Esperienza reale Gli amici maschi della mia fidanzata...!

Scapand49

Banned
"Level 6"
Messaggi
649
Punteggio reazione
3,356
Punti
93
Ieri i genitori della mia fidanzata hanno compiuto 25 anni di matrimonio e hanno voluto festeggiare in grande stile, invitando più di 100 persone.
Tutto molto bello - soprattutto la mia lei che faceva da “reginetta” tra i tavoli in abito lungo verde e uno spacco da far girare la testa, i capelli biondi raccolti in una coda e tacchi vertiginosi.
Io me la gustavo mentre vagava tra i parenti seduto ad un tavolo con altri ragazzi. Il bello di queste feste è che nessuno si ricorda bene chi è chi, e raccontando sulle onde dell’alcol possono uscire dei racconti veramente inusuali.
E’ esattamente quello che è successo ieri, con mia grandissima sorpresa.

Per chi non lo sapesse - non avendo visto i miei post precedenti - io e la mia ragazza stiamo ai minimi storici perchè la troia ha avuto una mezza scappatella con un nostro amico. Sapere altri dettagli nascosti su di lei non so se aiuterà o no, ma ormai prendo tutto con una certa filosofia. Non mi stupisco più di niente.

Per farla breve, ero al tavolo con dei ragazzi, alcuni dei quali suoi vecchi amici di infanzia, della serie che i genitori sono tutti amici da una vita e quindi si cresce tutti insieme, si va in vacanza insieme ecc...

Nonostante questo io non li avevo mai visti, e loro non avevano mai visto me, e quindi non sapevano che ero l’attuale ragazzo.
Preso dai ricordi e dal vino, G. inizia a parlare con A. dei tempi del liceo.
Tutto molto bello, finchè A. non tira fuori il discorso di quando lui e G. andavano a casa di lei a spaccarsi di canne.
- Si ammazzavamo dalle risate quel periodo. Era tipo all’ultimo anno di liceo. Io portavo il fumo, tu l’alcol e stavamo le sere a vedere i film -
E dandosi di gomito continuavano a bere e a raccontare. Preso dalla curiosità mi sono fatto più attento nel corso della festa.
Quando la mia ragazza passava vicino al tavolo evitava di salutarmi, e appena se ne andava loro attaccavano con commenti di gradimento.
Chiacchierando un po’ A. e G. si fecero più aperti.

- Ti ricordi che lei a un certo punto si cambiava sempre e metteva quei pigiami/short girochiappa e camminava così scalza per casa, e noi le chiedevamo apposta le cose per farla alzare e guardarle il culo -

- Sisi. Madonna che culo. Ma ti ricordi quella sera quando ho portato 10 grammi? Stavamo fattissimi -
A quel punto G. si guarda A. in modo complice e scoppiano a ridere.
- E me lo ricordo si...! - Loro volevano indubbiamente chiudere li l‘argomento, ma sperando nell’alcol, ed essendomi incuriosito per l’intuizione, li ho incalzati a raccontare. Loro si sono riguardati, ma seppur un po’ titubanti, hanno iniziato a dire tutto:
- In pratica era una delle classiche sere. Alcol, canne e film. Non so se sei mai stato a casa sua, ma al piano di sotto ha un divano enorme dove ci sdraiavamo a vedere la tv e a fumare. Era estate e lei aveva proprio quei pantaloncini mostratutto. Anche se faceva caldo, di sotto è più fresco, e usavamo una specie di copertina delle volte per coprirci.
Quella sera stavamo viaggiando proprio. Lei arriva e si siede tra di noi e ci mette la coperta sopra. Accende la tv e mette i piedi sul tavolino davanti. Ogni tanto, per rilassarci, capitava che ci facevamo i grattini a vicenda, e così lei mi chiese di iniziare. Sfattonando un po’ ho iniziato ad accarezzarla sul collo. Lei si è rilassata e intanto il film andava avanti. Ancora mi ricordo le sue gambe davanti a me. Mi ci incantai. Intanto A. disse che anche lui voleva i grattini. Lei disse di no perchè aveva freddo e non le andava di mettere le mani fuori dalla copertina. Allora A. le dice << Va bene, allora me li fai sulla coscia sta sera >> Lei soprappensiero, con nostra sorpresa, accetta e inizia. Io vedevo la mano di lei che da sotto le coperte inizia a fare avanti indietro lungo l’interno coscia di A.
A quel punto le dico che se vuole che io continuo, anche lei deve farmi i grattini, e allargo le gambe. Andiamo avanti così per qualche minuto, finchè ad A. viene duro e gli si alza ad asticella da sotto la coperta. Come ce ne accorgiamo scoppiamo tutti e tre a ridere, e lei gli da un buffetto “amichevole” e poi ride ancora << Ti sono piaciuti i grattini eh?! >> A quel punto inizia a scoppiare anche a me. Io avevo i pantaloncini da palestra. Sentivo la sua mano che saliva e scendeva sulla mia coscia e allora ne approfitto. Lo punto verso il basso e alzo l’orlo del pantaloncino in modo “distratto”. Come la sua mano sale su, mi tocca la cappella. Non so se non se n’è accorta, fatto sta che continua. Su e giù. Su e giù. E ogni volta mi tocca. Al che mi inizio a bagnare. Super eccitato le dico che voglio farle anche io i grattini sulla gamba e A. mi viene dietro. Da sotto la coperta iniziamo ad accarezzarle le gambe fino all’orlo dei suoi pantaloncini, salendo sempre di più. In pratica arriviamo a toccarle l’inguine e le grandi labbra. Mi ricordo ancora la sensazione della pelle depilata a cui stanno iniziando a rispuntare i peli. Fatto sta che a lei sale un po’ il maiale ed inizia ad accarezzarci i cazzi da sopra ai pantaloni. -
- A me veramente mise una mano dentro e lo caccio fuori. Mi ha fatto proprio una sega con i fiocchi. E infatti io le ho messo anche la mano dentro la figa. -
- Va be queste sono le tue solite cazzate. Devi sempre inventare qualcosa A. ! -
- Ti dico che mi ha finito la sega! -
Da li in poi io non ci ho capito più niente perchè A. e G. hanno iniziato a discutere e a sbiascicare. Fatto sta che questa cosa lei non me l’aveva mai raccontata ma conoscendola non credo che loro se la siano inventata. L’idea di vederla a casa sua tra due amici, a segarli in tutta comodità e disinvoltura mi ha fatto eccitare da pazzi, e tornato a casa volevo troppo raccontarvelo.
 

Top Bottom