro dentro “ “Si amore vienimi dentro, sborrami dentro la voglio tutta dentro” disse lei.
La riempii, svuotandomi completamente all’interno di lei; lo tirai fuori, lei si girò lo prese in bocca pulendomelo per bene, poi mi guardò e mi disse “ Avrei voluto anche la sborra di Diego su di me”..
Sentii lo sciacquone dell’acqua, velocemente ci sistemammo i vestiti e tornando di la feci finta di entrare dalla porta d’ingresso. Diego uscii proprio in quel momento dal bagno.. “ Tutto bene Diego?” gli dissi“ Si Si tutto bene grazie.” Eh si… direi proprio tutto bene..CONTINUA…
 

dumdy

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Sta iniziando a venirmi voglia di vedere la Signora.... gonna corta....cosce accavallate....

mmmmm continua
 

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