Esperienza reale Un amore diverso

Cuckchieti

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Ciao, chi mi conosce un po' meglio forse ha già avuto in anticipo delle indiscrezioni su questo racconto.
Ci tengo a fare una premessa...
Ho cambiato i nomi, poi mi sono detto che tanto non è che serve a più di tanto, perché si capisce comunque chi sono i protagonisti...
Solo che ora non ho voglia di modificare tutto, inoltre se il racconto piacerà vorrei fargli prendere anche delle direzioni diverse per poter continuare ad oltranza.
Avviso da subito che il racconto è un po' più impegnativo di un resoconto di una o due scopate...
Soprattutto i primi capitoli devo necessariamente fare delle premesse, e presentare i protagonisti, altrimenti poi, quando si comincerà a fare sul serio non avrei la giusta "forza"
Chiedo quindi scusa se ci saranno inizialmente pochi "fuochi d'artificio" vedrete che saprò ricompensare la dedizione a tenere letto questo racconto.
Altro velocissimo poscritto, nell'angolo della psicologia, in questo forum si è parlato di come un uomo possa diventare cuckold.
Ora la mia storia non è l'unica storia.
Ma leggendo potreste capire un po' meglio questo bizzarro mondo...

capitolo 1
la sofferenza

Ciao, mi presento.
Mi chiamo Sergio, ed ho 37 anni.
Ok, ok... come inizio fa schifo, lo so... ma sono qui tanto per parlare... non voglio niente di troppo impegnativo.
Sono un ragazzo normale, con una vita apparentemente normale...
Sono sposato, ho una bambina e un cane. Ho un lavoro normale che mi tiene fuori casa dalle 8.00 alle 18.00 e dopo tanto lavorare e tanti anni d'affitto finalmente sono riuscito a comprare casa...
Se arrivati a questo punto vi chiedete che cosa voglio raccontare è un pessimo segno.
Non avete pazienza. E nella vita la pazienza è probabilmente una delle cose che non ci si può proprio permettere di non avere...
Come appena accennato ho una vita normalissima, ma se siete stati attenti non vi sarà sfuggito che l'ho definita normale solo all'apparenza.
Perché ne ho passate tante... e il mio corpo e la mia anima sono piene di cicatrici che mi ricordano con durezza chi sono.
Se volete saperne di più vorrei raccontarvi la mia storia, con calma dall'inizio.
Per quelli che avranno pazienza potrebbe essere un viaggio bellissimo, la cui destinazione finale non ho alcuna intenzione di rivelare troppo presto...

Non sono mai stato fortunato in amore. Da ragazzino ero grasso e brufoloso. Le ragazze della mia età erano tutte bellissime, curate nell'aspetto, unghie rifatte, addirittura ceretta brasiliana, da quello che sentivo fra i banchi di scuola...
Ragazze così belle da sembrare donne... e purtroppo così belle da intimorire a morte un povero ragazzo obeso e in crisi di identità come me... e in ogni caso, talmente belle che uno come me non l'avrebbero neanche guardato.
E infatti la maggior parte di loro stava con uomini più grandi di loro, che però tradivano con i coetanei fighi.
Quei pochi che facevano rodere il fegato a tutta la classe vantando foto e video di pompini o scopate nei cessi della scuola o nelle case di campagna usate come scopatoi...
Impossibile non pensare ad Alessandra. Mia compagna di classe in 4 superiore, fidanzata stretta con Giuseppe, di 5/6 anni più grande di lei... mi pare che oggi, dopo 20 anni siano sposati ed hanno pure 1 figlio...
Ma intanto, a quell'epoca Alessandra scopava con un mio compagno di classe e gli faceva pure dei gran bei pompini con ingoio... tutti documentati da decine di video impietosi, fatti con fotocamere ben nascoste fra le cornici di foto e apparecchi elettronici...
Se vi chiedete dove voglio andare a parare, non vi preoccupate... mi spiego subito.
Quella che ho descritto, è la situazione psicologica che ho vissuto fino ai miei 20 anni circa.
Una situazione in cui le donne non mi si sono mai cagate di striscio, e dove ero costretto continuamente a guardare e ascoltare storie di miei coetanei che avevano fatto con le loro ragazze (e con quelle degli altri), molte più cose di quelle che molti adulti potevano vantare a quei tempi...
La frustrazione dell'aver passato l'adolescenza, che come sapete è il periodo in cui si è più bombardati di ormoni e si ha più voglia di lasciarsi andare alle scoperte in campo sessuale, nella più totale castità, ahimè imposta dalla situazione, e nella costante sofferenza dell'anima che tutta la faccenda mi comportava.
Poi però qualcosa è scattato.

Mi sono guardato allo specchio.

Non era la prima volta che lo facevo. Ma quella volta, per la prima volta in vita mia avevo gli occhi aperti.
L'acne stava passando, lasciando un viso a mio avviso piacevole da vedere... o perlomeno non sembrava più una pizza, come impietosamente mi prendevano per il culo i compagni di scuola e quei maledetti tizi a cui era concesso spargere il loro seme di ragazza in ragazza...
Ma dovevo fare i conti con i miei 127kg...
E questo è stato tutto un altro paio di maniche.
Vedete, nella mia vita, complessivamente, non sono tante le cose per cui posso andare fiero.
Ho fatto tanti errori, ho sprecato tante opportunità... probabilmente ho più cose per la quale provare vergogna o disprezzo che cose di cui vantarmi.
Ma cazzo, credetemi. Non sto dicendo cazzate.
Ho perso ogni fottuto kg in eccesso a furia di tapis roulant, dieta ed esercizi.
Ci ho messo quasi due anni... due anni in cui mi alzavo ogni santa mattina, facevo i miei santissimi addominali con le beate flessioni, facevo colazione con un vasetto di yogurt e andavo a correre.
Ragazzi sembrerà che mi voglio vantare, e se anche fosse concedetemelo, ma sono arrivato a pesare 68kg.
Ero a terra, psicologicamente e fisicamente, ma ho trovato la forza di rialzarmi. Perlomeno fisicamente...
Finalmente vedevo le ragazze guardarmi con quell'espressione che fino ad allora non avrei mai saputo riconoscere. Sapete quando stai al pub con gli amici e ti trovi una gnocca che ti guarda con la coda dell'occhio e appena incrocia lo sguardo col tuo ti sorride maliziosa...
beh stava finalmente iniziando a succedere pure a me...
Ma c'era ancora un ultimo problema.
Avevo 22 anni, ed ero ancora vergine. E non sapevo nemmeno se avessi il cazzo piccolo o normale... di certo non grosso.
Non avevo problemi di autostima, non ancora, ma una profonda timidezza e l'ansia che mi saliva a mille ogni volta che parlavo con una ragazza.
E purtroppo pur avendo il pane e i denti rimasi per ben 3 anni single, auto boicottandomi ogni volta che una ragazza ci provava con me.
Però intanto la mia sicurezza stava aumentando.
I miei amici, che sono dei santi e alla quale io devo tutto, mi hanno aiutato in tutti i modi...

Poi finalmente è successo che mi sono fidanzato.

Mi hanno presentato quella giusta... in quel periodo mi sentivo forte psicologicamente, e seppur con molta ansia, decisi di farmi avanti e trovai non un semaforo verde...
Una autostrada a 5 corsie totalmente vuota...
Così conobbi Diana. La mia prima ragazza. Beh anche l'unica perché siamo sposati adesso e abbiamo anche una bambina stupenda.
All'epoca Diana aveva 27 anni, 2 più di me. E di esperienze ne aveva già avute parecchie, come ebbi modo di scoprire...
Era, ed è ancora, bellissima. Alta 1,69 magra col fisico asciutto. Fianchi stretti da modella, gambe lunghe e affusolate. Un seno alto e sodo di media grandezza, che poteva farle permettere di lasciare a casa il reggiseno...
E un culo... ma un culo ragazzi... che ve lo dico a fare...
Stupendo. Forma perfetta, bello. Alto. Sodo.
Credetemi quella donna era ed è un vero gioiello.
Certo, neanche io ero tanto male...
Ma Diana forse era un po' troppo per me.
O meglio, era un po' troppo per qualsiasi ragazzo insicuro di se e alla prima esperienza con una donna...
Da un punto di vista intellettivo ci siamo amati da subito.
La sofferenza interiore che ho patito dalla pubertà fino ai 25 anni, prima che la conoscessi mi ha reso molto maturo. Più maturo della media, e probabilmente anche più maturo di lei.
E Diana rimase da subito affascinata dalla mia storia, e dal mio carattere pieno di angoli e conseguenti zone in ombra...
Mentalmente ci mangiavamo con gli occhi.
Ora io sessualmente non mi sentivo per niente sicuro, quindi non feci nessun approccio per portarla a letto.
Lei veniva da una relazione finita poco prima, e comunque probabilmente non voleva dare l'idea di essere troppo "facile".
Per queste e tante altre piccole sfaccettature passammo due settimane di amore platonico prima che lei cedesse. Fu lei infatti a fare la prima mossa per "consumare"...
Me lo ricordo come fosse ieri...
Abbiamo appena mangiato fuori...
"Vuoi fare due passi in piazza?" Le ho chiesto subito dopo aver pagato il conto.
"Non me ne frega un cazzo della piazza..." mi ha risposto lei... "hai vinto tu! Non so quanto tempo riusciresti a stare ancora senza fare l'amore, ma io non ce la faccio più..." mi dice appena usciti fuori...
Poi mi da un bacio in bocca che quasi non riesco a respirare... ho una timida erezione. Lei mi tocca il cazzo, poi continua a baciarmi. Il locale è infrattato, non corriamo il rischio di fare scandalo.
Anche io la tocco. Le palpo il culo...
Così sodo e morbido... poi risalgo con le mani sui suoi fianchi, e poi ancora più su... non ha messo il reggiseno, come suo solito. Riesco a sentire i capezzoli dritti e duri...
Sembra che vogliono bucare quel sottile strato di stoffa che li separano dalle mie dita.
Sotto quei due spilli turgidi di carne bramano le mie carezze i suoi seni sodi e dritti..
Li stringo un poco, ho paura di farle male... sono molto più morbidi di come pensavo. Quasi burrosi...
Li avvicino fra loro. Vedo i capezzoli muoversi sotto la maglietta estiva... mi sembra di impazzire, è la prima volta che le tocco il seno. È la prima volta che tocco un seno in generale...
Posso sentire il calore del suo corpo... e quei capezzoli sono così duri che sembra mi vogliano pungere sotto il palmo della mano... È un meraviglioso contrasto con quella morbidezza disarmante...
La bacio io stavolta. Con passione, come se volessi mangiarle la bocca...
Stavolta è lei a toccarmi... mi strizza il culo. Mi tira a se...
Poi mi accarezza il viso mentre ricambia il bacio...
"Andiamo a casa..." mi sussurra dolcemente.
Fortunatamente vive da sola, insieme ad una coinquilina.
Ci avviamo alla macchina, parcheggiata li vicino...
Inizio a sentirmi il cuore in gola.
Sto per fare l'amore per la prima volta, e mi si instillano in testa mille dubbi e incertezze...
Arrivati alla macchina faccio per entrare, ma lei mi blocca. Mi da un altro bacio. Cerco di rispondere ma sono distratto. Sono perso nella mia ansia...
Qualcosa è cambiato da poco prima. Non so perché ma davanti al locale sarà che la cosa è nata spontanea, mi sentivo tranquillo, ora col pensiero che stiamo per farlo mi sento bloccato...
Lei non sa che sono vergine. Probabilmente si aspetta da me una bella scopata... e se durassi poco?
Guido verso casa sua. Più mi avvicino e più sono nervoso.
Parcheggio... sbaglio la manovra... devo rifarla... alla fine esce una cacata, sto per rifarlo ma lei mi ferma "dai sta bene anche così... che cazzo te ne frega, sono mezzanotte passate..."
Spengo il motore. La guardo e le faccio un sorriso di circostanza.
Lei probabilmente pensa che sono imbarazzato per il parcheggio... mi da un bacio, lungo, appassionato...
Rispondo meglio che posso, ma mi sento a disagio...
Forse ridete ma vorrei andare a casa mia, ho paura di come andrà... ho paura di deluderla...
Ma non posso farlo. Col cuore in gola la seguo fino alla porta di casa.
Mi fa cenno col dito di fare silenzio. Non vuole svegliare la coinquilina...
Entra prima lei, pochi secondi dopo mi dice che posso entrare. Mi fa strada fino in camera sua.
Appena chiude la porta mi salta addosso. Mi bacia di nuovo in bocca... con le mani mi slaccia il pantalone.
Vorrei dirle che va troppo in fretta, ma non riesco a dire nulla.
Si china per sfilarmi le scarpe e il pantalone. La agevolo sollevando le gambe. Poi si rialza per togliere la maglietta.
Sono rimasto in mutande...
Ci baciamo ancora, poi lei scende con la bocca fino ai capezzoli. Mi bacia il petto muscoloso, con le mani mi accarezza i bicipiti, poi la pancia piatta...
Mi scosta l'elastico delle mutande. Vuole vedere cosa ho da offrirle...
Non mi è venuto duro... lo trova molle, inerme a tutta questa situazione...
"Ma è piccolino..."
Dice lei ironicamente.
Non ho mai capito se stava scherzando e si riferiva al fatto che era moscio o se lo trovava proprio piccolo... sta di fatto che mi ha dato l'ultima mazzata per quella serata...
Dopo quella constatazione ho avuto il cervello in pappa completamente...
"Mo ci penso io al tuo cazzo..." mi ha detto lei provando ad essere volgare...
Poi si è tirata via la maglietta liberando i suoi bellissimi seni.
Due perfette gocce di carne che scendono sul suo corpo magro e slanciato... la sua vita sottile... un piercing all'ombelico che brilla ed esalta il suo ventre piatto...
Poi toglie anche scarpe e pantaloni rimanendo solo con un perizoma nero...
Le sue gambe sono così lisce e setose... non c'è nessun accenno di cellulite... Il culo è alto e sodo... ragazzi un culo così non si vede tanto facilmente... stupendo nella forma e nella consistenza... ho di fronte la donna più bella che io abbia mai visto, ed ho la fortuna di poterla avere... mi si sta concedendo... ha voglia di fare l'amore con me...
Si allunga sul letto... mi fa uno sguardo da diavolessa e lentamente allarga le gambe davanti ai miei occhi...
Maledette mutandine... non mi permettono di vedere il suo fiore...
Rimango imbambolato a guardarla, poi come se fossi stato colpito da uno schiaffo dietro la testa sobbalzo e mi tuffo sul letto...
Vorrei dirle che sono vergine, ma ho paura che mi derida... mi fiondo sulle sue labbra e cerco di recuperare un po' di calma con un bacio lento e passionale... cerco di spezzare questa corsa contro il tempo dettata dall'ansia spostando i ritmi in modo che siano più gestibili...
Le accarezzo il volto, con dolcezza... la bacio sotto il mento... poi risalgo con piccoli bacetti lungo tutto lo zigomo per proseguire sul collo e sulla spalla...
Lei mi tocca il cazzo, non trovando niente di interessante...
Mi sfila le mutande e comincia a segarlo per farlo indurire...
Sono così teso che non sento praticamente niente...
Mi costringo a non pensarci...
La bacio in bocca. Con decisione le infilo la lingua fra le labbra... lei la accoglie con la sua. Le accarezzo un seno, mentre con l'altro braccio mi reggo sopra di lei...
Senza la maglietta è ancora più morbido...
È pieno, mi riempie la mano... mi piace tantissimo la sua consistenza, e mi piace ancora di più quel capezzolo turgido sotto il palmo... quasi a volermi pungere...
Lo castigo pizzicandolo un po'... lei geme, ma mi rimette subito la lingua in bocca.
Inizio ad avere vagamente una erezione...
Diana mi sta facendo una sega... mi sento un po' più tranquillo.
Scendo con la bocca sui suoi seni. Li prendo fra le mani e li avvicino. Le due coppe si toccano, morbido su morbido...
Anche i miei occhi le stanno toccando, a modo loro.
Bacio prima un seno, poi l'altro. Dal basso fino all'areola....
Succhio un capezzolo, facendole avere un sussulto...
Succhio anche l'altro per equità...
Lei mi spinge la faccia verso la sua. Capisco che forse non gradisce più di tanto le mie attenzioni sui seni...
Ma io voglio leccargliela. Sono troppo curioso di sapere che sapore ha una fica. Scendo fino all'ombelico... lei capisce cosa voglio... inizia a pregustare il momento...
Ora mi spinge verso il sesso con le mani.
Stavolta posso assecondare il suo movimento.
Scendo fino a trovarmi fra le sue cosce spalancate... odora di detergente intimo al muschio... tipo pino silvestre o cmq un odore molto simile...
Respiro a pieno naso. Mi inebrio nel suo odore...
Con i pollici scosto le sue piccole labbra, affinché siano geometricamente simmetriche...
La sua fica è bellissima, rasata da poco, quindi cmq con una leggera peluria, ma non abbastanza lunga da coprire le forme e i colori... dalle sue piccole labbra leggermente schiuse si intravede il rosa chiaro della sua fica. Ne posso percepire l'umidità dal riflesso della luce sulle pieghe bagnate della pelle...
È più forte di me, mi fiondo dentro la sua fichetta come un cane su una ciotola di cibo.
Cerco di mettere tutta la lingua dentro... di leccare più in fondo possibile...
Lei sussulta, sono troppo impetuoso, ma lo scoprirò solo fra parecchio tempo...
Noto che il sapore è molto tenue... sento soprattutto il sapore/odore di muschio del detergente intimo. Per il resto è parecchio anonimo... cerco di leccare più in fondo, pensando che le sarebbe piaciuto di più... invece no. Con le mani cerca di scostarmi...
Mi diseccito un po'... nella mia mente già me la vedevo mentre si contorceva in preda al piacere...
Provo a leccare il clitoride, ma lo faccio come ho fatto con la vagina. Do un colpo di lingua troppo pesante. Lei mi spinge via stizzita...
Mi mortifico un po'... purtroppo scarico tutto sul pene che non è più tanto convinto adesso e comincia a pensare seriamente di ammosciarsi.
Lei mi fa allungare, poi si sporge verso il cassetto del comodino e prende un preservativo.
Ci rimango male. La mia prima volta vorrei non usarlo...
Ma non posso dire niente. Lei non sa che è la mia prima volta...
Ed è in ogni caso troppo presto per la nostra relazione chiederle di farlo senza.
Strappa la carta che lo sigilla. Lo sfila dall'involucro e mi si avvicina.
Solo che a me è tornata l'ansia e mi si è ammosciato di nuovo...
Lei sospira di rassegnazione. Si china su di me e lo mette in bocca...
Cerco di comandare al mio cervello di farlo alzare... chiudo gli occhi. Mi concentro sull'erezione... immagino le scene più eccitanti dei porno più eccitanti che ho visto...
Lei provava a farmi una sega, ma era così mollo che doveva tenerlo con due dita. Sentivo il bagnato della sua saliva, ma nessuna sensazione piacevole.
Ero in panico totalmente. Più mi sforzavo di farlo alzare e più si ammosciava...
Finché alla fine lascia perdere.
Mi guarda con degli occhi strani. Forse è solo la mia situazione psicologica, ma mi sembra di avvertire del disprezzo...
Non dice niente. Si allunga vicino a me e rimane a fissare il soffitto...
Io mi vergogno ad incrociare il mio sguardo col suo...
Dopo parecchio tempo mi guarda e mi chiede:
"Non ti piaccio?"
E probabilmente in quel momento ho fatto uno degli errori più grandi della mia vita.
Avrei dovuto dirle che ero vergine, che per l'ansia ho fatto cilecca e che si sarebbe sistemato tutto...
Invece non ho voluto dirle la verità.
Ho ceduto all'orgoglio.
Le ho detto che è bellissima. Che non capisco cosa fosse successo. Che era la prima volta che succedeva.
Lei che non è stupida mi ha inevitabilmente chiesto se con altre donne mi si alzava senza problemi...
E fui costretto a mantenere la tesi. Confermando che con altre ragazze non avevo mai avuto problemi.
Li per li metabolizzó la cosa...
Fu molto dolce. Mi disse che poteva capitare... che ci avremmo riprovato domani.
Poi tornammo a baciarci e scherzare come se non fosse successo niente.
Mi disse che dovevo assolutamente imparare a leccare la fica perché a lei piace molto... ridemmo entrambi su quella battuta...
Sicuramente non aveva dato troppo peso a quel fallimento e la cosa mi rassicuró molto...
Il problema è che doveva essere un fatto isolato. Come l'avrebbe presa se fosse successo ancora?
E ancora, e ancora e ancora?
Mi sforzai a non pensarci ma ormai il tarlo era nella mia mente.
Rimanemmo abbracciati fino alle 3:30 poi io tornai a casa dei miei.
La notte la passai male. Ero angosciato, deluso... imbarazzato e ferito.
Cercai di farmi una sega per vedere se riuscivo a farlo alzare.
Non ci riuscii... non si alzava neanche nell'intimità del mio letto...
Inutile dire che in quel momento ero letteralmente terrorizzato di come avrei fatto il giorno dopo con Diana.
Alla fine dormicchiai alla meno peggio fino alla mattina dopo.
La mattina successiva non ricordo il motivo ma non dovevo lavorare.
Forse era un sabato o forse ero in ferie...
Cmq ricordo bene che appena svegliato accesi il pc e cercai di eccitarmi davanti a dei video porno.
Ci passai due ore, riuscendo a tenere tranquillamente l'erezione ma senza arrivare all'orgasmo. Sarebbe stato catastrofico...
Verso le 11 sono andato da lei per mangiare insieme.
Mi facevano male le palle per quanto mi ero masturbato, ma ho pensato che così almeno mi si sarebbe alzato, anche se forse sarei durato poco...
Quando suonai a casa sua lei mi aprì rimanendo dietro la porta.
Appena entrato mi sorprese da dietro saltandomi addosso...
Era felice di vedermi. Sul suo viso aveva un sincero sorriso e mi guardava con occhi dolci...
Mi disse che l'inquilina non c'era e che avremmo passato la giornata a casa... che avevamo diverse cose da fare...
Era vestita con un pantalone tipo "shorts" molto, molto sottile e corto. Riusciva a malapena a coprire metà culo, e l'altra metà si poteva tranquillamente immaginare visto che era aderentissimo...
Sopra portava una semplicissima cannottiera bianca. Ovviamente senza reggiseno...si vedevano i capezzoli, e quando si chinava o mi si metteva di spalle, di fatto era come se non avesse niente.
Ma del resto stavamo insieme, quindi non c'era proprio niente di eccezionale...
Subito dopo aver contemplato la sua meraviglia ci baciammo e la abbracciai con calore.
Non riuscii a mantenere le mani apposto, quindi le palpai il culo, sulla pelle nuda esposta sotto al poco di stoffa che aveva la presunzione di poter coprire...
Lei mi disse che non poteva aspettare, dopo ieri...
Mi ricordo proprio le parole che ha usato:
"Voglio il cazzo!"
Esattamente così... mi tastò fra le gambe. Non sentì niente che la potesse far esclamare di stupore.
Purtroppo non era duro e neanche ci stava vicino...
Ma lei non avrebbe mai rinunciato a provare...
Mi trascinó per un braccio fino in camera e mi fece cadere sul letto.
Poi mi slacciò i pantaloni e li tirò giù insieme alle mutande esponendo il mio cazzo molle e inerte...
Non disse niente ma non riuscì a nascondere la delusione nei suoi occhi...
Lo vedevo che c'era rimasta male...
Ma non si perse d'animo. Si tirò giù gli shorts e rimase a fica all'aria davanti ai miei occhi, poi mi disse:
"Se non riesco a fartelo alzare adesso non ci riuscirò mai..."
Mi scavalcó come a posizionarsi a 69 e mi sbattè letteralmente la fica e il culo in faccia...
Intanto lei si china sul cazzo per farmi un pompino...
"Proviamo con la respirazione bocca a bocca" disse ridendo...
Era chiaramente una battuta ma ci rimasi male... per me era una situazione drammatica...
Poco dopo sentii che mi teneva il cazzo stretto fra le dita e cercava di indurirlo con una sega...
Era abbastanza energica, ma non riuscì ad ottenere nessun effetto.
Per quanto mi sforzassi non riuscivo ad eccitarmi.
Avevo troppa ansia. Tentavo troppo di controllare la mia erezione ed ottenevo l'effetto opposto...
Fu straziante vedere i suoi tentativi inutili...
Mi sentivo una merda. Un uomo a metà...
Volevo solo che demordesse, e non ci mise tanto in effetti...
Mi guardò con durezza e mi disse:
"Ma non è che sei impotente vero? No, sul serio dimmelo subito e non prendiamoci per il culo, almeno..."
Era rabbia da frustrazione. Probabilmente si sentiva messa in discussione... stava pensando di non essere abbastanza bella o cazzate del genere...
"No, no Diana veramente... non sono impotente... non lo so cosa cazzo c'ho che non va. Veramente... sono solo ansioso... forse mi piaci troppo..."
Non mi fa neanche finire di parlare che mi si mangia...
"Ma che cazzo dici? Sono stata con diversi uomini e non è mai successo a nessuno. Tu dovresti rompermi in due e non ti si alza neanche... e non mi dire che ti piaccio, perché è il tuo cazzo a smentirti... guarda che se non ti vado bene per me non ci sono problemi... ne trovo quanti ne voglio di ragazzi..."
Avrei dovuto impormi. Avrei dovuto evitare di farmi trattare così, ma mi sentivo troppo umiliato... Ma non da lei. Da me stesso...
Cercai di difendermi... a sguardo basso... ma la verità è che non sapevo cosa dire...
Finì che la lasciai sbollire la rabbia senza dire praticamente niente... ripetevo solo che lei non c'entrava... che mi piaceva e che la cosa veniva solo da me...
Lei sbuffó ed andò in bagno.
Ci rimase molto tempo...
Quando uscì era più dolce. Mi chiese scusa.
Disse che c'era rimasta male perché ha voglia, ma non riusciamo a fare niente...
Poi il resto del tempo lo passammo a guardare la tv abbracciati sul letto...
Mangiammo e tornammo sul letto di nuovo.
Stavolta lei era allungata con la testa sulla mia spalla e con la mano giocava col cazzo...
Io ero meno teso, perché pensavo che per quel giorno avrebbe lasciato stare...
Non so che successe ma mentre me lo toccava mi è venuto duro...
Lei saltò immediatamente su di me per aprire il cassetto coi preservativi. Riprese quello della notte prima che aveva rimesso nella bustina...
Li forse sbaglió lei, ma invece di mettermelo me lo passò...
Credetemi, mi vergogno a ripensarci ma prima che potessi metterlo ce l'avevo di nuovo moscio...
"Ma che cazzo... i preservativi portali tu la prossima volta. Non ho voglia di buttarli così, senza neanche usarli... questo mo l'hai pure srotolato... me ne rimangono solo tre..."
Una nuova delusione...
Una nuova mortificazione...
Purtroppo ero completamente bloccato.
Il modo di affrontare il problema di Diana era il più sbagliato che potesse avere...
Anche se non avrebbe dovuto, l'ha presa sul personale.
Non avrebbe mai creduto che a 27 anni, nel pieno della bellezza e della sua vita sessuale si sarebbe dovuta mettere in discussione...
I suoi atteggiamenti passarono dalla delusione alla rabbia sempre più accesa. I suoi scatti d'ira diventavano sempre più cattivi.
Litigavamo praticamente ogni giorno. Non era più una questione di sesso. Mi aggrediva per ogni cosa:
Se non tiravo giù la tavoletta del bagno... se mi capitava di non rimettere a posto una bottiglia... se facevo la spesa e compravo una marca sbagliata...
Credetemi trovava ogni singolo pretesto, anche e soprattutto i motivi più futili...
Nella mia mente non potevo che subire.
Anzi, mi spiego meglio.
Sentivo di non avere scelta se non subire passivamente.
Da un lato, psicologicamente mi sentivo uomo a metà, quindi c'era già l'insicurezza, l'ansia e la mortificazione continua del non riuscire a soddisfarla.
Questo mi faceva sentire in colpa, e comunque in una condizione di inferiorità nei suoi confronti. Aumentata dal fatto che lei era la mia prima esperienza, quindi era molto più esperta di me nelle relazioni e sapeva come riggirarmi a suo piacimento... io al contrario troppo inesperto per capire quanto oltre si era spinta la sua mancanza di rispetto nei miei confronti...
Ogni volta che si discuteva lei tirava fuori un suo ex...
Ogni cosa che facevo c'era un ex che la faceva meglio.
A questo quadro aggiungeteci un dettaglio non indifferente.
Se io l'avessi lasciata avrei mai potuto avere un'altra donna?
Sinceramente, bloccato come ero, pensate che avrei mai avuto il coraggio di provarci con un'altra rischiando di arrivare di nuovo a vivere una situazione del genere?
No. Ero sicuro di questo. Se non avessi risolto i miei problemi sessuali sarei stato finito...
decisi di resistere almeno finché non fossi stato in grado di farci l'amore...
Poi magari la situazione si sarebbe risolta da sola, venendo a mancare il focolaio di tensione.
In questa situazione da inferno cercai di sbloccarmi con tutto me stesso.
Per il primo mese o poco più era una mortificazione continua.
Lei rigirava sempre il dito nella piaga dicendo che i suoi ex la scopavano due volte di fila... che lo faceva tutti i giorni...
Poi ha iniziato a dire cose più brutte...
Quella che mi fece più male era:
"Tanto nella mia vita amorosa è andato sempre tutto male... era ovvio che dovesse capitarmi pure un ragazzo impotente..."
Gradualmente iniziava a parlare sempre più del suo ultimo ex...
Che si sono visti fino a qualche giorno prima che mi ha conosciuto...
Ma lui non voleva in nessun modo sposarla perché contrario al matrimonio.
E anche se forse non avrebbe voluto, coi suoi discorsi mi ha fatto capire che si è messa con me per dimenticare lui. Che si sono lasciati perché lei l'ha messo spalle al muro. O si sposavano o si lasciavano. E lui ha scelto di lasciarsi...
Mi guardava con disprezzo... ho sempre avuto l'impressione che si fosse sentita fregata. Come se io le avessi fatto promesse che poi non ho mantenuto.
Ho elaborato la cosa e sono arrivato a pensare che dentro di lei aveva la convinzione che o avrebbe avuto me o il suo ex avrebbe ceduto per gelosia e avrebbe avuto lui. Avrebbe vinto in ogni caso.
Evidentemente il fatto di essersi messa con me l'ha allontanato definitivamente da lui e si è trovata senza ex e con un ragazzo che non apprezzava.
Aveva perso tutto...
In questo frangente ho cercato in tutti i modi di conquistarla. Divenni un amante eccezionale dal punto di vista affettivo. Rimasi inesistente da quello sessuale.
Dopo questo primo mese di fuoco però cominciò gradualmente ad innamorarsi di me.
Dal punto di vista sessuale aveva smesso anche di provarci... la sentivo molto più fredda. La continua voglia di cazzo che aveva si era trasformata in piena e totale apatia...
La cosa non mi dispiaceva perché mi permetteva di respirare un po'... e devo dire col senno di poi che è stata fondamentale per farmi riprendere...
Dal punto di vista dei sentimenti ci stavamo legando molto.
Stavamo spessissimo insieme... ci tenevamo liberi solo due pomeriggi e una sera.
Lei era anche meno cattiva con me, anche se ormai il rapporto si stava consolidando con tutti i difetti che gli avevo fatto prendere...
E comunque resoconti delle peripezie dei suoi ex, o racconti della loro presenza sessuale c'erano ancora ed erano pure molto frequenti...
Posso dire che era terribile in ambito sessuale, molto più dolce in quello sentimentale.
In questa situazione mi sono sentito abbastanza a mio agio per dirle che è stata la mia prima donna. E che i miei problemi sessuali sono una conseguenza dall'ansia per la prima volta.
Lei si arrabbiò tantissimo. Mi disse che dovevo dirglielo subito...
Poi con una nota di pentimento nella voce mi disse che le "cose" sarebbero state molto diverse se l'avesse saputo.
Quella scelta di parole e il tono usato mi fecero pensare che il suo pentimento non era solo per le cose che mi ha detto e per i suoi atteggiamenti...
Intuii che c'era altro dietro...
Ed è qui che inizia un altro capitolo della nostra storia...
 
OP
Cuckchieti

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Capitolo 2
la prima volta.

La reazione di Diana quando le ho detto che ero vergine mi ha estremamente turbato...
Le sue parole, ma soprattutto il tono della sua voce mi hanno fatto mettere mille paranoie.
Purtroppo dal tono usato io ci ho letto che lei a conseguenza del mio blocco ha fatto qualcosa che non avrebbe fatto se ne avesse saputo l'origine...
Ora io non sono Sherlock Holmes, ma inizio ad avere il dubbio che mi abbia tradito.
E inizio a ricordare alcune cose a cui non avevo dato peso, appena successe...
Mi ricordo di una sera in cui non ci saremmo dovuti vedere, poiché uscivo con un amico...
Non era una sera di libera uscita, chiamiamola così... per telefono lei mi ha fatto sentire in colpa... dicendo che le dispiaceva di non vedermi... l'ho trovato insolito visto che di solito anche se ci sono non è che facciamo chissà cosa...
Avevo previsto più indifferenza che quella reazione li...
Col mio amico ci sono uscito, ma anche vista la sua risposta al telefono ho cercato di liberarmi presto per andare da lei e farle una sorpresa...
Appena arrivato a casa sua suono al campanello... di solito apre subito.
Stavolta suono almeno 3 volte a distanza di minuti l'una dall'altra...
Le telefono. Mi risponde scazzatissima... "ma che vuoi? Mi hai detto che uscivi con un tuo amico stasera... si va bene, ok...si... mo ti apro..."
Ovviamente ho tagliato le mie risposte per abbreviare...
Mi viene ad aprire in mutandine...
Non mi bacia nemmeno... se ne rivá in camera lasciandomi alle spalle...
Entra nel letto e si mette a guardare la tv, senza ne parlarmi ne degnarmi di uno sguardo...
Io mi stendo affianco a lei... le accarezzo una gamba... dal ginocchio alla coscia...
Cerco di farle qualche coccola... di darle almeno il bacio di saluto...
Lei irrigidisce le gambe. Sono come assi di legno.
Cerco di insinuare la mano nelle mutandine. Non ci riesco ma mi sembra di percepire che la stoffa è bagnata...
"Ma che cazzo vuoi? E lasciami in pace... sto vedendo il film..."
Mi sposta bruscamente il braccio...
Rimango in silenzio... lei non se ne cura nemmeno.
Durante il silenzio mi pare di sentire il suono della porta di casa...
"È uscita la tua coinquilina"
Le dico...
"È impossibile... non ci sta. È andata a casa dei suoi per tutta la settimana..."
Al che mi irrigidisco.
"Io ho sentito la porta chiudersi... forse è meglio se controllo..."
"Io non ho sentito niente. Lascia stare, te lo sei sognato..."
Nonostante lei mi dicesse di lasciare stare mi alzo e faccio un rapido giro...
Nessun suono. Nessuna persona... però a me pare che appena in casa ho visto sotto la porta della camera dell'inquilina la luce accesa... non ci ho badato tanto quindi non posso essere sicuro... ora è spenta...
Mi rimetto a letto... Diana si è rilassata. Aveva ammorbidito le gambe... approfitto della distrazione per toccare la sua fica.
Le mutandine sono bagnatissime...
La cosa la fa incazzare di brutto...
"Ho detto che non mi devi toccare... mettiti le mani in culo!"
Io provo a sorridere...
"Eddai... sei bagnatissima..."
"Ma che cazzo bagnata... forse è pipì... e comunque non ti si alzerebbe, quindi lasciami perdere..."
Ci rimango molto male. Non do tanto peso ai suoni che pensavo di aver sentito... o alla luce che pensavo di aver visto... li per li penso solo al rifiuto ... alla sua scelta di parole atta a ferirmi...
Rimango ancora una mezz'ora in cui lei non mi rivolge neanche la parola...
Poi la saluto e vado via...
Non mi accompagna nemmeno...
Io pensavo di farle una sorpresa gradita e invece pare proprio che non mi voleva proprio vedere...
Ora ricollegando questo episodio alle sue parole inizio a pensare che quella sera non era sola... ed ho interrotto qualcosa. Perciò era così nervosa...
Più tardi vado a casa sua. Dovrò trovare il modo di controllare i preservativi...
Intanto cerco di ricordare altro...
Tutte le sere che passavo davanti casa sua trovavo sempre la luce accesa in camera sua... di solito stiamo sempre in penombra... questa è debole... probabilmente non significa niente...
Sto ricordando alcune delle rispostacce che mi ha fatto durante le mie defaillance sessuali... ripensando a tutti i toni a volte con note di pentimento...
Ogni volta che discutevamo aveva il viso di chi pensa:
"Tanto so io come prenderti per il culo bene bene.."
Oppure
"Non ti conviene non chiarire... se mi fai arrabbiare io poi mi consolo con un altro..."
Vabbè è inutile raccontarlo, tanto è impossibile capire quello che mi ricordo ed è ancora più impossibile spiegarlo senza scrivere pagine e pagine di preamboli...
Ai fini della storia basta sapere che stavo pesando ogni singola frase. Ogni singolo sguardo... ogni singolo rifiuto. E stavo aggiungendo tanti, tantissimi pezzi a sostegno che mi tradisse... Tutte cose che da sole non provano niente...
Ma insieme formano una certezza...
La prova regina avrei potuto trovarla nei preservativi... dovevo assolutamente controllarli...
Dopo il lavoro letteralmente non vado neanche in bagno per poter andare 5 minuti prima a casa sua.
Appena in casa mi accoglie con un sorriso e mi bacia...
Come detto ci stiamo cominciando a legare molto affettivamente... Nonostante dal punto di vista sessuale fin'ora sono riuscito a farmi fare qualche sega e a metterlo dentro per qualche secondo prima che l'ansia mi bloccasse...
Purtroppo c'era la sua inquilina col ragazzo... non potevamo stare in sala per lasciare la possibilità di entrare ed uscire dalla stanza senza problemi...
Andammo in camera.
Sarebbe stato più difficile controllare se c'era anche Diana in camera...
Non so perché ma mi sto mettendo tanti problemi...
Alla fine potrei prendere e vedere...
Ma lei mi mette in soggezione, e comunque non vorrei che capisca che sospetto qualcosa...
Decido di provarci... in un modo o in un altro troverò il modo di farla andare in bagno...
Ci stendiamo sul letto.
Io parto subito con dei baci sul collo.
Lei è rigida come un pezzo di legno.
La guardo con sguardo seducente, ma lei sorride con gli occhi.
La bacio in bocca, ma non risponde al bacio...
Mi altero un poco...
"Scusa, ma così come posso eccitarmi?" Le dico con voce scazzata...
Le mi guarda e si stizzisce...
"No scusa tu! IO come dovrei eccitarmi? Non ho voglia... e poi è tempo sprecato. Fatti una sega..."
Mi intristisco tantissimo...
Mi allungo affianco a lei, di schiena... mi vengono pure due lacrime... ma se non mi sblocco non posso pretendere niente. Se ci lasciamo non avrò mai più una ragazza...
Non so perché quando succedono queste situazioni poi mi si alza sempre per un po'...
Probabilmente il rifiuto mi libera dall'ansia del rapporto sessuale, dato che non ci sarà... questo fa si che il corpo poi lavori come deve...
In quel momento avevo un erezione, ma Diana non aveva voglia...
Vista la rarità dell'evento le prendo la mano e la metto sul cazzo...
Lei mi guarda sorpresa...
Nei suoi occhi sta decidendo cosa fare...
Apre il cassetto per prendere un preservativo...
"No, amore dai... non riuscirò mai a metterlo..."
Lei mi sega con la mano...
"Senza preservativo non possiamo farlo. Non voglio..."
Io cerco di insistere, ma lei si scazza e aumenta moltissimo la velocità della mano...
Pochi secondi dopo vengo schizzandole la mano e le coperte...
Sono tutto rosso in viso. Umiliato e mortificato...
Forse avrei potuto metterlo dentro... ma non me lo ha concesso...
"Che è quella faccia? Tanto anche se lo facevamo finivi dopo due secondi..." mi risponde duramente...
Dal cassetto prende un pacco di fazzoletti... si pulisce la mano. Poi me ne porge uno per farmi pulire il cazzo...
Appena finisce prende i fazzoletti sporchi e va in bagno a buttarli e lavarsi la mano...
Appena chiude la porta mi fiondo sul suo lato del letto e apro il comodino...
Prendo la scatoletta dove tiene i preservativi...
Ne ha 5 miei e 2 suoi...
Richiudo la scatoletta e rimetto tutto apposto...
La scatola che avevo preso io era da 12...
Sinceramente non mi ricordo proprio quanti ne avessimo "usati"...
Che poi anche quando li usavo erano più le volte che li buttavo...
I suoi erano 2... e non vorrei ricordare male ma credo mi avesse detto che ne erano rimasti 3 l'ultima volta che li avevamo usati...
Cazzo ma posso essere più scemo? Tutto sto casino per vedere quanti ne aveva, e non mi ricordo quanti dovevano essere...
Che mancava uno suo ero abbastanza convinto. Anche se non ero così convinto da affrontarla e rischiare di litigare per poi scoprire di sbagliarmi...
I miei non me lo ricordo proprio. Quel pacco l'avevo preso parecchio tempo fa... ne mancano 7 ma posso tranquillamente averli usati... o averne usati 6...
Se pure ne mancava uno come facevo a ricordare...
Diana è rientrata in camera.
Mi trova assorto nei miei calcoli...
"Ascolta, lo so che il preservativo è uno scazzo... ma non posso farne a meno... ho un ciclo di merda, non so mai di quanti giorni sarà... Purtroppo rischio di rimanere incinta sempre..."
"Si, ok... però non verrei dentro... a me aiuterebbe tantissimo non doverlo mettere... mi agito mentre lo srotolo, è solo un modo per farmi rivenire l'ansia...
Poi tu coi tuoi ex lo usavi sempre?"
"Ma che c'entrano i miei ex... adesso non mi sento di farlo senza... e poi non hai abbastanza controllo. Ho paura..."
Mi altero un po' a sentire la sua risposta...
"Lo sapevo io... stai sempre a rinfacciare i tuoi ex quando ti fa comodo... con loro andavi a pelle e a me rompi...
Non mi sbloccherò mai così..."
"Intanto non ti ho detto che lo facevo a pelle. Nicola era proprio fissato lui che doveva metterlo... è capitato solo qualche volta, dopo tanto tempo che stavamo insieme... ed era impossibile che rimanessi incinta... figurati se quello rischiava..."
Mi dice con una punta di risentimento...
Poi ribadisce
"E comunque non sono affari tuoi. Non mi sento sicura. È meglio usarlo sempre..."
"Solo per sapere... se questo Nicola voleva farlo senza, lo lasciavi fare?"
"Ma che c'entra... non lo so. Lui voleva mettere sempre il preservativo. Pensava che volessi incastrarlo... può darsi che se lo avesse voluto fare senza lo avrei accontentato... ma siamo stati insieme due anni... dopo un mese non se lo sognava nemmeno..."
"E gli altri?" La incalzai io...
"Non me lo ricordo!" Mi risponde stizzita...
"E comunque devi mettere il preservativo... se non ti sta bene fatti le seghe..." e chiude il discorso...
"Ascolta... ti ricordi quanti preservativi abbiamo usato? Per sapere se devo ricomprarli..."
Lei è visibilmente presa alla sprovvista... apre il cassetto e tira fuori la scatoletta...
Li conta... nel suo viso c'è qualcosa... sta pensando a cosa dire, è evidente...
"Ce ne sono 7. A questi ritmi ti bastano una vita..."
Mi punzecchia...
"Ma scusa a te non rimanevano 3 preservativi?" Provo a chiedere con tono neutro...
"No. Il terzo è stato l'ultimo che abbiamo usato... ti ricordi che l'avevo aperto... l'ho rimesso nel cassetto e il giorno dopo l'ho dovuto buttare?"
Si vabbè... te pareva? Non ne cavo un cazzo da lei... ha già messo le mani avanti, mo sono io che ricordo male...
"Mmm mi ricordo che avevi detto che dovevo comprarli io perché ne erano rimasti solo 3..."
"Ricordi male!" Taglia corto lei...
"E cmq con tutti quelli che abbiamo sprecato è impossibile ricordarsi tutto. Magari hai ragione ma ne abbiamo usato uno dei miei... è impossibile ricordarsi..."
Non posso fare niente. Speravo di metterla spalle al muro, ma ne è venuta fuori tranquillamente... mi ha pure fatto fare la figura dello scemo...
Io però a furia di mezze certezze inizio ad avere una certezza intera...
Ma non cambia niente perché tanto non posso appurarlo. E non posso neanche lasciarla visto che ho bisogno di lei...
Sono per carattere molto geloso... Tutto mi sarei aspettato tranne di dover subire anche questo...
L'unica cosa da fare era controllare il cellulare, o ancora meglio il computer... ma è impossibile. Non se ne separa mai e di certo non mi lascerebbe controllare i fatti suoi...
Fare indagini adesso poteva essere inutile. Purtroppo mi sono scoperto, e potrebbe stare in guardia d'ora in poi...
Mi serve un piano forte e ben congegnato...
Le due settimane successive cercai di arrovellarmi il cervello...
per quanto riguarda il sesso lei è sempre senza voglia... quando proprio esagera poi si sente in colpa e me la da...
Io sto facendo progressi... se mi fa una sega riesco a tenere l'erezione... e quando mi metto il preservativo di solito riesco a penetrarla. Purtroppo però o vengo subito o mi si ammoscia...
Lei continua a rimanere delusa, ma apparte qualche sfogo cerca di non umiliarmi più... il problema è il suo modo di fare...
Che tra l'altro è compatibile con quello di una donna che ha l'amante...
Però finalmente ci sono stati sviluppi.
Un pomeriggio che eravamo soli in casa le squilla il cellulare... lei era in cucina e l'aveva lasciato in camera. Io faccio in tempo a leggere il nome:
Nicola.
Mi si gela il sangue...
Con la scusa di portarglielo trovo il coraggio di sbloccare lo schermo e aprire il registro chiamate.
Era un continuo di chiamate. Tutte le sere dopo le 23 lei lo chiamava per almeno mezz'ora...
Quando lei viene a prendere il cellulare mi trova con la faccia stupita e la pagina del registro chiamate aperta...
"Cazzo!" dice appena si accorge che avevo capito...
Io la guardo con occhi carichi di delusione...
Lei non riesce a dire niente... non vuole neanche guardarmi in faccia...
"Io penso che dobbiamo parlare... voglio che mi spieghi tutto..."
Lei deglutisce... poi con sguardo rassegnato annuisce...
Andiamo a letto...
"Mi tradisci?" Le chiedo duramente prima che potesse cominciare a parlare...
Lei non riesce a guardarmi negli occhi... prende tempo... poi finalmente parla:
"No. Non ti tradisco... non ti ho mai tradito... nonostante i tuoi dubbi su di me..."
Ogni muscolo del mio corpo si rilassa...
Doveva ancora spiegare tante incongruenze, e rimanevano comunque i dubbi sul preservativo mancante e quella sera che ho sentito qualcuno sbattere la porta...
Ma lei quei fatti li ha negati, quindi non troveranno mai spiegazione...
"Lo so che ho fatto una merdata..." continua lei, riportandomi al presente...
"Ti ho spiegato che io e Nicola ci siamo lasciati due giorni prima che ci mettessimo insieme...
Non è proprio vero al 100%... ci siamo lasciati sei mesi fa... però non trovavo il coraggio di chiudere definitivamente e lui veniva a casa per passare il tempo..."
"Si, passare il tempo... a scopare..."
La incalzai io...
"Anche!" Ribatte lei senza vergogna... "ma non era solo quello... stavamo anche una settimana senza farlo, poi magari la settimana dopo lo facevamo tutti i giorni... ma io volevo smettere di vederlo... non avevo un motivo forte per farlo.
Poi ci siamo messi insieme e ho troncato definitivamente..."
Sono stupefatto.
"Quindi il giorno prima che ci siamo messi insieme ci hai scopato tranquillamente e poi l'hai troncata così da una mattina all'altra?"
"Non mi ricordo se ci ho scopato il giorno prima..."
Quando dice non ricordo è perché non vuole confermare... ormai la conosco bene...
"Cmq si. Ho troncato da un giorno all'altro... lui non se lo aspettava e ovviamente ha tentato più volte di rivedermi e parlare..."
"Certo mi sembra giusto... quindi visto che a me non si alzava tanto vale continuare a scopare così gli alleggerisci il trauma di averti perso... ma vaffanculo..."
"Ma vai a fanculo tu!" Si sta incazzando...
" Tanto per essere precisi non ti si alza neanche adesso... quindi vedi di fare meno il fregno... e poi non ci ho scopato più. Non lo vedo da quando ci siamo messi insieme..."
Mi dice, ma senza riuscire a guardarmi negli occhi...
Poi aggiunge:
"L'avevo lasciato troppo male... mi sono sentita in colpa a troncare del tutto. Ci siamo sentiti spesso, ma solo per telefono... vorrei rimanerci amica..."
Sono esterrefatto... lei vuole rimanere amica del suo ex... telefonargli tutte le sere... neanche noi ci sentiamo tutti i giorni...
Non riesco a trattenermi
"Che c'è non prendi sonno la sera se non lo senti? Quando vorrei rimanere mezz'ora in più mi cacci perché devi telefonare? E poi che cazzo hai da dirgli tutte le sere? Di che parlate?"
Lei abbassa lo sguardo senza rispondere...
Non ci vuole molto a fare due congetture...
"Gli hai parlato di me? Dei miei problemi?"
"Forse... non me lo ricordo..."
Cazzo! Ancora non ricordo...
"Dimmi una cosa... se lui ti dicesse che ti sposa, mi lasceresti dalla sera alla mattina e torneresti con lui?"
Lei abbassa di nuovo gli occhi...
Non vuole rispondere...
"Non c'è nessuna probabilità... non ha nessuna intenzione di sposarmi..."
Mi fa malissimo questa risposta... non ha detto che mi ama... non ha detto che non lo farebbe mai... ha detto che LUI non vuole sposarla e quindi lei non mi lascia...
Sinceramente speravo meglio dalla mia prima storia...
Sono demoralizzato... deluso...
Mi giro di lato già sapendo che lei si farà i beati cazzi suoi...
E invece no...
"Ehi..." mi afferra per una spalla...
Mi giro per vedere che vuole e mi bacia in bocca...
Poi con dolcezza mi dice:
"Non ti ho tradito. Ci sentiamo solo per telefono ma stasera chiudo. Gli dico solo che non lo chiamo più... ok?"
Io annuisco... sono proprio un'ameba...
Chiunque l'avrebbe lasciata... io invece sto qui a farmi trattare da scemo...
Lei mi bacia ancora...
Qualcosa si muove nel basso ventre...
È sempre così. Se non voglio si alza... poi quando serve si ammoscia...
Il bacio diventa passionale... è dai primi giorni che stavamo insieme che non mi bacia così...
Mi sta accarezzando la testa e le guancie mentre con la lingua esplora la mia bocca...
Non è possibile. Volevo che non mi si alzasse, così da poterle dire che mi aveva deluso...
Invece non l'ho mai avuto così duro da quando abbiamo iniziato a provare a fare l'amore...
Lei mi tasta fra le gambe...
Mi sorride maliziosa...
"Forse è il giorno buono..." mi sussurra...
Non vuole sprecare tempo prezioso... sa che con le mie erezioni tutto può cambiare nel giro di pochi secondi...
Mi tira giù il pantalone con le mutande... è dritto come un palo e sento di poter tenere l'erezione per ore...
Lei ci si fionda con la bocca... mi bacia la cappella, poi con la lingua lecca tutta l'asta prima di imboccarlo avidamente...
Cazzo stavolta lo sento eccome...
Non so che sta facendo... forse lo sta succhiando o forse sta stringendo forte le labbra mentre muove la testa...
Non ci capisco niente, so solo che mi piace...
Forse anche troppo...
Le faccio segno col braccio che stava andando con troppo impeto...
Sento l'orgasmo alle porte...
Porca puttana! Non può finire così...Cazzo per una volta che mi si alza...
Lei si allunga sul solito cassetto per prendere un preservativo... prende uno dei miei...
Lo apre, e stavolta non me lo da. Lo srotola sul cazzo...
Io guardo incredulo il mio cazzo incappucciato... per la prima volta è duro...
Mi sta rivedendo l'ansia...
Ho paura si ammosci...
Diana mi salta addosso, facendomi cadere a pancia in su...
Non perde tempo, se lo posiziona davanti alla fica e scende di schianto... mi fa un po' male... è andata giù troppo forte...
"Aaaahhhh" mugola lei...
Finalmente la sto penetrando in modo soddisfacente...
Lei comincia ad andare più veloce...
Sono in palla... non sto capendo niente, poi col cervello ricollego...
La sento ansimare e mi viene in mente che la sto facendo godere...
Il pensiero mi fa eccitare...
Più di quanto vorrei...
Non è che stesse andando chissà quanto veloce...
Ma per me era troppo...
La faccio fermare...
No cazzo... nooo...
Non riesco a fermarmi... vengo dentro quel preservativo del cavolo... dopo poco più di un minuto di penetrazione...
Appena Diana capisce che sto venendo torna ad affondare velocemente...
Sarebbe troppo bello se venisse anche lei...
Purtroppo la vita non è generosa e non fa regali a nessuno...
Poco dopo essere venuto il mio cazzo era tornato ad essere completamente inutile...
Diana fa uno sguardo strano... avrà pensato pure lei "troppa grazia se durava 5 minuti..." ma ha avuto la decenza di non dirlo...
Avevo appena avuto quella che ho deciso essere stata la mia prima volta...
Non è stata la prima in cui l'ho messo dentro di lei.
Ne la prima in cui sono venuto...
È stata la prima in cui ho avuto un erezione abbastanza forte da aver avuto la sensazione che potesse durare per tutto un rapporto...
L'unica volta in cui ho sentito Diana ansimare e mugolare...
Probabilmente potevo scegliere una prima volta meno deludente se aspettavo ancora... ma questa tutto sommato mi stava bene...
Sono abbastanza contento... anche se il viso di Diana mi riporta alla realtà. Non ho niente per cui essere felice.
La mia vita sessuale è insulsa. La mia donna probabilmente mi mette le corna...
E rimane il discorso che o non mi si alza o se si alza vengo dopo 1 minuto...
Ho decisamente un grosso problema...
Diana mi sorride, avvertendo la mia contentezza...
"Sono contenta che sia venuto... beato te..."
Mi sottolinea con sarcasmo...
Ma non ha intenzione di prendermi in giro...
Probabilmente è già buono per lei avermi distorto dal litigio che abbiamo avuto e dal motivo che lo ha generato...
E a me tutto sommato è andato bene così... vedevo la luce in fondo al tunnel in campo sessuale...
Nei giorni successivi però l'idillio si spezzò...
ma per spiegarlo devo tornare al giorno dopo la nostra "prima volta"...
Ovviamente non credetti per un secondo alle sue giustificazioni...
Guardando sui siti internet ho copiato l'idea per inserire un "microfono" in casa di una persona senza che se ne accorga.
Il trucco è semplice.
Basta avere un cellulare che non si usa, o cmq si è disposti a sacrificare...
A questo cellulare bisogna mettere una sim e togliere la suoneria...
Poi si imposta la risposta automatica alle chiamate e il gioco è fatto.
Basta chiamare il numero e il cellulare si auto risponde... dopodiché basta ascoltare e si riesce a sentire tutto quello che succede in camera...
Fortunatamente avevo sia il cellulare sacrificale sia una sim vecchia.
Per il nascondiglio non c'erano problemi...
Dopo averlo configurato ho coperto lo schermo col nastro adesivo per non far vedere la luce e l'ho buttato sopra l'armadio.
Non si sarebbe visto di sicuro a meno che non fosse salita su una scala...
Bastava solo ricaricarlo di tanto in tanto, ma avrei avuto facilmente l'occasione di recuperarlo...
La sera stessa già cominciai ad ascoltare cosa succedeva la notte appena me ne andavo...
E purtroppo non ebbi sorprese... come previsto ebbi parecchie conferme...
La giornata passò normalmente, la sera andai via poco prima del solito...
Ero troppo impaziente...
Appena uscito di casa mi auto chiamai...
Il cellulare si collegó come da copione...
Non si sentiva praticamente niente... Probabilmente Diana era in sala...
Io stavo guidando verso casa, quindi mi faceva anche comodo così...
Più o meno 5 minuti dopo sento chiudere la porta...
Poi dei sospiri...
Squilla un cellulare...
È la suoneria di Diana.
"Cazzo... e mo che vuole?" Sospira fra se e se...
Lascia squillare finché non smette...
Poco dopo squilla di nuovo...
Non lo lascia squillare tanto...
"Ma che vuoi? Non posso più sentirti, te l'ho detto..."
........
"Ascolta... no, ascolta..."
.......
"Si va bene... lo so anche io che non sono stata corretta..."
.........
"Vabbè se la metti così che dovrebbe dire Sergio? Tu hai avuto anche troppo..."
.........
"No dai... no!"
.......
Si sente uno sbuffo...
"Che cazzo stiamo a fare però?"
..........
"No a te non frega proprio un cazzo... ti vieni a fare solo un'altra scopata... poi sono io che mi sento in colpa..."
........
"Si anche l'altra volta doveva essere l'ultima..."
........
"No..."
.........
"No, no fammi parlare per favore... di addii ce ne siamo dati anche troppi... lo vuoi capire che mi sento in colpa?
Mi sto innamorando..."
........
"Ma che cazzo ne sai???"
Inizia a singhiozzare...
Sta piangendo...
"Io non voglio questo..." urla in preda al pianto...
........
"Si ok... fai quello che cazzo ti pare.... non ti credere che se vieni ti fai la tua solita scopata... voglio provarci sul serio con Sergio..."
........
"Si ok... OK! Va bene hai ragione tu in questo..."
.........
"Ma io ti sto dicendo che è vero!
Ok... lasciamoci di persona... va bene! Ma cosa cambia?"
........"
" eh... va bene, ok... guarda il martedì lui esce con il suo amico..."
........
"Si... ok voglio proprio vedere...va bene..."
..........
"Ok ciao... ahh no aspetta...
Non chiamarmi più. Ci diamo l'addio come dici te martedì e basta..."
........
"Si... si... ti faccio uno squillo all'altro numero... ok ciao... si ciao..."
Sento sospirare... poi un lungo silenzio...
"Ufffff ma che cazzo faccio..."
Sento di nuovo piangere...
Riattacco. Non ha senso ascoltare...
Ho avuto la mia conferma.
Mi ha tradito...
Mi sento svuotato dentro...
Adesso devo decidere cosa fare. La affronto o aspetto ancora?
Questa decisione aprirà un altro capitolo della mia storia...
 
V

Virgilio11

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sei bravissimo

- - - Aggiornato - - -

solo che hai dimenticato di dirci come lei ha scoperto che eri vergine glie lo hai detto ti
 
OP
Cuckchieti

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Grazie...
In realtà non sono pienamente contento della scrittura... ma è inevitabile. Sono ricordi che si afferrano bene solo con mille preamboli e dettagli che per non appesantire più di quanto non è, non posso permettermi di scrivere...
È un compromesso decente cmq, sicuramente i capitoli successivi saranno molto più interessanti
 
V

Virgilio11

Guest
Grazie...
In realtà non sono pienamente contento della scrittura... ma è inevitabile. Sono ricordi che si afferrano bene solo con mille preamboli e dettagli che per non appesantire più di quanto non è, non posso permettermi di scrivere...
È un compromesso decente cmq, sicuramente i capitoli successivi saranno molto più interessanti

tranquillo molto interessante giustamente essendo un racconto reale non è facile ricordare
 

mambopc

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Complimenti, veramente bello e coinvolgente.
Anche la mia "prima volta", con modalità molto differenti, è stata tardiva.
Mi hai ingolosito ,quasi quasi mi ci cimento anch'io........
 
OP
Cuckchieti

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Capitolo 3
Il tradimento

La mia situazione adesso non è per nulla facile.
E le vie che potrei seguire non sono solo 2 come si potrebbe pensare...
La cosa che probabilmente farebbe chiunque sarebbe quella di chiamarla immediatamente e o andarci di persona il giorno dopo e lasciarla. In fin dei conti non serve che mi dia spiegazioni. Ho già capito tutto dalla telefonata.
Ma questa soluzione non tiene conto dei sentimenti. Io mi sono innamorato di Diana... questa sua defaillance è dovuta al modo in cui è nata la nostra storia...
E poi questa difficoltà che stiamo passando l'ha raffreddata tanto... lasciarla vorrebbe dire arrendersi.
Praticamente ammetterei che non sono abbastanza uomo per stare con lei... per farla innamorare di me...
E cmq mi darebbe fastidio pure che il suo ex riesca a farci separare...
L'altra possibilità è parlarle e impedirle che lo veda ancora...
Ma questo vorrebbe dire svelare il cellulare nascosto...
Dirle che l'ho spiata... e in fin dei conti cosa avrei in mano?
Una telefonata in cui dicono di vedersi... sicuramente lei mi direbbe che voleva solo chiudere la chiamata... che poi martedì gli avrebbe detto che stava male o cose del genere...
E poi durante la telefonata gli ha detto pure che non avrebbe fatto niente...
Si, ha fatto intendere che scopavano anche durante l'ultimo mese e mezzo, ma non è stato detto esplicitamente.
Non potevo spuntarla col dialogo... era troppo facile per lei uscirne pulita...
Ma allora che dovevo fare? Dovevo lasciarla fare?
Ammetto che l'idea di spiarla mentre scopa col suo ex mi eccita...
Ma sono davvero così insulso da lasciarla andare con un altro?
Altre vie più "eleganti" non mi venivano...
Potevo far finta di uscire con l'amico e poi irrompere a casa sua.
Ma poi che avrei fatto? O lo ammazzavo di botte e finivo nei guai con la legge o avrei potuto fare ben poco...
Lasciarla quel giorno significava regalare una scopata a quel tipo e fargli riprendere la mia Diana...
Come spesso succede quando non si sa bene cosa fare, ho aspettato che arrivasse martedì senza fare assolutamente nulla.
Il pomeriggio dopo il lavoro sono andato da lei come sempre...
L'ho trovata molto più tesa e nervosa del solito...
Mi chiedo se tutte le volte che l'ho trovata così doveva vedersi con lui...
Se è così ci ha scopato tantissimo proprio sotto al mio naso...
Ho provato cmq ad avere uno scambio di coccole... dopo l'ultima volta ho ansia solo se devo fare sesso. Se stiamo accoccolati o se lei mi tocca mi si alza abbastanza tranquillamente...
Poi è inutile negarlo, ero eccitato al pensiero di scoprire cosa avrebbe fatto la sera, dopo che fossi andato via...
Le feci sentire l'erezione...
Le ho preso la mano e l'ho messa sul mio cazzo...
Lei ha cominciato a segarlo lentamente...
Io mi protendo verso di lei... la bacio sul collo...
Lei aumenta il ritmo della sega...
Troppo veloce...
Cerco di prenderle il braccio, di fermarla... la mia mente era troppo presa a non venire...
Lei schiva la mia mano e ripiomba sul cazzo...
Altre 3/4 smanettate e fui oltre il punto di non ritorno...
"Cazzo... no" esclamai...
La stronza ora lascia la presa, per non sporcarsi la mano...
Stavo schizzando sul letto... l'orgasmo rovinato dalla mancanza di stimolazione e dal mio inutile tentativo di fermarmi...
Lei mi guarda sorridendo...
"Ti è piaciuta la sega?"
Sono mortificato...
Ma perché? È stata cattiva. L'ha fatto apposta per umiliarmi...
Mi allungo sul letto... ho lo sguardo fisso sul soffitto...
Non riesco a dire niente, sento solo una forte umiliazione...
Vorrei mandarla a fanculo. Letteralmente...
Ma come sempre mi sto zitto e subisco anche questa ennesima cattiveria.
Lei capisce il mio stato d'animo... probabilmente si sente anche in colpa...
"Non avevo voglia... ho mal di testa e mi fa male la pancia... può darsi che mi stia per tornare il ciclo..."
Sente il bisogno di giustificarsi...
Non dico niente...
Ma alla fine la perdono... lo faccio sempre.
Ci vediamo la televisione finché non è ora di cena.
Io le dico che mangio col mio amico, quindi vado via alle 20:15 per farla mangiare in pace...
Ho il tempo di tornare a casa.
Intanto telefono sul numero correlato. C'era attiva una promozione che potevo chiamare gratis quel numero più altri due, quindi non avevo motivo per non farlo...
Non si sente niente. Metto il vivavoce, così intanto posso fare qualcosa...
Non che abbia chissà ché da fare...
Mi stendo sul letto. Sono una persona veramente molto gelosa, non posso credere di avere questo lato voyeur, perlomeno non con la mia ragazza...
Passa parecchio senza sentire assolutamente nessun suono. Evidentemente è rimasta in sala...
Eppure c'è l'inquilina... di solito si fa sempre tanti problemi...
Poi all'improvviso si sente qualcosa...
Un chiacchiericcio soffuso... smorzato dalla porta...
Impossibile capire, ma una voce sembra maschile...
Percepisco una risata femminile... ma potrei pure sbagliare...
Un cigolio...
Qualcuno sta chiudendo la porta dietro di se...
"Che sfiga..." dice lui...
"No, tranquillo non lo vede mai... non credo che gli andrebbe a dire qualcosa... poi la manderei via..."
Fruscii strani...
"Che vuoi?" Gli chiede Diana...
Si sente uno schiocco... probabilmente un bacio...
"Ascolta, noi dobbiamo parlare... se sei venuto per farti una scopata sei fuori strada..."
"Diana io sono venuto perché ti amo... perché una storia come la nostra non può finire per messaggio..."
Silenzio...
Dopo un po' riprende a parlare...
"Ma che stai a fare Dià... te l'ho detto, il mio problema è solo il matrimonio... possiamo stare insieme lo stesso... sei tu che ti sei fissata"
"Ma che cazzo dici? Ma che aspirazione devo avere io? A fare l'eterna fidanzatina tua... mai un riconoscimento... mai una gratificazione... nessuna tutela... sei solo un egoista...
Dopo tutto quello che ho fatto per te..."
" eh no... non rinfacciare che ci perdi... cosa hai fatto per me in concreto? Abbiamo fatto sesso... non mi hai mai detto di no. Ok te lo concedo... ma quando ti avevo chiesto di trasferirci per quel lavoro a Milano mi hai ancorato qui..."
"Ma secondo te io dovevo lasciare famiglia e amici per seguirti e non mi avresti mai sposata? Te la sei proprio legata... ma cresci un po' anche te..."
"Si me la sono legata... io per te sono rimasto qui..."
"Ma non dire cazzate... tu sei rimasto qui per te... perché non c'hai le palle di prendere e partire dal niente... non hai mai avuto il coraggio di metterti in gioco... non ti vuoi sposare per questo! Non vuoi legami, non vuoi rischi, non hai le palle di diventare uomo. Perlomeno Sergio si mette in gioco! Lui avrà tutti i problemi di sto mondo ma è più uomo di te!"
Classico di Diana... quando sta incazzata rinfaccia tutto e fa paragoni. Per una volta è bello trovarsi dal lato buono del paragone...
"Ah mo mi paragoni a quello? Benissimo. Allora se è tanto bravo che mi chiamavi a fare tutte le sere? Le tue crisi di sesso chi te le curava?"
Diana comincia ad arrabbiarsi
"Ma stai zitto... non urlare che ti sentono... cosa c'entra se abbiamo scopato? Sergio ha dei problemi, ma li sta risolvendo... io ho avuto dei problemi in un'altra maniera...
E cmq non era solo sesso. Dovevo stare con te...
E poi mi rinfacci sempre che ti ho lasciato di botto, ma non conti tutte le volte che ci siamo visti mentre ero con lui..."
"Senti Diana, parliamoci chiaro. Il giorno prima che che ti mettessi con lui abbiamo dormito insieme... parlavi di fare un figlio, parlavi di convivere...
Non ti ho mai detto di no. È stato solo il tema del matrimonio a farci discutere... poi all'improvviso mi dici che stai con un ragazzo... mi tratti pure di merda perché dici che è bellissimo... che è più giovane di te, che siete fatti per stare insieme...
Poi quando hai visto che il giocattolo nuovo non funziona bene torni da me a farti scopare... e oggi mi dici che non era solo sesso...
Tu non sai cosa vuoi! Io sono sempre stato chiaro con te."
"Si hai ragione su questo... ma mettiti nei miei panni... non c'è stata premeditazione. È successo!
Dovevo lasciarmi scappare l'occasione di trovare un uomo che mi avrebbe amata e sposata?"
"Io ti ho sempre amata però... e lo sai..."
Silenzio.
Si sente un suono molto leggero, un singhiozzio sommesso, a malapena percepibile...
"Diana non piangere..."
Altri suoni non facilmente identificabili...
Poi dopo parecchio si sente cigolare il letto...
Devono essersi seduti...
O forse peggio... potrebbero essersi allungati.
La voce di Diana rompe il silenzio...
"Voglio fare l'amore con te..."
"Anch'io" gli risponde lui...
Si sentono dei suoni, misti al cigolio del letto. Non posso vedere ma probabilmente si stanno spogliando...
"Mi vuoi completamente nuda?" Chiede lei con dolcezza... una dolcezza che non ha mai usato con me...
"Mi conosci, no? Se tieni anche solo un calzino non riposo..."
Si sente chiaramente il suono dei baci seguiti dai mugolii di entrambi... il tutto contornato dai leggeri cigolii che il letto emetteva coi loro movimenti.
"Aaah un cazzo dritto!!!" Dice lei ironicamente... come se non ne vedesse uno da una vita...
Altri cigolii... poi un un gridolino di piacere...
Era una voce maschile...
"Aaaah si... brava, così! Aaahhh aaaaahhh"
Mi sa che gli sta facendo un pompino a giudicare dai suoni...
Si sentiva anche qualche schiocco e risucchio...
Mi viene in mente che a me non è ancora riuscita a farmelo... o vengo subito con le mani o approfitta dell'erezione per provare a far l'amore...
Non dovrebbe essere così, e me ne vergogno come un ladro, ma ho il cazzo che mi scoppia nei pantaloni.
È da quando sto con Diana che non ho un erezione così prorompente...
I suoni in quella camera diventano sempre più bollenti... Diana pure stava mugolando. Non so se perché lui le stava facendo un ditalino, stavano a 69 o semplicemente si stava eccitando a succhiarglielo...
Poco dopo comunque smette il pompino...
"Non ce la faccio più a resistere... voglio farmi una bella scopata..."
"Ok. Dammi un preservativo!"
Risponde lui...
"Mmmm usa uno tuo. Sergio li ha ricontati qualche giorno fa..."
"E non si è accorto che ne mancavano?"
"No! Non ha tenuto il conto..."
Risponde lei ridendo...
"Quello è proprio fesso..."
Risponde lui con non poco disprezzo nel tono della voce...
Intanto si sente di nuovo il letto cigolare. Starà scendendo per prendere i preservativi...
"Cazzo!" Esclama...
"Ce li ho di là... nella tasca della giacca..."
"Cazzo..." ribadisce pure Diana...
Evidentemente c'era l'inquilina in sala...
"Dai uso uno dei tuoi... li ricompri e quelli che avanzano li usiamo le volte dopo..."
"Se vuoi potremmo pure fare senza... dovrebbero tornarmi fra qualche giorno..."
"Non ci pensare nemmeno..." Risponde lui duramente...
"Non voglio rischiare... non con questa situazione."
"Rischiare cosa? Avevi detto che un figlio avremmo potuto anche farlo..."
"Diana, no. Usiamo il preservativo."
"Fai come ti pare...non hai le palle neanche per farti una scopata decente..."
"Diana non farmi incazzare...* ti conosco abbastanza da sapere che vuoi fregarmi..."
"Ma vaffanculo! Prima di te con Roberto scopavo sempre a pelle e non è mai successo niente... sei tu quello che è sempre stato senza coraggio..."
"Vabbè sai che ti dico? Sono cazzi tuoi...* io se succede qualcosa non ne voglio sapere niente..."
"Mmmmm dai non fare così... ti ho detto che ormai sta per tornarmi il ciclo... sono già oltre il 30 giorno... non pensare sempre a male..."
Suoni di baci...
Si sente schioccare, quindi potrebbero essere succhiotti... impossibile capire cosa sta succedendo dal semplice suono...
Poi all'improvviso entrambi all'unisono hanno un gridolino di soddisfazione...
"Aaaaaaaaahhhhh"
Quasi sicuramente l'ha appena penetrata...
"Oh CAZZO! Si... finalmente una scopata decente..."
Mugola lei...
"Ahhh quanto mi manca la tua fichetta... perché non continuiamo così? Lui sta con te e io ti trombo..."
Non è facile dai suoni capire il ritmo, ma il cigolio non è tanto intenso... probabilmente la sta scopando dolcemente...
"Mmmm no... non voglio. Sergio non si merita tutto questo..."
Si sente sbattere... probabilmente sta colpendo duro... quando parla lo fa con un po' di affanno... fra un colpo e un altro...
"Aaahh siii? ... e invece.... si merita... che ti fai... scopare a pelle... dal tuo ex?...."
Lei mugola e ansima in balia dei colpi secchi e duri di quello stronzo... ma poco dopo il cigolio si attenua...
Probabilmente è tornato al ritmo dolce di prima...
"Aaaahhhh mi fai impazzire... mi piace quando fai così..."
miagola la mia Diana... ma lui subito la torchia...
"Rispondimi... si merita che ti fai scopare a pelle? Con lui l'hai mai fatto? Ti sei fatta venire dentro?"
E ricomincia a colpirla con forza...
"Aaaaahh.... nooOOOo... non voglio... con lui... AAAHHAIA... per quel poco....che dura.... non vale.... aaaaahhhhh.... il risc..... chioooo...."
Lui rallenta... gli da un po' di tregua...
poi ride... lo sento proprio ridere, e subito dopo lo segue lei...
" che troia che sei... potresti pure farglielo provare a mettere senza... magari non gli si ammoscia..."
"Non voglio parlare di lui... pensa a scoparmi..."
"Come vuoi"
E subito inizia a cigolare il letto... molto forte e molto velocemente...
"Aaaaahhhhh siiiiii..." grida lei...
"Quanto mi è mancata una scopata così..."
Sento lui affannarsi... probabilmente non sta andando troppo forte, ma la velocità, a giudicare dai rumori che fa il letto e dalla frequenza dei respiri, dovrebbe essere parecchio alta...
Diana dai mugolii che fa sembra che sta venendo scopata da Rocco Siffredi...
I cigolii, i mugolii, i respiri pesanti...
Gli schiocchi dei baci...
È un concerto duro da ascoltare, ma ho il cazzo talmente duro che mi stupisco di me stesso... non credevo nemmeno di poter arrivare a certi livelli...
Dopo parecchio tempo senza parlare, e quindi scandito soltanto dai loro suoni, finalmente torno a sentire delle parole...
"Aaaaahh... cazzo sto per venire..." la avverte lui...
"Vai tranquillo... non fermarti... voglio sentirti godere dentro..."
I cigolii aumentano...
I colpi dei corpi che si scontrano diventano sempre più veloci...
Il mugolio di Diana attutito dalla bocca di lui...
È un crescendo di suoni... la naturale conclusione di quel concerto di rumori, respiri, baci, schiocchi e scricchiolii...
E il gran finale è un grido di piacere...
Un grido maschile...
Forte, liberatorio... non troppo alto in termini di volume, ma molto roco e gutturale...
Probabilmente sta cercando di contenere il volume, ma mi chiedo se veramente credono che l'inquilina non abbia sentito nulla...
"Aaaaaaahhhh aaaaaaaaahhhh aaaaaaaahhh"
Gli ultimi grugniti, seguiti dai mugolii più delicati e femminili di Diana segnano la fine di quell'amplesso infinito...
Sicuramente molto sopra le mie possibilità...
Altri baci... Altri schiocchi...
Altri cigolii, interrotti dalla sua voce:
"Puliscimi il cazzo... è tutto sporco di sperma"
Altri cigolii...
Poi i suoni inconfondibili di un pompino ben fatto...
Incredibile quanto è diverso il comportamento di Diana con lui...
Sembra che non riesca a dirgli di no. Con me fa sempre molto la stronza... ogni cosa che le chiedo è un no...
"Brava ragazza..."
"Mmmmm" poi il suono di un bacio, quasi sicuramente dato da lei sulla sua cappella...
"È tutta lucida e pulita adesso... sei conten...
CAZZO!!* Mi hai allagata..."
Una risata...
"Eh si... veramente volevo fartela ingoiare... ma anche così sono contento..."
"Cazzo... mai vista una cosa simile, continua a uscire..."
Altri cigolii...
"Non posso neanche andare in bagno a lavarmi..."
"Ahahah che ci vuoi fare Dià... tienila dentro, che mi eccita..."
Altri suoni, come di saltelli sul letto...
Non riesco a capire cosa stiano facendo... probabilmente si sta pulendo con un fazzoletto oppure non lo so...
"Cazzo...ora mi sento in colpa..."
"Eddai Diana, finiscila... ma che cazzo ci stai a fare con quello? Gli hai già messo più corna di un cervo. Non lo ami, non lo rispetti... non ti ci puoi neanche divertire a letto..."
"Ascolta, non mi piace che parli male di lui...
E io non voglio continuare a tradirlo...
In un modo o in un altro stasera dobbiamo decidere cosa fare di noi..."
Si sente un sospiro... Sicuramente è di lui...
"Diana per quanto mi riguarda ho già parlato. Matrimonio no. Se vuoi possiamo convivere..."
Silenzio di tomba...
Pochi secondi dopo riesco a sentire distintamente dei singhiozzi...
"Ma perché sei così stronzo? Che cazzo ti ho fatto di male per essere trattata così? Io non voglio una relazione finta... io voglio essere una moglie. Tutte le mie amiche si stanno sposando o si sposeranno... mia sorella si sposerà fra un anno...
Io che cosa ho che non va? Perché devo rinunciare?"
"Diana ma perché io devo rinunciare alla mia convinzione? Non voglio... purtroppo qui o è bianco o è nero... non esiste una via di mezzo... l'unico modo per stare insieme è se cedi tu. Perché io non lo faccio..."
Altro silenzio... molto molto lungo...
"NON TOCCARMI!" Si sente Diana urlare...
"Basta! Volevi un'ultima scopata? Ci sei riuscito! Complimenti... ora non voglio sentire più che ci siamo lasciati per telefono e tutte le cazzate tue.
Sto già abbastanza male per quello che sto facendo a Sergio... ora te ne vai, e non mi chiami mai più... lo so solo io adesso cosa dovrò affrontare... vattene via. Subito!"
"Peccato Dià... che ti devo dire... ti auguro di fare una bella vita con lui... magari un giorno gli si alza pure..."
Ride di gusto, come avesse fatto la battuta dell'anno...
"Non sei divertente" lo stoppa lei...
In sottofondo si sente qualche fruscio e tintinnio...
Probabilmente si stanno rivestendo...
Poco più tardi, quando probabilmente hanno finito di vestirsi lui riattacca:
"Allora è finita? Stavolta per sempre?"
"Si..." risponde lei singhiozzando...
"Ok. Addio allora..."
Cigolio della maniglia...
I suoni adesso diventano indistinguibili...
Ma non è che ci vuole un ingegnere... stanno andando alla porta...
Quando Diana torna in camera scoppia a piangere a dirotto...
Non ha senso ascoltare questo strazio...
Stacco la chiamata. Tanto ormai avevo sentito abbastanza...
 

pachomen

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Gran bella storia Cuck ...e la frammentazione a volte non è un difetto rende tutto più vero e vivido.
Nel genere erotico preferisco lo stile secco e diretto ... inutili le lunghe dissertazioni !!
 
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Cuckchieti

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Gran bella storia Cuck ...e la frammentazione a volte non è un difetto rende tutto più vero e vivido.
Nel genere erotico preferisco lo stile secco e diretto ... inutili le lunghe dissertazioni !!

Eh lo so anche io preferirei scrivere secco e andare al punto.
Ma mi taglio una bella fetta di effetto wow...
Purtroppo poter far immedesimare chi legge si deve caratterizzare il personaggio principale e quelli più importanti...
E per farlo bene si devono spendere fiumi di parole...
 

inter25

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io mi sono appassionato tantissimo al racconto, scrivi davvero bene e non vedo l'ora di leggere il seguito ! :)
 
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Capitolo 4
Il battesimo.

Ormai avevo molto più di quanto non mi sarei aspettato qualche giorno fa...
I sospetti sono stati confermati tutti.
Non ci posso credere. Non stiamo insieme da neanche tre mesi e già ho le corna. E pure da parecchio...
Sono deluso da me stesso. Sono disgustato da Diana.
È come se fin'ora fossi stato un bambino...
Ho vissuto in un mondo tranquillo, al riparo dalle delusioni amorose...
Non avevo idea di quanto duro e impietoso fosse il mondo degli adulti...
Mi sentivo proprio così... un bambino diventato adulto con la sua prima, forte, sanguinolenta bastonata sui denti.
Avevo avuto il mio battesimo del fuoco.
E mentre raccoglievo le schegge di legno dalla gengiva e tentavo di arginare la copiosa emorragia di sangue e lacrime che mi stava divorando dentro dovevo contrastare anche la vergogna per essermi eccitato ad ascoltare il mio "pestaggio".
Non so più chi sono. Cosa voglio. Cosa mi piace...
Credetemi, adesso che ho chiuso la chiamata sono incazzato nero. Mi fa male ogni singolo momento che la mia mente non riesce a non rievocare...
Vorrei restituire con gli interessi tutto il dolore che mi sta divorando dentro, ma sono terrorizzato da quella zona d'ombra che mi ha fatto prendere il cazzo in mano...
Che ha goduto al pensiero della sua donna posseduta da un altro uomo. Che ha continuato a masturbarsi durante tutto l'amplesso ed ha avuto il culmine del piacere nel momento in cui un altro uomo ha schizzato il suo seme dove non mi è mai stato concesso arrivare...
Ho sempre pensato di conoscermi.
Come un grandissimo astronomo conosce le stelle...
Ma mi stavo rendendo conto di una cosa:
Anche il più grande astronomo che il mondo abbia mai avuto non ha mai potuto vedere il lato nascosto della luna...
Ora sono in piena crisi di identità.
Che devo fare con Diana? Posso convivere con quello che ho scoperto?
O forse, la domanda che più mi spaventa:
Posso convivere con il mio lato nascosto?
Per la maggior parte delle persone non ci sarebbe niente da decidere. Si sgrollerebbero Diana di dosso come ci si leverebbe della sabbia dalla pelle...
Una donna così non la vorrebbe nessuno.
Peccato che la voglia io.
Mi sono innamorato di lei. Mi sono innamorato della sua complessità, del suo essere così irraggiungibile.
Per me è diventata una sfida farla innamorare.
Ma il dolore che mi ha causato è troppo grande. Non posso non parlarne con lei...
Devo affrontarla. Deve dirmi che vuole stare con me. Che a prescindere dai miei problemi sessuali mi sarà fedele.
Solo così potrei concederle una seconda occasione.
L'indomani sarei andato da lei e l'avrei affrontata.
Mi addormentai solo dopo ore di cattivi pensieri.
E mi risvegliai molto presto, in modo da avere altro tempo per auto infliggermi questa tremenda angoscia straziante.
A lavoro non riuscivo a fare un cazzo. Ma non era un problema. Potevo concedermi qualche giornata no.
Anche oggi dopo essere tornato a casa andai direttamente da lei.
Avevo troppa voglia di vederla, per sapere come si sarebbe comportata con me.
Mi venne ad aprire subito.
Non era sorridente, ma non sembrava neanche più di tanto intristita...
Del resto non era la prima volta che mi tradiva e anche le volte prima non si era mai lasciata decifrare...
Classico bacio a stampo...
Poche parole come al solito...
Andiamo in camera. A me non va di uscire e lei non me lo propone nemmeno...
"Com'è andata ieri sera?"
Mi chiede...
"Tutto normale... tu che hai fatto?"
Le rispondo io, per vedere come reagisce...
"Niente... sono stata a casa a vedere la tv"
"Mmm capisco... che film hai visto?"
"Non ricordo!" Mi risponde con stizza...
"Un film..."
"Ah ho capito... non è che hai telefono al tuo ex?"
Lei mi guarda con la sua classica faccia da poker. Assolutamente indecifrabile...
"No. Vuoi vedere il cellulare?"
Ne ho abbastanza. Voglio arrivare al dunque, e lo faccio nel modo più diretto possibile.
"No! Non voglio vedere il cellulare... vorrei che per una volta fossi onesta con me. Te lo richiedo, cosa hai fatto ieri sera?"
"Ma niente... ho guardato la tv... Te l'ho detto... perché cosa avrei dovuto fare?"
"Diana tu mi hai mai tradito col tuo ex?"
Lei si rabbuia... sospetta che io possa sapere qualcosa viste le domande e la loro tempistica, ma non capisce cosa io possa sapere...
Per uno che SA, è facile leggere nei suoi occhi. È facile capire che sta mentalmente valutando quante possibilità ci siano che io possa sapere...
E dato che non trova motivi per cui io debba sapere, sceglie la via più sicura, nonostante sia quasi sempre la più deplorevole.
"No, te l'ho detto già... ci siamo sentiti qualche volta ma poi mi hai detto che non dovevo e ho smesso..."
Io sospiro... È un sospiro carico di sconforto e amarezza...
Come un padre che è costretto a smascherare la bugia della sua bambina...
"Ok Diana. Speravo che me lo avresti detto tu...
So tutto. So che con Nicola ci hai fatto sesso più di una volta... che il preservativo che manca, e probabilmente più di uno, l'hai usato con lui. Che ieri avete fatto sesso..."
Lei ha gli occhi sbarrati... in una smorfia di orrore e terrore...
"NO... NO VERAMENTE!!!" Cerca di dissuadermi...
"Veramente! Non ti ho mai tradito... hai tenuto male il conto tu..."
Io con fare sdegnato prendo una sedia e la avvicino all'armadio.
Poi con lentezza e con fare sprezzante le mostro il cellulare... un vecchio Nokia di un modello ormai dimenticato da Cristo...
"Diana non voglio girarci sopra... questo cellulare è configurato per auto rispondere alle telefonate. Tutte le sere chiamavo e ascoltavo quello che facevi...
Ho ascoltato anche ieri sera. E sapevo già che sarebbe dovuto venire LUI..."
Diana ha uno sguardo davvero grottesco. Non riesce a trattenere i muscoli facciali. Le sue espressioni cambiano almeno tre volte in pochi secondi...
È tutta rossa in viso...
Si vede che non sa cosa fare.
Neanche io so cosa farà... come cercherà di spiegarsi...
E alla fine sapete cosa fa?
Proprio quello che non avrei mai creduto possibile.
Si incazza come una iena.
Comincia a lanciarmi contro di tutto... ad insultarmi...
A picchiarmi mentre mi urla di andarmene...
Io non riesco neanche più a parlare per dirle che in torto era lei...
Letteralmente vengo sbattuto fuori casa a maleparole...
Ma guarda te che cazzo di tipo che è questa...
Continuo a tormentarmi la mente con questa frase...
Non so proprio cosa fare. Di tutte le ipotesi che avevo analizzato questa era la più assurda anche solo da considerare...
E poi così non so nemmeno se stiamo ancora insieme...
Mi assale l'angoscia...
E se l'avessi persa? Mi colpì forte questo pensiero...
Mi veniva da piangere...
Tutte quelle umiliazioni... tutto l'impegno profuso per farla innamorare...
Era tutto vano?
Non potevo accettarlo. Non doveva andare in questo modo...
Provai a suonare al campanello...
Niente.
Provai allora a telefonarle...
Niente.
Non risponde, mi riattacca dopo il primo squillo...
Pochi secondi dopo mi arriva un messaggio:
"Non mi scocciare, vattene!"
Sinceramente sono avvilito.
Dovrei essere io quello incazzato a morte...
In un impeto di lucidità mi rendo conto di essere ridicolo a implorare di farmi perdonare, e quasi ringrazio che non mi abbia aperto la porta, perché è così che sarebbe andata...
Le scrivo un messaggio anch'io:
"Se mi butti fuori casa e non mi affronti è finita..."
La sua risposta arriva nel giro di un minuto...
La poca distanza dal mio messaggio mi sbatte in faccia con tutta la sua crudezza quanto poco ci abbia dovuto pensare:
"È finita allora"
Mi sento un tuffo al cuore...
Ma mi rendo conto pure io che insistere mi avrebbe causato solo un'altra immensa umiliazione.
Non mi rimane niente.
In questi quasi 3 mesi con lei, non ho ottenuto nulla da lei. Apparte i primi giorni in cui ci stavamo conoscendo non ho mai avuto un gesto di affetto... una dimostrazione che ci tenesse a me... solo un grosso paio di corna...
Non mi rimane che girare i tacchi, con una grossa espressione di disgusto sul viso e andare a casa...
Ormai sono di nuovo solo.
A questo punto cosa devo dire?
O meglio, cosa vorreste che vi dicessi?
Probabilmente sarebbe bello dire che mi sono ripreso... che ho conosciuto un'altra ragazza. Che ci siamo messi insieme. Che c'è stata subito passione e che in poco tempo, e senza sforzo abbiamo fatto l'amore...
Che di Diana è rimasto solo un pallido lontanissimo ricordo...
Ormai sbiadito e segregato fra le pieghe dello spazio-tempo...
Macché...
Il mondo è un posto duro. Purtroppo la gazzella non darà mai un bacio al leone.
La terra non inizierà mai a girare al contrario...
Diana non mi ha più richiamato...
Ogni giorno passato senza sentirla aumenta il peso che il mio giovane cuore disallenato deve sostenere...
E come un ragazzo dai muscoli flaccidi soccombe presto ad un peso troppo grande per lui, così il mio cuore grida con tutta la sua esigua forza di chiederle scusa per quanto fatto...
Solo il cervello resiste.
Effettivamente anche più di quanto mi sarei aspettato...
Ma alla fine cede anche lui.
E così, mestamente, dopo 3 settimane di assoluta indifferenza mi ritrovo con il cellulare poggiato all'orecchio, in attesa di una risposta, dopo che le mani, egoisticamente, hanno deciso al posto della testa se dovevano chiamare oppure no.
E la risposta si è fatta pure attendere... almeno 5 squilli:
"Ciao"
Mi colpisce la voce di Diana... È dolce. Non c'è il minimo segno di rabbia...
Il mio cuore sembra riprendersi dallo stato di morte apparente in cui era piombato da diversi giorni, e comincia a martellare nel mio petto, come a voler bucare le costole...
Sono così agitato che non riesco a parlare... rimango a metà fra il parlare e il respirare per non so quanti secondi...
È di nuovo lei a rompere il silenzio:
"Come stai?"
Non so perché ma queste parole così semplici, così neutre...
Mi hanno colpito al cuore, come se per la prima volta lei mi dimostrasse interesse...
Quelle parole furono come acqua dolce per un uomo con la gola arsa che non beve da giorni e circondato dall'acqua salata del mare...
Mi aggrappai alla speranza che lei volesse ancora stare con me e scoppiai a piangere...
Singhiozzavo senza riuscire a dire nulla...
Tiravo su il naso come un bambino mentre cercavo di lottare contro gli spasmi per calmarmi e proferire finalmente qualche parola...
"Senti, ti va di venire da me? Direi che è meglio se ci parliamo..."
Sono così felice di quelle parole che ormai non mi interessa più niente di niente.
"Si..." rispondo io in un attimo di quiete fra un singhiozzo e un altro...
"Ok. Calmati e poi vieni. Io sto a casa... ci vediamo fra poco..."
Mi dice con voce dolce... non vuole sentire la mia risposta. Attacca il telefono molto prima che io potessi dire qualsiasi cosa...
In uno slancio di lucidità mi rendo conto di quanto sono patetico...
Ma il cuore ormai completamente rinvigorito dalle parole di Diana riesce a scacciare il cervello, e in men che non si dica sono alla porta di Diana.
Suono il campanello...
Non so perché ma credo che il mio cuore si sia spostato nella gola durante il tragitto...
Lo sento battere fra le tonsille...
La porta si apre...
Finalmente la rivedo...
È stupenda... non lo dico perché è la mia donna... È davvero la donna più bella del mondo...
Ha i capelli legati in una coda da cavallo. Mi piace così... posso vedere il suo collo...
Oddio ho voglia di baciarglielo...
Le sue labbra sono così carnose... e umide...
Non resisto. O la va o la spacca.
La abbraccio, stringendola forte a me...
La bacio su quel collo così esposto ed invitante...
Lo succhio facendola mugolare...
Dio che buon sapore...
Risalgo tutto il collo con piccoli baci fino ad arrivare sul suo mento...
Stavolta è lei a non trattenersi. Mi prende il viso con le mani e mi bacia con passione...
Le nostre lingue danzano il walzer al battito dei nostri cuori...
Ho un erezione pazzesca.
La voglio.
Le prendo una mano e le faccio sentire il cazzo dritto...
Per una volta la vedo stupita...
Non perdiamo tempo.
Ci dirigiamo in camera...
Non le do nemmeno il tempo di chiudere la porta che già la stringo a me, baciandola da dietro sul collo... vicino l'orecchio...
Lei ha il respiro pesante...
Io le succhio il lobo mentre con le mani saggio ancora una volta la morbidezza dei suoi seni...
Lei si inarca su di me...
Una mano più intraprendente scende dal seno fino ai suoi pantaloni...
Si insinua dentro, schivando le mutandine e arrivando fino al suo sesso bagnatissimo...
La bacio ancora sul collo, approfittando del fatto che l'ha inarcato per ansimare, in preda al piacere...
Il pantalone è morbido... non ha bottoni, ne cerniera...
Lo tiro giù insieme alle mutandine in un colpo solo...
Le rimane all'altezza delle ginocchia...
La spingo sul letto... lei rimane a pecora...
Che spettacolo!!!
Quei glutei così sodi...
Lisci e setosi...
Li accarezzo avidamente, non tralasciando nessun cm di pelle...
Mi chino a baciarla... la mia lingua indugia sopra le natiche, in quella naturale fossetta che si forma poco sopra la parte lombare della colonna vertebrale...
Scendo leccando fino ad arrivare fra le natiche...
La bacio sulla fica, insinuando la lingua fra le sue grandi e piccole labbra...
Assaporo il suo nettare...
È deliziosa...
Mi rialzo per abbassarmi i pantaloni con le mutande...
Lei si protrae per prendere i preservativi.
Noto che ne ha solo due...
Ho una fitta al cuore, ma mi costringo a non dire niente.
Voglio fare l'amore con lei.
DEVO riuscirci...
Metto a malincuore il preservativo, e mi tranquillizzo nel fatto che il mio pene è ancora in tiro...
Lo poggio fra le sue gambe...
Lei mi tocca la gamba... È in una posizione sfavorevole, ma vorrebbe spingermi contro di se...
Non ho alcuna intenzione di farla aspettare...
Affondo il cazzo nella sua fica di burro...
È molto bagnata... non sento alcun attrito...
Lei inarca la testa... le esce un mugolio...
La sto facendo godere...
Spingo finché possibile il mio sesso nel suo...
Mi godo lo spettacolo delle sue natiche schiacciate contro il mio pube...
Ho paura di farle male... non esagero con le spinte... ho un movimento lento... dolce...
Lei mi si spinge contro...
È una scena troppo bella... improvvisamente sento si stare per venire...
Mi irrigidisco, cercando di evitare l'inevitabile...
Lei probabilmente pensa che mi sia fermato perché voglio sia lei a dettare il ritmo...
Ne consegue che comincia a spingersi con forza contro di me...
Sento che comincia ad ansimare pesantemente...
Io sarei venuto cmq, ma a sentirla godere perdo ogni controllo...
La tocco sui fianchi, senza contrastare il suo dondolio...
La assecondo tirandola a me...
Si produce un bello schiaffo al contatto dei suoi glutei con il mio pube...
Comincio a rantolare...
Lei si eccita a sentirmi godere... tanto che comincia a masturbarsi con la mano...
Mi chiede di fare io, perché con la mano va ad una velocità che non può tenere se si impala...
Io ormai sto venendo schizzando in quel maledetto preservativo...
Non cerco di nasconderlo... i miei respiri lasciano ben intendere cosa sta succedendo...
Fortunatamente l'orgasmo non mi impedisce di aumentare la velocità dei colpi...
Il che è anche meglio perché mi permette di mungere fino all'ultima goccia di sperma presente nelle palle...
Diana dopo pochi secondi comincia a gridare...
La sua mano rotea vorticosamente sul clitoride e non accenna a rallentare...
Io sono venuto da pochissimo, ho ancora il cazzo duro...
La infilzo con altre due tre botte secche...
Andrei avanti ancora, ma è lei stessa a bloccarmi con la mano...
Vuole che rimanga fermo dentro di lei...
La sento godere...
La sua dolcissima voce...
sta cercando di contenersi, ma non riesce del tutto ad arginare l'intenso piacere che sono stato capace di donarle... spesso qualche gridolino strozzato riesce a bucare il silenzio che si sta auto infliggendo...
Rimane qualche secondo così...
Finché il suo corpo non ha la meglio sul piacere...
I gridolini e gli spasmi si spengono lentamente fino a cessare del tutto.
Ormai ce l'ho moscio, ma non importa.
Sono stato capace di appagarla...
Lei si lascia andare stancamente sul letto...
Il tonfo sul materasso sancisce acusticamente il momento in cui il mio pene mollo si sfila dalla sua bella patatina...
Mi sfilo il preservativo, annodandolo per non farne uscire il contenuto...
Poi mi allungo affianco a lei.
Mi accoglie con un sorriso.
Ma non un sorriso qualunque.
Uno di quelli belli, sinceri... di quelli che si fanno anche con gli occhi, oltre che con la bocca.
Ci baciamo e ci coccoliamo, godendoci la nostra nuova prima volta...
Sento finalmente di poterla avere.
Forse per la prima volta mi sento finalmente alla sua altezza.
Rimaniamo così per tanto tempo. Non chiedetemi quanto perché non lo so.
So solo che il tempo sembrava essersi fermato mentre ci sorridevamo con gli occhi...
Ci siamo tenuti la mano, accarezzandoci senza fretta.
Ci siamo appena reinnamorati...
Ma purtroppo la felicità è un concetto molto fragile...
Il bellissimo momento stava per essere mitigato da un bel po' di sane bastonate sui denti...
 
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vwfan

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Complimenti, hai scritto in modo veramente molto coinvolgente
È la ricchezza della descrizione delle emozioni a render così bello il tuo racconto
Bravo
 
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Cuckchieti

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Capitolo 5
La normalità.

Appena le nostre laringi cominciarono a fare ciò per cui sono state progettate, oltre alle parole uscirono tante piccole notizie che hanno avuto lo stesso effetto di una pioggia di schegge di vetro sulla mia già malandata psiche...
Come per molte cose nella nostra vita fu lei a cominciare...
"Allora, che mi dici? Cosa hai fatto queste tre settimane?"
Con un tono di voce fra il mesto e il deluso, non potei fare altro che confermare la mia più totale inermitá nei suoi confronti...
"Niente Diana... non ho fatto niente apparte disperarmi per averti persa..."
Pensavo di aver detto qualcosa di dolce, che lei mi avrebbe abbracciato, o detto che anche lei si era affranta per la mia perdita...
Ma non fu così... sulla sua faccia c'era un'espressione di compatimento... ma anche un pizzico di sollievo, a malapena distinguibile fra le onde blu di quei suoi occhi tanto ermetici...
"Ascolta Sergio...ho bisogno di sapere una cosa...
Che facciamo?"
Io la guardo con stupore... che vuol dire? Perché non stiamo insieme?
Mi limito a chiedere:
"In che senso?"
Lei sorride...
"Ci vogliamo riprovare?"
"Diana io non sapevo neanche che ci eravamo lasciati... o meglio, l'avevo capito, ma non ci siamo detti niente... non sapevo se ero libero... Vabbè lascia stare... si, voglio stare con te, lo sai..."
Lei sorride... poi però si rabbuia un attimo prima di parlare ancora:
"Ascolta, mi spiace per quanto sto per dirti... da quanto hai detto non hai capito se ci eravamo lasciati... io pensavo di essere stata chiara...
In ogni caso si. Ci siamo lasciati... e purtroppo pensavo che non ti avrei più rivisto..."
Si ferma... sta scegliendo le parole...
"Che vuoi dirmi?"
La incalzo io... odio le attese... mi mettono ansia.
Lei sbuffa, poi sgancia la mazzata...
"Beh, non c'è un modo carino per dirlo...
Io ho avuto diversi rapporti sessuali in questi giorni..."
Ragazzi credetemi... chi dice che le parole non feriscono si sbaglia di grosso... giuro di aver sentito del vero e proprio dolore fisico a sentire quella frase...
Come una lacerazione nella carne... fatta con un vetro, largo e non eccessivamente affilato...
Cazzo, devo aver fatto una smorfia di dolore... qualcosa di estremamente visibile, perché noto in lei parecchia compassione...
Ma ormai i vetri rotti stanno cadendo su di me... la verità è stata detta, e ora non si può interrompere la spiegazione, esattamente come non si possono fermare quei vetri sopra la mia testa, pronti a dilaniarmi nell'anima...
"Diversi???" Le chiedo io supplichevolmente...
Non mi risponde a parole. Mi fa un cenno affermativo col capo...
Ma poi riprende subito a infierire...
"Si. E comunque non con la stessa persona..."
Altro dolore... È una tortura, ma non posso fare a meno di sapere...
"Sei di nuovo andata con il tuo ex??? Nonostante quello che ha detto?"
"Non sono affari tuoi!" Mi risponde stizzita...
"No, ascolta tu stavolta..." cerco di impormi...
"Voglio veramente stare con te. Voglio che il nostro rapporto sia forte e duraturo... ma il primo passo per raggiungerlo è essere sinceri. O perlomeno voglio capire..."
Lei sbuffa... ma alla fine mi risponde.
"Ok. Come vuoi. Nicola non l'ho più visto e non ho nessuna intenzione di rivederlo. Te lo giuro! Ma dopo che ci siamo lasciati ho conosciuto un altro ragazzo. Non lo conoscevo, mi ha contatto su Facebook... Ci siamo visti... mmmm..."
Si interrompe per contare mentalmente...
"Quattro volte... e abbiamo fatto sesso tutte le volte...
Poi cmq abbiamo deciso che non volevamo stare insieme, quindi puoi stare tranquillo, non ci rivedremo più..."
Sono esterefatto... non pensavo che fosse così disinibita sessualmente...
Ci credo che soffriva a non scopare...
"Il problema è un altro. Questo te lo avrei detto in ogni caso..."
Cazzo! La premessa non porta nulla di buono...
"Ascolta, questa cosa è importante..."
Mi ritrovo di nuovo il cuore fra le tonsille... si preannuncia davvero una brutta notizia... e il suo sguardo grave, oltre alla lentezza con cui cerca di arrivare al punto non fanno che alimentare la tensione...
"Uff... senti, mi spiace dirtelo... mi ha chiamata anche un altro mio ex... ci sono stata insieme prima di Nicola... quando mi ha chiamata voleva solo prendere un caffè... io ero single, lui pure... non ci ho visto niente di male.
Poi cmq ci siamo lasciati male, non credevo che sarebbe riuscito a convincermi...
Vabbè, senza giri di parole... abbiamo scopato due tre volte..."
Ecco!
altre lacerazioni alla mia psiche già abbondantemente menomata...
Altre ferite che lasceranno una grossa cicatrice sulla mia anima...
"Ma non è quello il problema..."
Continua lei grave...
Ormai sono come in trance... come un pugile che ha incassato talmente tanti colpi da rimanere barcollando in piedi, nonostante dovrebbe essere per terra KO.
"Ho avuto rapporti non protetti..."
Questa è davvero pesante... sono straziato... non vedo l'ora che finisca questa agonia...
"Come sai è pericolosissimo per me... posso ovulare in qualunque giorno del mese... E purtroppo quando l'ho incontrato era un periodo potenzialmente fertile..."
Rimane in silenzio...
Probabilmente vuole concedermi il tempo di assimilare la notizia...
A me personalmente fa venire talmente tanta tristezza che non so neanche più come prenderla...
Rimango per non so quanto tempo in cerca della frase giusta.
Passo dagli insulti alla compassione...
Dalle domande che avrei voluto fare e della cui risposta probabilmente mi sarei pentito per sempre a dei veri e propri black out in cui non riuscivo a formulare neanche un pensiero vagamente logico...
Alla fine non mi resta che accettare pure questa ennesima umiliazione...
"Scusa, ma se rimani incinta?"
Le chiedo io mestamente...
"Dovrò chiamarlo e parlarne con lui... non ha problemi economici. Ma può darsi che mi dica che vuole sposarmi..."
"Quindi mi lasceresti di nuovo?"
"Metterei il bambino al primo posto... mi spiace..."
La sua sincerità è tanto lodevole quando riguarda altri, quanto brutale nel momento in cui ti riguarda in prima persona...
Penso che ormai più dolore di quanto ne ho subito quel giorno non avrei mai più potuto subirne...
Lei mi vede col viso triste e demoralizzato...
Mi guardo con dolcezza... mi bacia...
"Ascolta Sergio, lo so che ho fatto una cazzata... la verità è che sono stanca di cercare l'uomo giusto.
Mi sono ritrovata single, di nuovo... sono stata debole.
Mi sono aggrappata alla prima occasione che ho trovato, ma mi sono pentita subito. Roberto mi fa schifo. Per nessun motivi al mondo vorrei stare con lui..."
"Si ma allora perché ci sei andata a letto? Poi a me fai mettere sempre il preservativo... ai tuoi ex fai fare tutto quello che vogliono..."
Lei si stizzisce...
"Guarda che il modo in cui gestisco la mia patata non deve riguardarti. Con Nicola non rischiavo niente. Ho avuto il ciclo pochi giorni dopo e sapevo che stava per tornarmi...
Con Roberto ho fatto un errore... che ti devo dire? È stato bravo a convincermi..."
Io non voglio che si arrabbi, ma insisto su un punto:
"Ma perché a me non mi lasci mai fare niente senza preservativo?"
" ma che c'entra??? Tu duri 10 secondi... È più il rischio che il beneficio... poi non ti conosco, non so se hai controllo..."
"Eh... invece Roberto ha avuto molto controllo... quante volte ti è venuto dentro?"
La vedo aggrottare le sopracciglia...
Ora è ufficialmente incazzata...
"non me lo ricordo... e cmq ora hai rotto il cazzo! dovevo essere sincera e l'ho fatto. Se pensi di poterci convivere ci rimettiamo insieme, sennò ognuno va per la sua strada..."
Io sospiro...
Ormai sono stato spezzato. Non ho la forza di lasciarla. E per riprendermela devo convivere con delle cose sconvolgenti... ferite così grandi da lasciare segni indelebili sulla mia personalità...
In quel momento ero schifato, ma in un futuro non troppo lontano mi ritrovai spesso col cazzo in mano a fantasticare su quanto mi aveva appena detto...
Poi lei è stata brava...
Come a voler alternare bastone e carota, dopo avermi somministrato tanto veleno decise che era ora di passare alle coccole...
Mi abbracció con amore e con tutta la dolcezza di cui è capace mi disse:
"Ascolta, io penso che mi sono innamorata di te... e non mi succede tanto facilmente..."
Queste parole così belle e forti sono ossigeno per il mio corpo stremato, stanco e spezzato...
Come una panacea curano ogni dolore, come un elisir mi rinvigoriscono...
Sembra incredibile, ma riescono a riportare un sorriso sul mio viso ormai atrofizzato... perennemente immobilizzato su sguardi spenti e senza espressività...
"M-m- mi ami?"
Le chiedo io balbettante...
"Certo che si zuccone... e da oggi in poi ti prometto che non sarò più stronza. E ti sarò fedele...mai più bugie. Che ne dici?"
Non le risposi mai...
La baciai e la coccolai per tutta la sera... la elevai al rango di principessa e da tale la trattai per tutto il resto della nostra lunga relazione...
Lei da parte sua rispettó la sua promessa.
Per i successivi 10 mesi la nostra relazione fu in tutto e per tutto normale.
Non rimase incinta, nonostante quel mese ebbe un ritardo mostruoso...
Dal punto di vista sessuale, i primi mesi furono pieni di alti e bassi. Ma lei mi aiutò molto.
Quasi ogni giorno mi faceva un pompino. Cosa che mi ha permesso di migliorare notevolmente il controllo sull'eiaculazione.
Inoltre ha permesso a lei di diventare bravissima, poiché far venire dopo 15 minuti un eiaculatore precoce è una sfida molto più ardua del far venire velocemente un uomo abituato...
L'unico grosso rammarico è che non me la voleva ingoiare. Ovviamente se mi fa un pompino al giorno può diventare molto impegnativo ingoiare fiumi e fiumi di sperma...
E cmq ormai l'ho fatta andare così...
Il sesso ormai è finalmente normale.
Alla fine di questi 10 mesi riusciamo ad avere rapporti soddisfacenti. A volte lunghissimi, altre volte imbarazzantemente corti...
Ma penso sia normale...
Lei mi è stata fedele, e non ho niente da recriminare.
Inoltre quanto passato ci ha legati tantissimo e siamo più innamorati che mai.
E non lo dico tanto per dire. È vero amore. E sento che lei morirebbe per me. Esattamente come io lo farei per lei.
Questi 10 mesi bellissimi ci portano ad un nuovo sorprendente capitolo della nostra relazione.

Piccolo appunto, slegato dalla trama.
Con questo capitolo molto più corto degli altri ho
finalmente finito il preambolo, a mio avviso necessario perché si possa vivere a pieno il racconto.
Da adesso in poi si parte...
;)
Grazie a tutti quelli che hanno seguito e apprezzato cmq fino a questo punto.
 

phicanet93

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Il racconto e' scritto molto bene. Incolla il lettore allo schermo. Spero che le cose siano cambiate, che lei sia cambiata. La descrivi come una donna insicura alla disperata ricerca di un riconoscimento e di qualcuno a cui aggrapparsi. Forte con un te debole, debole con chi e' forte. Manipolatrice e scusa se oso un po zoccola, non per gusto ma piu' per profitto
 
OP
Cuckchieti

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Il racconto e' scritto molto bene. Incolla il lettore allo schermo. Spero che le cose siano cambiate, che lei sia cambiata. La descrivi come una donna insicura alla disperata ricerca di un riconoscimento e di qualcuno a cui aggrapparsi. Forte con un te debole, debole con chi e' forte. Manipolatrice e scusa se oso un po zoccola, non per gusto ma piu' per profitto

Perciò ho dovuto scrivere così tanto...
Perché adesso ognuno ha le sue opinioni sui protagonisti, e ognuno vuole capire se ci ha preso...
Sono contento del commento.
Vedrai che più andrà avanti la storia e più tasselli inserirò sulle varie personalità.
Compresa quella di Diana che per il momento è la più misteriosa...
 

Lanz

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Cuckchieti wrote:
"...Mi chiamo Sergio, ed ho 37 anni...
...Sono sposato...

...All'epoca Diana aveva 27 anni, 2 più di me.


I fatti che ci hai condiviso risalgono quindi a 12 anni fa, compatibili quindi con il fatto che Diana sia ora tua moglie!
Inoltre come Nik usi il prefisso "Cuck" e ciò può far pensare che gli sviluppi continueranno ad essere interessanti.
Grazie.
 
OP
Cuckchieti

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Cuckchieti wrote:
"...Mi chiamo Sergio, ed ho 37 anni...
...Sono sposato...

...All'epoca Diana aveva 27 anni, 2 più di me.


I fatti che ci hai condiviso risalgono quindi a 12 anni fa, compatibili quindi con il fatto che Diana sia ora tua moglie!
Inoltre come Nik usi il prefisso "Cuck" e ciò può far pensare che gli sviluppi continueranno ad essere interessanti.
Grazie.

:)
 

antross

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Racconto bellissimo

Racconto bellissimo

Capitolo 5
La normalitÃ*.

Appena le nostre laringi cominciarono a fare ciò per cui sono state progettate, oltre alle parole uscirono tante piccole notizie che hanno avuto lo stesso effetto di una pioggia di schegge di vetro sulla mia giÃ* malandata psiche...
Come per molte cose nella nostra vita fu lei a cominciare...
"Allora, che mi dici? Cosa hai fatto queste tre settimane?"
Con un tono di voce fra il mesto e il deluso, non potei fare altro che confermare la mia più totale inermitá nei suoi confronti...
"Niente Diana... non ho fatto niente apparte disperarmi per averti persa..."
Pensavo di aver detto qualcosa di dolce, che lei mi avrebbe abbracciato, o detto che anche lei si era affranta per la mia perdita...
Ma non fu così... sulla sua faccia c'era un'espressione di compatimento... ma anche un pizzico di sollievo, a malapena distinguibile fra le onde blu di quei suoi occhi tanto ermetici...
"Ascolta Sergio...ho bisogno di sapere una cosa...
Che facciamo?"
Io la guardo con stupore... che vuol dire? Perché non stiamo insieme?
Mi limito a chiedere:
"In che senso?"
Lei sorride...
"Ci vogliamo riprovare?"
"Diana io non sapevo neanche che ci eravamo lasciati... o meglio, l'avevo capito, ma non ci siamo detti niente... non sapevo se ero libero... Vabbè lascia stare... si, voglio stare con te, lo sai..."
Lei sorride... poi però si rabbuia un attimo prima di parlare ancora:
"Ascolta, mi spiace per quanto sto per dirti... da quanto hai detto non hai capito se ci eravamo lasciati... io pensavo di essere stata chiara...
In ogni caso si. Ci siamo lasciati... e purtroppo pensavo che non ti avrei più rivisto..."
Si ferma... sta scegliendo le parole...
"Che vuoi dirmi?"
La incalzo io... odio le attese... mi mettono ansia.
Lei sbuffa, poi sgancia la mazzata...
"Beh, non c'è un modo carino per dirlo...
Io ho avuto diversi rapporti sessuali in questi giorni..."
Ragazzi credetemi... chi dice che le parole non feriscono si sbaglia di grosso... giuro di aver sentito del vero e proprio dolore fisico a sentire quella frase...
Come una lacerazione nella carne... fatta con un vetro, largo e non eccessivamente affilato...
Cazzo, devo aver fatto una smorfia di dolore... qualcosa di estremamente visibile, perché noto in lei parecchia compassione...
Ma ormai i vetri rotti stanno cadendo su di me... la veritÃ* è stata detta, e ora non si può interrompere la spiegazione, esattamente come non si possono fermare quei vetri sopra la mia testa, pronti a dilaniarmi nell'anima...
"Diversi???" Le chiedo io supplichevolmente...
Non mi risponde a parole. Mi fa un cenno affermativo col capo...
Ma poi riprende subito a infierire...
"Si. E comunque non con la stessa persona..."
Altro dolore... È una tortura, ma non posso fare a meno di sapere...
"Sei di nuovo andata con il tuo ex??? Nonostante quello che ha detto?"
"Non sono affari tuoi!" Mi risponde stizzita...
"No, ascolta tu stavolta..." cerco di impormi...
"Voglio veramente stare con te. Voglio che il nostro rapporto sia forte e duraturo... ma il primo passo per raggiungerlo è essere sinceri. O perlomeno voglio capire..."
Lei sbuffa... ma alla fine mi risponde.
"Ok. Come vuoi. Nicola non l'ho più visto e non ho nessuna intenzione di rivederlo. Te lo giuro! Ma dopo che ci siamo lasciati ho conosciuto un altro ragazzo. Non lo conoscevo, mi ha contatto su Facebook... Ci siamo visti... mmmm..."
Si interrompe per contare mentalmente...
"Quattro volte... e abbiamo fatto sesso tutte le volte...
Poi cmq abbiamo deciso che non volevamo stare insieme, quindi puoi stare tranquillo, non ci rivedremo più..."
Sono esterefatto... non pensavo che fosse così disinibita sessualmente...
Ci credo che soffriva a non scopare...
"Il problema è un altro. Questo te lo avrei detto in ogni caso..."
Cazzo! La premessa non porta nulla di buono...
"Ascolta, questa cosa è importante..."
Mi ritrovo di nuovo il cuore fra le tonsille... si preannuncia davvero una brutta notizia... e il suo sguardo grave, oltre alla lentezza con cui cerca di arrivare al punto non fanno che alimentare la tensione...
"Uff... senti, mi spiace dirtelo... mi ha chiamata anche un altro mio ex... ci sono stata insieme prima di Nicola... quando mi ha chiamata voleva solo prendere un caffè... io ero single, lui pure... non ci ho visto niente di male.
Poi cmq ci siamo lasciati male, non credevo che sarebbe riuscito a convincermi...
Vabbè, senza giri di parole... abbiamo scopato due tre volte..."
Ecco!
altre lacerazioni alla mia psiche giÃ* abbondantemente menomata...
Altre ferite che lasceranno una grossa cicatrice sulla mia anima...
"Ma non è quello il problema..."
Continua lei grave...
Ormai sono come in trance... come un pugile che ha incassato talmente tanti colpi da rimanere barcollando in piedi, nonostante dovrebbe essere per terra KO.
"Ho avuto rapporti non protetti..."
Questa è davvero pesante... sono straziato... non vedo l'ora che finisca questa agonia...
"Come sai è pericolosissimo per me... posso ovulare in qualunque giorno del mese... E purtroppo quando l'ho incontrato era un periodo potenzialmente fertile..."
Rimane in silenzio...
Probabilmente vuole concedermi il tempo di assimilare la notizia...
A me personalmente fa venire talmente tanta tristezza che non so neanche più come prenderla...
Rimango per non so quanto tempo in cerca della frase giusta.
Passo dagli insulti alla compassione...
Dalle domande che avrei voluto fare e della cui risposta probabilmente mi sarei pentito per sempre a dei veri e propri black out in cui non riuscivo a formulare neanche un pensiero vagamente logico...
Alla fine non mi resta che accettare pure questa ennesima umiliazione...
"Scusa, ma se rimani incinta?"
Le chiedo io mestamente...
"Dovrò chiamarlo e parlarne con lui... non ha problemi economici. Ma può darsi che mi dica che vuole sposarmi..."
"Quindi mi lasceresti di nuovo?"
"Metterei il bambino al primo posto... mi spiace..."
La sua sinceritÃ* è tanto lodevole quando riguarda altri, quanto brutale nel momento in cui ti riguarda in prima persona...
Penso che ormai più dolore di quanto ne ho subito quel giorno non avrei mai più potuto subirne...
Lei mi vede col viso triste e demoralizzato...
Mi guardo con dolcezza... mi bacia...
"Ascolta Sergio, lo so che ho fatto una cazzata... la veritÃ* è che sono stanca di cercare l'uomo giusto.
Mi sono ritrovata single, di nuovo... sono stata debole.
Mi sono aggrappata alla prima occasione che ho trovato, ma mi sono pentita subito. Roberto mi fa schifo. Per nessun motivi al mondo vorrei stare con lui..."
"Si ma allora perché ci sei andata a letto? Poi a me fai mettere sempre il preservativo... ai tuoi ex fai fare tutto quello che vogliono..."
Lei si stizzisce...
"Guarda che il modo in cui gestisco la mia patata non deve riguardarti. Con Nicola non rischiavo niente. Ho avuto il ciclo pochi giorni dopo e sapevo che stava per tornarmi...
Con Roberto ho fatto un errore... che ti devo dire? È stato bravo a convincermi..."
Io non voglio che si arrabbi, ma insisto su un punto:
"Ma perché a me non mi lasci mai fare niente senza preservativo?"
" ma che c'entra??? Tu duri 10 secondi... È più il rischio che il beneficio... poi non ti conosco, non so se hai controllo..."
"Eh... invece Roberto ha avuto molto controllo... quante volte ti è venuto dentro?"
La vedo aggrottare le sopracciglia...
Ora è ufficialmente incazzata...
"non me lo ricordo... e cmq ora hai rotto il cazzo! dovevo essere sincera e l'ho fatto. Se pensi di poterci convivere ci rimettiamo insieme, sennò ognuno va per la sua strada..."
Io sospiro...
Ormai sono stato spezzato. Non ho la forza di lasciarla. E per riprendermela devo convivere con delle cose sconvolgenti... ferite così grandi da lasciare segni indelebili sulla mia personalitÃ*...
In quel momento ero schifato, ma in un futuro non troppo lontano mi ritrovai spesso col cazzo in mano a fantasticare su quanto mi aveva appena detto...
Poi lei è stata brava...
Come a voler alternare bastone e carota, dopo avermi somministrato tanto veleno decise che era ora di passare alle coccole...
Mi abbracció con amore e con tutta la dolcezza di cui è capace mi disse:
"Ascolta, io penso che mi sono innamorata di te... e non mi succede tanto facilmente..."
Queste parole così belle e forti sono ossigeno per il mio corpo stremato, stanco e spezzato...
Come una panacea curano ogni dolore, come un elisir mi rinvigoriscono...
Sembra incredibile, ma riescono a riportare un sorriso sul mio viso ormai atrofizzato... perennemente immobilizzato su sguardi spenti e senza espressivitÃ*...
"M-m- mi ami?"
Le chiedo io balbettante...
"Certo che si zuccone... e da oggi in poi ti prometto che non sarò più stronza. E ti sarò fedele...mai più bugie. Che ne dici?"
Non le risposi mai...
La baciai e la coccolai per tutta la sera... la elevai al rango di principessa e da tale la trattai per tutto il resto della nostra lunga relazione...
Lei da parte sua rispettó la sua promessa.
Per i successivi 10 mesi la nostra relazione fu in tutto e per tutto normale.
Non rimase incinta, nonostante quel mese ebbe un ritardo mostruoso...
Dal punto di vista sessuale, i primi mesi furono pieni di alti e bassi. Ma lei mi aiutò molto.
Quasi ogni giorno mi faceva un pompino. Cosa che mi ha permesso di migliorare notevolmente il controllo sull'eiaculazione.
Inoltre ha permesso a lei di diventare bravissima, poiché far venire dopo 15 minuti un eiaculatore precoce è una sfida molto più ardua del far venire velocemente un uomo abituato...
L'unico grosso rammarico è che non me la voleva ingoiare. Ovviamente se mi fa un pompino al giorno può diventare molto impegnativo ingoiare fiumi e fiumi di sperma...
E cmq ormai l'ho fatta andare così...
Il sesso ormai è finalmente normale.
Alla fine di questi 10 mesi riusciamo ad avere rapporti soddisfacenti. A volte lunghissimi, altre volte imbarazzantemente corti...
Ma penso sia normale...
Lei mi è stata fedele, e non ho niente da recriminare.
Inoltre quanto passato ci ha legati tantissimo e siamo più innamorati che mai.
E non lo dico tanto per dire. È vero amore. E sento che lei morirebbe per me. Esattamente come io lo farei per lei.
Questi 10 mesi bellissimi ci portano ad un nuovo sorprendente capitolo della nostra relazione.

Piccolo appunto, slegato dalla trama.
Con questo capitolo molto più corto degli altri ho
finalmente finito il preambolo, a mio avviso necessario perché si possa vivere a pieno il racconto.
Da adesso in poi si parte...
;)
Grazie a tutti quelli che hanno seguito e apprezzato cmq fino a questo punto.

Cuckchieti certo che il tuo racconto mi fa entrare nei vari personaggi
 

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