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<blockquote data-quote="Veneto81" data-source="post: 18450584" data-attributes="member: 400788"><p>SECONDA PUNTATA</p><p></p><p>Ovviamente, per nostra fortuna perse.</p><p>Finalmente era giunto il grande momento, lei tentò di barattare la sconfitta in vari modo (cene offerte, regali, ecc) ma il nostro sogno non poteva fermarsi li.</p><p>Noi (in 4) molto ma molto ansiosi di vederla alzarsi ed iniziare a spogliarsi.</p><p>La cosa interessante è che anche in lei si vedeva nascere qualcosa che la intrigava dentro e dopo un po' si alzò in piedi con quel completino nero che risaltava sulla sua pelle bianca come il latte.</p><p></p><p>Ci chiese nuovamente se doveva (con un sorrisetto) e dapprima, lentamente, si sfilò il reggiseno coprendosi con le mani, e non aveva difficoltà visto le sue misure molto ridotte. Ma il pezzo forte mancava ancora.</p><p></p><p>Cercò di prendere tempo togliendosi occhiali e gioielli e con mosse non proprio da spogliarellista iniziò a far scendere le mutandine. I nostri sogni di immaginarla con pelo molto ridotto o nulla si infransero, un folto pelo nero (curato comunque) fece capolino. Dopo alcuni suoi vari dai mi vergogno, posso rivestirmi finalmente si girò di schiena. Qui invece i sogni si realizzarono, era come immaginato, piccolo sodo.</p><p></p><p>Restò cosi nuda per un po', cercando di tanto in tanto di coprirsi. La sua timidezza per fortuna iniziava a sparire.</p><p></p><p>Fu fatta sdraiare nel letto e lentamente accarezzata prima a poche mani poi con tutte le mani. Lei prima rigida e imbarazzata poi lasciò lentamente fare. Il sedere fu preso di mira, per farvi capire sembrava gomma….morbidissimo. Ma dopo un po' capimmo il suo punto debole, ovvero dove se toccata la mandava in tilt: sfiorando dall’ ombelico fin sopra il suo ciuffo nero.</p><p></p><p>Ormai capito l’andazzo, insistemmo parecchio li finchè da semplice gioco iniziò ad inarcare sempre piu facendo forza su gomiti e piedi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Veneto81, post: 18450584, member: 400788"] SECONDA PUNTATA Ovviamente, per nostra fortuna perse. Finalmente era giunto il grande momento, lei tentò di barattare la sconfitta in vari modo (cene offerte, regali, ecc) ma il nostro sogno non poteva fermarsi li. Noi (in 4) molto ma molto ansiosi di vederla alzarsi ed iniziare a spogliarsi. La cosa interessante è che anche in lei si vedeva nascere qualcosa che la intrigava dentro e dopo un po' si alzò in piedi con quel completino nero che risaltava sulla sua pelle bianca come il latte. Ci chiese nuovamente se doveva (con un sorrisetto) e dapprima, lentamente, si sfilò il reggiseno coprendosi con le mani, e non aveva difficoltà visto le sue misure molto ridotte. Ma il pezzo forte mancava ancora. Cercò di prendere tempo togliendosi occhiali e gioielli e con mosse non proprio da spogliarellista iniziò a far scendere le mutandine. I nostri sogni di immaginarla con pelo molto ridotto o nulla si infransero, un folto pelo nero (curato comunque) fece capolino. Dopo alcuni suoi vari dai mi vergogno, posso rivestirmi finalmente si girò di schiena. Qui invece i sogni si realizzarono, era come immaginato, piccolo sodo. Restò cosi nuda per un po', cercando di tanto in tanto di coprirsi. La sua timidezza per fortuna iniziava a sparire. Fu fatta sdraiare nel letto e lentamente accarezzata prima a poche mani poi con tutte le mani. Lei prima rigida e imbarazzata poi lasciò lentamente fare. Il sedere fu preso di mira, per farvi capire sembrava gomma….morbidissimo. Ma dopo un po' capimmo il suo punto debole, ovvero dove se toccata la mandava in tilt: sfiorando dall’ ombelico fin sopra il suo ciuffo nero. Ormai capito l’andazzo, insistemmo parecchio li finchè da semplice gioco iniziò ad inarcare sempre piu facendo forza su gomiti e piedi. [/QUOTE]
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