PARTE 3:
Buonasera ragazzi vi disturbo? Mi chiamo Fabio. In questo modo si presentò questo sconosciuto, dai capelli brizzolati, sarà stato 1, 80 di altezza, (Alice è alta 1,65); fisico abbastanza normale dimostrava sui 50 anni. In macchina c'è stato un attimo di silenzio, io intanto avevo la mia mano poggiata sulla coscia di Alice, abbassai un po di più il finestrino dal lato passeggero fino a metà.
Io: non disturbi, piacere io sono Luca e lei Alice.
Fabio: ma vedo che siete giovanissimi, complimenti hai davvero una bellissima ragazza. Cosa ci fate in questo posto?
Intanto Alice, sempre timidamente vide che Fabio iniziava a toccarsi il cazzo da sopra la tuta che indossava, poi alzo lo sguardo, sempre con timidezza.
Alice: ti ringrazio.
Io: è la prima volta che veniamo qui, eravamo curiosi. E tu vieni spesso qui?
Fabio: ogni tanto, nei momenti in cui mi sento più solo, e da quando mi sono separato, capitano spesso questi momenti. Ma ogni tanto si conoscono anche persone interessanti qui.
E finite queste parole, si tira fuori il cazzo completamente duro, (pure più grosso e più lungo del mio), e inizia a segarselo davanti agli occhi di Alice, che lo guarda incuriosita. Io non sapevo più cosa dire, era davvero una situazione molto strana e mai capitata, ma trovavo tutto davvero molto eccitante. Inizia ad accarezzare le cosce di Alice, e lei apri un po di più le gambe. Alice si girò verso di me, iniziando a baciarmi, ma non semplici baci, sentivo il suo respiro aumentare, sentivo il calore attraverso le sue labbra, la passione che metteva bel baciarmi. E la sua mano che intanto mi sbottonava i jeans. Intanto Fabio ci guardava, era molto rispettoso, non aveva nemmeno provato a toccare Alice, nonostante il finestrino fosse abbassato.
Fabio: bravissimi, Alice è davvero molto bella, non ho mai visto un corpo così perfetto. Sarei curioso di vedere quel bel seno.
Alice smise di baciarmi, mi guardò sorridendo, ( sarà stato forse l'alcol bevuto a casa della nostra amica, o l'eccitazione del momento che vedevo nei suoi occhi), si girò verso Fabio, e lentamente inizio a sbottonarsi la camicetta, lasciandola aperta. E poco dopo si sbottonotò il reggiseno, scoprendo in ultimo il suo bellissimo seno che a me faceva impazzire, e che ora per la prima volta vedeva un altro uomo.
Alice: ti piace?
Fabio: dio mio, ragazza, sei fantastica. Ti giuro vorrei accarezzarti.
Alice: mi spiace, puoi solo guardare.
Fabio mentre guardava Alice si segava con più foga, intanto Alice, aveva riporso le sue attenzioni dinuovo su di me. Le sue labbra erano sulle mie, mentre la sua mano, mi aveva tirato fuori il cazzo dai jeans. Io la aiutai, alzando un po il bacino, e finendo di sfilarmi i jeans e i boxer. Alice smise dinuovo di baciarmi, aveva il mio cazzo completamente duro tra le sue mani, mi guardò un attimo, e poi scese col viso, avvicinandosi alla cappella, che inizio prima a leccarla, girandoci attorno con la lingua, per poi, farla scivolare dentro l sua bocca, e il tutto assicurandosi di essere vista da Fabio, e io li spostavo i capelli dal viso, in modo che potesse vedere meglio come lo succhiava. Il viso di Alice si muoveva su e giù, si sentiva solo il rumore del mio cazzo che entrava nella sua bocca, e io che ansimavo , e la voce di Fabio anche lui molto eccitato che riempiva di complimenti Alice, dicendo che non aveva mai visto fare un pompino così bene da una ragazza così giovane. Io tenevo la mani sul capo di Alice, spingendoli il cazzo più in profondità in bocca, stavo per venire e lei lo sentiva.
Io: fermati amore sto per venire.
Alice non si fermò, e inizio a succhiare con più vigore, fin quando sentì il mio sperma uscire nella sua bocca, lei non so fermava, continua ancora fin quando non ebbe finito, lei con la lingua mi ripulì la cappella, per poi ingoiare il mio soerma che aveva in bocca guardando Fabio. Alice mi diede un bacio, e si rialzo.
Fabio: me non mi aiuti a venire?
Alice mi guardò, io ricambiai il suo sguardo.
Io: amore è una tua decisione, fai cosa ti senti di fare.
Finita la frase, Alice si poggio sullo schienale, spostando la camicia da entrambi i seni, e lasciandoli nudi alla vista di Fabio. Fabio la guardava e mentre si segava si avvicinò al finestrino. Alice allungo una mano sul suo cazzo e inizio a toccarlo.
Alice: se vuoi puoi toccarmi, ma solo il seno.
Fabio non si fece ripetere la cosa, e mentre Alice lo segava, lui li massaggiare il seno, lo palpita.
Fabio: non ho mai toccato un seno così bello, così perfetto, e così liscio, così morbido, ah.. ah.. sto venendo.
Fabio si tiro un po indietro per non venire addosso ad Alice o addosso alla macchina. E Sborrò per terra, sotto gli occhi di Alice che guardò tutta la scena. Alice si richiuse la camicetta, io mi rinfilai i pantaloni. Dopo essersi pulito Fabio ci ringrazio della compagnia, e fece ancora molti complimenti ad Alice
Fabio: ragazzi vi ringrazio davvero tantissimo, vi lascio il mio numero di telefono, io ho un appartamento qui vicino, se vi venisse voglia di fare altre esperienze così vi ospiterei da me, stareste più comodi, e ci sarebbe più calma.
Alice prese il numero, lo ringraziò per essere stato educato e non volgare. Accendemmo la macchina, e dopo esserci salutati, mi avviai per tornare a casa.
CONTINUA....
