Esperienza reale ci presentiamo...dal suo punto di vista

cuckword

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Mi chiamo valeria , ho 36 anni , nata e cresciuta in un paesino del centro Italia .
Non sarò ipocrita , sono sempre stata una bella ragazza , mora , carnagione scura , alta , occhi grandi
cerulei , una terza scarsa di seno , gambe lunghe , un lato b "importante" fianchi larghi .
Cresciuta in un paese , dove la figura della donna deve essere la donna perfetta da sposare, casa chiesa ,l'educazione di un certo tipo,
mai vestiti appariscenti o spregiudicati , solite facce e solita vita.
Dal punto di vista sessuale , sono sempre stata molto curiosa, non avendo avuto una grande attività e vissuta nella repressione.
il sesso con il mio fidanzatino a 17 anni non era questa gran meraviglia, e per questa e altre cause ci lasciammo prima della mia partenza
per l'univeristà.
Credo che la mia apparenza da brava e bella ragazza ha sempre portato a pensare fossi un angelo , da trattare con rose
regali e poesie....beh in realtà non è propriamente così...nel mio intimo , nelle mie fantasie, nei miei pensieri da quando
ho iniziato a toccarmi ci sono sempre stati uomini rudi rozzi sfacciati porci che mi trattavano
e prendevano come una troia senza ritegno e rispetto...avendo io un carattere forte, uomini che mi sottomettano ..
ovviamente non potevo esternare queste mie sensazioni , voglie...
Arrivata all'università , conobbi Peppe era ed è totalmente all'opposto , con la sua romanticheria e dolcezza , mi dava certezze
sicurezza mi faceva stare tranquilla, una corte spietata con fiori poesie e canzoni .
Alla fine cedetti e iniziammo una relazione stabile.
Lui è sempre stato il piu innamorato della coppia e da quando ci siamo messi insieme ha dovuto sempre condividere con la gelosia, che devo dire, gestiva abbastanza
bene. Ho sempre avuto occhi addosso , abbordaggi , insomma poverino ha sempre dovuto sopportare.
Dal punto di vista sessuale, diciamo che non è decisamente uno stallone ,ne di dimensioni ne di durata, ma come si dice non si puo avere tutto
dalla vita, e comunque eravamo all'inizio dell'università ed ero talmente presa dallo studio da annientare quella parte di me,
e non pensare molto al sesso e alla mia insoddisfazione.
Di certo la vita universitaria , però, essendo ricca di interazioni era stimolante e per quanto cercassi
di reprimermi, beh quando partiva la mia fantasia...
Un paio di professori in particolare, essendo seduta al primo banco sulla fila esterna , spesso
sostavano di fianco a me , mentre spiegavano e i loro pacchi erano alla mia altezza.. un paio erano davvero notevoli , appetitosi.
Mi toccavo , immaginavo di succhiare , immaginavo il grosso cazzo svenato nella mia bocca, per quanto mi impegnassi , non venivano mai,
duri grossi impassibili...a volte presa dall'eccitazione , mi dicevo che davvero sarei andata nel loro ufficio , ma poi , tornavo in me
la santarellina occhiali e libro ...
in quel periodo Peppe viveva con un ragazzo siciliano gianfranco , un bel ragazzo alto capelli ricci
sveglio...che ci sapeva fare insomma, nonostante ci fosse anche peppe , non curante faceva il cascamorto,
io ovviamente dovevo fare un pò l'acidella, ma devo ammettere che spesso lo provocavo, mi piaceva il gioco,
e mi piaceva il suo essere sfacciato..
Rimanevo spesso a casa loro e spesso gli offrivo belle visuali, leggins da casa un po trasparenti,
magliette con i capezzoli in vista , e lui apprezzava parecchio.
Fu proprio in una di queste occasioni che cominciò a manifestarsi la natura da cuck del mio compagno.
Ad esempio ricordo che un pomeriggio , tornammo dal mare , gianfranco era sul divano , io ero in costume , un pareo
e sopra il reggiseno. Rientrammo , poggiammo tutto , decisi di fare li la doccia , non avendo
il mio accappatoio mi feci la doccia ed uscii con il mio asciugamano del mare legato , mi copriva dal
seno a poco più che metà coscia ..un po maliziosamente un per comodità andai in sala per prendere il telefono,
erano entrambi sul divano seduti, vidi gianfranco squadrarmi , incredulo, temporeggiai guardando il telefono
facendo finta di nulla, ma rimasi per farmi guardare un pò , il tutto mentre il mio ragazzo era li, ed io con un altro davanti praticamente nuda,
un pò mi vergognavo , un pò mi eccitava, cose che non avevo mai fatto.
La sera , il mio lui mi saltò letteralmente addosso ,era eccitatissimo durando ancora meno del solito.
 

yamahar178

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Mi chiamo valeria , ho 36 anni , nata e cresciuta in un paesino del centro Italia .
Non sarò ipocrita , sono sempre stata una bella ragazza , mora , carnagione scura , alta , occhi grandi
cerulei , una terza scarsa di seno , gambe lunghe , un lato b "importante" fianchi larghi .
Cresciuta in un paese , dove la figura della donna deve essere la donna perfetta da sposare, casa chiesa ,l'educazione di un certo tipo,
mai vestiti appariscenti o spregiudicati , solite facce e solita vita.
Dal punto di vista sessuale , sono sempre stata molto curiosa, non avendo avuto una grande attività e vissuta nella repressione.
il sesso con il mio fidanzatino a 17 anni non era questa gran meraviglia, e per questa e altre cause ci lasciammo prima della mia partenza
per l'univeristà.
Credo che la mia apparenza da brava e bella ragazza ha sempre portato a pensare fossi un angelo , da trattare con rose
regali e poesie....beh in realtà non è propriamente così...nel mio intimo , nelle mie fantasie, nei miei pensieri da quando
ho iniziato a toccarmi ci sono sempre stati uomini rudi rozzi sfacciati porci che mi trattavano
e prendevano come una troia senza ritegno e rispetto...avendo io un carattere forte, uomini che mi sottomettano ..
ovviamente non potevo esternare queste mie sensazioni , voglie...
Arrivata all'università , conobbi Peppe era ed è totalmente all'opposto , con la sua romanticheria e dolcezza , mi dava certezze
sicurezza mi faceva stare tranquilla, una corte spietata con fiori poesie e canzoni .
Alla fine cedetti e iniziammo una relazione stabile.
Lui è sempre stato il piu innamorato della coppia e da quando ci siamo messi insieme ha dovuto sempre condividere con la gelosia, che devo dire, gestiva abbastanza
bene. Ho sempre avuto occhi addosso , abbordaggi , insomma poverino ha sempre dovuto sopportare.
Dal punto di vista sessuale, diciamo che non è decisamente uno stallone ,ne di dimensioni ne di durata, ma come si dice non si puo avere tutto
dalla vita, e comunque eravamo all'inizio dell'università ed ero talmente presa dallo studio da annientare quella parte di me,
e non pensare molto al sesso e alla mia insoddisfazione.
Di certo la vita universitaria , però, essendo ricca di interazioni era stimolante e per quanto cercassi
di reprimermi, beh quando partiva la mia fantasia...
Un paio di professori in particolare, essendo seduta al primo banco sulla fila esterna , spesso
sostavano di fianco a me , mentre spiegavano e i loro pacchi erano alla mia altezza.. un paio erano davvero notevoli , appetitosi.
Mi toccavo , immaginavo di succhiare , immaginavo il grosso cazzo svenato nella mia bocca, per quanto mi impegnassi , non venivano mai,
duri grossi impassibili...a volte presa dall'eccitazione , mi dicevo che davvero sarei andata nel loro ufficio , ma poi , tornavo in me
la santarellina occhiali e libro ...
in quel periodo Peppe viveva con un ragazzo siciliano gianfranco , un bel ragazzo alto capelli ricci
sveglio...che ci sapeva fare insomma, nonostante ci fosse anche peppe , non curante faceva il cascamorto,
io ovviamente dovevo fare un pò l'acidella, ma devo ammettere che spesso lo provocavo, mi piaceva il gioco,
e mi piaceva il suo essere sfacciato..
Rimanevo spesso a casa loro e spesso gli offrivo belle visuali, leggins da casa un po trasparenti,
magliette con i capezzoli in vista , e lui apprezzava parecchio.
Fu proprio in una di queste occasioni che cominciò a manifestarsi la natura da cuck del mio compagno.
Ad esempio ricordo che un pomeriggio , tornammo dal mare , gianfranco era sul divano , io ero in costume , un pareo
e sopra il reggiseno. Rientrammo , poggiammo tutto , decisi di fare li la doccia , non avendo
il mio accappatoio mi feci la doccia ed uscii con il mio asciugamano del mare legato , mi copriva dal
seno a poco più che metà coscia ..un po maliziosamente un per comodità andai in sala per prendere il telefono,
erano entrambi sul divano seduti, vidi gianfranco squadrarmi , incredulo, temporeggiai guardando il telefono
facendo finta di nulla, ma rimasi per farmi guardare un pò , il tutto mentre il mio ragazzo era li, ed io con un altro davanti praticamente nuda,
un pò mi vergognavo , un pò mi eccitava, cose che non avevo mai fatto.
La sera , il mio lui mi saltò letteralmente addosso ,era eccitatissimo durando ancora meno del solito.
Wow continua cara stupenda..
 

yamahar178

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cerulei , una terza scarsa di seno , gambe lunghe , un lato b "importante" fianchi larghi .
Cresciuta in un paese , dove la figura della donna deve essere la donna perfetta da sposare, casa chiesa ,l'educazione di un certo tipo,
mai vestiti appariscenti o spregiudicati , solite facce e solita vita.
Dal punto di vista sessuale , sono sempre stata molto curiosa, non avendo avuto una grande attività e vissuta nella repressione.
il sesso con il mio fidanzatino a 17 anni non era questa gran meraviglia, e per questa e altre cause ci lasciammo prima della mia partenza
per l'univeristà.
Credo che la mia apparenza da brava e bella ragazza ha sempre portato a pensare fossi un angelo , da trattare con rose
regali e poesie....beh in realtà non è propriamente così...nel mio intimo , nelle mie fantasie, nei miei pensieri da quando
ho iniziato a toccarmi ci sono sempre stati uomini rudi rozzi sfacciati porci che mi trattavano
e prendevano come una troia senza ritegno e rispetto...avendo io un carattere forte, uomini che mi sottomettano ..
ovviamente non potevo esternare queste mie sensazioni , voglie...
Arrivata all'università , conobbi Peppe era ed è totalmente all'opposto , con la sua romanticheria e dolcezza , mi dava certezze
sicurezza mi faceva stare tranquilla, una corte spietata con fiori poesie e canzoni .
Alla fine cedetti e iniziammo una relazione stabile.
Lui è sempre stato il piu innamorato della coppia e da quando ci siamo messi insieme ha dovuto sempre condividere con la gelosia, che devo dire, gestiva abbastanza
bene. Ho sempre avuto occhi addosso , abbordaggi , insomma poverino ha sempre dovuto sopportare.
Dal punto di vista sessuale, diciamo che non è decisamente uno stallone ,ne di dimensioni ne di durata, ma come si dice non si puo avere tutto
dalla vita, e comunque eravamo all'inizio dell'università ed ero talmente presa dallo studio da annientare quella parte di me,
e non pensare molto al sesso e alla mia insoddisfazione.
Di certo la vita universitaria , però, essendo ricca di interazioni era stimolante e per quanto cercassi
di reprimermi, beh quando partiva la mia fantasia...
Un paio di professori in particolare, essendo seduta al primo banco sulla fila esterna , spesso
sostavano di fianco a me , mentre spiegavano e i loro pacchi erano alla mia altezza.. un paio erano davvero notevoli , appetitosi.
Mi toccavo , immaginavo di succhiare , immaginavo il grosso cazzo svenato nella mia bocca, per quanto mi impegnassi , non venivano mai,
duri grossi impassibili...a volte presa dall'eccitazione , mi dicevo che davvero sarei andata nel loro ufficio , ma poi , tornavo in me
la santarellina occhiali e libro ...
in quel periodo Peppe viveva con un ragazzo siciliano gianfranco , un bel ragazzo alto capelli ricci
sveglio...che ci sapeva fare insomma, nonostante ci fosse anche peppe , non curante faceva il cascamorto,
io ovviamente dovevo fare un pò l'acidella, ma devo ammettere che spesso lo provocavo, mi piaceva il gioco,
e mi piaceva il suo essere sfacciato..
Rimanevo spesso a casa loro e spesso gli offrivo belle visuali, leggins da casa un po trasparenti,
magliette con i capezzoli in vista , e lui apprezzava parecchio.
Fu proprio in una di queste occasioni che cominciò a manifestarsi la natura da cuck del mio compagno.
Ad esempio ricordo che un pomeriggio , tornammo dal mare , gianfranco era sul divano , io ero in costume , un pareo
e sopra il reggiseno. Rientrammo , poggiammo tutto , decisi di fare li la doccia , non avendo
il mio accappatoio mi feci la doccia ed uscii con il mio asciugamano del mare legato , mi copriva dal
seno a poco più che metà coscia ..un po maliziosamente un per comodità andai in sala per prendere il telefono,
erano entrambi sul divano seduti, vidi gianfranco squadrarmi , incredulo, temporeggiai guardando il telefono
facendo finta di nulla, ma rimasi per farmi guardare un pò , il tutto mentre il mio ragazzo era li, ed io con un altro davanti praticamente nuda,
un pò mi vergognavo , un pò mi eccitava, cose che non avevo mai fatto.
La sera , il mio lui mi saltò letteralmente addosso ,era eccitatissimo durando ancora meno del solito.
Uso Valeria aspettiamo con ansia la continuazione
 
OP
C

cuckword

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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
Post automatically merged:

Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
 

JonBotto

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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
Molto interessante ed eccitante si fa la cosa... Continua Valeria 🤩
 

shavelover

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Dai Vale!!! Mi hai fatto inturgidire il cazzo solo a immaginare le schene.. sei magnifica! Continua perfavore che voglio venire per te!!! Bravissima e bellissima!
 

italoqwert

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Complimenti per il modo di scrivere, si percepisce che non è un'uomo a scrivere... penso anche che sei una gran figa pure... ciaoooo
 

JPete

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are che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercav
eccoci..
 

luquinho

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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
Bellissimo racconto!
 

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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
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Ricordo l'episodio in cui Gianfranco si fece avanti, accadde una notte in cui erano , mi pare ci fossero i mondiali, uscirono per vedere la partita in centro , tornarono che il mio ragazzo era ubriaco finito, alle 2 di notte .
Li sentii rientrare , mi alzai, .mezza rincoglionita senza pensare che , per dormire , indossavo una coulotte e un reggiseno sportivo . Vidi Gianfranco portare a spalla Giuseppe, scaricato come un sacco di patate sul divano. Non pensai che fossi mezza nuda e mentre cercavo di svegliare Giuseppe, alzai lo sguardo e Gianfranco mi stava stuprando con gli occhi. Pensai che mi sarebbe saltato addosso, accompagnammo Giuseppe sul letto che dopo poco russava...
Tornammo in sala , lui rimaneva dietro di me per guardare, cercavo di abbassare la coulotte per coprirmi un po .
" ti faccio un caffè ..." mi diressi in cucina, continuò a seguirmi ,d'un tratto me lo sentii dietro, sentivo la puzza di superalcolici, ma sentii anche la sua mano palparmi una natica , sobbalzai
Cominciò a farfugliare in siciliano, la situazione e quel modo mi facevano eccitare...non sapevo cosa fare , non volevo guai o chiacchiere ...non sapevo se potevo fidarmi ...rischiavo troppo , se poi l'avesse raccontato in giro.
" dai Gianfranco fai il bravo..."
" dai che la vuoi la minchia"
Cominciò a toccarmi le cosce , i fianchi , mi strinse da dietro , sentii la sua erezione tra le mie chiappe coperte solo dalla coulotte ....Conoscendomi se avesse continuato avrei aperto le gambe..." fermo dai " non mi ascoltó e mise la mano a coppa sotto il mio culo per toccarmi la figa ...lo spinsi lontano " non farmi urlare " , si mise a ridere e andò via...non prese neanche quel caffè che gli feci...
Il giorno dopo ero comunque incazzata, Giuseppe, passo la giornata a chiedermi scusa, ero incazzata perché non avevo dormito per nulla per colpa loro. In più avevo il pensiero per quello che era successo , da una parte mi faceva bagnare, dall'altra non volevo che Giuseppe lo venisse a sapere da Gianfranco .
Il giorno dopo passai a casa di Giuseppe
" devo ringraziare Gianfranco che mi ha riportato a casa "
" si ringrazialo anche quel porco del tuo amico , tu dormi e non ti sei accorto di nulla ma il tuo amico mi ha tastata per bene !"
Lo vidi aggiustarsi il pacco, " come tastata?"
"Oddio che rincoglionito , mi ha palpato le chiappe!! Va bene ? È chiaro?"
"Ma che dici sul serio? Ma...dai era ubriaco .." intanto lo vidi di nuovo aggiustarsi il pacco
" si ubriaco ma dovevi vederlo come mi ha poggiato il pacco addosso "
" pure ??? Ma...che dici amore dai ? Che cazzo ...ma mi prendi in giro?"
" Giuseppe svegliati, il tuo amico voleva saltarmi addosso! E mi ha strizzato il culo...Lo vuoi capire ??"
Abbassai lo sguardo e lo vidi in erezione..
" non ci credo..era ubriaco e l'avrai interpretato male !"
" si certo una mano sulla figa è da interpretare.." si avvicinò tutto eccitato, voleva farlo a tutti i costi , io ero incazzata ma lui nulla, non una reazione di gelosia.
Alla fine lasciai perdere il discorso, avevo un esame da preparare e la cosa mi faceva incazzare.
eri arrabbiata per non aver preso la minchia dillo :D
 

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