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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Incidenti e sofferenze segnano la vita.
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<blockquote data-quote="PrincipeGoloso" data-source="post: 20869128" data-attributes="member: 858193"><p><span style="font-family: 'arial'">Purtroppo a 14 anni io(Marco) e mia sorella(Claudia) - di 16 anni - avemmo un brutto incidente con il motorino e lei resto paralizzata, obbligata sulla sedia a rotelle.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Mi senti sempre responsabile di quel brutto incidente in quanto insistetti molto per guidare il motorino e l’inesperienza causò quella tragedia; mia sorella mi consolò spesso dicendo che non era colpa di nessuno e che sarebbe accaduto lo stesso pur se fosse stata lei a guidare. Ma io conoscevo la verità ed il mio senso di colpa non mi abbandonava.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Da quando accadde l’incidente diventai praticamente l’ombra di mia sorella, ci separavamo solo durante le lezioni a scuola, quando lei studiava con la sua migliore amica o la notte quando si dormiva.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">La nostra vita sociale era molto limitata, chiaramente non facevamo le stesse cose dei nostri coetanei. Quando si usciva ero io a spingere la carrozzina, la portavo ovunque e lei era molto contenta di questa mia attenzione; con i suoi compagni di scuola non si sentiva a proprio agio, capiva che la sua condizione limitava lo svago del gruppo.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Anche la sfera sessuale degli anni adolescianziali fu molto trascurata; i primi due anni dopo l’incidente furono per mia sorella molto duri, sia psicologicamente che fisicamente. Aveva spesso dolori agli arti, faceva terapia, ed io ero sempre al suo fianco. Insomma non ci pensavamo più di tanto.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Lei spesso mi invitava ad uscire con gli amici, a frequentare qualche ragazza, ma io non mi sentivo di iniziare un rapporto troppo vincolante. Con qualche ragazza molto audace, avevo avuto qualche esperienza di pompini in qualche aula della scuola fortunatamente inutilizzata. O qualche scopata con una vicina di casa che la notte passando dal balcone entrava in camera mia.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Passavano gli anni e la nostra vita correva su unico binario; il momento più significativo fu quando presi la patente e papà ci regalò l’auto, una bellissima Mercedes <em>station wagon</em>, adatta a poter caricare facilmente la carrozzina e comoda per i passeggeri.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Fortunatamente mia sorella con il tempo stava molto meglio, le terapie erano sempre meno frequenti, ero io che le facevo giornalmente dei massaggi alle gambe con delle creme particolari ed esercizi passivi alle articolazioni. Ci iscrivemmo anche in una palestra, in modo che anch’io facessi attività fisica.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Iniziammo a conoscere e frequentare persone diverse, organizzare gite fuori porta, uscire la sera per andare nei vari locali, al cinema o al teatro: insomma dopo 6 anni circa da quel tragico incidente e periodi abbastanza complicati, tutto sembrava andare finalmente nella giusta direzione.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Un ragazzo - Giacomo - dimostrava interesse per mia sorella, la invitava ad uscire da soli, ma lei trovava sempre scuse; dopo un po sembrava depressa e ne parlammo:</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Claudia cosa ti succede,ultimamente ti vedo strana, triste o nervosa;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Hai ragione, Giacomo sta diventando troppo insistente, ed io non mi sento pronta a conoscerlo in modo approfondito;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Ma come, Giacomo è un bravissimo ragazzo, simpatico, premuroso ed anche di bell’aspetto;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Lo so, ma prima o poi tenterà approcci intimi ed io mi sento a disagio in questa condizione. Penso che tu lo capisca da solo cosa intendo;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: No, non lo capisco, tu stai mettendo dei paletti a ciò che viene naturale, e non è certamente una carrozzina che potrebbe ostacolare un rapporto o un sentimento d’amore;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Fratello, ti ringrazio, ma al momento non mi sento di iniziare un rapporto, chiudiamo l’argomento per favore;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Ok, al momento lo chiudiamo ma lo riprenderemo,ok?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Ok, dammi un bacione.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Passarono i mesi ed un bel giorno mia sorella mi comunicò di aver deciso di uscire con Giacomo; io ne ero felice, le dissi che quel giorno potevano prendere l’auto e le diedi un forte abbraccio e bacione.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Uscirono insieme un quattro, cinque volte. Io nel mentre la notte mi scopavo sempre la vicina di casa(Rosa), che si era pure fidanzata.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Una mattina andando a fare il controllo annuale di mia sorella, le chiesi:</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Come va con Giacomo?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia:Tutto bene, lo sto conoscendo meglio, è veramente simpatico;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Sono contento sorellina, vi siete dati un bacetto?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Si, ma lui prova a fare altro e io non voglio!</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: In che senso prova?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia:Quando ci baciamo allunga le mani, cerca di toccare i seni o scende con le mani fino a giù;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Ma insiste troppo?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Nooo, è un galantuomo, ma ci prova. Io lo lascio fare ma quando esagera lo blocco!</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Esagera?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Si, quando tenta di toccare i seni dall’interno dei vestiti o toccare la patatina scostando gli slip. Io lo blocco, mi blocco e voglio rientrare a casa;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Ma è tutto normale sorellina, perchè reagisci cosi, non provi niente?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Si che provo qualcosa, ma con lui al momento non mi sento di andare avanti. E poi fatti i cazzi tuoi(e ride);</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Ok sorellina(ridendo e dandole un bacione come nostra abitudine).</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Facciamo la visita, il dottore ci dice che tutto procede bene, i muscoli sono tonici, di continuare con i massaggi e gli esercizi passivi, che le visite periodiche si possono organizzare ogni 24 mesi.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Continuiamo la nostra vita serenamente, ma una notte accade ciò che avrei voluto evitare.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Stavo scopando con Rosa, tentando di non fare rumore per non svegliare mia sorella nella stanza accanto, ma mentre la scopavo a pecorina e stavamo per venire sento bussare alla parete; era mia sorella.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Io, in estasi non riuscivo a fermarmi, metto le mani in bocca a Rosa per evitare di far sentire i gemiti, e veniamo entrambi; nel mentre sento bussare una seconda volta, metto velocemente il boxer(era estate inoltrata), busso ed entro da mia sorella:</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Sorella, che hai, stai male?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Io starei male? Sei tu che parli o fai strani suoni;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: In effetti stavo facendo un brutto sogno, forse mi lamentavo, scusami tanto;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Ma nooo, mi stavo preoccupando;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: No tranquilla, tutto bene;</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">Claudia: Fratellino, scusa se approfitto, ho crampi alla gamba, mi faresti i massaggi con la crema?</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">io: Certo sorellina.</span></p><p><span style="font-family: 'arial'"></span></p><p><span style="font-family: 'arial'">CONTINUA..</span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PrincipeGoloso, post: 20869128, member: 858193"] [FONT=arial]Purtroppo a 14 anni io(Marco) e mia sorella(Claudia) - di 16 anni - avemmo un brutto incidente con il motorino e lei resto paralizzata, obbligata sulla sedia a rotelle. Mi senti sempre responsabile di quel brutto incidente in quanto insistetti molto per guidare il motorino e l’inesperienza causò quella tragedia; mia sorella mi consolò spesso dicendo che non era colpa di nessuno e che sarebbe accaduto lo stesso pur se fosse stata lei a guidare. Ma io conoscevo la verità ed il mio senso di colpa non mi abbandonava. Da quando accadde l’incidente diventai praticamente l’ombra di mia sorella, ci separavamo solo durante le lezioni a scuola, quando lei studiava con la sua migliore amica o la notte quando si dormiva. La nostra vita sociale era molto limitata, chiaramente non facevamo le stesse cose dei nostri coetanei. Quando si usciva ero io a spingere la carrozzina, la portavo ovunque e lei era molto contenta di questa mia attenzione; con i suoi compagni di scuola non si sentiva a proprio agio, capiva che la sua condizione limitava lo svago del gruppo. Anche la sfera sessuale degli anni adolescianziali fu molto trascurata; i primi due anni dopo l’incidente furono per mia sorella molto duri, sia psicologicamente che fisicamente. Aveva spesso dolori agli arti, faceva terapia, ed io ero sempre al suo fianco. Insomma non ci pensavamo più di tanto. Lei spesso mi invitava ad uscire con gli amici, a frequentare qualche ragazza, ma io non mi sentivo di iniziare un rapporto troppo vincolante. Con qualche ragazza molto audace, avevo avuto qualche esperienza di pompini in qualche aula della scuola fortunatamente inutilizzata. O qualche scopata con una vicina di casa che la notte passando dal balcone entrava in camera mia. Passavano gli anni e la nostra vita correva su unico binario; il momento più significativo fu quando presi la patente e papà ci regalò l’auto, una bellissima Mercedes [I]station wagon[/I], adatta a poter caricare facilmente la carrozzina e comoda per i passeggeri. Fortunatamente mia sorella con il tempo stava molto meglio, le terapie erano sempre meno frequenti, ero io che le facevo giornalmente dei massaggi alle gambe con delle creme particolari ed esercizi passivi alle articolazioni. Ci iscrivemmo anche in una palestra, in modo che anch’io facessi attività fisica. Iniziammo a conoscere e frequentare persone diverse, organizzare gite fuori porta, uscire la sera per andare nei vari locali, al cinema o al teatro: insomma dopo 6 anni circa da quel tragico incidente e periodi abbastanza complicati, tutto sembrava andare finalmente nella giusta direzione. Un ragazzo - Giacomo - dimostrava interesse per mia sorella, la invitava ad uscire da soli, ma lei trovava sempre scuse; dopo un po sembrava depressa e ne parlammo: io: Claudia cosa ti succede,ultimamente ti vedo strana, triste o nervosa; Claudia: Hai ragione, Giacomo sta diventando troppo insistente, ed io non mi sento pronta a conoscerlo in modo approfondito; io: Ma come, Giacomo è un bravissimo ragazzo, simpatico, premuroso ed anche di bell’aspetto; Claudia: Lo so, ma prima o poi tenterà approcci intimi ed io mi sento a disagio in questa condizione. Penso che tu lo capisca da solo cosa intendo; io: No, non lo capisco, tu stai mettendo dei paletti a ciò che viene naturale, e non è certamente una carrozzina che potrebbe ostacolare un rapporto o un sentimento d’amore; Claudia: Fratello, ti ringrazio, ma al momento non mi sento di iniziare un rapporto, chiudiamo l’argomento per favore; io: Ok, al momento lo chiudiamo ma lo riprenderemo,ok? Claudia: Ok, dammi un bacione. Passarono i mesi ed un bel giorno mia sorella mi comunicò di aver deciso di uscire con Giacomo; io ne ero felice, le dissi che quel giorno potevano prendere l’auto e le diedi un forte abbraccio e bacione. Uscirono insieme un quattro, cinque volte. Io nel mentre la notte mi scopavo sempre la vicina di casa(Rosa), che si era pure fidanzata. Una mattina andando a fare il controllo annuale di mia sorella, le chiesi: io: Come va con Giacomo? Claudia:Tutto bene, lo sto conoscendo meglio, è veramente simpatico; io: Sono contento sorellina, vi siete dati un bacetto? Claudia: Si, ma lui prova a fare altro e io non voglio! io: In che senso prova? Claudia:Quando ci baciamo allunga le mani, cerca di toccare i seni o scende con le mani fino a giù; io: Ma insiste troppo? Claudia: Nooo, è un galantuomo, ma ci prova. Io lo lascio fare ma quando esagera lo blocco! io: Esagera? Claudia: Si, quando tenta di toccare i seni dall’interno dei vestiti o toccare la patatina scostando gli slip. Io lo blocco, mi blocco e voglio rientrare a casa; io: Ma è tutto normale sorellina, perchè reagisci cosi, non provi niente? Claudia: Si che provo qualcosa, ma con lui al momento non mi sento di andare avanti. E poi fatti i cazzi tuoi(e ride); io: Ok sorellina(ridendo e dandole un bacione come nostra abitudine). Facciamo la visita, il dottore ci dice che tutto procede bene, i muscoli sono tonici, di continuare con i massaggi e gli esercizi passivi, che le visite periodiche si possono organizzare ogni 24 mesi. Continuiamo la nostra vita serenamente, ma una notte accade ciò che avrei voluto evitare. Stavo scopando con Rosa, tentando di non fare rumore per non svegliare mia sorella nella stanza accanto, ma mentre la scopavo a pecorina e stavamo per venire sento bussare alla parete; era mia sorella. Io, in estasi non riuscivo a fermarmi, metto le mani in bocca a Rosa per evitare di far sentire i gemiti, e veniamo entrambi; nel mentre sento bussare una seconda volta, metto velocemente il boxer(era estate inoltrata), busso ed entro da mia sorella: io: Sorella, che hai, stai male? Claudia: Io starei male? Sei tu che parli o fai strani suoni; io: In effetti stavo facendo un brutto sogno, forse mi lamentavo, scusami tanto; Claudia: Ma nooo, mi stavo preoccupando; io: No tranquilla, tutto bene; Claudia: Fratellino, scusa se approfitto, ho crampi alla gamba, mi faresti i massaggi con la crema? io: Certo sorellina. CONTINUA..[/FONT] [/QUOTE]
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