toyboyba
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Per chi volesse leggere la seconda parte: https://www.phica.eu/forums/threads...si-scorda-mai-parte-2.15986026/#post-16636762
In un attimo mi ritrovo le sue enormi tettone, compresse nella camicetta, senza reggiseno, davanti al mio viso. “Che hai?”, dice guardandomi. La sua voce ora è cambiata: da fredda ed autoritaria, è divenuta calda, sensuale, sospirata. Lentamente, fissandomi, si sbottona la camicia, liberando le sue immense tette, con i capezzoli già turgidi e caldi. Il suo profumo è inebriante: non perdo nemmeno un secondo, e inizio a baciare quel ben di dio, assaporandone ogni centimetro, gustandolo tutto. Le mie labbra scivolano sulla sua pelle profumatissima, e la mia lingua cerca con tanta fame i suoi capezzoli, che in breve tempo sono nella mia bocca. Li succhio avidamente, quasi come un assetato alla fonte della beatitudine, mentre sento le sue mani accarezzarmi dolcemente prima il collo, poi la nuca ed i capelli. “Che hai?” continua a ripetermi lei, ben sapendo da cosa sono letteralmente posseduto. E nel mentre, il mio giovane corpo inizia a muoversi per conto suo: i miei fianchi iniziano a spingere in modo frenetico, sotto la forza e il vigore del mio desiderio di sesso (e della mia inesperienza), e cosi facendo inizio a strusciare il mio cazzo, ormai durissimo, tra le sue cosce. Lei non è indifferente, e tenendosi alle mie spalle, inizia a muoversi anche lei ritmicamente avanti e indietro, inarcando la testa e gemendo silenziosamente. Sento il suo enorme sedere che si muove su di me avanti e indietro, e senza pensarci due volte glielo afferro con entrambe le mani, spingendolo con forza verso di me. Lei, continua a gemere, e il suo respiro si fa sempre più corto. Le sto consumando le tettone con la mia bocca, le mie mani ormai sono infilate nel suo jeans, e le palpano con foga l’enorme sedere, fasciato da un magnifico slip in pizzo, che sento scivolare tra le mie dita. Continuiamo così per qualche minuto, sino a che le nostre labbra non si incontrano, e le nostre lingue iniziano a giocare vorticosamente tra di loro. Sento il sapore della sua saliva nella mia bocca, le sue labbra calde che mordono le mie con passione, sento finalmente il suo desiderio di me. Continuiamo a baciarci, la mia lingua è ormai dentro la sua bocca, esplorando ogni centimetro caldo e umido, sino a che, ormai in preda alla voglia più sfrenata, ci alziamo in piedi e, senza staccare per un secondo le nostre bocche, la faccio sedere sul divano. Mi inginocchio davanti a lei, come di fronte ad una dea, le sbottono i pantaloni, e con un gesto rapido glieli sfilo. Il profumo della sua eccitazione riempie la mia testa, e in breve tempo mi ritrovo a baciare la sua gamba, salendo lentamente dal ginocchio, mordendole con desiderio le cosce, sino a che mi ritrovo con la testa tra le sue gambe. Lei è ormai mia: mi accarezza con forza la testa, le sue dita si perdono tra i miei capelli, e sento che mi spinge contro di lei.
In un attimo mi ritrovo le sue enormi tettone, compresse nella camicetta, senza reggiseno, davanti al mio viso. “Che hai?”, dice guardandomi. La sua voce ora è cambiata: da fredda ed autoritaria, è divenuta calda, sensuale, sospirata. Lentamente, fissandomi, si sbottona la camicia, liberando le sue immense tette, con i capezzoli già turgidi e caldi. Il suo profumo è inebriante: non perdo nemmeno un secondo, e inizio a baciare quel ben di dio, assaporandone ogni centimetro, gustandolo tutto. Le mie labbra scivolano sulla sua pelle profumatissima, e la mia lingua cerca con tanta fame i suoi capezzoli, che in breve tempo sono nella mia bocca. Li succhio avidamente, quasi come un assetato alla fonte della beatitudine, mentre sento le sue mani accarezzarmi dolcemente prima il collo, poi la nuca ed i capelli. “Che hai?” continua a ripetermi lei, ben sapendo da cosa sono letteralmente posseduto. E nel mentre, il mio giovane corpo inizia a muoversi per conto suo: i miei fianchi iniziano a spingere in modo frenetico, sotto la forza e il vigore del mio desiderio di sesso (e della mia inesperienza), e cosi facendo inizio a strusciare il mio cazzo, ormai durissimo, tra le sue cosce. Lei non è indifferente, e tenendosi alle mie spalle, inizia a muoversi anche lei ritmicamente avanti e indietro, inarcando la testa e gemendo silenziosamente. Sento il suo enorme sedere che si muove su di me avanti e indietro, e senza pensarci due volte glielo afferro con entrambe le mani, spingendolo con forza verso di me. Lei, continua a gemere, e il suo respiro si fa sempre più corto. Le sto consumando le tettone con la mia bocca, le mie mani ormai sono infilate nel suo jeans, e le palpano con foga l’enorme sedere, fasciato da un magnifico slip in pizzo, che sento scivolare tra le mie dita. Continuiamo così per qualche minuto, sino a che le nostre labbra non si incontrano, e le nostre lingue iniziano a giocare vorticosamente tra di loro. Sento il sapore della sua saliva nella mia bocca, le sue labbra calde che mordono le mie con passione, sento finalmente il suo desiderio di me. Continuiamo a baciarci, la mia lingua è ormai dentro la sua bocca, esplorando ogni centimetro caldo e umido, sino a che, ormai in preda alla voglia più sfrenata, ci alziamo in piedi e, senza staccare per un secondo le nostre bocche, la faccio sedere sul divano. Mi inginocchio davanti a lei, come di fronte ad una dea, le sbottono i pantaloni, e con un gesto rapido glieli sfilo. Il profumo della sua eccitazione riempie la mia testa, e in breve tempo mi ritrovo a baciare la sua gamba, salendo lentamente dal ginocchio, mordendole con desiderio le cosce, sino a che mi ritrovo con la testa tra le sue gambe. Lei è ormai mia: mi accarezza con forza la testa, le sue dita si perdono tra i miei capelli, e sento che mi spinge contro di lei.