Esperienza reale Un amore diverso

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Capitolo 37
La scelta di Diana


Dopo l'esperienza col ragazzo della pizzeria, abbiamo finalmente preso consapevolezza dell'efficacia di questo nuovo progetto e della sua estrema facilità nel metterlo in pratica.
L'unico limite ora, è quello imposto dalla nostra fantasia.
Certo, adesso c'era da organizzare l'acquisto di un'altra telecamera, da spostare nella sala/cucina, e poi c'era magari da scegliere un bel soggetto ma la scelta secondo accordi spetta a Diana e come previsto è stata investita dal classico imbarazzo delle troppe possibilità.
Quindi nonostante la voglia di mettere in scena un nuovo siparietto sexy mi trovo mio malgrado a dover aspettare che a Diana venga in mente qualcosa di originale...

"Non voglio un soggetto banale, mi faccio un giro e scelgo..."

Mi ha detto già due giorni fa...
Intanto con la scusa di girare ha già comprato un paio di scarpe e due pantaloni e oggi pomeriggio va a vedere una borsa...
Un po' mi da fastidio che sprechi così tanti soldi, ma ora che lavora e prende un bello stipendio abbiamo deciso che metà si mette in casa e l'altra metà è libera.
Non posso dirle niente e cmq è anche molto contenta e rilassata e non mi serve di sicuro creare attrito per motivi così futili.
Oggi a pranzo ci siamo sentiti e mi ha detto che il pomeriggio sarebbe uscita con Davide, mentre a me tocca lavorare fino alle 6.
Quando fa così è probabile che poi ceniamo tutti e tre e finiamo per "giocare" in camera per il dopocena...
Infatti, come previsto alle 6:00 quando torno a casa non sono ancora tornati.
La chiamo e mi chiede di iniziare a tagliare e mettere in acqua delle patate che poi avrebbe condito e cotto in forno con della carne...
Lei stava per tornare.
In realtà ne ha avuto per un'altra ora...
Quando torna a casa mi viene a baciare con un sorriso a trentadue denti e gli occhi carichi di felicità.
Sarà che si sente più realizzata ora che lavora, sarà che sessualmente è di nuovo eccitata e sta godendo come solo agli inizi della nostra storia cuckold...
Sarà forse che adesso può sfrusciare i suoi soldi senza dovermi sentire...
Ma adesso la vedo finalmente contenta...
Non che prima non lo fosse, ovviamente, ma adesso lo è in modo diverso... più pieno...
Davide invece è sempre uguale.
Non l'ho mai visto ridere di gusto o mostrare un momento di debolezza.
Sembra sempre essersi svegliato con un paletto nel culo, e ha sempre lo sguardo simil altezzoso di chi si crede superiore a tutto e a tutti.
Ma in realtà non è così.
Davide è un bravissimo ragazzo, ma secondo me ha grossi problemi di insicurezza e il fatto che non abbia ancora mai trovato una ragazza denota, oltre che ha un brutto carattere, anche che in realtà è lui ad aver paura di una relazione seria.
Diana mi ha confermato che con lei, adesso, dopo sei anni è diventato meno diffidente e che ha volte gli ha "mostrato il fianco", ma in linea di massima è sempre molto diffidente e dimostra una paura immensa di farsi ferire e cerca di schermarsi con un atteggiamento da duro e menefreghista...
Entrambi concordiamo che deve aver avuto una brutta delusione amorosa e non ancora si sente pronto a uscirne.
Inoltre entrambi siamo sicuri che a dispetto di quello che vuole far credere lui ormai si è molto legato a Diana e che a malapena tollera che me la scopi anche io...
Ma apparte queste ombre è un ragazzo pieno di luci, tra cui ovviamente l'avere un gran cazzo e saperlo usare molto bene.
Ci salutiamo come fossimo ottimi amici... stupendomi.
Alla fine sa essere anche molto cordiale, se lo si becca in una buona giornata.
Diana attacca a parlare dei giri che ha fatto, e mi fa vedere la borsa, che come al solito io trovo orrenda.
Quando vedo lo scontrino mi fa ancora più schifo.
Ma non per il prezzo...
Per il posto dove l'ha comprata...
Vi ricordate del Massimiliano che vi ho nominato all'inizio della storia?
Quello che si scopava e probabilmente continua a scoparsi Alessandra, entrambi compagni di classe alle superiori...
Beh il negozio è suo e come ogni cosa che gli è andata bene nella vita, gli sta andando bene pure il negozio che gli è stato comprato dal paparino e si è ritrovato a gestire senza dover fare neanche un minimo di sacrificio, e ancora più assurdo senza dover neanche prendere in mano una calcolatrice e mettersi a fare i conti per farlo andare avanti...
Chissà perché dentro di me sono convinto che se non fosse stato per lui, alle superiori, che trombava come un coniglio alla faccia mia, forse non sarei mai diventato un cuckold.
Ma nonostante le belle esperienze che tale vita mi ha donato, non sento certo di dovergli qualcosa...
Se c'è una persona che mi sta sul cazzo è proprio lui e quando Diana se ne è uscita con questa frase:

"Sai ho conosciuto il proprietario...
È un gran bel ragazzo...
Mi ha pure toccato il culo con la scusa di prendere una borsa dietro di me, che era l'opposto di quello che stavo cercando...
L'ha fatto apposta di sicuro...
Io l'ho lasciato fare e alla fine ha cominciato a provarci sotto gli occhi di Davide...
Sai, non mi spiacerebbe farmelo..."

Mi si è gelato il sangue...

"No, Diana, no...
Quel ragazzo si chiama Massimiliano, ed era un mio compagno di classe alle superiori.
È un tipo orribile.
Non mi ha mai rispettato, ha provato a bullizzarmi diverse volte, è un puttaniere e va scopando in giro per il mondo come se ce l'avesse solo lui.
Per favore, dimenticatelo...
Lo odio con tutto me stesso..."

Diana sorride.

"Ah beh, capisco se scopa parecchio...
È molto affascinante..."

Mi provoca...

"Diana se mi fai una cosa del genere mi vendicheró...
Te lo chiedo per favore, lascialo fuori dalla nostra vita.
Se scopre che sono un cuckold mi sputtana fino a Milano."

"Oh eddaii....
Mica deve sapere per forza che sto con te...
O che sei un cuckold...
E poi magari è pure tardi...
Mi ha toccata sulla patatina prima di andare via.
In modo neanche lontanamente velato...
Mi ha messo due dita sul clitoride da sopra i leggings e ha cominciato a strusciare su e giù...
Gli ho aperto le gambe per agevolarlo..."

Diana sa essere proprio troia...
Non so se mi sta dicendo la verità o se se l'è inventato per provocarmi...
Sta di fatto che nonostante il nervoso il cazzo nelle mutande reagisce comunque, e devo faticare parecchio per scacciare il pensiero di loro due intrecciati sul mio letto che scopano e pomiciano come ragazzini...

"Diana...
Perfavore..."

La imploro...
Non volevo ma il tono di voce mi esce molto supplichevole...
E apparte il mio cazzo che ragiona con la sua testa, ogni fibra del mio corpo odierebbe vederla con lui...
Diana mi guarda con un mix di interesse clinico e malizia...
Non dice niente, ma sta pensando a qualcosa...

"Ah cmq Sé...
Ho deciso per quella cosa li...
Domani ne parliamo..."

Mi dice.
Cazzo non può essere così stronza.
Non vorrei giocarmi subito il veto, ma mentre io sono partito soft lei sta spingendo subito molto forte...
Gli mando un'occhiataccia e la incenerisco con lo sguardo...
Lei non sembra minimamente spaventata e mi sorride...
Non voglio aprire la discussione perché Davide non sa niente e non mi va di dare spiegazioni e lei sa bene che non mi metterò a polemizzare, perciò è rimasta sul vago...

"Diana apparte per quella cosa che ne parliamo domani, come ha fatto a toccarti fra le gambe, davanti ai clienti?"

Le chiedo per cercare di appurare se ha detto il vero...
Noto Davide che ridacchia, e la cosa mi lascia presumere che non è inventata...

"Mi ha fatta andare dietro un muro con la scusa di farmi vedere una borsa e mi ha toccata senza troppi complimenti dicendomi che lo ispiro sesso violento..."

Mi viene duro all'istante...
Potrebbe essere vero allora...
Ho gli occhi increduli e la bocca paralizzata dallo shock, eppure nonostante lo sconforto ho i coglioni che mi ribollono nelle mutande...

"E tu?
Non ti sei indispettita?
L'hai fatto fare???"

Le chiedo stupito...

"Si, certo...
Che male c'è. Non mi sembra di essere una tipa troppo inibita per ste cose...
Ho allargato le gambe e gli ho afferrato il polso, bloccandogli lamano sulla patatina...
Alla fine l'ho dovuto mollare, sennò mi faceva venire..."

Cazzo!!!
Cazzo, cazzo, cazzo!
Non riesco a capire se mi sta solo prendendo in giro, ma se è vero e Massimiliano scopre che Diana è la mia compagna diventerò lo scemo del villaggio...

"Diana, non voglio crederci...
Non dovevi farlo, mi da profondamente fastidio..."

Lei sorride, poi mi tasta il cazzo, inequivocabilmente duro...
Il sorriso si fa molto più beffardo, quasi mi stesse compatendo.
A chi voglio prendere in giro, Diana ormai mi conosce alla perfezione.
Non me ne frega niente delle voci, mi da fastidio che uno come lui che ha sempre avuto tutto facile si scopi pure la mia donna...
Lo odio da morire, ma mi eccita pure da morire il pensiero di essere cornificato da lui...
È qualcosa di inspiegabile ma anche molto potente...
Non so come reagire, e faccio la cosa più stupida non facendo niente.
Diana cambia discorso senza che io abbia ribattuto e ormai non ho più la possibilità di riaprirlo.
Mi farà andare a dormire con l'idea che se lo scoperá, e il tarlo si insinuerà così in fondo al mio cervello da riuscire a convincermi...
Maledizione, devo trovare assolutamente una contromossa.
L'unica speranza è minacciarla di farla scopare da qualcuno che non vuole vedere, ma chi?
Un'idea ce l'avrei, e anche da diversi anni, ma ho sempre pensato fosse una grandissima cazzata oltre che Diana non avrebbe mai accettato.
Forse se Diana si sbilancia mi offrirà la possibilità di realizzare la mia più oscura fantasia...
Potrei finalmente nutrire il mostro dentro di me...
Forse non è solo un male se si scoperá Massimiliano...
Finiamo di mangiare normalmente, ma dentro di me ho la testa impegnata nel mio progetto segreto.
Diana se ne accorge ma pensa che sia solo geloso e non gli da troppo peso.
Andiamo in camera subito dopo cena, ci fa spogliare e allungare uno di fianco all'altro sul letto.
Poi si inginocchia davanti a noi, al centro, e comincia a succhiarci il cazzo e le palle con dedizione...
Sento Davide fremere, mentre io continuo ad essere un po' assente...
Non mi sta procurando quasi nessun piacere se devo essere sincero...
Diana me lo sta succhiando direttamente sulla cappella, posso vedere le sue labbra attaccate come ventose tendersi all'inverosimile ogni volta che risale...
La sua linguetta vispa che assaggia ogni piega sotto il frenulo e tutto attorno al glande, i suoi occhi che quasi mi sfidano a non godere...
Cazzo è bello, ma quasi in modo pittoresco.
Ho il cazzo duro che sta per scoppiare ma non sento lo stimolo ad eiaculare.
Forse è questo che prova un bravo bull per durare un'ora.
Mi lascio andare un po', chiudendo gli occhi ma Diana passa a Davide lasciandomi sul più bello...
Davide al contrario mio ansima e mugola come una femmina, col braccio afferra la testa di Diana e le da il ritmo anche piuttosto sostenuto, senza lasciarla ritrarre...
A me la testa proprio non vuole rimanere nella stanza.
Già me la vedo a gambe aperte con chi dico io, che la fotte senza problemi e senza precauzioni...
Diana che lo implora di schizzare dentro anche se è fertile...
Aaahhh
Ha ripreso a succhiarlo...
Aaahhh
sarà il pensiero che è molto forte ma adesso mi piace molto di più.
Aaaaaaaahhhh
Il pensiero di lui che grugnisce come un porco e la accontenta riempiendola di sperma...
AaaaaaaAAAAAHH
cazzo se faccio questo tipo di pensieri finisco per schizzare in due secondi...
Diana prende pure a massaggiarmi i testicoli, sono costretto a pensare a Massimiliano, ai tempi delle scuole superiori...
I suoi modi di fare irritanti...
Non voglio pensarlo allungato sopra Diana, non ci riesco...
Ottengo il risultato di riuscire ad allontanare l'orgasmo...
Diana intanto si sta proprio divertendo. Raramente ha potuto giocare così tanto e così duramente col mio cazzo...
Oggi voglio che Davide se la fotta senza preservativo, anche se è fertile.
Non gli dirò neanche di uscire. Se vuole schizzare dentro che lo faccia...
Non ce la faccio più a reprimere i miei desideri.
Mi torna di nuovo lo stimolo di venire, ma Diana passa di nuovo a Davide, salvandomi...
Stavolta è lui ad essere rude.
La spinge con molta forza contro il suo cazzo, sembra che voglia ficcare i peli del pube nel naso di Diana.
Non ci riuscirà mai, per quanto voglia avere la gola profonda si tratta di far sparire almeno altri 7/8 cm...
La vedo un po' in affanno che cerca di ritirarsi con le lacrime agli occhi, ma lui è impietoso e continua a scoparle la gola con qualche altro affondo da bastardo...
Quando la libera a Diana è passata la voglia di continuare con la bocca...

"Come l'altra sera?
Purtroppo quando sono fertile non ci sono troppe alternative..."

Propone lei, riferendosi alla combinazione in cui io libero la scopo in culo e Davide col preservativo nella fica.
Non ci sono alternative perché Davide se la scopasse in culo senza preservativo le verrebbe dentro e non vuole, e per far venire dentro me, l'unica possibilità è il culo, mio unico privilegio assoluto.
Davide accetta, come sempre senza polemizzare, per l'utilizzo del guanto.
Ma stavolta avrà un alleato inaspettato...

"Per me va bene, ma non c'è bisogno che usi il preservativo..."

Dico direttamente a Davide fermandolo prima che potesse recuperarlo...

"Eeehh?
Amò che cazzo stai dicendo?"

Protesta Diana, anche se tradisce un po' di eccitazione al pensiero...

"Dai amò, lo sai che ho certi pensieri.
Abbiamo passato anni a reprimerli, mi sono rotto il cazzo.
Davide è tranquillo e fidato, se lo merita...
Poi non deve venire dentro per forza..."

Quest'ultima frase la calco particolarmente, guardando Davide con malizia, facendogli capire che gli concedo, nonostante il pericolo, di venire dove vuole.
Lui mi guarda sorpreso, poi guarda Diana che alza le spalle come a dire "se sta bene a lui..."
Sorride, tutto contento...

"Ho capito Sergiolino...
Tutti i cuckold sono così, vedrai che ti faccio ricordare questa serata per tutta la vita..."

Mi dice sghignazzando.
Diana scuote la testa...

"Oh, non fate cazzate..."

La rassicuriamo tutti e due.
Stiamo facendo fronte unito, spero, per lo stesso obbiettivo:
Una bella colata di sperma dal profondo della sua fica non protetta fino alla mia bocca...
Diana è diffidente, crede di aver accettato solo di farlo senza preservativo, ma quando sarà il momento spingerò Davide contro di lei, impedendogli di uscire.
Sarò impazzito ma oggi voglio godermi la mia sessualità bacata al 100%, sono stufo di reprimermi.
Dopo altre mille rassicurazioni partiamo con Diana su di me e Davide dietro che la incula...
È stato lui ad insistere, vuole sentire a pelle il suo culetto vellutato, anche se questo vuol dire che dovrà pulirsi per bene prima di poterle scopare la fica...
Sento da dentro i colpi quasi rabbiosi di Davide che spostano il corpo in estasi di Diana verso di me, e facendomi sentire sul viso i respiri affannosi e i gemiti quasi di dolore derivanti da quest'amplesso perverso e lussurioso...
Il mio cazzo è dentro la fica, avvolto dagli abbondanti umori caldi e viscidi che Diana, che a me piace pensare sia in ovulazione, sta producendo a quantità industriale e sento il grosso cazzo di Davide scorrergli nel culo e premere sul mio, schiacciato letteralmente dalle contrazioni di Diana e i pesanti colpi del suo amante.
È una stimolazione molto particolare, che va a sommarsi ai miei colpi, che pur non potendo essere fortissimi hanno comunque un discreto vigore e colpiscono a ritmo alternato con quelli di Davide.
Inutile dire che Diana sta godendo come una troietta, ha cominciato a baciarmi sul collo, coi respiri strozzati in gola dai possenti colpi che deve sopportare, e le mie mani viaggiano liberi su quel corpo ancora pressoché perfetto.
Le strizzo i capezzoli, facendola gemere...
Poi con le mani le cingo i fianchi e la spingo, a tempo con gli affondi di Davide contro il suo bacino, provocandole ancora più piacere...
Diana continua a baciarmi in bocca, sul collo, dietro le orecchie, sul mento...
Mi sta donando delle sensazioni pazzesche, miste frail solletico, il piacere, l'eccitazione e l'amore immenso che ho per lei.
Credo di non aver mai avuto il cazzo più duro di così, ma stranamente ho la mente sgombra e posso godermi ogni singolo secondo senza la paura di stare per venire.
Davide intanto si sta infoiando, e la prende di forza per i seni tirandola a se e strizzandole i capezzoli... la costringe ad inarcarsi all'indietro, permettendo a una maggiore quantità di luce di illuminarle la fica, piena del mio cazzo...
Lei geme, costretta a sopportare le dolci sevizie di Davide, che non so perché ma è molto più rude del solito.
Decido di infierire e titillarle il clitoride, innescando una serie di contrazioni molto forti della sua vagina e degli spasmi incontrollabili in tutto il corpo...
I nostri cazzi ora sono sincronizzati, anche perché con lei incurvata così, l'angolo per Davide è molto stretto e non riesce più a mantenere la velocità di prima...
La sensazione sul mio pene è estremamente forte, è schiacciato contro le pareti vaginali di Diana e contro il cazzo di Davide che spinge proprio sopra la mia cappella...
Incomincio purtroppo a percepire l'orgasmo avvicinarsi beffardo.
Ma non voglio ritardarlo, è già tanto che scopiamo così e non ho mai avuto una prestazione migliore...
Mi abbandono all'idea di godere.
Al momento opportuno mi sfileró per non godere dentro di lei.
Ho paura che poi Davide non vorrebbe più scoparla...
Continuiamo così per qualche altro minuto, scopro che se non si cerca di resistere paradossalmente è più facile che si riesca a durare qualcosa in più...
Davide sta baciando Diana dietro il collo, le sue mani sono sempre sui suoi seni ormai arrossati e le dita giocano ancora con quei capezzoli gonfi e dritti come spilli...
lei è sempre più bagnata...
Probabilmente sta sull'orgasmo anche lei...
Per me è arrivato il momento di godere.
Comincio a rantolare, Diana apre subito gli occhi e mi guarda terrorizzata...
Non le do il tempo di parlare...
Mi godo gli ultimi due tre affondi e mi sfilo un po' impacciatamente dalla sua fica accogliente proprio quando ogni cellula del mio cervello mi urlava di riempirla...
Schizzo proprio all'ultimo attimo possibile, praticamente una frazione di secondo più tardi e le avrei riversato un fiotto caldo in fica.
Sto godendo come mai prima d'ora e i miei spruzzi sono talmente forte che i zampilli volano lontano fino a raggiungere la parte alta della pancia e i seni...
Diana mi sega con forza, permettendomi di schizzare tutto il contenuto delle palle...
Verso la fine qualche goccia finisce per lambire l'ingresso della vagina...
Non posso non pensare a quale grande sacrificio ho fatto per il mio mostro.
Se avessi voluto avrei potuto godere dentro di lei, magari si sarebbe incazzata, ma forse neanche troppo.
Ultimamente ha ricominciato a parlare di figli e ormai mi sono convinto a chiederle di sposarmi, anche se lei non lo sa...
Ma ho rinunciato al mio piacere per permettere a Davide di arrivare dove io mi sono tirato indietro...
Ormai ho il cazzo molle, e come immaginavo Diana stava per godere.
Reclama a gran voce un cazzo nella fica.
Davide va a farsi un bidet veloce, mentre io la mantengo calda leccandogliela avidamente...
È bagnatissima... ma è anche molto filamentosa...
Il sapore è neutro e la cosa che più mi incanta è l'odore, forte, di donna... misto a quello del suo sudore, da sempre una fragranza inebriante...
Lappo avidamente le sue secrezioni viscide... ne ho sempre adorato il sapore.
Diana mi spinge la testa verso il suo pube roteando il bacino.
È ovvio che solo la lingua non le basta.
Se mai avessi avuto dubbi adesso li ho fugati.
Le sue secrezioni sono viscide ed elastiche e ogni volta che tiro fuori il dito o la lingua "filano", segnalando inequivocabilmente il suo stato fertile.
È curioso anche come sia del tutto impossibile prevedere quando si troverà così, visto che ormai siamo quasi a un mese dal suo ultimo ciclo...
Davide è tornato in camera. Il suo cazzo è pulito e svetta prepotente in attesa di penetrare la mia donna fertile.
In attesa solo di poterla riempire fin dentro l'utero col suo sperma di maschio dominante...
Oh, la riempirà... farò in modo che succeda.
O colgo questa occasione o non si presenterà mai più...
Davide letteralmente mi spinge via a forza, rimpiazzandomi sopra il corpo di Diana, oscenamente offerta a cosce aperte per il suo piacere...
Gli si allunga sopra, per la classica posizione del missionario.
È perfetto! Al momento giusto gli spingerò il bacino verso di lei, impedendogli di uscire... sempre che voglia uscire, ovviamente...
La penetra con un bel colpo fluido, fino a spingerglielo per bene in fondo...
Entrambi gemono rumorosamente...
È un gemito di estremo piacere, molto liberatorio... che tradisce la loro voglia di sentirsi pelle a pelle...
Davide ha la faccia di uno che potrebbe godere da un secondo all'altro...
Non credo si aspettasse di trovarla così calda, bagnata e accogliente...
I suoi affondi sono subito molto decisi, e il suo cazzo si ricopre subito della cremina bianca che le secrezioni dense di Diana lasciano sulla sua asta.
La larghezza del cazzo di Davide è notevolmente maggiore della mia, e la pelle della vagina di Diana è completamente tesa attorno alla sua mazza turgida, tanto da attaccarsi e tendersi come una ventosa nel momento in cui torna in dietro per un nuovo affondo...
La camera viene subito pervasa dai loro respiri, entrambi gemono e mugolano all'unisono, ognuno lodando senza parlare il piacere che l'altro gli sta donando...
Diana lo cinge con le gambe, accarezzandogli i lombi con le caviglie intrecciate...
È proprio come nei miei sogni più perversi.
Il solo pensiero che lei sta ovulando e lui la sta scopando a pelle...
Che potrebbe godere in qualsiasi momento, come avrei potuto io solo qualche attimo fa...
Nei miei sogni lui comincia a rantolare e Diana lo spinge per i glutei a se, per non perdere neanche una goccia del suo seme.
Ho il cazzo di nuovo duro come una roccia, percepisco come delle scariche elettriche per tutto il corpo e il cuore sembra voler spaccare lo sterno...
Non sono mai stato così eccitato ed euforico in vita mia.
Neanche quando Diana si è fatta venire dentro da Riccardo per la prima volta.
Questa cosa che stiamo facendo oggi è il sogno di ogni cuckold, la massima eccitazione che si possa provare...
Davide intanto continua a godersi la fica di Diana, i due si baciano in bocca e sul collo come due amanti...
La faccia di Diana è una maschera di piacere, i suoi occhi chiusi chiedono solo di essere invasa di piacere e di sperma...
Davide comincia a sbatterla. Lei è così bagnata che il suono inconfondibile che si produce pervade la stanza coprendo addirittura i loro respiri affannati.
Lei sposta le gambe ancora più su, quasi alle spalle del suo amante.
Vuole la massima penetrazione possibile...
Dio, ma perché ci mette tanto???
Perché non comincia a godere, schizzandole l'utero?
Davide da altri colpi, tremendi, poi Diana lo fa alzare...

"Sto godendo come un animale, ma non riesco a venire..."

Ci comunica lei frustrata...

"Prova a cambiare la posizione..."

Propone Davide che pare abbastanza stanco.
Si stende supino e invita Diana a salirgli sopra, con la fica rivolta verso l'esterno, in modo che io possa leccarla...
È una visione magnifica.
Diana è completamente, oscenamente aperta, davanti ai miei occhi, mentre Davide può continuare a pistonarla come meglio crede...
Con la lingua mi dedico al gomito del clitoride, indugiando spesso sul bottoncino e facendola vibrare e ancheggiare sul cazzo di Davide, sprofondato fino ai coglioni dentro di lei...
Ho un brivido al pensiero che in questo preciso momento il suo glande si trova a contatto con la cervice di Diana.
Che basta un solo spermatozoo fuoriuscito anche senza l'eiaculazione per metterla incinta.
Perdo la testa, letteralmente...
Le sto lappando e premo con la punta della lingua con forza proprio sopra il clitoride, poi muovo la testa convulsamente per stimolarla...
Sono come impazzito, vado velocissimo equesto fa vibrare e urlare Diana che ancheggia come impazzita in preda al piacere e insieme agli affondi vigorosi di Davide sta cominciando ad abbandonarsi all'orgasmo.
La mia speranza è che con tutto questo movimento cominci a godere anche Davide, poco prima di lei, così che Diana pur di non perdersi una venuta colossale, in preda al piacere, gli permetta di innondarla con la sua sborra.
Mi viene un'altra idea.
In fondo sono uomo anch'io e so come velocizzare un orgasmo.
Diana è con gli occhi chiusi, persa nel suo piacere, quindi non vede che afferro delicatamente i testicoli di Davide, cominciando a tirarglieli dolcemente...

"Aaaaahhhhhh"

Mugola Davide sofferente.
Ormai dovrebbe essere al limite...
Ho il cuore in gola.
È finalmente arrivato il momento che aspetto segretamente da oltre 6 anni.

"Aaaaaahhhhhhh
Cazzooooo
Che dici Diana facciamo contento Sergiolino?"

Le chiede lui rantolando...
Ma che cazzo fa?
Non può essere così idiota da chiederglielo, deve godere e basta, cazzo!
Diana non gli direbbe niente, ne approfitterebbe per dare poi la colpa a me e intanto si godrebbe un orgasmo colossale, da farla piegare in due per il piacere...
E invece così, adesso la responsabilità si sposta su di lei...

"Noooo
Nooooooo, non venire dentro!
Cerca di resistere se puoi, ma non venire per nessun motivo al mondo...
Mi puoi anche dimenticare se fai una cazzata del genere!"

Diana è fin troppo chiara...
Davide gli assesta qualche altro colpo rantolando...
La decisione è sua.
Come me poco fa, ha la possibilità di fottersene di me e di Diana e schizzare in fica tutto il suo seme.
È il nostro istinto di maschi che ci grida di farlo, lui sarà in grado di resistere?

"Aaaaaaaaahhh
AaaaaaAAAAAAAAAAAAAAHHHHH"

Ecco il momento cruciale.
ORA!
Devo fare qualcosa...
Affero Diana per le cosce e la tengo schiacciata sul cazzo di Davide.
Devo riuscire a tenerla giù solo per pochi attimi...
Diana si agita non appena capisce cosa sto cercando di fare.

"No!
CAZZO NOO!!!"

Grida, poi punta i piedi sul letto e spinge per tirarsi su.
Davide rantola nel tentativo di bloccare l'orgasmo.
Non è da escludere che qualche schizzo sia già uscito, ma sembra soffrire come se stesse cercando di fermare un toro lanciato a tutta velocità tenendolo per una corda.
È proprio lui a risolvere la situazione tirandomi un calcio sul fianco.
Diana intanto spinge per alzarsi e riesce a divincolarsi appena in tempo.
Gli schizzi di Davide finiscono da tutte le parti...
Sono molto potenti e volano sorprendentemente lontani.
Che peccato che non glieli ha sparati nel ventre...
Mi sento tradito, oltre che un grandissimo coglione.
Quale cazzo di coglione si lascia sfuggire un'occasione del genere?
Avrebbe potuto dare la colpa a me...
Anche Diana, cazzo!
Avrebbero potuto dire che è stata tutta colpa mia e godersi la scopata più bella delle nostre vite, e invece quel deficiente si è tirato fuori...
Ora tutto quello sperma sta finendo sprecato.
È davvero un grosso peccato e per di più Diana non è neanche venuta, dopo tutta questa fatica...
Davide è ad occhi chiusi mentre si sega per finire di schizzare tutto e non può guardarmi, ma Diana invece mi fissa inviperita.
È letteralmente nera!
Scende dal letto senza dire una parola e va in bagno come una furia, senza dirmi niente.
Davide intanto ha finito di sprecare tutto quel seme, e mi guarda come volesse dire "mi spiace, ma non potevo farlo...
Ora sono cazzi tuoi, però..."
Diana rientra col viso carico di rabbia, nonostante i tentativi di apparire calma...

"Pensi di aver spruzzato dentro?
Anche solo uno schizzo..."

Chiede con finta tranquillità a Davide...

"Mmm
No, non dovrei...
Un altro mezzo secondo e non potevo più fermarmi...
In ogni caso Dià, non posso essere sicuro che non sia uscito niente mentre mi trattenevo...
Se fosse così non me ne sono accorto..."

Gli risponde lui serio, quasi funereo...
Diana gli fa un cenno affermativo con la testa, come a dire "capisco, tu ti sei comportato bene...

"Ok.
Scusa Davide, lo sai che di solito stiamo sempre un po' insieme, ma potresti andare a casa?
Devo parlare con Sergio..."

Non promette per niente bene...
Non mi guarda neanche in faccia e si vede lontano un km che si sta trattenendo ma vorrebbe esplodere.
Mi si gela il sangue...
Per tutto il tempo in cui Davide si è rivestito siamo rimasti nel più completo silenzio.
La tensione si taglierebbe col coltello se solo ci provassimo.
Ma tutto ho voglia tranne che di portare un coltello in questa stanza.
Appena finito di vestirsi si congeda da Diana.
Gli dice qualcosa a bassa voce e lei gli risponde annuendo.
Poi mi guarda e mi rinnova lo sguardo da "mo so cazzi"...
Poi si chiude la porta alle spalle e si avvia verso l'uscio di casa.
Diana si gira e mi guarda dritto negli occhi.
I suoi occhi sono più duri di quanto non lo siano mai stati in tutta la nostra vita insieme.
Mi si rigela di nuovo il sangue nelle vene.
Deglutisco.
La sola cosa che riesco a pensare è:
Adesso mi lascia...
 
 
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Bellissimo cuck! Un altro super racconto. Hai saputo tramutare in parole e emozioni quegli attimi di trepidante attesa prima che davide venisse, sei davvero bravissimo! per me dovresti pensare a una carriera da scrittore.
 
OP
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Capitolo 38
Sergio a nudo

Diana rimane in silenzio assoluto finché non ha sentito la porta d'ingresso sbattere, segnando quindi l'uscita di Davide dalla nostra casa.
Ora siamo soli.
Mi aspetto molta aggressività da parte sua, ma so cosa dirle e se non mi lascerà dovrà accettarmi per quello che sono, con tutte le mie perversioni...

"Ma sei impazzito o cosa?"

Attacca, con un tono mezzo aggressivo mezzo controllato...
Stavolta voglio giocarmela d'astuzia, quindi decido di mostrarmi calmo e rilassato e darle ragione...

"Diana, lo so che cosa vorrai dirmi e sono d'accordo con te.
È inutile che mi dici le cose che già mi hai detto, i figli sono sacri e non sono un gioco sessu..."

"NON È QUELLO IL PUNTO!"

Mi urla lei in malomodo...
Poi però si corregge.

"Cioè, sicuramente anche qui ci starebbe molto da parlare, ma fatti chiarire un concetto visto che proprio non vuole entrare nella tua testa di cazzo...
IO NON SONO UN CAZZO DI VIDEO PORNO CHE TI GUARDI PER FARTI UNA SEGA!
È chiaro questo concetto?
Non sono una bambola gonfiabile. Non puoi cedermi agli amici come ti pare e piace, e non puoi giocare con una mia gravidanza.
Seconda cosa:
IO E TE NON SIAMO NIENTE!
Il fatto che sono innamorata di te non ti rende il mio padrone.
Se rimango incinta e tu ti fai venire una crisi?
potresti sparire e io rimarrei da sola...
Perché tu ti sei dovuto fare una sega del cazzo..."

"No, asp..."
Provo a chiarire il fatto che per me lei è tutto e non la lascerei mai, ma mi interrompe

"FAMMI FINIRE, STRONZO!
già una volta mi hai trattata come un oggetto.
Tu non mi rispetti per niente, e scusami se te lo dico ma a questo punto mi viene di nuovo da chiedermi se veramente mi ami o se stai con me solo per toglierti i tuoi sfizi da represso sessuale del cazzo.
E poi ci sono tutte le cose che dici di sapere sui figli, vite umane e serietà della procreazione.
Tu non hai rispetto di niente, tranne che per le tue stupide perversioni.
Ora fammi un piacere e abbi almeno la decenza di andartene e non dire nulla."

Cazzo!
Che vuol dire che devo andarmene...
Mi viene da piangere...
È vero che non sono stato rispettoso, ma che modo è di discutere questo?
Ho le lacrime agli occhi, non voglio perderla...

"No!
Non lasciarmi, ti prego...
Non voglio perderti, tu sei tutto per me!"

"NO.
Invece io non conto un cazzo.
Non mi venire a dire che tu per me fai sacrifici e che mi concedi ad altri per il mio piacere, perché tu fin'ora hai sempre fatto tutto per il tuo unico e solo piacere.
E non ti va mai bene.
Vuoi sempre di più, sempre di più...
Continui sempre ad alzare l'asticella, sperando che io ti assecondi ancora una volta.
Adesso mi sono rotta il cazzo.
Non credere che non ci starò male, ma non voglio più vederti..."

È molto dura, non posso non darle ragione ma forse si è fatta vincere dal nervosismo...

"Ma come fai a dire che non tengo a te???
Dopo quanto ho dovuto lottare per averti..."

Le obbietto piangendo...
Lei mi guarda con gli occhi cattivi, e mi dice una cosa che mi ferirá più di qualsiasi atteggiamento o cattiveria mi abbia fatto nella fase iniziale del nostro rapporto.

"Tu hai lottato solo per avere una puttana che accettasse di scopare con chi vuoi tu quando vuoi tu.
Non ti è andata bene una relazione normale, hai voluto a tutti costi "sacrificarti" per me..."

Quest'ultima frase detta proprio con malignità, a voler ferire... ironizzando pesantemente sulla parola "sacrificarti" al solo scopo di farmi capire che non crede più in me...

"E comunque non è quello che ho sempre voluto io.
Io voglio farmi una famiglia, voglio dei figli, una vita normale...
Che cazzo significa che vado a scopare in giro e ho mille amanti ma neanche un uomo al mio fianco?"

Adesso è lei a piangere...
Sicuramente stanno riaffiorando i ricordi dei suoi ex che l'hanno solo usata senza dare niente in cambio.
In questo ha ragione.
In cosa mi differenzio io da loro?
E denota un'altra cosa.
Nonostante il discorso è sempre rimasto aperto, non ho mai organizzato realmente il nostro matrimonio ne gliel'ho chiesto sul serio.
Per una donna traumatizzata dal suo ex che non ha mai voluto sposarla, forse questa è la sofferenza più grande che è stata costretta a sopportare da me.
Finalmente penso di aver centrato il punto, e la cosa spiega anche perché mi abbia fatto notare che non siamo niente da un punto di vista legale e potrei andarmene da un momento all'altro.

"Diana, scusami.
Ho capito solo adesso come ti puoi sentire.
Non sto parlando della porcata che ho provato a fare, ma di come ti ho tratto per tutto questo tempo."

Lei stadi nuovo per interrompermi in malomodo, ma la anticipo.

"Aspetta, fammi dire solo una cosa, poi giuro che me ne vado.
Mi sono comportato così perché io do per scontato che vivremo tutta la vita insieme.
Ho dato per scontato che ci sposeremo e avremo dei figli.
Dentro di me tu sei già la mia sposa e la madre dei nostri bambini.
Ma mi rendo conto di non essere niente, e questo non significa di non amarti o che tu non ami me.
Sono passati 7 anni da quando ci conosciamo e tu probabilmente ti sei chiesta se non ti stessi solo prendendo in giro.
Scusami Diana, veramente voglio invecchiare con te.
Io ti amo come non ho mai amato nulla in tutta la mia vita.
Ti chiedo scusa anche per come mi sono comportato oggi, effettivamente hai ragione su tutto, anche se non sono l'unico ad aver fatto lo stesso errore...
Ora se vorrai perdonarmi sai come chiamarmi, andrò a stare in un hotel..."

Diana sembra un po' innervosita dalle mie parole, manon più arrabbiatissima come prima.
Mi precisa anche il motivo del suo nervosismo:

"Scusa che intendi per stesso errore tuo?"

Mi chiede piccata.
Decido di rispondere con la stessa ironia tagliente che lei ha usato con me...

"Dimenticati quello che ho provato a fare per un secondo.
Se Davide fosse venuto fuori e poi senza quasi neanche finire di spruzzare te lo avesse rimesso dentro per farti venire ti saresti arrabbiata allo stesso modo?"

È un chiaro riferimento a Simone, che qualche giorno prima, che potenzialmente potrebbe pure averla messa incinta, tra l'altro, se l'è scopata a pelle e lei quasi lo ha lasciato venire dentro...
Anzi ha pure ammesso che era eccitata e se le fosse venuto dentro avrebbe pure goduto.
Adesso voglio proprio sapere che cosa dirà...
Diana probabilmente si aspettava un altra cosa, infatti il colpo è andato perfettamente a segno.
Questa è una delle rarissime volte in vita mia in cui sono riuscito a lasciarla senza parole.
Ha solo abbassato la testa, in silenzio.
Non che questo cambi niente.
La guardo in attesa di risposta, ma lei non risponde allo sguardo.
Se non parla io devo onorare la mia parola e andarmene.
Ma segnando un punto.
A questo punto non ho bisogno di rinfacciare niente.
Dentro di lei sa che non può usare più le accuse che avrebbe voluto, perché solo pochi giorni prima lei per godere ha fatto lo stesso.
Mi preparo la valigia in silenzio, straziato solo dalla delusione di non venire fermato.
L'aria è pesante e non vedo l'ora di uscire dalla stanza e andarmene.
Quando finalmente preparo tutto e mi accingo ad uscire lei mi chiede:

"Scusa solo un secondo Sé...
Toglimi questa curiosità.
Ma davvero, e intendo veramente, al 100%, senza alcuna neanche minuscola ombra nel tuo cuore, davvero non ti interessa un cazzo che io possa rimanere incinta di un altro?
Di crescere il figlio di un altro uomo, solo per una perversione?"

Io mi giro.
Mi fermo due secondi a pensare, ma è solo scena perché la risposta me la sono già data tante volte...

"È questo il problema Diana.
Tu lo vedi come il figlio di uno sconosciuto...
Di un altro...
Io psicologicamente non la vivrei così male...
Quando abbiamo deciso di vivere la nostra sessualità in modo... alternativo... ha comportato per noi tutta una serie di conseguenze.
Di fatto io già ti concedo ad altri, ma quando fai sesso con un altro io mi sento come se stessimo facendo l'amore noi due.
Lasciare che altri vengano dentro di te, è solo un livello più profondo di concederti.
Non è che devi a tutti i costi cercare la gravidanza, sia chiaro, solo che se stai godendo tanto, come con Simone qualche giorno fa o Davide stasera, e se tu stessa VUOI che vengano dentro di te, come con Simone e come stasera e non negarlo perché ormai ti conosco come le mie tasche, puoi tranquillamente andare fino in fondo perché io sarò con te sempre e comunque."

Le spiego cercando di rimanere sicuro e deciso.
Forse tutta questa situazione porterà a qualcosa di buono.
Da oggi non devo più nascondermi. Mi sono messo completamente a nudo.
Diana sorride beffarda e acida.

"Non ci posso credere..."

Dice con acida ironia...
Poi continua:

"Tutto questo è semplicemente assurdo.
Io non posso credere che per te non conta proprio un cazzo essere il padre dei nostri figli...
Non ci voglio credere..."

È scossa e turbata.
Il suo tono tradisce una infinità di emozioni, dallo stupore alla rabbia, gelosia, delusione...
Forse soprattutto delusione, e me ne dispiaccio tanto.

"Io sarei comunque il padre, Diana.
La responsabilità sarebbe anche mia se sono io a chiederti di vivere la sessualità in modo totalmente libero.
Ma capisco che per te è una cosa impossibile da capire..."

Le rispondo, sempre convinto della mia posizione...
Lei scuote la testa.
Dentro di se non è in grado di accettarlo.

"Credo tu debba andartene.
Ho bisogno di stare da sola..."

Mi dice, ancora profondamente turbata.
faccio un cenno affermativo con la testa...
Laconicamente le volto le spalle.
Apro la porta della camera, mi fermo due secondi pensando a se dirglielo oppure no.
Decido di dirglielo.

"Ti amo, Diana...
Non lasciarmi, ti prego..."

Poi me ne vado con le lacrime agli occhi, anche se lei non potrà mai vederle.
La prima cosa che faccio è prendere la macchina e andare sul lungomare di Pescara.
Voglio farmi una passeggiata, col suono delle onde in sottofondo.
Non deve essere facile per Diana assimilare quello che le ho detto.
Avrei potuto continuare a nascondermi ma cosa avrei ottenuto?
Altri 6 anni di repressione totale delle mie fantasie erotiche?
Una finta ignoranza da parte di Diana sulla mia natura e sui miei istinti?
Io sono così, non mi voglio più nascondere, anche a costo di perderla perché le faccio schifo.
La passeggiata mi ha fatto molto bene.
Verso le 3 prendo la strada per il primo hotel nelle vicinanze e affitto una camera.
Inutile dire che è stata una nottata di merda.
Da Diana nessun cenno, sono davvero triste...

Il giorno successivo ho dovuto svegliarmi presto per recuperare il tempo perso a raggiungere Pescara.
Arrivo a lavoro già stanco e con pochissimo sono, oltre al fatto che non riesco a pensare ad altro che a Diana.
Anche questa giornata passa senza avere nessuna notizia da parte sua.
Inizio a pensare che ci siamo davvero lasciati.

Secondo giorno senza di lei.
Sono sconfortato...
Le ho scritto dei messaggi ma non mi ha risposto...
Comincio a vedermela con un altro, ma la cosa mi da tremendamente fastidio.
Non c'è assolutamente niente di erotico, solo gelosia.

Settimo giorno.
Diana non si è fatta più sentire e non mi ha mai risposto ai messaggi.
Inizio a rendermi conto che sono stato lasciato.
Sono disperato, non ho proprio idea di cosa possa fare per recuperare la situazione.
Mi vengono in mente solo brutti pensieri di lei che si diverte e magari si è pure trovata un altro.
Uno normale...
E adesso non mi pensa neanche più...
Ma perché è successo questo?
Come ho potuto perderla, così, come un idiota?

Decimo giorno.
Non posso stare più fermo ad aspettare.
Prendo una settimana di ferie da lavoro.
Vado a comprare un anello.
Sarà un'altra delle mie cazzate, ma voglio chiederle di sposarmi.
Ne scelgo uno costosissimo e anche abbastanza grande, la commessa ridacchia pensando che la mia lei morirà di gioia nel riceverlo.
In realtà non sa che lo vorrei dare alla mia ex ragazza.
Se mi dirà di no butteró 1500€ nel tombino della fognatura, ma in questo momento non me ne frega nulla.
Anzi, ad essere sincero sono convinto che io possa stare solo con Diana e Diana per il carattere che ha potrebbe stare solo con me.
Siamo fatti l'uno per l'altra e credo che anche lei lo sappia...
Proprio mentre sto pagando mi scrive un messaggio.
FINALMENTE!!!
Ho il cuore in gola...

"Passa domani a casa, dobbiamo discutere."

Il tono freddo non aiuta a farsi grandi illusioni, ma rimango comunque fiducioso.
O forse non mi rimane più niente se non la speranza...
In ogni caso il mio programma di andare oggi sfuma e mi tocca aspettare un altro giorno per rivederla.
Continuo a guardare l'anello maledicendo la idiozia che ci vuole a spendere un mese di stipendio per comprare un sassolino grande come la testa di un chiodo.

La notte non riesco a dormire, e recupero la mattina con un'oretta di sonno tormentata.
Diana lavora, presumibilmente, quindi non posso andare prima delle 18:00...
Nella mia testa susseguono solo pensieri terribili...
Di lei che mi ridá le cose che ho portato quanto abbiamo iniziato a convivere...
Già mi immagino gli scatoloni perfettamente imballati buttati fuori dalla porta...
Oppure vuole presentarmi il suo nuovo ragazzo...
Sicuramente qualcuno che non è in grado di gestirla e soddisfarla. Nessun uomo potrebbe...
Arrivata l'ora giusta mi avvio con la testa piena di dubbi e le tasche vuote, se non fosse per il sassolino accuratamente confezionato che mi pesa nella tasca quanto un macigno...
Parcheggio la macchina, e vedo che la sua è sotto casa, quindi non è uscita.
Il cuore comincia a martellarmi in gola.
Sono angosciato...
Fin'ora è come se la mia condizione fosse rimasta in stand by, sospesa in un limbo senza sofferenza e senza gioia.
Adesso tutto tornerà a girare.
In una direzione o in un'altra.
18 scalini.
Tanti mi separano dalla porta di casa.
Ne sembrano 1800.
Non vedo scatoloni e sospiro di sollievo.
Suono.
Ogni secondo che passa il mio cuore si avvicina sempre più all'infarto.
I battiti sono dolorosi nel petto, sento addirittura il sangue strusciarmi nelle vene...
La maniglia cigola.
Siamo vicinissimi ma la porta di casa ci tiene lontani.
L'ultimo baluardo fra me e Diana sta per cadere e saremo ancora uno di fronte all'altra.
Forse per l'ultima volta...
La porta si apre come al rallentatore, e finalmente la vedo...
Ha i capelli sfatti e gli occhi gonfi.
Sinceramente sembra quasi una barbona...
Capisco che anche lei ha preso le ferie dal fatto che ha i capelli sporchi e sembra non si lavi da giorni...
Ma che diavolo le è preso???

"Ciao..."

La saluto titubante.
Non riesco a capire il motivo di questo incontro...
Lei mi guarda e appena i nostri sguardi si incontrano ho come una fitta al cuore.
È come rivederla dopo 10 anni, ma senza che nella nel mio cuore sia cambiato.
È bellissima...
I suoi occhi seppur gonfi e rossi hanno una scintilla che non ho visto in nessuna altra donna in vita mia.
Rimango senza fiato e senza parole, come in trance.
Lei mi abbraccia forte e comincia a piangere...

"Ho....
Ho....
Ho prov...."

Non riesce a parlare per i singhiozzi...
Sto piangendo anch'io, non le sono di alcun aiuto...
Entro in casa e rimaniamo abbracciati abbastanza da poter parlare...

"Giuro che ho provato a lasciarti...
Volevo lasciarti veramente, brutto stronzo che non sei altro...
Ma non ci riesco, cazzo!"

Mi dice ricominciando a piangere.
Poi prima che possa rispondere mi bacia in bocca con tutta la passione di cui è capace...
Ci baciamo per almeno mezz'ora.
Mi fermo solo per leccarle le lacrime.
Ho un erezione ma non è voluta e non centra niente con questo momento.

"Diana mi spiace...
Che ti devo dire sono un idiota..."

Le dico...
Lei sorride...

"Questo già l'avevo capito.
Ma non pensavo così tanto..."

Finalmente riesce a scherzare.
È bello rivedere il suo sorriso.

"Ascolta Diana, il discorso che abbiamo fatto l'ultima volta mi ha fatto riflettere.
Stiamo insieme da sette anni...
È un'eternità e io non ho nessun dubbio che debba essere tu la donna della mia vita..."

Diana comincia a respirare affannata.
Forse sta intuendo dove voglio arrivare a parare.
Le fugo ogni dubbio quando mi metto in ginocchio di fronte a lei.
Prendo la scatoletta con l'anello e glielo porgo umilmente...

"Diana, ti prego...
Mi vuoi sposare?"

Le chiedo con la voce rotta dall'emozione.
Mi scordo di aprire la scatola per l'emozione quindi lei deve rispondere senza vedere cosa ci sia dentro...
Ha le lacrime agli occhi, ma riesce a scherzare lo stesso...

"Aspetta che vedo prima l'anello..."

Mi dice ridendo, ma dal tono si capisce già quale sarà la sua risposta...
Quando apre la scatola però ci rimane di sasso.
Come sapete sono notoriamente tirchio e probabilmente non si aspettava un noccio del genere...
Si mette la mano davanti alla bocca, ma è inutile visto che non riesce a respirare...
Sta boccheggiando, e non riesce a distogliere lo sguardo dall'anello...

"Ma...ma...
Tu questo lo hai rubato?
O riciclato? Era di tua nonna?"

Mi chiede ridendo...

"Che stronza.
Guarda che mi fanno male le gambe...
Mi vuoi sposare o no?"

Le richiedo con meno enfasi...
Lei mi guarda seria in volto...

"Certo che si Sergio...
Certo.
Ma dobbiamo proprio discutere della nostra relazione...
Non posso accettarlo se tu non vuoi essere il padre dei nostri figli.
Nonostante sposarti sia la cosa che più voglio al mondo..."

Io non credo che Diana abbia capito veramente quello che provo dentro...

"Diana ma non ci siamo capiti allora...
Guarda che anch'io voglio essere il padre dei nostri figli, non è che deve essere per forza di un altro..."

Diana mi interrompe...

"Oohhh
Cazzo basta Sé...
Mi fanno schifo ste cazzate che dici.
Non deve esserci nessuna possibilità che sia di un altro.
Vaffanculo!
Io lo voglio fare con te e basta.
Capito?"

È questo il patto che stiamo facendo.
Non è stata detta una sola parola, ma è come se fosse scritto su una pietra.
La stessa pietra che devo mettere sopra al mio desiderio di vederla totalmente concessa ad un altro...

"Allora dobbiamo cominciare a provarci..."

Dico per scherzare.
Anche se in realtà ho voglia e me la scoperei anche se fosse moribonda...
Lei ride, ma non si smentisce.

"Col cazzo che te la do!
Mi devo ancora vendicare..."

È tornato tutto normale...
Per una volta sono contento di dover subire le sue vendette...
La abbraccio di nuovo...
Uno di quegli abbracci capaci di fermare il tempo...
Da domani dobbiamo iniziare a costruire un nuovo progetto di vita, e ogni volta che c'è una crisi finisco per confortarmi nella sicurezza che Diana c'è sempre.
Come io ci sono sempre per lei...


Nds:
Scusatemi per la mancanza di azione, ma questo capitolo doveva essere così.
Perché anche in una relazione sesso centrica, deve esserci anche altro...
e poi questo capitolo è estremamente importante. Non volevo scriverlo diversamente...
 
V

Virgilio11

Guest
Cuckchieti;n16195477 said:
Capitolo 38
Sergio a nudo

Diana rimane in silenzio assoluto finché non ha sentito la porta d'ingresso sbattere, segnando quindi l'uscita di Davide dalla nostra casa.
Ora siamo soli.
Mi aspetto molta aggressività da parte sua, ma so cosa dirle e se non mi lascerà dovrà accettarmi per quello che sono, con tutte le mie perversioni...

"Ma sei impazzito o cosa?"

Attacca, con un tono mezzo aggressivo mezzo controllato...
Stavolta voglio giocarmela d'astuzia, quindi decido di mostrarmi calmo e rilassato e darle ragione...

"Diana, lo so che cosa vorrai dirmi e sono d'accordo con te.
È inutile che mi dici le cose che già mi hai detto, i figli sono sacri e non sono un gioco sessu..."

"NON È QUELLO IL PUNTO!"

Mi urla lei in malomodo...
Poi però si corregge.

"Cioè, sicuramente anche qui ci starebbe molto da parlare, ma fatti chiarire un concetto visto che proprio non vuole entrare nella tua testa di cazzo...
IO NON SONO UN CAZZO DI VIDEO PORNO CHE TI GUARDI PER FARTI UNA SEGA!
È chiaro questo concetto?
Non sono una bambola gonfiabile. Non puoi cedermi agli amici come ti pare e piace, e non puoi giocare con una mia gravidanza.
Seconda cosa:
IO E TE NON SIAMO NIENTE!
Il fatto che sono innamorata di te non ti rende il mio padrone.
Se rimango incinta e tu ti fai venire una crisi?
potresti sparire e io rimarrei da sola...
Perché tu ti sei dovuto fare una sega del cazzo..."

"No, asp..."
Provo a chiarire il fatto che per me lei è tutto e non la lascerei mai, ma mi interrompe

"FAMMI FINIRE, STRONZO!
già una volta mi hai trattata come un oggetto.
Tu non mi rispetti per niente, e scusami se te lo dico ma a questo punto mi viene di nuovo da chiedermi se veramente mi ami o se stai con me solo per toglierti i tuoi sfizi da represso sessuale del cazzo.
E poi ci sono tutte le cose che dici di sapere sui figli, vite umane e serietà della procreazione.
Tu non hai rispetto di niente, tranne che per le tue stupide perversioni.
Ora fammi un piacere e abbi almeno la decenza di andartene e non dire nulla."

Cazzo!
Che vuol dire che devo andarmene...
Mi viene da piangere...
È vero che non sono stato rispettoso, ma che modo è di discutere questo?
Ho le lacrime agli occhi, non voglio perderla...

"No!
Non lasciarmi, ti prego...
Non voglio perderti, tu sei tutto per me!"

"NO.
Invece io non conto un cazzo.
Non mi venire a dire che tu per me fai sacrifici e che mi concedi ad altri per il mio piacere, perché tu fin'ora hai sempre fatto tutto per il tuo unico e solo piacere.
E non ti va mai bene.
Vuoi sempre di più, sempre di più...
Continui sempre ad alzare l'asticella, sperando che io ti assecondi ancora una volta.
Adesso mi sono rotta il cazzo.
Non credere che non ci starò male, ma non voglio più vederti..."

È molto dura, non posso non darle ragione ma forse si è fatta vincere dal nervosismo...

"Ma come fai a dire che non tengo a te???
Dopo quanto ho dovuto lottare per averti..."

Le obbietto piangendo...
Lei mi guarda con gli occhi cattivi, e mi dice una cosa che mi ferirá più di qualsiasi atteggiamento o cattiveria mi abbia fatto nella fase iniziale del nostro rapporto.

"Tu hai lottato solo per avere una puttana che accettasse di scopare con chi vuoi tu quando vuoi tu.
Non ti è andata bene una relazione normale, hai voluto a tutti costi "sacrificarti" per me..."

Quest'ultima frase detta proprio con malignità, a voler ferire... ironizzando pesantemente sulla parola "sacrificarti" al solo scopo di farmi capire che non crede più in me...

"E comunque non è quello che ho sempre voluto io.
Io voglio farmi una famiglia, voglio dei figli, una vita normale...
Che cazzo significa che vado a scopare in giro e ho mille amanti ma neanche un uomo al mio fianco?"

Adesso è lei a piangere...
Sicuramente stanno riaffiorando i ricordi dei suoi ex che l'hanno solo usata senza dare niente in cambio.
In questo ha ragione.
In cosa mi differenzio io da loro?
E denota un'altra cosa.
Nonostante il discorso è sempre rimasto aperto, non ho mai organizzato realmente il nostro matrimonio ne gliel'ho chiesto sul serio.
Per una donna traumatizzata dal suo ex che non ha mai voluto sposarla, forse questa è la sofferenza più grande che è stata costretta a sopportare da me.
Finalmente penso di aver centrato il punto, e la cosa spiega anche perché mi abbia fatto notare che non siamo niente da un punto di vista legale e potrei andarmene da un momento all'altro.

"Diana, scusami.
Ho capito solo adesso come ti puoi sentire.
Non sto parlando della porcata che ho provato a fare, ma di come ti ho tratto per tutto questo tempo."

Lei stadi nuovo per interrompermi in malomodo, ma la anticipo.

"Aspetta, fammi dire solo una cosa, poi giuro che me ne vado.
Mi sono comportato così perché io do per scontato che vivremo tutta la vita insieme.
Ho dato per scontato che ci sposeremo e avremo dei figli.
Dentro di me tu sei già la mia sposa e la madre dei nostri bambini.
Ma mi rendo conto di non essere niente, e questo non significa di non amarti o che tu non ami me.
Sono passati 7 anni da quando ci conosciamo e tu probabilmente ti sei chiesta se non ti stessi solo prendendo in giro.
Scusami Diana, veramente voglio invecchiare con te.
Io ti amo come non ho mai amato nulla in tutta la mia vita.
Ti chiedo scusa anche per come mi sono comportato oggi, effettivamente hai ragione su tutto, anche se non sono l'unico ad aver fatto lo stesso errore...
Ora se vorrai perdonarmi sai come chiamarmi, andrò a stare in un hotel..."

Diana sembra un po' innervosita dalle mie parole, manon più arrabbiatissima come prima.
Mi precisa anche il motivo del suo nervosismo:

"Scusa che intendi per stesso errore tuo?"

Mi chiede piccata.
Decido di rispondere con la stessa ironia tagliente che lei ha usato con me...

"Dimenticati quello che ho provato a fare per un secondo.
Se Davide fosse venuto fuori e poi senza quasi neanche finire di spruzzare te lo avesse rimesso dentro per farti venire ti saresti arrabbiata allo stesso modo?"

È un chiaro riferimento a Simone, che qualche giorno prima, che potenzialmente potrebbe pure averla messa incinta, tra l'altro, se l'è scopata a pelle e lei quasi lo ha lasciato venire dentro...
Anzi ha pure ammesso che era eccitata e se le fosse venuto dentro avrebbe pure goduto.
Adesso voglio proprio sapere che cosa dirà...
Diana probabilmente si aspettava un altra cosa, infatti il colpo è andato perfettamente a segno.
Questa è una delle rarissime volte in vita mia in cui sono riuscito a lasciarla senza parole.
Ha solo abbassato la testa, in silenzio.
Non che questo cambi niente.
La guardo in attesa di risposta, ma lei non risponde allo sguardo.
Se non parla io devo onorare la mia parola e andarmene.
Ma segnando un punto.
A questo punto non ho bisogno di rinfacciare niente.
Dentro di lei sa che non può usare più le accuse che avrebbe voluto, perché solo pochi giorni prima lei per godere ha fatto lo stesso.
Mi preparo la valigia in silenzio, straziato solo dalla delusione di non venire fermato.
L'aria è pesante e non vedo l'ora di uscire dalla stanza e andarmene.
Quando finalmente preparo tutto e mi accingo ad uscire lei mi chiede:

"Scusa solo un secondo Sé...
Toglimi questa curiosità.
Ma davvero, e intendo veramente, al 100%, senza alcuna neanche minuscola ombra nel tuo cuore, davvero non ti interessa un cazzo che io possa rimanere incinta di un altro?
Di crescere il figlio di un altro uomo, solo per una perversione?"

Io mi giro.
Mi fermo due secondi a pensare, ma è solo scena perché la risposta me la sono già data tante volte...

"È questo il problema Diana.
Tu lo vedi come il figlio di uno sconosciuto...
Di un altro...
Io psicologicamente non la vivrei così male...
Quando abbiamo deciso di vivere la nostra sessualità in modo... alternativo... ha comportato per noi tutta una serie di conseguenze.
Di fatto io già ti concedo ad altri, ma quando fai sesso con un altro io mi sento come se stessimo facendo l'amore noi due.
Lasciare che altri vengano dentro di te, è solo un livello più profondo di concederti.
Non è che devi a tutti i costi cercare la gravidanza, sia chiaro, solo che se stai godendo tanto, come con Simone qualche giorno fa o Davide stasera, e se tu stessa VUOI che vengano dentro di te, come con Simone e come stasera e non negarlo perché ormai ti conosco come le mie tasche, puoi tranquillamente andare fino in fondo perché io sarò con te sempre e comunque."

Le spiego cercando di rimanere sicuro e deciso.
Forse tutta questa situazione porterà a qualcosa di buono.
Da oggi non devo più nascondermi. Mi sono messo completamente a nudo.
Diana sorride beffarda e acida.

"Non ci posso credere..."

Dice con acida ironia...
Poi continua:

"Tutto questo è semplicemente assurdo.
Io non posso credere che per te non conta proprio un cazzo essere il padre dei nostri figli...
Non ci voglio credere..."

È scossa e turbata.
Il suo tono tradisce una infinità di emozioni, dallo stupore alla rabbia, gelosia, delusione...
Forse soprattutto delusione, e me ne dispiaccio tanto.

"Io sarei comunque il padre, Diana.
La responsabilità sarebbe anche mia se sono io a chiederti di vivere la sessualità in modo totalmente libero.
Ma capisco che per te è una cosa impossibile da capire..."

Le rispondo, sempre convinto della mia posizione...
Lei scuote la testa.
Dentro di se non è in grado di accettarlo.

"Credo tu debba andartene.
Ho bisogno di stare da sola..."

Mi dice, ancora profondamente turbata.
faccio un cenno affermativo con la testa...
Laconicamente le volto le spalle.
Apro la porta della camera, mi fermo due secondi pensando a se dirglielo oppure no.
Decido di dirglielo.

"Ti amo, Diana...
Non lasciarmi, ti prego..."

Poi me ne vado con le lacrime agli occhi, anche se lei non potrà mai vederle.
La prima cosa che faccio è prendere la macchina e andare sul lungomare di Pescara.
Voglio farmi una passeggiata, col suono delle onde in sottofondo.
Non deve essere facile per Diana assimilare quello che le ho detto.
Avrei potuto continuare a nascondermi ma cosa avrei ottenuto?
Altri 6 anni di repressione totale delle mie fantasie erotiche?
Una finta ignoranza da parte di Diana sulla mia natura e sui miei istinti?
Io sono così, non mi voglio più nascondere, anche a costo di perderla perché le faccio schifo.
La passeggiata mi ha fatto molto bene.
Verso le 3 prendo la strada per il primo hotel nelle vicinanze e affitto una camera.
Inutile dire che è stata una nottata di merda.
Da Diana nessun cenno, sono davvero triste...

Il giorno successivo ho dovuto svegliarmi presto per recuperare il tempo perso a raggiungere Pescara.
Arrivo a lavoro già stanco e con pochissimo sono, oltre al fatto che non riesco a pensare ad altro che a Diana.
Anche questa giornata passa senza avere nessuna notizia da parte sua.
Inizio a pensare che ci siamo davvero lasciati.

Secondo giorno senza di lei.
Sono sconfortato...
Le ho scritto dei messaggi ma non mi ha risposto...
Comincio a vedermela con un altro, ma la cosa mi da tremendamente fastidio.
Non c'è assolutamente niente di erotico, solo gelosia.

Settimo giorno.
Diana non si è fatta più sentire e non mi ha mai risposto ai messaggi.
Inizio a rendermi conto che sono stato lasciato.
Sono disperato, non ho proprio idea di cosa possa fare per recuperare la situazione.
Mi vengono in mente solo brutti pensieri di lei che si diverte e magari si è pure trovata un altro.
Uno normale...
E adesso non mi pensa neanche più...
Ma perché è successo questo?
Come ho potuto perderla, così, come un idiota?

Decimo giorno.
Non posso stare più fermo ad aspettare.
Prendo una settimana di ferie da lavoro.
Vado a comprare un anello.
Sarà un'altra delle mie cazzate, ma voglio chiederle di sposarmi.
Ne scelgo uno costosissimo e anche abbastanza grande, la commessa ridacchia pensando che la mia lei morirà di gioia nel riceverlo.
In realtà non sa che lo vorrei dare alla mia ex ragazza.
Se mi dirà di no butteró 1500€ nel tombino della fognatura, ma in questo momento non me ne frega nulla.
Anzi, ad essere sincero sono convinto che io possa stare solo con Diana e Diana per il carattere che ha potrebbe stare solo con me.
Siamo fatti l'uno per l'altra e credo che anche lei lo sappia...
Proprio mentre sto pagando mi scrive un messaggio.
FINALMENTE!!!
Ho il cuore in gola...

"Passa domani a casa, dobbiamo discutere."

Il tono freddo non aiuta a farsi grandi illusioni, ma rimango comunque fiducioso.
O forse non mi rimane più niente se non la speranza...
In ogni caso il mio programma di andare oggi sfuma e mi tocca aspettare un altro giorno per rivederla.
Continuo a guardare l'anello maledicendo la idiozia che ci vuole a spendere un mese di stipendio per comprare un sassolino grande come la testa di un chiodo.

La notte non riesco a dormire, e recupero la mattina con un'oretta di sonno tormentata.
Diana lavora, presumibilmente, quindi non posso andare prima delle 18:00...
Nella mia testa susseguono solo pensieri terribili...
Di lei che mi ridá le cose che ho portato quanto abbiamo iniziato a convivere...
Già mi immagino gli scatoloni perfettamente imballati buttati fuori dalla porta...
Oppure vuole presentarmi il suo nuovo ragazzo...
Sicuramente qualcuno che non è in grado di gestirla e soddisfarla. Nessun uomo potrebbe...
Arrivata l'ora giusta mi avvio con la testa piena di dubbi e le tasche vuote, se non fosse per il sassolino accuratamente confezionato che mi pesa nella tasca quanto un macigno...
Parcheggio la macchina, e vedo che la sua è sotto casa, quindi non è uscita.
Il cuore comincia a martellarmi in gola.
Sono angosciato...
Fin'ora è come se la mia condizione fosse rimasta in stand by, sospesa in un limbo senza sofferenza e senza gioia.
Adesso tutto tornerà a girare.
In una direzione o in un'altra.
18 scalini.
Tanti mi separano dalla porta di casa.
Ne sembrano 1800.
Non vedo scatoloni e sospiro di sollievo.
Suono.
Ogni secondo che passa il mio cuore si avvicina sempre più all'infarto.
I battiti sono dolorosi nel petto, sento addirittura il sangue strusciarmi nelle vene...
La maniglia cigola.
Siamo vicinissimi ma la porta di casa ci tiene lontani.
L'ultimo baluardo fra me e Diana sta per cadere e saremo ancora uno di fronte all'altra.
Forse per l'ultima volta...
La porta si apre come al rallentatore, e finalmente la vedo...
Ha i capelli sfatti e gli occhi gonfi.
Sinceramente sembra quasi una barbona...
Capisco che anche lei ha preso le ferie dal fatto che ha i capelli sporchi e sembra non si lavi da giorni...
Ma che diavolo le è preso???

"Ciao..."

La saluto titubante.
Non riesco a capire il motivo di questo incontro...
Lei mi guarda e appena i nostri sguardi si incontrano ho come una fitta al cuore.
È come rivederla dopo 10 anni, ma senza che nella nel mio cuore sia cambiato.
È bellissima...
I suoi occhi seppur gonfi e rossi hanno una scintilla che non ho visto in nessuna altra donna in vita mia.
Rimango senza fiato e senza parole, come in trance.
Lei mi abbraccia forte e comincia a piangere...

"Ho....
Ho....
Ho prov...."

Non riesce a parlare per i singhiozzi...
Sto piangendo anch'io, non le sono di alcun aiuto...
Entro in casa e rimaniamo abbracciati abbastanza da poter parlare...

"Giuro che ho provato a lasciarti...
Volevo lasciarti veramente, brutto stronzo che non sei altro...
Ma non ci riesco, cazzo!"

Mi dice ricominciando a piangere.
Poi prima che possa rispondere mi bacia in bocca con tutta la passione di cui è capace...
Ci baciamo per almeno mezz'ora.
Mi fermo solo per leccarle le lacrime.
Ho un erezione ma non è voluta e non centra niente con questo momento.

"Diana mi spiace...
Che ti devo dire sono un idiota..."

Le dico...
Lei sorride...

"Questo già l'avevo capito.
Ma non pensavo così tanto..."

Finalmente riesce a scherzare.
È bello rivedere il suo sorriso.

"Ascolta Diana, il discorso che abbiamo fatto l'ultima volta mi ha fatto riflettere.
Stiamo insieme da sette anni...
È un'eternità e io non ho nessun dubbio che debba essere tu la donna della mia vita..."

Diana comincia a respirare affannata.
Forse sta intuendo dove voglio arrivare a parare.
Le fugo ogni dubbio quando mi metto in ginocchio di fronte a lei.
Prendo la scatoletta con l'anello e glielo porgo umilmente...

"Diana, ti prego...
Mi vuoi sposare?"

Le chiedo con la voce rotta dall'emozione.
Mi scordo di aprire la scatola per l'emozione quindi lei deve rispondere senza vedere cosa ci sia dentro...
Ha le lacrime agli occhi, ma riesce a scherzare lo stesso...

"Aspetta che vedo prima l'anello..."

Mi dice ridendo, ma dal tono si capisce già quale sarà la sua risposta...
Quando apre la scatola però ci rimane di sasso.
Come sapete sono notoriamente tirchio e probabilmente non si aspettava un noccio del genere...
Si mette la mano davanti alla bocca, ma è inutile visto che non riesce a respirare...
Sta boccheggiando, e non riesce a distogliere lo sguardo dall'anello...

"Ma...ma...
Tu questo lo hai rubato?
O riciclato? Era di tua nonna?"

Mi chiede ridendo...

"Che stronza.
Guarda che mi fanno male le gambe...
Mi vuoi sposare o no?"

Le richiedo con meno enfasi...
Lei mi guarda seria in volto...

"Certo che si Sergio...
Certo.
Ma dobbiamo proprio discutere della nostra relazione...
Non posso accettarlo se tu non vuoi essere il padre dei nostri figli.
Nonostante sposarti sia la cosa che più voglio al mondo..."

Io non credo che Diana abbia capito veramente quello che provo dentro...

"Diana ma non ci siamo capiti allora...
Guarda che anch'io voglio essere il padre dei nostri figli, non è che deve essere per forza di un altro..."

Diana mi interrompe...

"Oohhh
Cazzo basta Sé...
Mi fanno schifo ste cazzate che dici.
Non deve esserci nessuna possibilità che sia di un altro.
Vaffanculo!
Io lo voglio fare con te e basta.
Capito?"

È questo il patto che stiamo facendo.
Non è stata detta una sola parola, ma è come se fosse scritto su una pietra.
La stessa pietra che devo mettere sopra al mio desiderio di vederla totalmente concessa ad un altro...

"Allora dobbiamo cominciare a provarci..."

Dico per scherzare.
Anche se in realtà ho voglia e me la scoperei anche se fosse moribonda...
Lei ride, ma non si smentisce.

"Col cazzo che te la do!
Mi devo ancora vendicare..."

È tornato tutto normale...
Per una volta sono contento di dover subire le sue vendette...
La abbraccio di nuovo...
Uno di quegli abbracci capaci di fermare il tempo...
Da domani dobbiamo iniziare a costruire un nuovo progetto di vita, e ogni volta che c'è una crisi finisco per confortarmi nella sicurezza che Diana c'è sempre.
Come io ci sono sempre per lei...


Nds:
Scusatemi per la mancanza di azione, ma questo capitolo doveva essere così.
Perché anche in una relazione sesso centrica, deve esserci anche altro...
e poi questo capitolo è estremamente importante. Non volevo scriverlo diversamente...

Ti assicuro che mi sono emozionato a leggere sto racconto le emozioni che condividi si capisce che sono reali 
 
V

Virgilio11

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Piccolo dubbio ma questo racconto è conclusivo di una fase cuck o è la parola fine di uno splendida avventura c'è lei con il matrimonio rimette la testa apposto o no
 
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Virgilio11;n16195589 said:
Piccolo dubbio ma questo racconto è conclusivo di una fase cuck o è la parola fine di uno splendida avventura c'è lei con il matrimonio rimette la testa apposto o no

No, non conclude una fase.
È più che altro una parentesi, molto molto importante, ma che come vedremo è cmq collocata all'intero di una fase (che ho nominato era dei giochi) che continuerà ancora per un bel po' di tempo.
 
 

slap

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Cuckchieti;n16195699 said:
No, non conclude una fase.
È più che altro una parentesi, molto molto importante, ma che come vedremo è cmq collocata all'intero di una fase (che ho nominato era dei giochi) che continuerà ancora per un bel po' di tempo.
Â-

menomale!
 
V

Virgilio11

Guest
Cuckchieti;n16195699 said:
No, non conclude una fase.
È più che altro una parentesi, molto molto importante, ma che come vedremo è cmq collocata all'intero di una fase (che ho nominato era dei giochi) che continuerà ancora per un bel po' di tempo.
Â-

sono proprio contento il dubbio mi era venuto perchè tu un po di tempo fa dicesti che adesso tu e lei non siete più una coppia cuck, ma non siamo ancora arrivati alla fine della storia e questo mi fa molto piacere. 
 

Shamoan

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Cuckchieti;n16195477 said:
Capitolo 38
Sergio a nudo

Diana rimane in silenzio assoluto finché non ha sentito la porta d'ingresso sbattere, segnando quindi l'uscita di Davide dalla nostra casa.
Ora siamo soli.
Mi aspetto molta aggressività da parte sua, ma so cosa dirle e se non mi lascerà dovrà accettarmi per quello che sono, con tutte le mie perversioni...

"Ma sei impazzito o cosa?"

Attacca, con un tono mezzo aggressivo mezzo controllato...
Stavolta voglio giocarmela d'astuzia, quindi decido di mostrarmi calmo e rilassato e darle ragione...

"Diana, lo so che cosa vorrai dirmi e sono d'accordo con te.
È inutile che mi dici le cose che già mi hai detto, i figli sono sacri e non sono un gioco sessu..."

"NON È QUELLO IL PUNTO!"

Mi urla lei in malomodo...
Poi però si corregge.

"Cioè, sicuramente anche qui ci starebbe molto da parlare, ma fatti chiarire un concetto visto che proprio non vuole entrare nella tua testa di cazzo...
IO NON SONO UN CAZZO DI VIDEO PORNO CHE TI GUARDI PER FARTI UNA SEGA!
È chiaro questo concetto?
Non sono una bambola gonfiabile. Non puoi cedermi agli amici come ti pare e piace, e non puoi giocare con una mia gravidanza.
Seconda cosa:
IO E TE NON SIAMO NIENTE!
Il fatto che sono innamorata di te non ti rende il mio padrone.
Se rimango incinta e tu ti fai venire una crisi?
potresti sparire e io rimarrei da sola...
Perché tu ti sei dovuto fare una sega del cazzo..."

"No, asp..."
Provo a chiarire il fatto che per me lei è tutto e non la lascerei mai, ma mi interrompe

"FAMMI FINIRE, STRONZO!
già una volta mi hai trattata come un oggetto.
Tu non mi rispetti per niente, e scusami se te lo dico ma a questo punto mi viene di nuovo da chiedermi se veramente mi ami o se stai con me solo per toglierti i tuoi sfizi da represso sessuale del cazzo.
E poi ci sono tutte le cose che dici di sapere sui figli, vite umane e serietà della procreazione.
Tu non hai rispetto di niente, tranne che per le tue stupide perversioni.
Ora fammi un piacere e abbi almeno la decenza di andartene e non dire nulla."

Cazzo!
Che vuol dire che devo andarmene...
Mi viene da piangere...
È vero che non sono stato rispettoso, ma che modo è di discutere questo?
Ho le lacrime agli occhi, non voglio perderla...

"No!
Non lasciarmi, ti prego...
Non voglio perderti, tu sei tutto per me!"

"NO.
Invece io non conto un cazzo.
Non mi venire a dire che tu per me fai sacrifici e che mi concedi ad altri per il mio piacere, perché tu fin'ora hai sempre fatto tutto per il tuo unico e solo piacere.
E non ti va mai bene.
Vuoi sempre di più, sempre di più...
Continui sempre ad alzare l'asticella, sperando che io ti assecondi ancora una volta.
Adesso mi sono rotta il cazzo.
Non credere che non ci starò male, ma non voglio più vederti..."

È molto dura, non posso non darle ragione ma forse si è fatta vincere dal nervosismo...

"Ma come fai a dire che non tengo a te???
Dopo quanto ho dovuto lottare per averti..."

Le obbietto piangendo...
Lei mi guarda con gli occhi cattivi, e mi dice una cosa che mi ferirá più di qualsiasi atteggiamento o cattiveria mi abbia fatto nella fase iniziale del nostro rapporto.

"Tu hai lottato solo per avere una puttana che accettasse di scopare con chi vuoi tu quando vuoi tu.
Non ti è andata bene una relazione normale, hai voluto a tutti costi "sacrificarti" per me..."

Quest'ultima frase detta proprio con malignità, a voler ferire... ironizzando pesantemente sulla parola "sacrificarti" al solo scopo di farmi capire che non crede più in me...

"E comunque non è quello che ho sempre voluto io.
Io voglio farmi una famiglia, voglio dei figli, una vita normale...
Che cazzo significa che vado a scopare in giro e ho mille amanti ma neanche un uomo al mio fianco?"

Adesso è lei a piangere...
Sicuramente stanno riaffiorando i ricordi dei suoi ex che l'hanno solo usata senza dare niente in cambio.
In questo ha ragione.
In cosa mi differenzio io da loro?
E denota un'altra cosa.
Nonostante il discorso è sempre rimasto aperto, non ho mai organizzato realmente il nostro matrimonio ne gliel'ho chiesto sul serio.
Per una donna traumatizzata dal suo ex che non ha mai voluto sposarla, forse questa è la sofferenza più grande che è stata costretta a sopportare da me.
Finalmente penso di aver centrato il punto, e la cosa spiega anche perché mi abbia fatto notare che non siamo niente da un punto di vista legale e potrei andarmene da un momento all'altro.

"Diana, scusami.
Ho capito solo adesso come ti puoi sentire.
Non sto parlando della porcata che ho provato a fare, ma di come ti ho tratto per tutto questo tempo."

Lei stadi nuovo per interrompermi in malomodo, ma la anticipo.

"Aspetta, fammi dire solo una cosa, poi giuro che me ne vado.
Mi sono comportato così perché io do per scontato che vivremo tutta la vita insieme.
Ho dato per scontato che ci sposeremo e avremo dei figli.
Dentro di me tu sei già la mia sposa e la madre dei nostri bambini.
Ma mi rendo conto di non essere niente, e questo non significa di non amarti o che tu non ami me.
Sono passati 7 anni da quando ci conosciamo e tu probabilmente ti sei chiesta se non ti stessi solo prendendo in giro.
Scusami Diana, veramente voglio invecchiare con te.
Io ti amo come non ho mai amato nulla in tutta la mia vita.
Ti chiedo scusa anche per come mi sono comportato oggi, effettivamente hai ragione su tutto, anche se non sono l'unico ad aver fatto lo stesso errore...
Ora se vorrai perdonarmi sai come chiamarmi, andrò a stare in un hotel..."

Diana sembra un po' innervosita dalle mie parole, manon più arrabbiatissima come prima.
Mi precisa anche il motivo del suo nervosismo:

"Scusa che intendi per stesso errore tuo?"

Mi chiede piccata.
Decido di rispondere con la stessa ironia tagliente che lei ha usato con me...

"Dimenticati quello che ho provato a fare per un secondo.
Se Davide fosse venuto fuori e poi senza quasi neanche finire di spruzzare te lo avesse rimesso dentro per farti venire ti saresti arrabbiata allo stesso modo?"

È un chiaro riferimento a Simone, che qualche giorno prima, che potenzialmente potrebbe pure averla messa incinta, tra l'altro, se l'è scopata a pelle e lei quasi lo ha lasciato venire dentro...
Anzi ha pure ammesso che era eccitata e se le fosse venuto dentro avrebbe pure goduto.
Adesso voglio proprio sapere che cosa dirà...
Diana probabilmente si aspettava un altra cosa, infatti il colpo è andato perfettamente a segno.
Questa è una delle rarissime volte in vita mia in cui sono riuscito a lasciarla senza parole.
Ha solo abbassato la testa, in silenzio.
Non che questo cambi niente.
La guardo in attesa di risposta, ma lei non risponde allo sguardo.
Se non parla io devo onorare la mia parola e andarmene.
Ma segnando un punto.
A questo punto non ho bisogno di rinfacciare niente.
Dentro di lei sa che non può usare più le accuse che avrebbe voluto, perché solo pochi giorni prima lei per godere ha fatto lo stesso.
Mi preparo la valigia in silenzio, straziato solo dalla delusione di non venire fermato.
L'aria è pesante e non vedo l'ora di uscire dalla stanza e andarmene.
Quando finalmente preparo tutto e mi accingo ad uscire lei mi chiede:

"Scusa solo un secondo Sé...
Toglimi questa curiosità.
Ma davvero, e intendo veramente, al 100%, senza alcuna neanche minuscola ombra nel tuo cuore, davvero non ti interessa un cazzo che io possa rimanere incinta di un altro?
Di crescere il figlio di un altro uomo, solo per una perversione?"

Io mi giro.
Mi fermo due secondi a pensare, ma è solo scena perché la risposta me la sono già data tante volte...

"È questo il problema Diana.
Tu lo vedi come il figlio di uno sconosciuto...
Di un altro...
Io psicologicamente non la vivrei così male...
Quando abbiamo deciso di vivere la nostra sessualità in modo... alternativo... ha comportato per noi tutta una serie di conseguenze.
Di fatto io già ti concedo ad altri, ma quando fai sesso con un altro io mi sento come se stessimo facendo l'amore noi due.
Lasciare che altri vengano dentro di te, è solo un livello più profondo di concederti.
Non è che devi a tutti i costi cercare la gravidanza, sia chiaro, solo che se stai godendo tanto, come con Simone qualche giorno fa o Davide stasera, e se tu stessa VUOI che vengano dentro di te, come con Simone e come stasera e non negarlo perché ormai ti conosco come le mie tasche, puoi tranquillamente andare fino in fondo perché io sarò con te sempre e comunque."

Le spiego cercando di rimanere sicuro e deciso.
Forse tutta questa situazione porterà a qualcosa di buono.
Da oggi non devo più nascondermi. Mi sono messo completamente a nudo.
Diana sorride beffarda e acida.

"Non ci posso credere..."

Dice con acida ironia...
Poi continua:

"Tutto questo è semplicemente assurdo.
Io non posso credere che per te non conta proprio un cazzo essere il padre dei nostri figli...
Non ci voglio credere..."

È scossa e turbata.
Il suo tono tradisce una infinità di emozioni, dallo stupore alla rabbia, gelosia, delusione...
Forse soprattutto delusione, e me ne dispiaccio tanto.

"Io sarei comunque il padre, Diana.
La responsabilità sarebbe anche mia se sono io a chiederti di vivere la sessualità in modo totalmente libero.
Ma capisco che per te è una cosa impossibile da capire..."

Le rispondo, sempre convinto della mia posizione...
Lei scuote la testa.
Dentro di se non è in grado di accettarlo.

"Credo tu debba andartene.
Ho bisogno di stare da sola..."

Mi dice, ancora profondamente turbata.
faccio un cenno affermativo con la testa...
Laconicamente le volto le spalle.
Apro la porta della camera, mi fermo due secondi pensando a se dirglielo oppure no.
Decido di dirglielo.

"Ti amo, Diana...
Non lasciarmi, ti prego..."

Poi me ne vado con le lacrime agli occhi, anche se lei non potrà mai vederle.
La prima cosa che faccio è prendere la macchina e andare sul lungomare di Pescara.
Voglio farmi una passeggiata, col suono delle onde in sottofondo.
Non deve essere facile per Diana assimilare quello che le ho detto.
Avrei potuto continuare a nascondermi ma cosa avrei ottenuto?
Altri 6 anni di repressione totale delle mie fantasie erotiche?
Una finta ignoranza da parte di Diana sulla mia natura e sui miei istinti?
Io sono così, non mi voglio più nascondere, anche a costo di perderla perché le faccio schifo.
La passeggiata mi ha fatto molto bene.
Verso le 3 prendo la strada per il primo hotel nelle vicinanze e affitto una camera.
Inutile dire che è stata una nottata di merda.
Da Diana nessun cenno, sono davvero triste...

Il giorno successivo ho dovuto svegliarmi presto per recuperare il tempo perso a raggiungere Pescara.
Arrivo a lavoro già stanco e con pochissimo sono, oltre al fatto che non riesco a pensare ad altro che a Diana.
Anche questa giornata passa senza avere nessuna notizia da parte sua.
Inizio a pensare che ci siamo davvero lasciati.

Secondo giorno senza di lei.
Sono sconfortato...
Le ho scritto dei messaggi ma non mi ha risposto...
Comincio a vedermela con un altro, ma la cosa mi da tremendamente fastidio.
Non c'è assolutamente niente di erotico, solo gelosia.

Settimo giorno.
Diana non si è fatta più sentire e non mi ha mai risposto ai messaggi.
Inizio a rendermi conto che sono stato lasciato.
Sono disperato, non ho proprio idea di cosa possa fare per recuperare la situazione.
Mi vengono in mente solo brutti pensieri di lei che si diverte e magari si è pure trovata un altro.
Uno normale...
E adesso non mi pensa neanche più...
Ma perché è successo questo?
Come ho potuto perderla, così, come un idiota?

Decimo giorno.
Non posso stare più fermo ad aspettare.
Prendo una settimana di ferie da lavoro.
Vado a comprare un anello.
Sarà un'altra delle mie cazzate, ma voglio chiederle di sposarmi.
Ne scelgo uno costosissimo e anche abbastanza grande, la commessa ridacchia pensando che la mia lei morirà di gioia nel riceverlo.
In realtà non sa che lo vorrei dare alla mia ex ragazza.
Se mi dirà di no butteró 1500€ nel tombino della fognatura, ma in questo momento non me ne frega nulla.
Anzi, ad essere sincero sono convinto che io possa stare solo con Diana e Diana per il carattere che ha potrebbe stare solo con me.
Siamo fatti l'uno per l'altra e credo che anche lei lo sappia...
Proprio mentre sto pagando mi scrive un messaggio.
FINALMENTE!!!
Ho il cuore in gola...

"Passa domani a casa, dobbiamo discutere."

Il tono freddo non aiuta a farsi grandi illusioni, ma rimango comunque fiducioso.
O forse non mi rimane più niente se non la speranza...
In ogni caso il mio programma di andare oggi sfuma e mi tocca aspettare un altro giorno per rivederla.
Continuo a guardare l'anello maledicendo la idiozia che ci vuole a spendere un mese di stipendio per comprare un sassolino grande come la testa di un chiodo.

La notte non riesco a dormire, e recupero la mattina con un'oretta di sonno tormentata.
Diana lavora, presumibilmente, quindi non posso andare prima delle 18:00...
Nella mia testa susseguono solo pensieri terribili...
Di lei che mi ridá le cose che ho portato quanto abbiamo iniziato a convivere...
Già mi immagino gli scatoloni perfettamente imballati buttati fuori dalla porta...
Oppure vuole presentarmi il suo nuovo ragazzo...
Sicuramente qualcuno che non è in grado di gestirla e soddisfarla. Nessun uomo potrebbe...
Arrivata l'ora giusta mi avvio con la testa piena di dubbi e le tasche vuote, se non fosse per il sassolino accuratamente confezionato che mi pesa nella tasca quanto un macigno...
Parcheggio la macchina, e vedo che la sua è sotto casa, quindi non è uscita.
Il cuore comincia a martellarmi in gola.
Sono angosciato...
Fin'ora è come se la mia condizione fosse rimasta in stand by, sospesa in un limbo senza sofferenza e senza gioia.
Adesso tutto tornerà a girare.
In una direzione o in un'altra.
18 scalini.
Tanti mi separano dalla porta di casa.
Ne sembrano 1800.
Non vedo scatoloni e sospiro di sollievo.
Suono.
Ogni secondo che passa il mio cuore si avvicina sempre più all'infarto.
I battiti sono dolorosi nel petto, sento addirittura il sangue strusciarmi nelle vene...
La maniglia cigola.
Siamo vicinissimi ma la porta di casa ci tiene lontani.
L'ultimo baluardo fra me e Diana sta per cadere e saremo ancora uno di fronte all'altra.
Forse per l'ultima volta...
La porta si apre come al rallentatore, e finalmente la vedo...
Ha i capelli sfatti e gli occhi gonfi.
Sinceramente sembra quasi una barbona...
Capisco che anche lei ha preso le ferie dal fatto che ha i capelli sporchi e sembra non si lavi da giorni...
Ma che diavolo le è preso???

"Ciao..."

La saluto titubante.
Non riesco a capire il motivo di questo incontro...
Lei mi guarda e appena i nostri sguardi si incontrano ho come una fitta al cuore.
È come rivederla dopo 10 anni, ma senza che nella nel mio cuore sia cambiato.
È bellissima...
I suoi occhi seppur gonfi e rossi hanno una scintilla che non ho visto in nessuna altra donna in vita mia.
Rimango senza fiato e senza parole, come in trance.
Lei mi abbraccia forte e comincia a piangere...

"Ho....
Ho....
Ho prov...."

Non riesce a parlare per i singhiozzi...
Sto piangendo anch'io, non le sono di alcun aiuto...
Entro in casa e rimaniamo abbracciati abbastanza da poter parlare...

"Giuro che ho provato a lasciarti...
Volevo lasciarti veramente, brutto stronzo che non sei altro...
Ma non ci riesco, cazzo!"

Mi dice ricominciando a piangere.
Poi prima che possa rispondere mi bacia in bocca con tutta la passione di cui è capace...
Ci baciamo per almeno mezz'ora.
Mi fermo solo per leccarle le lacrime.
Ho un erezione ma non è voluta e non centra niente con questo momento.

"Diana mi spiace...
Che ti devo dire sono un idiota..."

Le dico...
Lei sorride...

"Questo già l'avevo capito.
Ma non pensavo così tanto..."

Finalmente riesce a scherzare.
È bello rivedere il suo sorriso.

"Ascolta Diana, il discorso che abbiamo fatto l'ultima volta mi ha fatto riflettere.
Stiamo insieme da sette anni...
È un'eternità e io non ho nessun dubbio che debba essere tu la donna della mia vita..."

Diana comincia a respirare affannata.
Forse sta intuendo dove voglio arrivare a parare.
Le fugo ogni dubbio quando mi metto in ginocchio di fronte a lei.
Prendo la scatoletta con l'anello e glielo porgo umilmente...

"Diana, ti prego...
Mi vuoi sposare?"

Le chiedo con la voce rotta dall'emozione.
Mi scordo di aprire la scatola per l'emozione quindi lei deve rispondere senza vedere cosa ci sia dentro...
Ha le lacrime agli occhi, ma riesce a scherzare lo stesso...

"Aspetta che vedo prima l'anello..."

Mi dice ridendo, ma dal tono si capisce già quale sarà la sua risposta...
Quando apre la scatola però ci rimane di sasso.
Come sapete sono notoriamente tirchio e probabilmente non si aspettava un noccio del genere...
Si mette la mano davanti alla bocca, ma è inutile visto che non riesce a respirare...
Sta boccheggiando, e non riesce a distogliere lo sguardo dall'anello...

"Ma...ma...
Tu questo lo hai rubato?
O riciclato? Era di tua nonna?"

Mi chiede ridendo...

"Che stronza.
Guarda che mi fanno male le gambe...
Mi vuoi sposare o no?"

Le richiedo con meno enfasi...
Lei mi guarda seria in volto...

"Certo che si Sergio...
Certo.
Ma dobbiamo proprio discutere della nostra relazione...
Non posso accettarlo se tu non vuoi essere il padre dei nostri figli.
Nonostante sposarti sia la cosa che più voglio al mondo..."

Io non credo che Diana abbia capito veramente quello che provo dentro...

"Diana ma non ci siamo capiti allora...
Guarda che anch'io voglio essere il padre dei nostri figli, non è che deve essere per forza di un altro..."

Diana mi interrompe...

"Oohhh
Cazzo basta Sé...
Mi fanno schifo ste cazzate che dici.
Non deve esserci nessuna possibilità che sia di un altro.
Vaffanculo!
Io lo voglio fare con te e basta.
Capito?"

È questo il patto che stiamo facendo.
Non è stata detta una sola parola, ma è come se fosse scritto su una pietra.
La stessa pietra che devo mettere sopra al mio desiderio di vederla totalmente concessa ad un altro...

"Allora dobbiamo cominciare a provarci..."

Dico per scherzare.
Anche se in realtà ho voglia e me la scoperei anche se fosse moribonda...
Lei ride, ma non si smentisce.

"Col cazzo che te la do!
Mi devo ancora vendicare..."

È tornato tutto normale...
Per una volta sono contento di dover subire le sue vendette...
La abbraccio di nuovo...
Uno di quegli abbracci capaci di fermare il tempo...
Da domani dobbiamo iniziare a costruire un nuovo progetto di vita, e ogni volta che c'è una crisi finisco per confortarmi nella sicurezza che Diana c'è sempre.
Come io ci sono sempre per lei...


Nds:
Scusatemi per la mancanza di azione, ma questo capitolo doveva essere così.
Perché anche in una relazione sesso centrica, deve esserci anche altro...
e poi questo capitolo è estremamente importante. Non volevo scriverlo diversamente...

Domanda:
Le hai mai chiesto se in quei 10 giorni lei è rimasta in astinenza sessuale oppure si è consolata con Davide o con Simone o con qualcun'altro?
 
OP
Cuckchieti

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Shamoan;n16202690 said:
Domanda:
Le hai mai chiesto se in quei 10 giorni lei è rimasta in astinenza sessuale oppure si è consolata con Davide o con Simone o con qualcun'altro?

Si nel corso del prossimo capitolo.
E posso anticiparti di no.
In realtà con Davide si è vista solo per parlare ;)
poi si approfondirà meglio
 
OP
Cuckchieti

Cuckchieti

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Capitolo 39
E dopo la tempesta...

Dopo aver finalmente fatto pace con Diana mi sono ritrovato in una situazione un po' di merda...
Diana ha finito le poche ferie che aveva maturato proprio il giorno che ci siamo rivisti, e infatti è per quello che mi ha scritto.
Non sarebbe riuscita a tornare a lavoro se prima non avesse chiarito la nostra posizione.
Quindi già dal mercoledì è dovuta tornare in servizio mentre io ero fresco di ferie e mi sono ritrovato per tutto il resto della settimana a casa da solo fino ad almeno le 18:00, ora in cui lei normalmente torna a casa.
Purtroppo, e sottolineo purtroppo, perché ormai sapete benissimo la mia natura, ne Davide ne Simone sono riusciti a mettermela incinta dato che a Diana il venerdì è tornato il ciclo, proprio alle porte del weekend che avrei voluto passare fuori casa.
Sesso neanche a pagarla, nonostante l'anello l'abbia resa di molto buon umore.
È rimasta della ferma intenzione di vendicarsi anche se in realtà apparte l'astinenza forzata non sta facendo niente e non vuole vedere neanche i bull...
E come confermatomi da lei, nonostante avesse chiesto per due sere a Davide di venire come amico, per parlare, non ha avuto rapporti dalla sera in cui ci siamo lasciati e dove tra l'altro non è neanche venuta...
Il nostro litigio è stato molto forte, ma il modo in cui abbiamo fatto pace lascia la possibilità alle ferite di rimarginarsi e dal martedì al venerdì gradualmente stiamo ritornando alla piena normalità, anche per quanto riguarda i discorsi a sfondo sessuale, che ora sono ritornati tranquilli e rilassati.
Non abbiamo più parlato dei nostri giochi...
In realtà avrei voluto riprendere il discorso Massimiliano, ma siccome è praticamente sicuro che la sua punizione sarà scoparci insieme ho evitato di proposito di ricordarglielo.
In compenso abbiamo parlato tanto del nostro matrimonio, di come lo vorremmo, dove vorremmo andare in viaggio di nozze, che chiesa, che periodo...
Ogni volta che definiamo qualcosa vedo Diana più rilassata e felice.
Per me, da maschio, può sembrare futile questa sua fissazione per il matrimonio e il fatto che stesse soffrendo così tanto per il mio non farmi avanti, ma ho letto su Internet che le donne vedono questo sacramento come il raggiungimento di un obbiettivo fondamentale, insieme ai figli, per sentirsi pienamente realizzate.
E a Diana si deve aggiungere anche la fragilità psicologica derivante dalle sue esperienze passate...
Effettivamente ne abbiamo sempre parlato ma senza mai concretizzare niente e probabilmente dentro lei ha iniziato a insinuarsi il tarlo che la stessi soltanto prendendo in giro...
Così il sabato mattina nonostante avrei voluto fare una gita con lei, causa ciclo e conseguente apatia che le comporta, abbiamo deciso di fare una mezza giornata al mare tanto per stare in relax.
Chiacchierando del più e del meno mi ha confidato che aveva in mente di farmi un regalo...
Poi è successo quello che è successo ed è andato tutto in stand by.
È uscito anche il discorso Davide, e del fatto che si è comportato bene, soprattutto quella fatidica notte in cui ci siamo separati, e che per quel gesto Diana si sente in dovere di restituirgli la venuta dentro a cui ha rinunciato...
Inoltre mi ha fatto capire pure che le sere che noi siamo stati separati lui si è schierato a favore mio e di una nostra riappacificazione senza cercare minimamente di provarci con Diana che in ogni caso non gliel'avrebbe data comunque.
Insomma tutto sommato si è dimostrato al di là del carattere spigoloso, davvero un'ottima persona su cui poter contare.
Proprio parlando di questo ho ripreso di nuovo il discorso che avevamo cominciato quando ci siamo rimessi insieme, di vivere il sesso coi bull in maniera meno ansiosa e godersi di più i momenti senza troppe rinunce, almeno con i pochi fidatissimi che lo consentono...
Diana non condivide assolutamente questo mio modo di pensare, ma ho intenzione di pressarla, così quantomeno non potrà avere dubbi sulla mia sicurezza in tal senso.
Mi ha parlato anche di Simone, confidandomi che in fondo anche a lei piace tanto e gli dispiace averci chiuso perché lo vede sofferente.
E che lui ha provato a combinare incontri almeno altre tre volte ma sempre rifiutati categoricamente.
Le ho detto che per me può tranquillamente continuare a vederlo e lei sembra aver seriamente preso in considerazione l'idea...
Altra curiosità, abbiamo risentito Riccardo, dopo oltre un anno.
Ormai si è sposato ed ha un figlio, e con molto dispiacere ci ha confidato di aver abbandonato del tutto la vita da bull.
È davvero un peccato perché Ric è stato in assoluto il nostro amante preferito, ma siamo contenti per lui e la famiglia che si è creato.
La giornata quindi passa tranquillamente e con molta malizia segnando quindi il ritorno completo alla normalità della mia vita con Diana.
Normalità...
Al solo pensare che io e lei siamo normali mi viene da ridere...
Passato il weekend, già lunedì Diana mi dice che ha ceduto alle richieste di Simone di rivedersi e che gli ha detto che poteva venire da lei visto che io sarei uscito.
E quindi si ricomincia finalmente!
Il giorno dopo Diana è andata a lavorare normalmente, solo vestita in modo più provocante.
Ha messo una gonna fasciata stretta stretta con una maglia un po' più lunga e le calze collant trasparenti con un disegno floreale stampato con le cuciture.
È riuscita ad essere provocante senza apparire troia, dato che l'ambiente di lavoro è molto serioso.
La sera come da accordi rincasa direttamente con lui, quindi io evito di farmi vedere e rimango direttamente nella stanza attigua alla nostra camera da letto.
Sento che chiacchierano tanto, in sala...
La telecamera che avevo preso per la cucina non ho avuto modo di montarla quindi non posso sapere cosa si stanno dicendo.
Passa più di mezz'ora senza che si spostino ne che smettano di bisbigliare...
Purtroppo è una mezz'ora molto noiosa, che sembra non passare mai, finché qualcosa non si muove e li sento passare dietro la porta che ci separa, per andare a scopare.
Dal monitor li vedo, e posso constatare che Diana ha la gonna completamente ripiegata verso l'alto senza mutandine ne calze, ne scarpe e lui è senza pantaloni e col cazzo già in tiro...
A quanto pare hanno cominciato a fare sul serio già da un po'...
Appena in camera Diana lo fa sedere sulla sedia della scrivania, una di quelle poltrone con le ruote, imbottite e alte, che di solito si mettono negli uffici dove si lavora tante ore stando seduti.
Lui si sbraca comodo, in modo da stare semi allungato e lasciare il cazzo e le palle libere di prendere le attenzioni della mia ormai promessa sposa.
Già, perché sulla mano di Diana brilla l'anello che le ho regalato da poco e subito lo sta battezzando strusciandolo sul cazzo di un altro uomo.
Gli si è inginocchiata davanti e gli lecca i testicoli costretta a stare con tutta la faccia in mezzo alle gambe, mentre lui la lascia fare senza interferire, mettendo le braccia sui poggioli...
Immagino Diana in quel momento che sta odorando il cazzo di quel ragazzo, schiacciato contro la sua guancia, e già mi immagino la sua eccitazione al pensiero di concedersi.
L'immagine della sua testa che sale e scende mi sta facendo inebetire...
È tremendamente sensuale vedere la propria donna fare quel movimento ipnotico e sentire i gemiti di un altro uomo a ritmo con i risucchi...
Mi ipnotizzo sempre a vedere quel dolce su e giù, e sono certo che il buon Simone avrà ringraziato tutti i santi del paradiso per aver avuto una nuova opportunità.

"Aaaah, sei la miglior pompinara che abbia mai succhiato il mio cazzo..."

Le dice lui in adorazione...

"Gra... ffie"

Gli risponde lei senza toglierlo di bocca...

"Lasciati leccare un po', voglio ricambiare il servizietto..."

Diana quasi non vuole rispondergli, poi però è costretta a smettere il pompino dato non avrebbe potuto evitarlo...

"Mmm tesoro, non è il caso.
Ho avuto il ciclo e mi è passato da poco, poi con Sergio non è andata molto bene e non scopo da due settimana...
ho voglia di cazzo, non di lingue!"

"Ma come?
Non ti ha chiesto di sposarlo?"

Diana torna a succhiarglielo con avidità...

"Mmm mmm
Shhhii"

Gli risponde di nuovo col cazzo in bocca...

"E tu non gliel'hai data?"

Le chiede incredulo...

Lei lo guarda negli occhi e gli sorride maliziosa...
Da bambina cattiva...

"No...
Ora che mi ci fai pensare forse avremmo dovuto festeggiare...
Mi sa in effetti che c'era rimasto un po' male...

Povero Sergiolino... È stato così dolce...

Vabbè devo dargliela...
Ma per il momento festeggiamo io e te..."

Simone la guarda in adorazione...
Sembra veramente cotto, tutte le volte che lo vedo.

"Sei proprio una stronzetta...
Hai bisogno di essere punita, e oggi voglio farti male..."

Diana si alza e si mette in piedi davanti a lui, divaricando le gambe e guardandolo come a volerlo sfidare...
Si gira, dandogli le spalle e si inclina leggermente verso il basso in un timido accenno di pecorina.
Poi quasi subito si va a sedere sul cazzo dritto di Simone che la aiuta a penetrarsi per bene...

"Aaaaahhhhh
Cazzo!
Simo, sara meglio per te che tu sia in forma perché mi sa che ti distruggo oggi..."

Così dicendo comincia dolcemente ad alzarsi, facendo scorrere via il cazzo da dentro la sua fica...
Salvo poi scendere di nuovo di schianto, sbattendosi duramente...

"Aaaahhh siii
Cazzo, sei scatenata...
Rallenta o mi farai venire troppo presto..."

Si lamenta Simone che non è pronto a cominciare subito a questo ritmo...
Diana però non lo ascolta neanche e continua imperterrita a sbattersi contro il suo cazzo.
Simone la afferra per i fianchi per farla rallentare un po', e inizialmente riesce pure nel suo intento.
I due si baciano e lui ha il tempo di strizzarle i seni e tirarla a se, facendola sedere a tutti gli effetti su di lui.
In questo modo ha la possibilità di dettare il ritmo che preferisce e lo abbassa ad una lenta penetrazione, molto romantica, in cui possono baciarsi ed accarezzarsi come una coppietta di innamorati.
Simone ci sta proprio facendo l'amore, mentre Diana dopo tanta astinenza vuole solo essere sbattuta selvaggiamente e infatti dopo poco ricomincia a mostrare segni di insofferenza...
Punta i piedi per terra, sollevando il culo, e riprende a sbattersi il cazzo contro l'utero, quasi con violenza...
Simone ha ritrovato un po' di tranquillità e riesce ad assecondare il movimento sperando in un prossimo cambio di posizione ma Diana al momento non sembra aver intenzione di rallentare.
Ci si impala sopra con forza, spingendosi il cazzo a fondo e roteando il bacino per assestarlo fino all'ultimo millimetro, poi risale con foga, solo per potersi impalare di nuovo...
Il suo respiro è corto e il mugolio di fatica lascia trapelare una certa smania di godere.
Per lei è sesso puro, al solo scopo di provare un orgasmo.
Simone invece cerca il contatto...
Le carezze, e i baci...

"Girati verso di me, voglio vederti..."

Le chiede.
Diana si alza di botto, facendo rimanere il cazzo di Simone completamente dritto e in tiro...
Si gira e con cautela gli si risiede sopra, facendo di nuovo sparire tutta la mazza dentro di lei...

"aaaaaAAaaAAAAAAHHH"

Mugolano entrambi...
Simone mi sembra un po' schiacciato dall'impeto di Diana...
Lui la accarezza sulla schiena e sul culo, mentre lei non avendo più la possibilità di puntare i piedi è costretta a saltellare spingendo con le cosce e le ginocchia sulla sedia cigolante...
È una furia, sembra davvero che sia indemoniata...
Salta con forza e a gran velocità, come se dovesse venire da un momento all'altro, inarcandosi in avanti a cercare le labbra di Simone...
Lui cerca di fermarla tenendola per i fianchi ma lei gli prende la mano e gliela mette sul seno, invitandolo a strizzarglielo.
Poi mentre Simone cerca di dire qualcosa lei lo ferma infilandogli la lingua in bocca e continuando a strusciare il bacino e a saltellare come un'ossessa.
Simone comincia a mugolare, anche se costretto a stare con la bocca chiusa, mentre Diana lo cavalca a tutta velocità, senza dare alcun segnale di voler rallentare.
Simone la vuole fermare ma lei gli scosta il braccio...

"Dai porco...
Lo so che mi vuoi sborrare in fica...
Non farti pregare.
Fallo per il mio futuro marito che ancora deve usare il preservativo...
Fammi festeggiare per bene dai..."

Gli urla Diana con la voce affaticata, oltre che rotta dal piacere...
Simone a sentirsi dire una cosa del genere comincia come a grugnire, in un rantolo molto scomposto e gutturale.
Diana gli blocca la testa con un braccio e lo bacia in bocca con la lingua, mentre lo cavalca fino al punto di non ritorno...
Simone comincia a mugolare...
Il suono esce attutito dalla bocca di Diana chiusagli sopra...

"Mmmmmmmmm
Mmmmmmmmmmmmmmm
Mmmmmmmmmmmmmmmm
Mmmmmaaaaaaaahhhhh"

Diana è impazzita!
Non l'ho mai vista così aggressiva.
Non si ferma!
Simone continua a mugolare e schizzare nella sua fica, e ogni affondo adesso produce un ciaffettio molto forte...
Ad ogni movimento verso su di Diana cola un po' di sperma, che finisce per depositarsi poi con il colpo secco di affondo, formando sulla base del cazzo di Simone e tutto attorno alla fica ormai piena di Diana un mix cremoso, molto bianco e denso che ben presto comincia a gocciolare sulla simil pelle nera della sedia/poltrona...
Diana sembra incapace di godere...
I suoi movimenti sembrano guidati dalla frustrazione più che dalla semplice lussuria.
Simone si è abbandonato, completamente alla sua mercé.
Il cazzo gli regge ancora, ma comincia ad avere fastidio e gli trema una gamba.
Diana invece è instancabile e continua imperterrita a sbattersi sul cazzo ma senza riuscire a godere.
È Simone dopo un po' a fermarla.
Diana si sfila contro voglia e va a mettersi a pecora sul letto, con la fica completamente aperta e ricoperta di sperma, depositato tutto attorno alla vagina e vicino al buco del culo.
Anche dentro comunque ne ha ancora tanta perché comincia subito a colare e rigarle le cosce.
Simone si sega un po' con la mano e si avvicina per penetrarla da dietro.
Glielo sbatte dentro di botto facendola gemere...
Lei si accascia sul letto, facendo passare le braccia sotto il corpo.
Con una mano comincia a masturbarsi, roteando le dita sul clitoride mentre porge il suo sesso al suo amante.
Il culo sodo di Diana è bello alto, più in su che le è possibile.
Simone ne approfitta per sbatterla con forza.
Sicuramente molta di più di quanta riusciva a generarne Diana da sola sulla sedia.
La sua fica è così piena di sborra che pastruglia forte, riecheggiando per tutta la stanza, insieme ai suoi mugolii di piacere e i respiri affannati di Simone.

"Oddio Diana...
Oddio...
Ma che ti è preso?
Quasi mi spiace per Sergio se lo tradisci così..."

Gli dice continuando a scoparla forte.
Se è vero che gli dispiace per me, sta continuando ad alimentare il suo dispiacere...
pare che stia seriamente tentando di romperle la fica...
Non ha il minimo riguardo nei confronti di un povero ragazzo che ha appena chiesto di sposare alla sua amante.
Diana poi... È ormai completamente partita per arrivare sulle cime della montagna dell'orgasmo e quasi non gli da più retta.
Mi immagino quanto possa essere piacevole per una donna farsi scopare sapendo che ha la fica piena di sperma.
Che un uomo le ha appena schizzato il suo seme nella speranza di fecondarla...
Continuare a concedersi a quel piacere crudo e selvaggio.
Sentire lo sperma dentro di se fungere da lubrificante...
Sentirlo colare e sgocciolare...
E mi immagino le stesse sensazioni per l'uomo che dopo aver depositato una grossa scarica di sperma ha la possibilità di arrivare ad un nuovo orgasmo...
E intanto vede la donna, piena del suo seme, ancora una volta sottomessa a lui per riceverne ancora.
Pochi giorni dopo essersi promessa in sposa al suo compagno...
È semplicemente da farsi esplodere i coglioni...
Diana oltretutto ha pure cominciato a twerkare sul cazzo di Simone, che ormai sembra essere in dirittura d'arrivo pure per un secondo orgasmo...
Al contrario lei sembra essere ancora più frustrata.
Non riesce a venire poverina.
La mano sul clitoride passa a massaggiare i testicoli di Simone che ha come un cedimento ad una gamba...

"Aaahhh
Diana, cazzo....
Diaaaa... naaaaa..."

Si lamenta mentre lei glieli tira dolcemente.

"Dai Simone...
Fammi sentire ancora il tuo sperma dentro...
Facciamo contento Sergio...
Per una volta che scopo libera voglio approfittarne..."

Lui a quelle parole, sarà per tutta la situazione terribilmente eccitante già in partenza, sarà per il massaggio alle palle, perde la testa.
Si lascia andare su di lei, cercando di baciarla dietro l'orecchio.
Questo fa perdere la poca stabilità che avevano e lui quindi, le precipita addosso, bloccandola sotto di lui, completamente allungata a gambe unite.
A quel punto parte a scoparla con tutta la velocità di cui è capace, sempre baciandola e leccandola sul collo e sulle spalle.
I suoi colpi però dopo poco cominciano a rallentare progressivamente fino ad un forte rantolo liberatorio.

"aaaaaaaaaAAaaaaaAAAAAaaaaaaAAAAAAAA

.....
.......
AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH
AAAAAAHHHH
AAAAAAAAGHHHHHH"

Ancora una volta mi viene concesso di vedere, e sentire stavolta, un altro uomo svuotarsi dentro la mia futura moglie.
Stavolta ha la possibilità di controllare gli affondi.
E infatti ne approfitta per assestare qualche colpo ben piazzato, molto forte in fondo alla sua bella fica appena slabbrata...

"AAAAHHH
AAAAAHHH
AAAAAHHH"

Diana ad ogni colpo vibra come una corda di violino.
Il cazzo di Simone non è come quello dei suoi bull fissi, ma in quella posizione dovrebbe comunque sentirlo bene in fondo...
Simone cerca di farla godere, ma oggi ha qualcosa che non va.
Sembra essere distante, non eccessivamente coinvolta a livello emotivo...
È solo sesso, come già detto, ma così si perde molta magia...
Ancora un po' di colpi...
Sempre meno convinti...
Finché Simone non deve arrendersi, sfilandosi ormai moscio e totalmente svuotato dalla sua fica colante...
Dentro di lei c'è tanta, ma veramente tanta sborra, anche questa volta addensata attorno alla vagina e un po' colata sul lenzuolo...
Lei si gira supina, mantenendo le gambe aperte.
La fica è ancora schiusa.
Dentro si vede tutto bianco, e un rivolo cola indisturbato imbrattando ancora di più il lato del letto dove dormo io...
Diana comincia a masturbarsi.
A infilare le dita dentro e godendosi la pienezza del suo frutto proibito.
Simone le si allunga affianco e la bacia in bocca, ma lei è ancora un po' assente.

"Scusa Simo...
Non so cosa ho stasera...
Forse non sto tanto bene..."

Le dice lei per scusarsi di quel poco di freddezza...

"Tranquilla Diana...mi spiace solo che non sono riuscito a farti godere..."

Lei gli sorride bonariamente...

"Oohhh
Non preoccuparti. Ti rifarai..."

Gli dice sorridendo.
Lui la bacia di nuovo in bocca, poi si allontana un po' per guardarle la fica grondante il suo sperma...

"Direi che io il mio ce l'ho messo...
Ma veramente Sergio non lo fai venire dentro?"

Le chiede incuriosito...
Diana sorride di nuovo.
Stavolta sorride perché sa che io so e sa che io sono eccitato da morire per la sorpresa che mi ha fatto...
Poi si mette un dito in fica e dice:

"Vedi...
A me piace farmi venire dentro e sentire tutto bagnato...
Perdermi nel pensiero di essermi concessa totalmente...
Però non dovrei poterlo fare, per alcuni problemi miei.
E Sergio è venuto su così.
Non sa neanche com'è veramente la mia fica.
L'ha sempre avuta col preservativo..."

Simone ghigna soddisfatto.
Pensa di essere arrivato dove io non potrò arrivare che dopo di lui.
E perdipiú dopo aver speso tutti quei soldi per lei...

"Scusa Simo...
Posso chiederti una cosa?"

Dice Diana con la faccia contrita...

"Certo tesoro..."

Risponde lui aspettandosi chissà cosa...

"Scusami...
Non è che potresti andar via?
Mi sta facendo male la testa..."

Gli dice lei rimanendo a gambe aperte con tutta la fica imbrattata di sperma.
Simone accusa il colpo.
Si vede che ci è rimasto male...
Poi mestamente abbassa la testa e si riveste.
In poco tempo esce di casa, lasciandomi libero di andare da Diana.
Appena in camera la trovo tutta raggiante e sorridente.
Ecco perché era con la testa fra le nuvole...
Voleva me...

"Ti è piaciuta la sorpresa?"

Mi chiede ammiccando...

"Oh cazzo!!!
Siiii!
Non potevo eccitarmi di più...
Cazzo ti sei fatta proprio riempire..."

Esclamo una volta che mi è possibile ammirare dal vivo la sua fica a dir poco grondante, tutta imbrattata di sperma fino alle cosce...

"Bene!
Sai che devi fare..."

Mi dice piccante...
Mi tolgo i pantaloni e salgo sul letto per scoparmela, ma lei mi fa cenno di no con la testa...

"Lecca!"

Mi dice perentorea.

"Oh cazzo!
Nooo"

"Muoviti!"

È la sua ulteriore sentenza...
Mestamente mi allungo fra le sue gambe.
I aspetta a gambe aperte...
Da vicino posso vedere bene il grosso casino che ha combinato...
Oltre ovviamente all'odore acre e pungente che mi investe, vedo lo sperma addensato a fare una crema densa e vischiosa tutto attorno alla fica, e nell'incavo dell'interno coscia...
Mentre fra le natiche era colata una grossa quantità, più fluida e trasparente...
Comincio da quella.
Lecco il buco del culo di Diana e raccolgo una bella quantità del seme di simone, riportandolo alla vagina...
Lecco e ingoio quello che mi rimane sulla lingua.
Ha un sapore orribile, visto che è stato pure parecchio tempo all'aria.
Lecco quello più cremoso, attorno alle grandi labbra vaginali.
È più buono perché misto agli umori di Diana.
Lecco e bevo quel nettare con molta più voglia...
La pulisco per bene...
Altro sperma è colato dalla fica fra le natiche di Diana.
Pulisco anche quello, soffermandomi particolarmente sul suo buchetto anale...
Infine non mi rimane che infilarle la lingua in fica e succhiare via una grossa quantità di sperma...
Fortunatamente non devo ripulirla completamente perché il sapore è davvero molto forte.

"Ora scopami!
Voglio che mi sbatti e senti quanto sono piena del seme di un altro..."

Sono sicuro che aveva già calcolato tutto.
Ecco perché tanta foga e tanta aggressività nel farlo venire.
Lei fin da subito voleva solo godersi il momento con me...
Senza farmi pregare le salgo sopra alla posizione del missionario e glielo infilo dentro senza trovare alcuna resistenza...
Lei mi abbraccia radiosa, con in viso uno dei sorrisi più belli che mi abbia mai donato.
È un lago dentro di lei.
Un vero lago, senza usare giochi di parole.
Comincio ad abbandonarmi alla morbidezza del suo ventre pieno e intanto cominciamo a baciarci con la lingua.
Probabilmente può sentire il sapore del seme dell'uomo che ha potuto schizzare poco prima nel suo utero.
Anzi, sono sicuro che lo sente, e il bacio è forte e passionale come non mai.
Mi abbraccia e mi accarezza per tutto il corpo e anch'io perdo la testa lasciandomi andare ad un ritmo abbastanza sostenuto.
Il cazzo sbatte contro la sua fregna piena e ne esce fuori un suono magnifico...
Il sapere cosa c'è dentro di lei, rende il suono ancora più magico ed eccitante.
Ci inebriamo entrambi di quel suono perverso, divorandoci le bocche l'un l'altra, finalmente ci fondiamo ancora, dopo giorni di astinenza più o meno forzata...
Purtroppo avrei voluto godere di quel momento per tutta la notte, ma sono pieno.
Troppo pieno.
Sento lo sperma ribollirmi nelle palle pronto a eruttare da un momento all'altro.

"Diana sto per venire..."

La avviso.
Lei mi carezza il viso con dolcezza e mi sorride.

"Si!
Vienimi dentro!
È da stamattina che sogno questo momento..."

Mi dice sensuale...
E quindi mi abbandono all'orgasmo.
Non cerco neanche più di resistere.
Comincio a schizzare forte dentro la sua fica già piena, abbandonandomi ad un rantolo gutturale e primitivo.
Sento una forte sensazione di liberazione proprio sopra il pube...
I miei poveri coglioni pieni vengono finalmente svuotati mentre Diana chiude gli occhi e si gode la sensazione della fica nuovamente riempita di sperma.
Passa a massaggiarmi i coglioni, aumentando il piacere di quest'orgasmo già magnifico in partenza.
Le assesto qualche colpo molto forte, facendo colare e schizzare sborra tutto attorno alla sua fica.
Il suono che ne esce è ancora più osceno di quello di pochi attimi prima.
Diana comincia a gemere.
Ho il cazzo ancora duro, anche se dentro è così piena e così larga che non sento più niente.
È il suono che ne esce a guidarmi, e la sbatto forte facendo un vero macello con lo sperma...
E in pochi secondi finalmente riesco a farla godere.
Godo nel sentirla urlare di piacere, nel vedere quanto è appagata dall'aver ricevuto lo sperma di due uomini...
Se solo fosse stata fertile sarebbe stato il coronamento di un sogno...
Mi fermo dentro di lei più profondamente che posso e mi godo i suoi ultimi gemiti e respirando i suoi ultimi ansimi...
Ci baciamo di nuovo, stavolta molto a lungo...

"Oh cazzo quanto mi sono mancate queste sensazioni..."

Mi dice lei con la voce rotta...

"Non dovrai fartele mancare mai più, amore mio...
Mai più..."

Le sussurro all'orecchio.
E rimaniamo abbracciati a baciarci forse per un altra ora.
Finché tutta quella sborra in eccesso non è colata completamente fuori e si è cominciata a seccare sulla sua pelle...
L'ultima scena che vedo prima di addormentarmi è il suo corpo, steso sul fianco.
Il culo sodo proprio davanti al naso e lo sperma secco fra le natiche e scolato sulla cosce più bassa.
Sotto di me sul lenzuolo una pozzanghera di sperma ancora molto umido...
È la visione più inebriante che un uomo possa avere prima di dormire.
Quella di oggi è stata la scopata più bella della mia vita, dopo anni di privazioni e rinunce in campo sessuale.
Ma Diana ha fatto tutto da sola, e ha espresso anche lei la sua soddisfazione per quelle sensazioni appena riprovate. Che sia l'inizio di un cambiamento?
Che abbia voluto aprire una porta al mio mostro?
I mesi che seguiranno chiariranno tutto.
Quel che è certo è che saranno fantastici...
 
 

slap

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Cuckchieti;n16205754 said:
Capitolo 39
E dopo la tempesta...

Dopo aver finalmente fatto pace con Diana mi sono ritrovato in una situazione un po' di merda...
Diana ha finito le poche ferie che aveva maturato proprio il giorno che ci siamo rivisti, e infatti è per quello che mi ha scritto.
Non sarebbe riuscita a tornare a lavoro se prima non avesse chiarito la nostra posizione.
Quindi già dal mercoledì è dovuta tornare in servizio mentre io ero fresco di ferie e mi sono ritrovato per tutto il resto della settimana a casa da solo fino ad almeno le 18:00, ora in cui lei normalmente torna a casa.
Purtroppo, e sottolineo purtroppo, perché ormai sapete benissimo la mia natura, ne Davide ne Simone sono riusciti a mettermela incinta dato che a Diana il venerdì è tornato il ciclo, proprio alle porte del weekend che avrei voluto passare fuori casa.
Â-

Come al solito sei un mito!!
Visualizza allegato Un Amore diverso -capp 1 - 39 - Cuckchieti.zip
Alla prossima...spero presto!
 

lewis_48

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 Ragazzi ma come mai  Cuckchieti non si sente  qualcuno sa niente qualcuno l'ha sentito in privato , mi preoccupa che non stia bene, se qualcuno sa  qualcosa ci faccia sapere ,saluti Gio
 

lewis_48

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Ragazzi purtroppo credo che questa volta ci abbia lasciato sul serio sono piu di veniti giorni che non si fa sentire e non mette neanche una riga per dire come sta e se ha problemi, in altre situazioni ci avvisava che per un certo periodo non avrebbe scritto niente perche aveva il problema della nascita  del figlio Cuck se ci sei ancora facci sapere perche noi attendiamo un tuo scritto, saluti Gio
 

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