Racconto di fantasia COPPIA APERTA AL CINEMA

D

Dave35

Guest
E
Eravamo in una di quelle fasi in cui l'energia e la passione erano al culmine, rendendo ogni momento un'opportunitĂ  per flirtare e sperimentare nuove avventure. Proprio in questi momenti, sembrava che situazioni divertenti e intriganti venissero a noi, o forse, inconsciamente, le cercavamo.

Siamo una coppia giovane, in sintonia l'uno con l'altra, e con una mentalitĂ  aperta riguardo alla nostra intimitĂ .

Quel pomeriggio, preso da uno spirito giocoso, iniziai a mandarle messaggi provocatori, suggerendole idee audaci per la nostra serata insieme, sapendo che avrei solleticato la sua curiositĂ  e il suo desiderio.

-“Organizzo un trio con quel mio amico di colore che dici?”
-“Magari amore..che voglia di succhiarlo, grosso e nero.”
-“Mi arrapo solo a pensarci..”
-“Prima o poi dovremo coinvolgerlo sul serio..”
-“Come potremmo coinvolgere quellla tua amica C..credo sia una gran porca e anche un po’ lesbica..”
-“Lo credo anche io, e solo il pensiero mi fa bagnare la fica..appena ce ne sarà occasione glielo dico.”
-“Quanto sei Troia amore..”
Le conversazioni erano spesso orientate in queste direzioni.
Quella sera non coinvolgemmo ne l’uno né l’altra.
Rimanemmo che passavo a prenderla alle 9 e andavamo al cinema.
In realtĂ  non avevo intenzione di vedere nessun film ma mi ero messo in testa di scopare nella sala durante la proiezione. Ragion per cui optai per un cinema fuori zona e uno spettacolo sul tardi e non molto gettonato. Speravo la sala non fosse ne affollata me nemmeno vuota.
Lei aveva capito già cosa avevo in mente, e dall’elettricità che emanava capivo che non vedeva l’ora di sedersi.
Lasciammo che il film iniziasse e entrammo dopo 10 minuti per capire bene quanta gente ci fosse e dove posizionarci.
Come pensavo la sala era semivuota, e ci sedemmo quasi alle ultime file. Ne troppo vicino ne troppo lontano dai presenti. Dietro di noi non c’era nessuno, avanti invece qualche coppia sparsa qua e la’. Saranno state al massimo una decina in tutto.
Appena seduti ci togliemmo i cappotti e li appoggiammo sulle gambe.
Lei aveva un vestito di lana corto con le calze. La baciai praticamente subito mettendole una mano fra le gambe che apri’ all’istante. La sua fica emanava un calore che sentivo sulla mano. Non smettevamo di baciarci, forte, con passione, quei baci bagnati, rumorosi, sporchi.
Il vestito era alzato in vita ormai. Le abbassai le calze e misi le dita nella fica giĂ  fradicia, prima due, poi tre. Prima lentamente, poi con forza.
Ogni tanto mi fermavo a controllare in giro. Diciamo che l’intento era di non essere molesti, ma se qualcuno se ne fosse accorto e magari gradiva più noi che il film, non ci sarebbe dispiaciuto.
-“Si così..sei un porco..” mi sussurrava.
-“Stai bagnando tutta la poltrona..hai la fica che cola..”
-“Aspetta..ho una sorpresa per te..”
Prese la borsa e tiro’ fuori il suo dildo. Un cazzo finto di medie dimensioni che usava per masturbarsi a casa.
-“Ti dispiace amore se l’ho portato ?”
-“Mi dispiacerà se fra 5 secondi non lo avrai tutto infilato nella fica..”
-“Tiralo fuori tu..segati mentre mi scopo da sola..”
Mi abbassai i pantaloni fin sotto il culo e le feci vedere il cazzo duro e scappellato. Lei se lo infilava e sfilava tutto quanto. Se lo portava alla bocca, lo leccava tutto e poi mi baciava. Praticamente mi sputava in bocca i suoi umori. Capii che stava venendo quando aumentò il ritmo, e il respiro si affanno’. Le chiusi la bocca baciandola per strozzare eventuali urla. Si scopo’ talmente forte che quando lo tiro fuori ne uscì un piccolo schizzo che colpì la poltrona davanti.
Io ero sempre col cazzo in mano, mi mancava poco per venire.
Le misi una mano dietro la testa e la spinsi giĂą. La coprivo col cappotto mentre mi faceva un pompino fantastico.
“Arrivo..non ti fermare..eccolo..eccolo….”
Di solito mi piace schizzare in faccia ma in quella situazione non si poteva per cui si prese un ettolitro di sborra direttamente in gola e la ingoio’ tutta. Le piaceva proprio ingoiare, ne era dipendente credo.
Si alzò, mi baciò in bocca e si ricompose.
Dopo 10 minuti circa si accesero le luci per l’intervallo.
Mi guardai intorno e con grande stupore vidi che due file dietro di noi c’era un bel signore sui cinquanta da solo. Si doveva essere seduto dopo di noi e sicuramente aveva visto tutto. La cosa non ci dispiacque.
Il pensiero che si fosse eccitato a guardarci ci attizzava da morire.
Poco prima che iniziasse il secondo tempo andammo in bagno. Ovviamente non c’era nessuno. La presi per un braccio e la portai con me in quello degli uomini. Ci chiudemmo in uno dei bagni e cominciammo a baciarci di nuovo. La feci inginocchiare e glielo misi in bocca, era ancora umido del pompino precedente.
Era una succhiatrice nata, lo prendeva tutto fino alla gola, lo segava mentre mi leccava le palle e il buco del culo,poi succiava solo la cappella, ci sputava sopra. Insomma sapeva come farlo tornare duro in due minuti.
La alzai e la girai faccia alla porta. In un solo colpo le abbassai calze e perizoma, volevo leccarle la fica e l’ano. Vado matto per questo e lei più di me. Mi piace aprirle il culo e ficcarci la lingua, la faccia, il naso. Quel mix di saliva, umori e culo che si crea mi va dritto nel cervello.
Stavolta lei godeva e gemeva senza problemi sicuri del fatto che fossimo soli.
-“Mettimelo dentro ti prego…chiavami..ho bisogno del tuo cazzo…”
La afferrai per i capelli e la accontentai.
Mentre la scopavo per bene qualcuno diede due colpi non fortissimi alla porta. Ci fermammo per una attimo, un po’ spaventati, ma nessuno parlò, alche’ poco alla volta ricominciai.
-“C’è qualcuno che si sta segando mentre scopiamo..” le dissi all’orecchio.
-“Mmm..chissenefrega..tu non fermarti..anzi se bussa di nuovo apriamo…”
Credo che dovette sentire tutto perché di nuovo diede due colpi alla porta. Mentre la scopavo la Troia apri’ un po’ e intravedemmo il signore che stava seduto dietro di noi. Era un bell’uomo davvero, alto, capelli corti brizzolati e ben vestito. Notai che si toccava il cazzo da sopra ai pantaloni.
Istintivamente spalancai la porta, nessuno dei tre disse nulla. Io continuavo a scoparla come se fossimo soli.
Lui timidamente si avvicinò e tiro fuori il cazzo. Un cazzo dì dimensioni normali ma molto largo e depilato.
-“Cosa aspetti a prenderglielo in bocca…puttana..”
Stavo scopando con la mia ragazza nel bagno di un cinema mentre lei spompinava uno sconosciuto.
-“Ohh…siii…mi piace essere puttana…guardami mentre lo succhio..”
Mi tolsi da dietro, mi appoggiai spalle al muro e mi segavo mentre lei si era inginocchiata e si gustava quel cazzo depilato. Lo spettacolo durò poco perché venne quasi subito. Tirò fuori la quinta di seno e si fece schizzare sui capezzoli. Uscì senza dire una parola.
-“Brava amore..ora tocca a me…apri la bocca..così…”
-“In faccia tu porco…sborrami come sai fare tu..”
La tenevo per i capelli mentre aveva bocca aperta e lingua fuori. Mi segai così forte che dopo mi facevano male le palle. Fu una gran sborrata. In bocca, sulle guance, sulle tette.

Ci baciammo per qualche minuto, ci ricomponemmo e tornammo in sala. Arrivati ai nostri posti lo sconosciuto non c’era più, sulla poltrona di lei però c’era un bigliettino con un numero di telefono. La mia ragazza lo prese e lo strappo’.
-“Il signore deve aver frainteso…io la troia la faccio solo con te…ti amo..”
-“Ti amo anche io Troia.”
Ci abbracciammo e baciammo con dolcezza stavolta.
Andammo via piĂą innamorati di prima.

...CONTINUA !
 

Top Bottom