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<blockquote data-quote="Dyonysos" data-source="post: 18072679" data-attributes="member: 225564"><p>Esitai a rispondere, ero indeciso, pensavo fosse un tranello con chissà quali conseguenze. “Ti piace?” ripeté lui. Ancora un po' timoroso risposi: Si è veramente una bella donna, complimenti. "Grazie!" rispose [USER=294744]@Antiquario[/USER] ed aggiunse: "ti piacerebbe vederla come madre natura l'ha fatta?" Beh si altroché risposi esitante ma incuriosito. "Potremmo combinare quando verrai a vedere l'idropulitrice, se ti va", ed aggiunse: "tranquillo noi siamo una coppia aperta ed amanti delle situazioni strane". Giungemmo all'accordo per l'appuntameno per il giorno successivo. Ero alquanto incuriosito per quel colpo di fortuna di entrare a far parte di una situazione così erotica. Da quel momento contai i minuti che mi dividevano dal momento fatidico. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi aveva dato l'indirizzo ed un numero di cellulare da chiamare al mio arrivo. Così fu, appena giunto in vista del palazzo d'aspetto signorile in una via tranquilla quasi in periferia della città, chiamai il numero.</p><p>Quando mi presentai sentii una voce cordiale ed amichevole che mi dava le ultime indicazioni per raggiungere la sua abitazione. L'entrata del palazzo denotava una certa signorilità, e preso l'ascensore notai che era profumato di una fragranza gradevole. Giunsi al piano e quando le porte automatiche s'aprirono, mi trovai di fronte un uomo di bell'aspetto sulla cinquantina, capelli brizzolati, baffetti alla D'Artagnan, insomma una figura gioviale che fugò tutti i miei dubbi e preconcetti che mi ero erroneamente fatto. "Ciao, [USER=294744]@Antiquario[/USER], piacere" mi disse dandomi la mano. Nel rispondergli stingendogliela notai una stretta decisa sincera. [USER=294744]@Antiquario[/USER] parlando poi a bassa voce mi disse di entrare senza fare rumore che mi avrebbe presentato Luisa sua moglie. Non capii il motivo di tale mistero ma feci come mi aveva chiesto. L'appartamento come si notava dall'arredamento di lusso denotava uno stile decisamente vip. Il salone dove mi fece accomodare poteva facilmente ospitare il mio modesto 2 locali e vi sarebbe stato ancora spazio perso. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi offri da bere ed alla mia richiesta di una birra mi chiese se non avessi gradito qualcosa "un pò più forte, tanto per scaldare l'ambiente" come aggiunse ridendo. </p><p>Accomodati sull'enorme divano ad angolo [USER=294744]@Antiquario[/USER] spiegò meglio le motivazioni del nostro incontro. Caro D, comi mi disse, Luisa ed io amiamo scoprire e sperimentare situazioni erotiche nuove. In una di quelle situazioni abbiamo scoperto che a Luisa piace da impazzire essere vista da estranei mentre si dona piacere. Ho così pensato di fargli una sorpresa. Quando hai chiamato al tuo arrivo ho detto a Luisa di sistemarsi sul lettoe da allora si sta trastullando da sola con giochini vari. Dalla sropresa che vide sul mio volto mi fece cenno di seguirlo. Camminando come notai quanto la lunghezza del mio misero bilocale aperta una porta mi fece cenno d'entrare. La stanza era in una penombra, l'unica luce proveniva da una parete vetrata da dove si vedeva un'altra stanza con un letto sontuosamente abbellito. Sopra vi era una figura femminile, Luisa pensai, che si accarezzava con una mano mentre con l'altra inseriva un dildo nel suo buchino più stretto. "Ti piace?" mi sentii dire da [USER=294744]@Antiquario[/USER] . Un CA... mi scappò prontamente tagliato e finito con: spita ! altroché è veramente sensuale. La figura femminile era procace il seno abbondante invogliava a tuffarcisi dentro, i folti capelli neri ricci incorniciavano una carnagione bianca su cui spiccava una bocca rosso vermiglio.</p><p>Lievi gemiti provenivano dalla boccuccia, segno che Luisa si era calata perfettamente nella parte assegnatale. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi spiegò che quel vetro nell'altra stanza era a specchio e dunque Luisa non poteva vederci né sentirci. Fu a quel punto che mi porse un oggetto di colore viola. Non capivo cosa fosse, di forma allungata una estremità era come semisferica mentre l'altra era a punta ma con curve morbide e su cui vi erano due tasti con i simboli di accensione e spegnimento ed un cursore di volume. Capii che si trattava di un telecomando di foggia eccelsa, ma non sapevo a che potesse servire. Davanti alla mia indecisione [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi invitò a premere il tasto "ON". Appena fatto sentìì forti gemiti provenire dalla stanza adiacente. "questo telecomando" spiegò poi [USER=294744]@Antiquario[/USER] aziona un ovulo vibrante che Luisa ha dentro di sé. </p><p>"Perché non provi a variare il volume?" aggiunse.......................</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Dyonysos, post: 18072679, member: 225564"] Esitai a rispondere, ero indeciso, pensavo fosse un tranello con chissà quali conseguenze. “Ti piace?” ripeté lui. Ancora un po' timoroso risposi: Si è veramente una bella donna, complimenti. "Grazie!" rispose [USER=294744]@Antiquario[/USER] ed aggiunse: "ti piacerebbe vederla come madre natura l'ha fatta?" Beh si altroché risposi esitante ma incuriosito. "Potremmo combinare quando verrai a vedere l'idropulitrice, se ti va", ed aggiunse: "tranquillo noi siamo una coppia aperta ed amanti delle situazioni strane". Giungemmo all'accordo per l'appuntameno per il giorno successivo. Ero alquanto incuriosito per quel colpo di fortuna di entrare a far parte di una situazione così erotica. Da quel momento contai i minuti che mi dividevano dal momento fatidico. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi aveva dato l'indirizzo ed un numero di cellulare da chiamare al mio arrivo. Così fu, appena giunto in vista del palazzo d'aspetto signorile in una via tranquilla quasi in periferia della città, chiamai il numero. Quando mi presentai sentii una voce cordiale ed amichevole che mi dava le ultime indicazioni per raggiungere la sua abitazione. L'entrata del palazzo denotava una certa signorilità, e preso l'ascensore notai che era profumato di una fragranza gradevole. Giunsi al piano e quando le porte automatiche s'aprirono, mi trovai di fronte un uomo di bell'aspetto sulla cinquantina, capelli brizzolati, baffetti alla D'Artagnan, insomma una figura gioviale che fugò tutti i miei dubbi e preconcetti che mi ero erroneamente fatto. "Ciao, [USER=294744]@Antiquario[/USER], piacere" mi disse dandomi la mano. Nel rispondergli stingendogliela notai una stretta decisa sincera. [USER=294744]@Antiquario[/USER] parlando poi a bassa voce mi disse di entrare senza fare rumore che mi avrebbe presentato Luisa sua moglie. Non capii il motivo di tale mistero ma feci come mi aveva chiesto. L'appartamento come si notava dall'arredamento di lusso denotava uno stile decisamente vip. Il salone dove mi fece accomodare poteva facilmente ospitare il mio modesto 2 locali e vi sarebbe stato ancora spazio perso. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi offri da bere ed alla mia richiesta di una birra mi chiese se non avessi gradito qualcosa "un pò più forte, tanto per scaldare l'ambiente" come aggiunse ridendo. Accomodati sull'enorme divano ad angolo [USER=294744]@Antiquario[/USER] spiegò meglio le motivazioni del nostro incontro. Caro D, comi mi disse, Luisa ed io amiamo scoprire e sperimentare situazioni erotiche nuove. In una di quelle situazioni abbiamo scoperto che a Luisa piace da impazzire essere vista da estranei mentre si dona piacere. Ho così pensato di fargli una sorpresa. Quando hai chiamato al tuo arrivo ho detto a Luisa di sistemarsi sul lettoe da allora si sta trastullando da sola con giochini vari. Dalla sropresa che vide sul mio volto mi fece cenno di seguirlo. Camminando come notai quanto la lunghezza del mio misero bilocale aperta una porta mi fece cenno d'entrare. La stanza era in una penombra, l'unica luce proveniva da una parete vetrata da dove si vedeva un'altra stanza con un letto sontuosamente abbellito. Sopra vi era una figura femminile, Luisa pensai, che si accarezzava con una mano mentre con l'altra inseriva un dildo nel suo buchino più stretto. "Ti piace?" mi sentii dire da [USER=294744]@Antiquario[/USER] . Un CA... mi scappò prontamente tagliato e finito con: spita ! altroché è veramente sensuale. La figura femminile era procace il seno abbondante invogliava a tuffarcisi dentro, i folti capelli neri ricci incorniciavano una carnagione bianca su cui spiccava una bocca rosso vermiglio. Lievi gemiti provenivano dalla boccuccia, segno che Luisa si era calata perfettamente nella parte assegnatale. [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi spiegò che quel vetro nell'altra stanza era a specchio e dunque Luisa non poteva vederci né sentirci. Fu a quel punto che mi porse un oggetto di colore viola. Non capivo cosa fosse, di forma allungata una estremità era come semisferica mentre l'altra era a punta ma con curve morbide e su cui vi erano due tasti con i simboli di accensione e spegnimento ed un cursore di volume. Capii che si trattava di un telecomando di foggia eccelsa, ma non sapevo a che potesse servire. Davanti alla mia indecisione [USER=294744]@Antiquario[/USER] mi invitò a premere il tasto "ON". Appena fatto sentìì forti gemiti provenire dalla stanza adiacente. "questo telecomando" spiegò poi [USER=294744]@Antiquario[/USER] aziona un ovulo vibrante che Luisa ha dentro di sé. "Perché non provi a variare il volume?" aggiunse....................... [/QUOTE]
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