Capitolo 21
Un piano improbabile
Appena finito di prepararci, usciamo di casa in perfetto orario alle 17:00...
Non mi sembra vero.
Per una volta sono riuscito ad organizzare una cosa senza che andasse storto nulla.
Arriviamo al centro d'Abruzzo alle 17:20 e addirittura in anticipo coi tempi.
Il che mi porta a chiedermi ciò che avrei dovuto chiedermi un'ora e mezza fa.
Io come faccio a riconoscere Davide?
E dove dovrei aspettarlo?
Ovviamente non posso fare più niente ormai.
Quindi faccio l'unica cosa che mi rimane da fare.
Un giro del centro commerciale...
Passeggiando cerco di captare qualcosa dagli sguardi dei maschi su Diana, ma la cosa si rivela più difficile di quello che pensavo.
È vestita con paio di leggings molto stretti e una maglietta abbastanza anonima...
Non è appariscente ma i leggings esaltano un po' troppo il culo, facendo girare praticamente tutti i maschi che incrocia.
Passeggiamo ed entriamo in un po' tutti i negozi e ormai si sono fatte quasi le 18.00.
Di Davide neanche l'ombra...
Che delusione!
Diana vuole entrare in un negozio di abbigliamento, e ovviamente questo mi costerà un regalino...
Comincia a vedere un po' di abiti interi mentre io mi guardo intorno cercando di notare qualche viso che magari ho già incrociato...
C'è un ragazzo che potrebbe avere l'età e la corporatura di Davide, ma sembra non guardare verso di noi...
Anzi è del tutto assorto a vedere dei jeans maschili da non aver per niente notato la mia Diana...
Che palle...
Non mi vorrei incazzare, ma la situazione non promette bene.
È probabile che non abbia voluto rischiare di uscire per niente e alla prossima loggata sul sito avrebbe saputo se io ero andato oppure no...
Diana intanto ha scelto un vestito che le piace e vorrebbe andare a provare...
Quindi la accompagno ai camerini, cercando di capire se ci seguiva il ragazzo di prima...
Bah!
Sembra che non ci stia proprio guardando...
Arriviamo al camerino e Diana entra per provarsi l'abito.
Riesco a sentire il fruscio dei suoi vestiti mentre se li tira via di dosso...
Come vorrei che Davide si fosse fatto vivo...
magari adesso sarebbe entrato con lei...
Mmm
Mi perdo in questo dolce pensiero...
Ma che cazz...
Una mano mi batte sulla spalla, facendomi trasalire...
Mi giro:
È il ragazzo che prima guardava i jeans.
Allora è proprio lui...
È un ragazzo molto bello.
Alto, giovanile, ben vestito, profumato e decisamente ben messo, quasi palestrato...
Penso sia uno di quei ragazzi che non ha proprio problemi a farsi una scopata...
Mi fa segno col dito di non parlare...
Poi mi porge la mano, per i convenevoli di rito...
A bassissima voce mi dice di aprire la porta del camerino, e lui con la scusa di salutarmi ci guarda dentro...
Il pensiero mi eccita tantissimo, e a giudicare dal tempo passato è molto probabile che beccheremo Diana in mutande, come al solito senza reggiseno, che non usa mai...
Gli faccio cenno di si con la testa, poi busso, e molto velocemente apro la porta...
Davide arriva da dietro proprio in quel momento.
"Sergio! Ma sei proprio tu???"
Con fare lesto guarda dentro il camerino trovando Diana mezza nuda che cercava di coprirsi il seno con le braccia...
Ovviamente c'è stato un po' di imbarazzo...
Di sicuro Davide ha avuto tutto il tempo di guardarla per bene...
Richiudo la porta di fretta e furia, mentre Davide continua la scenetta di esserci ritrovati dopo tanto tempo...
Tanto Diana sta ascoltando sicuramente...
In pratica parliamo di aria fritta, rievocando falsi ricordi e continuando a reggere il gioco degli amici separati ma legati come fratelli...
Mi rendo conto che Diana potrebbe sgamarmi come niente...
Tanto più che ormai l'ho chiamato Davide, pentendomi subito dopo...
Non ci metterà niente a fare 2 + 2...
Quando Diana esce col vestitino lui se la mangia con gli occhi, forse con anche troppa insistenza...
Ovviamente sta fissando i suoi capezzoli dritti, che sembrano voler bucare il vestito...
Per non parlare delle cosce a vista, dato che la gonna è anche molto corta...
"Mi deve scusare, signora...
Non potevo immaginare che sarebbe stata nel camerino.
Sono mortificato..."
Dice Davide a Diana, ma il suo tono sembra falso, e sarà che io so la verità, ma se fossi io a doverci credere non mi fiderei...
Diana gli porge la mano titubante, e lui la prende calorosamente...
Tento di andare avanti col gioco, presentandolo...
E noto la faccia di Diana quando gli dico che si chiama Davide...
Mi sembra fin troppo ovvio che ci ha scoperti...
E infatti tempesta Davide di domande circa come ci siamo conosciuti, quando, perché, e pure se conosce alcuni miei amici che avrei dovuto frequentare nello stesso periodo...
Io so che dovrò memorizzare tutto, perché poi farà la controverifica con me, con tanto di trabocchetti...
Davide in ogni caso non si aspettava tutto questo.
È titubante, pensa troppo alle risposte...
Sono sicuro che non la sta convincendo per niente...
Finché lui stesso non si congeda, visibilmente in affanno...
Mi chiedo che senso abbia fingere ancora...
Mi sa di falso da morire l'ultimo abbraccio che ci siamo dati, prima di vederlo sparire dal negozio senza aver visto o comprato più nulla...
"Strano il tuo amico...
Che è venuto a fare nel negozio?
Per salutare te?"
Mi chiede Diana sarcastica...
Io cerco di salvare le apparenze...
"Boh, prima guardava i jeans...
Si vede che non li vuole più..."
Diana mi guarda corrugando la fronte, poi ironica mi dice:
"E tu hai notato il tuo amico, al quale sei molto legato, prima che lui venisse a salutarti...
L'hai riconosciuto e gli hai fatto le feste come se fosse una sorpresa solo quando ti ha chiamato, guardacaso dentro il camerino...
Si è fatto una bella guardata e se n'è andato così..."
Sta mettendo alle strette pure me...
Non mi viene quasi niente da dire, e sento che mi sta incastrando in un vicolo cieco...
"No, ma non l'avevo riconosciuto...
Ho visto solo che guardava i jeans, non sapevo ancora che era lui..."
E con quest'ultima disperata difesa cerco di farla franca, ma il tanto temuto scacco matto arriva subito.
"E tu avresti notato un perfetto sconosciuto, maschio, mentre guardava i jeans dall'altro lato del negozio...
E quel signore li che guardava?"
Mi chiede indicando un altro signore molto lontano da noi...
"Ma che ne so...
Non so nemmeno se c'era...
Asc...."
"Ma basta!
Falla finita, abbi un po' di orgoglio...
Ti ho sgamato bene bene...
Quindi quello sarebbe Davide?
Il tizio di Chieti?"
Mi stoppa brutalmente... e ovviamente una volta smascherato non ha più senso continuare a reggere la parte...
"Si... ho concordato di incontrarci poco fa..."
Ammetto io mestamente...
Lei mi guarda duramente...
"Non mi piace!
Non mi è piaciuto il modo in cui mi guardava...
Non mi è piaciuto il suo modo di prendermi la mano.
E non mi piace neanche lo sguardo che ha.
Mi sembra un grandissimo stronzo e bugiardo...
Falla finita qui, perché non lo voglio conoscere..."
Ma che cazzo!
Volevo fare una cosa buona e invece ho solo ingarbugliato la situazione...
E se prima c'era qualche possibilità, adesso le ho distrutte definitivamente...
A meno che...
Mi ritorna in mente la cosa di prima.
Avrei potuto bendarla e scambiarmi con lui...
Sono comunque sicuro che sia un grandissimo scopatore.
Oltre al fatto che è molto dotato, e di Chieti...
Particolare non da poco...
Certo che se Diana lo scopre prima di scoparci sono fottuto...
Mi salverei solo se, come penso, si dimostrerà un grandissimo amatore...
In ogni caso per il momento sono costretto ad archiviare il discorso.
Finiamo di girare il centro commerciale, e torniamo a casa.
Nei giorni successivi Riccardo ci ha dato il nostro primo feedback.
Entusiastico a dir poco.
"Coppia giovane, bellissima lei, simpaticissimo lui.
Ragazzi meravigliosi con cui non si vorrebbe mai smettere di giocare..."
E tanti altri complimenti, dalle cose più piccole alle più importanti...
Ovviamente un commento del genere co ha dato una certa risonanza, tanto che ci si sono presentati diversi altri bull, da un po' tutta Italia...
Se avessimo voluto avremmo potuto fare il giro delle città italiane, sempre ospitati da un bull diverso...
Ma per il momento siamo stati costretti a declinare gentilmente tutte le proposte.
Volevamo prima rilassarci e ambientarci in questo nuovo mondo, molto complicato...
Diana e Riccardo hanno cominciato a sentirsi via cellulare.
Ogni tanto parlavano in chat su Internet...
Certo, questo rendeva il tutto più personale...
Ma in fin dei conti siamo esseri umani, non robot.
E il sesso in quanto tale prima o poi stufa, anche se lo fai sempre con persone diverse.
Ho deciso di lasciare Diana libera di intrattenere discussioni con Ric, dando fiducia al nostro rapporto, sempre più forte...
E lei a letto è sempre più eccitata.
Sembra aver ritrovato una nuova passione, come quella dei primi giorni dopo che ci siamo messi insieme...
Con Davide ho dovuto fare un leggero dietro front.
Stiamo aspettando l'occasione propizia, e per il momento eravamo rimasti che mi sarei fatto sentire io appena fossi riuscito a convincere Diana.
Passa un'altra settimana e Diana mi confida che Riccardo le ha detto che sarebbe venuto presto a trovarci...
Ho pensato che questa potrebbe essere l'unica occasione buona da sfruttare.
Fra qualche giorno l'avrei legata al letto e bendata, e l'avrei lasciata a Davide.
Lei se pure avesse capito che c'era qualcosa che non andava avrebbe pensato a Riccardo e non a Davide...
È una cosa assurda da fare, e potrebbe avere ripercussioni fortissime sulla nostra coppia ma dentro di me ho la convinzione assoluta che basterebbe solo rompere il ghiaccio e i due si adorerebbero...
Così il giorno successivo ho dato appuntamento a Davide a casa nostra per l'imminente sabato pomeriggio.
Con Riccardo ci ho parlato e mi ha assicurato che sarebbe venuto la settimana dopo, quindi non ci sarebbero stati problemi.
A Davide ho richiesto anche i vari test per malattie, che mi ha fatto vedere subito in quanto li aveva già fatti per altri motivi.
Era tutto pronto e adesso non rimaneva altro da fare che aspettare il sabato...
Purtroppo ci vorranno ancora altri 3 giorni, ma perlomeno ho il tempo di organizzare tutto per bene...
Preparo dei foulard da usare per legarle le mani...
Lo spazio per annodarli c'è in abbondanza e starebbe anche comoda.
Per le gambe invece il problema c'è...
Ed è irrisolvibile.
Alla fine decido di non legarle le gambe, e probabilmente è anche meglio così...
Per la benda posso usare una mascherina da sonno.
Tanto con le mani legate non riuscirebbe comunque a toglierla...
Finalmente realizzo che sto facendo una cosa a dir poco molto controversa...
Sono estremamente elettrizzato, e anche se ho deciso di puntare tutto su Davide, sono consapevole che mi espongo ad un rischio pazzesco...
Se mi chiedete perché sto continuando con questo progetto, nonostante tutti i rischi e la cazzata immane che potrebbe essere, non saprei assolutamente come rispondere.
Sapete quando dentro di voi avete una voce che vi dice cosa fare?
Beh, è così per me in questo momento.
L'attesa per il sabato poi alla fine è stata corta...
Certo, ho dovuto creare un precedente per l'idea di legare Diana a letto...
Se l'avessi fatto direttamente al momento dello scambio avrebbe sicuramente storto il naso.
Invece ieri sera abbiamo avuto modo di provare, e devo dire che a Diana è piaciuto molto...
Io continuavo a sussurrarle che un giorno l'avrei lasciata così legata al letto a piena disponibilità di un altro uomo...
E lei è venuta urlando di piacere mentre le inculcavo in testa l'idea di farsi sborrare dentro da uno sconosciuto mentre è legata...
È stato fantastico ed estremamente appagante...
Uno dei nostri amplessi più riusciti ed eccitanti.
E più tardi, dopo pranzo, diventerà realtà...
Beh... più o meno...
Dopo mangiato infatti, come da programma lei è andata in camera a riposare.
Io ho contattato subito Davide, via cellulare, dicendogli di venire a casa nostra.
Nel giro di una quarantina di minuti mi fa lo squillo.
È il segnale che abbiamo concordato per dire che è sotto casa.
Lo faccio salire.
"Ciao Davide!"
Gli dico io cordialmente...
"Ciao Sè!"
Mi risponde lui, che ormai con me ha già una discreta confidenza...
"Ascolta, Diana sta dormendo adesso.
Di solito la vado a svegliare dopo un'oretta ma ci vuole ancora un quarto d'ora..."
Gli dico per spiegargli il perché dell'inevitabile imminente attesa.
Lui pare un po' troppo scocciato.
"Si va bene Sé...
Me lo dicevi e venivo più tardi..."
Contesta animatamente...
Non voglio entrare nel merito...
Sicuramente ha ragione, ma mi disturba che reagisca in questo modo...
Gli sto per concedere la mia donna e non ha neanche un minimo di gratitudine...
"Scusa Davide...
Non sapevo quanto ci avresti messo...
Poi così sono sicuro che non vada storto niente...
E poi ti volevo chiedere se avevi tutto...
Preservativi, su tutto...
Ah...
Potrebbe chiamarti Riccardo!
Se capisce che è un altro a scoparla crederà sia il bull che abbiamo incontrato la volta scorsa...
Quello dei feedback..."
Lui aggrotta le sopracciglia...
"Va bene...
Ma perché non le dici che vuoi che la scopo?
A me girano le palle con tutte ste puttanate...
Poi che dovrei fare?
Devo rimanere in silenzio?
Non posso neanche respirare che mi scopre?"
Anche stavolta è molto aggressivo e nervoso...
Non è che non ha ragione...
Ma mi aspetterei più gentilezza...
Certo, il suo modo di fare deriva dalla confidenza che abbiamo...
E in un certo senso mi rassicura sul fatto che sia una persona autentica...
Però in confronto a Ric è davvero molto "ruvido"...
Per usare un eufemismo...
Mi viene da sospirare...
"Tranquillo Dà...
Magari non parlare...
Per il resto puoi fare tutto.
Poi è solo questa volta, dalla successiva vedrai che sarà lei a chiedermi di organizzare..."
Lui storce il naso...
"Se lo dici tu..."
Mi dice, sempre molto caustico.
Ricontrolliamo tutto...
Voglio vedere i preservativi, per controllare siano incartati e integri...
Poi considerato tutto, il tempo è giusto per andare a svegliare Diana.
"Ok!
Io vado in camera.
Non chiuderò la porta con la maniglia.
Con una scusa verrò in cucina e sarà il segnale che l'ho bendata.
Fino a quel momento non farti vedere.
Intanto spogliati, perché quando dovremo sostituirci non ci sarà un'altra occasione...
Tutto apposto?"
"Si, vai..."
Mi risponde lui di poche parole...
Se non lo conoscessi penserei che non gliene frega un cazzo, ma sono certo che freme anche lui, dietro quel modo di fare da duro...
Apro delicatamente la maniglia della porta della camera.
Diana è già sveglia, ma sta bivaccando sul letto tutta intontita dal sonno...
"Hai dormito amore?"
Le chiedo io con premurosa dolcezza...
"Si..."
Mi risponde lei quasi sussurrando...
Mi allungo affianco a lei, cominciando ad accarezzarle le cosce...
Lei allarga le gambe, permettendomi di raggiungere il suo clitoride...
Non mi lascio sfuggire l'occasione di toccarla...
Lei pare ben disposta...
Anzi, pare avere proprio voglia...
La bacio in bocca appassionatamente...
Lei risponde al bacio, e comincia ad accarezzarmi il cazzo da sopra i pantaloni...
"Mmm
Ti sei svegliata vogliosa..."
Le sussurro io all'orecchio...
"Forse..."
Mi risponde lei maliziosa...
"Ho voglia di legarti..."
Ribadisco io con fermezza...
"Mmm
Ok.
Ma stavolta a pancia in su...
Voglio che mi lecchi la patatina..."
Io le faccio un cenno affermativo con la testa...
Poi prendo i foulard, ormai collaudati e le blocco le braccia al letto.
Gli occhi glieli lascio liberi.
Mi è venuta voglia di leccargliela.
E poi non so se Davide gliela leccherebbe...
in caso contrario mi farebbe scoprire ancora prima di cominciare...
Dopo averla legata comincio a baciarle i polsi...
Vicino ai nodi.
Lentamente scivolo verso la spalla, e comincio a farle un succhiotto.
Lei esce letteralmente fuori di testa quando le stimolano il collo e le spalle...
Ed è proprio li che batto.
Dalla spalla passo al collo, poi all'altra spalla...
E ancora il collo...
E poi la bocca, e di nuovo giù sul collo e le spalle...
I suoi respiri sono già pesanti...
Sta mugolando di piacere e si sta letteralmente sciogliendo sotto i colpi della mia lingua sapiente...
Incomincia ad essere impaziente...
Mi spinge la testa verso il pube.
Non mi da nemmeno il tempo di baciarle i seni.
Peccato perché i suoi capezzoli dritti mi stavano proprio chiamando...
Costretto dalla sua spinta mi trovo immediatamente di fronte alla sua fica...
È profumatissima...
Odora di fica!
Il profumo più bello e inebriante del mondo...
Non posso resistere, le devo infilare la lingua dentro.
Mi sento accolto dal suo odore e sapore, la sua fica è bagnatissima...
E molto viscida...
Quasi filamentosa...
Mi rendo conto che in questo siamo stati sfortunati.
Se il suo ciclo fosse regolare potremmo capire quando è fertile ed evitare rapporti a rischio.
Ma purtroppo il ciclo è sempre diverso e la fica sembra sempre fertile...
Anche con Riccardo era così viscida e filante...
Purtroppo se questa è la nostra croce non possiamo far altro che portarla...
Comincio a leccarla avidamente...
Le sue mani sui capelli mi fanno capire che sono sulla strada giusta...
Scendo con la lingua sempre più giù...
Fino al buco del culo.
Lecco anche quello, facendola sussultare...
Poi ritorno su fino al clitoride, che lecco con una certa pressione...
Sussulta anche questa volta...
Infilo due dita nella sua fica calda.
Vanno dentro come niente...
Comincio a farle scorrere, cercando di grattare verso l'alto.
Poco dopo l'ingresso del paradiso, in una zona più ruvida al tatto...
Il così detto punto g.
Lei si inarca, ansimando rumorosamente...
Se continuassi così la farei venire senza alcun dubbio nel giro di pochi minuti...
Ma voglio consegnarla a Davide ancora "asciutta", cosicché possa avere il primo orgasmo del pomeriggio con il suo cazzo...
Con la lingua continuo a stimolare il clitoride, leccandolo di traverso, da sinistra verso destra...
Lei fa tanti gridolini di piacere, mentre con le mani e col corpo asseconda e amplifica i miei movimenti...
Sento che potrebbe venire da un momento all'altro...
Sta letteralmente vibrando come una corda di violino...
Mi sento un infame a staccarmi proprio in questo momento, ma lo faccio per darle un piacere più grande...
Quando mi tolgo lei cerca di trattenermi con le mani...
Sono andato via proprio sul più bello...
Mi bacia in bocca con una passione mai vista...
Mi sta letteralmente ficcando la lingua in gola...
Io rispondo al bacio ma lei è troppo impetuosa...
Sta dominando lei...
Ma è ora di riprendere il controllo.
"Adesso facciamo un altro giochino..."
Le dico, prima di alzarmi a prendere la mascherina...
Poi facendogliela vedere, con sguardo malizioso le dico:
"Adesso voglio mandarti in paradiso..."
Lei si morde il labbro...
È dannatamente sexy...
Cazzo cosa le farei...
Le infilo la mascherina senza problemi, visto che se la lascia mettere docilmente...
"Torno subito, vado a bere un goccio d'acqua..."
Le dico immediatamente dopo, ed esco dalla camera, nonostante il suo dissenso.
Faccio cenno a Davide che è tutto pronto.
È già nudo...
E non si lascia di certo pregare.
Entra fieramente in camera, seguito da me a pochi passi...
Ci siamo...