Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
TrombAnnunci
Escort
Trans
Massaggi
Coppie
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
il sito è in testing, per favore segnalatemi se ci sono problemi:
Discussione ufficiale
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Cronache di "L"
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="pwriter" data-source="post: 18264046" data-attributes="member: 346444"><p>Come immaginavo, non fu l'ultimo weekend sacrificato in virtù degli "straordinari" di "L".</p><p>Non era proprio una consuetudine, ma neanche un evento così raro.</p><p>Da parte mia ormai conoscevo bene il luogo in cui si incontravano e qualche volta sono riuscito a ripetere l'esperienza da guardone.</p><p>Un paio di volte mi andò male, poiché addentrandoci nel pieno dell'estate iniziarono a popolarsi anche le altre villette della zona. </p><p>Non ero più così sicuro di potermi appartare lassù in cima tra gli arbusti, armato di binocolo, senza destare sospetti.</p><p>Inoltre, forse preoccupati di poter essere visti da altri villeggianti, "L" e "G" abbandonarono presto il giardino. Quantomeno per quel tipo di attività.</p><p>Visti lì su lettini e sedie sdraio ormai sembravano una tranquilla, giovane, coppietta in vacanza. </p><p>Ben diversa, sicuramente, era la situazione tra le mura del villino... ed io non avevo accesso al suo interno.</p><p>Pensai di ricorrere nuovamente alla tecnologia, che già in occasione del registratore in ufficio e del GPS sulla Panda di "L" mi era stata di grande aiuto, ma dovetti arrendermi.</p><p>Arrivai a valutare persino l'acquisto di un drone per provare ad avventurarmi vicino alle finestre, ma accantonai immediatamente l'idea quando ne vidi in funzione un paio qua e là per negozi: troppo rumorosi per quello che doveva essere il loro utilizzo in questa vicenda.</p><p></p><p>Non mi restava che l'immaginazione, alimentata da "L" che nei nostri momenti di intimità iniziava ad assumere atteggiamenti mai adottati prima.</p><p>Rispetto ai classicismi cui eravamo abituati, non era insolito vederla prendere nuove iniziative. Notai che manifestò un maggiore interesse per il lato orale del rapporto. A memoria d'uomo non ricordavo quando fu l'ultima volta che chiese espressamente di provare un bel 69.</p><p>Ora, di colpo, era lei stessa a posizionarsi in maniera tale da imporlo.</p><p>Oppure, capitava che durante gli amplessi cercasse un bel dito da succhiare.</p><p>La cosa che mi rincuorava, oltre al godere appieno della sua evoluzione, era proprio che non saltasse mai un'occasione. Niente più stanchezza, emicrania, impegni o altro ancora.</p><p>Ero curiosissimo di sapere cosa le passasse per la testa, poiché trovavo insolito che nonostante il suo tardare ad uscire dall'ufficio almeno una o due volte a settimana più la scappatella del sabato, avesse voglia di dedicarmi tutta quella passione.</p><p>Cioè, "L" era sempre stata un tipo da un paio di incontri serali a settimana, di cui uno per forza nel weekend che era più libera dal lavoro. Adesso si intratteneva con l'amante almeno due, tre volte a settimana ed ogni benedetta domenica (permettetemi questo gioco di parole a chiaro riferimento cinematografico) non si lasciava scappare neanche un po' delle mie energie.</p><p></p><p>Arrivammo all'ultimo weekend prima che lei entrasse in ferie e decidemmo di andare al mare. Era un torrido sabato di Agosto e a quanto pare non aveva "straordinari" da mandare avanti con "G".</p><p>Mentre stavamo sotto all'ombrellone manifestò la voglia di andare a fare un bel bagno per rinfrescarsi un po'. Mi chiese se volevo unirmi a lei, ma le risposi che per questa volta avrei evitato. Stavo bene lì all'ombra.</p><p>"L" decise di andare comunque. Armato di occhiali da sole potevo avere una visione d'insieme niente male ed è inutile dirvi che appena giunse sul bagnasciuga, con l'acqua fredda che le arrivava appena ai polpacci, un bel numero di teste si mossero in sincro con il suo muoversi qua e là. E dire che, come già scritto in precedenza, usava dei costumi sin troppo tradizionali che non rendevano giustizia al suo corpo.</p><p>Mi feci tanti di quei film mentali che l'erezione fu immediata. "L" tornò presto, con il sole a riflettere sulla sua pelle bagnata e decine di occhi a rimbalzare sul suo sedere sodo. Notò immediatamente il mio "stato".</p><p></p><p>"L": ...tutto ok? - mi chiese con un sorrisetto a metà fra il divertito ed il malizioso.</p><p></p><p>Le dissi che era tutto merito suo. Inizialmente non volle credermi e si guardava attorno cercando chissà che diva in perizoma, ma le dissi che era proprio così e credo non solo per me. Citai i tanti vicini di ombrellone che se l'erano mangiata con gli occhi.</p><p></p><p>"L": Non hanno mai visto una ragazza in costume? Bah...</p><p></p><p>Era il momento di provare a spingere un po' sull'acceleratore. Rimarcai per l'ennesima volta che a noi uomini basta anche questo per aizzare le fantasie e le dissi che la prossima volta avrebbe dovuto indossare il suo nuovo costume rosso.</p><p>Chissà se avevo fatto bene. Ultimamente l'avevo trovata più disinibita tra le lenzuola, quindi perché non provare?</p><p></p><p>"L": Non diciamo scemenze, per cortesia. Che poi anche se lo neghi stai sicuro che ti darebbe fastidio.</p><p></p><p>Osai ribattere che forse a me non dava alcun fastidio. Il mondo è ben più moderno rispetto a qualche anno fa. I bigotti hanno lasciato il potere ai libertini e non sarebbe stato un costume più sexy a mettermi in difficoltà. Del resto l'avevano puntata già con quello che aveva addosso attualmente, no?</p><p>Lei insistette nel dire che parlavo così adesso, ma che nella situazione reale sarei stato preda della gelosia. Si zittì per un po' e poi mi gelò con una sola parola.</p><p></p><p>"L": Scommettiamo?</p><p></p><p>Ebbi un brivido nonostante i 35 gradi lì in spiaggia. Per la prima volta "L" non lasciava morire un discorso dal sapore piccante, bensì lo alimentava. </p><p>Nonostante il mio stupore, schermato dagli occhiali scuri, manifestai tranquillità e le risposi che dipendeva solo da lei. Per me era andata.</p><p>Dove e quando, invece, era ancora da decidere.</p><p></p><p>Il resto della giornata trascorse tra tuffi, nuotate e cocktail sotto l'ombrellone. Rientrati a casa "L" mi saltò letteralmente addosso, calda ed energica come se si fosse appena svegliata al mattino.</p><p>L'indomani non riuscimmo ad andare in spiaggia per via di uno di quei temporali estivi che si manifestano sempre e comunque quando noi lavoratori siamo liberi: la domenica. Poi la settimana ricominciò, così come tornarono a farsi leggere i messaggini whatsapp di "L" per ben tre giorni.</p><p>Lunedì, Martedì e Giovedì mi avvisò che non si sarebbe fatta sentire subito dopo il lavoro poiché doveva trattenersi in ufficio. Inoltre, venerdì sera mi informò del solito "straordinario" da portare avanti l'indomani.</p><p>Non poterla spiare mi rodeva tantissimo e verso le 11:00 del sabato mattina le scrissi che questa settimana le avevano proprio fatto il mazzo con tutti questi extra. Allusivo al massimo, e sapere che lo avrebbe letto in compagnia del suo amante metteva più pepe sulle mie fantasie.</p><p>Mi rispose dopo circa venti minuti.</p><p></p><p>"L": Da sfinirsi, credimi... per fortuna che adesso ci saranno le ferie. Devo godermele tutte.</p><p></p><p>Ancora non lo potevo sapere, ma se le sarebbe goduta per davvero... e da lì in poi qualcosa sarebbe cambiato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pwriter, post: 18264046, member: 346444"] Come immaginavo, non fu l'ultimo weekend sacrificato in virtù degli "straordinari" di "L". Non era proprio una consuetudine, ma neanche un evento così raro. Da parte mia ormai conoscevo bene il luogo in cui si incontravano e qualche volta sono riuscito a ripetere l'esperienza da guardone. Un paio di volte mi andò male, poiché addentrandoci nel pieno dell'estate iniziarono a popolarsi anche le altre villette della zona. Non ero più così sicuro di potermi appartare lassù in cima tra gli arbusti, armato di binocolo, senza destare sospetti. Inoltre, forse preoccupati di poter essere visti da altri villeggianti, "L" e "G" abbandonarono presto il giardino. Quantomeno per quel tipo di attività. Visti lì su lettini e sedie sdraio ormai sembravano una tranquilla, giovane, coppietta in vacanza. Ben diversa, sicuramente, era la situazione tra le mura del villino... ed io non avevo accesso al suo interno. Pensai di ricorrere nuovamente alla tecnologia, che già in occasione del registratore in ufficio e del GPS sulla Panda di "L" mi era stata di grande aiuto, ma dovetti arrendermi. Arrivai a valutare persino l'acquisto di un drone per provare ad avventurarmi vicino alle finestre, ma accantonai immediatamente l'idea quando ne vidi in funzione un paio qua e là per negozi: troppo rumorosi per quello che doveva essere il loro utilizzo in questa vicenda. Non mi restava che l'immaginazione, alimentata da "L" che nei nostri momenti di intimità iniziava ad assumere atteggiamenti mai adottati prima. Rispetto ai classicismi cui eravamo abituati, non era insolito vederla prendere nuove iniziative. Notai che manifestò un maggiore interesse per il lato orale del rapporto. A memoria d'uomo non ricordavo quando fu l'ultima volta che chiese espressamente di provare un bel 69. Ora, di colpo, era lei stessa a posizionarsi in maniera tale da imporlo. Oppure, capitava che durante gli amplessi cercasse un bel dito da succhiare. La cosa che mi rincuorava, oltre al godere appieno della sua evoluzione, era proprio che non saltasse mai un'occasione. Niente più stanchezza, emicrania, impegni o altro ancora. Ero curiosissimo di sapere cosa le passasse per la testa, poiché trovavo insolito che nonostante il suo tardare ad uscire dall'ufficio almeno una o due volte a settimana più la scappatella del sabato, avesse voglia di dedicarmi tutta quella passione. Cioè, "L" era sempre stata un tipo da un paio di incontri serali a settimana, di cui uno per forza nel weekend che era più libera dal lavoro. Adesso si intratteneva con l'amante almeno due, tre volte a settimana ed ogni benedetta domenica (permettetemi questo gioco di parole a chiaro riferimento cinematografico) non si lasciava scappare neanche un po' delle mie energie. Arrivammo all'ultimo weekend prima che lei entrasse in ferie e decidemmo di andare al mare. Era un torrido sabato di Agosto e a quanto pare non aveva "straordinari" da mandare avanti con "G". Mentre stavamo sotto all'ombrellone manifestò la voglia di andare a fare un bel bagno per rinfrescarsi un po'. Mi chiese se volevo unirmi a lei, ma le risposi che per questa volta avrei evitato. Stavo bene lì all'ombra. "L" decise di andare comunque. Armato di occhiali da sole potevo avere una visione d'insieme niente male ed è inutile dirvi che appena giunse sul bagnasciuga, con l'acqua fredda che le arrivava appena ai polpacci, un bel numero di teste si mossero in sincro con il suo muoversi qua e là. E dire che, come già scritto in precedenza, usava dei costumi sin troppo tradizionali che non rendevano giustizia al suo corpo. Mi feci tanti di quei film mentali che l'erezione fu immediata. "L" tornò presto, con il sole a riflettere sulla sua pelle bagnata e decine di occhi a rimbalzare sul suo sedere sodo. Notò immediatamente il mio "stato". "L": ...tutto ok? - mi chiese con un sorrisetto a metà fra il divertito ed il malizioso. Le dissi che era tutto merito suo. Inizialmente non volle credermi e si guardava attorno cercando chissà che diva in perizoma, ma le dissi che era proprio così e credo non solo per me. Citai i tanti vicini di ombrellone che se l'erano mangiata con gli occhi. "L": Non hanno mai visto una ragazza in costume? Bah... Era il momento di provare a spingere un po' sull'acceleratore. Rimarcai per l'ennesima volta che a noi uomini basta anche questo per aizzare le fantasie e le dissi che la prossima volta avrebbe dovuto indossare il suo nuovo costume rosso. Chissà se avevo fatto bene. Ultimamente l'avevo trovata più disinibita tra le lenzuola, quindi perché non provare? "L": Non diciamo scemenze, per cortesia. Che poi anche se lo neghi stai sicuro che ti darebbe fastidio. Osai ribattere che forse a me non dava alcun fastidio. Il mondo è ben più moderno rispetto a qualche anno fa. I bigotti hanno lasciato il potere ai libertini e non sarebbe stato un costume più sexy a mettermi in difficoltà. Del resto l'avevano puntata già con quello che aveva addosso attualmente, no? Lei insistette nel dire che parlavo così adesso, ma che nella situazione reale sarei stato preda della gelosia. Si zittì per un po' e poi mi gelò con una sola parola. "L": Scommettiamo? Ebbi un brivido nonostante i 35 gradi lì in spiaggia. Per la prima volta "L" non lasciava morire un discorso dal sapore piccante, bensì lo alimentava. Nonostante il mio stupore, schermato dagli occhiali scuri, manifestai tranquillità e le risposi che dipendeva solo da lei. Per me era andata. Dove e quando, invece, era ancora da decidere. Il resto della giornata trascorse tra tuffi, nuotate e cocktail sotto l'ombrellone. Rientrati a casa "L" mi saltò letteralmente addosso, calda ed energica come se si fosse appena svegliata al mattino. L'indomani non riuscimmo ad andare in spiaggia per via di uno di quei temporali estivi che si manifestano sempre e comunque quando noi lavoratori siamo liberi: la domenica. Poi la settimana ricominciò, così come tornarono a farsi leggere i messaggini whatsapp di "L" per ben tre giorni. Lunedì, Martedì e Giovedì mi avvisò che non si sarebbe fatta sentire subito dopo il lavoro poiché doveva trattenersi in ufficio. Inoltre, venerdì sera mi informò del solito "straordinario" da portare avanti l'indomani. Non poterla spiare mi rodeva tantissimo e verso le 11:00 del sabato mattina le scrissi che questa settimana le avevano proprio fatto il mazzo con tutti questi extra. Allusivo al massimo, e sapere che lo avrebbe letto in compagnia del suo amante metteva più pepe sulle mie fantasie. Mi rispose dopo circa venti minuti. "L": Da sfinirsi, credimi... per fortuna che adesso ci saranno le ferie. Devo godermele tutte. Ancora non lo potevo sapere, ma se le sarebbe goduta per davvero... e da lì in poi qualcosa sarebbe cambiato. [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Cronache di "L"
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom