Esperienza reale Giochino psicologico sulla pipì

Lupin78

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Oggi pomeriggio abbiamo passato con la mia compagna alcune ora al centro commerciare (più per l'aria condizionata che per altro). Dopo aver fatto la spesa, siamo scesi al parcheggio sotterraneo e dopo che abbiamo messo le borse in macchina, le fa un sospirone e dice "cazzo, devo pisciare" (il che era comprensibile perchè si era scolata una bottiglietta di estatè e una acqua per il caldo durante il pomeriggio) e io ho risposto "se è urgente, vai su ai bagni", e lei "no, va beh, la faccio a casa ormai", a quel punto scherzando le ho detto "puoi farla quì tanto chi ti vede?", e lei "si guarda piscio nel parcheggio ora, andiamo".
Lei si è seduta mettendosi su un fianco sul sedile, posizione che ormai conosco molto bene che indica che ha una grande urgenza, e così durante il viaggio (che sarebbe durato 20/25 minuti) per giocare le ho proposto di raccontare e descrivere tutto quello che provava e come si sentiva nell'avere quel bisogno urgente. Lei mi ha guardato un po' stranita ridacchiando e io le ho detto "lo sai che mi eccitano ste situazioni" e lei "va beh, ok".
Così ha iniziato a descrivere:
- "Cosa la senti la vescica?"
- "Sento la pipì dentro, è tantissima e spinge"
- "Cosa stai provando ora?"
- "Disagio, però anche eccitazione per questo gioco"
- "Perchè stai seduta così sul fianco?"
- "Non riesco a sedermi composta, mi scappa troppo"
- "Vorresti che accostassi, così potresti liberarti subito?"
- "Si, ma voglio resistere fino a casa, ho le scarpe nuove e me le schizzerei di piscia sicuro"
- (allungando una mano toccandole il basso ventre) "se spingessi quì che accadrebbe?"
- "Penso mi piscerei sotto, non premere!"
- (ficcandole la mano negli slip e sfiorandole con la punta delle dita la sua fica) "Come te la senti la fica?"
- (sospirando) "eccitata, e come se si stesse per aprire per far uscire un torrente di piscia"
- "lo sai, il mio cazzo è durissimo ora, cosa provi a saperlo?"
- "mi eccita e mi accentua il bisogno"
- "Cosa provi al pensiero che quando arriverai a casa potrai sederti sulla tazza e pisciare?"
- "Non vedo l'ora"
- "Quanto ti scappa ora?"
- (con le gambe tremolanti) "Da impazzire, sono piena fino all'orlo"
- "in quanti modi diversi sapresti dire che devi fare pipì?"
- (ridacchiando) "uhm devo pisciare, mi scappa la pipì, ho bisogno di urinare, devo fare la piscia, devo fare plin plin, ho da fare tanta acqua, ahah"
- "Bravissima, racconta quello che provi fisicamente ora"
- (con la mano sulla fica) "la mia vescica me la sento come un palloncino pieno di acqua che sta per scoppiare, sento la fica che pulsa, devo farla tantissimo!"
- "Un piccolo sforzo, ce l'hai quasi fatta e avrai il tuo premio, potrai sederti sul trono e liberarti e io ti vedrò mentre lo farai"
- "Si, ahah ti voglio con me nel momento del bisogno"
Una volta arrivati, invece di andare diretti a casa e poi parcheggiare dopo, sono subito andato in garage con lei che ha fatto una smorfia:
- "lo sapevo che l'avresti fatto, sei diabolico ahah"
- "la vuoi fare nel lavandino del garage?"
- "No, resisto"
Così dopo aver parcheggiato e preso la spesa ci siamo diretti verso la rampa di scale che porta a casa con le borse della spesa:
- "Cosa provi mentre sali le scale?"
- "Ogni passo è una pugnalata alla vescica"
- "Quanto rischi di pisciarti sotto?"
- "Il rischio c'è, non sto scherzando, sono al limite"
- "Dai stringi i denti, ci siamo quasi, ancora pochi metri"
- "Si"
Una volta raggiunto il pianerottolo:
- "Pronta?"
- "Dai apri, sbrigati!"
Una volta entrati e posate le buste della spesa ha tolto il perizomino e me l'ha lanciato ho notato che nella zona fica aveva una macchiolina bagnata segno che era eccitata, poi è andata in camera, ha tolto il vestitino a pezzo unico che aveva e le scarpe restando nuda, preso le pantofole ed è corsa in bagno con me dietro. Io le ho detto:
- "Continua a descrivere"
- "Uhm mi sta uscendo, cazzo, cazzo"
Appena entrata si è diretta subito verso la tazza correndo e non ha fatto in tempo a sedersi che il torrente è straripato e infatti un po' di pipì ha colpito il bordo della tazza
Io mi sono avvicinato con la faccia vicino la sua fica con le mie narici che si sono subito riempite dell'odore della sua pipì
- "Cosa stai provando?"
- "Sollievo, sto godendo, è bellissimo"
- "Ti eccita che guardo la tua fica così da vicino e sento l'odore della tua pipì mentre la fai?"
- "Si, tanto, guardami!"
- "Cosa provi quando vai in bagno e io entro e ti guardo?"
- "Mi piace poter condividere una cosa intima così con te, è eccitante"
- "Come ti senti la fica"
- "Calda e bagnata"
- "Vorresti che la leccassi e baciassi?"
- "Si"
- (tirandola avanti sul bordo della tazza e avvicinando la bocca alla sua fica) "adesso ti succhio la fica come un ghiacciolo"
- "Oh si"
- (cominciando a succhiare le sue labbra ancora bagnate di piscio e poi il clito) "Descrivi"
- "la mia fica è un fuoco, mi sento bagnata, mi piace quando succhi con la bocca, cazzo, uuuuhm"
Dopo aver leccato e succhiato per diversi minuti le ho detto:
- "Lo vuoi il cazzo?"
- "Si"
Dopo averla sollevata e appoggiata al muro del bagno sollevandole una coscia e successivamente penetrata:
- "Continua a descrivere"
- "Sento il cazzo duro dentro, nella fica, sento la cappella che struscia"
- "Ora ti palpo una tetta mentre ti scopo che ne pensi?"
- "Mi piace"
- "Ti piace essere scopata così sbattuta al muro"
- "Si, il muro è freddo, ma è bello"
- "Tra poco devo sborrare, ti sborro sulle tette, ti piace vedere il cazzo che schizza, vuoi farmi sborrare tu?"
- "Si"
Dopo essere uscito, lei si è piegata e ha cominciato a segarmelo dopo averlo scappellato:
- "Sto sborrando"
- "Si, sborrami tutta"
A quella esortazione il mio cazzo è esploso schizzandola in faccia e sulle tettine
- "Cosa provi, come ti senti"
- (ridendo) "Mi sento una porca, ahahahah"
 

Stewie899

"Level 5"
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A me è piaciuto, anche la mia fidanzata quando ha la vescica piena si eccita tantissimo, e anzi le piace trattenerla per aumentare l'eccitazione. I primi tempi quando eravamo in giro e le scappava, tornavamo in macchina per spostarci e iniziava a fare la porca
 

Black Lotus2

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Oggi pomeriggio abbiamo passato con la mia compagna alcune ora al centro commerciare (più per l'aria condizionata che per altro). Dopo aver fatto la spesa, siamo scesi al parcheggio sotterraneo e dopo che abbiamo messo le borse in macchina, le fa un sospirone e dice "cazzo, devo pisciare" (il che era comprensibile perchè si era scolata una bottiglietta di estatè e una acqua per il caldo durante il pomeriggio) e io ho risposto "se è urgente, vai su ai bagni", e lei "no, va beh, la faccio a casa ormai", a quel punto scherzando le ho detto "puoi farla quì tanto chi ti vede?", e lei "si guarda piscio nel parcheggio ora, andiamo".
Lei si è seduta mettendosi su un fianco sul sedile, posizione che ormai conosco molto bene che indica che ha una grande urgenza, e così durante il viaggio (che sarebbe durato 20/25 minuti) per giocare le ho proposto di raccontare e descrivere tutto quello che provava e come si sentiva nell'avere quel bisogno urgente. Lei mi ha guardato un po' stranita ridacchiando e io le ho detto "lo sai che mi eccitano ste situazioni" e lei "va beh, ok".
Così ha iniziato a descrivere:
- "Cosa la senti la vescica?"
- "Sento la pipì dentro, è tantissima e spinge"
- "Cosa stai provando ora?"
- "Disagio, però anche eccitazione per questo gioco"
- "Perchè stai seduta così sul fianco?"
- "Non riesco a sedermi composta, mi scappa troppo"
- "Vorresti che accostassi, così potresti liberarti subito?"
- "Si, ma voglio resistere fino a casa, ho le scarpe nuove e me le schizzerei di piscia sicuro"
- (allungando una mano toccandole il basso ventre) "se spingessi quì che accadrebbe?"
- "Penso mi piscerei sotto, non premere!"
- (ficcandole la mano negli slip e sfiorandole con la punta delle dita la sua fica) "Come te la senti la fica?"
- (sospirando) "eccitata, e come se si stesse per aprire per far uscire un torrente di piscia"
- "lo sai, il mio cazzo è durissimo ora, cosa provi a saperlo?"
- "mi eccita e mi accentua il bisogno"
- "Cosa provi al pensiero che quando arriverai a casa potrai sederti sulla tazza e pisciare?"
- "Non vedo l'ora"
- "Quanto ti scappa ora?"
- (con le gambe tremolanti) "Da impazzire, sono piena fino all'orlo"
- "in quanti modi diversi sapresti dire che devi fare pipì?"
- (ridacchiando) "uhm devo pisciare, mi scappa la pipì, ho bisogno di urinare, devo fare la piscia, devo fare plin plin, ho da fare tanta acqua, ahah"
- "Bravissima, racconta quello che provi fisicamente ora"
- (con la mano sulla fica) "la mia vescica me la sento come un palloncino pieno di acqua che sta per scoppiare, sento la fica che pulsa, devo farla tantissimo!"
- "Un piccolo sforzo, ce l'hai quasi fatta e avrai il tuo premio, potrai sederti sul trono e liberarti e io ti vedrò mentre lo farai"
- "Si, ahah ti voglio con me nel momento del bisogno"
Una volta arrivati, invece di andare diretti a casa e poi parcheggiare dopo, sono subito andato in garage con lei che ha fatto una smorfia:
- "lo sapevo che l'avresti fatto, sei diabolico ahah"
- "la vuoi fare nel lavandino del garage?"
- "No, resisto"
Così dopo aver parcheggiato e preso la spesa ci siamo diretti verso la rampa di scale che porta a casa con le borse della spesa:
- "Cosa provi mentre sali le scale?"
- "Ogni passo è una pugnalata alla vescica"
- "Quanto rischi di pisciarti sotto?"
- "Il rischio c'è, non sto scherzando, sono al limite"
- "Dai stringi i denti, ci siamo quasi, ancora pochi metri"
- "Si"
Una volta raggiunto il pianerottolo:
- "Pronta?"
- "Dai apri, sbrigati!"
Una volta entrati e posate le buste della spesa ha tolto il perizomino e me l'ha lanciato ho notato che nella zona fica aveva una macchiolina bagnata segno che era eccitata, poi è andata in camera, ha tolto il vestitino a pezzo unico che aveva e le scarpe restando nuda, preso le pantofole ed è corsa in bagno con me dietro. Io le ho detto:
- "Continua a descrivere"
- "Uhm mi sta uscendo, cazzo, cazzo"
Appena entrata si è diretta subito verso la tazza correndo e non ha fatto in tempo a sedersi che il torrente è straripato e infatti un po' di pipì ha colpito il bordo della tazza
Io mi sono avvicinato con la faccia vicino la sua fica con le mie narici che si sono subito riempite dell'odore della sua pipì
- "Cosa stai provando?"
- "Sollievo, sto godendo, è bellissimo"
- "Ti eccita che guardo la tua fica così da vicino e sento l'odore della tua pipì mentre la fai?"
- "Si, tanto, guardami!"
- "Cosa provi quando vai in bagno e io entro e ti guardo?"
- "Mi piace poter condividere una cosa intima così con te, è eccitante"
- "Come ti senti la fica"
- "Calda e bagnata"
- "Vorresti che la leccassi e baciassi?"
- "Si"
- (tirandola avanti sul bordo della tazza e avvicinando la bocca alla sua fica) "adesso ti succhio la fica come un ghiacciolo"
- "Oh si"
- (cominciando a succhiare le sue labbra ancora bagnate di piscio e poi il clito) "Descrivi"
- "la mia fica è un fuoco, mi sento bagnata, mi piace quando succhi con la bocca, cazzo, uuuuhm"
Dopo aver leccato e succhiato per diversi minuti le ho detto:
- "Lo vuoi il cazzo?"
- "Si"
Dopo averla sollevata e appoggiata al muro del bagno sollevandole una coscia e successivamente penetrata:
- "Continua a descrivere"
- "Sento il cazzo duro dentro, nella fica, sento la cappella che struscia"
- "Ora ti palpo una tetta mentre ti scopo che ne pensi?"
- "Mi piace"
- "Ti piace essere scopata così sbattuta al muro"
- "Si, il muro è freddo, ma è bello"
- "Tra poco devo sborrare, ti sborro sulle tette, ti piace vedere il cazzo che schizza, vuoi farmi sborrare tu?"
- "Si"
Dopo essere uscito, lei si è piegata e ha cominciato a segarmelo dopo averlo scappellato:
- "Sto sborrando"
- "Si, sborrami tutta"
A quella esortazione il mio cazzo è esploso schizzandola in faccia e sulle tettine
- "Cosa provi, come ti senti"
- (ridendo) "Mi sento una porca, ahahahah"
grande storia
 

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