Capitolo 29
Si chiama clean
up
A differenza di Riccardo che scende sempre in autobus noi abbiamo optato per la macchina.
Scelta più costosa, ma Roma è molto più interessante da vedere rispetto a Chieti e ci sembrava intelligente lasciarci aperta la possibilità di vedere la città...
E comunque, anche se con Diana ci sono stati dei punzecchiamenti e ci siamo parlati poco, rimaniamo comunque una coppia solida, e l'idea di andare in giro per i monumenti e fare qualche foto non ci dispiace per niente, anzi...
Il viaggio dura abbastanza, ma pensavo peggio e Diana sembra non essere neanche particolarmente incazzata...
In questo momento mi viene da pensare che abbia accettato l'idea che mi faccia anch'io una scopata, anche perché sinceramente non ho idea di cosa potrebbe fare per mettermi i bastoni fra le ruote...
In ogni caso ho trovato saggio evitare di trattare il discorso, e a quanto pare ha pensato bene di fare lo stesso anche lei.
Quando siamo al casello di Roma est Diana chiama Riccardo per ricevere le indicazioni da seguire per raggiungerlo.
Abita in zona tiburtina...
"Poco sopra la stazione...
...vicino a via delle cave di pietralata..."
Mi dice Diana ripetendo a pappagallo le parole di Riccardo.
Non è difficile arrivare alla stazione.
La parte complicata è guidare in una metropoli cercando di capire le strade da prendere dopo aver lasciato il raccordo autostradale che collega la città dal casello...
A quell'epoca i cellulari non avevano i navigatori satellitari e io non ho mai pensato di investire soldi per comprarne uno.
Il prezzo da pagare è stato il solito nervosismo di Diana ogni qual volta sbagliavo strada o giravo nella via sbagliata...
Un inferno, letteralmente.
Ma nonostante tutto alle 18:00 circa siamo riusciti a trovare la strada giusta.
Il palazzo è proprio sopra un enorme negozio di musica...
E vi giuro, lo so che farete fatica a crederci ma chi è di Roma potrà confermare, affianco all'epoca c'era un cinema per adulti...
Me lo ricordo benissimo perché Diana ha detto che ci sarebbe voluta andare a fare una sega ai vecchi rattusi che lo frequentavano...
E in ogni caso l'appuntamento con Riccardo era proprio li di fronte...
Parcheggio la macchina in una delle parallele di via tiburtina e anche qui pensavo peggio...
Ho trovato abbastanza in fretta.
Scendiamo dalla macchina e andiamo verso il cinema "Ulisse"...
Diana intanto chiama Ric che le dice di stare arrivando.
Appena davanti al cinema Diana continua a fare la scema dicendo che vorrebbe andarci...
Sinceramente non capisco come possa essere seria, e sicuramente starà scherzando prendendosi gioco dei poveri frequentatori abituali di questo genere di posti.
"Bella ragá...
Mi fa piacere che siete a Roma..."
Ci sentiamo dire da dietro.
La voce è inconfondibile.
Diana si gira e gli corre incontro saltandogli addosso...
"Ciao Ricky!"
Gli dice, toccandogli il culo...
Riccardo risponde abbracciandola e toccandola anche lui con entrambe le mani sulle natiche, suscitando la curiosità di una ragazza in età da università che evidentemente ci aveva notati arrivare mani nella mano e scherzare come una coppia...
Doveva avergli fatto proprio strano perché non ha più smesso di guardarci per tutto il tempo, spesso l'ho beccata a mordersi il labbro in segno di lussuria...
Diana del resto continua a toccare Riccardo come se non scopasse da due mesi...
Gli tocca pure il cazzo davanti allo sguardo lussurioso di quella ragazza che magari starà sognando di toccare un altro davanti al suo ragazzo o cose del genere...
Ric geme.
"Cazzo Dià...
Non mi strizzare così che mi fa male..."
Protesta lui...
Ma Diana sorride maliziosa, facendo sparire il broncio sul viso di Riccardo sul nascere...
"Nooo...
Non arrabbiarti con me..."
Allarga la mano e gliela passa sensuale sotto il cavallo dei pantaloni, accarezzando per quanto possibile i testicoli del suo trombamico...
"Povero piccolo...
Immagino quanto ti debbano fare male...
Hai fatto proprio tutto quello che ti ho chiesto?"
Dice a Riccardo con la voce da bambina cattiva...
Riccardo fa una smorfia di piacere misto al dolore...
Poi annuisce...
"Si, ho fatto il bravo..."
Diana sorride compiaciuta...
Poi risalendo con la mano fino al petto gli dice accattivante:
"Poverinoooo...
Dai che stasera te li svuoti per bene nella mia fichetta...
E anche domani e dopodomani..."
Riccardo ha un sobbalzo...
Gli esce un rantolo di piacere, bloccato da un bacio in bocca di Diana.
"Che facciamo?
Saliamo?"
Chiede Riccardo ritrovando un po' di lucidità...
"Si, certo Ric...
Prima che vi mettiate a scopare per strada..."
Rispondo io ridendo...
Il nostro cicerone ci dice di seguirlo e si offre di portarci la valigia, lasciandomi la possibilità di andare mano nella mano con la mia Diana.
Mi accorgo che la ragazza di prima continua a guardarci incuriosita...
Decido di farla crepare baciando Diana in bocca.
La vedo strabuzzare gli occhi...
È una situazione molto divertente, anche se poi penso che magari avrei dovuto far finta di non essere il suo uomo, per evitare di farmi etichettare come cornuto...
Pazienza, ormai è andata così.
Entriamo a casa di Ric.
È una bella casa.
Non so se è sua o in affitto, ma è una bella casa.
Ben arredata, luminosa e anche abbastanza grande, soprattutto considerando che è a Roma.
Appena arrivati Riccardo ci fa fare un giro illustrativo della casa, poi ci lascia cinque minuti per sistemare la valigia.
Noto che c'è solo un letto singolo...
E già mi riggirano le palle.
"Ma dove dormiamo?"
Chiedo a bassavoce...
Diana mi fa spallucce, come a voler dire:
Che ne so io...
Appena usciti devo per forza chiedere delucidazioni.
"Scusami Ric, ho visto che c'è un solo letto..."
Dico io cercando di sembrare indifferente nonostante fossi parecchio incazzato.
"Beh Sergiolino, per forza...
Che faccio compro un secondo letto matrimoniale per tenerlo a prendere polvere?
Ho pensato di fare così:
Dormo io sul singolo nella camera degli ospiti e voi dormite sul mio matrimoniale...
Che ne dite?"
Ci propone lui tranquillo...
In effetti non ha tutti i torti.
È già tanto che abbia una camera per gli ospiti...
"Mmm
Ma mi spiacerebbe..."
Comincio a dire io per fare un po' di convenevoli...
Riccardo in ogni caso fa quello che mi aspettavo:
Conferma la sua intenzione.
E insiste che il problema si risolva in questo modo.
Mi piace proprio Ric.
Ha sempre la giusta sensibilità...
Scherziamo e ci rilassiamo sul divano in sala, dove inevitabilmente Diana finisce per diventare sempre più provocante, fino a infilare una mano nei pantaloni slacciati di Riccardo.
Il quale geme ancora una volta, facendomi insospettire.
"Ma che hai fatto?
Come mai hai dolore?"
Chiedo io incuriosito...
Diana sorride, come se l'avessi appena scoperta a rubare.
Ha uno sguardo molto buffo...
Riccardo invece la guarda incuriosito.
"Ma non sa niente Sergio?"
Le chiede quasi ridendo...
"Nuuu
Mi sono dimenticato di avvertirlo..."
Dice lei imitando la vocina di una bambina...
"Che cazzo avete preparato?"
Chiedo io agitato.
Inizio a capire che mi hanno giocato un brutto tiro, ma non riesco a capire in che modo...
Riccardo ride...
"Cazzo Sè...
Non sapevo che non sapevi.
Altrimenti avrei fatto diversamente..."
Inizio ad innervosirmi...
Diana ridacchia, Riccardo ride...
Io non riesco a seguire e mi sento tagliato fuori...
"Dai ragá, vedete di finirla...
Che cazzo avete in mente?"
Chiedo direttamente.
È ora di farla finita.
È Riccardo a rispondermi subito dopo, con tono grave:
"Beh...
Lunedì mi ha chiamato Diana..."
I due si guardano, come a voler intendersi con lo sguardo sul dire o meno il loro piano...
"All'inizio abbiamo parlato del più e del meno, poi è diventata più specifica...
Mi ha detto che ti ha chiesto un clean
up..."
Io aggrotto la fronte...
"Che cos'è un clean
up?"
Chiedo...
"Quando pulisci con la lingua dopo un creampie...
Si chiama così..."
Mi risponde lui imbarazzato...
Cerca di non guardarmi negli occhi e questo mi fa vergognare ancora di più per quello che dovrò fare...
Sto per spiegare che lo faccio solo perché così Diana mi avrebbe lasciato divertire al club...
Ma Ric continua a parlare, ancora più desolato...
"C'è dell'altro però..."
Mi dice grattandosi la testa...
Si guarda con Diana, che fa una faccia un po' divertita e un po' preoccupata...
"Io sinceramente pensavo che fosse una cosa già concordata fra voi...
Diana mi ha detto che TU volevi che sborrassi il più possibile...
E praticamente...
Di tenermi la sborra nelle palle da lunedì...
Che poi lunedì erano già due giorni che non svuotavo...
Vabbè, insomma...
Sei maschio anche tu...
Capisci no?"
Ric fatica a rimanere serio...
Diana ricomincia a ridere sotto i baffi...
Quella stronza di Diana ha voluto punirmi...
Invece di rendermela più facile ha organizzato una bastardata di proporzioni bibliche...
"Che stronza..."
Dico io laconicamente...
Diana mi accarezza dietro la schiena...
"Dai amò...
È stato fatto per gioco...
E poi lo sapevi che mi sarei vendicata, te l'avevo detto..."
Mi rincuora lei, probabilmente solo per prendermi in giro...
In realtà se proprio deve vendicarsi è meglio questo che qualche cazzata fatta al club degli scambisti...
"Ah, ecco perché ti fanno male le palle..."
Chiedo a Riccardo, senza che in realtà abbia bisogno di sentire la risposta...
Lui conferma in ogni caso...
Ho bisogno di andare in bagno...
Ric mi spiega la strada, quindi vado da solo...
Piscio e mi sciacquo le mani e la faccia...
Inizio ad essere preoccupato per quello che dovrò fare.
Mi sta iniziando a fare schifo...
Quando torno in sala vedo Diana e Riccardo che si baciano come non ci fosse un domani.
Ric coi pantaloni abbassati e Diana con la mano nei suoi boxer a smanettare, probabilmente coi suoi testicoli...
Se c'è una cosa bella di Diana, in campo sessuale, è che dedica sempre tante attenzioni alle palle.
Le piace tanto leccarle e massaggiarle...
Riccardo geme di piacere, costretto dal bacio a mugolare senza potersi sfogare come vorrebbe...
Ho pure io le palle piene da tutta la settimana, e capisco quanto diventano sensibili e doloranti...
In questo momento non avrà altro pensiero in testa che svuotarle...
"Ecco Sergiolino!"
Dice Diana contenta di vedermi...
"Che dici?
Sei pronto?
Ric dice che non ce la fa più e che comunque non durerà tanto...
Se mi scopa adesso avrà tempo per recuperare e fare il bis stasera..."
Mi spiega lei tutta eccitata...
"Mmm
Ok..."
Dico io, ormai preso alla sprovvista.
In realtà comincio ad eccitarmi...
Sapere che Ric sborrerá nella sua fica...
Che finalmente mi godrò un bel creampie...
Ovviamente mi devo sforzare di non pensare al dopo, ma il durante è senza dubbio molto promettente...
Diana si alza, cominciando a spogliarsi.
Ric fa lo stesso, cominciando dalle scarpe.
Rimangono nudi entrambi...
Diana gli tasta le palle da sotto...
"Cazzo Ric!
Sono durissime..."
Dice ridacchiando...
"Aaaahhhh
Cazzo! Mi fanno male..."
Si lamenta lui con il viso carico di piacere...
O meglio, in pura estasi...
Poi Diana si inginocchia ai sui piedi e comincia a leccargli le palle...
Gliele succhia tirandole fuori con forza, facendolo muggire come una mucca...
Ric ha gli occhi chiusi, con la testa rivolta in alto e una smorfia di piacere sulla bocca...
Sulla sua cappella si sta imperlando una gocciolona di liquido preseminale...
Ma le attenzioni di Diana sono solo per i testicoli gonfi del suo bull preferito...
"Andiamo in camera..."
Propone Riccardo.
Poi invita Diana, e di conseguenza me, a seguirlo...
Si stende sul letto, a gambe larghe e invita Diana a continuare il "servizietto" da una posizione più comoda...
Lei continua da dove si era interrotta.
Si allunga con la testa fra le gambe di Ric e ricomincia a succhiare i suoi testicoli come fossero caramelle...
Cazzo mi fanno male pure a me le palle...
Capisco benissimo quello che sta provando Riccardo, e probabilmente adesso è più in su pure del paradiso...
Diana glieli prende dolcemente fra le labbra, uno per volta, e li succhia tirandoli verso l'esterno, finché possibile...
Poi li rilascia con uno schiocco e si dedica a quello affianco.
Inutile dire che Riccardo è in estasi...
Ha il cazzo duro come un bastone che svetta trascurato sopra la faccia di Diana.
Una ormai grossa gocciolona di sperma è fuoriuscita dal glande e sbrilluccica riflettendo la luce della camera, accesa nonostante ci sia anche una decente illuminazione naturale...
Il giochino di Diana dura parecchio...
In pratica, finché Riccardo non la implora di farlo sborrare, visto che non ce la fa più...
Diana si mette a pecora, rimanendo comunque con la lingua sulle palle di Ric.
Con un dito gli pulisce il glande, facendo finire tutto quel liquido biancastro sul polpastrello...
Poi spinge il busto sul lenzuolo, e comincia a sditalinarsi con lo stesso dito, mentre continua a torturare il povero Riccardo che sta letteralmente per esplodere...
Quel grosso gocciolone si spalma nella sua fica, mischiandosi ai suoi umori.
Il dito sembra non trovare alcuna resistenza...
Il suono che ne esce è indicativo di quanto sia bagnata dentro...
Un fortissimo pastrugliare, simile a quando si sbattono le uova con una frusta...
Ric non ce la fa proprio più...
Si scosta da Diana, che altrimenti avrebbe continuato a succhiargli le palle per un'altra ora...
"Cazzo!
Prima mi facevano male, ma ora me le sento tutte formicolanti...
Mi fa male tutto qui..."
Dice Riccardo indicandosi sopra il pube.
"Dai che adesso te li svuoti e ti passa tutto..."
Dice Diana che intanto si è rimessa a pecorina classica, per farsi riempire per bene...
Oddio sta succedendo sul serio!
Quante volte ho sognato questo momento...
Quante eccitazioni, seghe e fantasie inenarrabili.
Sta per succedere.
La scena che più mi ha tormentato nelle ultime settimane sta per diventare realtà...
Non mi importa il prezzo da pagare, ogni cellula del mio corpo agogna il momento in cui Riccardo comincerà a godere allagando letteralmente l'utero della mia donna...
Riccardo le si mette dietro, accarezzando a mano piena i suoi glutei sodi.
Le sue mani scivolano avidamente su quella pelle così morbida e setosa...
I suoi polpastrelli indugiano sulla pelle, tendendola al limite dell'elasticità...
Il culo e la vagina di Diana sono completamente esposti.
La sua fichetta è completamente fradicia di umori, e anche dopo che Ric ha mollato la presa rimane comunque abbastanza aperta da vederci dentro...
Cazzo com'è invitante...
Come vorrei svuotarmi i coglioni anch'io...
Lui gli struscia il cazzo sulla vulva, lei si adagia col busto sul lenzuolo.
Faccia a terra e culo alto.
In assoluto la posizione in cui la donna si dona in modo più completo e totale al suo uomo.
Riccardo glielo infila dentro molto lentamente...
lunghi gemiti di piacere riecheggiano nella stanza.
Mi immagino il senso di appagamento che stanno provando, dopo aver atteso per così tanto tempo questo momento...
"Aaaaaaaaaaahhhhh"
Riccardo si lascia andare ad un ansimo di sollievo nel momento in cui è affondato completamente nella fica di Diana...
È costretto a rimanere fermo...
Evidentemente vuole cercare di scoparla un po', ma è difficile resistere con le palle così piene...
Le sue mani continuano a scivolare sulla pelle setosa del culo di Diana, mentre lui si gode quel bagnatissimo abbraccio vaginale...
Esce lentamente senza liberare il glande e torna a sprofondare di nuovo nel sesso della mia donna.
Ancora una volta si ferma dentro di lei, col pube spinto a forza contro i glutei di Diana.
Esce di nuovo, stavolta completamente, mostrandomi la fica dilatata che sembra non volersi chiudere...
Quando riaffonda le provoca un forte mugolio di piacere.
Anche lui ansima.
Ha il respiro pesante...
Continua a scoparla così per qualche minuto.
Sembra non riuscire ad ingranare un bel ritmo...
Ma è normale credo.
Nessuno meglio di me può capire quello che sta provando in questo momento...
"Tieniti la fica aperta con le mani..."
Chiede Riccardo.
Diana ha già le mani sotto la pancia, quindi non ha problemi ad accontentarlo...
"Dai Ric!
Non ti preoccupare se duri poco.
Ci rifacciamo dopo..."
Gli dice lei impaziente...
"Mmmm
No, voglio godermi il momento...
Penso di riuscire a scoparti un pochino..."
Ribatte lui, che intanto affonda ancora nel suo ventre...
"Aaaaaggggghhh"
Geme quando arriva fino in fondo...
Non riesco a rimanere vestito.
Mi sbottono il pantalone e comincio a segarmi dolcemente.
Non voglio venire, perché ho in mente di scopare con Diana più tardi...
Riccardo intanto sembra aver trovato un po' di concentrazione e comincia a guadagnare un po' di velocità...
Niente in confronto ai suoi ritmi soliti, comunque...
Diana mugola come una troietta in calore ogni volta che il glande di Riccardo va a "baciare" il suo utero...
Dura ancora un poco, poi è costretto ad uscire, provocando la protesta di Diana:
"Nooo dai Ric non uscire!
Vai, svuotati le palline...
Ho voglia della tua sborra densa dentro di me..."
Lui è visibilmente in difficoltà.
Non riesce proprio ad andare per più di qualche colpo senza arrivare ad un passo dal venire...
"Ok, adesso ti riempio..."
Dice Riccardo.
Mi sento il cuore in gola...
Sta succedendo!
"Girati a pancia in su...
Mettiti col culo sul bordo del letto..."
Continua, spiegando come la vuole schizzare.
Diana si mette perpendicolarmente al senso del letto, a pancia in su...
Con le anche alzate e le caviglie sul petto di Riccardo...
Lui gliele afferra con le mani e la costringe a spalancare le gambe.
È a sua completa disposizione.
Affonda ancora una volta nelle sue carni, avvolto dall'abbraccio delle gambe di Diana, intrecciate sulla sua schiena.
Spinge col pube sul clitoride.
Si sentono respiri e mugolii provenire da entrambe le parti...
Riccardo la bacia in bocca con la lingua.
Trova la più completa disponibilità e dedizione...
Comincia ad andare più veloce...
Diana sta proprio gridolando adesso...
Fa fatica a mantenere il bacio.
Il ritmo di Riccardo è un po' più sostenuto adesso.
Lei comincia ad accarezzargli i glutei e la schiena mentre lui continua a penetrarla a fondo, fino ai coglioni.
Appena Diana gli carezza le palle, però, lo spinge verso l'orgasmo...
Non riesce più a contenersi...
Gli prende con impeto le caviglie e se le spinge sulle spalle.
In questa posizione i glutei di Diana sono tesi all'inverosimile.
Comincia a sbattere con forza, rimbalzando sul letto che restituisce parte dell'energia impiegata nella monta.
Diana mugola in preda al piacere, mentre Riccardo comincia a rantolare...
È un grido basso e gutturale, che via via diventa sempre più forte...
Colpisce forte nella fica di Diana.
Sta venendo, altrimenti questo ritmo non lo avrebbe mai potuto tenere...
Sbatte sempre più velocemente...
Quasi con rabbia...
Il rantolo ormai è diventato un grido soffuso...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA..."
Diana gli prende i testicoli con due dita e comincia a tirarli fuori.
Fa letteralmente uscire fuori di testa Riccardo.
Si inarca su di lei, con un ginocchio sopra il letto e un piede a terra.
Le assesta una forte raffica di colpi, potenti e profondi.
Sta strozzando un urlo.
È evidente che sta cercando di resistere quel secondo in più che fa crescere il piacere a dismisura nel momento in cui si lascia fluire lo sperma.
Rallenta per pochi attimi...
Al cazzo mancano due tre centimetri per affondare completamente...
"aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"
È un grido forte ma basso.l
Si capisce che è assolutamente arrivato al limite della resistenza.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAGGGHHHHHH"
Eccolo!
Con un colpo di reni fortissimo schianta il cazzo in fondo alla fica di Diana, completamente esposta e dilatata da quella profonda penetrazione...
I testicoli di Ric sono completamente schiacciati sulla fica di Diana...
Riccardo arretra di qualche centimetro...
"AAAAAAAAAAAAAAAARRRRRGGHHHHH"
Un altro grido...
E un altro affondo fortissimo, con annessa spinta profonda...
Riccardo sta ridendo e piangendo insieme per l'enorme piacere e il senso di liberazione che sta provando...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SIIIIIIII CAZZOOOOOO
AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH
AAAAAAAAAAAAAGHHH"
Continua a spingere fino in fondo ad ogni schizzo.
Lo sperma comincia a colare lateralmente al cazzo e a colare tra i glutei fino a fare una pozzangherina sul buco del culo di Diana e infine colando sul letto.
Lei intanto ha ripreso a massaggiargli i testicoli, tirandoli fuori dolcemente...
Riccardo è completamente piantato in fondo alla sua fica, aspettando di finire di schizzare...
Intanto continua ad ansimare come un
maiale, in preda agli spasmi di piacere che lo costringono a dare violenti colpi di cazzo contro la cervice di Diana.
Prima che gli si ammosci, comunque, ha tempo per un ultimo impeto di passione.
Gli assesta una serie di affondi forti e secchi, molto veloci...
Sta colando sperma da tutte le parti...
Mi viene da sorridere.
Non poteva essere più eccitante di così, e allo stesso tempo molta sborra è colata via e non dovrò leccarla.
Ric sta sbattendo la fichetta fradicia di Diana creando una specie di cremina molto viscosa tutto attorno al cazzo e alla vagina...
Solo dopo alcuni secondi si ferma.
Ovviamente piantato per bene in fondo alla fica.
I due si baciano come fossero una coppia.
Solo dopo parecchio lui si sfila per farsi leccare il cazzo.
Diana rimane a gambe alzate, con la fica tutta dilatata e ricoperta di "cremina" fin sotto il buco del culo...
Mentre lei succhia il cazzo di Riccardo, senza guardarmi mi fa segno con le dita di avvicinarmi...
È arrivato il momento tanto temuto...
Ma sono stra-eccitato...
La scena è stata troppo potente.
Troppo bella, molto oltre ogni mia più rosea previsione.
Affondo la lingua nella sua fica dilatata.
Mi investe un sapore e un odore fortissimo di sperma.
In effetti l'odore è molto peggio del sapore.
Diana mi spinge la testa contro la fica, mentre continua a spompinare Riccardo...
Lecco il suo buco del culo, raccogliendo lo sperma "cremoso" che vi si era depositato.
Tiro una leccata fino al clitoride, raccogliendo una grossa quantità di sperma.
La ingoio, visto che non mi è possibile scansarla.
Sento Riccardo fare qualche apprezzamento, sicuramente riferito a questa cosa.
Ma non ho capito cosa ha detto.
In questo momento mi sento estraneo... in una dimensione solo mia.
Continuo a leccare tutto attorno alla vagina, cercando di ripulire come posso.
Quando mi sembra di aver fatto un buon lavoro Diana mi riavvicina alla fica spingendomi con la mano.
Affondo la lingua nella sua fica...
È un maledetto lago di sperma...
Appena cominciato a leccare dentro vedo Diana spingere fuori tutto il contenuto.
È terribile.
Ha un sapore acre, è molto denso e spesso trovo dei grumi gommosi...
Ed è tantissima...
Rallento un poco, anche perché sta cominciando a diventare pesante, ma Diana continua a spingermi la testa verso le sue cosce spalancate...
Sta iniziando a respirare pesante.
I suoi gemiti mi fanno capire che sta per godere.
Mi faccio forza e continuo a scavare con la lingua dentro di lei...
È assurdo quanta sborra le ha sparato dentro.
Se fosse stata fertile me l'avrebbe messa incinta di sicuro...
Questo pensiero mi eccita da morire...
Con la testa immagino di essere in un'altra dimensione, in un altro tempo.
Diana è fertile e piena di sperma di un altro.
Mi scoppiano letteralmente i coglioni...
Mi viene un'idea.
Risalgo con la lingua fino al clitoride, e stimolo la vagina con le dita.
È talmente bagnata che non capisco se sono i suoi umori o lo sperma di Riccardo.
Sento le dita pastrugliare dentro, ciaffettando come in una pozzanghera.
Le dita escono tutte bianche.
Cristo!
È proprio piena...
Diana sembra gradire le attenzioni sul clitoride...
Comincia a tremare.
Mi ha incrociato le caviglie dietro la schiena, vicino alla testa e il peso delle gambe mi impedisce di divincolarmi.
Aumento la velocità del ditalino.
Sta cominciando ad avere il fiato corto...
Continuo a tutta velocità, leccando con forza il clitoride finché finalmente gode...
La sento gemere e tremare, spingendomi con le gambe verso di se con tutta la sua forza...
come se così potessi leccarla meglio...
In ogni caso faccio il massimo che mi è possibile, finché dopo aver goduto, non mi rispinge di nuovo sulla vagina.
Ci infilo di nuovo la lingua dentro...
Il sapore è leggermente migliorato, anzi se proprio devo essere sincero, vi confesso che non era niente male...
Lei si rilassa.
Sento i suoi muscoli distendersi e il suo respiro tornare normale...
Con la mano mi accarezza i capelli dietro la testa...
finisco di leccare per bene, insinuando la lingua finché arriva.
Lei non mi ferma più.
Mi sono spostato io quando ormai non sentivo più alcun sapore.
Chissà se molto in fondo alla sua fica c'è ancora dello sperma...
"Com'era?"
Mi chiede lei con 58 denti...
Io scuoto velocemente la testa, in segno di ribrezzo...
"Uno schifo pazzesco..."
Rispondo, sinceramente...
"Beh, non sembrava...
Non ti fermavi più..."
Ribatte lei acida.
Non vorrei che cominciasse a credere che mi piace, altrimenti diventerebbe una consuetudine e francamente preferirei proprio evitare...
Decido di rispondere in modo tattico.
"Amore l'ho fatto per te.
E ho voluto farlo nel modo migliore.
Io faccio tanti sacrifici per te, lo sai..."
Le dico calcando molto le parole "per te"...
Lei fa la faccia divertita...
"Amò, lo so perché l'hai fatto..."
Ha un tono di voce un po' titubante...
Capisco il perché appena finisce di parlare.
"Comunque c'è un altra piccola cosetta nell'accordo che ho preso con Riccardo..."
Dice con tono colpevole...
E mo che cazzo vuole ancora?
Maledetto me e quando cavolo le ho detto di voler andare con un altra...