Ok continuo con il resto della storia.
Dopo il brindisi finale e l’augurio di rivedersi il prossimo anno, i tavoli cominciarono a spopolarsi,. Alcuni sostavano al bar, altri andavano via e un nutrito numero di partecipanti si riversò nella sala da ballo dell’hotel. Mary e il suo capo optarono per il dancing dove incontrarono i due romani a altri 4 o 5 partecipanti al convegno. Stavano tutti su un grande divano ed essendo lei l ‘unica donna tra loro, a turno veniva invitata a ballare, mentre il suo capo la ostentava pavoneggiandosi.
Poco dopo un cameriere venne dal boss e lo invitò a seguirlo perché era desiderato al telefono della hall. Mary intuì subito che doveva essere quella sua odiosa moglie e si stizzò. Lei era convinta che il suo uomo l’amava e che presto l’avrebbe lasciata, ma quando? E poi perché chiamare a quell’ora, per controllarlo?
Ciò cambiò l’atmosfera della serata. Chiese un altro bicchiere di liquore e invitò tutti a ballare con lei. A Mary era scattato il vizietto! I romani, da veri figli di
mignotta, notando il suo stato d'animo ne approfittarono subito. La misero in mezzo e ballando la stringevano tra loro invitando anche gli altri a fare altrettanto. Mary, ormai anche per l’effetto dell’alcol era esuberante, si dimenava al ritmo della musica e voluttuosamente accettava con piacere i primi approcci che diventavano sempre più audaci. Chi le tastava i seni, chi il sedere, chi si strusciava.
Poi, i due di Roma, con una scusa, la portarono, euforica e un po' brilla, fuori verso la piscina la fecero distendere su un lettino. Uno di loro, gli infilò le mani sotto il top e gli strizzò le zinne mentre l'altro gli aprì lo spacco della gonna, gli abbassò le mutandine alle caviglie e cominciò a palpeggiargli la figa. Meravigliato nel sentirla e vederla rasata invitò l’amico a controllare e toccare anche lui. Insieme poi la sgrillettarono e gliela leccarono a turno facendola venire. Mary non ricordava altro solo che a quel punto il giochino era finito. Ridestandosi dal suo torpore, cercò di ricomporsi e tirate su le mutandine precipitosamente fece rientro nel dancing.
Lì trovò il suo capo nonchè fidanzato ad aspettarla, incazzato nero per la telefonata della moglie che gli aveva guastato la serata. Gli chiese dove era stata e lei disse che essendosi sentita poco bene a causa dell’alcol era andata con i due di Roma a prendere un poco di fresco sul bordo piscina. Solo allora si accorse che sulla gonna c’erano diversi schizzi! Era acqua? Nel dubbio volle rientrare in camera e cambiarsi subito.
Piaciuta?
Niente di che potrebbe sembrare, ma negli anni 80 era tantissimo!
La seconda storia, spero, se ancora volete leggere dei vizietti di mia moglie, in di poterla scrivere per questa settimana, nel frattempo accetto con piacere i vostri commenti.