"L" è una bella ragazza sulla trentina, timida e molto introversa.
Non risalta per la sua statura, dato che è una piccoletta di un metro e mezzo, ma concentra in quel corpicino delle forme sinuose che qualsiasi cosa indossi finisce per renderla il centro dell'attenzione.
Stiamo insieme da qualche anno ed ormai mi sono abituato a veder girare le teste al suo passaggio.
Lei non ci fa caso e quando glielo faccio notare reagisce con imbarazzo. La classica santarellina pudica che si sente in colpa quando decide (di rado) di osare un po' più del solito nel vestire, esibendo una qualche scollatura sulla sua terza misura o sfoggiando qualche gonna nemmeno troppo corta.
Quando la nostra coppia divenne abbastanza rodata le dissi di non sentirsi in imbarazzo e di mostrarsi fiera di quel corpo da cattivi pensieri che si ritrova, aggiungendo che il vederla mangiata con gli occhi deve essere un motivo d'orgoglio. Che senso ha vestirsi bene e vergognarsene?
Nonostante tutto non è mai uscita da quella condizione di timidezza, né mi ha mai dato motivo di pensare che fosse solo una maschera tenuta su per non passare per poco di buono ai miei occhi.
Fino a quando, un po' di tempo fa, mi è capitato tra le mani il suo smartphone...
Questo topic nasce come una specie di diario, che post dopo post svelerà come la gente possa nascondere lati della propria personalità totalmente impercettibili dall'esterno. Mi riprometto di continuare a condividere quanto prima, con chi avrà il piacere di seguirmi, le evoluzioni di questa storia nata per puro caso, e che giorno dopo giorno continua a regalarmi sorprese.
Non risalta per la sua statura, dato che è una piccoletta di un metro e mezzo, ma concentra in quel corpicino delle forme sinuose che qualsiasi cosa indossi finisce per renderla il centro dell'attenzione.
Stiamo insieme da qualche anno ed ormai mi sono abituato a veder girare le teste al suo passaggio.
Lei non ci fa caso e quando glielo faccio notare reagisce con imbarazzo. La classica santarellina pudica che si sente in colpa quando decide (di rado) di osare un po' più del solito nel vestire, esibendo una qualche scollatura sulla sua terza misura o sfoggiando qualche gonna nemmeno troppo corta.
Quando la nostra coppia divenne abbastanza rodata le dissi di non sentirsi in imbarazzo e di mostrarsi fiera di quel corpo da cattivi pensieri che si ritrova, aggiungendo che il vederla mangiata con gli occhi deve essere un motivo d'orgoglio. Che senso ha vestirsi bene e vergognarsene?
Nonostante tutto non è mai uscita da quella condizione di timidezza, né mi ha mai dato motivo di pensare che fosse solo una maschera tenuta su per non passare per poco di buono ai miei occhi.
Fino a quando, un po' di tempo fa, mi è capitato tra le mani il suo smartphone...
Questo topic nasce come una specie di diario, che post dopo post svelerà come la gente possa nascondere lati della propria personalità totalmente impercettibili dall'esterno. Mi riprometto di continuare a condividere quanto prima, con chi avrà il piacere di seguirmi, le evoluzioni di questa storia nata per puro caso, e che giorno dopo giorno continua a regalarmi sorprese.