Racconto di fantasia Giulia e Diego

A

Antouno

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GIULIA

Nuovo Anno , nuova scuola , nuovo incarico , nuova vita , si era detta.
Ancora una gran bella donna , portava magnificamente i suoi 44 anni , non altissima ma slanciata e in forma , bel viso , occhi scuri , una quarta abbondante di seno , belle cosce sode , come diceva sempre il suo compagno.
Divorziata , un divorzio difficile , un periodo difficile ormai alle spalle , Elena una figlia ventenne con la testa sulle spalle per fortuna che non le dava problemi , un nuovo stimolante incarico in una nuova scuola non più fra quei marmocchi con quei genitori ansiogeni , ma adolescenti , certo con i loro problemi ma almeno diversi.
Facendo il grande passo verso l'insegnamento in una nuova città e in una scuola superiore aveva dovuto cambiare incarico , più soldi si ripeteva meno rotture e meno ore , più tempo libero !
Fortuna certo inaspettata , si era dovuta rimettere un po' in forma , per non sfigurare ai suoi occhi , solo per scrupolo ; rimettersi in forma aveva anche ravvivato la vita sessuale col compagno dopotutto , era stato un bene , il sesso ormai era un po' riscaldato e lei aveva ancora molto appetito anche se non le piaceva darlo a vedere.
Le insegnanti per la loro carica dovrebbero far finta di non esser donne , ma non è così.
Le superiori avevano i loro problemi è vero erano ragazzi ma sapeva di poterli gestire , e poi cambiare fa sempre bene.
Quello che non poteva immaginare era cosa le sarebbe successo in quella nuova realtà.
Pensava di trovare ragazzi certo adolescenti ma ancora poco più che bambini , non sapeva , non poteva immaginare che i ragazzi oggi erano così diversi da quando quella scuola l'aveva frequentata lei .
Si certo l'altezza era la cosa che più saltava agli occhi , il più basso era 10 cm più di lei , ma non era solo quello , erano molto più smaliziati , fisicati , molto più interessati a tutto , soprattutto alle ragazze e non solo loro coetanee , aveva sentito di sfuggita commenti su questa o quella mamma , sul loro seno "che voglia di farmi quella mammina incinta , una incinta mi manca" gli ormoni impazziti facevano questo ed altro.
Beh va anche detto che quando aveva fatto lei quelle scuole le maestre non brillavano certo per fascino o anche semplice bellezza , di certo le insegnanti di motoria non brillavano per fisico o cura.
All'inizio nemmeno sapeva bene come vestirsi , come fare per vestirsi normalmente per fare attività fisica evitando però ogni indumento allusivo ? Non voleva certo ritrovarsi ad eccitare ragazzetti con le sue curve.
Il suo compagno la prendeva in giro , anche nei momenti intimi - "poverini , già li immagino a finirsi di seghe guardandoti il culo o le tette , cerca di non esagerare ! poi ti arrivano in classe sfiniti ! non ci entrano sotto i banchi col cazzo duro !" .
Idiota ! , anzi no che stronzo , queste frasi le diceva di sera quando lei tornava stanca da correre o dalla palestra e lui la faceva venire accarezzandole fra le gambe.
Gli piaceva iniziare magari con un massaggio , ma era solo una scusa , per accarezzarla pian piano , impazziva per il look completamente rasato della sua fica degli ultimi giorni "fai bene a rasarla altrimenti dalla tuta si può vedere" , solo il pensiero che si sarebbe trovata fra adolescenti infoiati aveva fatto tornare anche lui ad esserlo.
Lei rideva di quella situazione e se la godeva.
Si godeva lui fra le sue gambe , lui le chiamava cosce sode da morsi , e di morsi ne dava anche molti il bastardo. Morsi e lunghe leccate sul clito , che bello , e il cazzo più duro del solito di sera e di mattina , col caldo , quel caldo appiccicoso di sesso tipico di agosto.
Se avesse saputo quanto eccitamento poteva provocare un trasferimento avrebbe fatto di tutto per ottenerlo prima.
Si godeva quella lingua eccitata colpire fra le cosce , no prima baciare le cosce , l'interno cosce , poi succhiare un po' , un po' mordere , per poi lanciarsi sulla portata principale , quella povera fighetta rasata e riempita di baci , no ma che baci , leccate , leccate da ragazzino infoiato , anche se aveva quasi cinquant'anni era tornato un ragazzino infoiato ! e lei era tornata a mugolare come quando aveva ventanni , come sua figlia , ma a sua figlia la leccavano così ? sperava di si oddio ....... che madre snaturata.
E mentre leccava le afferrava i seni "queste belle tettone! sai come se le segano?" , stava diventando una fissa , ma se lo godeva , che doveva fare ? tutto il giorno a fare attività fisica ! tornava a casa e aveva solo voglia di fottere , nemmeno mangiare solo fottere ! si avete capito bene c'è un momento nella vita di una donna che i sentimenti si fanno da parte , ma la voglia di cazzo resta lì presente più forte che mai , un cazzo che sia pronto e silenzioso , sicuro di se , un cazzo vivo che prescinda da chi sta dietro , una sana forte voglia di cazzo duro che ti sappia montare per bene e non rompa tanto dopo , un cazzo che tolga i pensieri e cancelli i problemi , un cazzo così duro da scoparti anche il cervello . Qualcosa che non è sempre facile trovare .
Ora poi che la figlia era via in vacanza , scopare era più facile , lasciandosi andare senza paura , e se i vicini sentivano i gemiti , che si facessero anche loro delle belle seghe pensando alle sue cosce alla sua figa e alle sue tette.
Non c'è nulla di più bello per una donna di poter gemere senza pensieri e far sentire quanto gode bene.
Come una ventenne pensava "che bello il cazzo , ne voglio di più" purtroppo il compagno al massimo durava una mezz'ora , e lei allora lo faceva stare altrettanto a leccare "ti piace leccarla eh ? " gli diceva così e lui mugolava e leccava , spinto con la testa veso la fica calda e pulsante. Bravo stai lì che devo godere , mi serve che ti impegni per farmi godere bene , tanto a te basta una sega veloce e schizzi.
Si sentiva cattiva , ma solo un po' , forse erano solo gli ormoni , l'attività fisica.
Alla fine era lei a dover mettere le dita di lui nei punti giusti per darsi piacere , lui obbediva ma come un manichino - eddai sfondami - pensava questo , non capiva più nulla , forse era il caldo ... forse no , forse era .. forse erano tutti quei ragazzi in palestra ... tutti quegli ormoni nell'aria ... quell'odore di cazzo giovane duro come il ferro di quei ragazzi in palestra e in quelle docce.
O forse era una specie di premonizione di quello che sarebbe successo col nuovo incarico.

continua ...


FINE PRIMA PARTE
 
OP
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Antouno

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SECONDA PARTE

DIEGO.

Bocciato in quinta come un coglione. Non era possibile. Beh per lui la cosa più importante era il basket e la sua famiglia capiva , le partite gli avevano fatto perdere lezioni e compiti , e quei bastardi nemmeno avevano provato a capire.
Ripetere l'anno sarebbe stato più facile , però un altro anno in quella scuola proprio non l'avrebbe retto. Pretendevano che studiasse ore dopo tutta la palestra , gli allenamenti e le partite.
Se aveva del tempo lo impiegava a cercare tipe per farsi qualche bella scopata non certo per studiare.
Certo trovarsi in classe con qualche sbarbina di quarta sarebbe stato un bel diversivo , anche se tutte sempre a dieta tutte piatte , tutte sempre a farsi selfie e a correre dietro ai trentenni coi soldi.
E poi a lui piacevano le milf , non quelle finte dei porno che era costretto a segarsi ogni giorno per svuotare le palle e calmarsi dalla voglia, quelle vere con le tettone gonfie e la fica vogliosa e accogliente.
L'anno prima aveva finalmente perso la verginità con una quarantenne , una tifosa , in trasferta con cui aveva scopato tutta la notte e gli era rimasta attaccata addosso questa voglia per le femmine più grandi , magari con qualche kilo in più ma più femmine , tanto più femmine , altro che quelle fighette rinsecchite e sempre mezze incazzate , quasi tutte minorenni per giunta , quasi tutte senza un briciolo di cuore , di affetto o di sentimento , ma che cazzo.
Le milf no , le milf erano un'altra cosa , o almeno quella che aveva conosciuto.
Ancora se la segava di notte dopo un anno , nemmeno era riuscito a farsi dare il numero , era sposata ? .. no magari divorziata , forse era una di quelle che si vergognavano di essere andate con uno che poteva essere il figlio , una di quelle che se hanno una storia con tizi più giovani li fanno venire in casa di notte perchè i vicini non vedano e si fanno scopare per ore chiuse in casa .
Castana chiara , bellissimo viso e bel sorriso , il sorriso di una donna dolce che era stata madre , magari venti anni prima , magari per sbaglio con uno stronzo che l'aveva messa incinta schizzandogli dentro la sborra dopo qualche minuto , dettagli intuiti in due parole scambiate durante una notte di sesso , sesso ma anche amore , l'amore di una donna che sapeva come abbracciarti , come tenerti il cazzo in mano , quasi come a dirti ti voglio bene solo nel modo di impugnare il cazzo .
Ancora si ricordava come scappellandolo aveva detto "hai una cappella bellissima e un gran bel pisello , vuoi che te lo ciuccio un po' ?"
Una fantastica femmina alta 1,70 , un po' sovrappeso dove è bello che una donna lo sia , il seno grande e morbido , il culo da femmina che ha fatto lunghe galoppate , quei culi un po' grandi ma che si afferrano bene , quelle cosce ben tornite , si un po' di pancetta ma che bella da baciare , prima di dedicarsi ad una fica ben aperta , ben accogliente , una fica dove entri bene e che si adatta perchè ne ha visti di cazzi , non una fica stretta di quelle che sembrano non volerti da quanto sono chiuse e asciutte.
La fica di una donna vera grande che si permette la dolcezza ma anche parole che ti fanno infoiare come quando a novanta sul letto nuda ti guarda sicura di se girandosi e ti dice "dacci dentro mi raccomando la mia fica ha bisogno di quel cazzone".
La prima che non si era spaventata , non che fosse Rocco intendiamoci , ma a venti cm ci arrivava e alcune volte se ne era vantato.
Un vanto sparito con i primi commenti delle sbarbine "io questo coso non lo prendo mi spacca!" .. "vai dalle puttane loro l'hanno giusta per te" ... "ma sei uno scherzo della natura" ..."vai a mettere incinte le vacche nelle fattorie lì ti prendono sicuro !" ...bimbette del cazzo ! poi normale che uno adora le milf.
Isabella era il suo nome , appena lo misi dentro sentìii gemito tale che per poco non le sborrava dentro , lei invece bagnò tutte le coperte , cazzo era già venuta ? cazzo questa si che era una fica , una fica da infilare e incannare e fottere per ore , tenendola per quei fianchi , quel fantastico culone , non sfatto , solo ampio , solo accogliente morbido , da baci e da morsi , quel culone che sembrava dire "infilami dai inculami ho fame"
Poi dopo una nottata così con una femmina del genere , le bimbette non le vedi nemmeno più , ti serve una vera fica per godere.
Aveva ormai solo flash di quella sera.
Lei sopra che si incanna e muove i fianchi come una pazza.
Lei che spompa la punta e bacia le palle dicendo "sono enormi , ma te le fai le seghe ?" prendendole in mano con dolcezza , strizzandole un po' ma non troppo , mettendo la lingua in posti che nemmeno si capisce dove sono , ma che lo fanno indurire come un pezzo di metallo.
Lei che si sbatte il cazzo sulla lingua ridendosela.
Lei che dice "dai voglio che mi fai il culo"
Lei sotto alla missionaria che ti guarda ti prende il viso fra le mani come fossi suo figlio e ti dice con dolcezza "dammi la sborra , piccolo , dai fammi il pieno , la mia fica ha sete della tua sborra , falla tutta mi raccomando spingila fuori tutta!"
Lei che la assaggia dalla fica e poi ti bacia.
Lei che stesa a pancia sotto allargando il culo ti fa "vai piano ti prego la cappella è bella ma grossa"
Lei che squirta col cazzo in culo e morde il cuscino come un animale da sacrificio , come una cavalla , come una femmina che dona il culo al dio cazzo.
Lei col culo ricoperto di sborra che un po' frigna dal dolore , ma se la ride anche , felice di essere femmina , ma con le lacrime agli occhi dal dolore e ti dice "sai il culo mica si da a tutti , ma quel cazzo dovevo provarlo ovunque"
Lei che la mattina dopo prima di andarsene dopo essersi messa il rossetto lo scappella e ci stampa un bacio ti guarda negli occhi e ti dice "lo sai vero che penserai a me per tutta la vita e ti farai seghe per sempre pensando a come abbiamo fatto l'amore stasera? fai sempre così pensa sempre prima a far godere la femmina e vedrai che non te ne pentirai !".
Non avrei mai pensato di perdere la verginità così , ma fu fantastico.
La voglia di averla ancora non se ne andò nei mesi successivi.
Una femmina così la vuoi sempre mica solo una sera , ma forse non si può ... o forse si , forse con una diversa ma simile ... solo pensare a quella sega mi faceva gonfiare le palle lo sapete ?
Poi dopo una femmina del genere uno cosa dovrebbe cercare ? non certo una marmocchia interessata solo a farsi i selfie.
Fu con queste idee in mente , fu con questi flash ancora in mente dopo un anno , che vidi Giulia arrivare a scuola , la nuova insegnante di motoria .
La scuola non era ancora iniziata , nemmeno ricordo perchè ero lì , ricordo il vestito leggero corto ma non troppo , ricordo le cosce sode ricordo il seno morbido di una donna che è stata madre , ricordo il viso sorridente , quegli occhi scuri e quel passo da femmina sicura di se , di femmina sana , di femmina che scopa e lo fa bene con soddisfazione.
Ricordo la voce di Paolo che rispondeva ad un pensiero che mi si leggeva in faccia "E' la nuova insegnante di motoria , guarda che fica , mette voglia solo a vederla passare".
In un modo o nell'altro la dovevo prendere , il cazzo già tirava e io volevo quella femmina per me solo per me , fanculo qualsiasi altra cosa.
Quel pomeriggio tornai a casa , e dovetti segarmela già sotto la doccia , solo pensando a quel breve momento in cui l'avevo vista , già mi era entrata dentro sotto la pelle con un solo sguardo.
La sborrata fu enorme ma promisi a me stesso che la prossima l'avrebbe presa lei.

FINE SECONDA PARTE
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Antouno

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TERZA PARTE
GIULIA

La palestra bella si certo , si era rimessa in forma in poco tempo , senza grande sforzo , che bello.
Però sempre tutti quei tipi che venivano lì solo per dar fastidio alle donne .
Lei stava bene col suo compagno non aveva più voglia di incasinarsi la vita , voleva solo fare un po' di attività fisica , sentire un po' di musica e mettersi in forma , solo questo.
Certo sentirsi guardata , sentirsi spiata non era male.
I maschi non lo capiscono ma una donna lo sente quando qualcuno le guarda le tette o il culo , è uno dei poteri che una femmina sviluppa.
Una donna lo sente se fa tirare il cazzo ad un maschio.
Alcune sentono anche quanto fanno gonfiare le palle.
Il problema è che se il maschio piace anche la fica lo sente e reagisce di conseguenza , diventa umida e si prepara ad essere accogliente.
Cazzo di maschi sempre in cerca di scopate.
Magari se le ventenni e le trentenni oggi se la tirassero meno e la dessero più via , tutti sti ormoni addosso ora non li avrebbe.
Fa piacere non fraintendete , ma non posso rischiare che mi si bagni troppo la figa ! poi questi chissà che pensano !
Ho già un discreto cazzo a disposizione , non voglio altre storie , non voglio incasinarmi !
Poi questo stronzo di progrettista che fa le docce unisex , si certo singole , divise , chiuse , ma esci e ti trovi anche cazzi fuori , lo fanno a posta , pensano di avercelo pure grosso , o che tu non abbia mai visto un cazzo prima .
Gli uomini , quando dovrebbero sentirsi fighi non si sentono tali , e quando dovrebbero sentirsi nullità si sentono fenomeni .
Si lo vedo , ma è un cazzetto dovresti vergognarti a metterlo fuori , mica esporlo così !
Invece poi magari passa il tipo di colore che si copre tutto ! incredibile da uscirci matte!
Ormoni del cazzo , sempre nell'aria , mi fanno diventare una porcona !
Chissà come fanno le ventenni a tirarsela sempre così , forse i social ammazzano gli ormoni femminili ?
Fortuna che a casa sta un cazzo discreto e pronto , altrimenti sarebbe un problema !
"Mica vai così a scuola? li fai scappare tutti in bagno a farsi le seghe ! mi devo preoccupare??"
"Ma cosa pensavi che mi mettessi un scafandro ? devo andare in palestra coi ragazzi!!"
"ma ti si vedono i capezzoli sotto !"
"mica posso metterci il reggiseno , leggins e top devo andare così ! fa caldo !"
"lo fai tu il caldo messa così , sotto le mutande di quei ragazzetti!"
"Stai zitto scemo ! smettila , inizi ad esagerare!"
"io smetto , ma te non hai idea di cosa sia un maschio a quell'età !!!"
"gli tira tanto il cazzo ?"
"più di tanto ! ti fai anche 5 o 6 seghe al giorno per svuotarti per bene!"
Lo prendo da dietro lo faccio avvicinare al tavolo , lo faccio appoggiare al tavolo , adora la femmina al comando e piace anche a me , slaccio questa cintura fastidiosa e butto tutto giù.
Lo sapevo il porco ha già il cazzo mezzo duro .
Inizio a segarlo da dietro con la destra piano , senza scappellare.
Le palle sono dure , le accarezzo con la sinistra , sempre da dietro , struscio le tette , già inizia ad ansimare.
E' proprio tornato un porco adolescente , sempre col cazzo in tiro .
Con la sinistra massaggio le palle da dietro , porto le dita alla bocca , inumidisco indice e medio .
Sego piano piano con la destra , e la sinistra accarezza le palle , ma va verso il buchino.
Ecco ansima , già non capisce più nulla , le palle si gonfiano , fortuna che qualche giorno fa l'ho convinto a rasarsi tutto , quella crema epilatrice da donna l'ha messo in imbarazzo ma ora è contento di averla usata ne sono certa.
Le chiama seghe da dominatrice.
Ha ragione ora comando io , lui viene munto piano piano , come un toro che deve fare la sborra per l'inseminazione.
Se il toro assaggiasse la figa di una bella vacca poi non vorrebbe più farne a meno si sa.
Lo bacio sul collo e lo mordo un po'.
Ansima ancora , sprattutto quando struscio le dita sotto le palle , mmmmm crescono , sono dure , sono gonfie , si stanno caricando che bello.
Adesso posso scappellarlo con la destra.
Apre la bocca , come le femmine quando prendono il cazzo dentro.
Allora infilo un po' la punta di un dito nel bucino , solo la punta , solo un pochino.
"ti stai facendo scopare come una mignotta vero ? "
Mugugna infastidito dalle mie parole , ma non ci pensa nemmeno a sfuggirmi , perchè gode.
Muove i fianchi infastidito , ma gode , non vorrebbe ma non può farne a meno.
Muovo le dita della sinistra intorno al buchino , la destra sega lungamente e lentamente , servirebbe una terza mano per accarezzare le palle.
Le palle ormai sono gonfie , ah ecco lo faccio avvicinare al tavolo così trovano appoggio sulla superficie fredda e gode ancora un po' di più.
Che bello tormentare così il maschio , farlo stare duro , in tiro , mungerlo piano piano , farlo diventare come creta fra le dita , possederlo un po' nel buchino , farlo diventare quasi femmina.
Che bello il maschio in balia della sua femmina.
Ora mugola , la sega sta diventando troppo lunga , mugola perchè ha bisogno di schizzare fuori lo sborro , ai maschi piace sentir parlare in maniera rude e allora gli dico "hai bisogno di sparare fuori lo sborro vero ?" "mmmmmmmmmmmmmmmmm" nemmeno riesce a dire si.
Certe volte penso a come sarebbe avere un cazzo per fotterlo , ma da dove esce sta porca , dopo averlo pensato me ne vergogno.
Ora però devo concentrarmi per farlo sborrare bene.
La sinistra va ad accarezzare le palle da dietro , la destra stringe il contatto e diventa più veloce.
"adesso ti devi svuotare per bene capito ragazzino?"
"mmmmmmmmmm siiii"
Adesso non è più un quasi cinquantenne , ma è un ragazzino che si fa le seghe , anche se la mano è la mia.
E' vicino , è sull'orlo , stringo le palle dolcemente con la sinistra e con la destra sego più veloce.
"mmm eccola che esce la sborra , falla tutta che ho sete"
Questo è il colpo di grazia , grugnisce e sborra come un fiume.
"bravo maschio escila tutta mmmm" dico mentre sborra , mentre bacio la sua schiena , appoggio la guancia sulla schiena e sento i brividi di una sborrata liberatoria.
Ora andare a scuola con questa voglia non sarà facile.
Mentre sfinito si mette a sedere lo guardo negli occhi , gli occhi annebbiati di un maschio appagato.
Prendo una cannuccia e succhio quella sborra , è mia ... me la sono guadagnata .
Il maschio vede e strabuzza gli occhi , la fica sgocciola.
Ho dato piacere a lui e ho goduto attraverso il suo piacere , che bello.
La generosità in coppia paga sempre!.

FINE TERZA PARTE.
 
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Antouno

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QUARTA PARTE

DIEGO e GIULIA - L'INCONTRO

Fortuna che mancava poi all'inizio della scuola perchè da quando l'aveva vista passare con quel vestitino non riusciva a pensare ad altro. Non era così vicino da sentirne l'odore ma era sicuro che avrebbe sentito uno di quei profumi di femmina che ti restano addosso per giorni.
Come la semi erezione che tenne per quasi una settimana poi "finalmente" iniziarono le lezioni e potè rivederla.
Educazione motoria il venerdì alle ultime due ore , fino alle 14:30.
Cazzo una settimana intera a vederla passare per i corridoi , su e giù , vederla passare per andarsi a cambiare.
Un giorno si ferma davanti a lui che la squadrava e fa "sai mica dove sta la I E ?" sfiora un braccio dicendo "fai sport ? bravo !"
"si faccio basket , lei è la nuova insegnante di motoria ? si vede che è in forma , venga l'accompagno"
Pensava di metterlo in difficoltà invece fu lei a rimanere spiazzata.
Quando una femmina ti entra nel sangue la vuoi punto e basta. L'obiettivo è starci dentro al caldo , non c'è tempo per giochetti del cazzo.
"E' da noi in terza venerdì alle ultime due ore , laggiù in fondo al corridoio non può sbagliare è la classe più vicina alla palestra !"
Non molto alta ma sapete quei culetti sodi ma anche morbidi delle donne non troppo alte ? . Le guardò il culo pensando - ti fotto anche quello - e lei si girò dicendo "grazie".
Venerdì alle ultime due ore , tutti se ne sarebbero andati via velocemente per andare a mangiare , come trattenerla ?.
Poi arriva il venerdì e se la vede in top senza reggiseno e leggins , quelle cosce sode , quel bel culo , quelle tette coi capezzoli duri e quel visino dolce.
Devo inventarmi qualcosa o divento matto.
Finiscono quelle due ore inutili , inutili a parte il fatto di poter vedere quelle belle poppe gonfie agitarsi , certo che per avere quarantanni devono essere belle dure ancora , insomma finiscono quelle due ore e lei sparisce , eppure dall'uscita non è passata ma dove cazzo sta ?.
Tutti se ne vanno , chiudo la porta , nessuno verrà fino al giorno dopo e me la vado a cercare , almeno due parole voglio scambiarle.
Ecco la la sua roba , i vestiti , il cellulare ... com'era il segno di sblocco ? ... ecco qua , mi faccio uno squillo così ho il suo numero ... e questa tizia ? deve essere sua figlia ... ecco il numero ... ed ecco pure , lo sapevo , femmina di fuoco , una bella foto mentre lecca un cazzo da cui esce sborra , anche questa me la mando via mail che può servire ... no aspetta non ci credo , sta facendo la doccia nel bagno nuovo.
Sapete quando uno ha così voglia che fa le cose di istinto.
Mi tolgo tutto ed entro nudo lei non lo poteva sapere dove stava la chiave , entro chiudo la porta la metto in cima alla finestrella e dico "prof faccio una doccia con lei" caccia un urlo e si copre mentre si gira.
Una doccia rifatta nell'estate con mattonelle nuove , larga circa tre metri per tre , quasi un lusso visto che le altre della palestra sono sfatte.
E questa femmina in mezzo , bella tutta lievemente abbronzata , deve fare nudismo cazzo , e credo sia tutta rasata , si le tette proprio grosse e dure , cazzo non riuscirò mai a scoparmi una ventenne piatta , ma purtroppo sta incazzata e blatera robe che ovviamente non sento : il sangue sta andando da un'altra parte.
"Ascolta Giulia - qui nuda sei una femmina non certo un'insegnante - questa doccia non è per te è per gli arbitri ti cazziano se lo sanno , ma siccome anche a me piace farne stai zitta e sto zitto anche io"
Si certo lo so sembro troppo sicuro , ma dopo il viso incazzato ha iniziato a guardare il cazzo , e su quello non ha avuto niente da dire.
Il cazzo apprezza e continua a crescere.
Mi avvicino per cogliere il momento giusto in cui non connette bene. E' una settimana che non sego e penso a lei , in fondo la responsabilità è sua.
Il cazzo tira così tanto che si scappella da solo , e lei continua a non avere fiato per replicare.
Ma sono io che non ho fiato a pochi centimetri da quella femmina , trema il cazzo dalla voglia o io dalla tensione.
Tutto quel sapone su quella bella femmina , mi avvicino al bagno schiuma nel vano dietro di lei , mi avvicino a lei e la tocco col cazzo .
Questa bella femmina scopa di sicuro ogni giorno , ma un cazzo così non lo vede sempre.
Sussurra "cosa cazzo stai facendo sei un mio alunno"
"Giulia aiutami a fare la doccia e vado via" in fondo l'ho chiusa in una doccia. Non sono bravo nell'approccio con una femmina , sono bravo dopo.
Mentre il cazzo struscia sull'ombellico di quella milf fantastica nuda e insaponata quasi appiccicata a me le prendo le mani e me le metto sul petto e sui muscoli dell'addome , fa effetto come sempre.
Cazzo ho voglia di infilarglielo in figa , ma è troppo presto , la cappella struscia fra le cosce e per lei è come una sveglia.
"non pensarci nemmeno sei impazzito ?" e mi guarda incazzata.
E' bella pure incazzata , anzi forse di più.
Stacco l'acqua e faccio per baciarla , ma si volta e posso baciarle solo una guancia.
Scivola , sta cadendo ma la prendo per le braccia e si mette seduta.
Ha il cazzo duro e scappellato vicino al viso. Apre un po' la bocca e piano piano inizio a infilare la cappella in bocca , come infilarla in paradiso.
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GIULIA e DIEGO - L'INCONTRO

Chi cazzo è questo stangone alto due metri che entra mentre faccio la doccia "Come cazzo ti permetti esci subito , o ti faccio sospendere per tanto di quel tempo che ci prendi la pensione qua".
Cosa dice ? la doccia non si può usare ? oh cazzo nessuno me l'ha detto.
Aspetta un attimo , ma quello non è il cazzo di un ventenne , quello è il cazzo di un cavallo , ha pure il colpo in canna le palle sono gonfie ! ma che fa si scappella da solo ? ... ammazza è tutto automatico questo ...
Che bel cazzone duro e spesso , devo ricordarmi di dargli un voto in più per quello , ma ora basta che si avvicina ... ammazza che fisico ....si si io ci credo che vuoi fare la doccia , ma cerca di infilare il cazzo fra le cosce .... fermo no sei pazzo ....cazzo il sapone ....
Visto da qui è anche più grosso sto cazzo infinito .... una ciucciata .... una sola così si calma ....
Bravo entra piano che è una mazza grossa tanto è un ragazzino , due ciucciate e schizza il bastardello ...
Al bastardello piace comandare , prende i polsi e inizia a spingere piano .... come a fottere la bocca ... ma i ragazzini non erano passivi a vent'anni ? questo col cazzo è passivo .... questo ha già scopato delle donne .... anche perchè un cazzo così una ventenne non lo prende sfonda troppo...
Maiale non lo puoi infilare tutto in gola mica stai in un porno ... come tutti i maschi si gode i mugolii e gli sbrodolii , ma deve capire che non sono un buco .... che bello fare il buco per un cazzo così però ....
Questo spinge perchè vuole la fica , certo che mi sono messa in un bel casino .... e continua ... devo farlo schizzare o di qui non mi fa uscire ....
Lasciami i polsi che non sono una bambola gonfiabile ....ecco le sacche piene di sborra ... a questa età ne producono litri .. ma questo esagera sembra un' autobotte di sborra .... che belle queste palle rasate ..... si bravo rallenta o te le strizzo e ti faccio urlare .... cazzone bastardo sii gentile ......
Mmmmmmmm ecco la sinistra su queste belle palle grosse , la bocca tiene a bada la cappella ... vediamo un po' il buchino sarà vergine ..... si , cerca di sottrarsi è vergine ... prendo del sapone e inizio a strusciarlo ..... non ti piace eh ? devi pagare pegno bello di mamma ....
se vuoi avere a che fare con una donna fai tutto ma ti fai fare anche tutto .... dai solo la punta , solo per vedere com'è ... la punta del dito in questo culetto duro come la pietra , cazzo anche la cappella è una pietra ormai .... pure queste palle sono di sasso .... ce la farò a farlo schizzare ? ...... che testa di cazzo ha questo .... senti come spinge .... questo le rompe le fighe ...
Mmmmmmmm ecco che mette la mano sulla testa e spinge deciso ma non troppo in fondo .... sta iniziando a colare .... ma anche la mia figa sta iniziando a colare .... sono mignotta ? voglio il cazzo di un ventenne .... ma questo è un signor cazzo altro che cazzo di un ragazzino ... è normale che voglia una figa vera per sfamarsi .... che bel maschio pieno di fame e pieno di sborra da dare ...
Tira forte e vibra e cola pre sborra sto cazzone ... dai te lo succhio forte ...e mugolo anche io perchè la fica urla la sotto che vuole la sua parte .... ma questo ora deve schizzare ...
Abbassa la testa , lo guardo , non capisce più nulla , povero piccolo aveva proprio bisogno , si guardami negli occhi , sono mamma e troia e femmina e ti sto mungendo il cazzone , ora però schizza che non ce la faccio più ... ecco , ecco che parte dai coglioni la sborra ...
Come una diga che si rompe , prima esce tanta e densa , lui quasi la trattiene , allora spingo il dito un po' di più in culo e lui non trattiene più .... ecco bravo dalla tutta a mamma la sborra ..... ma quanta è .... un po' devo berne .... è troppo esce sul seno .... in parte va in gola mentre lui grugnisce come un toro da monta ...ma non come un toro che deve fare la sborra per l'inseminazione ... bensi come un toro che monta una vacca vera e la riempie con un fiume di sborra .... ma quanta cazzo è ? non se le fa le seghe ? .. stringo un po' le palle per mungerlo per bene .... mi ha scopato la bocca ....mi ha scopata tutta dalla bocca ...
La sborra cola sul seno , fra le cosce .... appiccicata in terra come una vacca inseminata .... ora fa il ragazzino dolce perchè si è sfogato , mi aiuta ad alzarmi e dice "Giulia sei fantastica" ..... torno in me e mi sento sudicia , anche se mi è piaciuto da morire , ma lui non deve saperlo ... quel cazzone sarebbe capace di tornare duro e fottermi.
"ora vattene maiale , hai sborrato no ? era quello che volevi .... finisce qui"
"non finisce qui un cazzo , io ti voglio tutta per me "
Cosa cazzo dice ? .... fortuna che apre la porta e se ne va ... fortuna che non mi vede mentre mi struscio la sborra sul seno e ne assaggio un po ' .... stasera devo scopare o impazzisco.
 

strady3.0

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bravo molto bello!!
interessante lo schema con i racconti dalle due menti dei protagonisti...
però ci vorrebeb una qualche foto per immaginarsela sta Giulia..
 
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Antouno

Guest
Milf con un bel viso , occhi scuri capelli castani , belle tette sode , alta 1,70 circa , forse un po' meno , mi sono ispirato ad un paio di tipe che ho conosciuto molto bene ... beh non potrei mettere le loro foto ... potrei cercare di trovare una vip che si avvicina forse ...
 

strady3.0

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Milf con un bel viso , occhi scuri capelli castani , belle tette sode , alta 1,70 circa , forse un po' meno , mi sono ispirato ad un paio di tipe che ho conosciuto molto bene ... beh non potrei mettere le loro foto ... potrei cercare di trovare una vip che si avvicina forse ...

Si esatto lo scopo era immedesimarsi e immaginarla meglio. Continua col racconto grazie.
 
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Antouno

Guest
ok allora visto che vi piace continuo a scrivere e intanto cerco qualche foto somigliante , o se volete potete proporla voi
 
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Antouno

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QUINTA PARTE

DIEGO

Usciva dalla palestra a palle scariche , davvero scariche , era tutto scarico ... si sentiva finalmente rilassato .. si sentiva bene ... solo una cosa non si era scaricata .. la sua voglia per quella femmina ....poche femmine ti fanno scaricare a fondo pur lasciandoti quella punta di voglia che ti riporta sempre da loro .....
Fino a sera con quell'immagine di lei .. appiccicata sotto la doccia ... come una farfalla alla tela di un ragno ... avrebbe dovuto temere un po' la sua reazione , ma anche a lei era piaciuto ne era certo , era la forza della sua pompa e i rumori della sua bocca che gli davano questa certezza.
Eppure sentiva di aver scoperto solo una minima parte dello splendore di quella femmina.
Rivedeva quegli occhi scuri che lo fissavano mentre accoglievano il cazzo , con un'espressione imbronciata , infastidita , ma un fastidio dato dal piacere provato più che da quello ce faceva.
Rivedeva quelle grosse tette , non giganti , una quarta , ma gonfie , un seno che si vede aver assolto il suo compito ma proprio per questo è più attraente , un seno da dove la vita è stata succhiata.
Rivedeva quel seno pieno della sua di vita dopo che lei aveva succhiato tutto fuori , con quei grossi capezzoli , così sporgenti e da mordere.
Rivedeva quelle cosce sode , rimaste aperte , rimaste accoglienti.
Quella fica tutta rasata che non aveva potuto assaggiare , pensava a quella fica e il suo cazzo protestava.
Il suo cazzo protestava la voglia di entrare in quella femmina , in quella che sapeva essere la sua tana calda e accogliente.
Entrare per scavare , per restare in quella tana , per farla sua , per riempirla.
Non gli era mai capitato di sognare di scopare una femmina , e la mattina dopo si svegliò con la voglia di ritrovare Giulia e prenderla ancora , di sentire come godeva , di farla venire , perchè si sa una femmina la si lega solo facendola diventare dipendente da orgasmi lunghi e appaganti.
Almeno questo era quello che gli aveva insegnato la milf che l'aveva scopato e sverginato l'anno prima.
Un fine settimana di quelli lunghi.
Lunedì si sarebbe inventato qualcosa per avvicinarla.
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Lunedì ore 12 , ultim'ora , mai vista Giulia tutta la mattina , cazzo dolorante , meglio andare in bagno e provvedere.
E' inutile che Alice tu mi guardi il pacco come un assatanata , Alice è una tipa di classe mia , classica fighetta tutta magra e piatta che pensa di essere una modella e pensa tutti le debbano sbavare intorno , come tra l'altro spesso succede. Manda un bigliettino con scritto "ti si vede il pacco ! non te le fai le seghe porco?" non ho proprio voglia nemmeno di considerarla , me ne vado al cesso a scaricarmi per bene.
Giulia oggi forse non viene penso , ed esco , scoglionato.
E invece è lì fuori nel prato sul retro con una classe che giocano a non so quale stronzata , non mi vede .
Io invece posso vederla perchè il bagno al piano terra da proprio sul prato del retro della scuola e quando un pallone va lontano e lei si avvicina per prenderlo penso che il progettista della scuola che ha messo l'uscita di emergenza nel cesso deve aver pensato a me in quel momento.
E' un punto della scuola coperto e nessuno dovrebbe vedere , e anche se vede chissenefrega.
La prendo per una mano e la trascino dentro , lei per la sorpresa esita , la spingo in un cesso le tappo la bocca con una mano e con l'altra le entro nei leggins e sotto le mutandine sopra quella fighetta ancora rasata.
Sta per urlare ma inizio a muovere il dito medio piano piano senza entrare sul clito piccolo che sporge e doveva averne voglia perchè è già umida , no non zuppa , ma umida si , non ci credo che nel fine settimana nessuno abbia scopato questa fica.
La mia mano sinistra le copre la bocca che però non vuole più urlare , i polmoni hanno preso fiato per farlo ma sento sul palmo solo i suoi gemiti che non fanno rumore , fanno solo piacere.
Fa piacere quella fica calda da essere quasi bollente e umida da farsi accogliente per la punta del mio dito , fa piacere sentire il bagnato della femmina che si prepara all'amplesso.
Fa piacere quello sguardo che non si capisce dove stia andando , guarda me , ma non si capacita di cosa le faccio , se l'hanno scopata l'hanno scopata certo poco e male.
Riesco a calare quei dannati leggins sotto al ginocchio mollando un attimo la presa, non so come faccio , ma come premio ricevo quell'odore di fica che mi fa andare pazzo.
Vi capita mai di avere così voglia da agire di istinto senza nemmeno pensarlo ? di staccare il cervello per un attimo nel quale potresti fare qualunque cosa senza potervi controllare , senza sapete cosa avete fatto o come l'avete fatto ? .
A me non era mai capitato prima di allora.
Fatto sta che non so come ma me la ritrovo con le cosce sulle spalle e con la fica sulla faccia , e certo non c'è saltata lei .
Potrebbe iniziare ad urlare , ma la mia lingua le entra veloce nella figa e apre la bocca insieme alle cosce ma stringe gli occhi mentre la scopo con la lingua .
Sono fra quelle cosce così lisce che sanno di Vera Femmina (manco fosse un profumo all'ultima moda) le infilo per i pollici nella figa e succhio e lecco a caso , ma di prepotenza.
Mi direte che non c'è tecnica , ma lei gode e gocciola e tanto mi basta , ve l'ho detto non capisco più nulla voglio solo farla godere per bene.
Ho leccato altre fiche , questo è certo , ma non così belle profumate e succose , è così calda che mi sembra di entrarci quasi dentro.
Eppoi inizia.
Inizia a tracimare , come una diga non lo so , come un fiume , come un maschio che sborra dopo due settimane , stringe quelle cosce come a schiacciarmi come a volermi allontanare mentre si muove impazzita lassù sopra le mie spalle e vorrei tenerla lì per ore perchè finisca di godere per bene.
Sembro uscito da una doccia e invece è il suo piacere , la faccio scendere , mentre un po' ride un po' piagnucola e non capisco io più nulla col cazzo duro e la voglia sempre dentro , figuriamoci lei .
Ah si il cazzo , l'ho dovuto far uscire che non ci stava più nella tuta , è fuori e vuole la sua parte il bastardo.
Lei con gli occhi umidi mi guarda , tutto fradicio dei suoi succhi , sorride , ma vorrebbe piangere e ancora le fanno male le cosce.
La guardo negli occhi e punto il cazzo verso la fica.
E' bella , bagnata , ha goduto , le sue cosce sono aperte lì per me e non potrebbe dirmi di no , non potrebbe farlo ora dopo aver goduto , ora posso fare quello che voglio e lei direbbe si , potrei anche incannarla e fotterla per ore e lei direbbe si , potrei schizzarle dentro tutta la sborra che ho e lei direbbe si.
Per me è solo l'inizio ve l'ho detto non è solo una scopata , la voglio tutta , tutta per me .
E io che potrei fotterla e potrei fare tutto , scelgo di fare l'unica cosa che non si aspetta .
La guardo fisso negli occhi e le dò un bacio lungo che dura un'eternità.
E succede che ricambia , che posa le mani sulle mie guance per baciarmi a lungo , succede che ora è lei a baciare me.
E anche il mio cazzo bacia quella fica calda , ma senza entrare.
Giulia mi bacia , Giulia mi vuole , Giulia afferra il cazzo con una presa salda ma forte lo struscia sul clito e mi fa schizzare così sopra la sua bella fica senza entrare. E mugola , sempre con la lingua nella mia bocca . mentre anche lei è zuppa di me.

Forse non sarò entrato lì , magari sono entrato altrove in quella donna che ora mi vuole e che è lì per me.


FINE QUINTA PARTE
 
OP
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Antouno

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SESTA PARTE

GIULIA


Prima di uscire dal bagno si dette una pulita come poteva con la carta igienica , si sistemò . E uscì da quella maledetta porta d'emergenza quando i ragazzi iniziavano a cercarla . Inventò che il fiatone ce l'aveva perchè il pallone era stato buttato fuori , i fessi credettero a tutto.
Era però ancora turbata da quello che era successo , da quella scarica avuta in quel bagno , quella scarica di piacere , quell'orgasmo come non ne aveva provati da tempo. E quel cazzo di bacio che aveva ricambiato , ora chi se lo schioda quel ragazzino .
Fortuna che l'aveva gestito in extremis il ragazzino quando stava per infilarglielo in fica e lì avrebbe dato un fratellino alla sua cara Elena.
Elena , cara Elena , dolce , un po' puritana forse , ma di certo non fessa.
Avuta troppo presto , ormai 24 anni fa , era stata la cosa più bella della sua vita , l'unica cosa bella rimasta dal matrimonio fallito che per lei era sempre stato un tarlo.
Un matrimonio che non sarebbe dovuto iniziare , un matrimonio che non aveva avuto senso in quei dieci anni in cui aveva fatto di tutto per tenerlo a galla , un matrimonio che era finito alla fine con delle scartoffie senza alcun significato.
Era tornata signorina , in un mondo dove una donna divorziata con figli spesso è a disagio perchè anche se in numerosa compagnia , avrebbe voluto dare di più alla sua bimba.
Elena era dovuta crescere in fretta , fra urla e piatti che volavano , minacce e corna reciproche , separazione in casa e poi case separate , sballottata come un pacchetto ad ogni festa , ad ogni settimana , impossibilitata ad avere un rapporto normale con un padre assente troppo preso dal lavoro per capire che stava mandando a puttane tutto , prima la famiglia e poi il lavoro e dopo anche la sua salute.
Lei era una sopravvissuta in fondo , sopravvissuta a quell'inferno che spesso è la vita coniugale.
Lei e la sua Elena.
Ora il problema in tutto questo era che Elena aveva questa capacità di guardarla negli occhi e leggerla come un manifesto di sei metri .
Vuoi per le vacanze assieme , per la convivenza , per le esperienze , per le confidenze Elena ormai non era più solo una figlia ma anche come un amica.
Sapeva che c'era qualcosa di sbagliato nel fare di una figlia una confidente , ma non l'aveva voluto , era successo .
Elena la vedeva pensierosa e capiva subito tutto , la vedeva prendere una cosa e fare un gesto leggermente diverso dal solito e capire cosa aveva in mente.
Elena la vedeva tornare dalle sue uscite con le amiche e capiva se si era divertita o meno , se si era annoiata , se aveva conosciuto qualcuno di interessante o meno , cazzo pure se aveva scopato.
E questo era troppo.
Era troppo non riuscire a tenere celato alla figlia nemmeno questo lembo di privacy , nemmeno l'ultimo rifugio di una madre sola , il sesso.
Il sesso che ti resetta , il sesso fatto per sfogo , il sesso che ti da quella botta di vita che ti serve quando devi barcamenarti tutti i giorni fra le stronzate che ti si presentano davanti da risolvere.
Elena faceva pure la radiografia a quelle poche storie che aveva avuto che non fossero durate una sera.
"mamma quello è veramente un grezzo dai , ha il cazzo così grosso ? perchè è un idiota anche per scopare bene !"
"mamma quello ha i soldi ok si vede , ma vuol dire che è un egoista col coito di tre minuti , dai !"
"mamma ascolta se volevi un enciclopedia te ne compravo una io ! non se ne sta zitto un attimo!"
"mamma questo ti sfianca ma in palestra ! poi magari neppure gli si rizza quando deve trombare ! e ti tocca andare te a fare scorta di viagra"
"mamma pure il politico ? ci manca il prete e hai fatto il giro completo per favore"
Elena che certe volte sembrava lei la mamma , vacca boia , e bastava una parola , mezza frase per centrare subito quello che lei invece faticava a vedere.
Se la ridevano come amiche sincere , mentre lei se la cresceva , presa dagli studi , con pochi ragazzi attorno , nonostante la testa il cuore e la bellezza.
Le somigliava tanto , quasi due sorelle , si lo so che penserete "dicono tutte così le madri" ma erano due gocce d'acqua a parte il colore dei capelli e degli occhi , lo stesso viso , simile altezza , era la sua bimba in fondo.
Dolce ma con le palle , intelligente e sveglia , grintosa e sottile come una lama , due parole per rimettere a posto il ragazzino galletto del momento , tre parole per mettere al suo posto quello appiccicoso.
In fondo l'ammirava , era simile a lei ma anche tutto quello che lei non aveva avuto modo di essere e quindi protettiva con lei come solo una madre che adora la sua piccola.
Sapeva che il rapporto inesistente , o quasi , col padre era la causa di quella .. difficoltà .. coi ragazzi , ma nemmeno difficoltà ... era ... voleva di più di quello che si trovava intorno ... forse sarebbe stata attratta dagli uomini più grandi un giorno ... o forse no , capace più di lei di capire che alla fine la differenza di età conta , non conta all'inizio ma poi conta.

Poi era arrivata la storia stabile col suo attuale compagno che a quella bimba aveva dato un po' di certezza , certo non lo vedeva come un padre , ma vedeva per una volta la madre stabile emotivamente e tanto bastava "sei serena , e tanto mi basta , non ce lo appiccichiamo troppo eh ma fino a che si comporta bene per me non c'è problema" , il giudice Elena aveva emesso sentenza e il caso era chiuso.

Elena ci mise due secondi per capire cosa era successo a Giulia e uscirsene con una frase di quelle che la facevano arrossire come una adolescente "mamma ascolta ti si legge negli occhi che hai scopato , e siccome eri a scuola , non voglio nemmeno pensare con chi puoi averlo fatto " la fissò più del solito con uno sguardo che pareva una lama sottile e sganciò la bomba "cazzo un alunno , ma te stai impazzita!"

E non ci fu verso di negare e dire che no , che si sbagliava , che lei stava bene così e che aveva capito male perchè continuò dicendo
"e ti è pure piaciuto ! mamma potrebbe essere tuo figlio!" - si con quella nerchia poteva essere quello che voleva penso lei in un barlume di pazzia ! fortuna che era girata a fare il caffè perchè la figlia sarebbe stata capace pure di leggere quella frase come scritta su carta.

"Elena ascolta non è come pensi è che è successo un casino ...."

"mamma questa è una frase che può dire una bimba di 15 anni , non tu ! cazzo le tue voglie te le sei tolte ! non ti voglio venire a trovare in galera"

"ora inizi ad esagerare ! ricorda che sono io la madre ragazzina ! abbassa il tono ! "

Poche volte Elena aveva dovuto essere rimproverata , e poche volte aveva avuto così tanta ragione .

Come spiegare ad una figlia che ancora del sesso non sa nulla , che certe volte , una donna è più presa di una ragazzina ... come spiegare che l'età porta consiglio si .... ma che certe cose succedono così poche volte nella vita .... che se aspetti quella perfetti aspetti e basta....
Come spiegare ad una figlia di vent'anni che quando trovi quello che ti fa godere come una matta , beh almeno non è facile dire di no .... non è facile controllarsi ..... non è facile buttare tutto via .... per poi trovarsi anni dopo a ricordare e pensare cosa poteva essere successo.

Elena borbottava , più a bassa voce senza mancare di rispetto ma parlando delle conseguenze , e dei casi in tv e della gente e della stampa e del lavoro mentre lei si era messa a lavare i piatti e aveva quei flash continui , di una serie di momenti veloci e rubati eppure intensi e lunghi.

Elena si girò e disse "Ora te ti siedi e mi dici cosa intendi fare".

Giulia la guardò negli occhi e avrebbe voluto dire "farmi scopare ..... farmi scopare bene e a lungo".

FINE SESTA PARTE
 

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