La mattina seguente l’aria sembrava carica di elettricità, mamma era nervosa il copricostume non celava il fatto che avesse i capezzoli turgidi e che non indossava il sopra del costume, la seguii fino alla spiaggia, i tre uomini erano distesi al sole, appena arrivammo ci salutarono e mi dissero di stendere la mia asciugamano vicino a loro, mamma rimase in piedi come se aspettasse istruzioni, e dissero di lasciare cadere il copricostume di rimanere in piedi a gambe divaricate e di piegarsi a 90 gradi, le Aldo le estrasse il plug anale, le spalmò un lubrificante e Paolo le inserì nel culo una fila di palline anali, riuscii ad infilarne sei due ed il cordino rimasero penzolanti…
Scusatemi devo rientrare un attimo a casa…
No… Elena, c’era un secondo foglietto nel pacchetto, era per Angelo. Hai bevuto la tisana… era diuretica hai urgente bisogno di urinare, ma preferiamo che tu faccia una passeggiata intorno per mostrarti, camminando se ti dovesse scappare la pipì accosciati e falla, adesso vai… ma prima togli anche lo slippino.
Mamma eseguì quasi tremante era come se sentisse freddo sotto il caldo sole estivo. Di gente che poteva vederla ce n’era poca ma quelli benché distanziati ammirarono una donna nuda, un autentica
porca con le palline che li uscivano dal culo, che si era accosciata per pisciare e la cosa le era pure piaciuta, visto che l’aveva fatta in tre posti diversi, quando tornò ansimava leggermente era rossa in volto, ma non sembrava più essere vergogna ma eccitazione… le cosce erano bagnate ma non sembrava affatto urina …
Cara Elena… ti sei eccitata…
Si… uhmmm
Ti sei bagnata?
Si… ma non è pipì, non riesco a trattenermi, ho spasmi di piacere che mi attraversano il corpo, che partono dalla mia… dalla mia… intimità … fino alla nuca…
Elena… dalla tua?
… fica… dalla mia fica… vi prego…
Abbiamo appena dato a tuo figlio una videocamera professionale in 4k, ti sbatteremo così forte da spaccarti in due, ma dovrai essere tu a chiedercelo…
Cosa ne dici?
Io… questa notte l’ho desiderato così tanto che se avessi saputo dove trovarvi sarei corsa da voi…
Mamma… tra un po' dovrò chiamarti Elena la
troia…
Lo sai il perché del plug e delle palline?
No… no vi prego.. mi vergogno…
Paolo mi fece un cenno e fui io a dirlo…
Dai mamma… prega Marione di mettertelo nel culo, non riesci a staccare gli occhi dal suo cazzo…
Si… si scopatemi…
Il tono della voce di mamma era sufficiente a farlo venire duro ad eunuco, sembrava una
cagna in calore.
L’accontentarono, ma questa volta non furono per niente delicati, la scoparono a turno facendola urlare di piacere, ma solo quando alcuni guardoni si avvicinarono, fecero sdraiare mamma su Paolo, che le entrò nella fica, Marione si piazzò dietro e gli schiaffò dentro al culo il suo enorme cazzo e Aldo la scopò in bocca, non si poteva considerare una pompa, la scopò in bocca, la chiavavano con forza, mamma si staccava da Aldo solo per respirare e per mugolare come una
troia,
il più focoso era Marione che la pompava selvaggiamente, mentre Aldo cercava di non perdere il ritmo, rallentarono quasi contemporaneamente, le estrassero entrambe i cazzi da dentro e sia la fica che il culo le rimasero oscenamente aperti, solo pochi secondi ed Aldo lo reinfilò il cazzo nella fica, Marione appoggiò il cazzo a quello dell’amico e piano piano iniziò a spingere, adesso mamma avav due cazzi nella fica.
Paolo… cazzo Paolo vieni… prendi il mio posto infilale il cazzo nella fica assieme ad Aldo, che io provo a metterglielo di nuovo nel culo…
Ci riuscì e ricominciò a pomparglielo nel culo, fino in fondo, ma questa volta lentamente con meno foga visto che aveva tre cazzi dentro contemporaneamente, le vennero tutti e tre dentro e quando si staccarono da le mamma si sdraiò supina sulla sabbia, le stuoie erano finite chissà dove, io continuavo a registrare, i 4 uomini che si erano avvicinati furono invitati a farsi succhiare il cazzo, e nel frattempo non disdegnarono di palparla dovunque incurati che si stavano sporcando le mani della sborra che le colava da tutti i buchi, uno di loro si chinò persino a leccarle la fica.
Il trio reuma la aiutarono ad alzarsi e la accompagnarono fino a casa, io li seguì sempre filmando. Una volta dentro, dissero a mamma di andare a fare una doccia e di tornare nuda, truccata e con un paio di scarpe con i tacchi.
Appena entrò nel soggiorno…
Dai… Angelo… adesso tocca a te… non ce la facciamo a scoparla di nuovo, abbiamo tempi di recupero lunghi, ora tocca a te…
Dai Angelo, scopa la mamma ed infilale pure una mano dentro la fica, delicato … usa il lubrificante e metti la mano come ti ho appena mostrato…
Ma Angelo… tu sei mio figlio…
Elena tu hai bisogno di avere il cazzo a tempo pieno, chi meglio di tuo figlio può dartelo…
Ricorda bella
troiona che più
porca sarai, più goderai e più calorie brucerà tuo figlio, l’estate prossima vogliamo vedere Angelo in piena forma e tu completamente disinibita…
Mi scopai mamma davanti ai tre uomini che mi incitavano dandomi consigli su come farla godere, quella mattina riuscii ad infilarle quattro dita nella fica, poi mi pregò di smettere…
Tra i gemiti di piacere … riuscii a dire solo un paio di volte la tisana… la tisana…
Poi iniziarono i zampilli…
I tre vecchietti ridevano di gusto, anche se io ero un po' confuso, non mi avevano detto di darle alcuna tisana, sulla spiaggia forse la paura le aveva fatto venire lo stimolo di urinare, ma adesso… che ci avesse preso gusto?
Angelo… forse tua madre riesce pure a squirtare…
In realtà nei mesi successivi compresi che amava sia ricevere che donare una bella e calda pisciata. Abbiamo cominciato a fare attività fisica, ed io ho fatto un corso di massaggi, per tenere in forma la mia
troia in attesa di una nuova estate.