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<blockquote data-quote="Eros8022" data-source="post: 16207223" data-attributes="member: 286699"><p>Quanto segue rappresenta la versione romanzata di una vicenda accaduta realmente. La foto che segue è della ragazza a cui è capitata.</p><p></p><p>Primi giorni di maggio. In un paesino costiero, una ragazza sceglie di godersi il suo pomeriggio libero dai vari impegni universitari recandosi al mare per prendere un po’ di sole. È uno di quei giorni in cui la spiaggia è tranquilla e poco affollata e il sole scalda senza essere eccessivamente fastidioso o ustionante. La giovane, per avere un’abbronzatura completa, sceglie dunque di prendere il sole con un costume particolarmente succinto, simile ad un intimo, approfittando della poca affluenza in spiaggia. Le ore trascorrono e, vuoi per la calma o per le poche ore di sonno accumulate dalla ragazza, che la sera prima era uscita a ballare con alcune amiche, che questa si addormenta profondamente.</p><p>Nel frattempo, un uomo sulla cinquantina, calvo e particolarmente poco in forma, una volta terminato il turno lavorativo decide di recarsi nella medesima spiaggia, magari per prendere un po’ di sole o magari in cerca di qualche bellezza da ammirare. Al suo arrivo, egli non riesce a non notare la venere che dorme inerme nel mezzo della spiaggia desolata. La visione che l’uomo si trova davanti è simile alla foto che segue e, chiaramente, questa lo eccita particolarmente.</p><p></p><p>Egli non prova più di tanto a resistere all’attrazione generata dal quelle magnifiche natiche e inizia subito a escogitare un piano per renderle “sue”. Prima perlustra la zona, valutando se ci siano o no terzi incomodi, poi assicurato della sola presenza della ragazza inizia a scattare qualche foto, tesoro per le fredde serate invernali. Mentre si posiziona per i suoi scatti, nota però che la ragazza sembra essersi addormentata profondamente, cosa che fino a quel momento non aveva percepito. Ingolosito dall’occasione, l’uomo decide dunque di avvicinarsi alla giovane sempre più, fino a che non si trova a pochi centimetri dal suo corpo. Una volta giunto nelle sue vicinanze, egli si abbassa lentamente e si sdraia accanto alla giovane. La “manovra di avvicinamento è compiuta” pensa, ma ora bisogna decidere come procedere. Non era facile concentrarsi per lui, con tanta abbondanza a pochi centimetri dai suoi genitali, eppure sceglie la via più cauta, se di cautela si può parlare: inizia prima a sfiorarla con un dito, poi appoggia una mano, ma solo lievemente, sempre facendo attenzione a non svegliare la bella addormentata. Preso coraggio per il profondo sonno della ragazza, l’uomo estrae il proprio pene e inizia ad appoggiarlo sul sedere di lei, prima in maniera naturale e poi iniziando a toccarsi. La tocca, lo sfrega, un po’ si masturba, poi lo appoggia di nuovo, alternando a piccole pause per non terminare il piacere troppo in fretta. Era convinto di poterlo controllare, di poter andare avanti così fino ad un momento in cii sarebbe stato soddisfatto e di potersi poi fermare. I suoi calcoli però non erano precisi e, ad un certo punto, l’uomo non riesce più a trattenersi ed eiacula, cospargendo la parte destra del sedere della ragazza ed una parte di coscia di sperma.</p><p>Momento di panico: la ragazza potrebbe svegliarsi e poi chissà... il protagonista della nostra storia però è fortunato e la sua ignara partner continua a dormire. Visto che, come abbiamo detto, l’occasione fa gola, l’uomo passato lo spavento iniziare riprende il controllo della situazione. Si alza, fotografa la sua opera e nel farlo nota che in realtà il suo sperma ha coperto solo metà del sedere della ragazza. Non contento e ancora molto eccitato, egli decide di sdraiarsi dall’altro lato e si ripete la sequenza che ha portato alla sua eiaculazione. Questa volta è posizionato dalla parte in cui è rivolto il viso addormentato della ragazza, cosa che, mista alla prima esperienza andata a buon fine, lo eccita ancora di più. Per questo motivo, gli sforamenti e le strusciatine del pene che prima erano delicate diventano più insistenti. Tocca di qui, appoggia di la, sfregati, poi toccati e l’uomo viene per la seconda volta. Tuttavia, questo secondo tentativo più ardito del primo risveglia la ragazza dal suo profondo sonno, la quale vedendo l’uomo seminudo a pochi centimetri da lei, inizia ad urlare. Lui, spaventato, prima cerca di calmarla, ma a causa del fallimento del suo tentativo, si vede costretto a fuggire. Lei, altrettanto intimorita e confusa, decide di rivestirsi in fretta. Prende dunque gli shorts a vita alta e li indossa. Nel momento in cui lo fa però, avverte una sensazione di bagnato. Istintivamente si tocca la zona umida e scopre di essere stata coperta di sperma. Shockata e spaventata decide comunque di tornare a casa, ma senza condividere la vicenda con nessuno. La sera stessa, la ragazza ripensa a quanto accaduto, all’uomo e a quanto questo dovesse essere eccitato dal suo corpo per fare una cosa simile. Ci pensa e ci ripensa, tanto da avvertire un crescente desiderio sessuale, che la porta a masturbarsi ripetutamente. Il giorno dopo, a mente più fredda, la ragazza decide di indossare il medesimo ÂÂ costume e di recarsi in spiaggia, sperando in segreto di reincontrare l’uomo misterioso. Questi tuttavia non si fa vedere ne quel giorno ne quelli a venire, lasciando la ragazza avvolta in una coltre di insoddisfazione e desiderio represso.</p><p>Si dice che la ragazza frequenti ancora quella spiaggia con costumini sensuali nella speranza di vivere un’esperienza altrettanto eccitante.</p><p>[ATTACH]16207224[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Eros8022, post: 16207223, member: 286699"] Quanto segue rappresenta la versione romanzata di una vicenda accaduta realmente. La foto che segue è della ragazza a cui è capitata. Primi giorni di maggio. In un paesino costiero, una ragazza sceglie di godersi il suo pomeriggio libero dai vari impegni universitari recandosi al mare per prendere un po’ di sole. È uno di quei giorni in cui la spiaggia è tranquilla e poco affollata e il sole scalda senza essere eccessivamente fastidioso o ustionante. La giovane, per avere un’abbronzatura completa, sceglie dunque di prendere il sole con un costume particolarmente succinto, simile ad un intimo, approfittando della poca affluenza in spiaggia. Le ore trascorrono e, vuoi per la calma o per le poche ore di sonno accumulate dalla ragazza, che la sera prima era uscita a ballare con alcune amiche, che questa si addormenta profondamente. Nel frattempo, un uomo sulla cinquantina, calvo e particolarmente poco in forma, una volta terminato il turno lavorativo decide di recarsi nella medesima spiaggia, magari per prendere un po’ di sole o magari in cerca di qualche bellezza da ammirare. Al suo arrivo, egli non riesce a non notare la venere che dorme inerme nel mezzo della spiaggia desolata. La visione che l’uomo si trova davanti è simile alla foto che segue e, chiaramente, questa lo eccita particolarmente. Egli non prova più di tanto a resistere all’attrazione generata dal quelle magnifiche natiche e inizia subito a escogitare un piano per renderle “sue”. Prima perlustra la zona, valutando se ci siano o no terzi incomodi, poi assicurato della sola presenza della ragazza inizia a scattare qualche foto, tesoro per le fredde serate invernali. Mentre si posiziona per i suoi scatti, nota però che la ragazza sembra essersi addormentata profondamente, cosa che fino a quel momento non aveva percepito. Ingolosito dall’occasione, l’uomo decide dunque di avvicinarsi alla giovane sempre più, fino a che non si trova a pochi centimetri dal suo corpo. Una volta giunto nelle sue vicinanze, egli si abbassa lentamente e si sdraia accanto alla giovane. La “manovra di avvicinamento è compiuta” pensa, ma ora bisogna decidere come procedere. Non era facile concentrarsi per lui, con tanta abbondanza a pochi centimetri dai suoi genitali, eppure sceglie la via più cauta, se di cautela si può parlare: inizia prima a sfiorarla con un dito, poi appoggia una mano, ma solo lievemente, sempre facendo attenzione a non svegliare la bella addormentata. Preso coraggio per il profondo sonno della ragazza, l’uomo estrae il proprio pene e inizia ad appoggiarlo sul sedere di lei, prima in maniera naturale e poi iniziando a toccarsi. La tocca, lo sfrega, un po’ si masturba, poi lo appoggia di nuovo, alternando a piccole pause per non terminare il piacere troppo in fretta. Era convinto di poterlo controllare, di poter andare avanti così fino ad un momento in cii sarebbe stato soddisfatto e di potersi poi fermare. I suoi calcoli però non erano precisi e, ad un certo punto, l’uomo non riesce più a trattenersi ed eiacula, cospargendo la parte destra del sedere della ragazza ed una parte di coscia di sperma. Momento di panico: la ragazza potrebbe svegliarsi e poi chissà... il protagonista della nostra storia però è fortunato e la sua ignara partner continua a dormire. Visto che, come abbiamo detto, l’occasione fa gola, l’uomo passato lo spavento iniziare riprende il controllo della situazione. Si alza, fotografa la sua opera e nel farlo nota che in realtà il suo sperma ha coperto solo metà del sedere della ragazza. Non contento e ancora molto eccitato, egli decide di sdraiarsi dall’altro lato e si ripete la sequenza che ha portato alla sua eiaculazione. Questa volta è posizionato dalla parte in cui è rivolto il viso addormentato della ragazza, cosa che, mista alla prima esperienza andata a buon fine, lo eccita ancora di più. Per questo motivo, gli sforamenti e le strusciatine del pene che prima erano delicate diventano più insistenti. Tocca di qui, appoggia di la, sfregati, poi toccati e l’uomo viene per la seconda volta. Tuttavia, questo secondo tentativo più ardito del primo risveglia la ragazza dal suo profondo sonno, la quale vedendo l’uomo seminudo a pochi centimetri da lei, inizia ad urlare. Lui, spaventato, prima cerca di calmarla, ma a causa del fallimento del suo tentativo, si vede costretto a fuggire. Lei, altrettanto intimorita e confusa, decide di rivestirsi in fretta. Prende dunque gli shorts a vita alta e li indossa. Nel momento in cui lo fa però, avverte una sensazione di bagnato. Istintivamente si tocca la zona umida e scopre di essere stata coperta di sperma. Shockata e spaventata decide comunque di tornare a casa, ma senza condividere la vicenda con nessuno. La sera stessa, la ragazza ripensa a quanto accaduto, all’uomo e a quanto questo dovesse essere eccitato dal suo corpo per fare una cosa simile. Ci pensa e ci ripensa, tanto da avvertire un crescente desiderio sessuale, che la porta a masturbarsi ripetutamente. Il giorno dopo, a mente più fredda, la ragazza decide di indossare il medesimo ÂÂ costume e di recarsi in spiaggia, sperando in segreto di reincontrare l’uomo misterioso. Questi tuttavia non si fa vedere ne quel giorno ne quelli a venire, lasciando la ragazza avvolta in una coltre di insoddisfazione e desiderio represso. Si dice che la ragazza frequenti ancora quella spiaggia con costumini sensuali nella speranza di vivere un’esperienza altrettanto eccitante. [ATTACH=JSON]16207224._xfImport-nodeid=16207224[/ATTACH] [/QUOTE]
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