Esperienza reale IL pc guasto

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spavaldo

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Come se all'improvviso si fosse svegliata da un sogno si alzò dal letto, si tirò su i pantaloni e disse che si era fatto tardi e che doveva andare.

Passò molto tempo in cui non successe niente e facemmo finta di dimenticare quello che era successo. Io, in realtà, continuavo a pensarci in continuazione ma non volevo forzare la situazione. Ogni tanto si, buttavo qualche allusione o cercavo di ricreare la situazione ma lei era evitante e questo per me era molto frustrante. Con noncuranza continuava a raccontarmi situazioni erotiche che le capitavano, forse per la confidenza che c'era tra di noi, forse per rimarcare che saremmo stati solo amici. Una volta a cena, ad esempio, mi raccontò ridendo di una volta che aveva fatto una gita al lago con un tipo che ci provava con lei e ad un certo punto aveva avuto l'esigenza di cambiarsi il costume. Il tipo, molto cavallerescamente, aveva sollevato un asciugamano tra lui e lei in modo tale che lei potesse cambiarsi senza farsi vedere e lei si era sfilata il costume salvo poi accorgersi della presenza di un gruppo di persone su un canotto. Presa dalla vergogna allora era passata dall'altra parte dell'asciugamano ritrovandosi completamente nuda davanti a lui che la abbraccio in senso di protezione mettendole "accidentalmente" la mano sul culo. Raccontava e rideva. Io mi alzai da tavola e mi diressi sul divano, non so perché, forse perché speravo che mi raggiungesse. Lei invece uscì fuori al balcone a fumare una sigaretta. Ero eccitato come non mai e sapevo che anche quella sera non sarebbe successo niente. Sul divano pensavo alla sega che mi sarei fatto ripensando alla scena da poco raccontata quando lei se ne fosse andata e a quel punto volevo che se ne andasse il prima possibile. Quando rientrò, dissi, per sollecitare <che ore si son fatte?> lei, di tutta risposta fece una cosa che mi lasciò pietrificato: si abbassò i pantaloni e mi diede le spalle e poi mi domandò <ma secondo te è bello il mio culo?>. Io ero di ghiaccio, riuscì a dire solo <stupendo>. Mi alzai per toccarlo di scatto ma lei fece la stronza, tirò su i pantaloni e ridacchiando mi disse <ma che fai?>. A quel punto iniziai ad essere incazzato, capì che si divertiva ad eccitarmi per poi lasciarmi a bocca asciutta. Dovevo fare qualcosa, restare calmo, cambiare strategia, mi venne un'idea. Dissi
<mi sa che è arrivato il momento del dolce>.
<Siiiiii>
<Lo sai che l'altro giorno ho visto un gioco in televisione>
<che gioco?>
<praticamente delle persone dovevano indovinare ad occhi chiusi delle cose da mangiare assaggiandole>
<bello!>
<e dai facciamo, inizi tu, mettiti seduta>
<che bello, mi piacciono i giochi, mi fanno sentire bambina>

presi uno strofinaccio dalla cucina

<che fai?>

<mbè, bisogna essere bendati sennò dove sta la difficoltà> dissi con freddezza

lei mi guardò con un po' di esitazione, poi disse

<vabbè, mi sembra giusto>

la bendai

<allora tu aspetta qui sulla sedia che io cerco delle cose, anzi senti... siccome forse ci vorrà un po' di tempo è meglio se ti siedi qui sul divano>

le presi la mano e la accompagnai

per prima cosa aprì un barattolo di miele, ne raccolsi un po' con un cucchiaio e ci strizzai sopra un po' di limone

<pronta per la prima sfida?>

<si si>, era diventata una bambina

<e allora apri la bocca>

già soltanto dire quelle parole davanti a lei mi diede una scarica elettrica, quando vidi che allargava la bocca stavo per impazzire

misi il cucchiaio dentro la bocca, lei ubbidientemente assaporò e poi mandò giù divertita

<miele e limone>

<Bravissima! Hai superato la prima sfida>

<che emozione! è troppo divertente! >

ora dovevo inventarmi qualcosa di più difficile, la situazione intanto si stava facendo calda
.....

[continua]
 
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spavaldo

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Presi dalla dispensa una scatoletta di tonno e la aprì, con un cucchiaino presi un po' d'olio e ci versai sopra un po' di curcuma.

<vediamo se riuscirai ad indovinare anche questo, apri la bocca>

obbedì

<mhh... tonnno e.... >

<e cosa?>

<carry?>

<No, hai sbagliato curcuma>

<Ah, è vero!>

<vabbè, dai sono sicuro che alla prossima sarai brava>

<dai dai>

<vorrei farti assaggiare una cosa un po' particolare....>

<ah, sono curiosa>

<secondo me dovrebbe piacerti>

...

rimase un po' in silenzio e si mordicchio un po' le labbra

<ma se poi non mi piace?>

<vabbè, se non ti piace non lo assaggi più>

<ehm, non lo so...>

<Per assaggiare questa cosa però dovresti aprire la bocca per bene, è un po' grossa>

<così> ed aprì la bocca tantissimo tirando fuori la lingua

<Brava, vedi che capisci, adesso rimani un po' così, dammi qualche secondo>

mi stava scoppiando il cuore, pensai <o la va o la spacca, in fondo è solo un gioco...>

mi sbottonai lentamente i pantaloni per non far rumore, tirai il cazzo che era duro come il cemento, mi avvicinai lentamente

<ecco che sta arrivando> e glielo misi in bocca

lei strinse un po' e poi girò la faccia dall'altra parte iniziando a ridere

<mbè, vediamo se indovini>

<IL CAZZO!!!>

<bravissima!!! Hai indovinato, sei stata brava a riconoscerlo>

<eh vabbè>

<però non mi hai detto se è buono, devi assaggiare meglio>

e dicendo così presi la sua testa e la diressi verso il mio cazzo, lei lo preso con la mano e se lo infilò in bocca iniziando a succhiare

<è buono....>

<di che sa?>

<Sa di cazzo!>


[continua]
 

kingking88

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Presi dalla dispensa una scatoletta di tonno e la aprì, con un cucchiaino presi un po' d'olio e ci versai sopra un po' di curcuma.

<vediamo se riuscirai ad indovinare anche questo, apri la bocca>

obbedì

<mhh... tonnno e.... >

<e cosa?>

<carry?>

<No, hai sbagliato curcuma>

<Ah, è vero!>

<vabbè, dai sono sicuro che alla prossima sarai brava>

<dai dai>

<vorrei farti assaggiare una cosa un po' particolare....>

<ah, sono curiosa>

<secondo me dovrebbe piacerti>

...

rimase un po' in silenzio e si mordicchio un po' le labbra

<ma se poi non mi piace?>

<vabbè, se non ti piace non lo assaggi più>

<ehm, non lo so...>

<Per assaggiare questa cosa però dovresti aprire la bocca per bene, è un po' grossa>

<così> ed aprì la bocca tantissimo tirando fuori la lingua

<Brava, vedi che capisci, adesso rimani un po' così, dammi qualche secondo>

mi stava scoppiando il cuore, pensai <o la va o la spacca, in fondo è solo un gioco...>

mi sbottonai lentamente i pantaloni per non far rumore, tirai il cazzo che era duro come il cemento, mi avvicinai lentamente

<ecco che sta arrivando> e glielo misi in bocca

lei strinse un po' e poi girò la faccia dall'altra parte iniziando a ridere

<mbè, vediamo se indovini>

<IL CAZZO!!!>

<bravissima!!! Hai indovinato, sei stata brava a riconoscerlo>

<eh vabbè>

<però non mi hai detto se è buono, devi assaggiare meglio>

e dicendo così presi la sua testa e la diressi verso il mio cazzo, lei lo preso con la mano e se lo infilò in bocca iniziando a succhiare

<è buono....>

<di che sa?>

<Sa di cazzo!>


[continua]
Grandissimo!! Continua…
 

sormarco

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taranto
Presi dalla dispensa una scatoletta di tonno e la aprì, con un cucchiaino presi un po' d'olio e ci versai sopra un po' di curcuma.

<vediamo se riuscirai ad indovinare anche questo, apri la bocca>

obbedì

<mhh... tonnno e.... >

<e cosa?>

<carry?>

<No, hai sbagliato curcuma>

<Ah, è vero!>

<vabbè, dai sono sicuro che alla prossima sarai brava>

<dai dai>

<vorrei farti assaggiare una cosa un po' particolare....>

<ah, sono curiosa>

<secondo me dovrebbe piacerti>

...

rimase un po' in silenzio e si mordicchio un po' le labbra

<ma se poi non mi piace?>

<vabbè, se non ti piace non lo assaggi più>

<ehm, non lo so...>

<Per assaggiare questa cosa però dovresti aprire la bocca per bene, è un po' grossa>

<così> ed aprì la bocca tantissimo tirando fuori la lingua

<Brava, vedi che capisci, adesso rimani un po' così, dammi qualche secondo>

mi stava scoppiando il cuore, pensai <o la va o la spacca, in fondo è solo un gioco...>

mi sbottonai lentamente i pantaloni per non far rumore, tirai il cazzo che era duro come il cemento, mi avvicinai lentamente

<ecco che sta arrivando> e glielo misi in bocca

lei strinse un po' e poi girò la faccia dall'altra parte iniziando a ridere

<mbè, vediamo se indovini>

<IL CAZZO!!!>

<bravissima!!! Hai indovinato, sei stata brava a riconoscerlo>

<eh vabbè>

<però non mi hai detto se è buono, devi assaggiare meglio>

e dicendo così presi la sua testa e la diressi verso il mio cazzo, lei lo preso con la mano e se lo infilò in bocca iniziando a succhiare

<è buono....>

<di che sa?>

<Sa di cazzo!>


[continua]
Tu non hai risposto, ma che cazzo dici!
 
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spavaldo

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Stefania continuava a succhiarmelo con gusto, faceva qualche mugolino e continuava a dire <che buono>. Io mai e poi mai avrei immaginato che mi sarei ritrovato a farmi fare un pompino da lei, mi sembrava il giorno più bello della mia vita. Siccome era tutta presa dall'operazione ne approfittai per toccarle un po' le tette, credo che neanche se ne accorse per quanto fosse presa. Stavo per esplodere e probabilmente le avrei riempito la bocca con 2 litri di sborra ed allora decisi di fermarmi.

<aspetta poco poco, pausa di riflessione>

le dissi ridendo. Lei pure rise e si distese sul divano, iniziammo ad abbracciarci un po'.

Dopo un po' le dissi nell'orecchio

<Io anche vorrei assaggiare che sapore hai>

lei capì ma disse <meglio di no, non esageriamo>

<va bene, appoggio solo la mano allora>

e le appoggia la mano sopra la fica da sopra i pantaloni

<così va bene?>

<si si, così puoi>

<allora resto così>

e rimasi fermo, ma proprio fermo con la mano sopra la sua fica

<chissà come sta>

<chi?>

<la patatina>

lei rise

<mbé....>

<sarà contenta?>

e dicendo questo inizia dei piccoli movimenti

lei non rispose, chiuse gli occhi ed io continuai

dopo un po' dissi <certo con questi pantaloni non è il massimo>

lei ci penso un po', era esitante, poi si abbassò i pantaloni

<forse così vai meglio>

inizia a strofinarle le mutandine sopra il clitoride, era bagnatissima

dopo un po' le sfilai i pantaloni completamente permettendole di allargare completamente le gambe

<meglio no?>

aveva smesso di rispondermi

continuando con la masturbazione, piano piano le scostai le mutandine lasciandola con la fica per aria, lei iniziava a contorcersi ed io lentamente mi avvicinavo con la faccia

dopo un po' dissi, <scusa, non ce la faccio a resistere>

lei fece come per divincolarsi, sollevò la testa dal divano e cercò di chiudere le gambe ma io la tenni ferma con le mani e le passai la lingua aperta in mezzo alle gambe.

A quel punto mollo completamente qualsiasi tipo di resistenza e lascò cadere le spalle sul divano

[continua]
 

GianniAnt

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Non ho mai ai conosciuto una donna che rifiuta una bella leccata alla passera solo che dopo che lecchi vuole a che qualcosa di duro e grosso.
 

yamahar178

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Stefania continuava a succhiarmelo con gusto, faceva qualche mugolino e continuava a dire <che buono>. Io mai e poi mai avrei immaginato che mi sarei ritrovato a farmi fare un pompino da lei, mi sembrava il giorno più bello della mia vita. Siccome era tutta presa dall'operazione ne approfittai per toccarle un po' le tette, credo che neanche se ne accorse per quanto fosse presa. Stavo per esplodere e probabilmente le avrei riempito la bocca con 2 litri di sborra ed allora decisi di fermarmi.

<aspetta poco poco, pausa di riflessione>

le dissi ridendo. Lei pure rise e si distese sul divano, iniziammo ad abbracciarci un po'.

Dopo un po' le dissi nell'orecchio

<Io anche vorrei assaggiare che sapore hai>

lei capì ma disse <meglio di no, non esageriamo>

<va bene, appoggio solo la mano allora>

e le appoggia la mano sopra la fica da sopra i pantaloni

<così va bene?>

<si si, così puoi>

<allora resto così>

e rimasi fermo, ma proprio fermo con la mano sopra la sua fica

<chissà come sta>

<chi?>

<la patatina>

lei rise

<mbé....>

<sarà contenta?>

e dicendo questo inizia dei piccoli movimenti

lei non rispose, chiuse gli occhi ed io continuai

dopo un po' dissi <certo con questi pantaloni non è il massimo>

lei ci penso un po', era esitante, poi si abbassò i pantaloni

<forse così vai meglio>

inizia a strofinarle le mutandine sopra il clitoride, era bagnatissima

dopo un po' le sfilai i pantaloni completamente permettendole di allargare completamente le gambe

<meglio no?>

aveva smesso di rispondermi

continuando con la masturbazione, piano piano le scostai le mutandine lasciandola con la fica per aria, lei iniziava a contorcersi ed io lentamente mi avvicinavo con la faccia

dopo un po' dissi, <scusa, non ce la faccio a resistere>

lei fece come per divincolarsi, sollevò la testa dal divano e cercò di chiudere le gambe ma io la tenni ferma con le mani e le passai la lingua aperta in mezzo alle gambe.

A quel punto mollo completamente qualsiasi tipo di resistenza e lascò cadere le spalle sul divano

[continua]
Wow continua però sei forte!!
 

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di sicuro lo ha detto apposta che non si fida a far vedere il suo pc ad altri ..cosi da spingerti a vedere quelle foto ...furba...
poi una che fà certe foto timida non è quindi tutto sto tiramolla che stiamo facendo ecc...ahahaah che personaggio ..
con te fà quella brava ...ma brava non è....cmq dai chi se ne frega...divertiti ma non ti legare a lei sennò ne esci con tante corna..
 

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