Esperienza reale Il mio amico e gli slip di mia madre

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Continuo il racconto...

Appena mia madre rientrò in casa si accorse che gli slip non erano più in bagno e mi chiese se li avessi visti. Io sbiancai, ma ovviamente feci finta di non saperne nulla, quindi mandai subito un messaggio al mio amico chiedendogli di riportarli il giorno dopo a scuola.

La mattina dopo però il mio amico si presentò a mani vuote.

"Allora? Li hai portati? Mia madre si è accorta che sono spariti"
"Io te li riporterei anche ma sarebbe peggio"
"Perchè"
"Ieri li ho usati tutta la sera. Sono pieni di sborra, vuoi farli trovare così a tua madre?"

Pensando al mio amico che si segava e riempiva gli slip di mia madre provai una sensazione stranissima. Un mix di rabbia, vergogna e...piacere. Non sapevo come reagire. Per una settimana non venne più a casa mia ma le seghe insieme mi mancavano, così un giorno lo invitai di nuovo.

"Oggi studiamo insieme?", gli chiesi.
"Solo se prima ci seghiamo con gli slip di tua madre"

Lo guardai senza rispondere. Dopo pranzo si presentò puntuale a casa mia, appena entrato mi chiese di andare dritti in bagno dove tenevamo il cesto della roba sporca. Lui si mise a cercare finché non trovo un altro paio di slip di mia madre. Erano più sporchi di quelli dell'altra volta ma per lui non era un problema, anzi. Me li passò.

"Senti che bell'odore la fica di tua madre"

Mi diventò duro all'istante. Ci segammo passandoci gli slip ma quando vidi che li avvicinava al suo cazzo provai a fermarlo

"Che fai?"
"Dai, sborriamo sopra, tanto poi li rimettiamo nel cesto, mica se ne accorge..."

Avrei dovuto dire di no, ma ero troppo eccitato. Sborrammo entrambi sugli slip di mamma, quindi lui stesso li rimise nel cesto come previsto.

"Stai tranquillo", mi disse.

In realtà ero preoccupatissimo e molto pentito. Mi sentivo tremendamente in colpa ma ormai il danno era fatto. Avrei potuto toglierli dalla cesta e farli sparire, ma temevo che mia madre se ne sarebbe accorta quindi decisi di sfidare la sorte.
 
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Nei giorni seguenti aspettai che mia madre venisse a chiedermi spiegazioni da un momento all'altro ma non successe. Pensai che il mio amico ci avesse visto giusto: non si era accorta che avevamo sborrato copiosamente sui suoi slip. E così presi coraggio. Troppo coraggio.

Nelle settimane successive iniziai a usare i suoi slip per le mie seghe anche da solo e sempre più spesso. Li prendevo dalla cesta e li portavo in camera mia, poi la sera prima di addormentarmi mi toccavo sentendo il suo odore e il suo sapore fino a venire. Poi, sporchi di sborra, li rimettevo nel cesto convinto che mamma non si accorgesse di nulla.

Un giorno però feci un grave errore. Mi svegliai particolarmente eccitato e per svuotarmi mi segai con gli slip di mamma prima di andare a scuola.

"Tesoro, andiamo, è tardi"

Mamma mi chiamava, non c'era tempo di rimettere gli slip al loro posto così li infilai in un cassetto del mio armadio. Al ritorno da scuola avrei provveduto, pensai. Peccato che mia madre proprio quel giorno rientrasse a casa prima di me. Quando ritornai da scuola e incrociai il suo sguardo notati subito qualcosa di strano.

"Tesoro, dobbiamo parlare"

Non era arrabbiata, ma decisamente seria. Avevo intuito subito cosa fosse successo ed il sangue mi si gelò nelle vene. Mamma tirò fuori dalla tasca della vestaglia gli slip che avevo usato la mattina stessa per segarmi. Sbiancai.

"Non c'è bisogno che ti chieda cosa ci facevano questi in camera tua, giusto?", mi chiese.

Abbassai lo sguardo. In quel momento avrei solo voluto sprofondare e scomparire.

"Scusami, mamma...."riuscì a biascicare.

"Tesoro, non devi scusarti. Non voglio umiliarti. Alla tua età sono cose che possono succedere. Capisco la curiosità, in fondo sono la donna per te più 'raggiungibile', però ormai da settimane vedo scomparire i miei slip. Così non possiamo andare avanti, lo capisci anche tu, no?"

"Non succederà più, mamma, te lo giuro"

Mamma a quel punto mi sorrise col suo sguardo dolcissimo: "Se hai bisogno di qualcosa, chiedi alla mamma. Sai che quando posso cerco sempre di accontentarti in ogni cosa. Ma non prendere più le mie cose di nascosto".

Quindi si alzò e fece per allontanarsi, prima però tornò indietro e mi porse gli slip sporchi della mia sborra che ancora teneva in mano: "Questi puoi tenerli tu".
 
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Nei giorni successivi continuai a usare ogni sera gli slip che mamma mi aveva lasciato, finché non cambiarono colore....a quel punto una mattina decisi di lasciarli bene in vista così che lei li trovasse rifacendo il letto.

Rientrai per pranzo e mamma a tavola affrontò subito l'argomento.

"Tesoro, quegli slip ho dovuto buttarli....ma quante volte l'hai fatto?", mi chiese col sorriso sulle labbra.

Io non le risposi, imbarazzatissimo

"Comunque ne avevo un altro paio molto vecchio e ormai rovinato che dovrei buttare, te l'ho messo di là se vuoi...."

Restai senza parole. Mamma mi aveva lasciato i suoi slip appena smessi sul letto in modo che potessi masturbarmi con quelli. Capì che potevo chiedere di più.

Andai in camera mia, presi gli slip e tornai da lei che stava guardando la tv in soggiorno.

"Mamma, posso farlo qui?", le chiesi.

Mi guardò e per qualche secondo temetti che mi sgridasse. Stavolta l'avevo completamente spiazzata, poi però fu lei a stupirmi ancora una volta

"Basta che non sporchi in giro e ti metti sulla poltrona"

Non me lo feci ripetere due volte. Mi accomodai sulla poltrona, abbassai pantaloni e boxer e iniziai a segarmi lentamente. Mamma guardava la tv, io guardavo lei. Una mano sul cazzo e con l'altra mi strofinavo i suoi slip sul viso.

Quindi li misi intorno all'asta finché non venni copiosamente riempendoli tutti. Vidi mamma lanciare un'occhiata nella mia direzione.

"Ora vai a fare i compiti", mi disse mamma alzandosi per fare la cucina.
 

Zonin marco

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La prima volta successe per caso. Io e il mio migliore amico avevamo come abitudine di vederci dopo pranzo da me per farci una sana sega insieme prima di fare i compiti.

Io solitamente avevo sempre casa libera fino all'ora di cena. Solitamente utilizzavamo giornaletti e riviste patinate, ma un giorno il mio amico andando in bagno notò un paio di slip di mia madre abbandonati in un angolo. Tornò da me nella stanza tenendoli stretti in mano.

"Che stai facendo? ", gli chiesi.
"Hai mai sentito l'odore di una donna?".

Risposi di no, ma quelli erano gli slip di mia madre, non di una donna qualsiasi. Mentre riflettevo ancora su quanto stava succedendo vidi il mio amico sedersi con gli slip di mia madre sul viso e tirarlo fuori. Mi posizionai accanto a lui.

"Dai, odora anche tu, hanno un profumo buonissimo"

Appena avvicinai gli slip di mamma al naso sentì un odore forte che mi fece rizzare immediatamente il cazzo nei boxer. Aveva deciso lui per me, ogni resistenza era vinta. Iniziai a segarmi mentre io e io mio amico ci passavamo gli slip di mia madre. Sborrammo più copiosamente del solito. Ero stravolto dal piacere e allo stesso tempo imbarazzatissimo per essermi segato sull'intimo di mamma.

"Ora valle a posare subito da dove le hai prese", dissi al mio amico. Lui si avviò verso il bagno ma presto scoprì che non fece come gli avevo chiesto.
Grande !!!postali sul forum
 
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Ultimo capitolo

Il rituale degli slip andò avanti per qualche anno, lei me li lasciava in camera e io li usavo a mio piacimento per settimane. Poi glieli facevo trovare e lei stessa li buttava.

Frequentavo il liceo quando i miei genitori si separarono. Mamma attraversò un periodo difficile, non riusciva a dormire e così per alcuni mesi presi l'abitudine di coricarmi nel letto matrimoniale per non lasciarla sola.

I primi tempi mi limitavo a segarmi sotto le coperte prima di addormentarmi. Lei era girata dall'altra parte ma ovviamente se ne accorgeva e mi lasciava fare.

Poi iniziammo a farci le coccole al risveglio. Baci casti, abbracci più profondi e nel contatto mi strofinavo un po' su di lei facendole sentire l'erezione mattutina finché la notte non abbiamo preso l'abitudine di addormentarci abbracciati.

Spesso la mattina dopo mi risvegliavo bagnato a causa delle polluzioni notturne. Mamma se ne accorgeva, ma era sempre molto tenera e comprensiva

"Tesoro, non ti preoccupare, è normale".

Un giorno però decise che non era più il caso che dormissi con lei.

"Ormai sei grande. Non è giusto che tu dorma nel letto con mamma ma il nostro rapporto non cambia".

In effetti quello tra me e mamma è rimasto un rapporto molto speciale fino ad oggi. Pur senza nessun contatto diretto, tra noi c'è ancora una fortissima complicità e intimità che gli anni e le esperienza vissute da entrambi non hanno mai cambiato.
 

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