Esperienza reale Carmelina

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Ultimo incontro con Carmelina

Dopo la morte della madre, Carmelina, come già detto in precedenza, viveva da sola in un piccolo appartamento che si era comprata e lavorava presso una agenzia marittima come segretaria. I nostri incontri pian piano si erano diradati e tranne qualche telefonata erano ormai più di due anni che non ci incontravamo, quando una mattina di dieci giorni fa l’ho incontrata per caso, anzi ci siamo quasi scontrati frontalmente, e pieni di meraviglia, siamo rimasti imbambolati a guardarci negli occhi. Superata l’emozione del momento ma con tanta voglia di poter parlare un poco con lei, l’invitai a sederci per prendere qualcosa in un bar.

La mia “Pupatella” non era più la donna che avevo conosciuto anni prima e che pian piano avevo svezzato. Truccata leggermente con un tocco di rossetto sulle labbra e con i capelli corti era davvero carina, inoltre l’abitino primaverile che indossava gli dava molta classe e stile.

Gli feci dei complimenti e lei arrossendo abbassò gli occhi. Mi chiese di mia moglie e del lavoro dei miei figli e io domandai su come andava il lavoro e se si sentiva con i suoi fratellastri.

Superati questi preamboli notai un anello con un brillantino al dito e domandai se adesso frequentava qualcuno.

Imbarazzata mi disse che da circa un anno aveva conosciuto un vedovo di 70 anni, senza figli e che il 28 ottobre si dovrebbe sposare e avere finalmente un compagno con cui trascorrere la vecchiaia considerata anche la sua età non più giovanile.

Ribadii subito che non era affatto anziana, in fondo aveva solo tre anni in più di mia moglie e per me era ancora una donna bella e desiderabile.

Notai un leggero tremore delle labbra, arrossì e come suo solito, abbassò timidamente gli occhi. A quel punto gli strinsi una mano e gli dissi che ero felice per lei. Aveva tutto il diritto di avere finalmente una vita sua piena di gioia e soddisfazione.

Lei mi guardò e con gli occhi velati da una lacrima mi disse: “ Solo tu mi hai fatta sentire donna e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per farmi diventare sicura e indipendente. Ti avrei parlato della nuova situazione che sto vivendo solo dopo che mi fossi sposata perché non ho avuto il coraggio di parlartene. Per me anche quei pochi incontri di sfuggita che ogni tanto abbiamo avuto erano sufficienti per andare avanti. Poi ho conosciuto Lello e frequentandolo siamo diventati prima amici e poi coppia. Lello è amabile e gentile nei miei confronti e con me ha trovato la donna ideale per una nuova vita e una sistemazione ideale”.

Incuriosito gli domandai di questo Lello e, forse colpito nell’orgoglio, gli chiesi se avessero già avuto rapporti intimi.

Non più impacciata come una volta disse: “Certo che lui non è come te! Tu sei quasi 10 anni più giovane di lui ma di fisico vi somigliate e poi è molto dolce nei miei riguardi. Sai, all’inizio dopo i primi mesi che ci siamo frequentati non è stato facile sentirmi toccata da lui, pensavo solo a te e facevo paragoni, mi dava fastidio sentire il suo contatto, ma poi con molta pazienza Lello è riuscito a farmi sciogliere e gradualmente a cedere alle sue carezze”.

“E quando lo fate viene lui da te?” dissi con voce rauca.

“No, sempre a casa sua dove andremo ad abitare. Da me ho troppi ricordi. Da sposati probabilmente fitterò casa mia, devo cercare di rompere con il passato lì è come ci fosse sempre la tua presenza quando ci incontravamo, per questo non l’ho fatto mai dormire da me”.

“E’ a letto come si comporta?” Incalzai.

“Non saprei cosa dirti Teo, lui è bravo e mi fa eccitare quando ci abbracciamo e ci tocchiamo, a volte stiamo per ore a coccolarci solo stenta a tenerlo duro e subito dopo avermi penetrato viene. Questo mi dispiace un poco ma non si può avere tutto. Lello per fortuna sta benissimo in salute e se prendesse qualche integratore immagino che potrebbe migliorarsi”.

“Però”. Osservai, per cambiare argomento. “Ho notato che adesso sei molto più sciolta nell’esprimerti. Sei molto esplicita e colorita nel parlare di questi argomenti. Ti ricordi con me quante paure e turbamenti?

“Si è vero. Ma come vedi, con il tempo si cambia.”

“Senti Carmelina, io fino al pomeriggio sono libero che ne dici se andiamo a pranzo insieme così chiacchieriamo ancora un poco. Dopo che ti ho incontrato per me oggi è una giornata speciale, voglio sfruttarla a massimo con te visto che presumibilmente non ne avremo altre”.

“Devo andare prima in banca a fare dei versamenti , se vuoi venire con me mi fa piacere, poi sono libera anch’io, Lello lo sentirò solo in serata e sono contentissima di averti incontrato. Ti da fastidio se andiamo alla nostra pizzeria?”.

Colsi la palla al balzo e dissi subito di si e, dopo averla accompagnata in banca, con un taxi andammo alla pizzeria vicino casa sua.

Sembrava essere ritornati indietro nel tempo e dopo aver pagato il conto, le gambe quasi in automatico ci portarono sotto casa sua.

In ascensore ci baciammo con passione e sentii il suo corpo ansimare mentre si stringeva a me.

Mi stavo eccitando e appena entrati in casa limonammo sul divano. Poi, dopo essere andati in bagno per rinfrescarci, la presi tra le braccia e la portai in camera. Carmelina era accalorata e senza opporre resistenza si fece spogliare e accarezzare la figa ricoperta adesso da un cespuglietto rasato e ben curato. Quando la sentii inumidirsi e ansimare dal piacere la chinai sul mio sesso e lei cominciò a pomparmi. Ci metteva molta passione e a differenza delle altre volte adesso se lo spingeva tutto in bocca quasi a soffocarsi. Poi mi chiese di farglielo sentire dentro la figa.

Notai subito la differenza tra l’imbranata che era e la sicurezza di adesso. Di certo con Lello aveva fatto molta nell’arte dei pompini e mentre la penetravo, morivo dalla voglia di fargli domande su come scopava con lui e quali pratiche facesse. Ma preferii soprassedere per non rovinare il momento di estasi che stavamo vivendo.

Entrato in figa la sentii sospirare e con voce strozzata dal piacere, disse: “Come ti ho desiderato Teo, credevo di non averti avuto più e invece stamattina quando ci siamo rivisti ti ho subito desiderato. Mi piace sentirti dentro di me. Scopami e riempimi tutta. Dai spingi forte!”

“Si tesoro, metti le gambe sulle mie spalle e apriti a me che ti vengo dentro!”

“Dai! Così! Prendimi!”. Poi la sentii venire con un gemito lunghissimo e si fece inondare di sperma.

Stringendosi a me supplichevole mi disse: “Non toglierti subito, fammi sentire il tuo sesso dentro di me. Ti ho sempre amato e desideravo Teo, sei l’unico a farmi godere così. Lello nonostante tutto non è come con te. E’ bravo ma non ha la foga e la tua resistenza, molte volte dopo che viene, per farmi godere, deve usare le mani o la bocca. Ora che ti ho rivisto e mi hai presa mi sembra che Lello sia solo un ripiego ma non posso lasciarlo, tu mi capisci! E devo dare comunque una svolta alla mia vita!” .

Accarezzandola dolcemente gli dissi. “Anch’io ti ho amata e ti amo ancora, ma conosci la mia situazione, siamo e saremmo restati sempre una coppia clandestina e tu adesso hai avuto questa opportunità hai il diritto alla tua felicità”.

Rimanemmo in silenzio per un po’ abbracciati poi di sua iniziativa mi prese il cazzo, ancora imbrattato dei nostri umori, in mano e cominciò a menarmelo. Quando lo sentì reagire cominciò a succhiarmelo fino alla fine e, cosa mai fatta, ingoiò la mia sborra.

“Desideravo farlo Teo! A Lello piace farlo e mi ha insegnato a berlo. Non volevo rimanere senza conoscere il tuo sapore e il tuo seme scendermi in gola.”

“Sei stata sempre il mio amore dolcissimo e ho cercato sempre di non forzati mai. Tu dovevi fare solo quello che desideravi e io ti ho rispettato sempre. Ora eri pronta e io sono contento, anche se questo sarà probabilmente l’ultima volta che stiamo insieme”.

“Lo so amore mio, tu sarai sempre la cosa più bella che ho avuto dalla vita”.

“Anche tu Carmelina. Ma adesso purtroppo si è fatto tardi e devo andare”.

Quindi, anche se con poca voglia di entrambi ci alzammo per rivestirci.

Nel salutarci lei mi disse che aveva ancora un ultimo desiderio da soddisfare, quello di fare l’amore con me con l’abito da sposa indosso. Lo aveva sempre immaginato per anni e probabilmente sarebbe rimasto solo un sogno. Poi mentre stavo per andare via mi comunicò che se non mi dispiacesse ora, gli avrebbe fatto piacere invitare me e mia moglie al suo matrimonio.

Baciandola gli dissi che io ne sarei stato felice.
 

Grandel

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Jerusalem’s Lot
Ultimo incontro con Carmelina

Dopo la morte della madre, Carmelina, come già detto in precedenza, viveva da sola in un piccolo appartamento che si era comprata e lavorava presso una agenzia marittima come segretaria. I nostri incontri pian piano si erano diradati e tranne qualche telefonata erano ormai più di due anni che non ci incontravamo, quando una mattina di dieci giorni fa l’ho incontrata per caso, anzi ci siamo quasi scontrati frontalmente, e pieni di meraviglia, siamo rimasti imbambolati a guardarci negli occhi. Superata l’emozione del momento ma con tanta voglia di poter parlare un poco con lei, l’invitai a sederci per prendere qualcosa in un bar.

La mia “Pupatella” non era più la donna che avevo conosciuto anni prima e che pian piano avevo svezzato. Truccata leggermente con un tocco di rossetto sulle labbra e con i capelli corti era davvero carina, inoltre l’abitino primaverile che indossava gli dava molta classe e stile.

Gli feci dei complimenti e lei arrossendo abbassò gli occhi. Mi chiese di mia moglie e del lavoro dei miei figli e io domandai su come andava il lavoro e se si sentiva con i suoi fratellastri.

Superati questi preamboli notai un anello con un brillantino al dito e domandai se adesso frequentava qualcuno.

Imbarazzata mi disse che da circa un anno aveva conosciuto un vedovo di 70 anni, senza figli e che il 28 ottobre si dovrebbe sposare e avere finalmente un compagno con cui trascorrere la vecchiaia considerata anche la sua età non più giovanile.

Ribadii subito che non era affatto anziana, in fondo aveva solo tre anni in più di mia moglie e per me era ancora una donna bella e desiderabile.

Notai un leggero tremore delle labbra, arrossì e come suo solito, abbassò timidamente gli occhi. A quel punto gli strinsi una mano e gli dissi che ero felice per lei. Aveva tutto il diritto di avere finalmente una vita sua piena di gioia e soddisfazione.

Lei mi guardò e con gli occhi velati da una lacrima mi disse: “ Solo tu mi hai fatta sentire donna e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per farmi diventare sicura e indipendente. Ti avrei parlato della nuova situazione che sto vivendo solo dopo che mi fossi sposata perché non ho avuto il coraggio di parlartene. Per me anche quei pochi incontri di sfuggita che ogni tanto abbiamo avuto erano sufficienti per andare avanti. Poi ho conosciuto Lello e frequentandolo siamo diventati prima amici e poi coppia. Lello è amabile e gentile nei miei confronti e con me ha trovato la donna ideale per una nuova vita e una sistemazione ideale”.

Incuriosito gli domandai di questo Lello e, forse colpito nell’orgoglio, gli chiesi se avessero già avuto rapporti intimi.

Non più impacciata come una volta disse: “Certo che lui non è come te! Tu sei quasi 10 anni più giovane di lui ma di fisico vi somigliate e poi è molto dolce nei miei riguardi. Sai, all’inizio dopo i primi mesi che ci siamo frequentati non è stato facile sentirmi toccata da lui, pensavo solo a te e facevo paragoni, mi dava fastidio sentire il suo contatto, ma poi con molta pazienza Lello è riuscito a farmi sciogliere e gradualmente a cedere alle sue carezze”.

“E quando lo fate viene lui da te?” dissi con voce rauca.

“No, sempre a casa sua dove andremo ad abitare. Da me ho troppi ricordi. Da sposati probabilmente fitterò casa mia, devo cercare di rompere con il passato lì è come ci fosse sempre la tua presenza quando ci incontravamo, per questo non l’ho fatto mai dormire da me”.

“E’ a letto come si comporta?” Incalzai.

“Non saprei cosa dirti Teo, lui è bravo e mi fa eccitare quando ci abbracciamo e ci tocchiamo, a volte stiamo per ore a coccolarci solo stenta a tenerlo duro e subito dopo avermi penetrato viene. Questo mi dispiace un poco ma non si può avere tutto. Lello per fortuna sta benissimo in salute e se prendesse qualche integratore immagino che potrebbe migliorarsi”.

“Però”. Osservai, per cambiare argomento. “Ho notato che adesso sei molto più sciolta nell’esprimerti. Sei molto esplicita e colorita nel parlare di questi argomenti. Ti ricordi con me quante paure e turbamenti?

“Si è vero. Ma come vedi, con il tempo si cambia.”

“Senti Carmelina, io fino al pomeriggio sono libero che ne dici se andiamo a pranzo insieme così chiacchieriamo ancora un poco. Dopo che ti ho incontrato per me oggi è una giornata speciale, voglio sfruttarla a massimo con te visto che presumibilmente non ne avremo altre”.

“Devo andare prima in banca a fare dei versamenti , se vuoi venire con me mi fa piacere, poi sono libera anch’io, Lello lo sentirò solo in serata e sono contentissima di averti incontrato. Ti da fastidio se andiamo alla nostra pizzeria?”.

Colsi la palla al balzo e dissi subito di si e, dopo averla accompagnata in banca, con un taxi andammo alla pizzeria vicino casa sua.

Sembrava essere ritornati indietro nel tempo e dopo aver pagato il conto, le gambe quasi in automatico ci portarono sotto casa sua.

In ascensore ci baciammo con passione e sentii il suo corpo ansimare mentre si stringeva a me.

Mi stavo eccitando e appena entrati in casa limonammo sul divano. Poi, dopo essere andati in bagno per rinfrescarci, la presi tra le braccia e la portai in camera. Carmelina era accalorata e senza opporre resistenza si fece spogliare e accarezzare la figa ricoperta adesso da un cespuglietto rasato e ben curato. Quando la sentii inumidirsi e ansimare dal piacere la chinai sul mio sesso e lei cominciò a pomparmi. Ci metteva molta passione e a differenza delle altre volte adesso se lo spingeva tutto in bocca quasi a soffocarsi. Poi mi chiese di farglielo sentire dentro la figa.

Notai subito la differenza tra l’imbranata che era e la sicurezza di adesso. Di certo con Lello aveva fatto molta nell’arte dei pompini e mentre la penetravo, morivo dalla voglia di fargli domande su come scopava con lui e quali pratiche facesse. Ma preferii soprassedere per non rovinare il momento di estasi che stavamo vivendo.

Entrato in figa la sentii sospirare e con voce strozzata dal piacere, disse: “Come ti ho desiderato Teo, credevo di non averti avuto più e invece stamattina quando ci siamo rivisti ti ho subito desiderato. Mi piace sentirti dentro di me. Scopami e riempimi tutta. Dai spingi forte!”

“Si tesoro, metti le gambe sulle mie spalle e apriti a me che ti vengo dentro!”

“Dai! Così! Prendimi!”. Poi la sentii venire con un gemito lunghissimo e si fece inondare di sperma.

Stringendosi a me supplichevole mi disse: “Non toglierti subito, fammi sentire il tuo sesso dentro di me. Ti ho sempre amato e desideravo Teo, sei l’unico a farmi godere così. Lello nonostante tutto non è come con te. E’ bravo ma non ha la foga e la tua resistenza, molte volte dopo che viene, per farmi godere, deve usare le mani o la bocca. Ora che ti ho rivisto e mi hai presa mi sembra che Lello sia solo un ripiego ma non posso lasciarlo, tu mi capisci! E devo dare comunque una svolta alla mia vita!” .

Accarezzandola dolcemente gli dissi. “Anch’io ti ho amata e ti amo ancora, ma conosci la mia situazione, siamo e saremmo restati sempre una coppia clandestina e tu adesso hai avuto questa opportunità hai il diritto alla tua felicità”.

Rimanemmo in silenzio per un po’ abbracciati poi di sua iniziativa mi prese il cazzo, ancora imbrattato dei nostri umori, in mano e cominciò a menarmelo. Quando lo sentì reagire cominciò a succhiarmelo fino alla fine e, cosa mai fatta, ingoiò la mia sborra.

“Desideravo farlo Teo! A Lello piace farlo e mi ha insegnato a berlo. Non volevo rimanere senza conoscere il tuo sapore e il tuo seme scendermi in gola.”

“Sei stata sempre il mio amore dolcissimo e ho cercato sempre di non forzati mai. Tu dovevi fare solo quello che desideravi e io ti ho rispettato sempre. Ora eri pronta e io sono contento, anche se questo sarà probabilmente l’ultima volta che stiamo insieme”.

“Lo so amore mio, tu sarai sempre la cosa più bella che ho avuto dalla vita”.

“Anche tu Carmelina. Ma adesso purtroppo si è fatto tardi e devo andare”.

Quindi, anche se con poca voglia di entrambi ci alzammo per rivestirci.

Nel salutarci lei mi disse che aveva ancora un ultimo desiderio da soddisfare, quello di fare l’amore con me con l’abito da sposa indosso. Lo aveva sempre immaginato per anni e probabilmente sarebbe rimasto solo un sogno. Poi mentre stavo per andare via mi comunicò che se non mi dispiacesse ora, gli avrebbe fatto piacere invitare me e mia moglie al suo matrimonio.

Baciandola gli dissi che io ne sarei stato felice.
Bella storia, complimenti
 

sormarco

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taranto
Ultimo incontro con Carmelina

Dopo la morte della madre, Carmelina, come già detto in precedenza, viveva da sola in un piccolo appartamento che si era comprata e lavorava presso una agenzia marittima come segretaria. I nostri incontri pian piano si erano diradati e tranne qualche telefonata erano ormai più di due anni che non ci incontravamo, quando una mattina di dieci giorni fa l’ho incontrata per caso, anzi ci siamo quasi scontrati frontalmente, e pieni di meraviglia, siamo rimasti imbambolati a guardarci negli occhi. Superata l’emozione del momento ma con tanta voglia di poter parlare un poco con lei, l’invitai a sederci per prendere qualcosa in un bar.

La mia “Pupatella” non era più la donna che avevo conosciuto anni prima e che pian piano avevo svezzato. Truccata leggermente con un tocco di rossetto sulle labbra e con i capelli corti era davvero carina, inoltre l’abitino primaverile che indossava gli dava molta classe e stile.

Gli feci dei complimenti e lei arrossendo abbassò gli occhi. Mi chiese di mia moglie e del lavoro dei miei figli e io domandai su come andava il lavoro e se si sentiva con i suoi fratellastri.

Superati questi preamboli notai un anello con un brillantino al dito e domandai se adesso frequentava qualcuno.

Imbarazzata mi disse che da circa un anno aveva conosciuto un vedovo di 70 anni, senza figli e che il 28 ottobre si dovrebbe sposare e avere finalmente un compagno con cui trascorrere la vecchiaia considerata anche la sua età non più giovanile.

Ribadii subito che non era affatto anziana, in fondo aveva solo tre anni in più di mia moglie e per me era ancora una donna bella e desiderabile.

Notai un leggero tremore delle labbra, arrossì e come suo solito, abbassò timidamente gli occhi. A quel punto gli strinsi una mano e gli dissi che ero felice per lei. Aveva tutto il diritto di avere finalmente una vita sua piena di gioia e soddisfazione.

Lei mi guardò e con gli occhi velati da una lacrima mi disse: “ Solo tu mi hai fatta sentire donna e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per farmi diventare sicura e indipendente. Ti avrei parlato della nuova situazione che sto vivendo solo dopo che mi fossi sposata perché non ho avuto il coraggio di parlartene. Per me anche quei pochi incontri di sfuggita che ogni tanto abbiamo avuto erano sufficienti per andare avanti. Poi ho conosciuto Lello e frequentandolo siamo diventati prima amici e poi coppia. Lello è amabile e gentile nei miei confronti e con me ha trovato la donna ideale per una nuova vita e una sistemazione ideale”.

Incuriosito gli domandai di questo Lello e, forse colpito nell’orgoglio, gli chiesi se avessero già avuto rapporti intimi.

Non più impacciata come una volta disse: “Certo che lui non è come te! Tu sei quasi 10 anni più giovane di lui ma di fisico vi somigliate e poi è molto dolce nei miei riguardi. Sai, all’inizio dopo i primi mesi che ci siamo frequentati non è stato facile sentirmi toccata da lui, pensavo solo a te e facevo paragoni, mi dava fastidio sentire il suo contatto, ma poi con molta pazienza Lello è riuscito a farmi sciogliere e gradualmente a cedere alle sue carezze”.

“E quando lo fate viene lui da te?” dissi con voce rauca.

“No, sempre a casa sua dove andremo ad abitare. Da me ho troppi ricordi. Da sposati probabilmente fitterò casa mia, devo cercare di rompere con il passato lì è come ci fosse sempre la tua presenza quando ci incontravamo, per questo non l’ho fatto mai dormire da me”.

“E’ a letto come si comporta?” Incalzai.

“Non saprei cosa dirti Teo, lui è bravo e mi fa eccitare quando ci abbracciamo e ci tocchiamo, a volte stiamo per ore a coccolarci solo stenta a tenerlo duro e subito dopo avermi penetrato viene. Questo mi dispiace un poco ma non si può avere tutto. Lello per fortuna sta benissimo in salute e se prendesse qualche integratore immagino che potrebbe migliorarsi”.

“Però”. Osservai, per cambiare argomento. “Ho notato che adesso sei molto più sciolta nell’esprimerti. Sei molto esplicita e colorita nel parlare di questi argomenti. Ti ricordi con me quante paure e turbamenti?

“Si è vero. Ma come vedi, con il tempo si cambia.”

“Senti Carmelina, io fino al pomeriggio sono libero che ne dici se andiamo a pranzo insieme così chiacchieriamo ancora un poco. Dopo che ti ho incontrato per me oggi è una giornata speciale, voglio sfruttarla a massimo con te visto che presumibilmente non ne avremo altre”.

“Devo andare prima in banca a fare dei versamenti , se vuoi venire con me mi fa piacere, poi sono libera anch’io, Lello lo sentirò solo in serata e sono contentissima di averti incontrato. Ti da fastidio se andiamo alla nostra pizzeria?”.

Colsi la palla al balzo e dissi subito di si e, dopo averla accompagnata in banca, con un taxi andammo alla pizzeria vicino casa sua.

Sembrava essere ritornati indietro nel tempo e dopo aver pagato il conto, le gambe quasi in automatico ci portarono sotto casa sua.

In ascensore ci baciammo con passione e sentii il suo corpo ansimare mentre si stringeva a me.

Mi stavo eccitando e appena entrati in casa limonammo sul divano. Poi, dopo essere andati in bagno per rinfrescarci, la presi tra le braccia e la portai in camera. Carmelina era accalorata e senza opporre resistenza si fece spogliare e accarezzare la figa ricoperta adesso da un cespuglietto rasato e ben curato. Quando la sentii inumidirsi e ansimare dal piacere la chinai sul mio sesso e lei cominciò a pomparmi. Ci metteva molta passione e a differenza delle altre volte adesso se lo spingeva tutto in bocca quasi a soffocarsi. Poi mi chiese di farglielo sentire dentro la figa.

Notai subito la differenza tra l’imbranata che era e la sicurezza di adesso. Di certo con Lello aveva fatto molta nell’arte dei pompini e mentre la penetravo, morivo dalla voglia di fargli domande su come scopava con lui e quali pratiche facesse. Ma preferii soprassedere per non rovinare il momento di estasi che stavamo vivendo.

Entrato in figa la sentii sospirare e con voce strozzata dal piacere, disse: “Come ti ho desiderato Teo, credevo di non averti avuto più e invece stamattina quando ci siamo rivisti ti ho subito desiderato. Mi piace sentirti dentro di me. Scopami e riempimi tutta. Dai spingi forte!”

“Si tesoro, metti le gambe sulle mie spalle e apriti a me che ti vengo dentro!”

“Dai! Così! Prendimi!”. Poi la sentii venire con un gemito lunghissimo e si fece inondare di sperma.

Stringendosi a me supplichevole mi disse: “Non toglierti subito, fammi sentire il tuo sesso dentro di me. Ti ho sempre amato e desideravo Teo, sei l’unico a farmi godere così. Lello nonostante tutto non è come con te. E’ bravo ma non ha la foga e la tua resistenza, molte volte dopo che viene, per farmi godere, deve usare le mani o la bocca. Ora che ti ho rivisto e mi hai presa mi sembra che Lello sia solo un ripiego ma non posso lasciarlo, tu mi capisci! E devo dare comunque una svolta alla mia vita!” .

Accarezzandola dolcemente gli dissi. “Anch’io ti ho amata e ti amo ancora, ma conosci la mia situazione, siamo e saremmo restati sempre una coppia clandestina e tu adesso hai avuto questa opportunità hai il diritto alla tua felicità”.

Rimanemmo in silenzio per un po’ abbracciati poi di sua iniziativa mi prese il cazzo, ancora imbrattato dei nostri umori, in mano e cominciò a menarmelo. Quando lo sentì reagire cominciò a succhiarmelo fino alla fine e, cosa mai fatta, ingoiò la mia sborra.

“Desideravo farlo Teo! A Lello piace farlo e mi ha insegnato a berlo. Non volevo rimanere senza conoscere il tuo sapore e il tuo seme scendermi in gola.”

“Sei stata sempre il mio amore dolcissimo e ho cercato sempre di non forzati mai. Tu dovevi fare solo quello che desideravi e io ti ho rispettato sempre. Ora eri pronta e io sono contento, anche se questo sarà probabilmente l’ultima volta che stiamo insieme”.

“Lo so amore mio, tu sarai sempre la cosa più bella che ho avuto dalla vita”.

“Anche tu Carmelina. Ma adesso purtroppo si è fatto tardi e devo andare”.

Quindi, anche se con poca voglia di entrambi ci alzammo per rivestirci.

Nel salutarci lei mi disse che aveva ancora un ultimo desiderio da soddisfare, quello di fare l’amore con me con l’abito da sposa indosso. Lo aveva sempre immaginato per anni e probabilmente sarebbe rimasto solo un sogno. Poi mentre stavo per andare via mi comunicò che se non mi dispiacesse ora, gli avrebbe fatto piacere invitare me e mia moglie al suo matrimonio.

Baciandola gli dissi che io ne sarei stato felice.
Data delle nozze ?
 

sasa85

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Rileggendo gli episodi precedenti vedo che la tua storia è durata diversi anni.
Sei stato fortunato perchè tua moglie non si è mai accorta di niente e Carmelina non ha mai avanzato richieste, rimanendo nell'ombra.
Penso che anche da sposata ti darà ancora la figa.
 

tony56

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liguria
Il suo futuro sposo a quanto pare ha istruito bene la tua Carmela ai lavori di bocca. Dovevi chiedergli se quando non ce la fa a trombarla gli mette qualche cosina in phica.
 
OP
teo55

teo55

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Certo che a fare i pompini l'ha istruita bene. Con me fino all'ultima volta non l'aveva mai ingoiata né se lo faceva spingere tutto in bocca.
Non gli ho chiesto molto di come scopano, conoscendo il carattere sempre molto vergognoso su questi argomenti. Se avessi insistito si sarebbe chiusa a riccio interrompendo il particolare momento che si era creato. In futuro chissà forse
 

H2O

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Questa storia è carica di dolcezza e sensualità !
Grazie per averla condivisa con noi.....
Ma....il 28 ottobre come farai a scopartela con tua moglie al seguito ?
 
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teo55

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Questa storia è carica di dolcezza e sensualità !
Grazie per averla condivisa con noi.....
Ma....il 28 ottobre come farai a scopartela con tua moglie al seguito ?
Non so se avrò l'occasione per poterla accontentare. È una situazione complicata. Per mia moglie penso di approfittarne mentre sta a tavola con qualche conoscente, ma il difficile è se Carmelina riesce ad allontanarsi dal tavolo nuziale senza il marito.







scoparla
 

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Non so se avrò l'occasione per poterla accontentare. È una situazione complicata. Per mia moglie penso di approfittarne mentre sta a tavola con qualche conoscente, ma il difficile è se Carmelina riesce ad allontanarsi dal tavolo nuziale senza il marito.







scoparla
Lo dovreste fare la sera prima, tanto tu il vestito lo puoi vedere, mica sei lo sposo !
Attenti a non sgualcirlo o sporcarlo, però.....
 

tony56

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Il momento ideale sarebbe prima della torta. In genere gli sposi vanno a prepararsi per le foto di rito.
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Il momento ideale sarebbe prima della torta. In genere gli sposi vanno a prepararsi per le foto di rito.
 
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teo55

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Ci ho provato tante volte ma Carmelina non me lo ha mai voluto dare. Neanche un dito mi ha fatto mettere! Che dire, sono convinzioni a cui bisogna rassegnarsi è sono convinto che neanche a Lello, dopo che lo avrà sposato gli permetterà di farlo .
 
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Aggiornamento sul matrimonio di Carmelina.
Ieri ha telefonato a mia moglie per comunicargli del suo matrimonio e il piacere di invitarci alle sue nozze ormai prossime.
Dopo aver chiacchierato per un poco tra loro, mia moglie ha invitato per sabato prossimo lei e Lello, il futuro sposo, a casa nostra per una cenetta e ricevere personalmente l'invito alla cerimonia.
Penso che dovrò comportarmi molto formalmente e non far trapelare nulla della nostra relazione, anche se sono molto curioso di conoscere il tipo.
 

Pek181

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Aggiornamento sul matrimonio di Carmelina.
Ieri ha telefonato a mia moglie per comunicargli del suo matrimonio e il piacere di invitarci alle sue nozze ormai prossime.
Dopo aver chiacchierato per un poco tra loro, mia moglie ha invitato per sabato prossimo lei e Lello, il futuro sposo, a casa nostra per una cenetta e ricevere personalmente l'invito alla cerimonia.
Penso che dovrò comportarmi molto formalmente e non far trapelare nulla della nostra relazione, anche se sono molto curioso di conoscere il tipo.
Fai bere tua moglie e il tipo.. poi ti porti Carmelina in bagno e la sfondi 😂😂😂
 
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A cena da noi

Riporto quanto avvenuto la settimana scorsa a cena per la conoscenza di Lello il futuro sposo di Carmelina.

Tenuto conto del caldo di questo periodo, vestivamo tutti abiti molto semplici. Mia moglie in pantaloni e blusa a pizzo senza maniche, io pantaloni e maglietta, mentre Carmelina gonna al ginocchio con camiciola chiara e Lello, un paio di jeans camicia bianca e giacca estiva grigia.

Devo ammette che il fidanzato di Carmelina porta molto bene i suoi 70 anni. Fisico asciutto e snello, capigliatura folta e brizzolata, occhi vispi da marpione.

A cena si è parlato un po’ di tutto, dal suo lavoro a come si sono conosciuti e delle prossime nozze. Tutti abbastanza sciolti tranne Carmelina che seduta di fronte a me era evidentemente tesa e ha cercato per quanto possibile di evitare il mio sguardo specialmente quando Lello gli teneva la mano e partecipando svogliatamente alle discussioni.

Dopo cena approfittando che le donne erano in cucina a sistemare le cose e preparare il caffè ho cominciato a sondare il carattere di Lello.

Osservandolo mi sono convinto che Lello deve essere stato un mandrillo sia dal su sguardo per come osservava le movenze di mia moglie sia dalle sue risposte quando mi parlava della sua prima moglie e di come sia desideroso di sistemarsi con una brava donna come Carmelina.

Di sicuro e con molto piacere, ho appurato che non sa nulla della relazione che ho avuto con la sua fidanzata e da alcune frasi da lui dette, crede che sia lui a istruire sentimentalmente e sessualmente Carmelina.

Mi stavo spingendo a chiedergli come era a letto Carmelina, quando sono entrate le nostre donne e l’argomento è caduto. In fine verso mezzanotte. dopo un goccetto di limoncello, ci hanno consegnato l’invito alla festa nuziale in resort del litorale. Nel salutarci poi, Carmelina approfittando di un momento in cui stavamo solo noi in sala, si è stretta a me e mi ha bisbigliato: “Ti ho sempre amato”.

Vedremo se e cosa succederà al pranzo nuziale…
 

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