Dopo qualche ora di sole e qualche nuotata per rinfrescarsi, propongo a zia di uscire a cena e la mia proposta viene accolta con molto piacere. Raccolgo le mie cose e rientro per farmi una bella doccia, finchè mi lavo non riesco a non pensare a quanto successo qualche ora prima nel negozio di costumi, mai avrei immaginato che zia Cinzia nascondesse un lato cosi nascosto di lei. Toc Toc “Andiamo a fare aperitivo prima? Cosi mi vedo con un’amica” e sento la porta aprirsi lentamente “Si zia per me va bene” rispondo mentre sono sotto la doccia “Hai qualche locale dove preferisci andare? Pechè hanno aperto un nuovo locale da poco che vorrei provare?” gli chiedo mentre chiudo l’acqua e inizio ad asciugarmi “Per me va bene qualsiasi posto, basta bere” e fa una piccola risata, “Hai finito di fare la doccia?” mi chiede “Si zia” e mentre rispondo mi sposto da dietro il muro cosi da farmi vedere mentre mi asciugo, “Vai pure” le dico rimanendo davanti la doccia ma lasciandole il posto per passare. Lei rimane un attimo ferma, ma poi si avvicina, mi da le spalle e si sfila la brasiliana, entra in doccia e inizia a lavarsi dandomi sempre le spalle, non posso rimanere li oltre, e vado in camera a prepararmi lasciando la porta del bagno leggermente aperta. Dopo qualche minuto non sento più il rumore dell’acqua, mi alzo dal letto e mi avvicino alla porta del bagno per provare a spiare, zia è uscita dalla doccia e si sta asciugando davanti allo specchio, io riesco a vederla di profilo, e sento di desiderarla sempre di più, ormai è diventata una fissa per me, e mi sono quasi dimenticato di Anna. Non so se entrare o meno, non vorrei rovinare tutto facendo qualche passo falso. Zia ha finito di asciugarsi, appoggia l’asciugamano e inizia a lavarsi i denti, afferro la maniglia e apro la porta completamente, guardo mia zia, lei nota dallo specchio la porta che si apre, gira la testa e mi fissa, non riesco a farmi venire in mente nulla da dire “ehmmm, tra quanto andiamo?” è l’unica cosa che mi viene da chiedere, “Il tempo di vestirmi, truccarmi e andiamo, ok?” “si, per me va bene” e torno in camera mia, demoralizzato per non essere riuscito a sfruttare l’occasione. Sono disteso sul letto aspettando che zia finisca di prepararsi, quando la vedo passare davanti la mia porta completamente nuda per dirigersi in camera sua e questo fatto mi tranquillizza, perché era la prima volta che vedevo zia girare completamente nuda per casa in tranquillità , anche se non sono ancora riuscito a vederla frontalmente in tutto il suo splendore. Dopo qualche minuto zia mi chiama per uscire, indossa un vestitino rosso senza spalline che mette in risalto il suo ampio decolté, un paio di scarpe bianche con il tacco e rossetto rosso fuoco “Vieni vestito cosi?” mi chiede squadrandomi dalla testa ai piedi, “Beh non pensavo fosse una cena elegante” gli rispondo io, in pantaloncini e maglietta “Dai, dai, mettiti qualcosa di carino che ho prenotato in un posticino chic”. Zia apre l’armadio e prende una camicia di mio cugino, visto che le mie sono rimaste a casa mia, per fortuna ho dietro con me un paio di pantaloni jeans che riesco ad abbinare alla camicia di mio cugino. Partiamo in destinazione aperitivo con amica di zia. Penso già alle chiacchere di gossip che dovrò sopportarmi prima della cena, ma per mia zia questo e altro. Arriviamo in questo locale nuovo, molto carino, ci sediamo a un tavolo e ordiniamo da bere mentre aspettiamo l’arrivo di Francesca, l’amica di zia Cinzia. “Hai già prenotato le vacanze?” chiedo a zia per rompere un po’ il silenzio che si era creato. “Non so ancora, devo vedere se qualche amica ha voglia di farsi un viaggio con me, te invece?”, “Forse qualche giorno al mare con amici” zia mi guarda e sorpresa mi chiede “Niente vacanza con qualche amica?”, rimango spiazzato dalla domanda inattesa, “No, non ho nessuna amica con cui andare in vacanza” zia accenna un sorriso, “Mi sembra impossibile che tu non abbia nessuna amica con cui fare una vacanza, sei un gran bel ragazzo.” La mia attenzione si sposta su una donna, mora, capelli lunghi, non troppo alta, occhi di ghiaccio, un seno prosperoso, indossa un vestito verde che fa risaltare le curve del corpo, “Che hai visto?” chiede zia e io con un cenno della testa le indico di girarsi, zia si gira “Francesca, siamo qua” è l’amica di zia, io sbarro gli occhi e poi li abbasso dalla vergogna e intanto penso tra me e me, se tutte le amiche di zia sono cosi, vado anch’io in vacanza con loro. Francesca si avvicina al nostro tavolo, saluta mia zia con un bacio sulla guancia e si avvicina a me per presentarsi, “Ti presento mio nipote Matteo, ti ha notata subito quando sei entrata” rimango di sasso, allungo la mano, sento la mano di Francesca che stringe la mia, e lei si avvicina a me, mi da due baci sulla guancia, mi risvegliano dal mio blocco “Piacere di conoscerti Francesca, mia zia ha ragione, una donna elegante come te, non passa inosservata”, Francesca accenna con la testa in segno di ringraziamento “Sei molto gentile Matteo” e si siede tra me e la zia, che intanto è rimasta sorpresa da questa mia reazione, e devo dire pure io.
Ordiniamo un secondo giro per fare compagnia a Francesca e mentre attendiamo Francesca inizia a farmi domande, quanti anni ho, dove abito, se ho la ragazza e ogni pretesto è buono per toccarmi la mano. Questo atteggiamento di Francesca infastidisce un po’ mia zia. Provo a stare al gioco con Francesca e finiamo quasi per isolare zia Cinzia dai nostri discorsi. A un certo punto zia si alza, mi guarda “E’ ora di andare, abbiamo prenotato”, ci alziamo tutti, saluto Francesca con un bacio sulla guancia e mi avvio verso l’auto. Una volta partiti zia commenta “E’ sempre la solita, si farebbe qualsiasi uomo”, “A me non dispiacerebbe essere uno dei tanti” gli rispondo sorridendo, zia si mette a ridere “Non riusciresti mai a tenere testa a una come me, figuriamoci una come lei” zia è molto infastidita dall’atteggiamento di Francesca nei miei confronti. “Potrei sorprendi” gli rispondo un po’ infastidito, “Cambiamo discorso, che non ho voglia di perdere tempo a parlare di una gatta morta” dice zia mentre parcheggia l’auto. Entriamo al ristorante, e ci sediamo al nostro tavolo, continuiamo la serata a parlare del più e del meno mentre zia continua a bere vino, e capisco che al ritorno dovrò guidare io, ma almeno zia sembra essersi dimenticata di Francesca. Finita la cena, paghiamo e ci avviamo alla macchina, chiedo a zia di poter guidare io visto che aveva esagerato un po’ con il vino, zia acconsente e salita in macchina si toglie i tacchi. Arrivati a casa parcheggio l’auto, entriamo a casa e io mi avvio verso il divano mentre mi tolgo la camicia e zia va in cucina “Ti va un ultimo giro” mi chiede zia, “Ti devo le mie scuse per l’atteggiamento di questa sera, cosi ti racconto un po’ di me e Francesca” mi giro e vedo zia con una bottiglia in mano e due bicchieri, “Certo zia, ma non mi devi spiegare nulla” “Insisto” risponde lei, “Ti va se mentre beviamo mi faccio una bagno nella vasca?”, non me lo faccio ripetere due volte, “Certo zia” saliamo le scale e entriamo in camera di mia zia, ripone le scarpe, entra in bagno e inizia a riempire la vasca di acqua, io rimango fermo in camera sua senza sapere cosa fare, con una bottiglia e de bicchieri in mano. Zia torna in camera, “Puoi accendere l’aria condizionata che mi sono dimenticata di farlo prima di partire” mi chiede zia, appoggio tutto e cerco il telecomando, mentre zia si toglie il vestitino, rimane nuda, era senza mutandine, lo ripone sul letto e si avvia verso il bagno, trovato il telecomando accendo il condizionatore, prendo bottiglia e bicchieri e corro in bagno… zia è già dentro la vasca, e la schiuma abbinata alla sola luce molto debole di alcune candele, non permette di vedere molto.
FINE NONA PARTE