Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
TrombAnnunci
Escort
Trans
Massaggi
Coppie
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
il sito è in testing, per favore segnalatemi se ci sono problemi:
Discussione ufficiale
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Cronache di "L"
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="pwriter" data-source="post: 17227104" data-attributes="member: 346444"><p>Come alcuni di voi avranno pensato, anche io ero certo che il buon "G" avesse ricevuto una succulenta foto di "L" all'interno di quel mini costume.</p><p>Nei giorni successivi sono riuscito ad avere tra le mani il suo smartphone durante brevi momenti di sua lontananza, ma la galleria delle fotografie non presentava nulla di insolito.</p><p>Copriva le sue tracce informatiche e questa non era una novità.</p><p>Ho provato a frugare tra i suoi cassetti, con estrema discrezione. Nulla, seppure io avessi avuto davvero poco tempo per cercare il costume in mezzo a quell'infinità di capi che solo una donna può gestire.</p><p></p><p>Poco tempo dopo ebbe inizio il periodo estivo ed iniziammo ad andare al mare di tanto in tanto. Vederle indossare i vecchi costumi sacrificava molto il suo aspetto ma non scoraggiava gli occhi dei passanti.</p><p>Assoluta consuetudine quella di vederli posare lo sguardo su "L" distesa a prendere il sole. Il vecchio costume non era un granché, ma sotto ci stava comunque un corpo da cattivi pensieri.</p><p>Ogni tanto glielo facevo notare, e durante uno di questi scambi di battute tornai a battere sulla famosa prova costume.</p><p></p><p>"Pensa se ti mettevi addosso il bikini che ti ho regalato. A proposito, poi che ne hai fatto?"</p><p></p><p>"L": Volevo sostituirlo con un altro ma sono stata caricata troppo in ufficio e mi è sfuggito di mente.</p><p></p><p>Sul fatto che fosse stata "caricata" in ufficio non avevo alcun dubbio. Sulla sua labile memoria, invece, ne avevo parecchi.</p><p></p><p>"L": Ormai lo terrò ma in fondo all'armadio. Non andrei in giro con quell'affare, lo sai...</p><p></p><p>Tutto si fermò a quella sua frase. In quel momento non avevo voglia di insistere.</p><p>Ero pronto a tornare al mare nel weekend, ma un messaggio di "L" giunto quasi ad ora di cena del venerdì scombinò il programma.</p><p></p><p>"L": Sto uscendo ora dall'ufficio, ho fatto tardissimo. Troppe cose da fare e domani ci tocca lavorare. Niente mare... "</p><p></p><p>Dato l'orario era più facile che avesse fatto tardissimo per ritagliarsi la consueta oretta con il suo collega preferito.</p><p>Che peccato non avere la possibilità di piazzare lì dentro ancora una volta il mio orecchio elettronico...</p><p>La chiamai per capire meglio che cosa intendesse. Chissà se era già in auto, da sola o ancora svestita, versa sulla scrivania e grondante d'umori.</p><p></p><p>Dai rumori che sentivo era chiaramente imbottigliata nel traffico. </p><p></p><p>"L": Già... Non figurerà nemmeno come straordinario. Abbiamo deciso noi stessi di sacrificare il sabato perché se non chiudiamo il cerchio rischiamo grossi problemi con un cliente. Ci vedremo in ufficio per prendere alcuni documenti che abbiamo dimenticato e poi ci sposteremo da "G". </p><p></p><p>La assecondai e chiesi se "G" stesse nelle vicinanze. La risposta fu poco credibile, ma apprezzai la fantasia.</p><p></p><p>"L": Sì, ma non proprio a casa sua che sennò sostiene che moriremo tutti di caldo. E' piccola. Ci ospiterà al paese.</p><p></p><p>Tutto chiaro. La salutai e le dissi di concentrarsi sulla guida e non sul parlare al telefono durante la guida.</p><p>Avevo già sentito nominare questa seconda casa di "G" sita in un paesino non troppo distante e la parola casa non le si addice. E' una piccola villetta a tutti gli effetti con tanto di spazio esterno.</p><p>Iniziai a farmi già i primi film mentali su come in verità sarebbero stati soltanto loro due ed in quel momento non mi curai nemmeno della facilità con cui "L" aveva disdetto un nostro impegno senza nemmeno parlarne.</p><p>A mente lucida, forse, avrei dovuto iniziare a preoccuparmi del fatto che stavo scivolando in secondo piano rispetto all'amante e che quella situazione poteva precipitare di colpo.</p><p>Ma non lo feci.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pwriter, post: 17227104, member: 346444"] Come alcuni di voi avranno pensato, anche io ero certo che il buon "G" avesse ricevuto una succulenta foto di "L" all'interno di quel mini costume. Nei giorni successivi sono riuscito ad avere tra le mani il suo smartphone durante brevi momenti di sua lontananza, ma la galleria delle fotografie non presentava nulla di insolito. Copriva le sue tracce informatiche e questa non era una novità. Ho provato a frugare tra i suoi cassetti, con estrema discrezione. Nulla, seppure io avessi avuto davvero poco tempo per cercare il costume in mezzo a quell'infinità di capi che solo una donna può gestire. Poco tempo dopo ebbe inizio il periodo estivo ed iniziammo ad andare al mare di tanto in tanto. Vederle indossare i vecchi costumi sacrificava molto il suo aspetto ma non scoraggiava gli occhi dei passanti. Assoluta consuetudine quella di vederli posare lo sguardo su "L" distesa a prendere il sole. Il vecchio costume non era un granché, ma sotto ci stava comunque un corpo da cattivi pensieri. Ogni tanto glielo facevo notare, e durante uno di questi scambi di battute tornai a battere sulla famosa prova costume. "Pensa se ti mettevi addosso il bikini che ti ho regalato. A proposito, poi che ne hai fatto?" "L": Volevo sostituirlo con un altro ma sono stata caricata troppo in ufficio e mi è sfuggito di mente. Sul fatto che fosse stata "caricata" in ufficio non avevo alcun dubbio. Sulla sua labile memoria, invece, ne avevo parecchi. "L": Ormai lo terrò ma in fondo all'armadio. Non andrei in giro con quell'affare, lo sai... Tutto si fermò a quella sua frase. In quel momento non avevo voglia di insistere. Ero pronto a tornare al mare nel weekend, ma un messaggio di "L" giunto quasi ad ora di cena del venerdì scombinò il programma. "L": Sto uscendo ora dall'ufficio, ho fatto tardissimo. Troppe cose da fare e domani ci tocca lavorare. Niente mare... " Dato l'orario era più facile che avesse fatto tardissimo per ritagliarsi la consueta oretta con il suo collega preferito. Che peccato non avere la possibilità di piazzare lì dentro ancora una volta il mio orecchio elettronico... La chiamai per capire meglio che cosa intendesse. Chissà se era già in auto, da sola o ancora svestita, versa sulla scrivania e grondante d'umori. Dai rumori che sentivo era chiaramente imbottigliata nel traffico. "L": Già... Non figurerà nemmeno come straordinario. Abbiamo deciso noi stessi di sacrificare il sabato perché se non chiudiamo il cerchio rischiamo grossi problemi con un cliente. Ci vedremo in ufficio per prendere alcuni documenti che abbiamo dimenticato e poi ci sposteremo da "G". La assecondai e chiesi se "G" stesse nelle vicinanze. La risposta fu poco credibile, ma apprezzai la fantasia. "L": Sì, ma non proprio a casa sua che sennò sostiene che moriremo tutti di caldo. E' piccola. Ci ospiterà al paese. Tutto chiaro. La salutai e le dissi di concentrarsi sulla guida e non sul parlare al telefono durante la guida. Avevo già sentito nominare questa seconda casa di "G" sita in un paesino non troppo distante e la parola casa non le si addice. E' una piccola villetta a tutti gli effetti con tanto di spazio esterno. Iniziai a farmi già i primi film mentali su come in verità sarebbero stati soltanto loro due ed in quel momento non mi curai nemmeno della facilità con cui "L" aveva disdetto un nostro impegno senza nemmeno parlarne. A mente lucida, forse, avrei dovuto iniziare a preoccuparmi del fatto che stavo scivolando in secondo piano rispetto all'amante e che quella situazione poteva precipitare di colpo. Ma non lo feci. [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Cronache di "L"
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom