Esperienza reale Un amore diverso

cixcico

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ciao, ho letto tutti i capitoli finora e volevo scriverti la mia opinione, naturalmente per mancanza di tempo ho saltato tutti i vari commenti.
La storia è bella e intensa, non da un punto di vista letterario, perchè lì c'è abbastanza da lavorare, però è bella e intensa. E la cosa che a mio avviso la rende così intrigante e coinvolgente non è la parte più strettamente sessuale (la quantità, qualità, varietà delle esperienze vissute) ma è l'aspetto psicologico di questa relazione (di questo "amore diverso" come lo definisci tu). Ecco, il punto di forza è proprio quello, perchè al di là degli eventi raccontati (più o meno arricchiti di fantasia e/o modificati) è l'analisi psicologica dei due protagonisti (uso un termine neutro al posto di "voi due", come se fosse una recensione letteraria), che lo rende realistico, più che reale, e tangibile. Dai eguale spazio sia al racconto delle varie esperienze vissute, sia a tutto ciò che viaggia nelle menti dei protagonisti prima, durante (talvolta) e dopo. Certo, sono cose vissute in prima persona e si potrebbe pensare che sia facile raccontarle, invece il rischio è sempre quello di scrivere qualcosa che serva solo ad eccitare limitandosi a un elenco di rapporti sessuali. Invece tu hai mantenuto un equilibrio invidiabile tra la voglia di raccontare e descrivere le scene, e la necessità di spiegare perché si è arrivati a quel punto, tracciando un percorso che si evolve nel tempo ed è omogeneo nella sua struttura.
Insomma, tutte queste parole servono a dire che, nel complesso, la storia è avvincente, che è la caratteristica fondamentale di ogni racconto, la capacità di far venire la voglia di sapere "come va a finire" :D
P.S. se proprio decidessi di pensare a una pubblicazione, non è poi così difficile farlo da soli ;)
 
OP
Cuckchieti

Cuckchieti

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ciao, ho letto tutti i capitoli finora e volevo scriverti la mia opinione, naturalmente per mancanza di tempo ho saltato tutti i vari commenti.
La storia è bella e intensa, non da un punto di vista letterario, perchè lì c'è abbastanza da lavorare, però è bella e intensa. E la cosa che a mio avviso la rende così intrigante e coinvolgente non è la parte più strettamente sessuale (la quantità, qualità, varietà delle esperienze vissute) ma è l'aspetto psicologico di questa relazione (di questo "amore diverso" come lo definisci tu). Ecco, il punto di forza è proprio quello, perchè al di là degli eventi raccontati (più o meno arricchiti di fantasia e/o modificati) è l'analisi psicologica dei due protagonisti (uso un termine neutro al posto di "voi due", come se fosse una recensione letteraria), che lo rende realistico, più che reale, e tangibile. Dai eguale spazio sia al racconto delle varie esperienze vissute, sia a tutto ciò che viaggia nelle menti dei protagonisti prima, durante (talvolta) e dopo. Certo, sono cose vissute in prima persona e si potrebbe pensare che sia facile raccontarle, invece il rischio è sempre quello di scrivere qualcosa che serva solo ad eccitare limitandosi a un elenco di rapporti sessuali. Invece tu hai mantenuto un equilibrio invidiabile tra la voglia di raccontare e descrivere le scene, e la necessità di spiegare perché si è arrivati a quel punto, tracciando un percorso che si evolve nel tempo ed è omogeneo nella sua struttura.
Insomma, tutte queste parole servono a dire che, nel complesso, la storia è avvincente, che è la caratteristica fondamentale di ogni racconto, la capacità di far venire la voglia di sapere "come va a finire" :D
P.S. se proprio decidessi di pensare a una pubblicazione, non è poi così difficile farlo da soli ;)

Ti ringrazio per questa critica, che per molti motivi è una delle più complete e senza dubbio permette molti spunti di riflessione...
Mi incuriosisce soprattutto sapere cosa intendi per punto di vista letterario, dato che è l'unico punto in cui mi hai dato un alto margine di miglioramento...
Ovviamente se potrò e ne sarò in grado cercherò di accontentarti ;)
 

cixcico

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Ti ringrazio per questa critica, che per molti motivi è una delle più complete e senza dubbio permette molti spunti di riflessione...
Mi incuriosisce soprattutto sapere cosa intendi per punto di vista letterario, dato che è l'unico punto in cui mi hai dato un alto margine di miglioramento...
Ovviamente se potrò e ne sarò in grado cercherò di accontentarti ;)

per punto di vista letterario intendo la forma, più che la struttura, del racconto. Perché se nella struttura il racconto è abbastanza solido (con i dovuti "cliffhanger" alla fine di ogni capitolo), la forma in alcuni punti, non troppo rari a dire la verità, è carente, sia come scelta di termini che come costruzione delle frasi. Utilizzando termini più consoni (e a volte più corretti) e strutturando i capitoli, e i capoversi, in modo differente e migliore, doneresti, a mio avviso, una fluidità maggiore a tutta la storia. Sono un rompipalle, lo so :D , ma da assiduo lettore so bene che in questi casi, per avere un "prodotto ideale", la forma è sostanza.
 
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Cuckchieti

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per punto di vista letterario intendo la forma, più che la struttura, del racconto. Perché se nella struttura il racconto è abbastanza solido (con i dovuti "cliffhanger" alla fine di ogni capitolo), la forma in alcuni punti, non troppo rari a dire la verità, è carente, sia come scelta di termini che come costruzione delle frasi. Utilizzando termini più consoni (e a volte più corretti) e strutturando i capitoli, e i capoversi, in modo differente e migliore, doneresti, a mio avviso, una fluidità maggiore a tutta la storia. Sono un rompipalle, lo so :D , ma da assiduo lettore so bene che in questi casi, per avere un "prodotto ideale", la forma è sostanza.

Ok allora avevo capito cosa intendevi.
E ovviamente non posso che darti ragione.
Ti spiego il perchè esiste questo problema.
Fin'ora ogni capitolo che ho pubblicato l'ho scritto sul cellulare.
Questo significa che il capoverso che mi da il cellulare non coincide con il capoverso del foglio sul pc.
Ed è anche difficile per me regolarmi sulla lunghezza dei periodi, per non parlare che allungherei la frase solo per renderla più fluida e scorrevole allungando ti tempi di lettura e diminuendo in proporzione allo scritto totale la parte dedicata alla "ciccia" (immagino tu abbia capito cosa intendo).
Inoltre anche a me piacerebbe abbellire il testo,ma ciò implicherebbe un lavoro extra non indifferente, e già così impiego dalle 6 alle 8 ore per capitolo, e aumentare ulteriormente i tempi e la lunghezza dei capitoli non farebbe altro che scoraggiare ancora di più a leggere il racconto.
Se un giorno mi cimenterò per fini diversi da quelli dilettantistici, lo scriverei al pc, e starei sicuramente più attento alla formattazione e alla lunghezza delle frasi.
Ma per una pubblicazione amatoriale gratuita credo che sia il giusto compromesso fra tempo e lunghezza.
Ovviamente, premesso questo, sono d'accordo con te per ogni singola riga che hai scritto, e ci avevo riflettuto anche di mio...
Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di spiegarmi

ps: non sono pienamente d'accordo sulla parte relativa alla scelta dei termini.
O meglio, ammetto che potrei fare di meglio, ma tutto sommato si tratta di un racconto erotico, non di un romanzo di narrativa.
In realtà la parte non erotica deve servire solo a gettare le basi per la parte erotica che deve essere la vera regina del racconto.
A me pare di metterci già parecchio impegno, anche nella scelta della terminologia, ma se ovviamente hai notato questa problematica evidentemente non è sufficiente.
E se è così, è grave perchè non vedo grandi possibilità di miglioramento...
Proverò a impegnarmi di più, ma probabilmente deriva anche questo dal fatto che scrivo al cellulare.
Spesso scrivo un'oretta alla volta, con la conseguenza che quando riprendo il racconto, magari dopo 2-3 giorni di inattività perdo un pò il filo e devo riallinearmi con la possibilità che ripeta delle parole...
Li ci potrei lavorare, ma altro non saprei...
 
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cixcico

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Ok allora avevo capito cosa intendevi.
E ovviamente non posso che darti ragione.
Ti spiego il perchè esiste questo problema.
Fin'ora ogni capitolo che ho pubblicato l'ho scritto sul cellulare.
Questo significa che il capoverso che mi da il cellulare non coincide con il capoverso del foglio sul pc.
Ed è anche difficile per me regolarmi sulla lunghezza dei periodi, per non parlare che allungherei la frase solo per renderla più fluida e scorrevole allungando ti tempi di lettura e diminuendo in proporzione allo scritto totale la parte dedicata alla "ciccia" (immagino tu abbia capito cosa intendo).
Inoltre anche a me piacerebbe abbellire il testo,ma ciò implicherebbe un lavoro extra non indifferente, e già così impiego dalle 6 alle 8 ore per capitolo, e aumentare ulteriormente i tempi e la lunghezza dei capitoli non farebbe altro che scoraggiare ancora di più a leggere il racconto.
Se un giorno mi cimenterò per fini diversi da quelli dilettantistici, lo scriverei al pc, e starei sicuramente più attento alla formattazione e alla lunghezza delle frasi.
Ma per una pubblicazione amatoriale gratuita credo che sia il giusto compromesso fra tempo e lunghezza.
Ovviamente, premesso questo, sono d'accordo con te per ogni singola riga che hai scritto, e ci avevo riflettuto anche di mio...
Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di spiegarmi

ps: non sono pienamente d'accordo sulla parte relativa alla scelta dei termini.
O meglio, ammetto che potrei fare di meglio, ma tutto sommato si tratta di un racconto erotico, non di un romanzo di narrativa.
In realtà la parte non erotica deve servire solo a gettare le basi per la parte erotica che deve essere la vera regina del racconto.
A me pare di metterci già parecchio impegno, anche nella scelta della terminologia, ma se ovviamente hai notato questa problematica evidentemente non è sufficiente.
E se è così, è grave perchè non vedo grandi possibilità di miglioramento...
Proverò a impegnarmi di più, ma probabilmente deriva anche questo dal fatto che scrivo al cellulare.
Spesso scrivo un'oretta alla volta, con la conseguenza che quando riprendo il racconto, magari dopo 2-3 giorni di inattività perdo un pò il filo e devo riallinearmi con la possibilità che ripeta delle parole...
Li ci potrei lavorare, ma altro non saprei...

ti assicuro che quando ho letto che scrivi utilizzando il cellulare mi si è accapponata la pelle :D
condivido con te l'idea che il mio discorso riguarda una ricerca stilistica che tende all'eccellenza, e che poco è attinente a un racconto che vuole essere più che altro amatoriale, e, probabilmente, nasce da una necessità di condivisione più ampia di una storia, un percorso, una vita che avete intrapreso tempo fa. Ma le mie "puntualizzazioni" nascono proprio dal fatto che, anche se "grezza" e immediata, la storia avvince, coinvolge e incuriosisce e, se un giorno decidessi di farle fare il grande passo rendendola un racconto, necessita di alcuni interventi. Per quanto riguarda la parte più importante (la "ciccia" come la chiami tu), quella va bene così com'è, e provoca esattamente e perfettamente le reazioni che ti aspetti quando la scrivi ;) (ti assicuro che ho fatto una gran fatica a non commentare adeguatamente le varie esperienze e prestazioni). Ma ti esorto a non modificare il rapporto tra la parte più prettamente erotica e quella psicologica che, dal mio punto di vista, è il vero perno e fulcro del racconto
 
OP
Cuckchieti

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Ti ringrazio del commento...
E mi informerò per il romanzo erotico.
Purtroppo qui sul sito devo contenere molto il numero di frasi...
Inoltre non posso scrivere troppo senza che ci sia "azione"...
Un romanzo richiede una caratterizzazione molto più pesante, e dei contenuti trattati in modo più rigoroso...

- - - Aggiornato - - -



Il personaggio di Diana non l'ho ancora trattato bene.
Perlomeno non dentro il racconto.
Ha una personalità deviata, che ha trovato in Sergio terreno fertile per poter soddisfare le sue perversioni.
Ma sotto la sua maschera di egoismo e cinismo nasconde un sentimento fortissimo.
Senza Sergio non potrebbe più stare, già all'epoca dei fatti.
Proseguendo col racconto diventerà sempre più evidente...

X [MENTION=282355]cixcico[/MENTION];
L'argomento era stato già trattato molte pagine fa...
Anche se tu hai ampliato il concetto ;)
 

cixcico

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X [MENTION=282355]cixcico[/MENTION];
L'argomento era stato già trattato molte pagine fa...
Anche se tu hai ampliato il concetto ;)

infatti avevo premesso che non avendo seguito la pagina dall'inizio, avevo saltato tutti i numerosissimi commenti, per concentrarmi sulla "ciccia" (e che ciccia ;) )
 

tontolo

"Level 0"
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Ho letto il racconto tutto d'un fiato. Se mi chiedessi cosa mi ha tenuto incollato così tanto a queste righe non saprei proprio spiegarlo.
Credo che sia l'insieme di diversi fattori: l'evoluzione psicologica del cuck, il personaggio di Diana, quel confine impercettibile tra ciò che è realtà e ciò che è romanzato e un po' di sana invidia per i bull.

Spero di leggere presto un altro capitolo
 

cpnudistac

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Non vedo l'ora...é troppo entusiasmante...anche se sono curioso (e spero che prima o poi ce lo dirai) quali sono le verità e quali le fantasie...cmq sei un grande!!!
 
V

Virgilio11

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Ragazzi sono desolato.
Ho un problema che supereró del tutto mercoledì prossimo.
Fino a quel momento faccio fatica anche solo a connettermi.
Mi farò perdonare con una bella successione di capitoli senza quasi per niente attesa, ma non prima del 27/28

spero nulla di grave ne per te ne per tuamoglie forza e non vediamo l'ora di leggere il resto
 
OP
Cuckchieti

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Capitolo 28
La gelosia è donna!

La notte è passata placida e tranquilla.
È domenica e non dobbiamo necessariamente svegliarci presto.
Come al solito sono io il primo ad aprire gli occhi.
Non so che ora sia, ma non mi interessa nemmeno.
Oggi non andrò in sala a cazzeggiare...
Sono fermamente intenzionato ad aspettare che Diana si svegli.
Ieri sera sono rimasto a secco e oggi vorrei riscuotere una bella scopata dopo aver parlato di ieri sera.
E comunque ho proprio bisogno di capire meglio la psicologia di Diana:
Con me, e con altri del resto, ha sempre messo dei paletti e ha fatto capire che non le piace essere dominata ma con Davide mi è sembrata molto incline a farsi fare qualsiasi cosa...
Mi viene normale ricordare come si è svolta la serata...
L'atteggiamento molto dominante di Davide, fin da subito...
E l'atteggiamento sottomesso di Diana...
E durante gli ultimi minuti...
Certo, io sono fissato, ma mi è sembrato che anche Diana volesse un bel finale bagnato...
Ed ho l'impressione che lo volesse per lei, non per fare contento me...
Quanto mi sarebbe piaciuto sentire i suoi gemiti e contemporaneamente vedere il suo cazzo piantato fino alle palle dentro di lei...
E Diana che mi avrebbe guardato in estasi...
Con la gratitudine negli occhi...
Un'emozione che raramente una donna fidanzata può provare col benestare del compagno.
Il cazzo ce l'ho già di marmo, non passano 2 secondi dopo che penso a questa scena che non abbia il pacco gonfio e una gran voglia di menarmelo...
E la mano, si sa, se la testa viaggia si muove da sola...
Comincio ad accarezzarmi i testicoli...
Me li tiro fuori.
Sono pieni nonostante li abbia svuotati ieri mattina...
Voi capirete che assistendo a scene del genere è normale che lavorino a ritmo serrato...
Per non parlare poi che la testa vaga sempre sugli stessi punti e l'eccitazione è sempre al massimo...
Capirete anche che ho i coglioni che mi formicolano e massaggiandoli mi procuro un piacere paragonabile a quello di una penetrazione...
Aaaaahhh che meraviglia...
La mano va da sola seguendo la direzione della mente.
Continuo così per qualche minuto finché non mi sento toccare il braccio.
È Diana.
Mi sta guardando con la faccia divertita.
Ed eccitata...
Ci scambiamo un sorriso complice, poi senza bisogno di dire niente la sua mano prende il posto della mia.
Mi sta tirando e massaggiando le palle come fa di solito quando ci vediamo un film...
"Ti sei divertita ieri?"
Le chiedo io, battendola sul tempo...
Sono sicuro che entro pochi secondi mi avrebbe chiesto anche lei la stessa cosa...
"Mmmmm
Siii..."
Mi risponde cercando inutilmente di sminuire il giudizio su Davide...
"Niente di che?"
Decido di stare al suo gioco...
Lei ridacchia...
Poi afferrandomi il cazzo e stringendolo mi dice:
"Se proprio vuoi saperlo mi sono proprio divertita..."
Comincia a muovere la mano su e giù...
"Ho esplorato un nuovo modo di fare sesso...
E ti dirò...
Mi è piaciuto di brutto!"
Cerco di fermare la sua mano che va sempre più veloce...
Non voglio una sega...
Voglio sborrare io nella sua fica...
Lei non si ferma...
Sto iniziando a sentire l'orgasmo...
"Cazzo Diana, NO!
Non voglio una sega..."
Le dico perentorio...
Sembra riflettere per qualche secondo, continuando a segarmi lentamente...
Poi decide di accontentarmi...
Si ferma...
E mi guarda come un gatto guarderebbe un topo...
"Spogliati!"
Le ordino io con fermezza...
Lei sempre sorridendo mi accontenta...
Prima che possa ordinarglielo, però, mi sale sopra...
Si penetra lentamente...
Aaaaaaaahhhhhh
Che spettacolo!
La sua fica è sempre bella bagnata e accogliente...
"Come mai ti sei fatta sottomettere?"
Le chiedo io a bruciapelo....
Lei intanto continua a cavalcarmi delicatamente...
"Mmmm
Non lo so...
Mi andava di provare..."
Mi risponde come se fosse una cosa normalissima...
Mi andava di provare quel panino... o quella pizza...
Bah, le donne!
Impossibile capirle...
"Fammi venire nel tuo culo!"
Le ordino...
Lei mi sorride...
"Non ci pensare!"
È la sua risposta lapidaria...
Non trovo inflessioni nella sua voce...
Parrebbe molto decisa...
A questo punto o insisto col rischio di litigare o comunque rimanerci male oppure desisto e mi attengo al piano originale...
Le riempio la fica...
Lei intanto continua a scoparsi, ma questo mio dilemma mi permette di allontanare per un po' l'eiaculazione...
Alla fine, mi conoscete, ho desistito...
Non avrebbe senso rovinarsi questa bella mattinata...
Decido di cambiare discorso...
"Cosa ti è piaciuto di più, di Davide?"
Lei mi risponde fra un affondo ed un altro...
Non sembra godere particolarmente...
Ma è abbastanza comprensibile.
Ieri ha goduto da morire, e stamattina non ha avuto i suoi preliminari di rito...
"Mmmm
Te l'ho detto...
Mi hanno intrigata i suoi modi...
Mi è piaciuto quando mi ha messa a pecora sul tavolo...
Se mi avesse anche schizzato dentro sarebbe stato perfetto..."
Oh cazzo!
Ha tirato fuori l'artiglieria pesante...
Non riesco a trattenere un sussulto e lei capisce subito che sono particolarmente sensibile.
Inevitabilmente decide di divertirsi un po'...
"Ti sarebbe piaciuto se avesse spruzzato dentro la tua donna, vero?"
Contemporaneamente comincia a stimolarmi anche le palle, che hanno ripreso a formicolare...
È una sensazione troppo bella...
È difficile trattenersi...
"Aaasasshhhh ssiiiiii...
Mi sarebbe piaciuto...
Ma a te?
Sembrava che lo volessi quanto me..."
Le chiedo per sondare la sua risposta...
Lei mi sorride maliziosa...
"Certo che volevo!
Ho degli istinti anche io...
credi che solo ai cornuti piacciono i creampie?"
Aaaaaghhhhh
Il suo movimento è inesorabile...
E il massaggio mi sta facendo godere fino a impazzire...
"Sei una zoccoletta..."
Riesco a bofonchiare a denti stretti...
È la prima volta che mi chiama cornuto...
Ed io è la prima volta che la chiamo zoccoletta...
Se non avessimo il rapporto che abbiamo probabilmente avremmo anche potuto offenderci.
Ma in questo momento può dirmi quello che vuole...
"Oh si!!
Che io sia una zoccoletta puoi dirlo forte...
E pure che tu sei un cornuto!
Tanto Riccardo mi farà il pieno...
E tu potrai farti una sega al pensiero dei suoi spermatozoi in giro nel mio utero!
Qualche giorno lo farò anche se rischio di rimanere incinta...
Ti piacerebbe?"
Oddio....
Aaaaahhhhhh
Non si può ascoltare una cosa del genere...
Non è possibile per uno con la mente labile come la mia rimanere indifferente a una frase del genere...
"Oh cazzo! Siiii
Siiii
Cazzo se mi piacerebbe...
Aaaahhhhh"
Ho l'orgasmo sulla punta del cazzo!
E non ci mette molto a tirarmelo fuori...
"Bravo...
Dai che ti faccio diventare papà...
Basta solo che me lo dici...
Mi faccio riempire la fica da tutti...
Senza più precauzioni...
Aaaaahhh
Aaaaahhh"
Cazzo, ha cominciato a godere prima lei...
È impossibile, letteralmente, cercare di resistere...
Comincio a godere anch'io...
"AAAAAAAAAAAAAHHHHHH
Si, cazzo...
Godoooooo
Te la riempio io la fica....
Aaaaaaaaaaahhhh
Aaaaaaahh
Aaahhh"
Sto schizzando pure l'anima...
Mai provata un'eccitazione così durante una scopata...
Godiamo contemporaneamente...
E nelle nostre menti c'è lo stesso combustibile ad alimentare il piacere.
Diana è una furia.
Comincia a spingersi il cazzo più in fondo che può...
È inarrestabile...
Sembra un animale...
Mi sta letteralmente mungendo via tutto lo sperma e ben presto me la ritrovo sopra, accasciata esausta e ansimante...
Ci baciamo intensamente.
Abbiamo un legame fortissimo...
Quante altre donne hanno fatto schizzare il loro compagno dicendogli certe cose?
Quando recuperiamo un po' di lucidità, con l'eccitazione lontana, mi viene in mente che forse sarebbe un po' troppo estremo quello che ha detto...
E probabilmente ha pensato lo stesso anche lei perché sembra al quanto imbarazzata...
"Era solo per godere..."
Dice lei, leggendo un po' di perplessità nei miei occhi...
"Tranquilla..."
Le bisbiglio io dolcemente...
Prima di darle un altro tenero bacio in bocca...
Chissà qual'è il confine fra perversione e realtà.
Chissà fin dove ci spingeremo con i nostri giochetti erotici...
Dopo il bacio Diana si alza.
Vuole andare a farsi un bidet...
Io vado in cucina a preparare la colazione.
Quando torna sembra vergognarsi di quello che ha detto...
Non dice niente...
Sta con la testa fra le nuvole...
Sembra proprio imbarazzata...
"Che è successo?"
Le dico io, che comunque già so cosa dovrebbe dirmi...
"Noo, niente...
È che ho un po' esagerato...
Può essere anche accettabile se mi faccio venire dentro...
Ma non posso farlo se rischio di rimanere incinta...
Non so perché ho detto certe stronzate..."
È agitata, e non riesce a guardarmi negli occhi...
Sembra anche molto a disagio...
Che mi abbia involontariamente rivelato una sua perversione?"
"Amore, lo so come sei...
Non ti devi giustificare...
E poi anche io ho trattato il discorso con te..."
"APPUNTO!!!"
Mi blocca lei...
"Almeno uno dei due deve rimanere sano di mente...
È una cazzata e non si può fare assolutamente..."
Mi dice seccata.
Quindi è così che stanno le cose...
Lei ha la stessa perversione mia...
Solo che non vuole ammetterlo perché ciò comporterebbe inevitabilmente un'escalation di eventi che finirebbe sicuramente molto male...
"Ascolta..."
Le dico
"Capisco perfettamente...
Io lo so è una perversione assurda, oltre che stupida...
E sono d'accordo che non possiamo attuarla sul serio.
Ma possiamo giocarci...
Non devi nasconderti, è evidente che ti eccita quanto me...
Io sarò la tua coscienza e tu sarai la mia...
Tranquilla..."
Le dico in tono rassicurante...
Lei non risponde...
Si limita ad annuire, con lo sguardo pensieroso...
Come se pensasse: e io dovrei sperare che tu riesca a fermarmi se un giorno dovessi superare il limite?
Certo, non ha tutti i torti...
Finiamo di fare colazione ancora un po' imbarazzati e taciturni...
Decidiamo di uscire per svagarci un po'...
Il solito giretto in piazza, un po' di shopping...
E ritorna il sorriso e la tranquillità...
Diana sembra essere quella di sempre, e la cosa mi rincuora parecchio.
Evidentemente ci tiene a non fare stronzate...
Forse dovrei preoccuparmi perché io, invece, sarei disposto a fare sul serio...
Avrò sicuramente qualcosa che non va...
Dopo pranzo andiamo a letto per riposare un po', visto che siamo ancora abbastanza stanchi per la serata di ieri.
Prima di addormentarci decido di sparare finalmente l'ultima cartuccia:
"Ma quindi questo fine settimana andiamo a Roma?"
Le chiedo con finta noncuranza...
"Si...
quasi sicuramente avrò il ciclo fra domani e dopodomani..."
Mi risponde lei quasi tentennando...
"Non vuoi più farti venire dentro?"
La incalzo cercando di farla convincere di nuovo...
"Mmmm
Si, non ti preoccupare...
Lo faccio..."
Non mi piace la sua risposta.
Sembra che adesso lo farebbe solo per farmi un favore...
Mi infastidisce questo atteggiamento...
"Se non vuoi non farlo..."
Sbotto io stizzito...
Lei sbuffa.
"No, dai...
Non fare così...
È che ho esagerato stamattina e non voglio che le cose degenerino...
Se non rischio niente ho già detto che va bene..."
Lei è a metà fra lo stizzito e il comprensivo.
Solo le donne sanno mischiare così bene due toni tanto diversi...
"Si ma mi da fastidio se fai capire che lo fai solo per me..."
Rispondo io non riuscendo più a controllare il fastidio...
"Non ti preoccupare, lo faccio piacere anche a me..."
Mi dice seria, prima di sorridermi in modo inquietante...
CAZZO!
Mi sono appena ricordato che vuole farmela leccare subito dopo...
Oh cazzo!
"Nooooo
Dai non con Riccardo...
Quello è un idrante..."
Le dico io tragicomico...
Riesco a farla sorridere...
"Beh se il tuo scagnozzo non si fosse tirato indietro ieri..."
Sta scherzando...
Il che è un buon segno, anche se per l'altro discorso sta facendo fottutamente sul serio.
La conosco...
"Dai ci arriviamo gradualmente...
Non farmelo fare la prima volta con Riccardo!"
Provo a ribattere io...
"Mmm
Dai l'hai già fatto una volta con la roba tua...
Ti ricordi?
Si tratta solo di rifarlo davanti ad un altro uomo.
Riccardo è quello più alla mano..."
Io scuoto la testa...
Ma stavolta mi sono fatto furbo anch'io a furia di stare con lei...
"Ok!
Ma quando andiamo al club per scambisti mi lasci libero di giocare..."
Lei fa una faccia...
Non ve la posso proprio descrivere...
Le ho appena ficcato un paletto di 40cm nel culo!
"Che stronzo!..."
È tutto quello che riesce a dire...
Non posso certo accontentarmi.
"Avanti, dillo!"
La metto spalle al muro...
"Ma fai quello che cazzo ti pare!"
Risponde lei stizzita...
Gli rode che stavolta l'ho fregata io...
Lei già si era apparecchiata che sarei stato solo a guardare...
"Però sappi che pure io sarò libera...
Me ne posso scopare quanti ne voglio..."
Precisa con tono grave...
Come a volermi fare paura...
"A me basta che per una volta mi scopo una fica diversa pure io..."
Le dico sorridendo...
Si vede benissimo che le sta rodendo il fegato...
"Aaahhh
Vaffanculo!"
Mi dice scocciata...
Poi si gira di culo e comincia a fare l'offesa...
Già la conosco.
È una tattica standard.
Da adesso a venerdì, o quando andremo al club cercherà in tutti i modi di farmi cambiare idea...
Userà ogni tattica possibile...
Non me ne preoccupo.
Stavolta voglio prendermi qualche soddisfazione anch'io...
Mi alzo, per scrivere un messaggio a Riccardo.
Voglio che mi spieghi un po' come funziona quel club e dirgli che ho il benestare di Diana...
Le do un bacetto sulla guancia ed esco dalla stanza.
Non voglio che creda che sono offeso con lei.
Messaggiando con Ric ho saputo che il club è vicino Roma, ma che ci porterebbe lui...
Che il sabato è il giorno migliore visto che ci sono molte più coppie giovani.
Il preservativo è obbligatorio, a pena di essere cacciati.
Peccato...
Nel club ci sono delle dark room in cui non è possibile vedere chi entra e sta scopando con chi...
Ci sono anche dei glory hole e delle sale sociali dove poter bere e chiacchierare...
Tutto davvero molto eccitante...
Ho il cazzo in mano che vorrebbe esplodere...
Rimaniamo che saremmo arrivati venerdì nel tardo pomeriggio e saremmo ripartiti domenica sera...
Quando si alza Diana la aggiorno su tutte le novità.
È stranamente troppo tranquilla...
Di sicuro ha in mente qualcosa...
Andiamo sul sito internet del club per vedere le foto e sentire i commenti.
Tutti alquanto unanimi nel definirlo il migliore nel centro Italia.
Diana come prevedibile mi stuzzica...
"Quindi hai deciso di mettermi le corna?"
Mi chiede a bruciapelo...
"Beh, non è proprio così...
Tecnicamente...
Se tu lo sai e mi dai il permesso..."
Le spiego io con fare tranquillo...
"Ma tu il permesso te lo sei estorto con l'inganno...
A me da fastidio se vai con un'altra stronza zoccola..."
Mi risponde pepata...
Sapevo che avrebbe provato a farmi cambiare idea.
"Perché ti ho estorto il permesso con la forza?
Io accontento una tua perversione e tu accontenti me..."
Cerco di resistere anch'io...
"No, anche io soddisfo una tua perversione...
E in più devo pure guardarti scopare con un'altra..."
Ribatte lei infastidita.
Io la guardo divertito e le dico:
"Allora non lecco niente..."
Tutto sommato mi può andar bene anche così...
Lei mi guarda con viso gelido...
"Eh va bene!
Vuoi scoparti una zoccoletta?
Fallo!
So io come ripareggiare il conto!"
Mi ha palesemente minacciato...
"Oh eddai...
Non puoi fare così, cazzo!
tu puoi e vuoi scopare con chi ti pare e io devo rimanere fedele!
Non erano questi gli accordi...
E non mi sembra per niente giusto, tra l'altro..."
Sbotto io...
Il che fa esplodere pure lei:
"Ma ti ho già detto che puoi farti chi ti pare...
Io so già come fare a pareggiare il conto..."
Mi risponde lei acida...
"Ma che cazzo vuol dire?
Mi stai minacciando?"
La incalzo per costringerla a mettere le carte sul tavolo...
"No, non è una minaccia...
È tutto già concordato.
Hai il mio permesso di andare con un'altra.
Divertiti..."
È ovvio che non posso venirne fuori se non accetto di lasciar perdere...
Decido comunque di andare per la mia strada.
Succeda quel che succeda...
Il resto della settimana è stato un inferno
Come se non bastasse questo clima, già di per se teso, lunedì sera le è pure tornato il ciclo...
Stava nervosa e intrattabile e sempre col cellulare in mano a chattare...
Non ha voluto dirmi con chi, però...
Che stronza faccia da culo che è...
Così finalmente arriviamo al venerdì ancora mezzi imbronciati...
Abbiamo ripreso a parlare e scherzare un po' solo quando le è passato il ciclo e con l'avvicinarsi di questa nuova esperienza...
È comunque infastidita dal fatto che andrò con un'altra ma pare aver digerito l'idea...
Il problema è che non mi ha svuotato più i coglioni per tutta la settimana e io conto di svuotarli staera insieme a Ric...
Ma forse sto facendo i conti senza l'oste...
In ogni caso proprio dopo esserci seduti in macchina per partire mi dice:
"Pronto per stasera?"
Io capisco subito a cosa si riferisce...
Decido di ripagarla con la stessa moneta:
"Tu sei pronta per sabato? Hai accettato l'idea?"
Lei mi fa un sorriso cattivo...
Ma anche un po' divertito.
Poi finge una risata sarcastica e non parliamo più della questione.
Finalmente è tutto pronto...
 

sormarco

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cazzo questi racconti sono come dice mia madre quando preparava il pranzo della domenica tre ore a cucinare e in mezz'ora vi spazzolate tutto.
due mesi di attesa e dieci minuti di lettura.
@cuckchieti; scusa lo sfogo ma è un racconto che quasi si legge da solo sembra di stare li presenti.
spero ti vada tutto liscio così non avrai intoppi a scrivere.
sarò un po egoista? 🤭🤭🤭🤭🤭
 
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Cuckchieti

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cazzo questi racconti sono come dice mia madre quando preparava il pranzo della domenica tre ore a cucinare e in mezz'ora vi spazzolate tutto.
due mesi di attesa e dieci minuti di lettura.
@cuckchieti; scusa lo sfogo ma è un racconto che quasi si legge da solo sembra di stare li presenti.
spero ti vada tutto liscio così non avrai intoppi a scrivere.
sarò un po egoista? 🤭🤭🤭🤭🤭

Di solito non aspetto due mesi...
È stato un periodo di diversi mesi culminato in un mesetto proprio intensissimo e non ho potuto davvero scrivere come avrei voluto.
Ma adesso ho risolto tutto e cercherò di postare il prossimo fra domenica e lunedì... ;)
 
OP
Cuckchieti

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Finalmente!! Stavo perdendo l'allenamento alla mano!! Sei un grande!
Visualizza allegato 7275041

P.S.
Spero di aver fatto cosa gradita

Certo che si ;)
Grazie!

Ps fra poco, come promesso nuovo capitolo.
Un po' più lungo della media :)

- - - Aggiornato - - -

Intrigante non poco, in più avremo sviluppi su più situazioni differenti!
Thanks, in attesa.

Grazie!
Non preoccupatevi dei thanks.
Sono i vostri commenti a contare veramente...
 
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Capitolo 29
Si chiama clean up

A differenza di Riccardo che scende sempre in autobus noi abbiamo optato per la macchina.
Scelta più costosa, ma Roma è molto più interessante da vedere rispetto a Chieti e ci sembrava intelligente lasciarci aperta la possibilità di vedere la città...
E comunque, anche se con Diana ci sono stati dei punzecchiamenti e ci siamo parlati poco, rimaniamo comunque una coppia solida, e l'idea di andare in giro per i monumenti e fare qualche foto non ci dispiace per niente, anzi...
Il viaggio dura abbastanza, ma pensavo peggio e Diana sembra non essere neanche particolarmente incazzata...
In questo momento mi viene da pensare che abbia accettato l'idea che mi faccia anch'io una scopata, anche perché sinceramente non ho idea di cosa potrebbe fare per mettermi i bastoni fra le ruote...
In ogni caso ho trovato saggio evitare di trattare il discorso, e a quanto pare ha pensato bene di fare lo stesso anche lei.
Quando siamo al casello di Roma est Diana chiama Riccardo per ricevere le indicazioni da seguire per raggiungerlo.
Abita in zona tiburtina...
"Poco sopra la stazione...
...vicino a via delle cave di pietralata..."
Mi dice Diana ripetendo a pappagallo le parole di Riccardo.
Non è difficile arrivare alla stazione.
La parte complicata è guidare in una metropoli cercando di capire le strade da prendere dopo aver lasciato il raccordo autostradale che collega la città dal casello...
A quell'epoca i cellulari non avevano i navigatori satellitari e io non ho mai pensato di investire soldi per comprarne uno.
Il prezzo da pagare è stato il solito nervosismo di Diana ogni qual volta sbagliavo strada o giravo nella via sbagliata...
Un inferno, letteralmente.
Ma nonostante tutto alle 18:00 circa siamo riusciti a trovare la strada giusta.
Il palazzo è proprio sopra un enorme negozio di musica...
E vi giuro, lo so che farete fatica a crederci ma chi è di Roma potrà confermare, affianco all'epoca c'era un cinema per adulti...
Me lo ricordo benissimo perché Diana ha detto che ci sarebbe voluta andare a fare una sega ai vecchi rattusi che lo frequentavano...
E in ogni caso l'appuntamento con Riccardo era proprio li di fronte...
Parcheggio la macchina in una delle parallele di via tiburtina e anche qui pensavo peggio...
Ho trovato abbastanza in fretta.
Scendiamo dalla macchina e andiamo verso il cinema "Ulisse"...
Diana intanto chiama Ric che le dice di stare arrivando.
Appena davanti al cinema Diana continua a fare la scema dicendo che vorrebbe andarci...
Sinceramente non capisco come possa essere seria, e sicuramente starà scherzando prendendosi gioco dei poveri frequentatori abituali di questo genere di posti.
"Bella ragá...
Mi fa piacere che siete a Roma..."
Ci sentiamo dire da dietro.
La voce è inconfondibile.
Diana si gira e gli corre incontro saltandogli addosso...
"Ciao Ricky!"
Gli dice, toccandogli il culo...
Riccardo risponde abbracciandola e toccandola anche lui con entrambe le mani sulle natiche, suscitando la curiosità di una ragazza in età da università che evidentemente ci aveva notati arrivare mani nella mano e scherzare come una coppia...
Doveva avergli fatto proprio strano perché non ha più smesso di guardarci per tutto il tempo, spesso l'ho beccata a mordersi il labbro in segno di lussuria...
Diana del resto continua a toccare Riccardo come se non scopasse da due mesi...
Gli tocca pure il cazzo davanti allo sguardo lussurioso di quella ragazza che magari starà sognando di toccare un altro davanti al suo ragazzo o cose del genere...
Ric geme.
"Cazzo Dià...
Non mi strizzare così che mi fa male..."
Protesta lui...
Ma Diana sorride maliziosa, facendo sparire il broncio sul viso di Riccardo sul nascere...
"Nooo...
Non arrabbiarti con me..."
Allarga la mano e gliela passa sensuale sotto il cavallo dei pantaloni, accarezzando per quanto possibile i testicoli del suo trombamico...
"Povero piccolo...
Immagino quanto ti debbano fare male...
Hai fatto proprio tutto quello che ti ho chiesto?"
Dice a Riccardo con la voce da bambina cattiva...
Riccardo fa una smorfia di piacere misto al dolore...
Poi annuisce...
"Si, ho fatto il bravo..."
Diana sorride compiaciuta...
Poi risalendo con la mano fino al petto gli dice accattivante:
"Poverinoooo...
Dai che stasera te li svuoti per bene nella mia fichetta...
E anche domani e dopodomani..."
Riccardo ha un sobbalzo...
Gli esce un rantolo di piacere, bloccato da un bacio in bocca di Diana.
"Che facciamo?
Saliamo?"
Chiede Riccardo ritrovando un po' di lucidità...
"Si, certo Ric...
Prima che vi mettiate a scopare per strada..."
Rispondo io ridendo...
Il nostro cicerone ci dice di seguirlo e si offre di portarci la valigia, lasciandomi la possibilità di andare mano nella mano con la mia Diana.
Mi accorgo che la ragazza di prima continua a guardarci incuriosita...
Decido di farla crepare baciando Diana in bocca.
La vedo strabuzzare gli occhi...
È una situazione molto divertente, anche se poi penso che magari avrei dovuto far finta di non essere il suo uomo, per evitare di farmi etichettare come cornuto...
Pazienza, ormai è andata così.
Entriamo a casa di Ric.
È una bella casa.
Non so se è sua o in affitto, ma è una bella casa.
Ben arredata, luminosa e anche abbastanza grande, soprattutto considerando che è a Roma.
Appena arrivati Riccardo ci fa fare un giro illustrativo della casa, poi ci lascia cinque minuti per sistemare la valigia.
Noto che c'è solo un letto singolo...
E già mi riggirano le palle.
"Ma dove dormiamo?"
Chiedo a bassavoce...
Diana mi fa spallucce, come a voler dire:
Che ne so io...
Appena usciti devo per forza chiedere delucidazioni.
"Scusami Ric, ho visto che c'è un solo letto..."
Dico io cercando di sembrare indifferente nonostante fossi parecchio incazzato.
"Beh Sergiolino, per forza...
Che faccio compro un secondo letto matrimoniale per tenerlo a prendere polvere?
Ho pensato di fare così:
Dormo io sul singolo nella camera degli ospiti e voi dormite sul mio matrimoniale...
Che ne dite?"
Ci propone lui tranquillo...
In effetti non ha tutti i torti.
È già tanto che abbia una camera per gli ospiti...
"Mmm
Ma mi spiacerebbe..."
Comincio a dire io per fare un po' di convenevoli...
Riccardo in ogni caso fa quello che mi aspettavo:
Conferma la sua intenzione.
E insiste che il problema si risolva in questo modo.
Mi piace proprio Ric.
Ha sempre la giusta sensibilità...
Scherziamo e ci rilassiamo sul divano in sala, dove inevitabilmente Diana finisce per diventare sempre più provocante, fino a infilare una mano nei pantaloni slacciati di Riccardo.
Il quale geme ancora una volta, facendomi insospettire.
"Ma che hai fatto?
Come mai hai dolore?"
Chiedo io incuriosito...
Diana sorride, come se l'avessi appena scoperta a rubare.
Ha uno sguardo molto buffo...
Riccardo invece la guarda incuriosito.
"Ma non sa niente Sergio?"
Le chiede quasi ridendo...
"Nuuu
Mi sono dimenticato di avvertirlo..."
Dice lei imitando la vocina di una bambina...
"Che cazzo avete preparato?"
Chiedo io agitato.
Inizio a capire che mi hanno giocato un brutto tiro, ma non riesco a capire in che modo...
Riccardo ride...
"Cazzo Sè...
Non sapevo che non sapevi.
Altrimenti avrei fatto diversamente..."
Inizio ad innervosirmi...
Diana ridacchia, Riccardo ride...
Io non riesco a seguire e mi sento tagliato fuori...
"Dai ragá, vedete di finirla...
Che cazzo avete in mente?"
Chiedo direttamente.
È ora di farla finita.
È Riccardo a rispondermi subito dopo, con tono grave:
"Beh...
Lunedì mi ha chiamato Diana..."
I due si guardano, come a voler intendersi con lo sguardo sul dire o meno il loro piano...
"All'inizio abbiamo parlato del più e del meno, poi è diventata più specifica...
Mi ha detto che ti ha chiesto un clean up..."
Io aggrotto la fronte...
"Che cos'è un clean up?"
Chiedo...
"Quando pulisci con la lingua dopo un creampie...
Si chiama così..."
Mi risponde lui imbarazzato...
Cerca di non guardarmi negli occhi e questo mi fa vergognare ancora di più per quello che dovrò fare...
Sto per spiegare che lo faccio solo perché così Diana mi avrebbe lasciato divertire al club...
Ma Ric continua a parlare, ancora più desolato...
"C'è dell'altro però..."
Mi dice grattandosi la testa...
Si guarda con Diana, che fa una faccia un po' divertita e un po' preoccupata...
"Io sinceramente pensavo che fosse una cosa già concordata fra voi...
Diana mi ha detto che TU volevi che sborrassi il più possibile...
E praticamente...
Di tenermi la sborra nelle palle da lunedì...
Che poi lunedì erano già due giorni che non svuotavo...
Vabbè, insomma...
Sei maschio anche tu...
Capisci no?"
Ric fatica a rimanere serio...
Diana ricomincia a ridere sotto i baffi...
Quella stronza di Diana ha voluto punirmi...
Invece di rendermela più facile ha organizzato una bastardata di proporzioni bibliche...
"Che stronza..."
Dico io laconicamente...
Diana mi accarezza dietro la schiena...
"Dai amò...
È stato fatto per gioco...
E poi lo sapevi che mi sarei vendicata, te l'avevo detto..."
Mi rincuora lei, probabilmente solo per prendermi in giro...
In realtà se proprio deve vendicarsi è meglio questo che qualche cazzata fatta al club degli scambisti...
"Ah, ecco perché ti fanno male le palle..."
Chiedo a Riccardo, senza che in realtà abbia bisogno di sentire la risposta...
Lui conferma in ogni caso...
Ho bisogno di andare in bagno...
Ric mi spiega la strada, quindi vado da solo...
Piscio e mi sciacquo le mani e la faccia...
Inizio ad essere preoccupato per quello che dovrò fare.
Mi sta iniziando a fare schifo...
Quando torno in sala vedo Diana e Riccardo che si baciano come non ci fosse un domani.
Ric coi pantaloni abbassati e Diana con la mano nei suoi boxer a smanettare, probabilmente coi suoi testicoli...
Se c'è una cosa bella di Diana, in campo sessuale, è che dedica sempre tante attenzioni alle palle.
Le piace tanto leccarle e massaggiarle...
Riccardo geme di piacere, costretto dal bacio a mugolare senza potersi sfogare come vorrebbe...
Ho pure io le palle piene da tutta la settimana, e capisco quanto diventano sensibili e doloranti...
In questo momento non avrà altro pensiero in testa che svuotarle...
"Ecco Sergiolino!"
Dice Diana contenta di vedermi...
"Che dici?
Sei pronto?
Ric dice che non ce la fa più e che comunque non durerà tanto...
Se mi scopa adesso avrà tempo per recuperare e fare il bis stasera..."
Mi spiega lei tutta eccitata...
"Mmm
Ok..."
Dico io, ormai preso alla sprovvista.
In realtà comincio ad eccitarmi...
Sapere che Ric sborrerá nella sua fica...
Che finalmente mi godrò un bel creampie...
Ovviamente mi devo sforzare di non pensare al dopo, ma il durante è senza dubbio molto promettente...
Diana si alza, cominciando a spogliarsi.
Ric fa lo stesso, cominciando dalle scarpe.
Rimangono nudi entrambi...
Diana gli tasta le palle da sotto...
"Cazzo Ric!
Sono durissime..."
Dice ridacchiando...
"Aaaahhhh
Cazzo! Mi fanno male..."
Si lamenta lui con il viso carico di piacere...
O meglio, in pura estasi...
Poi Diana si inginocchia ai sui piedi e comincia a leccargli le palle...
Gliele succhia tirandole fuori con forza, facendolo muggire come una mucca...
Ric ha gli occhi chiusi, con la testa rivolta in alto e una smorfia di piacere sulla bocca...
Sulla sua cappella si sta imperlando una gocciolona di liquido preseminale...
Ma le attenzioni di Diana sono solo per i testicoli gonfi del suo bull preferito...
"Andiamo in camera..."
Propone Riccardo.
Poi invita Diana, e di conseguenza me, a seguirlo...
Si stende sul letto, a gambe larghe e invita Diana a continuare il "servizietto" da una posizione più comoda...
Lei continua da dove si era interrotta.
Si allunga con la testa fra le gambe di Ric e ricomincia a succhiare i suoi testicoli come fossero caramelle...
Cazzo mi fanno male pure a me le palle...
Capisco benissimo quello che sta provando Riccardo, e probabilmente adesso è più in su pure del paradiso...
Diana glieli prende dolcemente fra le labbra, uno per volta, e li succhia tirandoli verso l'esterno, finché possibile...
Poi li rilascia con uno schiocco e si dedica a quello affianco.
Inutile dire che Riccardo è in estasi...
Ha il cazzo duro come un bastone che svetta trascurato sopra la faccia di Diana.
Una ormai grossa gocciolona di sperma è fuoriuscita dal glande e sbrilluccica riflettendo la luce della camera, accesa nonostante ci sia anche una decente illuminazione naturale...
Il giochino di Diana dura parecchio...
In pratica, finché Riccardo non la implora di farlo sborrare, visto che non ce la fa più...
Diana si mette a pecora, rimanendo comunque con la lingua sulle palle di Ric.
Con un dito gli pulisce il glande, facendo finire tutto quel liquido biancastro sul polpastrello...
Poi spinge il busto sul lenzuolo, e comincia a sditalinarsi con lo stesso dito, mentre continua a torturare il povero Riccardo che sta letteralmente per esplodere...
Quel grosso gocciolone si spalma nella sua fica, mischiandosi ai suoi umori.
Il dito sembra non trovare alcuna resistenza...
Il suono che ne esce è indicativo di quanto sia bagnata dentro...
Un fortissimo pastrugliare, simile a quando si sbattono le uova con una frusta...
Ric non ce la fa proprio più...
Si scosta da Diana, che altrimenti avrebbe continuato a succhiargli le palle per un'altra ora...
"Cazzo!
Prima mi facevano male, ma ora me le sento tutte formicolanti...
Mi fa male tutto qui..."
Dice Riccardo indicandosi sopra il pube.
"Dai che adesso te li svuoti e ti passa tutto..."
Dice Diana che intanto si è rimessa a pecorina classica, per farsi riempire per bene...
Oddio sta succedendo sul serio!
Quante volte ho sognato questo momento...
Quante eccitazioni, seghe e fantasie inenarrabili.
Sta per succedere.
La scena che più mi ha tormentato nelle ultime settimane sta per diventare realtà...
Non mi importa il prezzo da pagare, ogni cellula del mio corpo agogna il momento in cui Riccardo comincerà a godere allagando letteralmente l'utero della mia donna...
Riccardo le si mette dietro, accarezzando a mano piena i suoi glutei sodi.
Le sue mani scivolano avidamente su quella pelle così morbida e setosa...
I suoi polpastrelli indugiano sulla pelle, tendendola al limite dell'elasticità...
Il culo e la vagina di Diana sono completamente esposti.
La sua fichetta è completamente fradicia di umori, e anche dopo che Ric ha mollato la presa rimane comunque abbastanza aperta da vederci dentro...
Cazzo com'è invitante...
Come vorrei svuotarmi i coglioni anch'io...
Lui gli struscia il cazzo sulla vulva, lei si adagia col busto sul lenzuolo.
Faccia a terra e culo alto.
In assoluto la posizione in cui la donna si dona in modo più completo e totale al suo uomo.
Riccardo glielo infila dentro molto lentamente...
lunghi gemiti di piacere riecheggiano nella stanza.
Mi immagino il senso di appagamento che stanno provando, dopo aver atteso per così tanto tempo questo momento...
"Aaaaaaaaaaahhhhh"
Riccardo si lascia andare ad un ansimo di sollievo nel momento in cui è affondato completamente nella fica di Diana...
È costretto a rimanere fermo...
Evidentemente vuole cercare di scoparla un po', ma è difficile resistere con le palle così piene...
Le sue mani continuano a scivolare sulla pelle setosa del culo di Diana, mentre lui si gode quel bagnatissimo abbraccio vaginale...
Esce lentamente senza liberare il glande e torna a sprofondare di nuovo nel sesso della mia donna.
Ancora una volta si ferma dentro di lei, col pube spinto a forza contro i glutei di Diana.
Esce di nuovo, stavolta completamente, mostrandomi la fica dilatata che sembra non volersi chiudere...
Quando riaffonda le provoca un forte mugolio di piacere.
Anche lui ansima.
Ha il respiro pesante...
Continua a scoparla così per qualche minuto.
Sembra non riuscire ad ingranare un bel ritmo...
Ma è normale credo.
Nessuno meglio di me può capire quello che sta provando in questo momento...
"Tieniti la fica aperta con le mani..."
Chiede Riccardo.
Diana ha già le mani sotto la pancia, quindi non ha problemi ad accontentarlo...
"Dai Ric!
Non ti preoccupare se duri poco.
Ci rifacciamo dopo..."
Gli dice lei impaziente...
"Mmmm
No, voglio godermi il momento...
Penso di riuscire a scoparti un pochino..."
Ribatte lui, che intanto affonda ancora nel suo ventre...
"Aaaaaggggghhh"
Geme quando arriva fino in fondo...
Non riesco a rimanere vestito.
Mi sbottono il pantalone e comincio a segarmi dolcemente.
Non voglio venire, perché ho in mente di scopare con Diana più tardi...
Riccardo intanto sembra aver trovato un po' di concentrazione e comincia a guadagnare un po' di velocità...
Niente in confronto ai suoi ritmi soliti, comunque...
Diana mugola come una troietta in calore ogni volta che il glande di Riccardo va a "baciare" il suo utero...
Dura ancora un poco, poi è costretto ad uscire, provocando la protesta di Diana:
"Nooo dai Ric non uscire!
Vai, svuotati le palline...
Ho voglia della tua sborra densa dentro di me..."
Lui è visibilmente in difficoltà.
Non riesce proprio ad andare per più di qualche colpo senza arrivare ad un passo dal venire...
"Ok, adesso ti riempio..."
Dice Riccardo.
Mi sento il cuore in gola...
Sta succedendo!
"Girati a pancia in su...
Mettiti col culo sul bordo del letto..."
Continua, spiegando come la vuole schizzare.
Diana si mette perpendicolarmente al senso del letto, a pancia in su...
Con le anche alzate e le caviglie sul petto di Riccardo...
Lui gliele afferra con le mani e la costringe a spalancare le gambe.
È a sua completa disposizione.
Affonda ancora una volta nelle sue carni, avvolto dall'abbraccio delle gambe di Diana, intrecciate sulla sua schiena.
Spinge col pube sul clitoride.
Si sentono respiri e mugolii provenire da entrambe le parti...
Riccardo la bacia in bocca con la lingua.
Trova la più completa disponibilità e dedizione...
Comincia ad andare più veloce...
Diana sta proprio gridolando adesso...
Fa fatica a mantenere il bacio.
Il ritmo di Riccardo è un po' più sostenuto adesso.
Lei comincia ad accarezzargli i glutei e la schiena mentre lui continua a penetrarla a fondo, fino ai coglioni.
Appena Diana gli carezza le palle, però, lo spinge verso l'orgasmo...
Non riesce più a contenersi...
Gli prende con impeto le caviglie e se le spinge sulle spalle.
In questa posizione i glutei di Diana sono tesi all'inverosimile.
Comincia a sbattere con forza, rimbalzando sul letto che restituisce parte dell'energia impiegata nella monta.
Diana mugola in preda al piacere, mentre Riccardo comincia a rantolare...
È un grido basso e gutturale, che via via diventa sempre più forte...
Colpisce forte nella fica di Diana.
Sta venendo, altrimenti questo ritmo non lo avrebbe mai potuto tenere...
Sbatte sempre più velocemente...
Quasi con rabbia...
Il rantolo ormai è diventato un grido soffuso...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..."
Diana gli prende i testicoli con due dita e comincia a tirarli fuori.
Fa letteralmente uscire fuori di testa Riccardo.
Si inarca su di lei, con un ginocchio sopra il letto e un piede a terra.
Le assesta una forte raffica di colpi, potenti e profondi.
Sta strozzando un urlo.
È evidente che sta cercando di resistere quel secondo in più che fa crescere il piacere a dismisura nel momento in cui si lascia fluire lo sperma.
Rallenta per pochi attimi...
Al cazzo mancano due tre centimetri per affondare completamente...
"aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"
È un grido forte ma basso.l
Si capisce che è assolutamente arrivato al limite della resistenza.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAGGGHHHHHH"
Eccolo!
Con un colpo di reni fortissimo schianta il cazzo in fondo alla fica di Diana, completamente esposta e dilatata da quella profonda penetrazione...
I testicoli di Ric sono completamente schiacciati sulla fica di Diana...
Riccardo arretra di qualche centimetro...
"AAAAAAAAAAAAAAAARRRRRGGHHHHH"
Un altro grido...
E un altro affondo fortissimo, con annessa spinta profonda...
Riccardo sta ridendo e piangendo insieme per l'enorme piacere e il senso di liberazione che sta provando...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SIIIIIIII CAZZOOOOOO
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH
AAAAAAAAAAAAAGHHH"
Continua a spingere fino in fondo ad ogni schizzo.
Lo sperma comincia a colare lateralmente al cazzo e a colare tra i glutei fino a fare una pozzangherina sul buco del culo di Diana e infine colando sul letto.
Lei intanto ha ripreso a massaggiargli i testicoli, tirandoli fuori dolcemente...
Riccardo è completamente piantato in fondo alla sua fica, aspettando di finire di schizzare...
Intanto continua ad ansimare come un maiale, in preda agli spasmi di piacere che lo costringono a dare violenti colpi di cazzo contro la cervice di Diana.
Prima che gli si ammosci, comunque, ha tempo per un ultimo impeto di passione.
Gli assesta una serie di affondi forti e secchi, molto veloci...
Sta colando sperma da tutte le parti...
Mi viene da sorridere.
Non poteva essere più eccitante di così, e allo stesso tempo molta sborra è colata via e non dovrò leccarla.
Ric sta sbattendo la fichetta fradicia di Diana creando una specie di cremina molto viscosa tutto attorno al cazzo e alla vagina...
Solo dopo alcuni secondi si ferma.
Ovviamente piantato per bene in fondo alla fica.
I due si baciano come fossero una coppia.
Solo dopo parecchio lui si sfila per farsi leccare il cazzo.
Diana rimane a gambe alzate, con la fica tutta dilatata e ricoperta di "cremina" fin sotto il buco del culo...
Mentre lei succhia il cazzo di Riccardo, senza guardarmi mi fa segno con le dita di avvicinarmi...
È arrivato il momento tanto temuto...
Ma sono stra-eccitato...
La scena è stata troppo potente.
Troppo bella, molto oltre ogni mia più rosea previsione.
Affondo la lingua nella sua fica dilatata.
Mi investe un sapore e un odore fortissimo di sperma.
In effetti l'odore è molto peggio del sapore.
Diana mi spinge la testa contro la fica, mentre continua a spompinare Riccardo...
Lecco il suo buco del culo, raccogliendo lo sperma "cremoso" che vi si era depositato.
Tiro una leccata fino al clitoride, raccogliendo una grossa quantità di sperma.
La ingoio, visto che non mi è possibile scansarla.
Sento Riccardo fare qualche apprezzamento, sicuramente riferito a questa cosa.
Ma non ho capito cosa ha detto.
In questo momento mi sento estraneo... in una dimensione solo mia.
Continuo a leccare tutto attorno alla vagina, cercando di ripulire come posso.
Quando mi sembra di aver fatto un buon lavoro Diana mi riavvicina alla fica spingendomi con la mano.
Affondo la lingua nella sua fica...
È un maledetto lago di sperma...
Appena cominciato a leccare dentro vedo Diana spingere fuori tutto il contenuto.
È terribile.
Ha un sapore acre, è molto denso e spesso trovo dei grumi gommosi...
Ed è tantissima...
Rallento un poco, anche perché sta cominciando a diventare pesante, ma Diana continua a spingermi la testa verso le sue cosce spalancate...
Sta iniziando a respirare pesante.
I suoi gemiti mi fanno capire che sta per godere.
Mi faccio forza e continuo a scavare con la lingua dentro di lei...
È assurdo quanta sborra le ha sparato dentro.
Se fosse stata fertile me l'avrebbe messa incinta di sicuro...
Questo pensiero mi eccita da morire...
Con la testa immagino di essere in un'altra dimensione, in un altro tempo.
Diana è fertile e piena di sperma di un altro.
Mi scoppiano letteralmente i coglioni...
Mi viene un'idea.
Risalgo con la lingua fino al clitoride, e stimolo la vagina con le dita.
È talmente bagnata che non capisco se sono i suoi umori o lo sperma di Riccardo.
Sento le dita pastrugliare dentro, ciaffettando come in una pozzanghera.
Le dita escono tutte bianche.
Cristo!
È proprio piena...
Diana sembra gradire le attenzioni sul clitoride...
Comincia a tremare.
Mi ha incrociato le caviglie dietro la schiena, vicino alla testa e il peso delle gambe mi impedisce di divincolarmi.
Aumento la velocità del ditalino.
Sta cominciando ad avere il fiato corto...
Continuo a tutta velocità, leccando con forza il clitoride finché finalmente gode...
La sento gemere e tremare, spingendomi con le gambe verso di se con tutta la sua forza...
come se così potessi leccarla meglio...
In ogni caso faccio il massimo che mi è possibile, finché dopo aver goduto, non mi rispinge di nuovo sulla vagina.
Ci infilo di nuovo la lingua dentro...
Il sapore è leggermente migliorato, anzi se proprio devo essere sincero, vi confesso che non era niente male...
Lei si rilassa.
Sento i suoi muscoli distendersi e il suo respiro tornare normale...
Con la mano mi accarezza i capelli dietro la testa...
finisco di leccare per bene, insinuando la lingua finché arriva.
Lei non mi ferma più.
Mi sono spostato io quando ormai non sentivo più alcun sapore.
Chissà se molto in fondo alla sua fica c'è ancora dello sperma...
"Com'era?"
Mi chiede lei con 58 denti...
Io scuoto velocemente la testa, in segno di ribrezzo...
"Uno schifo pazzesco..."
Rispondo, sinceramente...
"Beh, non sembrava...
Non ti fermavi più..."
Ribatte lei acida.
Non vorrei che cominciasse a credere che mi piace, altrimenti diventerebbe una consuetudine e francamente preferirei proprio evitare...
Decido di rispondere in modo tattico.
"Amore l'ho fatto per te.
E ho voluto farlo nel modo migliore.
Io faccio tanti sacrifici per te, lo sai..."
Le dico calcando molto le parole "per te"...
Lei fa la faccia divertita...
"Amò, lo so perché l'hai fatto..."
Ha un tono di voce un po' titubante...
Capisco il perché appena finisce di parlare.
"Comunque c'è un altra piccola cosetta nell'accordo che ho preso con Riccardo..."
Dice con tono colpevole...
E mo che cazzo vuole ancora?
Maledetto me e quando cavolo le ho detto di voler andare con un altra...
 

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