Beh, quella volta non avevamo proprio badato a spese. I risparmi di un lungo e faticoso anno di lavoro erano tutti stati indirizzati in quella meravigliosa vacanza. Un isola dei Caraibi, oasi bella e sperduta in mezzo all’oceano, dove passare i nostri 10 giorni più felici dell’anno. Dopo il volo, anche se spossati dalla lunga tratta, capimmo subito di aver speso molto bene i nostri soldi. Il resort era ancora meglio di quanto i depliant turistici lasciassero immaginare. E poi, oltre al mare da sogno e agli splendidi paesaggi, nulla mancava al turista: anche al più esigente. Cibo internazionale e vario, preparato a mestiere da chef europei, attrezzature complete, assistenza premurosa ed efficiente.
La sera poi lo spettacolo curato dall’animazione era sicuramente ben curato, adatto a un pubblico internazionale. Spettacoli di magia, balletti e coreografie, giochi e karaoke per allietare le serate. Erano ormai tre – quattro giorni che eravamo arrivati. Ci sembrava di essere lì da sempre. Le nostre giornate scorrevano serene e rilassanti: mare, sole, snorkeling, buon cibo, spettacolo serale e buonanotte.
Quella mattina notai 2 animatori, un ragazzo sui 30 anni e una ragazza sui 25 che si aggiravano in spiaggia. Lei aveva in mano un blocco e una penna, lui cercava di parlare con le signore ospiti del villaggio. Vidi distintamente che si fermavano a parlare con le piĂą giovani e piacenti chiedendo loro qualcosa. Un paio di loro avevano fatto un cenno affermativo con la testa e la ragazza aveva annotato qualcosa sul suo blocchetto. La maggioranza aveva scosso la testa, qualcuna scoppiando in una risata, altre piĂą indifferenti.
Arrivarono vicino a noi. La ragazza guardò lui con fare interrogativo, questi si rimirò mia moglie, fece un cenno affermativo con il capo, e vennero a parlare. Chiesero a mia moglie se parlava francese. Lei rispose di si ed iniziarono a parlare. Io sono più ferrato in inglese, il francese non ho mai avuto modo di praticarlo e , un po’ a fatica, capisco qualcosa solo per assonanza con l’italiano.
Però quella parola l’avevo capita subito , anche perché è internazionale : “Streap-tease”. Mia moglie rideva parlando fitto con loro. Prese a indicarmi, come per dire a loro parlate anche con lui e, dalla voce della ragazza mi arrivò una domanda :”jalousie” ?
Finalmente mia moglie iniziò a tradurmi. “Stasera lo spettacolo è fatto dalle clienti, mi chiedono se voglio esibirmi sul palco. Mi hanno proposto di partecipare alla gara di strip-tease. Che dici, posso ?”
“ Spogliarti davanti a tutti ? E fino a quanto dovresti spingerti ?”
Capii che lei aveva già fatto questa domanda, perché mi rispose senza esitazione.
“Dicono che sono libera di fermarmi quando voglio. Hanno detto anche che ci sarà una giuria composta da due animatori e dai mariti-compagni delle partecipanti. E ovviamente tu dovresti stare in giuria.”
“Ma a te va di farlo ? “ La risposta fu inattesa.
“E perche no ? E quando mi ricapita ? Dai che ci divertiamo. C’è anche un premio in denaro”
Non feci in tempo a riflettere che lei aveva già deciso. La ragazza segnò il nome di mia moglie sul taccuino e se ne andarono sorridendo.
“Oggi pomeriggio sarai solo, Alle 16 mi aspettano sul palco per le prove”.
La giornata si fece improvvisamente interminabile. Io non proferivo parola. Dopo un oretta mia moglie ruppe il silenzio che si era creato tra di noi. “Mica sarai arrabbiato per stasera ?”
“Arrabbiato no. Semmai sorpreso. Sei sempre stata così pudica e vergognosa. Non hai mai nemmeno osato il topless al mare. Pure qui sei una delle poche con addosso il pezzo sopra. Non immaginavo avessi il coraggio di esibirti in uno strip. La sera agli spettacoli ci saranno sempre almeno 300 persone, la cui metà sono uomini”
“Ma si dai, mica mi spingerò tanto oltre. E’ solo per ridere un po’. Promettimi però che non ti dispiace”.
Arrivò l’ora delle prove.
“Ma ci vai in 2 pezzi ? E che strip-tease è ?”
“No mi hanno detto che i costumi di scena me li danno loro”
“Ah”
Le prove durarono oltre 2 ore. Spinto dalla curiosità avevo anche tentato di accedere alla zona delle prove, ma avevo trovato comprensibilmente l’accesso sbarrato.
“Beh come sono andate le prove ?” chiesi a mia moglie non appena riapparve ai miei occhi”
“Bene. Pensavo di essere più impacciata. Invece ho avuto i complimenti di tutti. Siccome ti conosco, non chiedermi di più. Sei un giurato e ho promesso di non fare anticipazioni. Stasera vedrai.”
Durante la cena lei fu molto frettolosa.
“Devo sbrigarmi. Devo andare in camera a prendere un po’ di cose per lo spettacolo e poi devo andare al trucco. Mi aspettano 1 ora prima dell’inizio”
“Che devi prendere in camera “ ?
“Beh l’intimo, ovviamente. I costumi di scena li forniscono loro ma l’intimo, ovviamente è il nostro”
“E rimarrai in intimo ? E cosa pensi di mettere ?”
“Ti ho già detto che non posso farti anticipazioni, ti stupisci se indosso l’intimo ? E’ uno strip-tease mica lo Zecchino d’Oro” e così concluse la conversazione ridendo.
Mi lasciò finire la cena da solo e scappò 10 minuti prima del suo appuntamento. Finii la cena subito dopo. Volevo andare a rovistare in camera e cercare di capire che intimo avesse scelto. Aprii il cassetto dove erano le sue cose e cercai di fare un breve inventario mentale. Mi sembrava mancasse un completino molto particolare, che le avevo regalato il Natale precedente. Si trattava di un coordinato rosso, mooolto ma mooolto trasparente con un sottilissimo filo di perizoma. Però non ricordavo. Magari quel completino era rimasto a casa.
Iniziò lo spettacolo. La prima ora era un noiosissimo karaoke. Vinto da una balenottera francese che eseguì “la vie en rose”.
Arrivò il piatto forte.
Il conduttore spiegò le regole del gioco. Prima in francese e poi in inglese.
Pregò più volte il pubblico di tenere un comportamento partecipativo, ma non volgare. Ribadì che non sarebbero stati tollerati cori da stadio, frasi volgari a voce alta ecc. Nessuno avrebbe potuto fotografare o riprendere la gara. Pena la sospensione della stessa.
Le concorrenti erano 5. I giurati eravamo in 5 loro accompagnatori più 2 animatori. Noi avremmo dovuto dare un punteggio da 1 a 10 a ognuna delle partecipanti. Non potevamo dare voti alla nostra compagna, in modo che ognuna avesse 6 voti validi e un massimo di 60. Le ragazze avevano 3’ a testa per il primo turno, dopodiché le ultime 2 sarebbero state eliminate e le prime 3 avrebbero disputato la finale esibendosi per ulteriori 3’ ripartendo da dove erano state fermate
Vennero quindi chiamate le concorrenti e presentate.
Mia moglie apparve così. Un gilet dorato sopra una camicia blu. Una lunghissima gonna blu bordata d’oro con un generosissimo spacco su una coscia dal quale si intravedevano delle sexyssime autoreggenti nere. Tacchi a spillo e trucco pesantissimo.
L’ordine di uscita fu sorteggiato. Mia moglie sarebbe stata la terza. Dopo ogni esibizione i giurati dovevano consegnate il bigliettino con il loro voto.
La prima era un olandese di 25 anni. Il marito vicino a me osservava l’esibizione visibilmente eccitato. Ovviamente i giurati erano condizionati da quanto le concorrenti avessero deciso di mostrare. L’esibizione della prima fu condizionata da una serie di balli e ammiccamenti che le presero molto tempo. In tre minuti praticamente era riuscita a sfilarsi solo un paio di pantaloni e un fazzoletto annodato al collo. Il voto ottenuto fu quindi molto basso. Io stesso le diedi un 2.
Una giovane americana fu la seconda concorrente. Questa era decisamente piĂą spigliata e decisa. Il rock che accompagnava la sua esibizione, la guidava in modo serrato. Fra il tripudio dei partecipanti spinse il suo strip fino a levarsi il reggiseno.
Ma chissenefrega.
Ora era il turno di mia moglie. Occhio di bue su di lei e via all’esibizione.
Via il gilet
Via la gonna
Con maestria , ammiccando e ancheggiando, inizia a slacciarsi i bottoni della lunga camicia, che di lì a breve sarà gettata via.
O porca vacca.
Oltre alle autoreggenti addosso a mia moglie c’è proprio il completino rosso. Girandosi, ancheggiando e flettendosi in avanti, il pubblico è intrattenuto dal culo perizomato di mia moglie. Che, oltretutto, viene sapientemente ingrandito dalla regia con un primo piano ingrandito nello schermo alle spalle del palco. Il conduttore deve fare ampi cenni per calmare l’entusiasmo degli spettatori, dai quali parte qualche spettacolare fischio all’americana di gradimento.
Il minuto finale viene impiegato per sfilarsi le due autoreggenti con insospettata destrezza.
Il punteggio è alto, ma comunque inferiore all’americana. Sicuramente ha contribuito il mio vicino olandese che, in piena eccitazione, non finisce di esclamare “great Ass” “great Ass”.
La quarta è un'altra Americana. Anche un po’ imbolsita. La sua brutta esibizione garantisce a ma moglie il posto tra le finaliste. Dunque avrebbe iniziato la sua esibizione di 3’ partendo dal solo reggiseno e perizoma rosso. Viene inoltre svelato il premio. $ 1000. Tra il tripudio di tutti.
Eccola la. Tutti pronti. Tocca a lei.
Entra sul palco accompagnata da una languida musica. Mi volge lo sguardo, e si avvicina verso la mia posizione. Mi stringe l’occhio e distintamente sento che mi dice : “guarda ora che ti combino”.
Non ho nemmeno il tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo.
Via il reggiseno. Tette al vento che si dimenano al ritmo della musica.
Via il perizoma.
E’ nuda. Completamente.
Con un campionario di pose e atteggiamenti da consumata pornodiva.
La lingua a bagnarle spesso le labbra e un paio di generosissime aperture di cosce da terra a pochi centimetri dal viso dei giurati. Il mio vicino olandese si tocca in continuazione i pantaloni, evidentemente in preda ad una straordinaria erezione.
L’esibizione finisce con lei che si drizza su se stessa a mandare baci a tutti.
Il pubblico è tutto in piedi. Ha vinto mia moglie.
I giorni successivi li abbiamo passati incontrando i larghi sorrisi di tutti, qualche diretto complimento e ogni tanto correndo in camera a fare memorabili scopate.
La sera poi lo spettacolo curato dall’animazione era sicuramente ben curato, adatto a un pubblico internazionale. Spettacoli di magia, balletti e coreografie, giochi e karaoke per allietare le serate. Erano ormai tre – quattro giorni che eravamo arrivati. Ci sembrava di essere lì da sempre. Le nostre giornate scorrevano serene e rilassanti: mare, sole, snorkeling, buon cibo, spettacolo serale e buonanotte.
Quella mattina notai 2 animatori, un ragazzo sui 30 anni e una ragazza sui 25 che si aggiravano in spiaggia. Lei aveva in mano un blocco e una penna, lui cercava di parlare con le signore ospiti del villaggio. Vidi distintamente che si fermavano a parlare con le piĂą giovani e piacenti chiedendo loro qualcosa. Un paio di loro avevano fatto un cenno affermativo con la testa e la ragazza aveva annotato qualcosa sul suo blocchetto. La maggioranza aveva scosso la testa, qualcuna scoppiando in una risata, altre piĂą indifferenti.
Arrivarono vicino a noi. La ragazza guardò lui con fare interrogativo, questi si rimirò mia moglie, fece un cenno affermativo con il capo, e vennero a parlare. Chiesero a mia moglie se parlava francese. Lei rispose di si ed iniziarono a parlare. Io sono più ferrato in inglese, il francese non ho mai avuto modo di praticarlo e , un po’ a fatica, capisco qualcosa solo per assonanza con l’italiano.
Però quella parola l’avevo capita subito , anche perché è internazionale : “Streap-tease”. Mia moglie rideva parlando fitto con loro. Prese a indicarmi, come per dire a loro parlate anche con lui e, dalla voce della ragazza mi arrivò una domanda :”jalousie” ?
Finalmente mia moglie iniziò a tradurmi. “Stasera lo spettacolo è fatto dalle clienti, mi chiedono se voglio esibirmi sul palco. Mi hanno proposto di partecipare alla gara di strip-tease. Che dici, posso ?”
“ Spogliarti davanti a tutti ? E fino a quanto dovresti spingerti ?”
Capii che lei aveva già fatto questa domanda, perché mi rispose senza esitazione.
“Dicono che sono libera di fermarmi quando voglio. Hanno detto anche che ci sarà una giuria composta da due animatori e dai mariti-compagni delle partecipanti. E ovviamente tu dovresti stare in giuria.”
“Ma a te va di farlo ? “ La risposta fu inattesa.
“E perche no ? E quando mi ricapita ? Dai che ci divertiamo. C’è anche un premio in denaro”
Non feci in tempo a riflettere che lei aveva già deciso. La ragazza segnò il nome di mia moglie sul taccuino e se ne andarono sorridendo.
“Oggi pomeriggio sarai solo, Alle 16 mi aspettano sul palco per le prove”.
La giornata si fece improvvisamente interminabile. Io non proferivo parola. Dopo un oretta mia moglie ruppe il silenzio che si era creato tra di noi. “Mica sarai arrabbiato per stasera ?”
“Arrabbiato no. Semmai sorpreso. Sei sempre stata così pudica e vergognosa. Non hai mai nemmeno osato il topless al mare. Pure qui sei una delle poche con addosso il pezzo sopra. Non immaginavo avessi il coraggio di esibirti in uno strip. La sera agli spettacoli ci saranno sempre almeno 300 persone, la cui metà sono uomini”
“Ma si dai, mica mi spingerò tanto oltre. E’ solo per ridere un po’. Promettimi però che non ti dispiace”.
Arrivò l’ora delle prove.
“Ma ci vai in 2 pezzi ? E che strip-tease è ?”
“No mi hanno detto che i costumi di scena me li danno loro”
“Ah”
Le prove durarono oltre 2 ore. Spinto dalla curiosità avevo anche tentato di accedere alla zona delle prove, ma avevo trovato comprensibilmente l’accesso sbarrato.
“Beh come sono andate le prove ?” chiesi a mia moglie non appena riapparve ai miei occhi”
“Bene. Pensavo di essere più impacciata. Invece ho avuto i complimenti di tutti. Siccome ti conosco, non chiedermi di più. Sei un giurato e ho promesso di non fare anticipazioni. Stasera vedrai.”
Durante la cena lei fu molto frettolosa.
“Devo sbrigarmi. Devo andare in camera a prendere un po’ di cose per lo spettacolo e poi devo andare al trucco. Mi aspettano 1 ora prima dell’inizio”
“Che devi prendere in camera “ ?
“Beh l’intimo, ovviamente. I costumi di scena li forniscono loro ma l’intimo, ovviamente è il nostro”
“E rimarrai in intimo ? E cosa pensi di mettere ?”
“Ti ho già detto che non posso farti anticipazioni, ti stupisci se indosso l’intimo ? E’ uno strip-tease mica lo Zecchino d’Oro” e così concluse la conversazione ridendo.
Mi lasciò finire la cena da solo e scappò 10 minuti prima del suo appuntamento. Finii la cena subito dopo. Volevo andare a rovistare in camera e cercare di capire che intimo avesse scelto. Aprii il cassetto dove erano le sue cose e cercai di fare un breve inventario mentale. Mi sembrava mancasse un completino molto particolare, che le avevo regalato il Natale precedente. Si trattava di un coordinato rosso, mooolto ma mooolto trasparente con un sottilissimo filo di perizoma. Però non ricordavo. Magari quel completino era rimasto a casa.
Iniziò lo spettacolo. La prima ora era un noiosissimo karaoke. Vinto da una balenottera francese che eseguì “la vie en rose”.
Arrivò il piatto forte.
Il conduttore spiegò le regole del gioco. Prima in francese e poi in inglese.
Pregò più volte il pubblico di tenere un comportamento partecipativo, ma non volgare. Ribadì che non sarebbero stati tollerati cori da stadio, frasi volgari a voce alta ecc. Nessuno avrebbe potuto fotografare o riprendere la gara. Pena la sospensione della stessa.
Le concorrenti erano 5. I giurati eravamo in 5 loro accompagnatori più 2 animatori. Noi avremmo dovuto dare un punteggio da 1 a 10 a ognuna delle partecipanti. Non potevamo dare voti alla nostra compagna, in modo che ognuna avesse 6 voti validi e un massimo di 60. Le ragazze avevano 3’ a testa per il primo turno, dopodiché le ultime 2 sarebbero state eliminate e le prime 3 avrebbero disputato la finale esibendosi per ulteriori 3’ ripartendo da dove erano state fermate
Vennero quindi chiamate le concorrenti e presentate.
Mia moglie apparve così. Un gilet dorato sopra una camicia blu. Una lunghissima gonna blu bordata d’oro con un generosissimo spacco su una coscia dal quale si intravedevano delle sexyssime autoreggenti nere. Tacchi a spillo e trucco pesantissimo.
L’ordine di uscita fu sorteggiato. Mia moglie sarebbe stata la terza. Dopo ogni esibizione i giurati dovevano consegnate il bigliettino con il loro voto.
La prima era un olandese di 25 anni. Il marito vicino a me osservava l’esibizione visibilmente eccitato. Ovviamente i giurati erano condizionati da quanto le concorrenti avessero deciso di mostrare. L’esibizione della prima fu condizionata da una serie di balli e ammiccamenti che le presero molto tempo. In tre minuti praticamente era riuscita a sfilarsi solo un paio di pantaloni e un fazzoletto annodato al collo. Il voto ottenuto fu quindi molto basso. Io stesso le diedi un 2.
Una giovane americana fu la seconda concorrente. Questa era decisamente piĂą spigliata e decisa. Il rock che accompagnava la sua esibizione, la guidava in modo serrato. Fra il tripudio dei partecipanti spinse il suo strip fino a levarsi il reggiseno.
Ma chissenefrega.
Ora era il turno di mia moglie. Occhio di bue su di lei e via all’esibizione.
Via il gilet
Via la gonna
Con maestria , ammiccando e ancheggiando, inizia a slacciarsi i bottoni della lunga camicia, che di lì a breve sarà gettata via.
O porca vacca.
Oltre alle autoreggenti addosso a mia moglie c’è proprio il completino rosso. Girandosi, ancheggiando e flettendosi in avanti, il pubblico è intrattenuto dal culo perizomato di mia moglie. Che, oltretutto, viene sapientemente ingrandito dalla regia con un primo piano ingrandito nello schermo alle spalle del palco. Il conduttore deve fare ampi cenni per calmare l’entusiasmo degli spettatori, dai quali parte qualche spettacolare fischio all’americana di gradimento.
Il minuto finale viene impiegato per sfilarsi le due autoreggenti con insospettata destrezza.
Il punteggio è alto, ma comunque inferiore all’americana. Sicuramente ha contribuito il mio vicino olandese che, in piena eccitazione, non finisce di esclamare “great Ass” “great Ass”.
La quarta è un'altra Americana. Anche un po’ imbolsita. La sua brutta esibizione garantisce a ma moglie il posto tra le finaliste. Dunque avrebbe iniziato la sua esibizione di 3’ partendo dal solo reggiseno e perizoma rosso. Viene inoltre svelato il premio. $ 1000. Tra il tripudio di tutti.
Eccola la. Tutti pronti. Tocca a lei.
Entra sul palco accompagnata da una languida musica. Mi volge lo sguardo, e si avvicina verso la mia posizione. Mi stringe l’occhio e distintamente sento che mi dice : “guarda ora che ti combino”.
Non ho nemmeno il tempo di rendermi conto di quello che sta succedendo.
Via il reggiseno. Tette al vento che si dimenano al ritmo della musica.
Via il perizoma.
E’ nuda. Completamente.
Con un campionario di pose e atteggiamenti da consumata pornodiva.
La lingua a bagnarle spesso le labbra e un paio di generosissime aperture di cosce da terra a pochi centimetri dal viso dei giurati. Il mio vicino olandese si tocca in continuazione i pantaloni, evidentemente in preda ad una straordinaria erezione.
L’esibizione finisce con lei che si drizza su se stessa a mandare baci a tutti.
Il pubblico è tutto in piedi. Ha vinto mia moglie.
I giorni successivi li abbiamo passati incontrando i larghi sorrisi di tutti, qualche diretto complimento e ogni tanto correndo in camera a fare memorabili scopate.
