Seconda Domenica del mese di Agosto. Sono scazzato perchè anche oggi la mia compagna sarà di turno in ospedale. E visto che c'è una cronica mancanza di personale professionale, in questo mese addirittura i suoi turni festivi sono doppi, e se vuole avere due giorni liberi consecutivi a ferragosto deve sottoporsi a questi tour de force. Cioè incomincia alle 14 e finirà a mezzanotte. Fuori fa un caldo boia. Va beh... Vorrà dire che passerò questa domenica sdraiato sul divano a guardare la televisione e poi mi addormenterò come sempre.
Sono tutti fuori città. Chi al mare , chi in montagna, chi in campagna a fare degli spuntini. A dire il vero, anche io e la mia compagna eravamo stati invitati da amici comuni ad uno di questi spuntini in una casa in campagna , solo che andare da solo visto che tutti sono accoppiati, proprio non mi andava. Alle 13,30 la mia donna mi viene a dare un bacio ed esce per andare a prendere servizio. Io mi accingo a mettere i piatti del pranzo in lavastoviglie. Mi viene voglia di fumare una sigaretta, poi mi ricordo che sono oramai due anni che ho smesso e la voglia mi passa immediatamente. Prendo un lenzuolo e lo stendo sul divano di pelle e mi sdraio, sto guardando il telegiornale di la7... Incomincia a calarmi la palpebra...Sono nel dormiveglia e sento il telefono che squilla. Chi è che mi rompe i cosidetti alle 13,45 di domenica? Allungo il braccio e prendo quel arnese infernale. Guardo lo schermo e vedo un numero che ho memorizzato, ma al quale non ho assegnato un nome. Incuriosito rispondo...
- “ Buongiorno A...... , si ricorda di me?”
Appena sento quell'inconfondibile accento veneto, mi si apre lo stomaco...
- “Buongiorno Piero, certo che mi ricordo di lei, come potrei dimenticarvi..., mi dica...”
-“ Sà, oggi è il nostro ultimo giorno in Sardegna, dopo tre settimane passate meravigliosamente bene, domani dobbiamo partire e Martedì siamo in Trentino a trascorrere il resto del mese di Agosto. Io e Adele stavamo pensando di invitarla da noi a prendere un caffè , così ci salutavamo” Rispondo
-”Molto volentieri, tra l'altro oggi sono tutto il giorno da solo, ditemi dove siete e vi raggiungo.” -“Guardi, noi abbiamo la casa a Costa Paradiso, c'è anche la piscina per poterci rinfrescare se vogliamo”
Piero mi da le indicazioni per trovare la loro casa e in un attimo sono in auto che stò partendo. Durante il tragitto ripercorro mentalmente la bellissima giornata che avevo trascorso in loro compagnia alla fine di Luglio, ricordando quella splendida donna di Adele.
Trentacinque minuti e stavo parcheggiando l' auto davanti al cancello della loro casa. Non ho avuto bisogno di suonare, Piero era già dietro al cancello che mi stava aprendo. Mi fa accomodare in questa villa enorme, che dal soggiorno si accede alla piscina, e dove bellamente sdraiata c'era Adele. Stranamente indossa il perizoma del costume, e un copricostume di rete rosso. Naturalmente fa la sua straordinaria figura. Si alza dal lettino e mi abbraccia dicendomi che le fa immenso piacere a rivedermi. Mi chiede se preferisco un caffè oppure una bibita fresca. Avendo già preso il caffè dopo pranzo, opto per una bibita fresca. Lei si allontana all' interno della casa e Piero mi dice -“ Ascolta, se non ti dispiace diamoci del tu...e più pratico, e poi visto e considerato che hai già avuto l' opportunità di assaporare mia moglie, stona un po' darci del Lei”
Mi viene da ridere, effettivamente, ho leccato ed esplorato in tutti gli anfratti possibili il corpo di Adele e ci diamo ancora del Lei. Torna lei con la bibita ghiacciata, qualche sorso e vengo invitato a mettermi a mio agio. Intanto Piero è già nudo, la signora incomincia con togliersi il copricostume e poi il perizoma restando nello splendore della sua nudità. A questo punto anche io tolgo pantaloncini, bermuda e maglietta. Mi sdraio sul lettino e incomincio a conversare amabilmente con loro. Piero mi dice che parlando con la moglie della giornata che avevamo trascorso insieme, avevano deciso di non lasciare la Sardegna senza avermi salutato. Naturalmente erano consapevoli che magari avrei potuto non rispondere alla loro chiamata, e ne sarebbero rimasti dispiaciuti.
La mia attenzione è incentrata a godere della vista della splendida nudità di Adele. E' lì pochi centimetri da me, allungando un braccio potrei toccarla. Ma...non mi oso.
Piero si alza, si tuffa in piscina e mi invita a fare altrettanto. Lo
seguo a ruota, sguazzando a destra e a manca, vedo che Adele si e alzata dal lettino e si è seduta sul bordo della piscina, con le gambe raccolte tra le braccia. Piero le si avvicina e le infila la testa in mezzo alle gambe, probabilmente le stà baciando la vulva. Dopo un po' , si sposta e mi dice
- “ Vieni a sentire che buon sapore ha mia moglie” Io mi avvicino e lei si risciacqua con l' acqua della piscina. Allarga le gambe oscenamente davanti al mio viso. Affondo la testa in quel paradiso e incomincio a leccarle il clitoride, lei si allarga ancora di più e incomincia a gemere. Piero , che nel frattempo è uscito dall' acqua,si stà masturbando sul altro lato della piscina.
Alzo ancora di più le gambe della donna e mi ritrovo il suo buco del sedere davanti alla bocca. Incomincio a leccarlo, le spingo la lingua dentro e sento che sta entrando senza fatica, dopo un po mi sposta la testa e si fa scivolare dentro l' acqua tra il bordo e me che oramai avevo Il membro come un pezzo di marmo. Mi bacia in bocca, si immerge e mi prende il cazzo in bocca, riemerge, prende fiato e si immerge di nuovo. Così per infinite volte... Poi mi avvinghia con le gambe e con un colpo di reni si penetra e incomincia a muoversi,prima lentamente e poi più forte. Ad un certo punto si ferma ,si sfila da me, attraversa la piscina a nuoto e và dal marito a finire la sega che lui ha iniziato .Dopo alcuni minuti ritorna da me, mi prende per mano e mi accompagna vicino alla scaletta. Si mette tra di me e la stessa e appoggia una gamba sul secondo gradino, mi prende il membro e se lo infila nel culo. Incomincia un movimento sussultorio che favorisce l'inserimento. Ad un certo punto sento tutto il mio membro nella sue viscere. Dopo alcuni minuti sento che Adele si contorce e incomincia a gemere più forte e dicendo parole oscene mi implora di riempirle il culo di sperma. Sento il mio corpo che stà per esplodere, lei che mi incita a venire dicendomi
“ Adesso che mi hai rotto il culo sborrami nel intestino...”
Le sue parole mi imbufaliscono e incomincio a svuotare il mio liquido prostatico nel suo culo.
Finito, lei esce dall' acqua e si risiede sul bordo e mi chiede di avvicinarmi, cosa che io faccio. Appena sono sotto di lei spalanca le gambe e lascia andare un fiotto di pipì sul mio viso, e nello sforzo dal suo culo esce con un rumore ridicolo tutto lo sperma che le ho scaricato dentro. La cosa ,invece di farmi ribrezzo, mi eccita ancora di più. Esco dall' acqua direttamente dal bordo , mi sdraio sopra di lei e la penetro con furore. Lei gradisce e mi dice nell' orecchio
- “ Sei un porco, ti piace farti pisciare in faccia, sei eccitato come un torello, adesso quando mi vieni dentro, mi accovaccerò sulla tua bocca e dovrai berti tutto lo sperma che mi hai spruzzato dentro” Sentendo quelle parole oscene , non ci metto molto a venire per la seconda volta.
Detto e fatto. Quando esco dal suo corpo e mi sdraio sulla schiena, lei si alza. Si accovaccia sul mio viso e stringendomi le mascelle in modo che tenessi la bocca aperta, spreme la vagina e mi sento sgocciolare il mio e il suo piacere nella mia bocca.
Stremato, cerco con lo sguardo Piero che era da parecchio tempo che defilato stava guardando la scena. Mi sorride e mi dice
-” L'hai fatta godere come una scrofa. Era da tanto che non dava il meglio di se stessa”
Io ribatto che praticamente a fatto tutto lei, e lui
-” Se è arrivata a pisciarti in faccia e non si è vergognata di farti sentire le sue scoregge è perchè l' hai fatta infoiare al massimo. Poi se ti ha restituito il tuo seme in bocca a voluto lasciarti un suo ricordo.”
Vedendomi imbarazzato, Piero mi dice
-” Sai che sono un po' geloso, e da anni che non mi fa più bere il mio seme... Stò scherzando naturalmente...Sei stato un amante stupendo, e quando la vedo soddisfatta, sono soddisfatto anche io”
E' oramai sera,da lì si vede un tramonto stupendo. Mi invitano a cena. Andiamo in un ristorante li vicino. Alle 10,30 mi congedo da queste persone, che a giudicare straordinarie è dire poco. Ci salutiamo con la promessa che se dovessi passare nei dintorni di Verona, passo sicuramente a trovarli. Dicendomi loro che se dovessi essere con la mia compagna, non accennerebbero neanche lontanamente a quale grado di intimità avesse raggiunto la nostra amicizia.
Torno a casa, mi cambio , mi sdraio sul divano e dopo un po', mi sento baciare sulla bocca. Era la mia compagna che a mezzanotte e venti rientrava dal lavoro.
Dopo essersi fatta una doccia rinfrescante, mi invita ad andare a dormire nel letto. Appena arrivo in camera e la vedo sdraiata nuda sul letto, mi eccito così tanto che facciamo l'amore con passione.
Mai avrei pensato alla mia età di potermi eccitare per ben tre volte nel giro di otto ore al incirca.
Dopo la mia compagna,il mio Viagra naturale si chiama Adele e ha l'accento veneto .