Esperienza reale PORCONA 1

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Ciao ragazzi, prima di iniziare il racconto voglio presentarmi. Non dirò il mio nome ma potete chiamarmi "ONE ". Non voglio vantarmi o altro, ma di ragazze ne ho scopate e non poche e soprattutto belle ma soprattutto porche. Ecco, io amo quelle ragazze che quando le vedi dici cavolo questa me la farei proprio. Ed ho un certo istinto in quanto riconosco subito le porche anche se non sembrano..

Sono un bel ragazzo, con tratti fisici simil latini. Tengo a me ed al mio corpo, per questo sono abbastanza fisicato ed alto 1.80 , anni 27. Ciò mi aiuta nel mio rimorcho.
Detto ciò le mie storie saranno autoconclusive, in quanto quando conosco una ragazza non faccio giri e giri di parole, bensì se organizzo un uscita esco per scopare punto.
Inoltre leggo costantemente questa sezione e sinceramente vorrei che quando uno raccontasse una storia la finisse anche..


Iniziamo: Porcona 1

Nome di fantasia : GIORGIA

Giorgia. 23 enne , studentessa, alta 1.60. Come seno porta la 4° , belle sode. Mora occhi vedi e faccia da porcona. Culo pazzesco a pensarci mi viene duro. Come fisico palestrata; avete presente quelle che sembrano un po' grosse ma in realtà quando le tocchi e le spogli son belle sode e formose nei punti giusti? Io amo questo tipo di ragazze: ventre piatto, culo tondo e tette sode. La perfezione.

Giorgia la conobbi nella solita discoteca in cui andavo. Eravamo un gruppo di amici e altri amici avevan portato delle ragazze. Ovviamente con l'intento di farsele (poveri illusi)
Quando vidi Giorgia e Un altra amica (di cui parlerò) Avevo già capito che dovevo scoparmele.

Ciao piacere, le dissi e lei molto piacere sono Giorgia.

Finì' lì ma iniziò la serata.

Arrivarono le bottiglie al tavolo e iniziamo tutti a bere ed a ballare. Come al solito le ragazze compresa Giorgia , iniziarono a ballare tra loro.
Giorgia aveva dei jeans attillati ed una canotta e degli stivaletti. Quando ballava tutti le fissavano il culo, compreso io e sbavavano.
Non era una serata in cui che ero molto carico, siccome ero uscito dal lavoro tardi, per cui iniziai a bere un po' di piu' nella speranza di far uscire il porco che è in me e rianimare la mia sete di FIGA. Amo la figa soprattutto leccare i culi , scusatemi questo intermezzo ma devo dire ciò che sono per far capire quello che faccio.
Io e Giorgia ci incrocevamo gli sguardi pià volte, e quando capitava l'amica le diceva qualcosa all'orecchio. Avevo già capito che avevo fatto colpo.

Disastro ero al terzo drink ed non avevo ancora combinato un cazzo. L'alcol mi soprasso all'improvviso, Le gambe le sentivo stanche. Nulla mi misi all'angolino da solo seduto sul divano. Ero morto di stanchezza davvero. Però il mio io interiore era sempre li a guardare quel bel culo ed ad incrociare gli sguardi con Giorgia.
Ad un certo punto lei arriva e mi prende le mani, dicendomi dai balliamo. Io le dissi no non ce la faccio. E lei mi disse alzati che non te ne pentirai. Sentii dentro di me un fuoco, come se mi avessero somministrato 2 fiiale di adrenalina , o bevuto 10 redbull. A quella frase il mio cazzo già diventò duro e di soprassalto mi alzai mentre lei mi accompagnava con le sue morbide mani.

Andammo in pista, partì una canzone latina, dove tutte le tipe iniziano a twerkare. Non ci credevo. Giorgia si gira tenendomi la sua schiena appiccicata. Iniziò a piegarsi a 90, ed iniziò a muovere quel suo culo sul mio cazzo che già sentiva che era duro.
Dall'imbarazzo iniziale nella mia erezione, vidi lei con lo sguardo compiaciuto e si morse le labbra. Pazzesco avevo beccato una strafiga e vogliosa di cazzo, e faceva tutto lei.
A sentire la mia erezione inizio a sbattermi quel culo sempre pià forte. Finché non la presi dai fianchi e le diedi diversi colpi.
Risalì con la schiena. Mi avvicinai al suo orecchio e le dissi : mi fai impazzire , cosa ti farei..

Si girò e ballando mi fissava dritto negli occhi. Provai a baciarla e si scansò. Pensai tra me e me , ma ho capito male? Sarà fidanzata?
Ci riprovai. E si scansò nuovamente. Nulla non voleva bacarmi. Poi all'improvviso smise di ballare. Mi prese il volto e tirò fuori la sua lingua leccandomi le labbra. Nulla da lì' a poco avevo la sua lingua dentro la Bocca e le iniziai a leccare la lingua in mezzo a tutti, e le piaceva... molto.
Le dissi, io ti devo scopare tutta, sei pazzesca. Lei mi disse ed io voglio ingoiare ogni goccia che hai nel tuo corpo. Madonna, aeravamo in sintonia altamente arrapati.
Le proposi di andare in macchina ma poi mi disse che aveva il ciclo e poi doveva tornare a casa presto. A sto punto le chiesi di succhiarmelo con la sua risposta: Devi meritartelo
Due coglioni quando accade così, capii che quella sera non ci sarei riuscito.

Ragazzi, fine 1 parte. Entro stasera finisco il racconto. Intanto datemi dei pareri è la prima volta che scrivo.
 
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PARTE 2

La serata continuò tra limoni e strusciamenti. Avevo il cazzo di marmo davvero. Ma lei alla fine dovette andarsene ed io deluso rimasi a bocca asciutta. Come da prassi le chiesi instagram che magari, come si dice, potevamo uscire una sera oppure avrebbe potuto non rispondermi mai.
La mattina seguente , svegliatomi dalla sbornia, la prima cosa che feci fu' scriverle.
Mi rispose. Parlammo del pià e del meno, dove studiasse ec.. cose che ovviamente non vi interessano e nemmeno a me interessavano.
Andiamo al dunque, le dissi:

Io: Me l'hai lasciato di marmo ieri lo sai?
Lei: lo so bene, secondo te non lo sentivo?
Io: beh da come ci strusciavi quel bel culo direi di si

Lei rise.. a questo punto le chiesi quando ci potevamo vedere e se ne avesse voglia. Accettò per il pomeriggio seguente.
Il giorno dopo mi preparai, le chiesi l'indirizzo ed iniziai a guidare per diversi km per raggiungerla.
Scese da casa. Aveva un jeans sempre aderente con quel be l culo in risalto.
Tolti i saluti mi propose di fare una passeggiata e berci un caffè.
Iniziammo la nostra passeggiata verso l 17.00 e non accadeva niente. Finché prima di sederci in un bar mi prende e mi butta la lingua in bocca. Il mio amico ovviamente si era risvegliato.
Prendemmo il caffe... erano già le 19 allora le chiesi se volesse cenare insieme. Purtroppo lei doveva rientrare per le 21.00 siccome doveva svegliarsi presto il mattino seguente.
Deluso, le dissi che la riaccompagnavo a casa.
Nella mia testa non ce la facevo più, sta ragazza mi faceva troppo arrapare, e con quella lingua ci sapeva davvero fare. Dovevo Testarla sul mio cazzo!

Nel tornare verso casa sua, le dissi ti porto in un posto.

Lei: ma dove ? cosa vuoi fare?
Io: nulla chiacchieriamo
Lei: sisi come no, tanto non facciamo nulla sappilo
Solite frasi da finte suore che dentro son le porche piu' asssurde.

Mi fermai in un benzinaio chiuso, era inverno e quindi era già buio a quell'ora. Lei era nel sedile affianco al guidatore ..


Io: ti devo avere
Lei: e cosa vuoi
Io: tutto
Lei: rise .. non puoi
Io: mettiti a pecora che devo leccarti ovunque
Lei: ma sei serio?
Io: si, voglio leccarti il culo
Lei: sei un porco
Io: come te

Lei mi fece un sorriso malizioso. Non ce la facevo piu'
Mi abbassai i pantaloni. Lei mi guardava ed intanto io mi toccavo. Non diceva nulla.
Ad una certa il mio cazzo che era di marmo da ore e aveva già fatto uscire del liquido seminale. Presi la goccia con il dito che si trasformo in filamento e col dito me lo arrotolai su di esso. Lo puntai verso di lei e le dissi. Sai cosa fare.
Avvicinò la sua bocca tirò la lingua e mi leccò tutto il dito. Mi guardò e disse buona..

Io: ora puliscimi il cazzo
Lei: te lo pulisco solamente ok?
Io: fai come vuoi, è tuo

Si mise a 4 zampe sul sedile passeggere e portò il suo viso sul mio cazzo. Lo annusò e mi guardò. Tirò la lingua e iniziò a leccarmi la cappella.. LEI: Così va bene? Io: è ancora sporco.
Prese con la mano le mie palle e inizio a risucchiarle.
Poi prese il mio pisello e ci sputò. Iniziò a farmi uno dei pompini piu' belli della mia vita.
Se lo metteva in gola e nel mentre con la lingua che riuscivo a vedere mi leccava la cappella.

IO: sei una porca lo sai?
Lei: si lo so
Io: e le tue amiche lo sanno quanto succhi bene il cazzo? (mi piace fare queste domande, mi eccita)
Lei: si, e mi han detto di aspettare con te ma non ce l'ho fatta (ridendo)

Riprese a succhiarmelo tutto. Non avevo ancora intravisto il suo culo, in quanto non si era abbassata i pantaloni. Era troppo brava a succhiarlo che non riuscivo a non guardarla. Volevo godermi quella bellezza che mi puliva tutta l'asta

Ad una certa::

IO: Giorgia sto per venire
(mi guardò negli occhi )
Lei: Riempimi la bocca

Esplosi in 6 schizzate potenti. Non avevo mai sborrato così tanto in bocca ad una ragazza.
Nel mentre che sborravo la vedevo continuamente deglutire e mandare giù la mia sborra.

Mi pulisse tutto. Non lasciò neanche il bisogno di un fazzoletto, come le piaceva.

Le dissi grazie, ti è piaciuto?...
e lei: Si molto, quanta ne avevi!
Io: eh lo so è colpa tua
Lei: ne vorrei ancora.. (guardandomi con gli occhi da cerbiatto)

Non potevo crederci. avevo sborrato non so quanto e lei ne voleva ancora. .

A quella frase il mio cazzo non fece in tempo ad ammosciarsi che rimase duro con lei che non lo lasciava dalla mano...



Stasera metto la terza parte.
 
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