Esperienza reale Gita in barca con coppia di amici

plmnkoijb

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La storia che vi sto per raccontare è accaduta poche settimane fa dopo la chiusura da Covid-19.

Finalmente dopo un lungo periodo di lavoro in smart-working riusciamo a dedicarci spazio per una uscita domenicale.

Prima di iniziare mi presento: io sono Giovanni, 26 anni, moro e con un fisico asciutto ma non esageratamente muscoloso. Sono fidanzato con Laura, un anno più di me, ragazza molto simpatica e solare e bella con un culo tondo e sodissimo.

Abbiamo sempre avuto il desiderio di provare l'esperienza di navigare in barca a vela e una domenica di luglio io e Laura siamo stati invitati da una coppia di amici a trascorrere una giornata con loro nella loro barca a vela attraccata a Genova.

Loro si chiamano Christian e Alessia, nostri coetanei, sono una coppia rodata stando insieme da 8 anni. Ho sempre apprezzato lei in particolare perché la quinta di seno e un fisico asciutto non passano inosservati, ma in generale sono persone simpatiche con cui si parla volentieri. Con i nostri due amici non usciamo spesso perché lavorativamente siamo distanti, ma in estate spesso ci riavviciniamo.

Io e Laura partiamo la mattina presto per andare verso il porto dove era ormeggiata la loro barca.

Ancora assonnati dal viaggio, arriviamo al parcheggio del molo, scrivo a Christian che siamo arrivati, lui ci raggiunge al parcheggio poco dopo.

Ci saluta molto cordialmente e ci accompagna alla barca ormeggiata più in là.

Sulla barca vediamo che da lontano ci saluta Alessia. Indossa un costume che si intravede sotto una vestaglia estiva che le copre il corpo fino a sopra il ginocchio.

La saluto con due baci come al solito e come al solito sento che il seno è rimasto prosperoso come ricordavo dall'anno prima.

Io e Laura lasciamo i bagagli in stiva e ci prepariamo a partire alla volta del mare aperto.

Mentre Christian guida la barca (visto che è l'unico ad avere la patente nautica), iniziamo a chiacchierare in tranquillità e spensieratezza e ci rilassiamo fino a quando, dopo due ore di navigazione, arriviamo in un punto molto carino e ideale per gettare l'ancora. Alessia, che aveva tenuto fino a quel momento la vestaglia estiva, resta in costume. Il costume era una bikini due pezzi bianco: la parte alta senza spalline faceva risaltare il seno prosperoso, la parte inferiore era veramente striminzita e lasciava poco all'immaginazione.
 
OP
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plmnkoijb

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È velocemente arrivata l’ora di pranzo nel frattempo: finalmente possiamo iniziare a mangiare le prelibatezze che ci siamo portati da casa. Pizzette, panini, patatine e insalata erano tutti disposti sul tavolino della barca, ma abbiamo deciso di iniziare da un ottimo salame che Alessia da buona padrona di casa inizia ad affettare nella minuscola cucina in plancia. Nel frattempo Laura chiacchera beatamente con Christian e lo aiuta con le vele.

Io raggiungo Alessia per aiutarla a portare su il salame. Dopo aver sceso le scale, la vedo intenta a tagliare il salame dandomi le spalle. Il suo culo era qualcosa di stupendo sia per la forma in sé sia per il costume che indossava.

Sentendomi arrivare si gira e mi dice:

«Ecco che è arrivato l’aiutante..prendi per favore l’acqua dentro il frigo…è proprio qui in basso a destra».

Il frigo era proprio in basso a destra ma per passare si era davvero stretti e Alessia; vedendo il mio imbarazzo, mi fa:

«Appoggiati pure..in barca si fa così».

Immediatamente colgo la palla al balzo e le passo dietro, appoggiando il mio cazzo sul suo culo e mettendole le mani sui fianchi. Accompagno il tutto con un “Permesso”. Lei mi chiede se ci passo. Io le rispondo di sì ma, scherzando, che ho un culone io. Lei allora ribatte:

«Ma non vedi che il culone ce l’ho io».

Allora le dico che non mi pareva proprio e che era in gran forma. Lei sorride, io prendo l’acqua e lei, finito di tagliare il salame, lo porta in tavola.

Mangiamo seduti su due divanetti con una tavola in mezzo. Siamo io e Laura affianco e di là ci sono Christian e Alessia. Io sono di fronte ad Alessia, ancora in costume, che mostra il suo seno prosperoso. Era difficile mangiare in quella situazione, ma la fame era tanta. Ad aggiungere pepe al tutto ci si mettevano gli spazi: le mie gambe infatti erano incrociate con quelle di Alessia e il contatto era davvero eccitante. Lei ogni tanto appoggiava anche il suo piedino sul mio polpaccio con sensazioni che vi lascio solo immaginare.

Allo stesso modo anche le gambe di Laura e Christian si incrociano.
 

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