Capitolo 30
siamo davvero così forti?
Diana guarda Riccardo con uno sguardo complice...
I due sembrano avere un'aria molto colpevole.
"Ecco, vedi...
Siccome Ric ha dovuto fare il bravo per una settimana e questa scopata per ovvi motivi è durata poco...
Mi sembrava giusto dargli la possibilità di godersi la serata, visto che poi domani andiamo al club..."
Comincia a spiegare Diana con un lungo preambolo...
Io però la interrompo in malo modo:
"Che cazzo stai per dirmi?
Vai al sodo, perché sto iniziando a spazientirmi..."
Mi rendo conto di essere parecchio acido, ma in questo momento mi sento preso in giro.
Avevamo fatto un patto.
Io l'ho rispettato al 100% e non è stata una passeggiata di salute.
E poi in realtà mi infastidisce a morte che Diana mi voglia far pagare il fatto di andare con un'altra.
Ha voluto giocarmi un brutto tiro, e ho assorbito il colpo, adesso vuole rilanciare...
Francamente visto quanti cazzi può prendere lei non trovo neanche giusto che lei trovi di dovermela far pagare...
Sono troppo nervoso in questo momento e potrei fare grosse cazzate se non ritrovo un po' di lucidità...
"No aspetta Se...
Non ti agitare."
Mi dice Riccardo rimanendo tranquillo e cercando di infondere serenità...
"No, Ric!
Con Sergio ci ho già parlato.
Lui lo sa perché ci siamo organizzati così..."
Lo ferma Diana, che ormai è parecchio nervosa pure lei.
E prosegue rivolgendosi a me:
"Riccardo non voleva astenersi dal venire per una settimana perché sennò non se la sarebbe goduta.
Gli ho promesso che stanotte avrei dormito con lui.
E ho intenzione di rispettare la promessa.
Tu dormi di la, io con lui dormo qui.
Capito?"
Mette in chiaro Diana in modo perentorio.
Mi sento ribollire il sangue nelle vene...
Non riesco a contenermi.
Le parole mi escono da sole:
"Eh no, cazzo!!!
Adesso mi sono proprio scassato i coglioni!
Tu stai ricominciando a trattarmi di merda, ma stavolta non te lo lascio fare!
Se tu stanotte dormi con Riccardo io ti lascio, capito stronza?"
È la prima volta da quando abbiamo ricominciato la nostra vita cuckold che litighiamo in modo così violento.
Ed è anche la prima volta che ritorno a vedere Diana con questo modo di fare orribile.
Sinceramente mi ferisce vedere che la nostra coppia così forte stia subendo un colpo così forte...
In questo momento non so proprio come sarebbe andata a finire se non fosse intervenuto Riccardo.
Diana stava esplodendo.
È diventata tutta rossa in viso e avrebbe sicuramente risposto qualcosa di cui si sarebbe pentita, ma poco prima che potesse parlare è intervenuto Ric:
"No Ragá, questo non è proprio quello che volevo vedere io...
Sergio io ti chiedo scusa per sto accordo con Diana.
Non sapevo che tu non ne sapessi niente.
Io con Diana stanotte non ci dormo.
Promesso!
E comunque non vi voglio vedere litigare in casa mia.
O vi chiarite o potete pure tornare a Chieti, e me ne dispiacerei tantissimo..."
Diana cerca di interromperlo:
"No Ric!
Io non ci voglio dormire con Sergio e poi abbiamo fatto un patto..."
Avrebbe continuato a sparare a zero, ma è stata di nuovo interrotta da Riccardo.
"No Dià, non hai capito...
O fai pace con Sergio o vi devo chiedere di andarvene...
Ma che cazzo vi è successo?
Siete sempre stati affiatatissimi..."
Diana ha uno sguardo acidissimo.
Lei lo sa bene che cosa è successo, ma si vergogna di dirlo...
Così glielo svelo io, sperando che Riccardo mi dia manforte...
"Te lo dico io cosa è successo!
Diana vuole poter scopare con chi vuole...
Vuole potersi fare i pieni di sborra...
Vuole pure che io poi lecco tutto...
Ma se io una volta le chiedo di andare con un'altra, che poi non è neanche sicuro che la trovo, comincia a farmi i dispetti e a farmi pagare la scelta...
Abbiamo fatto un accordo!
Se io ripulivo tutto, domani al club avrei potuto andare con una lei di qualche coppia scambista.
Lei ha accettato ma adesso sente di doversi vendicare...
È intollerabile!"
Riccardo aggrotta la fronte, sorpreso...
"Io non ti ho detto che potevi andare con un'altra!!!"
Mi urla contro Diana isterica...
"Ti ho detto che mi da fastidio, ma a te non fotte un cazzo..."
Continua a spiegarsi...
mi incazzo, devo assolutamente rinfacciarle il patto che abbiamo fatto...
"Mi hai detto di si!!!
Ogni volta che hai cercato di farmi cambiare idea ribadivi il fatto che l'accordo era stato fatto.
Altrimenti non avresti mai dovuto convincermi del contrario..."
Lei mi interrompe.
Ormai è proprio nevrotica.
Quando sta in questo stato non si controlla per niente...
"Non me ne frega un cazzo!
Io non sono come te...
Che ti fai le seghe a vedere la tua donna che scopa con altri!
Che sogni che qualcuno mi metta incinta!
Io sono gelosa!
E tu sei solo mio!!!
Non ti voglio far andare a letto con un'altra!"
Mi sento umiliato...
Non doveva dire che voglio che me la mettano incinta.
Mi vergogno di me, ora che Riccardo l'ha sentito.
E comunque mi dispiace che mi rinfaccia la nostra vita cuckold, la trovo una cosa veramente molto squallida...
"Dovresti solo vergognarti Diana...
Adesso mi rinfacci che mi eccito a vederti con altri.
E tu non ti ecciti ad andare con diversi uomini?
Sei tanto migliore di me?
Credi che per me non sia un sacrificio?
Io ho cominciato questa vita per te!
Perché non volevo che tu dovessi fare rinunce in campo sessuale.
Mi sembrava chiaro, ma evidentemente non lo è mai stato..."
Il mio tono di voce è tornato stranamente calmo.
Non so proprio come sia possibile per un cornuto che ha appena leccato una sborrata dalla fica della sua donna trovare tanto contegno, ma in questo momento mi sento nel giusto e non ho nessuna intenzione di passare dalla parte del torto.
Diana invece non riesce proprio a calmarsi e mi spara contro altro veleno:
"Ecco bravo!
L'hai detto...
IO avrei bisogno di sfogarmi sessualmente, NON TU!
Sei tu che non mi fai godere, e per questo che mi lasci andare con altri!
Tu non hai questo problema.
E io non voglio farti andare con altre!"
Mi guarda dritto negli occhi, con lo sguardo fermo e deciso...
Non trovo nessun segnale di pentimento o indecisione per quanto appena detto.
In questo momento mi investe una profondissima tristezza.
Pensavo che Diana fosse più matura...
Che avesse capito cosa vuol dire per me condividerla con altri uomini...
Non sono tanto le sue parole a ferirmi, ma il constatare che purtroppo il nostro rapporto non è solido come pensavo.
Tutto avrei creduto tranne di dover mettere in discussione tutto dopo tutto quello che abbiamo passato...
Vorrei avere il carattere di Diana.
Poterla mettere in riga con qualche colpo ben assestato alla sua autostima.
Ma non sono così.
Sono disgustato e deluso, e ormai mi sono gettato nel più completo sconforto...
Ho quasi le lacrime agli occhi...
"Dormi con chi cazzo ti pare stasera.
Fai quello che vuoi..."
Dico mestamente...
Diana abbassa lo sguardo.
Forse ora riesco a leggere un po' di pentimento nei suoi occhi...
Non vorrei essere presuntuoso ma forse ho visto un luccichio sui suoi occhi.
Magari le stanno uscendo due lacrimucce...
Niente di che...
Riccardo non farà alcuna fatica a consolarla.
"Ho bisogno di stare solo.
Ric, posso andare alla stanzetta dove abbiamo lasciato le valigie?"
Riccardo ha seguito tutta la discussione in silenzio, com'è giusto che andasse...
Mi sembra abbastanza sconvolto per quello che ha sentito...
"Certo Sé..."
Poi dopo un po' di silenzio aggiunge:
Non ti preoccupare..."
Sicuramente non riferito soltanto all'uso della camera.
Me ne vado senza guardare Diana in faccia.
E anche se ci avessi provato non sarei riuscito a vederla visto che la sta coprendo guardando in basso...
Appena mi siedo sul letto mi viene da piangere...
Ho accumulato molta adrenalina e sto sfogando adesso tutta la tensione accumulata con questo assurdo litigio.
Non è che non capisco Diana.
Se proprio vogliamo sforzarci di vedere del bene in tutto, il suo comportamento potrebbe quasi lusingarmi.
In fin dei conti mi sta semplicemente facendo capire che è gelosa.
E non trovando nessun motivo forte a cui attaccarsi sta provando a farmi desistere con questi mezzucci.
Non è questo a farmi arrabbiare.
No, questa cosa la vedo come un'ancora di salvezza...
Significa che ci tiene tanto a me...
Sento Riccardo e Diana parlare ma non capisco proprio niente, visto che la porta dietro di me è chiusa.
È proprio questo il problema!
Sta parlando con Riccardo, quando dovrebbe stare in camera a parlare con me.
Le cose che mi ha detto...
Mi chiedo quanto veramente le interessa della nostra storia.
Inizio pure a considerare se non stia sbagliando io...
Lei magari vede il fatto che voglia andare con un'altra come una sua messa in discussione...
Eppure nei confronti di un uomo che è andato solo con te nella sua vita e che fa tutti questi sacrifici probabilmente dovresti provare molta più gratitudine.
Non so proprio che pensare...
Mi allungo a pancia in giù sul letto, schiacciandomi la faccia sul cuscino.
Rimango fermo così per un bel po'.
Voci non ne sento più.
Quella
troia starà scopando, ormai...
Che delusione...
Ma i fatti mi smentiscono.
Sento la maniglia della camera cigolare.
Cigola due volte, quindi chi è entrato si è chiuso la porta alle spalle...
Non mi muovo neanche di un millimetro.
Poco dopo sento qualcuno sedersi sul letto, all'altezza del mio fianco destro.
Una mano mi accarezza dolcemente i capelli...
"Ehi..."
Mi dice con tanta tenerezza...
Ovviamente è Diana.
"Che vuoi?"
Le rispondo bruscamente...
"Scusami!
Ho detto cose che non dovevo dire..."
Aggiunge.
Sembra sinceramente pentita.
Scollo la faccia dal cuscino e la guardo.
Ha gli occhi lucidi di chi ha appena smesso di piangere...
"Riccardo ci cede il letto stanotte..."
Mi dice tentando di sorridere e farmi sorridere.
In questo momento siamo due animali sanguinanti che si leccano reciprocamente le ferite che si sono inflitti...
"Hai detto delle cose orrende!"
Le rinfaccio io lagnandomi...
Mi ha già chiesto scusa per questo, ma ho bisogno di sottolineare che mi ha molto ferito.
Diana sospira...
"....
Lo so...
Mi dispiace, non avrei dovuto e comunque non le penso sul serio..."
La sua voce è sincera.
Diana quando perde la pazienza sa essere davvero molto cattiva.
E pur di vincere un confronto non si tira indietro a nulla.
"Comunque, penso dobbiamo parlare di alcune cose..."
Sono molto serio quando le dico queste cose:
"Sinceramente, non so più quanto ci tieni a me..."
"No!
No amò dai..."
Sembra essere parecchio convinta...
Il suo viso tradisce anche un po' di rabbia per questa mia insinuazione.
"Cazzo!
Ma non lo capisci?
Sono gelosa.
Io non sono come te!
E tu non puoi pretendere che a me vadano bene le stesse cose che vanno bene a te...
Io non riesco neanche a immaginare la scena di te con un'altra donna!"
Quest'ultima frase le provoca qualche singhiozzo...
Ha le lacrime agli occhi e la voce tremolante...
"Purtroppo sono diversa da te..."
Aggiunge praticamente già piangendo.
Il suo tono denota una tristezza e una delusione davvero molto profonda...
D'un tratto mi sento in colpa.
Inizio a capire il suo punto di vista.
O meglio, comincio a empatizzare i suoi sentimenti...
A immedesimarmi.
Non è facile lasciare che il proprio partner abbia rapporti sessuali con altre persone.
Se lo fosse, saremmo tutti scambisti su questo mondo.
E la vita cuckold, per quanto sia partita in modo molto atipico, è stata abbandonata per il bene della coppia e riproposta da me, non da lei.
Io ho ragione per tantissime cose, ma comincio a capire perché si è battuta così tanto per impedirmi di andare con un'altra.
Visto che Diana non smette di piangere, mi viene spontaneo abbracciarla.
È evidente che devo prendere una decisione, e lo devo fare proprio adesso:
O rinuncio o continuo a pretendere la mia libertà sessuale.
Solo che adesso non sono più tanto propenso a continuare per la seconda strada...
"Cmq io con te sono stata una vera stronza e ti ho anche tradito.
Perciò domani potrai fare quello che vuoi.
Me lo merito.
Ti chiedo solo di non chiedermelo più.
Se pensi che la nostra vita sessuale debba cambiare verso lo scambismo io mi tiro indietro.
Non me ne frega un cazzo di farmi altri uomini.
Mi basta avere stabilitá e creare una famiglia con te..."
Questa proprio non me la aspettavo.
A quanto pare Diana è in grado di essere davvero molto matura.
Oltre al fatto che mi ha dimostrato ancora una volta di amarmi davvero tanto.
In un certo senso con le sue parole mi ha appena dimostrato di essere pronta a fare anche lei il sacrificio del cuckold per conservare il mio amore.
E a rinunciare a tutto il resto pur di avermi solo per lei.
Sono davvero molto colpito.
La bacio in bocca con passione.
Lei risponde con altrettanto sentimento.
È diversa dal solito...
È molto docile. Sembra un gattino indifeso.
La accarezzo sul viso con tenerezza e lei si lascia accarezzare ad occhi chiusi, mostrandomi il collo...
Glielo bacio facendola mugolare...
Ha indosso una maglia di Riccardo che la copre fin quasi alle ginocchia.
Non credo che indossi dell'intimo sotto.
Le accarezzo i seni da sopra la maglia.
Sono morbidissimi...
E cmq ho avuto conferma che si è messa solo la maglia ed è venuta così come stava da me.
Che bella donna che ho!
È meravigliosa, col suo bel fisico snello e slanciato.
E i seni morbidi e sodi che tanto invogliano a farsi succhiare...
Le sfilo la maglia, lanciandola contro una sedia...
Diana si allunga sul letto a gambe divaricate.
Io mi ci fiondo sopra per continuare a baciarla sul collo e sulle spalle.
Lei mi slaccia i pantaloni e comincia a toccarmi il cazzo da sopra le mutande.
È tutto indolenzito per i parecchi giorni di astinenza.
E ho i testicoli che mi formicolano per quanto sono pieni.
E una specie di senso di oppressione sul glande, che vorrebbe solo eruttare tutto quello sperma in eccesso, possibilmente dentro una vagina...
Sono consapevole che dureró pochissimo.
E come Diana passa sul cazzo con la mano sento già l'orgasmo in punta...
Mi tolgo la maglia, i pantaloni e le mutande...
Spero così di calmarmi, così da trovare un po' di lucidità e cercare di durare qualche minuto...
Mi fiondo di nuovo su di Diana, stavolta leccandole i capezzoli e i seni.
Lei torna immediatamente con la mano sul cazzo, facendomi una leggera sega con la mano storta rispetto all'asse del pene.
Cazzo! Sto per venire come un cretino...
Le scosto la mano sperando che non capisca che stavo per venire...
Devo trovare un modo per ritardare l'orgasmo...
Mi allungo di nuovo con la testa fra le sue gambe.
Penso che forse così scaricheró un po' di di eccitazione.
Mi colpisce di nuovo l'odore di sperma...
Evidentemente nonostante la leccata, dentro è rimasta ancora molto abbondante...
Mi ritorna in mente la scena di Riccardo che la montava con forza schizzando in fondo alla sua vagina...
Ogni affondo spingeva lo sperma nell'utero, oltre a riversarne altro fresco fresco di schizzo...
Era impensabile riuscire a leccare così in profondità.
La mia Diana è letteralmente piena del seme di un altro uomo.
Come cazzo faccio a perdere eccitazione e calmarmi in una situazione del genere?
Lecco di nuovo la sua fica, sentendo di nuovo il sapore dello sperma di Ric.
"Dai, non ti preoccupare di leccarmi, scopami..."
Mi dice Diana protestando...
Non mi resta che rassegnarmi.
Torno a baciarla in bocca.
Lei risponde al bacio con molta più passione del solito...
Chissà, magari sente il sapore della sborra di Riccardo...
O forse sono io che sono deviato ormai, magari vuole solo fare l'amore con il suo compagno...
Mi prende il pene con la mano e lo posiziona all'ingresso della fica.
A me rimane solo da spingere.
Entra senza alcuna resistenza...
È tremendamente bagnata e larga...
Normalmente sarebbe facile per chiunque riuscire a resistere con una fica così aperta e scivolosa...
Ma non per me. E soprattutto non adesso, col pensiero che è così bagnata per lo sperma di un altro e non per le sue secrezioni...
Mi sforzo di pensare ad altro, e comincio a fare avanti e dietro...
Lei mi accarezza il culo con tutte e due le mani.
Mi spinge il bacino contro il suo pube, inarcandosi verso l'alto...
Io cerco di spingerlo più in fondo che posso ma sembra proprio che non abbia un fondo...
Diana mi cinge i fianchi con le gambe, incrociando le caviglie sopra i miei lombi.
Secondo me sta disperatamente cercando di aumentare la profondità della penetrazione, ma purtroppo non riesco neanche così a raggiungere il punto che vorrebbe raggiungessi.
E intanto per me la situazione sta diventando troppo eccitante.
Ecco perché io sono un cuckold e lei no.
Fosse per lei mi soddisferebbe 10 volte al giorno, ma io?
Sono davvero un disastro...
Ci baciamo e accarezziamo nel pieno della passione e sento le sue mani accarezzarmi la schiena e i capelli mentre prova in tutti i modi a trovare una posizione che le faccia sentire per bene la penetrazione...
È larghissima e bagnatissima. Il cazzo scivola dentro come se non avesse pareti attorno...
Prova ad alzare di più le gambe, facendole arrivare sotto le mie ascelle...
Mugola e ansima ma dentro di me ho il profondo sospetto che sia solo frustrata per non riuscire a godere come vorrebbe...
Io invece godo anche troppo...
Sento la sua figa bagnata tutto attorno al cazzo e alla radice...
È una sensazione inebriante e il fatto che sia così larga è un bene perché se non lo fosse stata a quest'ora sarei già venuto tre volte...
Ma è comunque pochissimo che stiamo facendo l'amore e il mio orgasmo è già praticamente arrivato.
Continuo con qualche altro colpetto ma mi è impossibile continuare oltre...
"Aaaaahhh
Amore sto venendo.......
Aaaaahhhh"
Inizio a rantolare. Ormai ho raggiunto e superato il punto di non ritorno.
Diana mi palpa i testicoli proprio un attimo prima di cominciare a schizzare.
Cazzo che sensazione meravigliosa!!!
Comincio a godere dentro di lei e ad ogni schizzo mi sembra di spararle dentro pure l'anima...
Ho una sensazione simile ad un crampo intestinale, ma poco sopra il pube...
Il senso di appagamento è così forte che quasi mi viene da piangere...
Lei mi bacia in bocca accarezzandomi la testa e le guance, mentre io finisco di riversare il mio seme nella sua fica.
Un'oretta scarsa che stiamo a Roma e già ha fatto il pieno di sperma...
Rimaniamo così.
Abbracciati e intrecciati come due piante rampicanti che hanno vissuto vicine per anni.
Cazzo!
È stato bellissimo, ma anche molto severo.
Come posso non pensare che sono durato 5 minuti?
Se era un'altra donna cosa avrebbe pensato?
È inutile che mi prendo per il culo, io non sono un bull.
Riccardo coi coglioni pieni l'ha sbattuta per mezz'ora.
Oltre ad avere tutt'altra dotazione.
E ne Diana ne nessuna altra donna al mondo sarebbe rimasta appagata da un amplesso così.
Fa male ammetterlo, ma credo proprio che rinunceró ai miei sogni di libertà sessuale...
Diana mi riporta a Roma con la dolcezza della melassa e la forza di un treno.
Ci guardiamo negli occhi e nel nostro sguardo c'è solo un amore immenso che supera ogni confine...
Poggio la mia testa sulla sua spalla...
Lei mi accarezza la schiena.
So che non ha neanche lontanamente goduto ma non ha detto o fatto niente per farmelo capire.
Mi scosto da lei e mi allungo sul fianco, in modo da poterla abbracciare.
Diana è rimasta con le gambe aperte, e la fica sta inevitabilmente spurgando tutta la mia sborra in eccesso.
Si porta la mano sulla fica e comincia a farsi un ditalino molto lento.
Sembra che si stia spalmando lo sperma per tutta la vagina e sul clitoride...
Sta facendo un vero macello...
Ma è fottutamente erotico.
Rimango ipnotizzato a guardarla e lei continua di buon grado fino a che non si stufa, parecchio tempo dopo.
Forse avrebbe voluto trattare di nuovo l'argomento scambismo, ma io ormai ho deciso di lasciar perdere, anche se lei non lo sa.
Sono curioso di sapere se domani mi lascerà veramente libero di andare con un'altra...
Decidiamo di tornare da Riccardo, che sembra sinceramente contento che abbiamo chiarito e fatto la pace.
Scherziamo di nuovo, come se nulla fosse successo.
Ormai si è fatto tardi ed è decisamente ora di cenare.
Riccardo insiste per portarci in una pizzeria praticamente sotto casa, a poche decine di metri di distanza.
Scherziamo, mangiamo e beviamo come sempre, e finalmente ritroviamo la giusta intesa e tranquillità mentale.
Quanto mi è mancata...
Dopo cena torniamo direttamente a casa, sia perché siamo stanchi e andare in giro significherebbe stare fuori almeno fino alle 2:00 o le 3:00, sia perché Riccardo vorrebbe portarci in giro domani mattina e non vuole perdere mezza giornata a dormire.
Non ancora riesco a parlare con la giusta tranquillità con Diana.
Voglio proprio sapere che cosa si aspetta dal club domani...
Chissà, forse stasera riusciremo a trattare l'argomento...