All'uscita del libro di Giorgia Meloni, che ha ormai saggiamente fiutato il malcontento dell'elettorato di Salvini e glielo sta rubando nemmeno tanto velatamente, l'onorevole ha deciso di sferrare il colpo finale con una teatrale quanto fintamente strappalacrime intervista dalla Toffanin.
In questa intervista Meloni sostiene di avere paura di annegare, di essere stata altresì bullizzata e moine varie.
Ora, conoscendo tutti il personaggio, sapendo come la pensa, sapendo che proviene dai rami di estrema destra (voglio dire, ha la fiamma del Msi fascista nel simbolo!), sapendo che flirta con Orban e i peggiori nemici dell'Italia e dell'Europa, sapendo che il suo partito è pieno zeppo di nostalgici del Ventennio, sapendo dunque tutto ciò e comprendendo l'anima nera di questa donna, quanto è vero ciò che dice e quanto invece è puro palcoscenico teatrale?
Viviamo davvero in una società in cui ci dimentichiamo tutto per via di un'intervista o di un libro che certamente è ben scritto e molto accattivante?
Le parole sono più importanti di tutto, anche dei fatti? Oppure non lo sono?
Ecco, voi che ne pensate di tutto questo e che risposte date a queste domande?
In questa intervista Meloni sostiene di avere paura di annegare, di essere stata altresì bullizzata e moine varie.
Ora, conoscendo tutti il personaggio, sapendo come la pensa, sapendo che proviene dai rami di estrema destra (voglio dire, ha la fiamma del Msi fascista nel simbolo!), sapendo che flirta con Orban e i peggiori nemici dell'Italia e dell'Europa, sapendo che il suo partito è pieno zeppo di nostalgici del Ventennio, sapendo dunque tutto ciò e comprendendo l'anima nera di questa donna, quanto è vero ciò che dice e quanto invece è puro palcoscenico teatrale?
Viviamo davvero in una società in cui ci dimentichiamo tutto per via di un'intervista o di un libro che certamente è ben scritto e molto accattivante?
Le parole sono più importanti di tutto, anche dei fatti? Oppure non lo sono?
Ecco, voi che ne pensate di tutto questo e che risposte date a queste domande?