Credo che come me in tanti trovino difficile partecipare a questo post senza esprimere argomentazioni sul proprio credo politico, anche con una reale intenzione di dialogo costruttivo. Il guaio è che si innescano subito dispute personali, con toni da tifoseria da stadio.
La crisi economica è un dato comune a tanti paesi europei e non europei, invece un dato particolare dell'Italia è stata l'incapacità di reagire alla crisi, con un governo solido ovvero con una espressione decisa del voto degli italiani. Questo in altri paesi non è successo.
Eppure non è questione di chi ha fatto cosa. Nel nostro paese la corruzione, la cattiva gestione della macchina pubblica, la censura giornalistica, sono dati oggettivi e indiscutibili che fanno dell'Italia un paese oggettivamente malato.
Pensateci bene, che cos'è questa discussione, su questo 3d di questo forum, adesso se non lo specchio della nostra società: siamo malati, stressati, incazzati e pronti a litigare gli uni contro gli altri in nome della propria idea, del proprio partito, del proprio dio.
Io so che la prima cosa da fare quando si è malati è la decisione di voler guarire, la volontà, la voglia di stare meglio, soltanto dopo vengono alzarsi dal letto, chiamare il medico, l'appuntamento, la visita, gli esami, le medicine, la cura, il controllo.
In questo momento non c'è tempo per stare a guardare chi è il migliore, il più onesto, il più qualificato, fottetevene, pensateci dopo, adesso serve un passaggio universalmente riconosciuto, qualcosa che non possa essere messo in discussione da nessuno, come un istinto di sopravvivenza.
Ecco perchè mi rifaccio semplicemente all'oggetto del 3d: andare a votare, cioè domenica alzarsi dal letto, andare al seggio, mettere qualunque segno, su qualunque simbolo, di qualunque partito o anche scheda bianca, è il primissimo passaggio della nostra volontà di guarire, l'alternativa è una sola, restare malati, girarsi dall'altro lato del letto e soprattutto NON LAMENTARSI !
Il 4 marzo io vado a votare e tu?
La crisi economica è un dato comune a tanti paesi europei e non europei, invece un dato particolare dell'Italia è stata l'incapacità di reagire alla crisi, con un governo solido ovvero con una espressione decisa del voto degli italiani. Questo in altri paesi non è successo.
Eppure non è questione di chi ha fatto cosa. Nel nostro paese la corruzione, la cattiva gestione della macchina pubblica, la censura giornalistica, sono dati oggettivi e indiscutibili che fanno dell'Italia un paese oggettivamente malato.
Pensateci bene, che cos'è questa discussione, su questo 3d di questo forum, adesso se non lo specchio della nostra società: siamo malati, stressati, incazzati e pronti a litigare gli uni contro gli altri in nome della propria idea, del proprio partito, del proprio dio.
Io so che la prima cosa da fare quando si è malati è la decisione di voler guarire, la volontà, la voglia di stare meglio, soltanto dopo vengono alzarsi dal letto, chiamare il medico, l'appuntamento, la visita, gli esami, le medicine, la cura, il controllo.
In questo momento non c'è tempo per stare a guardare chi è il migliore, il più onesto, il più qualificato, fottetevene, pensateci dopo, adesso serve un passaggio universalmente riconosciuto, qualcosa che non possa essere messo in discussione da nessuno, come un istinto di sopravvivenza.
Ecco perchè mi rifaccio semplicemente all'oggetto del 3d: andare a votare, cioè domenica alzarsi dal letto, andare al seggio, mettere qualunque segno, su qualunque simbolo, di qualunque partito o anche scheda bianca, è il primissimo passaggio della nostra volontà di guarire, l'alternativa è una sola, restare malati, girarsi dall'altro lato del letto e soprattutto NON LAMENTARSI !
Il 4 marzo io vado a votare e tu?
Ultima modifica: