Il Paradiso in terra

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Sardegna.Spiaggia di Rena Majore nei pressi di Santa Teresa Gallura.Settimana di fine luglio, giornata di gran caldo, decido di andare al mare per sentire un pò di brezza marina che rinfresca. Arrivo nella suddetta spiaggia e mi avvio verso la sinistra,guardando il mare. Cammino circa 3/400 metri e mi fermo in una zona deserta, stendo il telo da bagno e mi sdraio, incominciando a degustare quella meravigliosa solitudine che nel raggio di 500 metri ti permette di riposare senza che nessuno ti faccia sentire i suoi discorsi al telefono, o a prendere pallonate da bambini lasciati liberi di fare quello che vogliono da genitori che non badano a loro.
Passano circa dieci minuti e in lontananza vedo una coppia che si dirige nella zona dove ci sono io.
Addio alla mia sospirata e ricercata solitudine...
Appena sono vicini , noto una donna sui quaranta-quarantacinque anni, di una bellezza straordinaria con un fisico altrettanto straordinario, e un signore molto più grande di lei, sulla settantina, molto distinto e anche lui con un fisico prestante nonostante l' età.Mi salutano e si sistemano a circa 4/5 metri da me. Stendono i loro teli da bagno, la signora si sdraia tra me e il compagno e si toglie il copricostume. Mi viene quasi una sincope a vedere questa donna che indossa un micro-kini che fatica a coprire le sue grazie prosperose.Incomincio a pensare che forse è meglio quella splendida visione che non la solitudine...
Dopo appena cinque minuti ,il marito rivolgendosi a me ,mi chiede se mi dà fastidio che la sua signora si tolga il reggiseno del costume. Naturalmente io le rispondo che per me possono fare quello che vogliono e che non provo nessun fastidio nei confronti della nudità.Lui mi dice che alcune volte è successo che qualcuno si fosse sentito infastidito ed erano stati invitati ad allontanarsi. Naturalmente io ribatto in tono scherzoso che chi si lamentava del fatto che la signora prendesse il sole in topless, probabilmente lo faceva per evitare di aver sempre gli occhi puntati su una donna così bella. La signora mi ringrazia per il complimento e mi dice che il marito si eccita come un ragazzino quando un altro uomo la guarda con desiderio. Noto che dall' accento sono sicuramente veneti, e la signora si presenta dicendomi che si chiama Adele, e il marito Piero, che sono Di Verona e che il marito è un grosso commerciante nel settore dell' agroalimentare.
Passiamo circa mezz'ora a chiacchierare amabilmente del più e del meno, di quanto sono fortunato a vivere in un posto così bello, di come non funzionino i trasporti ,etc,etc. e il signore mi chiede se non ero mai stato in una spiaggia nudista. Io naturalmente le rispondo che non ne avevo mai avuto l' occasione, ma che non mi sarebbe dispiaciuto andarci. La signora mi dice che loro frequentano abitualmente le spiagge nudiste della Croazia e le terme in Austria. Che a casa loro stanno tranquillamente nudi con le finestre aperte e che hanno insegnato anche alla propria figlia di ventidue anni di non vergognarsi di mostrarsi completamente nuda.
La signora si mostra dispiaciuta perchè in quella spiaggia non si osavano a praticare il nudismo integrale, non conoscendo la zona. Io le obbietto che nel posto dove eravamo, nessuno poteva vedere se qualcuno si spogliava integralmente, e che se si spostavano di venti metri più avanti c'era una caletta tra gli scogli dove potevano fare tutto quello che volevano, perchè erano fuori dalla portata da occhi indiscreti. Loro immediatamente si alzano ringraziandomi, e mi dicono che vanno subito in mezzo agli scogli a prendere la tintarella integrale. In quel momento mi sarei morso la lingua, perchè avrei perso la visione di quella stupenda donna.
Con grande sorpesa la signora Adele mi chiede "perchè non viene anche lei? così continuiamo a conversare" Rimango totalmente spiazzato... Lei insiste e il marito mi chiede se per caso mi avevano infastidito con le loro chiacchiere. Ovviamente non potevo comportarmi in modo poco educato, cosi mi alzo, prendo il mio telo e il mio ombrellone e li seguo.
Naturalmente in mezzo a quegli scogli, si stava molto stretti in tre, per cui la signora si sdraia in posizione superiore a me e mi ritrovo con i suoi piedi vicino alla mia testa e il marito al mio fianco. Loro con nonchalanche si sfilano il costume e a me prende un colpo apoplettico...Mi ritrovo con la figa della signora Adele a 60/70 centimetri dal mio viso. Un clitoride ben delineato in mezzo a due labbra che invitavano ad essere succhiate
"A......, ammiri pure mia moglie, non immagina nemmeno quanto a lei le faccia piacere ad essere guardata,E a me fà piacere che me la guardino". Io come un cane bastonato e con una voglia di allungare una mano per accarezzare quella splendida donna, mi riempivo gli occhi di tutta quell'avvenenza. La signora Adele mi mette un piede su una spalla e divaricando le gambe in modo da farmi vedere l' ingresso della sua vagina, mi chiede : " Secondo lei, sono ancora desiderabile a cinquant'anni ?" Mai mi sarei aspettato che quello splendore avesse quell' età!!! Ne dimostrava almeno dieci in meno. Avevo il membro che stava scoppiando, per fortuna che muovendo il bacino riuscivo a spostare la sabbia sotto di me per farlo restare più comodo.
Voltandomi verso il marito mi accorgo che anche lui aveva un erezione di tutto rispetto. La signora mi dice : "Cosa le avevo detto che quando un uomo mi guarda con desiderio, Piero si eccita come un Ragazzino?" Alchè si alza, si avvicina e si infila accovacciandosi tra me e il marito ,incomincia a farle un pompino con una maestria mai vista in vita mia.Stavo impazzendo dal desiderio... interviene Lei prendendomi la mano e appoggiandola sul suo culo mi fa capire che vuole essere accarezzata. A quel punto lascio da parte tutte le mie remore e incomincio ad accarezzare quello splendido corpo, esplorandolo in ogni anfratto.
Con un movimento degno di una ginnasta , continuando a succhiare in cazzo del marito ,mi mette letteralmente la figa in faccia. incomincio a leccare quel clitoride, e a succhiarle le labbra della fica. Dopo un tempo indefinito, mentre avevo un mio dito nel suo culo, sento le sue contrazioni che indicavano il suo orgasmo e incomincio a ritrovarmi la bocca piena del suo piacere.Un sapore straordinario, un profumo altrettanto buono. Adele si stacca dal marito che penso avesse raggiunto l' orgasmo, visto che il suo membro era già a riposo, e si gira verso di me e mi prende il cazzo in mano e incomincia a farmi una sega, dicendomi che la prima volta che ha un contatto con un altro uomo non va oltre alla masturbazione. Sarà per l' eccitazione accumulata durante tutto il periodo, sarà stata la maestria con cui Adele mi stava segando che ad un certo punto esplodo in un orgasmo copioso ed estremamente soddisfacente.
Dopo un periodo di rilassamento, ammirando Adele che nel frattempo era andata a farsi un bagno in mare per rinfrescarsi e ripulirsi dal mio orgasmo, guardo l' orologio e vedo che ormai sono le 20,10.Praticamente erano trascorse tre ore in piacevole e fruttuosa compagnia. Mi congedo a malincuore dai miei nuovi amici anche perchè devo farmi 35 km per rientrare nella cittadina in cui risiedo. Saluti e abbracci, scambio di numeri telefonici, con la romessa che ci saremo rivisti ancora prima che loro rientrino a Verona, con Piero che mi dice " Fai godere gli altri della vista della tua donna, godrai molto di più anche tu".
Appena rientro a casa la mia compagna mi dice scherzando Beh, cos'è quella faccia beata che hai? ti sei fatto una canna?" Si cara, mi sono fatto una canna... E che canna!!! 20170824_182433.jpg
 
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Seconda Domenica del mese di Agosto. Sono scazzato perchè anche oggi la mia compagna sarà di turno in ospedale. E visto che c'è una cronica mancanza di personale professionale, in questo mese addirittura i suoi turni festivi sono doppi, e se vuole avere due giorni liberi consecutivi a ferragosto deve sottoporsi a questi tour de force. Cioè incomincia alle 14 e finirà a mezzanotte. Fuori fa un caldo boia. Va beh... Vorrà dire che passerò questa domenica sdraiato sul divano a guardare la televisione e poi mi addormenterò come sempre.
Sono tutti fuori città. Chi al mare , chi in montagna, chi in campagna a fare degli spuntini. A dire il vero, anche io e la mia compagna eravamo stati invitati da amici comuni ad uno di questi spuntini in una casa in campagna , solo che andare da solo visto che tutti sono accoppiati, proprio non mi andava. Alle 13,30 la mia donna mi viene a dare un bacio ed esce per andare a prendere servizio. Io mi accingo a mettere i piatti del pranzo in lavastoviglie. Mi viene voglia di fumare una sigaretta, poi mi ricordo che sono oramai due anni che ho smesso e la voglia mi passa immediatamente. Prendo un lenzuolo e lo stendo sul divano di pelle e mi sdraio, sto guardando il telegiornale di la7... Incomincia a calarmi la palpebra...Sono nel dormiveglia e sento il telefono che squilla. Chi è che mi rompe i cosidetti alle 13,45 di domenica? Allungo il braccio e prendo quel arnese infernale. Guardo lo schermo e vedo un numero che ho memorizzato, ma al quale non ho assegnato un nome. Incuriosito rispondo...
- “ Buongiorno A...... , si ricorda di me?”
Appena sento quell'inconfondibile accento veneto, mi si apre lo stomaco...
- “Buongiorno Piero, certo che mi ricordo di lei, come potrei dimenticarvi..., mi dica...”
-“ Sà, oggi è il nostro ultimo giorno in Sardegna, dopo tre settimane passate meravigliosamente bene, domani dobbiamo partire e Martedì siamo in Trentino a trascorrere il resto del mese di Agosto. Io e Adele stavamo pensando di invitarla da noi a prendere un caffè , così ci salutavamo” Rispondo
-”Molto volentieri, tra l'altro oggi sono tutto il giorno da solo, ditemi dove siete e vi raggiungo.” -“Guardi, noi abbiamo la casa a Costa Paradiso, c'è anche la piscina per poterci rinfrescare se vogliamo”
Piero mi da le indicazioni per trovare la loro casa e in un attimo sono in auto che stò partendo. Durante il tragitto ripercorro mentalmente la bellissima giornata che avevo trascorso in loro compagnia alla fine di Luglio, ricordando quella splendida donna di Adele.
Trentacinque minuti e stavo parcheggiando l' auto davanti al cancello della loro casa. Non ho avuto bisogno di suonare, Piero era già dietro al cancello che mi stava aprendo. Mi fa accomodare in questa villa enorme, che dal soggiorno si accede alla piscina, e dove bellamente sdraiata c'era Adele. Stranamente indossa il perizoma del costume, e un copricostume di rete rosso. Naturalmente fa la sua straordinaria figura. Si alza dal lettino e mi abbraccia dicendomi che le fa immenso piacere a rivedermi. Mi chiede se preferisco un caffè oppure una bibita fresca. Avendo già preso il caffè dopo pranzo, opto per una bibita fresca. Lei si allontana all' interno della casa e Piero mi dice -“ Ascolta, se non ti dispiace diamoci del tu...e più pratico, e poi visto e considerato che hai già avuto l' opportunità di assaporare mia moglie, stona un po' darci del Lei”
Mi viene da ridere, effettivamente, ho leccato ed esplorato in tutti gli anfratti possibili il corpo di Adele e ci diamo ancora del Lei. Torna lei con la bibita ghiacciata, qualche sorso e vengo invitato a mettermi a mio agio. Intanto Piero è già nudo, la signora incomincia con togliersi il copricostume e poi il perizoma restando nello splendore della sua nudità. A questo punto anche io tolgo pantaloncini, bermuda e maglietta. Mi sdraio sul lettino e incomincio a conversare amabilmente con loro. Piero mi dice che parlando con la moglie della giornata che avevamo trascorso insieme, avevano deciso di non lasciare la Sardegna senza avermi salutato. Naturalmente erano consapevoli che magari avrei potuto non rispondere alla loro chiamata, e ne sarebbero rimasti dispiaciuti.
La mia attenzione è incentrata a godere della vista della splendida nudità di Adele. E' lì pochi centimetri da me, allungando un braccio potrei toccarla. Ma...non mi oso.
Piero si alza, si tuffa in piscina e mi invita a fare altrettanto. Lo seguo a ruota, sguazzando a destra e a manca, vedo che Adele si e alzata dal lettino e si è seduta sul bordo della piscina, con le gambe raccolte tra le braccia. Piero le si avvicina e le infila la testa in mezzo alle gambe, probabilmente le stà baciando la vulva. Dopo un po' , si sposta e mi dice
- “ Vieni a sentire che buon sapore ha mia moglie” Io mi avvicino e lei si risciacqua con l' acqua della piscina. Allarga le gambe oscenamente davanti al mio viso. Affondo la testa in quel paradiso e incomincio a leccarle il clitoride, lei si allarga ancora di più e incomincia a gemere. Piero , che nel frattempo è uscito dall' acqua,si stà masturbando sul altro lato della piscina.
Alzo ancora di più le gambe della donna e mi ritrovo il suo buco del sedere davanti alla bocca. Incomincio a leccarlo, le spingo la lingua dentro e sento che sta entrando senza fatica, dopo un po mi sposta la testa e si fa scivolare dentro l' acqua tra il bordo e me che oramai avevo Il membro come un pezzo di marmo. Mi bacia in bocca, si immerge e mi prende il cazzo in bocca, riemerge, prende fiato e si immerge di nuovo. Così per infinite volte... Poi mi avvinghia con le gambe e con un colpo di reni si penetra e incomincia a muoversi,prima lentamente e poi più forte. Ad un certo punto si ferma ,si sfila da me, attraversa la piscina a nuoto e và dal marito a finire la sega che lui ha iniziato .Dopo alcuni minuti ritorna da me, mi prende per mano e mi accompagna vicino alla scaletta. Si mette tra di me e la stessa e appoggia una gamba sul secondo gradino, mi prende il membro e se lo infila nel culo. Incomincia un movimento sussultorio che favorisce l'inserimento. Ad un certo punto sento tutto il mio membro nella sue viscere. Dopo alcuni minuti sento che Adele si contorce e incomincia a gemere più forte e dicendo parole oscene mi implora di riempirle il culo di sperma. Sento il mio corpo che stà per esplodere, lei che mi incita a venire dicendomi
“ Adesso che mi hai rotto il culo sborrami nel intestino...”
Le sue parole mi imbufaliscono e incomincio a svuotare il mio liquido prostatico nel suo culo.
Finito, lei esce dall' acqua e si risiede sul bordo e mi chiede di avvicinarmi, cosa che io faccio. Appena sono sotto di lei spalanca le gambe e lascia andare un fiotto di pipì sul mio viso, e nello sforzo dal suo culo esce con un rumore ridicolo tutto lo sperma che le ho scaricato dentro. La cosa ,invece di farmi ribrezzo, mi eccita ancora di più. Esco dall' acqua direttamente dal bordo , mi sdraio sopra di lei e la penetro con furore. Lei gradisce e mi dice nell' orecchio
- “ Sei un porco, ti piace farti pisciare in faccia, sei eccitato come un torello, adesso quando mi vieni dentro, mi accovaccerò sulla tua bocca e dovrai berti tutto lo sperma che mi hai spruzzato dentro” Sentendo quelle parole oscene , non ci metto molto a venire per la seconda volta.
Detto e fatto. Quando esco dal suo corpo e mi sdraio sulla schiena, lei si alza. Si accovaccia sul mio viso e stringendomi le mascelle in modo che tenessi la bocca aperta, spreme la vagina e mi sento sgocciolare il mio e il suo piacere nella mia bocca.
Stremato, cerco con lo sguardo Piero che era da parecchio tempo che defilato stava guardando la scena. Mi sorride e mi dice
-” L'hai fatta godere come una scrofa. Era da tanto che non dava il meglio di se stessa”
Io ribatto che praticamente a fatto tutto lei, e lui
-” Se è arrivata a pisciarti in faccia e non si è vergognata di farti sentire le sue scoregge è perchè l' hai fatta infoiare al massimo. Poi se ti ha restituito il tuo seme in bocca a voluto lasciarti un suo ricordo.”
Vedendomi imbarazzato, Piero mi dice
-” Sai che sono un po' geloso, e da anni che non mi fa più bere il mio seme... Stò scherzando naturalmente...Sei stato un amante stupendo, e quando la vedo soddisfatta, sono soddisfatto anche io”
E' oramai sera,da lì si vede un tramonto stupendo. Mi invitano a cena. Andiamo in un ristorante li vicino. Alle 10,30 mi congedo da queste persone, che a giudicare straordinarie è dire poco. Ci salutiamo con la promessa che se dovessi passare nei dintorni di Verona, passo sicuramente a trovarli. Dicendomi loro che se dovessi essere con la mia compagna, non accennerebbero neanche lontanamente a quale grado di intimità avesse raggiunto la nostra amicizia.
Torno a casa, mi cambio , mi sdraio sul divano e dopo un po', mi sento baciare sulla bocca. Era la mia compagna che a mezzanotte e venti rientrava dal lavoro.
Dopo essersi fatta una doccia rinfrescante, mi invita ad andare a dormire nel letto. Appena arrivo in camera e la vedo sdraiata nuda sul letto, mi eccito così tanto che facciamo l'amore con passione.
Mai avrei pensato alla mia età di potermi eccitare per ben tre volte nel giro di otto ore al incirca.
Dopo la mia compagna,il mio Viagra naturale si chiama Adele e ha l'accento veneto .
 

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