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È finita la scuola, il prossimo anno andrò al liceo. Vado con mamma al mare, una spiaggia poco distante, la spiaggia della città. Arrivati in spiaggia mamma sistema le cose, e io gioco un po’ nella riva Al lato della spiaggia ci sono un gruppo di uomini che giocano a calcio, giocano in un campo molto largo essendo in tanti. Mamma mi chiede se voglio un gelato? E mi dà i soldi per compralo. Anzi me ne dà anche per giocare un po ai videogiochi. Mangio il gelato affacciato al balcone del bar, e vedo che mamma va verso quelli che giocano a calcio e mima il gesto come nel chiedere una sigaretta. Uno dei tanti gli fa il gesto che le ha dall’alta parte del campo e il gesto di seguirlo. Mamma gli va incontro e si allontanano, anche gli smettono di giocare e li seguono. No li vedo più, sono spariti dietro un ansa coperta dalle rocce. Lascio i soldi nella borsa di mamma e vedo un pacchetto pieno di sigarette. Mi alzo e sto per andare verso mi madre, e una signora mi dice, “ma sei il figlio di quella li, che è andata con tutti quelli?” Io faccio finta di non aver sentito e mi incammino. Raggiunto il gruppo, vedo solo un muro di uomini di schiena, cerco di avvinarmi per vedere cosa sta scucendo, ma uno mentre si sta segando mi scaccia in malo modo, “vai via ragazzino che qui non c’è nulla da guardare, è una cosa da grandi”. Ma un altro si intromette e mi dice, “vieni, guarda, cosi impari cosa è una vera troia”, mi fa spazio e vedo mia madre presa in doppia penetrazione frontale e più cazzi nella bocca. Il tipo mi dice” hai visto, questa è una puttana, guarda come succhia i cazzi e ne vuole ancora” e un altro dice” e ma oggi le diamo ciò che le spetta” Il tipo continua e segarsi incitare che scopa mi madre e continua a dirmi, che una troia cosi va punita perché va sempre in giro di cazzi, che non è la prima volta che la scopano e poi mi dice, “a vedo che questa troia ha fatto diventare il tuo pistolino duro, dai toccalo mentre guardi questa troia farsi sfondare” Io sfioro solo il mio cazzetto e spruzzo, il tipo ride e mi dice “ora via via che qui inizia il bello” Il cerchio si chiude e ormai sento solo urla di incitamento. Faccio il bagno per lavarmi, e torno alla borsa di mamma, prendo i soldi e rivado al bar. Gioco per una mezzora e mi affaccio al balcone del bar. Vedo mamma che rientra, e quando si avvicina alla sua borsa, vedo che qualcuno le gesticola contro, sono la signora e di prima e le sue amiche. Le urlano qualcosa ma io non sento per la musica del bar. Sembrano infuriate. Mamma non le calcola e si avvia, io la raggiungo e mi dice ti sei divertito qui al bar? Si mamma è stato bellissimo. Bravo andiamo a casa che mamma è molto stanca.
