Esperienza reale Insolita richiesta

etrusco960

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Quella sera Valeria, la mia attuale fidanzata, era piuttosto su di giri.. Eravamo di ritorno da una festa e tutti e due avevamo bevuto.
Pur abitando tutti e due da soli, ero solito dormire spesso e volentieri nella sua bella casa in campagna,
circondata da un bellissimo giardino e da campi di grano. Era estate e la brezza notturna spegneva
la calura di quel 12 luglio (come dimenticarlo). Decidemmo di rimanere ancora un po' in giardino,
seduti su un magnifico dondolo, sorseggiando ancora un ultimo bicchiere di vino prima di andare a dormire.
Ad un certo punto la nostra discussione inizi a prendere i soliti contorni erotici. Ervamo fidanzati da poco
e alcuni aspetti di Valeria mi erano alquanto sconosciuti, soprattutto i lati sessuali e i suoi gusti.
Sapevo delle sue esperienze bisessuali in quanto era stata lei stessa a raccontarmele,
ma mi incuriosiva la sua passione per il mio.. sedere.. Ebbene si, ogni volta che facevamo l'amore lei passava
interminabili minuti a contemplare il mio buchetto, a passare la sua lingua sopra e in alcune occasioni aveva anche infilato il suo dito,
regalandomi attimi di piacere a me sconosciuti.
Mentre le chiedevo il perchè di quella sua passione, notai che la sua eccitazione stava raggiungendo un buon livello,
infatti continuava a muovere le gambe come cercando il sistema migliore per eccitarsi da sola e,
forse spinta dall'alcool o dalla serata accessa mi chiese quello che non avrei mai immaginato sentirmi dire dalla mia fidanzata.
"Ascolta Luca" mi disse - "io ho un sogno segreto che non ho mai rivelato a nessuno dei miei ragazzi,
ma a te sento di poterlo dire perchê penso tu sia la persona giusta che possa esaudire questo mio desiderio".
A quel punto la mia curiosità inizi a montare nella mia testa. "Dimmi amore".
Lei abbasso lo sguardo - "Ti prego per di non considerarmi matta, anzi, ora non so nemmeno più se dirtelo perchè me ne vergogno"
"Dai Vale, lo sai che a me puoi dire tutto". "Ok" dille lei, "Il mio sogno proibito è di trasformarti nella mia amante"
"Voglio che tu diventi me e io diventi te".
"Vale, penso di non aver capito bene... cosa intendi".
"Ecco lo sapevo, ora mi consideri matta". "No assolutamente, solo che non capisco cosa fai per dire".
"Voglio che tu ti travesta da donna, ti trucchi, ti depili e io mi vesto da uomo e poi facciamo l'amore,
mi eccita da morire pensare a questa situazione e voglio finalmente trasformare in realtà questa mia fantasia".
Mi misi a ridere, immaginando la scena, ma pensando a questo il mio arnese inizi a indurirsi.
"Bhe amore mio, come richiesta è molto strana ma la cosa mi intriga, anche se immaginandomi vestito da donna non posso fare a meno di sorridere".
"Non temere Luca, con me come maestra vedrai che bello che sarai".
"Ok allora, la cosa mi incuriosice e mi eccita allo stesso tempo, quando vuoi io sono disposto".
"Ora amore mio, io lo voglio ora, voglio che l'alcool che ho in corpo contribuisca a spegnere le mie inibizioni, voglio che tu sia la mia ... !".
Sentendo Valeria rivolgersi a me in quel modo mi eccitai da morire, la presi per mano ed entrammo in casa.
Mi chiese subito di spogliarmi e di andare sul suo letto. La sentii trafficare in bagno.
Uscì armata di schiuma depilatoria, acqua tiepida e rasoio.
"Ora amore mio togliamo tutto il superfluo, il petto è già a posto, ma le gambe no" "Per non farti soffrire user una crema depilatoria,
anche se non è la migliore soluzione". Mi lasciai fare. Terminata l'opera vidi le mie gambe trasformarsi in due gambe femminili.
Quella vista mi piaceva, non amavo i peli e sentirmi fresco e pulito mi dava una bella sensazione.
Già mi depilavo il petto e il mio pube, ora mi ritrovavo senza più peli sul corpo.
Inutile dire che tutta l'operazione si era svolta con lei nuda e con me completamente in tiro...
"E ora?" le chiesi
"Ora amore mio ti lascio nella mia stanza, so che adori il mio intimo e lascio a te scegliere quello che vorrai indossare per me".
"Wow" dissi io. Spiare nel suo cassetto dell'intimo era la mia passione. Adoravo annusare il suo intimo,
le sue calze, i suoi perizomi, questa volta per dovevo scegliere.. eh eh.
Lei uscì dalla stanza e and in bagno.
Aprii il cassetto delle meraviglie. Valeria era una donna molto sensuale e quei cassetti erano pieni di lingerie
meravigliosa che molte volte mi aveva fatto ... senza nemmeno toccarla.
Restai a rimirare per interminabili minuti tutte quelle meraviglie e poi scelsi.
Calze nere da reggicalze, una bellissima guepiere nera e un perizoma nero.
Essendo Valeria della mia stessa statura, il tutto mi andava a pennello, salvo per le coppe del seno che nonostante i miei pettorali,
non riempivo abbastanza.

Mi guardai allo specchio, mi piacevo da matti e il mio pene faceva fatica a stare nel perizoma,
che era fatto per accogliere una topina e non un arnese come il mio.
La chiamai, lei entre sorpresa era vestita da uomo. Completo nero, camicia bianca e cravatta. Per completare l'opera aveva
anche messo un paio di calze (pensai in quel momento) nel pacco.
Sorrisi, lei mi guard e disse: come immaginavo, il tuo fisico è proprio da modella
Lei prese un sacchetto dall'armadio e tolse un paio di scarpe con il tacco altissimo e mi chiese: indossi il 43 vero?,
queste dovrebbero andarti bene, ho fatto degli acquisti per te.
Mi infilai le scarpe e con fatica provai ad alzarmi ma come fanno le donne a camminare con certi arnesi?
Poi lei prese la borsa dei trucchi e dopo 10 minuti di traffico con rossetto, matite, ombretti e altre diavolerie,
mi porse lo specchio. Vidi riflessa, con mio stupore, una bellissima donna.
Il tuo mestiere di estetista ti porta a compiere miracoli amore mio.
Il tocco finale fu una splendida parrucca bionda con i ricci.
Ora sei finalmente quello che ho sempre voluto, una donna con il cazzo.
Mi confidò che molte volte lei si vestiva da uomo e si eccitava come una pazza masturbandosi
sopra i pantaloni e inondando i boxer che si infilavano nel solco della sua figa, ma non si era mai confidata
con le sue amiche di gioco per paura dei commenti.
E ora? le chiesi
Ora sfila per me. Lei si distese sul suo lettone e mi fece sfilare avanti e indietro.
Dai, fai la sensuale, muoviti e muovi il sedere
Goffamente ma sempre più sicuro incedevo con un passo da miss, su quei tacchi altissimi.
Lei si alzo, si avvicinò a me e inizi a palparmi il sedere e strigermi le chiappe.
Hai proprio un bel culo da troia lo sai amore mio
Mi fece mettere a pecorina sul letto, mentre lei mi osservava compiaciuta.
Iniziò a leccarmi le natiche, prendendo con le sue mani il mio seno.
Sei una troia ora sei veramente la troia che volevo.
Mi voltò sulla schiena, mi prese le caviglie e mi leccò le scarpe.
Adoro quando tu lo fai a me ora io voglio ricambiare. Mi sfilò una scarpa, mi strappò la calza sulla punta e
inizi a succhiarmi e leccarmi il mio piede.
La cosa mi faceva godere come un pazzo e anche lei era eccitata come non mai.
Il mio cazzo spingeva da sotto il perizoma, volevo toccarmi ma lei me lo proibì.
Sempre con le mie caviglie tra le sue mani mi gettò indietro le gambe e mi leccò il mio buchino.
Lo sai che l'uomo prova delle magnifiche sensazioni quando viene riempito dietro?
Lo sapevo si, mi aveva fatto venire molte volte solamente ficcandomi un suo dito del sedere
In preda alleccitazione mi alzai e la feci sdraiare sul letto, le tolsi la giacca e la camicia scoprendole il suo seno fantastico, bianco e grosso,
sodo e con i capezzoli eretti come non mai.
Sei fantastica Valeria, anche vestita da uomo mi fai impazzire.
Scesi più in basso e, toccando in mezzo alle gambe notai che quello che pensavo fosse un paio di calze era in realtà qualcosa di duro.
Le sfilai i pantaloni e i boxer maschili. Con mio stupore vidi quello che viene chiamato STRAPON, ovvero un fallo di plastica allacciato alla vita.
Ti piace? Mi chiese. Dai, fammi vedere cosa faresti se ti trovassi davanti ad un uomo vero.
L'eccitazione batteva l'imbarazzo. Mi gettai avidamente su quel cazzo finto e iniziai a succhiarlo muovendolo.
Il laccio dello strap on le solcava la figa facendola mugolare dal piacere. Vedevo i suoi umori uscire e bagnare il letto.
Mi prese la testa mentre succhiavo e muovendosi quasi mi soffocava. Io ero ormai al culmine e il mio piacere la fece venire la prima volta.
Fantastico amore mio, lecchi proprio come una puttanella, sei sicuro di non averlo mai fatto prima?
Ora mio caro e arrivato il momento di soddisfare le tue curiosità. Prese dal suo cassetto il gel che usavamo quando la penetravo analmente,
mi fece mettere a quattro zampe, mi slaccio il reggicalze e mi tolse il perizoma. Le calze a mezza gamba e
le scarpe mi davano proprio un'aria da troia. Mi massaggi il buchetto con la lingua e ci versò sopra il gel.
Iniziavo a capire ora il mio ruolo lei voleva penetrarmi con quel grosso fallo. La cosa mi spaventò ma lei mi rassicurò e mi disse:
Amore, quando senti che sto per entrare tu devi spingere, rilassati, eccitato come sei ti piacerà.
Mi infilò prima un dito, poi due poi lavorò per bene il mio buco. Avvicinò la cappella del fallo al mio buco e dolcemente inizi la penetrazione.
Che male ragazzi, quando la parte grossa entrò dentro provai un bruciore pazzesco. Lei si accorse e si fermò
per un attimo per darmi il tempo di abituarmi a quellaffare.
Il mio cazzo era gonfio e con le sue mani me lo prese facendo andare su e giù. La fermai e le dissi
Se mi fai venire ora dubito che tu riesca poi a penetrarmi Si scosto e mi disse vado?.
Le dissi Ok e con un colpo secco infilò tutto il suo cazzo nel mio sedere!!!
Mi sentivo ... completamente riempito da quel cazzo che ora si muoveva avanti e indietro e non incontrava più nessuna resistenza.
Penso che lei alla sola vista del mio culo aperto aveva avuto uno o due orgasmi perché ogni tanto si fermava urlando dal piacere.
Ad un tratto mi sfilò quel fallo di gomma, si abbassò sotto di me, mi prese il cazzo in bocca.
In un secondo la inondai riempiendole la bocca di sperma caldo. Di forza mi mise di schiena e con la sua faccia sopra
la mia mi fece colare il mio seme sul mio viso. Istintivamente aprii la bocca e ricevetti il mio sperma nella mia bocca.
Si avvicinò e ci baciammo appassionatamente scambiandoci a più riprese il mio caldo nettare.
Ormai lo sperma mi colava sulla faccia, sbiadendo il mio trucco. Lei si alzò e si mise con la sua figa sopra la mia faccia.
Iniziai a leccarla avidamente, mordendole il clitoride turgido.
Lei si alzò, scese dal letto e mi disse di stendermi per terra, infatti il materasso troppo molle le faceva fare fatica
(fu una scusa ma la capii dopo).
Mi stesi per terra e lei si mise nuovamente con la sua figa sulla mia faccia e iniziò a pisciarmi adosso.
La calda pipi mi inond la faccia, il collo, la lingerie.
Tu hai esaudito un mio desiderio, e ora io ho esaudito il tuo Infatti le avevo confidato che un mio desiderio nascosto
era di farmi fare la pipì addosso, ma lei era sempre stata riluttante. L'eccitazione di quella sera le aveva permesso di lasciarsi
andare completamente.
Con il culo che mi faceva male, bagnato dalla sua pipi dal mio sperma mi alzai e andai in bagno.
Mi spogliai dagli abiti femminili, e feci una doccia assieme a lei.
Il mio cazzo era intanto ritornato duro e così la presi dentro la doccia facendola nuovamente godere.
Stanchi e ormai svuotati tornammo a letto, dopo aver pulito per terra.
L'indomani ci alzammo tutti e due convinti che quella della sera prima era stata per tutti e due un'iniziazione ad un nuovo mondo di porcate.
Infatti le settimane successive ci confidammo tutti i segreti e i desideri più nascosti mettendoli poi in pratica.
Tutte le barriere erano ormai cadute e ci scoprimmo due veri perversi,
rispettosi l'uno dell'altro, ma vogliosi e desiderosi di nuove esperienze che vi racconter in altre storie. (continua)
 

Desaparecido

"Level 1"
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Scusa la domanda..innanzitutto bel racconto e moooolto eccitante!!!!!! Non so se posso chiedere...ma qualche fotina si può vedere?
Complimenti ancora...
 

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