Ma è anche una bomba sexy. Mi farei sottomettere e devastare da lei. Mi rimarrebbe lo stesso duro come la sua moto... e come lei, che è ancora e appena una teenager.
Eccola ancora, meravigliosa, dura, spregiudicata. Vorrei tanto che mi strappasse le mutande di dosso esattamente come si sta strappando la maglietta. E che mi stuprasse. Ha 18 anni e io 26. Ma ce la farà. Non ho speranza contro di lei. Un giorno lo farà. Almeno nei miei sogni. Sono tutto tuo, Giulia. Quando vuoi e dove vuoi. STUPRAMI, GIULIA! TTUAAAAHAAAHHH!!!!
Pensavo, infatti, che l'unica speranza per non farmi devastare da lei è sfidarla a un duello regolare. Me lo concederà? Dopo aver visto questa foto, ho paura che anche in duello Giulia mi devasterà. E' una vera sexy cow killer.
E' incredibile come Giulia, ragazza appena diciottenne, mi stia massacrando le palle, gli ormoni, distruggendo la mia zona genitale dal male e prosciugandomi la virilità per tutti gli orgasmi che mi strappa. Queste foto le ho viste ieri sera: sono venuto tre volte a distanza di un'ora. All'ultimo ho urlato dal male. Era il decimo orgasmo in otto giorni. Il quinto in 72 ore. Avevo lo sperma che mi colava a valanga sulla gamba, e un lago sul pavimento. Stamattina alle 6,45 ero seduto sul cesso, prima di andare al lavoro. Mi è bastato pensare a lei, così, di sfuggita. Nel giro di cinque secondi mi è diventato ancora un siluro, di cemento armato, e in trenta secondi un altro orgasmo con sei getti mi ha svuotato le palle. A ogni getto ho sentito di quelle convulsioni ai coglioni indescrivibili. Mai una ragazza mi ha provocato prestazioni simili. Credevo di aver finito: mi si è ammosciato, e mi sono sentito completamente vuoto. Ma non era finita qui. Ecco le foto.
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Al rientro dal lavoro, infatti, eccon altre due foto micidiali. Fa gli esercizi col perizoma perché è utile per la ginnastica o per spezzare il pene a tutti gli uomini che la guardano? Non ho fatto in tempo a chiedermelo, che mi è diventato ancora d'acciaio. Ho fatto appena in tempo ad abbassarmi pantaloni e slip e sono venuto ancora con una decina di getti sul pavimento. E non è ancora finita.
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Il suo buongiorno. Senza reggiseno. Vorrei che fosse anche il mio, nel bere dal suo stesso bicchiere per assaporare l'odore certamente strasexy della sua saliva. Ma ancora: pene duro, nuovo orgasmo, con convulsioni alle palle, rantoli di dolore, e lago di sperma sul pavimento. Giulia mi ha ancora distrutto. Sono ormai accasciato sulla mia scrivania. Sarà finita per oggi?
Il culo di marmo di Giulia, che beve il mio sperma. Beh, almeno vorrei che fosse così. Per una decina di giorni ho voluto resisterle. E' stato atroce. Ho pensato anche di legarmi le palle, ma vorrei che fosse lei a farlo, con tutta la forza che ha. Con questa foto le mie resistenze sono crollate, e la quantità di sperma vomitato dalle mie palle è pari a quel bicchiere dal quale la mia fatale diciottenne sta bevendo.
Quando ho visto questa foto in ufficio, mi è diventato di cemento armato. Mi faceva male, ma il bagno era occupato. Non ne potevo più. Ero piegato sulla mia scrivania. L'ho immaginata così, davanti a me, seduto con lei e la sua gamba davanti e, con il mal di palle, con il suo piede sopra ai miei coglioni che me li schiacciava, perforandomeli con il tacco, e io a rantolare per lei, a baciarle e a leccarle la gamba implorandola di non castrarmi. Sono venuto con ben sei ondate di orgasmo. Il bagno si era liberato, ma avevo addirittura bagnato i pantaloni da come mi si erano inzuppati gli slip. Ho dovuto aspettare alle sei per andarmene. Un'ora di straordinario per "colpa" di Giulia. Ma era l'unico modo per evitare di andarmene senza che qualcuno vedesse lo stato dei miei pantaloni. Come vorrei che Giulia fosse la mia capa. Ogni mattina e ogni sera la saluterei strisciando ai suoi piedi. Ma non è finita.
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