Da ragazzino avevo tanta voglia di vedere la figa, erano altri tempi e non c'erano molti modi, così mi sono messo a spiare mia sorella dal buco della serratura del bagno quando andava a farsi la doccia. Nonostante la giovane età era già bella formata, con tette e peluria, ma quello che ignoravo all'inizio è che lei sospettava e cominciò a prenderci gusto. Cominciò a fare il bidé in direzione della porta, in una posizione innaturale ruotata di 60 gradi dall'asse del bidé, ma a favore della serratura dove si metteva a gambe aperte, anche se purtroppo lontano dal mio punto di osservazione. In uno stato di semi coscienza ma senza prove, cominciai a esibire il mio cazzo quando ero io dentro il bagno, negli orari in cui eravamo in casa solo io e lei. Mi mettevo a 1 metro dalla serratura e lo esponevo, naturalmente era sempre bello duro, eccitato dalla situazione. I miei contributi furono appagati dai suoi, ad un certo punto lei cominciò a mettersi a sua volta vicino alla serratura con la fighetta in bella vista, esposta per minuti senza fare niente, se non fossi stato così vanesio avrei capito che ormai era evidente lo scambio reciproco. Arrivò la scena che mi fece capire l'evidenza, mia sorella al di là della porta, con la fighetta davanti alla serratura, con le dita aprì la vagina e mi esibì il suo roseo interno, solo per qualche secondo perché immagino che la cosa la imbarazzò. E io a guardare senza fare niente, certo il respiro a quel punto doveva essere così partecipato che forse si sentiva anche dall'altra parte. Ricordo anche che sentivo l'odore, il sentore della vagina di mia sorella. Poi, presa dallo strazio di avere un partner della situazione che non prendeva iniziativa, mia sorella girò la chiave e sbloccò la serratura (a casa mia ci si chiudeva a chiave in bagno, lo specifico perché non so se per altri è lo stesso). La mia reazione fu di panico, in uno scambio così evidente e dove mia sorella prese anche l'iniziativa di aprirmi, io mi preoccupai di non essere scoperto a spiarla dalla serratura! Velocemente (e sicuramente senza il silenzio necessario a far si che ci si credesse ancora non scoperti) mi rifugiai nella prima camera di fianco alla porta del bagno, la camera dei miei. In quella stanza non avevo motivo di essere, me ne stetti come un pirla a far finta di cercare qualcosa sul comò, mentre sentii mia sorella uscire dal bagno e camminare scalza verso camera sua, diritto alla porta del bagno tre camere più avanti. Dopo che la sentii passare, il pirla qui presente si preoccupò solo di continuare una messinscena che non era più credibile da giorni e giorni, e allora piano piano, come se il casino fatto dieci minuti prima fosse dimenticato, me ne andai nella mia camera, che era a fianco di quella dei miei, la seconda dalla porta del bagno. A nulla valse l'iniziativa di mia sorella, evidente, voluta, sebbene più giovane di me anche più matura nel cercare un incontro che soddisfacesse più degli occhi, me ne stetti in camera mia, seduto alla scrivania, come se nulla fosse. Fino a quando mia sorella riprese a fare quello che faceva, andare a fare la doccia, tornò verso il bagno camminando scalza, e già che c'ero mi voltai a guardare verso il corridoio se avesse uno sguardo accusatorio (cretino io che invece di colpa non ho capito che ormai eravamo a carte scoperte ed entrambi nell'evidenza) mia sorella passò davanti alla mia porta andando verso il bagno, completamente nuda, come mai successe prima né dopo quella volta (non eravamo quel genere di famiglia in cui si gira nudi per casa) e anche con una camminata naturalissima e sexy, con grande disinvoltura. Tornò a chiudersi in bagno e io non ebbi neanche più il coraggio di andare a vedere, perché ripeto da pirla che ero, credevo di averla fatta franca e rischiato di essere scoperto, invece di essere stato coinvolto da mia sorella che ormai sapeva tutto. Questa cosa successa nella nostra adolescenza mi crea ancora tante fantasie nel pensare come si sarebbe invece sviluppata la situazione se mi fossi fatto trovare complice alla reciproca voglia di essere nudi uno davanti all'altro.