Forums
Nuovi post
Blog
Modelle
VIP Italiane
Novità
Nuovi post
Nuovi media
Nuovi commenti ai media
Nuovi messaggi profilo
Ultime attività
Album
Nuovi media
Nuovi commenti
TrombAmica
Giochi
Tinder
TrombAnnunci
Escort
Trans
Massaggi
Coppie
Video
Amatoriale ITALIANO
Amatoriale Straniero
Pompini
V.I.P.
Pornostar Italiane
Pornostar Straniere
Sborrate in faccia
Camgirl
SexTape
Film porno
Aiutaci
CAM
Link
PornDude
Accedi
Registrati
Cosa c'è di nuovo
Nuovi post
Menu
Accedi
Registrati
Install the app
Install
Ciao Guest, clicca qui per scoprire come togliere la pubblicità da phica.net!
il sito è in testing, per favore segnalatemi se ci sono problemi:
Discussione ufficiale
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Il potere delle donne
JavaScript è disabilitato. Per un'esperienza migliore, abilitare JavaScript nel browser prima di procedere.
You are using an out of date browser. It may not display this or other websites correctly.
You should upgrade or use an
alternative browser
.
Rispondi alla discussione
Messaggio
<blockquote data-quote="Crazydiamond" data-source="post: 18449383" data-attributes="member: 450463"><p>Cercai di capire se tra le due ci fosse complicità, corrompendo in quel modo il titolare, o peggio invidia, ma con il tempo capii che erano fatte così, nessuna forzatura, sapientemente usavano il loro asso nella manica, nel migliore dei modi. A livello lavorativo dopotutto, nessun problema, anzi! Forse per il fatto che una non sapesse ciò che faceva l'altra. Ovvio che tutto nel massimo riserbo, viste le circostanze.</p><p>Quello che mancava è il scoparmi Lea. Era questione di tempo, ma quanto!</p><p>Gli impegni di lavoro, per un periodo, diradarono le varie scappatelle.</p><p></p><p>In occasione di una fiera di settore, obbligato ad andarci più che altro per concludere un affare importante, decisi di portarmi anche Lea. Sapevo che non bastava, avevo bisogno di dare un valido motivo per il lieto fine di quell'affare: conoscevo il soggetto, potenzialmente una bella passera lo avrebbe addolcito. Lea poteva essere quel motivo, ma dubitavo che scendesse ai livelli di fare la puttana solo per accontentare i miei clienti: conoscendola si sarebbe addirittura offesa. Comunque ne parlai con lei stessa:</p><p>"Senti...per quella storia del milanese"dissi"penso che sia difficile che vada a buon punto. Quel porco se la tira non poco. Che ne pensi se... Luisa...ci desse una mano?"</p><p>"Con Quella... sicuramente tutto andrà a gonfie vele" rispose ridendoci su. Però...io da solo con quella non ti ci mandò a Milano...no no!".</p><p>Era quello che volevo sentire, orgoglioso della riuscita del piano, le chiesi che se ne occupasse lei stessa ad organizzare la cosa.</p><p>Partii per Milano solo: le due donne mi avrebbero raggiunto il giorno dopo in treno. In hotel le camere impegnate per noi erano tre, sperando che non ce ne fosse bisogno, non per il conto, ovvio.</p><p>La mattina seguente aspettai che arrivassero le due, che dopo essersi sistemate le loro cose in camera andammo al meeting insieme. Giornata lunga e intensa: tornammo in hotel solo nel tardo pomeriggio. Il tempo di prepararsi per proseguire la serata avendo organizzata una cena al ristorante dello stesso albergo, con la compagnia dell'imprenditore milanese.</p><p>In quattro seduti a tavola si parlò poco di lavoro: Roberto era uno potente, fiero del suo livello, ma anche un gran puttaniere. Le donne non gli mancavano mica, ma la smania di successo ti portano a volerne sempre di più, cotte e crude, basta che respirano. A parte che così grosso e pelato, se non fosse per i soldi, speranze di acchiapparsi qualcuna sono cose più uniche che rare.</p><p>Speravo nella riuscita dell'affare, di pari passo a dare una ripassatina a Silvia, che non ci andò molto leggera con l'abbigliamento hot acchiappa fringuello. Anche Lea non era niente male, anzi: un bel completo di giacca e gonna ingessato, dava l'aria della manager sexy.</p><p>Il post cena era ovvio: Silvia avrebbe accalappiato il pollo, portandoselo su in camera. Così fecero, come se nulla fosse. Rimanemmo solo io e Lea a tavolino del hobbi, era già passate le undici, il vino contribuì a distendere i nervi, eravamo stanchi e decidemmo di andare a riposare, individualmente. Forse si aspettava l'invito dell'altro, Lea sembrava di non essere dell'idea, la lasciai andare, per una volta si poteva fare passo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Crazydiamond, post: 18449383, member: 450463"] Cercai di capire se tra le due ci fosse complicità, corrompendo in quel modo il titolare, o peggio invidia, ma con il tempo capii che erano fatte così, nessuna forzatura, sapientemente usavano il loro asso nella manica, nel migliore dei modi. A livello lavorativo dopotutto, nessun problema, anzi! Forse per il fatto che una non sapesse ciò che faceva l'altra. Ovvio che tutto nel massimo riserbo, viste le circostanze. Quello che mancava è il scoparmi Lea. Era questione di tempo, ma quanto! Gli impegni di lavoro, per un periodo, diradarono le varie scappatelle. In occasione di una fiera di settore, obbligato ad andarci più che altro per concludere un affare importante, decisi di portarmi anche Lea. Sapevo che non bastava, avevo bisogno di dare un valido motivo per il lieto fine di quell'affare: conoscevo il soggetto, potenzialmente una bella passera lo avrebbe addolcito. Lea poteva essere quel motivo, ma dubitavo che scendesse ai livelli di fare la puttana solo per accontentare i miei clienti: conoscendola si sarebbe addirittura offesa. Comunque ne parlai con lei stessa: "Senti...per quella storia del milanese"dissi"penso che sia difficile che vada a buon punto. Quel porco se la tira non poco. Che ne pensi se... Luisa...ci desse una mano?" "Con Quella... sicuramente tutto andrà a gonfie vele" rispose ridendoci su. Però...io da solo con quella non ti ci mandò a Milano...no no!". Era quello che volevo sentire, orgoglioso della riuscita del piano, le chiesi che se ne occupasse lei stessa ad organizzare la cosa. Partii per Milano solo: le due donne mi avrebbero raggiunto il giorno dopo in treno. In hotel le camere impegnate per noi erano tre, sperando che non ce ne fosse bisogno, non per il conto, ovvio. La mattina seguente aspettai che arrivassero le due, che dopo essersi sistemate le loro cose in camera andammo al meeting insieme. Giornata lunga e intensa: tornammo in hotel solo nel tardo pomeriggio. Il tempo di prepararsi per proseguire la serata avendo organizzata una cena al ristorante dello stesso albergo, con la compagnia dell'imprenditore milanese. In quattro seduti a tavola si parlò poco di lavoro: Roberto era uno potente, fiero del suo livello, ma anche un gran puttaniere. Le donne non gli mancavano mica, ma la smania di successo ti portano a volerne sempre di più, cotte e crude, basta che respirano. A parte che così grosso e pelato, se non fosse per i soldi, speranze di acchiapparsi qualcuna sono cose più uniche che rare. Speravo nella riuscita dell'affare, di pari passo a dare una ripassatina a Silvia, che non ci andò molto leggera con l'abbigliamento hot acchiappa fringuello. Anche Lea non era niente male, anzi: un bel completo di giacca e gonna ingessato, dava l'aria della manager sexy. Il post cena era ovvio: Silvia avrebbe accalappiato il pollo, portandoselo su in camera. Così fecero, come se nulla fosse. Rimanemmo solo io e Lea a tavolino del hobbi, era già passate le undici, il vino contribuì a distendere i nervi, eravamo stanchi e decidemmo di andare a riposare, individualmente. Forse si aspettava l'invito dell'altro, Lea sembrava di non essere dell'idea, la lasciai andare, per una volta si poteva fare passo. [/QUOTE]
Inserisci quotes...
Verifica
Invia risposta
Forums
Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Il potere delle donne
Attenzione! Phica è un sito per ADULTI, con contenuti sessualmente espliciti!
Per utilizzare Phica devi essere maggiorenne e accettare i cookie.
Se non hai 18+ o non vuoi accettare i cookie, premi Exit.
18+
❌ Exit
Ottieni di più...
Top
Bottom