Per ringraziarvi delle bellissime foto un piccolo racconto ...Sperando che vi piaccia
Brindarono ,bevvero ma rimasero in piedi. Colli posò il bicchiere vuoto sul tavolo e disse: “ Allora si va?” Anche gli altri posarono i bicchieri sul tavolo . Ma il bicchiere di Ada era ancora pieno , la risata del marito l’aveva sconcertata e lei si era allontanata senza brindare
Quando furono in strada ,nella fredda lucida notte di dicembre, di fronte alle macchine scintillanti parcheggiate in fila nella straduccia dei Parioli , John domandò a Colli “ Allora a quale ristorante andiamo?”
Colli che indossava un giaccone corto col bavero di pelliccia che pareva renderlo più alto e più dinoccolato rispose con allegria” Diamine ,ad un ristorante toscano” Nominò un ristorante ben noto e soggiunse come motivo della scelta: “Si capisce ,il padrone è di Firenze come me”
John rifletté in fretta: Come dovevano andarci?
Sarebbe stato logico che ciascuna coppia ci andasse con la propria macchina ma temeva che Colli aggressivo e convenzionale avrebbe proposto di scambiarsi le compagne
E infatti ,come prevedeva fu proprio così. Colli soggiunse subito : “ Via ,scambiamoci le compagne. Ada andrà con John...e io mi prenderò la Musa ..Vieni Musa “
Cosi si divisero . Colli prese per il braccio la Musa e si diresse verso la propria macchina , John ancora come incerto si ritrovò solo con Ada…
John aprì lo sportello della macchina e Ada salì …
John fece il giro della macchina e salì anche lui ,avviò il motore e prese a guidare in silenzio...Poi tutto ad un tratto ,quasi senza rendersene conto parlò e disse esattamente quello che l’angustiava in quel momento: “ Parlando di gelosia tuo marito non è geloso?”
“Non lo è e Non ha ragione di esserlo...stai tranquillo ,né mio marito né la Musa lo sono”
“Ma che ti dice che la Musa non sia gelosa?”
“me lo dice il suo comportamento . Cosa credi che stiano facendo in questo momento in macchina?”
John si turbò ,provò un senso di svenimento ,disse con voce appena udibile :“ Cosa vuoi che facciano, parleranno . Oppure staranno zitti”
“Si parleranno! Ma andiamo . Conosco mio marito e so quello che fa in certe circostanze. In questo momento per quanto è possibile farlo in macchina , staranno facendo sesso”
John più che mai turbato ,non disse nulla. Cercava di convincersi che Ada parlava per gelosia
Infine disse rabbiosamente” Ma perché tu vai a immaginare cose simili. Un uomo e una donna sono soli per pochi minuti in macchina e allora debbono per forza approfittarne per fare sesso?”
“Lo fanno , non c’è alcun dubbio. Te l’ho già detto: conosco mio marito”
John guardò davanti a sé ,attraverso il vetro del parabrezza . Al di là del cofano la strada appariva vuota per un buon tratto. Ma laggiù si poteva vedere nella notte lucida e bene illuminata la macchina di Colli che precedeva la loro . che stava avvenendo in quella macchina? John pensò che Ada non poteva non avere ragione e immediatamente il pensiero del tradimento fu sostituito dalle immagini: Colli che guidava con una mano sola e attirava la Musa contro di sé , La Musa che baciava Colli...La Musa che si lasciava piegare sotto il volante nel grembo di lui…
Ormai erano arrivati . In una piccola piazza tra antichi edifici l’insegna discreta e piccola annunziava il nome del ristorante ...C’erano altre macchine parcheggiate nella piazza ,quella di Colli si era già infilata in uno spazio libero ,John non trovò che un posto di ripiego presso l’imboccatura di una strada.. quando discesero Colli e la Musa li aspettavano ritti in piedi davanti alla porta del ristorante
Colli disse pacatamente “Ci siamo tutti?”
La Musa disse a sua volta “Credevamo di avervi persi”...