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rockness1

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I raggi del sole filtravano a stento dalla tapparella mentre la città era ormai sveglia da un pezzo: urla dei vicini, clacson e classica frenesia da ritardo.
Iniziava così, come tante altre, la giornata di Paola e Aldo, due giovani sposini di 25 e 30 anni. Paola era sempre la prima ad alzarsi, lavorava come impiegata in una posta privata e non poteva permettersi di far tardi. Aldo, invece, essendo un libero professionista, adorava prendersela comoda.
Paola uscì sbattendosi dietro la porta, accalappiando lo sguardo del vicinato: gonna di jeans aderente e magliettina pinko nera scollata.
Normale per una così bella donna, teneva molto al suo fisico, in particolar modo a quella terza abbondante che deconcentrava tutti, clienti e colleghi. Aveva deciso di provare una nuova acconciatura, i suoi capelli castani erano mossi adesso, la facevano più aggressiva e decisa, ne era convinta.
Salutò i colleghi fissandoli con quegli occhioni enormi che si ritrovava, loro ricambiarono con lo sguardo fisso sulla scollatura, come sempre. Il più giovane, il figlio diciottenne del proprietario, era solito a strusciarsi "inavvertitamente" al suo corpo ogniqualvolta se ne presentava l'occasione, ma lei faceva finta di nulla. Anzi, a volte si divertiva persino a provocarlo per testare quanto ancora fosse goffo e immaturo, la divertiva un sacco.
La sera precedente il marito le aveva detto che sarebbero venuti a cena dei suoi ex compagni di università, ragion per cui presa carta e penna, iniziò a stilare una lista delle cose da acquistare nel pomeriggio, il marito le raccomandò di acquistare almeno cinque bottiglie di vino.
"Non penserai di farli ubriacare a casa nostra ?!" aveva sbottato lei con aria divertita. Lui non rispose e si limitò a sorridere di rimando.
Prima di pranzo le arrivò un sms: "Stasera oltre a Fabio e Andrea, verrà anche Mirko".
Mirko era il più caro amico di Aldo. Di qualche anno più giovane, aveva concluso l'università prima di lui e ora lavorava prevalentemente all'estero, nell'Esercito Italiano.
"Cazzo!" sillabò lei. Le si fermò il sangue nelle arterie.
Aldo non sapeva che circa tre anni prima il suo caro amico Mirko aveva osato provarci con lei. Persino al loro matrimonio ! L'aveva avvicinata e nel darle gli auguri le aveva succhiato il lobo dell'orecchio. Assurdo.

Ma questo era uno scherzo in confronto a ciò che era accaduto ai festeggiamenti per il 30esimo compleanno di Aldo, quando l'allora giovane caporale in congedo l'aveva palpeggiata in cucina mentre in soggiorno venivano scartati i regali.
Avevano entrambi alzato il gomito, lei si lasciò guidare nel piccolo ripostiglio adiacente alla cucina, dove iniziarono a toccarsi a vicenda fino a quando, all'improvviso, il rumore di un bicchiere in frantumi li aveva riportati alla realtà. Si sorrisero e tornarono insieme agli altri.
La sera dopo, Paola raccontò ad Aldo di una fantomatica cena con un'amica che non vedeva da tempo, tutto falso ovviamente. Mirko la aspettava in auto nel parcheggio del centro commerciale, la caricò in auto come una prostituta qualsiasi e la porto dritta in un motel a 3 stelle in periferia.
"Questa è l'ultima volta che tradisco mio marito" si diceva tra sè e sè Paola, dopo essere stata montata per ben due ore e mezza dal suo stallone.
Comunque non poteva certo dire a suo marito di escludere Mirko senza una spiegazione plausibile, così si fece coraggio.
Tornò a casa dopo una mezz'oretta al supermercato e corse in camera da letto, per decidere cosa indossare.
"Una serata da sola con tre uomini?" pensò "sarà meglio che non ecceda come al solito".
Il problema è che di abiti "casti" Paola quasi non ne aveva e in più faceva decisamente troppo caldo.
"Ho deciso. Indosserò questo!" Aveva scelto un completo semplice: gonna bianca e maglietta leggermente scollata gialla. Poi il cambio di programma, arriva un sms di Aldo "Amore ciao, Mirko mi ha chiesto di fare una commissione per lui prima di tornare a casa. Visto che sarò da quelle parti a me non costa nulla. Andiamo a cena fuori, verrà a prenderti lui, ci vediamo tutti lì".
Il bastardo aveva progettato tutto nei minimi particolari. Bisognava scegliere un abito adatto per l'occasione, Mirko sarebbe passato da lì a due ore.

Continua....
 
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sormarco

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I raggi del sole filtravano a stento dalla tapparella mentre la città era ormai sveglia da un pezzo: urla dei vicini, clacson e classica frenesia da ritardo.
Iniziava così, come tante altre, la giornata di Paola e Aldo, due giovani sposini di 25 e 30 anni. Paola era sempre la prima ad alzarsi, lavorava come impiegata in una posta privata e non poteva permettersi di far tardi. Aldo, invece, essendo un libero professionista, adorava prendersela comoda.
Paola uscì sbattendosi dietro la porta, accalappiando lo sguardo del vicinato: gonna di jeans aderente e magliettina pinko nera scollata.
Normale per una così bella donna, teneva molto al suo fisico, in particolar modo a quella terza abbondante che deconcentrava tutti, clienti e colleghi. Aveva deciso di provare una nuova acconciatura, i suoi capelli castani erano mossi adesso, la facevano più aggressiva e decisa, ne era convinta.
Salutò i colleghi fissandoli con quegli occhioni enormi che si ritrovava, loro ricambiarono con lo sguardo fisso sulla scollatura, come sempre. Il più giovane, il figlio diciottenne del proprietario, era solito a strusciarsi "inavvertitamente" al suo corpo ogniqualvolta se ne presentava l'occasione, ma lei faceva finta di nulla. Anzi, a volte si divertiva persino a provocarlo per testare quanto ancora fosse goffo e immaturo, la divertiva un sacco.
La sera precedente il marito le aveva detto che sarebbero venuti a cena dei suoi ex compagni di università, ragion per cui presa carta e penna, iniziò a stilare una lista delle cose da acquistare nel pomeriggio, il marito le raccomandò di acquistare almeno cinque bottiglie di vino.
"Non penserai di farli ubriacare a casa nostra ?!" aveva sbottato lei con aria divertita. Lui non rispose e si limitò a sorridere di rimando.
Prima di pranzo le arrivò un sms: "Stasera oltre a Fabio e Andrea, verrà anche Mirko".
Mirko era il più caro amico di Aldo. Di qualche anno più giovane, aveva concluso l'università prima di lui e ora lavorava prevalentemente all'estero, nell'Esercito Italiano.
"Cazzo!" sillabò lei. Le si fermò il sangue nelle arterie.
Aldo non sapeva che circa tre anni prima il suo caro amico Mirko aveva osato provarci con lei. Persino al loro matrimonio ! L'aveva avvicinata e nel darle gli auguri le aveva succhiato il lobo dell'orecchio. Assurdo.
Ma questo era uno scherzo in confronto a ciò che era accaduto ai festeggiamenti per il 30esimo compleanno di Aldo, quando....

Continua....

minchia !!!!!!!!! e tronca così no no non si fa 🤭 🤭 🤭
 
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peppegiuit

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bravo,ma non puoi scrivere solo 4 righe,sforzati di più la prossima volta:eek:k!::sleep::lingua::sbav::azz::sux::cervo::cervo::cervo:
 
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peppegiuit

Guest
Bell'amico:cervo::cervo::cervo::nasone::ubho?::scappa:aspettiamo aggiornamenti:eek:k!::dorme::fiufiu::sbav:
 
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