Esperienza reale Io, mia sorella e mio cugino

dc68

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La storia tra me e mia sorella rimase invariata per un po' di tempo. Lei continuava a farsi vedere nuda e io anche. Si era effettivamente creato un bel clima di assoluta spontaneità e in più, tante altre volte mi era capitato di segarmi davanti a lei per placare le mie erezioni causate sal suo corpo nudo. Ci tengo anche a precisare che lei continuava a vedere mio cugino ma con minore frequenza. Tuttavia, ogni volta che ne avessero voglia, si incontravano e mio cugino la scopava come dio comanda per poi raccontarmi tutte le dinamiche il giorno successivo.
Sebbene io mi facessi ormai vedere anche durante la masturbazione, mia sorella in quell'ambito continuava ad essere pudica. Pudore che tuttavia non durò molto.
Una notte, infatti, il mio sonno venne interrotto a causa di rumori che sentivo in camera da letto e da luci che sembravano provenire da un pc. Aprii gli occhi e, sebbene dormissi nel mio letto dando le spalle a mia sorella, cercai di focalizzare quanto stavo sentendo. Capii subito che mia sorella era sveglia. Spesso rimaneva sveglia fino a notte tarda a parlare al telefono o a guardare serie tv al pc. Tuttavia in sottofondo sentivo un rumore, molto lento e fievole, come di bagnato. Era molto simile al rumore che produce un dito in bocca a contatto con la saliva. Ma capii presto che la bocca non c'entrava nulla. La sorellona si stava masturbando. Nel silenzio totale della notte, quindi, mentre facevo finta di dormire mi misi ad ascoltare ciò che combinava mia sorella. Il rumore di bagnato era costante ma molto lento ed era chiaramente il rumore prodotto dalle sue dita che le entravano dentro. Ogni tanto potevo sentirla ansimare.
L'idea che mia sorella si stesse masturbando a pochi centimetri da me mi eccitò tremendamente. Il mio cazzo andò subito in erezione e sentii subito il bisogno di segarmi. Decisi di giocarmi il jolly.
Mi girai di scatto verso mia sorella, come se mi fossi appena svegliato. "Ma che stai facendo?" le chiesi. Era nuda, aveva il pc poggiato sulla pancia e una mano tra le gambe. Lei, imbarazzata, cercò subito di coprirsi con il lenzuolo. "Niente, dormi" mi rispose stizzita. "Dai, puoi continuare a farlo". "No mi imbarazza". Decisi di insistere. "tu puoi vedermi mentre mi tocco e io non posso? che c'è, ti vergogni?". "No, non mi vergogno, ma se lo faccio io probabilmente tu mi salti addosso" mi disse ridendo. "Dai stupida, ma che cazzo dici". "Sicuro che non mi salti addosso?". "dai, sbrigati" le dissi. Poggiò il pc accanto a sè e continuò a guardare il video. Non indossava mutande. Solo una piccola canotta che le copriva il seno, anche se i capezzoli turgidi si potevano vedere chiaramente. COn un po' di imbarazzò cominciò ad accarezzarsi leggermente, ma senza fare sul serio. Pian piano cominciò a sbloccarsi. divericò un po' le gambe e con un ditò puntò l'ingresso della sua grossa vagina. A quel punto io tirai fuori il mio membro e, mentre la guardavo masturbarsi, iniziai a segarlo lentamente. Guardavo ogni suo singolo movimento. Le gambe in tensione, la sua faccia visibilmente contratta per l'eccitazione, il dito indice che entrava ed usciva producendo quel piccolo rumore di umido. Passavano i minuti e cominciò a fare sul serio. Notai che non aveva più un solo dito in figa ma ben due. il rumore della sua figa bagnata ora era era forte e chiaro, le sue gambe tendevano ad allargarsi da sole. Io iniziai a segarmi fortissimo. A quel punto i freni inibitori erano ormai saltati. Lei iniziò ad ansimare e ad aumentare la velocità. Le dita dentro diventarono tre. Il rumore che produceva la sua figa bagnata era assurdo, sembrava fosse veramente fradicia. Non ne potevo più. DOvevo venire e forse anche lei. notando la mia estasi decise di darmi uno spettacolo ancora migliore sedendosi sul bordo del letto con le cosce aperte. Eravamo veramente a pochi centimentri di distanza. I suoi piedi toccavano terra, la visione delle sue cosce allargate mi faceva impazzire. Ad un certo punto diede un colpo netto, infilando fino in fondo le tre dita dentro di sè e fece una piccola espressione di dolore. Non riuscii più a resistere, mi lasciai andare in una copiosa sborrata che finì in parte a terra e in parte sui suoi piedi che erano protratti verso di me....
fantastico seguito
 
K

ks421

Guest
La storia tra me e mia sorella rimase invariata per un po' di tempo. Lei continuava a farsi vedere nuda e io anche. Si era effettivamente creato un bel clima di assoluta spontaneità e in più, tante altre volte mi era capitato di segarmi davanti a lei per placare le mie erezioni causate sal suo corpo nudo. Ci tengo anche a precisare che lei continuava a vedere mio cugino ma con minore frequenza. Tuttavia, ogni volta che ne avessero voglia, si incontravano e mio cugino la scopava come dio comanda per poi raccontarmi tutte le dinamiche il giorno successivo.
Sebbene io mi facessi ormai vedere anche durante la masturbazione, mia sorella in quell'ambito continuava ad essere pudica. Pudore che tuttavia non durò molto.
Una notte, infatti, il mio sonno venne interrotto a causa di rumori che sentivo in camera da letto e da luci che sembravano provenire da un pc. Aprii gli occhi e, sebbene dormissi nel mio letto dando le spalle a mia sorella, cercai di focalizzare quanto stavo sentendo. Capii subito che mia sorella era sveglia. Spesso rimaneva sveglia fino a notte tarda a parlare al telefono o a guardare serie tv al pc. Tuttavia in sottofondo sentivo un rumore, molto lento e fievole, come di bagnato. Era molto simile al rumore che produce un dito in bocca a contatto con la saliva. Ma capii presto che la bocca non c'entrava nulla. La sorellona si stava masturbando. Nel silenzio totale della notte, quindi, mentre facevo finta di dormire mi misi ad ascoltare ciò che combinava mia sorella. Il rumore di bagnato era costante ma molto lento ed era chiaramente il rumore prodotto dalle sue dita che le entravano dentro. Ogni tanto potevo sentirla ansimare.
L'idea che mia sorella si stesse masturbando a pochi centimetri da me mi eccitò tremendamente. Il mio cazzo andò subito in erezione e sentii subito il bisogno di segarmi. Decisi di giocarmi il jolly.
Mi girai di scatto verso mia sorella, come se mi fossi appena svegliato. "Ma che stai facendo?" le chiesi. Era nuda, aveva il pc poggiato sulla pancia e una mano tra le gambe. Lei, imbarazzata, cercò subito di coprirsi con il lenzuolo. "Niente, dormi" mi rispose stizzita. "Dai, puoi continuare a farlo". "No mi imbarazza". Decisi di insistere. "tu puoi vedermi mentre mi tocco e io non posso? che c'è, ti vergogni?". "No, non mi vergogno, ma se lo faccio io probabilmente tu mi salti addosso" mi disse ridendo. "Dai stupida, ma che cazzo dici". "Sicuro che non mi salti addosso?". "dai, sbrigati" le dissi. Poggiò il pc accanto a sè e continuò a guardare il video. Non indossava mutande. Solo una piccola canotta che le copriva il seno, anche se i capezzoli turgidi si potevano vedere chiaramente. COn un po' di imbarazzò cominciò ad accarezzarsi leggermente, ma senza fare sul serio. Pian piano cominciò a sbloccarsi. divericò un po' le gambe e con un ditò puntò l'ingresso della sua grossa vagina. A quel punto io tirai fuori il mio membro e, mentre la guardavo masturbarsi, iniziai a segarlo lentamente. Guardavo ogni suo singolo movimento. Le gambe in tensione, la sua faccia visibilmente contratta per l'eccitazione, il dito indice che entrava ed usciva producendo quel piccolo rumore di umido. Passavano i minuti e cominciò a fare sul serio. Notai che non aveva più un solo dito in figa ma ben due. il rumore della sua figa bagnata ora era era forte e chiaro, le sue gambe tendevano ad allargarsi da sole. Io iniziai a segarmi fortissimo. A quel punto i freni inibitori erano ormai saltati. Lei iniziò ad ansimare e ad aumentare la velocità. Le dita dentro diventarono tre. Il rumore che produceva la sua figa bagnata era assurdo, sembrava fosse veramente fradicia. Non ne potevo più. DOvevo venire e forse anche lei. notando la mia estasi decise di darmi uno spettacolo ancora migliore sedendosi sul bordo del letto con le cosce aperte. Eravamo veramente a pochi centimentri di distanza. I suoi piedi toccavano terra, la visione delle sue cosce allargate mi faceva impazzire. Ad un certo punto diede un colpo netto, infilando fino in fondo le tre dita dentro di sè e fece una piccola espressione di dolore. Non riuscii più a resistere, mi lasciai andare in una copiosa sborrata che finì in parte a terra e in parte sui suoi piedi che erano protratti verso di me....

Data la situazione il finale poteva essere diverso...
 

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